CCNL Ministeri: Parere favorevole del Consiglio dei Ministri – Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

 

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha espresso parere favorevole sulla Ipotesi di accordo del CCNL comparto Ministeri. Acquisito quindi il nulla osta adesso l’ipotesi di accordo va alla Corte dei conti per il controllo di compatibilità economica che, da informazioni assunte, dovrebbe essere discusso il 6 settembre p.v.. L’esito positivo di tale ultimo controllo ci porterebbe alla sottoscrizione definitiva del CCNL Ministeri, quadriennio normativo 2006/2009 e biennio economico 2006/2007, entro i primi quindici giorni del mese di settembre.
 
il Segretario nazionale FP CGIL Funzioni Centrali
Alfredo Garzi
 
Roma 31/8/2007

Pagamento arretrati CCNL 2006/2009 Enti Pubblici e Ministeri

 

Roma 4 ottobre 2007

Alle Coordinatrici e ai Coordinatori
Enti Pubblici e Ministeri

Oggetto: pagamento arretrati CCNL 2006/2009 Enti Pubblici e Ministeri

Nel Decreto Legge fiscale, collegato alla Finanziaria, approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, è previsto il pagamento della retrodatazione al 1.02.2007 (rispetto al 31.12.2007) degli incrementi tabellari a regime, a titolo di anticipazione. Sono soggetti a questa previsione i CCNL sottoscritti in via definitiva entro il 1.12.2007. Quindi, allo stato attuale, i CCNL 2006/2009, primo biennio economico, dei Comparti Enti pubblici non Economici e Ministeri.
Il pagamento di questi arretrati, ovviamente, si aggiunge a quello che le amministrazioni già avevano previsto per il mese di ottobre, corrispondente alle prime due colonne degli incrementi tabellari previsti dai rispettivi accordi, quelli con decorrenza 1.01.2006 e 1.01.2007.
Dalle notizie che abbiamo, una parte degli Enti Pubblici non Economici sarà in grado di corrispondere queste somme sempre con la retribuzione di ottobre; le amministrazioni dello Stato dovrebbero, invece, erogare questi ulteriori arretrati con la retribuzione di novembre.
Rimane ferma la necessità della coda contrattuale, prevista dagli accordi, per la definizione completa della parte economica, a questo punto relativa solo all’integrazione dei Fondi, possibile dopo l’approvazione della legge Finanziaria per il 2008.
Appare chiaro, oggi, che il Sindacato non aveva sbagliato i propri conti quando sosteneva che le risorse finanziare erano sufficienti per realizzare l’accordo del 6 aprile.
Così come è facile comprendere che, con questo provvedimento il Governo ha tentato di rabbonire una parte dei lavoratori pubblici, senza rendersi conto che il sindacato non può scambiare qualcosa che già faceva parte di accordi, con il mancato stanziamento per il rinnovo contrattuale 2008/2009.
Vi chiediamo, pertanto, di intensificare gli sforzi per la preparazione dello sciopero proclamato per il 26 ottobre e relativa manifestazione, per le motivazioni descritti nei comunicati relativi.

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

(A.Garzi)

CCNL Ministeri 2008/2009 – Video dell' incontro Aran

 

Stamane si è svolta, presso l’ARAN, una riunione per il rinnovo del CCNL 2008/2009 relativo al Comparto Stato.
Come si può vedere e ascoltare dal video integrale della discussione, non ci sono risposte in merito al problema principale del rinnovo contrattuale: un incremento che sia in grado di garantire il potere di acquisto delle retribuzioni, a fronte di un tasso di inflazione che solo per quest’anno è superiore al tasso programmato del biennio di riferimento.
A ciò si devono aggiungere i tagli alle retribuzioni in atto. Le modifiche normative che vengono richieste sono già presenti nei contratti precedenti, ad evidenziare la strumentalità degli attacchi contro gli impiegati pubblici.
L’iniziativa che abbiamo assunto di filmare la riunione e di renderla disponibile sul sito, annulla le manovre del Ministro Brunetta di addomesticare le notizie sull’andamento delle trattative.

 

Per consentirne una migliore fruizione il video è stato suddiviso in 6 parti che, in sequenza, restituiscono la versione integrale.

 

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Rinnovo CCNL 2008/2009 – Incontro Aran

 
Ieri si è svolto un incontro tecnico, all’ARAN, per il rinnovo del CCNL 2008/2009, comparto Stato, al quale, per la FPCGIL, ha partecipato il compagno Vincenzo Dibiasi.

Nella riunione, l’ARAN ha ribadito i contenuti della Direttiva, solo in ordine alla meritocrazia, alla valutazione e alla produttività. E’ stata resa esplicita l’intenzione di riproporre il Fondino.

Abbiamo chiarito che non sottoscriveremo un contratto che riporti in vita un istituto ingiusto e che produce effetti negativi per il miglioramento dell’efficacia dei servizi. Posizione che, per altro, avevamo già espresso unitariamente alcuni mesi orsono.

Abbiamo già individuato con il CCNL, normativo, 2006/2009 soluzioni innovative in queste materie, che devono essere applicate. A partire dalla valutazione dei cittadini. Sono loro i nostri datori di lavoro e non qualche improvvisato padrone delle ferriere.

Abbiamo innovato anche sui sistemi di valutazione della professionalità, con criteri trasparenti e che riconoscano il merito, ma senza stravolgere le regole del pubblico. E’ bene che si sappia che il Ministro Gelmini, se fosse stata una dipendente del pubblico impiego, non avrebbe potuto fare la carriera che ha fatto.

 Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

               (A.Garzi)

 

 
 

Volantini scioperi del 3,7 e 14 novembre – Motivazioni e commenti

 
Volantino con le nostre valutazioni sull’ipotesi di ccnl Ministeri firmato da CISL, UIL e Confsal

 
 
 

COMUNICATO/VOLANTINO UNICO per i Comparti Ministeri, Enti Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali
con le ragioni del nostro no al Protocollo Brunetta

 
 
 

 

 

La Fp Cgil non sottoscrive il contratto 2008/2009 dei Ministeri – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

Rimangono tutti i punti negativi dell’intesa. Gli incrementi, pari al 3,2%, sono inferiori al tasso d’inflazione reale del solo 2008 (3,3%); 40 euro al mese non daranno modo alle lavoratrici e ai lavoratori di affrontare la crisi economica in atto.

Non si recuperano i soldi del salario accessorio tolti dal Governo.

Si accetta un incremento di 8 euro per tutto il 2010.

Di fronte ad un referendum già indetto nessuna delle OO.SS. che hanno sottoscritto il contratto si è sentita in dovere di richiamarsi alla volontà dei lavoratori interessati.

Ancora di più ci sono le ragioni per le lavoratrici e i lavoratori dei Ministeri di partecipare al referendum del 9 e 10 febbraio per dire no ad accordi che diminuiscono le retribuzioni.

Ancora di più ci sono le ragioni per aderire allo sciopero del 13 febbraio.

Roma, 23 gennaio 2009

 

Referendum FP CGIL: alta la partecipazione dei lavoratori. Nonostante l'impegno antidemocratico delle amministrazioni pubbliche. Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Sono in pieno svolgimento le operazioni di voto dei lavoratori pubblici dei Ministeri, degli Enti Pubblici non economici, delle Agenzie Fiscali sui Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro 2008/ 09 recentemente sottoscritti da Cisl Fp e Uil PA.

Sono già migliaia le lavoratrici ed i lavoratori che hanno deciso di esercitare uno fra i più elementari diritti democratici: esprimere un giudizio sulle scelte che li coinvolgono.

E tutto ciò nonostante lo straordinario impegno di tante Amministrazioni pubbliche nel rendere improba l’esigibilità di questo diritto.

Assistiamo in queste ore alle più degeneranti pratiche antidemocratiche a riguardo.

Al Ministero per lo Sviluppo Economico ci è stata vietata la possibilità, garantita dallo Statuto dei lavoratori, di organizzare l’assemblea.

Al Ministero del Lavoro si frappongono ostacoli per lo svolgimento delle operazioni di voto perché l’Amministrazione non condivide l’ordine del giorno con il quale convochiamo il referendum.

In una sede delle Agenzie delle Entrate è stata vietata la disponibilità di locali per le votazioni.

In un’altra dell’INPS, addirittura, l’amministrazione sequestra l’urna elettorale nel pieno svolgimento delle operazioni di voto.

Nonostante questi episodi, comunque, le operazioni di voto proseguono e, siamo certi, i lavoratori sapranno rispondere adeguatamente non solo a chi pensa di sottoscrivere un Contratto di lavoro a prescindere dalla loro soddisfazione, ma anche a quelle Amministrazioni così spudoratamente parziali.

Roma, 9 febbraio 2009

Contrattazione Aran Ministeri – Comunicato

Roma, 7 giugno 2007
 
Oggi pomeriggio si è tenuto all’Aran un incontro tecnico sul nuovo sistema di classificazione professionale da inserire nella parte normativa del CCNL 2006-2009 per il Comparto Ministeri.
Come avevamo già anticipato, nel merito abbiamo ribadito le linee della piattaforma unitaria costruita sulla base del documento conclusivo della Commissione paritetica e del primo contratto delle Agenzie Fiscali.
La discussione è stata proficua, anche se occorre approfondire alcune tematiche, e non ha visto sostanziali contrasti sui punti principali tra la maggior parte delle sigle sindacali e l’Aran.
La prossima riunione è stata fissata per il giorno 14 giugno, per tale data l’Aran si è impegnata a presentare un primo documento di carattere generale sull’argomento.
Fraterni saluti

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali

(A. Garzi)

CCNL 2006/2009 Ministeri – Incontro Aran

 
Ieri pomeriggio si è svolto all’Aran l’incontro già programmato per la trattativa sul rinnovo contrattuale 2006/2009 del Comparto Ministeri.
Ad inizio lavori l’ARan ci ha consegnato un documento relativo al “Sistema di valutazione”.
Un documento che abbiamo valutato insoddisfacente e che presenta palesi contraddizioni fra l’obiettivo primario di migliorare e rendere sempre più efficiente la P.A. ed i sistemi di valutazione dei risultati raggiunti.
Unitariamente, con CISL e UIL, abbiamo evidenziato i passaggi più critici ed abbiamo chiesto sostanziali modifiche affinché tale sistema abbia come obiettivo lo stimolo alla partecipazione ed alla inclusione e non la riproposizione di eventuali fondini di antica memoria.
I lavori riprenderanno nella mattinata odierna con un primo approccio sulla parte economica e proseguiranno anche nel primo pomeriggio dopo la consegna, preannunciata dall’ARan, del documento comprensivo di tutti gli argomenti fin qui discussi.
Come comunicato in precedenza, sempre nel pomeriggio di oggi si svolgerà all’ARan il primo incontro per l’avvio del negoziato relativo alla costituzione del Fondo di Previdenza Complementare per Ministeri, Enti Pubblici non Economici, Agenzie Fiscali, PCM, ENAC e CNEL.
Continueremo a tenervi informati sull’andamento dei lavori.
Roma, 11 luglio 2007

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali
(A.Garzi)

CCNL 2006/2009 Ministeri – Incontro Aran del 13 luglio

 
Gli incontri di ieri all’Aran, la mattina e il tardo pomeriggio, non hanno consentito passi in avanti importanti nel negoziato relativo al rinnovo contrattuale per il Comparto dei Ministeri.
Abbiamo ribadito, alla controparte, che la disamina dei vari istituti si è ormai esaurita e che, quindi, o si entra veramente nella fase conclusiva della discussione o si prende atto che non ci sono le condizioni per chiudere l’accordo, con la conseguenza di una mobilitazione dei lavoratori per aver riconosciuto il diritto al contratto di lavoro.
Per addivenire all’accordo, viceversa, occorre che l’Aran sciolga le riserve sugli argomenti già richiamati nei giorni scorsi, proponendo le soluzioni che possano trovare d’accordo la maggioranza del tavolo di contrattazione.
Ovviamente l’impegno della FPCGIL per la conclusione del negoziato è massimo, ma non può prescindere, come sempre, dal contenuto delle eventuali soluzioni proposte, nell’interesse e nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto.
Roma 13 luglio 2007

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

(A.Garzi)

CCNL 2006/2009 Ministeri – Comunicato unitario e Ipotesi

FP CGIL   CISL  FP     UIL PA
 
Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato Unitario

L’accordo del 29 maggio u.s. ha, in data odierna, prodotto il primo, concreto risultato: è stata siglata l’ipotesi di Accordo del CCNL – Comparto Ministeri (parte normativa 2006/2009; biennio economico 2006/2007).
L’azione confederale nei confronti del Governo, condotta con fermezza e determinazione al tavolo contrattuale, ha consentito di realizzare quei contenuti rivendicativi inseriti nella piattaforma unitaria considerati qualificanti, se non fondanti della piattaforma stessa, perché di forte interesse per i lavoratori ministeriali.
In linea con i contenuti del Memorandum sul Lavoro Pubblico, questo rinnovo contrattuale si è posto l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi all’utenza, verificata e misurata, anche attraverso la definizione delle “carte dei servizi” e la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini-utenti, realizzando condizioni idonee a dare risposte ai lavoratori nelle loro aspettative di miglioramento di carriera, professionale ed economico.
In particolare, per la parte economica, si è ottenuto la destinazione di 92 euro circa (dei 101 Euro, a regime, previsti dal citato accordo del 29 maggio) al salario tabellare; per quanto riguarda l’indennità di amministrazione si è realizzato un concreto passo nella direzione della perequazione e omogeneizzazione del trattamento.
Per la parte normativa, infine, il nuovo sistema di classificazione del personale, così come rappresentato nella piattaforma unitaria, si configura quale condizione indispensabile da un lato per la valorizzazione professionale del personale e, dall’altro, per rafforzare la qualità delle Amministrazioni Statali.
Roma, 14 luglio 2007

FP CGIL (Carlo Podda)
CISL FP (Rino Tarelli)
UIL PA (Salvatore Bosco) 


Commento di Alfredo Garzi alla sigla dell'ipotesi di accordo del CNL 2006/2009 Ministeri

FP CGIL  
 
Come sapete nella serata di sabato scorso abbiamo siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2006/2009 parte normativa e 2006/2007 parte economica, per il Comparto Ministeri.
La sigla è stata apposta in considerazione di una valutazione positiva dell’accordo, sia per i contenuti economici che per quelli normativi. Ovviamente non ci sfugge il valore politico per l’intera stagione contrattuale, sia per i contenuti e sia per la possibilità di proseguire con gli altri comparti.
La parte economica, sulla base dell’accordo firmato il 29 maggio con il Governo, individua in 101 medi l’incremento a regime. Con 92 euro circa di incremento medio tabellare e il restante sui FUA, una parte del quale finalizzato. Occorre ricordare che per avere l’incremento a regime, nonché la retrodatazione al 1.02.2007 dell’importo già individuato nelle tabelle al 31.12.2007, è necessaria l’approvazione della Legge Finanziaria per il 2008. Per questo nell’ipotesi è indicata la necessità di un secondo accordo. A differenza del biennio precedente, quindi, le somme sul tabellare sono già tutte contenute nell’ipotesi siglata.
Nella parte normativa è rilevante l’introduzione del nuovo sistema di Classificazione del Personale. La costruzione ricalca quanto discusso nella relativa Commissione Paritetica e quanto definito nello scorso CCNL Agenzie Fiscali. In sintesi, nelle tre Aree l’accesso è per singolo profilo; ogni profilo ha una sola posizione giuridica e le altre solo economiche; non ci possono essere profili che attraversano le aree; sono individuate le modalità generali per i passaggi all’interno delle aree, tra le aree e tra profili; si introducono alcune nuove posizioni economiche in tutte e tre le aree.
Il Memorandum è la base per le modifiche sul sistema di relazioni sindacali, in merito sia ai processi di esternalizzazione e di internalizzazione, sia ai processi di riorganizzazione e sia agli interventi per la misurazione e la valutazione della qualità del servizio.
In quest’ultimo punto si trovano importanti opportunità che la contrattazione integrativa dovrà opportunamente sfruttare. L’ipotesi prevede un intervento specifico sia sul grado di soddisfazione dell’utenza sia sul merito individuale. Ovviamente sono interventi sulla produttività e quindi inseriti in un quadro che ha come obiettivo il miglioramento della qualità del servizio, indispensabile per costruire un rapporto con i cittadini, e più in generale con l’utenza, che porti anche alla valorizzazione del lavoro pubblico e al riconoscimento del suo ruolo fondamentale nello sviluppo del Paese e nell’affermazione dei diritti e della legalità.
La contrattazione integrativa interverrà sui progetti di produttività, all’interno dei quali si inserisce il grado di soddisfazione dell’utenza, che dovrà essere registrato mediante indagini dirette, quindi evitando l’intermediazione di associazioni pseudorappresentative. La quota già destinata dal contratto nazionale (30% delle somme variabili della produttività) dovrà essere incrementata attraverso quote aggiuntive che la contrattazione dovrà individuare. La valutazione individuale, anch’essa basata su criteri contrattati che seguono quelli individuati sul contratto nazionale, è indirizzata ai risultati conseguiti in relazione ad obiettivi formalmente assegnati, non alla valutazione delle attitudini o altro del genere. Anche in questo caso alle somme già destinate (20% delle somme variabili della produttività) si devono aggiungere ulteriori quote.
Proprio nella logica dell’intervento sull’organizzazione del lavoro, necessaria per raggiungere gli obiettivi, la contrattazione integrativa di posto di lavoro ha, destinata direttamente dal contratto, una quota non inferiore al 20% delle somme per la produttività. E’ un istituto che abbiamo richiesto con la piattaforma unitaria e che, FLP e RdB hanno chiesto di cancellare per lasciare la decisione alla contrattazione integrativa nazionale. Probabilmente non tutti diamo lo stesso valore al potere di contrattazione delle RSU.
Con questo accordo si segna un importante passo in avanti verso la perequazione dell’Indennità di Amministrazione tra i vari Ministeri. I lavoratori delle sei amministrazioni che percepivano gli importi più bassi (anche diversificati tra loro) avranno un incremento di questa voce che li porterà sullo stesso livello del Ministero della Difesa (comprensivo dell’aumento riservato a questo ministero). Per altri ministeri c’è stata una diminuzione della forbice rispetto alle amministrazioni in cui si percepiscono quote maggiori. In quest’ambito sono state anche riconosciute le differenze, già individuate integralmente, per i ministeri accorpati con il D.LGS. 300/99. Non è un aumento del reddito poiché l’operazione si realizza con la stabilizzazione di quote storiche del Fondo, ma è noto che ci sono ricadute positive su altri istituti.
Altri istituti sono stati oggetto di intervento, tra i quali quello del Comitato Pari Opportunità.
L’ipotesi adesso dovrà essere posta al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto per registrarne il consenso, sulla base del quale potremo sottoscrivere l’accordo in via definitiva, appena concluso l’iter dei controlli che, per la prima volta, si intendono conclusi entro 55 giorni dalla sigla dell’ipotesi. Occorre, quindi, una vasta campagna di assemblee sui posti di lavoro.
Roma, 16 luglio 2007

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

(A.Garzi)


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