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Incontro con il Sottosegretario Sen. Nitto Palma.

 

COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA 
 

 

Roma 1 Ottobre 2010

Alle Strutture Regionali e Territoriali
C.G.I.L. – C.I.S.L.- U.I.L. VV.F.

 

Cari Colleghi,

Nel pomeriggio di oggi si è svolto, alla presenza del Sottosegretario Sen. Francesco Nitto Palma, Capo Dipartimento e Capo del Corpo, il programmato incontro relativo alla procedura di conciliazione sindacale.

Per quanto concerne i temi che sono oggetto della nostra vertenza il Sottosegretario si è impegnato ad accelerare le procedure concorsuali straordinarie per i passaggi di qualifica attraverso un prossimo Decreto Legge.

Si è impegnato inoltre:
 
– a favorire la chiusura rapida del rinnovo contrattuale 2008/2009, la cui prossima riunione è stata anticipata al giorno 6 ottobre 2010 ore 11;
 
– ad inserire nell’ambito della discussione parlamentare per l’emanazione del sopra citato Decreto Legge, un emendamento che recuperi lo scippo della Prevenzione incendi.

Altresì, lo stesso Sottosegretario si è fatto carico di sbloccare attraverso il proprio personale impegno, nei confronti dei Commissari di Governo deputati alla gestione delle emergenze, i pagamenti degli accessori straordinari derivanti dalle varie calamità Nazionali ancora non corrisposti al personale.
 
A fronte di tali disponibilità, le scriventi si riservano di valutare nei prossimi giorni la traduzione concreta di quanto assicurato durante la riunione.

Cordiali saluti.


 


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Sedi disagiate del CNVVF.

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
 

 
Roma, 04 marzo 2011
 
Al Capo Dipartimento VVSPDC
Pref. Paolo Francesco TRONCA
 
Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Alfio PINI
 
 

 
Oggetto: sedi disagiate del CNVVF.
 
Egregi,
come è noto nel territorio vi sono alcuni distaccamenti considerati disagiati e pertanto al personale ad esso assegnato viene applicato, da diversi anni, un orario di lavoro differenziato utile a garantire l’espletamento del servizio in favore della collettività.
 
A tale riguardo dobbiamo registrare che, in alcuni casi su input dell’Amministrazione centrale in altri per iniziativa autonoma del dirigente periferico, si sta operando per modificare l’orario di lavoro differenziato effettuato sulla base di oggettive condizioni.
 
In merito facciamo rilevare che l’argomento di che trattasi, quello cioè della identificazione delle sedi disagiate è una materia di confronto di livello nazionale e quindi, prima di cambiare la situazione, determinatasi di fatto nel corso degli anni su presumibili indicazioni del Dipartimento, è necessario effettuare il previsto confronto tra le parti al fine di valutare nelle decisioni che si assumeranno anche le eventuali ricadute sul servizio operativo stante la carenza degli organici e le criticità complessive del servizio.
 
Pertanto, si chiede un urgente incontro al fine di affrontare la questione in oggetto.
 
Distinti saluti.

 
F.P. CGIL NAZIONALE VVF       FED. NAZ. SICUREZZA CISL        UIL NAZ. VVF
  Michele D’Ambrogio                 Pompeo Mannone          Alessandro Lupo


 

Convocazione per la ripresa della discussione dopo la pausa estiva

Il sottosegretario On.le Rosato incontrerà le OO.SS. rappresentative dell’area dirigenza e direttivi il giorno 18 p.v., mentre, il successivo giorno 20 incontrerà le OO.SS. rappresentative dell’area del personale.

8 settembre 2006

Verbale della riunione del 18 luglio 2006. Proposta dell'Amministrazione. Nota a verbale CGIL

Ministero dell’Interno
 
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Ufficio I: Gabinetto del Capo Dipartimento

VERBALE DI RIUNIONE

Il giorno 18 luglio 2006, alle ore 10,00, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha incontrato le Organizzazioni Sindacali del personale non direttivo e non dirigente e del personale direttivo e dirigente del Corpo Nazionale VV.F. per l’avvio della procedura di individuazione degli incarichi dei dirigenti superiori e dirigenti previsti dal Decreto 8.5.2006 n. 222.
Per l’Amministrazione erano presenti, oltre al Capo Dipartimento, il Capo del Corpo Nazionale VV.F., il Direttore Centrale per le Risorse Umane; per la parte sindacale erano presenti la CISL VV.F. dirigenti e direttivi e personale, la UIL PA VV.F. dirigenti e direttivi e personale, la RdB PI, la CONFSAL VV.F., la A.P. VV.F., la FP CGIL VV.F. Dirigenti e direttivi, il SINDIRVV.F., l’USPPI dirigenti.
L’Organizzazione Sindacale FPCGIL VVF per l’area del personale, benché formalmente invitata, non era presente.

L’Amministrazione in apertura ha immediatamente chiarito che per la discussione all’ordine del giorno occorre prescindere dalle singole persone e che è sua intenzione che l’assegnazione dei dirigenti appena nominati avvenga in maniera condivisa e senza alcuna forzatura, tenendo conto delle aspirazioni dei singoli. Non ci sarà solo il preventivo assenso, ma si cercherà l’intesa con ogni singolo Dirigente.
L’Amministrazione, in linea generale ha poi espresso l’intenzione di assegnare i posti da dirigente superiore in parte a Comandi Provinciali che, per carichi di lavoro, caratteri strutturali delle province di riferimento, presenza di particolari specializzazioni e/o strutture operative, etc., presentino caratteristiche assimilabili a quelle dei capoluoghi di regione e delle città metropolitane; in parte presso gli Uffici centrali del Dipartimento, nei settori caratterizzati da particolari carichi di lavoro e complessità nelle problematiche di gestione dirigenziale.
In particolare per ragioni organizzative, di correttezza ed equilibrio, l’Amministrazione riterrebbe di individuare 6 posizioni di dirigente superiore sul territorio in sedi come Brescia, Salerno, Reggio Calabria, Catania, Sassari, Verona e 5 posizioni centrali per esempio 2 posizioni nella Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, 1 o 2 posizioni nella Direzione Centrale per la Prevenzione, forse 1 posizione nella Direzione Centrale per la Difesa Civile, 1 posizione nella Direzione Centrale per l’Emergenza oppure presso l’Ufficio del Capo Dipartimento Vicario.
Quanto alle 2 posizioni di primo Dirigente, una sarebbe sul territorio e una al Dipartimento.
Quella sul territorio potrebbe essere a Cagliari, nell’ottica di un percorso di crescita professionale per il personale dei ruoli direttivi; la posizione centrale potrebbe trovarsi nell’area della Direzione Centrale per la Formazione con particolare riferimento alla formazione del personale specialistico (elicotteristi, sommozzatori, nautici).
Al riguardo, le Organizzazioni Sindacali hanno osservato quanto segue:
La CISL VVF, nella fase attuale, in attesa di una più ampia rivisitazione strutturale, ha ritenuto condivisibile la proposta dell’Amministrazione. Secondo la Sigla ogni Direzione Centrale dovrebbe avvalersi di due Vicedirettori, di cui uno in posizione vicariale; in particolare nella Direzione Centrale per le Risorse Logistiche dovrebbe sostituirsi il Vicario che oggi è un amministrativo, con un tecnico. Tra le sedi individuate dall’Amministrazione, per l’assegnazione di un dirigente superiore, secondo la CISL non dovrebbe essere trascurata Padova. La stessa Sigla riterrebbe inoltre necessario unificare la Formazione Motoria con le Attività Sportive. In generale, poi, la CISL ha ricordato di essere sempre stata contraria alla nomina del doppio dirigente nei Comandi Provinciali, ma giacché ora ciò è stato fatto, chiede perché siano state trascurate la Liguria e l’Abruzzo. E’ d’accordo all’individuazione di una posizione dirigenziale nello Staff del Capo del Corpo Nazionale VV.F. con attività di coordinamento.
La UIL, sia per il comparto personale che per i direttivi e dirigenti, ha condiviso l’impostazione dell’Amministrazione, ma si è riservata di far pervenire una nota relativa alla ristrutturazione delle Direzioni Centrali in un’ottica di rilancio del Corpo Nazionale. E’ d’accordo con il potenziamento del centro e l’invio di qualche unità sul territorio. Rimane dell’idea che tutti i dirigenti superiori debbano permanere nelle proprie sedi e che in futuro il Dipartimento si impegni a garantire la stessa opportunità di carriera del personale laureato rispetto agli altri Corpi.
La RdB ha contestato il meccanismo di nomina tenuto conto che era in attesa di una verifica politica. Rispetto alla proposta, comunque, secondo la Sigla dovrebbe essere privilegiata la periferia rispetto al centro.
La CONFSAL ha condiviso la proposta dell’Amministrazione, ma vorrebbe che anche la componente amministrativa fosse altrettanto valorizzata, nell’ottica finale che vorrebbe che tutti i Comandanti d’Italia fossero Dirigenti Superiori.
AP VVF ha concordato con la proposta.
Il Sindir VVF ha lamentato poca chiarezza nei criteri di nomina ed ha consegnato al Capo Dipartimento una proposta di riorganizzazione generale del Corpo.
La CGIL Dirigenti e Direttivi ha espresso criticità della Sigla rispetto al provvedimenti di nomina giudicati non urgenti rispetto alla modifica del decreto legge 217.
Forse per le aspettative del territorio era necessario nominare i primi dirigenti, ma la medesima esigenza non ha sotteso alla nomina dei Dirigenti Superiori.
Anche la CGIL si è pronunciata nel senso che dovrebbe essere privilegiato l’invio in periferia.
Secondo la CGIL, seppure forse nelle Direzioni Regionali dovrebbero essere individuati posti da Dirigente Superiore, tuttavia non è opportuno in questo momento; va pertanto privilegiata la linea dei Comandi.
Sei Vice Dirigenti tecnici servirebbero anche nella Direzione Centrale per gli Affari Generale e nella Direzione Centrale per le Risorse Finaziarie.
L’USSPPI Dirigenti ha concordato con l’idea della UIL nel senso del potenziamento del centro e della periferia.
In chiusura, preso atto delle osservazioni formulate dalla parte sindacale, si è concordato che l’Amministrazione sottoporrà alla firma delle Organizzazioni sindacali un documento allegato al presente verbale conclusivo della procedura di partecipazione sindacale, nel quale verrà definita la proposta di individuazione degli incarichi di livello dirigenziale di cui all’art. 68 del D. Lg.vo 217/05.
A tal fine l’Amministrazione:
– condivide con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la necessità di procedere ad una più ampia valorizzazione dei propri dirigenti attraverso l’attribuzione della qualifica di dirigente superiore a tutti i Comandanti Provinciali, compatibilmente con le risorse economiche disponibili;
– si fa carico della necessità di provvedere al più presto ad una verifica dell’attualità delle declaratorie di funzioni e della organizzazione delle singole direzioni centrali del Dipartimento al fine di adeguarle alle nuove e mutate esigenze;
– si fa carico di garantire ai dirigenti promossi l’attribuzione di incarichi con la maggiore condivisione possibile, senza alcuna forzatura e tenendo conto delle aspirazioni dei singoli.

Roma, 18 luglio 2006

Per l’Amministrazione __________________
Per le OO.SS. personale non direttivo e non
Dirigente:

F.VVF CISL________________________
FPCGIL VVF_______________________
UILPA VVF________________________
RDB PI___________________________
CONFSAL VVF______________________

Per le OO.SS. personale direttivo e dirigente:

F.VVF CISL direttivi e dirigenti
____________________________________
AP VVF _____________________________
SINDIR VVF__________________________

CGILFP direttivi e dirigenti
__________________________________
UILPA VVF direttivi e dirigenti
__________________________________
USPPI direttivi e dirigenti
__________________________________

PROPOSTA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICHI DI LIVELLO DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 68 DEL DECRETO LEGISLATIVO
N. 217/2005 E DELL’ART. 3 DEL DECRETO MINISTERO INTERNO 8 MAGGIO 2006 N. 222.

In esito alla riunione del 18 luglio 2006 di cui all’allegato verbale, l’Amministrazione dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile

PREMESSO CHE

– condivide con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la necessità di procedere ad una più ampia valorizzazione dei propri dirigenti attraverso l’attribuzione della qualifica di dirigente superiore a tutti i Comandanti Provinciali, compatibilmente con le risorse economiche disponibili;
– si fa carico della necessità di provvedere al più presto ad una verifica dell’attualità delle declaratorie di funzioni e della organizzazione delle singole direzioni centrali del Dipartimento al fine di adeguarle alle nuove e mutate esigenze;
– si fa carico di garantire ai dirigenti promossi l’attribuzione di incarichi con la maggiore condivisione possibile, senza alcuna forzatura e tenendo conto delle aspirazioni dei singoli;

PROPORRA’

Al Sig. Ministro la seguente individuazione degli incarichi di livello dirigenziale ai sensi dell’art. 68 del decreto legislativo n. 217/2005 e dell’art 3 del decreto Ministero Interno 8 maggio 2006 n. 222:

Dirigenti superiori

1 Ancona
2 Bari
3 Bologna
4 Brescia
5 Cagliari
6 Campobasso
7 Catania
8 Catanzaro
9 Firenze
10 Genova
11 L’Aquila
12 Livorno
13 Milano
14 Napoli
15 Palermo
16 Perugia
17 Potenza
18 Reggio Calabria
19 Roma
20 Salerno
21 Sassari
22 Torino
23 Trieste
24 Venezia
25 Verona
26 Staff Capo Dipartimento
27 Staff Vice Capo Dipartimento
28 Ufficio Vice Capo Dipartimento
29 Ufficio Vice Capo Dipartimento
30 Emergenza Vice Direttore
31 Emergenza Area II
32 Prevenzione Vice Direttore
33 Prevenzione Protez. Attiva
34 Prevenzione Rischi Industr.
35 Difesa Civile Vice Direttore
36 Difesa Civile
37 Formazione Vice Direttore
38 I.S.A.
39 Personale Vice Direttore
40 Risorse logistiche- area sedi di servizio
41 Risorse logistiche – area coordinamento dei servizi informatici
42 Coordinamento Ispettivo e politiche di controllo
43 Ufficio Ispettivo Italia Settentrionale
44 Ufficio Ispettivo Italia Centrale
45 Ufficio Ispettivo Italia Meridionale
46 Camera dei Deputati

Primi dirigenti

Dirigente presso la Regione Abruzzo

Dirigente presso la Regione Liguria

Roma, lì

Per l’Amministrazione

__________________

Osservazioni di parte sindacale:

Per le OO.SS. personale non direttivo e non dirigente:

F.VV.F. CISL_____________________________________
FP. C.G.I.L. VV.F._________________________________
UIL P.A. VV.F.____________________________________
RdB PI___________________________________________
CONFSAL VV.F.___________________________________

Per le OO.SS. personale direttivo e dirigente:

F.VV.F. CISL direttivi e dirigenti_______________________
AP VV.F.__________________________________________
SINDIR VV.F.______________________________________
C.G.I.L. FP direttivi e dirigenti_________________________
UIL P.A. VV.F. direttivi e dirigenti_____________________
USSPI direttivi e dirigenti_____________________________

COORDINAMENTO NAZIONALE
VIGILI DEL FUOCO
Roma 26 luglio 2006

PROPOSTA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICHI DI LIVELLO DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 68 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 217/2005 E
DELL’ART. 3 DEL DECRETO MINISTERO INTERNO 8 MAGGIO 2006 N. 222.

NOTA A VERBALE

La scrivente, già con nota del 12 luglio u.s. (che si allega alla presente nota a verbale) aveva obiettato sulla nomina dei dirigenti superiori e primi dirigenti, non ritenendola né urgente, tanto meno necessaria, non solo perché contraddittoria con la manifestata volontà di modificare il decreto 217/05, ma anche perché frutto di criteri troppo discrezionali e, peggio ancora, senza alcuna riflessione sulle reali esigenze organizzative del Corpo, attraverso una valutazione preventiva degli uffici in base alla rilevanza interna ed esterna delle funzioni assegnate ed alla responsabilità connessa con gli incarichi; il risultato è sotto gli occhi di tutti: per l’ennesima volta si è proceduto con l’intento, non tanto di valorizzare funzioni e professionalità – e sarebbe stato un oggettivo elemento di pregio per la stragrande maggioranza di coloro che sono stati, comunque, giustamente nominati – ma di individuare gli uffici che meglio si attagliano ai dirigenti già titolari degli stessi, o, grazie a qualche “santo in Paradiso”, ad essi predestinati.
Abbiamo deciso di partecipare alla riunione del 18 u.s. per ribadire i concetti suesposti e per tentare di dare un contributo sulla delicata vicenda, ma, nella proposta di codesta Amministrazione consegnataci il 24 u.s non abbiamo trovato – e senza alcuna discontinuità con il recente passato – particolare riscontro alle nostre osservazioni, se non per il fatto, minimale, che i due nuovi dirigenti saranno assegnati ad uffici territoriali.
Per quanto riguarda, invece, i posti da dirigente superiore, sono stati indicati 14 ulteriori uffici (11 istituiti dal D.M. 222/06 – tra l’altro, decurtando senza colpo ferire la dotazione della qualifica di collaboratore amministrativo contabile – e 3 derivanti dalla soppressione di altrettanti posti che 217/05 aveva previsto presso gli organi costituzionali), la cui ripartizione, tra centro e territorio, aggrava lo squilibrio esistente: solo 6 Comandi Provinciali, peraltro individuati senza far apprezzare i criteri adottati nella scelta, ovvero, quegli elementi oggettivi che avevamo puntualmente richiesto per stabilirne oggettivamente la diversa rilevanza.
Nel contempo, vengono individuati addirittura 8 uffici presso il Dipartimento.
Per tre di questi non ne viene indicata nemmeno la funzione: due di collaborazione col vice capo dipartimento e uno nella Direzione Centrale Difesa Civile; due uffici nella Direzione Centrale RLS, ma tra essi non è previsto il vice direttore – come nelle altre Direzioni Centrali – né c’è l’area “Macchinari e Materiali”, che gestisce una materia fondamentale per l’attività operativa dei Comandi; un ufficio presso la DCEST viene elevato a dirigenza superiore, ma non si comprende la sottovalutazione delle aree specialistiche, le quali, oltre a curare le forniture, hanno competenze organizzative e di coordinamento sull’attività operativa territoriale; due uffici presso la DCPST, ma sfugge la ragione per cui, per esempio, la “Protezione Attiva” sia considerata più rilevante della “Protezione Passiva”, che ha competenze e carichi di lavoro maggiori, mentre l’area “Rischi Industriali” sia considerata più rilevante della “Prevenzione Incendi”, attività istituzionale del Corpo, o dell’area “Normazione, Notifica e Controllo”, che ha competenze, anche internazionali, su prodotti e organismi.
Perché non è stato previsto un ufficio, con funzioni di vice, presso la Direzione Centrale Affari Generali che, come è noto, ha competenze in materia di concorsi esterni ed interni del personale del Corpo?
Infine, non comprendiamo, anzi, riteniamo paradossale che gli uffici ispettivi con competenza limitata territorialmente (nord, centro e sud e solo in materia aeroportuale), secondari prima del 217, improvvisamente vengano considerati più rilevanti di altri uffici ispettivi con competenza estesa a tutto il territorio nazionale.
Per le ragioni fin qui esposte la FPCGIL VVF, aree del personale e dei direttivi e dirigenti, non sottoscrive la proposta in parola e chiede un ulteriore momento di riflessione per ridiscutere tutti gli evidenti elementi di criticità segnalati, sui quali, tra l’altro, sarebbe oltre modo utile e costruttivo sentire anche il parere e l’orientamento del “Capo del Corpo”.

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF Area Dirigenti e Direttivi
Ugo Bonessio
Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF Area del personale
Adriano Forgione

Mobilità straordinaria dei Capireparto

A margine della riunione sul sistema delle relazioni sindacali, tenutasi ieri 24 luglio, su nostra esplicita domanda, ci è stato riferito dalla Dott.ssa Di Maro, Direttore Centrale per le Risorse Umane, che l’attesa mobilità straordinaria per i Capireparto, causa alcuni insormontabili problemi di sovra e sotto numero in taluni Comandi, verrà effettuata con la seguente modalità: entro la settimana, i Capireparto con decorrenza fino al 2002 compreso; i rimanenti Capireparto, presumibilmente entro il corrente anno, comunque, contestualmente all’espletamento del concorso per 87 posti di Caporeparto, decorrenza 2005, rimasti scoperti al termine della precedente procedura concorsuale. Ovviamente è una soluzione che non ci soddisfa e lo abbiamo fatto immediatamente presente all’Amministrazione, tuttavia va apprezzato il fatto che, contrariamente al passato, tutti i Capireparto, a questo punto 2005 compreso, in tempi brevi troveranno definitiva collocazione nei Comandi di residenza.

25 luglio 2006
 
(Adriano Forgione)

Dirigenti – Schema di relazione e schede di valutazione dei Dirigenti e Direttivi

17.10.2006 – ROMA –  ART. 70 DL 217/05
Nel corso della riunione in oggetto, tenuta tra le parti il 16 ottobre u.s., è stata discussa la proposta di scheda valutativa avanzata dall’Amministrazione, che, sostanzialmente, è stata unanimemente definita dalle OO.SS. del personale dirigente e direttivo troppo esposta a criteri discrezionali, in misura tale da trasformare la discrezionalità, che dovrebbe essere giustificata e misurata, in un vero e proprio arbitrio.
Ricordiamo che la valutazione in questione è quella prevista annualmente per dirigenti e direttivi dall’art. 70 del DL 217/05 che, a sua volta, influirà sulle promozioni a primo dirigente e a dirigente superiore (art. 71) e sulla attribuzione degli incarichi dirigenziali (art. 69).
Da parte nostra abbiamo, innanzitutto, richiesto che il sistema da disegnare deve evitare che si ripeta il balletto delle nomine avvenute nel mese di luglio, dove la forbice di discrezionalità – in alcuni casi il “voto di condotta” (quello discrezionale) ha superato il 50% dei voti oggettivi – ha dato all’ex Capo Dipartimento l’opportunità di decidere a proprio piacimento chi promuovere primo dirigente e dirigente superiore, malgrado le esplicite obiezioni di alcune OO.SS., ma, soprattutto della FPCGIL.
Sicuramente, il DL 217/05 non è propedeutico ad una valutazione oggettiva – viste le diverse discrezionalità stabilite per legge, relative all’assegnazione degli incarichi, alla valutazione e alla promozione – che tenga, innanzitutto, conto delle capacità e dell’impegno professionale, tanto più indispensabile per il buon andamento del servizio, se si tratta di valutare l’operato di dirigenti e direttivi.
Su questa parte della riforma, relativa al settore, così come su tante altre, sono, per questo motivo, necessarie modifiche molto radicali, che, come CGIL siamo determinati a portare avanti in sede di rettifica del suddetto DL 217/05., meglio ancora, se nel frattempo saremo riusciti a riportare la materia alla contrattazione tra le parti, con la modifica della legge 252/04.
Nel merito delle schede di valutazione, con le quali, secondo la norma dettata dall’art. 70, il Capo Dipartimento può assegnare 100 punti al dipendente, abbiamo obiettato che, così come sono state proposte dall’Amministrazione, si prestano a valutazioni poco oggettive: innanzitutto, non è prevista nessuna relazione tra il raggiungimento dell’obiettivo assegnato e le risorse messe effettivamente a disposizione dall’Amministrazione al Dirigente; appare, inoltre, eccessiva la forbice del punteggio da assegnare al raggiungimento di tali obbiettivi. Incomprensibile, poi, a tale proposito, la pretesa di misurare con lo stesso metro dei Dirigenti, anche i Funzionari direttivi, che non hanno assegnate né risorse, né, tanto meno, si riesce, da parte del Sindacato a discutere gli incarichi ad essi assegnati.
Una discrezionalità resa ancora più esponenziale dai cinque punti lasciati al Capo Dipartimento (le schede presentate non erano affatto chiare sull’argomento), con i quali lo stesso potrà decidere di elevare la valutazione del dipendente, rendendo in tal modo ancora più forte il suo potere decisionale, a discapito dell’unica valutazione – quella effettuata sul lavoro svolto – che può mantenere un carattere di oggettività, tenendo presente che la successiva promozione sarà legata a criteri validi in sede di Consiglio di Amministrazione che, oltre a tenere conto delle valutazioni annuali, introdurranno ulteriori elementi discrezionali, sui quali, ovviamente, sarà ancora più difficile intervenire come sindacato (art. 71 dl 217/05).
In conclusione, nel contesto della “concertazione” sindacale, massima apertura consentita nel sistema stabilito dalla Legge di riforma 252/04, è stato adottato un verbale – di seguito ne riportiamo il testo integrale – con il quale l’Amministrazione si è impegnata a recepire alcune delle istanze di modifica delle schede di valutazione avanzate dalle OO.SS. rispetto alle proposte dell’Amministrazione.
Si informa, inoltre, che al termine dell’incontro, su esplicita richiesta della nostra O.S., l’Amministrazione ha comunicato la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 13 Ottobre 2006 di un decreto relativo ai criteri di assegnazione degli incarichi dirigenziali ai dirigenti del Corpo (art. 69 del DL 217/05), emanato il 5 luglio u.s. in tutta segretezza e che, assolutamente in linea con il clima di sopraffazione vigente in quel periodo nel Dipartimento, non è stato oggetto di nessuna forma di concertazione; una condizione inaccettabile, considerato che per la carriera del dirigente tale argomento è fondamentale e ancora più importante della valutazione annuale; a maggior ragione pretenderemo dall’Amministrazione che lo stesso non venga applicato, ma sia anch’esso esaminato e rivisto con i criteri della concertazione.
(Ugo Bonessio)

Nota critica della FP CGIL all'Amministrazione sulla mobilità dei vigili permanenti anno 2007

Concorsi straordinari per informatici

17.05.2007 – ROMA -Concorsi straordinari per informatici: pubblicata nuova circolare materie esami scritti 
 
E’ stata emanata la circolare definitiva delle materie d’esame per i concorsi di informatici, ai sensi dell’art. 167 del D.lgv. 217/05, dalla quale abbiamo appreso che le materie d’esame per gli informatici sono state ridotte. Apprezziamo il gesto di buona volontà dell’Amministrazione, ma la soluzione soddisfa solo parzialmente la richiesta inoltrata dalla nostra O.S., al Vertice dell’Amministrazione, durante l’incontro del 3 maggio u.s., e poi, successivamente ribadita, unitamente a RDB e CSA, durante l’incontro che il Sottosegretario ha avuto con una delegazione di lavoratrici e lavoratori rappresentanti del comitato spontaneo che ha raccolto circa 1.200 firme di contrarietà ai concorsi. Infatti, a nostro avviso, per facilitare veramente il percorso di esame era stato chiesto lo spostamento della data a settembre e l’emanazione di una dispensa – richiesta avanzata anche per i concorsi degli amministrativi-contabili – attraverso la quale consentire un adeguato livello di preparazione e, soprattutto, un trasparente ed oggettivo metro di valutazione: a pensar male spesso la si azzecca, pertanto, visto che i tempi, le competenze e le capacità per predisporre una dispensa, volendo, ci sarebbero state…! Comunque sia, continuiamo a ritenere questi concorsi inutili per il semplice motivo che sono rivolti a personale che già svolge le mansioni proprie del ruolo per il quale sarà esaminato, a maggior ragione, considerata l’imminente revisione del decreto nel quale abbiamo già chiesto che si proceda, anche per questo personale, ad un provvedimento di primo inquadramento che, malgrado il concorso, tenga conto della professionalità acquisita e degli anni di servizio prestati.
Franco Moretti


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Area Dirigenza e Direttivi: attribuzioni e conferme incarichi dirigenziali del CNVVF

27.07.2007 – Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del decreto 5.7.2006, alleghiamo di seguito la nota con le attribuzioni e conferme di incarichi dirigenziali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 


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Patto per il soccorso: il giorno 20 p.v. riprende il negoziato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica

16.11.2007 – Martedì 20 p.v., presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, le OO.SS. rappresentative del Personale e dei Dirigenti e Direttivi sono state convocate per proseguire il negoziato reletivo al “Patto per il soccorso”.


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Stabilizzazioni dei vigili discontinui/precari: situazione e prospettive.

08.02.2008 – Negli ultimi giorni – anche perchè sta arrivando agli interessati, tanti, la comunicazione di esclusione dalla procedura di stabilizzazione – stiamo ricevendo continue sollecitazioni affinché si prenda posizione nei confronti di quella norma, introdotta dall’ultima Finanziaria, che prevede l’obbligo, quale requisito necessario a certificare la condizione di lavoratore VVF precario, di aver prestato servizio almeno 120 giorni, negli ultimi cinque anni.
 
Giova rammentare che la FPCGIL VVF, già all’indomani del testo evaso dalla Camera, aveva scritto al Ministro dell’Interno assumendo una posizione decisamente critica nei confronti della manovra economica, sia nel suo complesso, che nei confronti della modifica succitata.
 
Ovviamente, non abbiamo alcuna intenzione di demordere, anche perché, comunque, i problemi relativi alla carenza degli organici, ovvero al recupero del turn over (3500 unità operative) attraverso la stabilizzazione dei precari ed il potenziamento del Corpo (15000 unità), attraverso ulteriori stabilizzazioni ed il bando di un nuovo concorso pubblico, non ci sembra siano stati risolti, anzi stanno ulteriormente peggiorando.

In tal senso, se da un lato il nostro Ufficio Legale sembra sconsigliare la promozione di ricorsi, poiché la norma contenuta nella legge – che è prevalente rispetto al Decreto Ministeriale sulla stabilizzazione del luglio scorso – si collega alle regole generali sulla stabilizzazione del lavoro precario, dall’altro, vorremo aspettare la pubblicazione della graduatoria dei discontinui/precari VF, sulla base della quale (soprattutto in considerazione del numero complessivo di assunzioni e sul concentramento territoriale delle stesse) calibrare successive iniziative che, però, giusto per evitare ogni possibile malinteso, non potranno che essere finalizzate ad ottenere ulteriori specifici interventi normativi.
 
Infine, solo una volta chiariti gli aspetti di cui sopra sarà nostra cura convocare il Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF discontinui/precari, nell’ambito del quale, come già abbiamo fatto nelle precedenti occasioni, orienteremo, sulla specifica materia, la nostra attività politico-sindacale dei prossimi mesi.

Adriano FORGIONE – Franco MORETTI


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Convocazione prove orali concorso straordinario per 125 Vice Collaboratori Amministrativo-Contabili.

24.04.2008 – Di seguito l’elenco degli ammessi alle prove orali del concorso straordinario per 125 Vice Collaboratori Amministrativo-Contabili e le date stabilite per le prove di ciascun partecipante.
 
I voti conseguiti nella prova scritta saranno comunicati con nota a parte ai singoli candidati, presso gli uffici periferici o centrali in cui prestano servizio.

 
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