La nota al Capo del DAP e al Ministro, con la quale la Fp Cgil denuncia gli inaccettabili carichi di lavoro del personale in servizio a Perugia e Spoleto e chiede l’immediato invio di almeno 100 unità di rinforzo.
Il Comunicato Stampa del Capo Dipartimento e del Provveditore Regionale della Calabria sulla tentata evasione di Palmi.
Comunicato di Francesco Quinti a sostegno dell’iniziativa di protesta dei lavoratori Penitenziari, della Giustizia Minorile ed Archivi Notarili della FPCGIL il 24 aprile che scenderanno in piazza con i lavoratori giudiziari.
Si allega il documento INCA CGIL n. 42/2011 del 07/04/2011, con cui si forniscono ulteriori precisazioni circa le note operative INPDAP n. 5/2011 e 6/2011 (Interventi in materia di TFS e di TFR), relative alle modalità di tassazione delle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto liquidate in forma rateale e ad alcuni aspetti legati agli adempimenti contributivi, introdotti con la Legge 122/2010.
Prot. n. CS 114/2007 – ISPETTORI EX COMANDANTI DI REPARTO GLI ESITI DEL CONFRONTO
Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil
Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil
Polizia penitenziaria
Si è tenuto questo pomeriggio al DAP il previsto incontro tra le parti sul tema degli Ispettori già Comandanti di reparto.
La Fp Cgil, dopo aver manifestato al Capo del DAP il proprio compiacimento per la sensibilità istituzionale dimostrata nell’occasione sulla vicenda e nei confronti del personale interessato, ha invitato l’Amministrazione centrale a ragionare della questione nell’ambito della predisposizione di una possibile iniziativa legislativa più organica e complessiva, capace di rivisitare le dotazioni organiche del ruolo direttivo del Corpo, oltre che definirne chiaramente le funzioni, ma soprattutto in grado di uniformare e allineare – prima ancora che nell’ambito di un ipotesi di riordino delle carriere – i trattamenti ordinamentali, giuridici ed economici dei ruoli e qualifiche della Polizia penitenziaria a quelli dei corrispondenti ruoli delle altre Forze di Polizia ad ordinamento civile, con particolare riguardo alle progressioni in carriera dei funzionari direttivi, degli ispettori e dei sovrintendenti, resi oggi assai diversi per gli appartenenti al Corpo.
Un progetto ambizioso ma necessario, capace di rispondere alle istanze che provengono dagli operatori del Corpo di Polizia penitenziaria e alle esigenze di ammodernamento e crescita del Corpo, sul quale il Dipartimento sarà presto chiamato a misurarsi con le rappresentanze sindacali del personale – anche in un ottica di riorganizzazione complessiva dell’Amministrazione Penitenziaria – per la redazione di una proposta di legge che sia largamente condivisa e adeguatamente sostenuta nel suo percorso, soprattutto dall’attuale responsabilità politica del Ministero della Giustizia.
Il Pres. Ferrara, concludendo i lavori, ha ringraziato le OO.SS. per i preziosi contributi offerti alla discussione, e ha garantito che sarà cura dell’Amministrazione elaborare quanto prima una ipotesi di lavoro da sottoporre al tavolo di confronto.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Polizia penitenziaria
Francesco Quinti
Roma, 19 aprile 2007
Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil
Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria
Polizia penitenziaria negli UEPE – Rinviata la discussione
Care/i colleghe/i,
si è svolto ieri sera il previsto confronto tra le parti sulla bozza di D.M. che prevede la partecipazione della Polizia penitenziaria negli Uffici UEPE.
Dopo aver ascoltato attentamente gli interventi tenuti dai responsabili delle OO.SS. presenti di ambedue i Comparti contrattuali, la FP CGIL ha preso la parola e ha invitato i gli intervenuti e l’Amministrazione centrale a ragionare concretamente di quelli che – ad oggi – paiono essere i punti di maggior criticità e perplessità di un progetto che manifesta chiari limiti e forti contraddizioni, anche dal punto di vista funzionale.
In particolare, dopo aver chiarito di essere favorevole ad un progetto di riorganizzazione complessiva dell’area penale esterna che apra a prospettive diverse da quelle attuali per la Polizia penitenziaria, abbiamo declinato le ragioni che ci hanno indotto a sostenere con convinzione la nostra attuale posizione, fondata su elementi reali, concreti più che su impostazioni preconcette.
Al di là della condivisibile – e per noi assolutamente auspicabile – esigenza di implementare e favorire il ricorso alle misure alternative al carcere prospettata dall’Amministrazione penitenziaria, come peraltro sostenuto anche dal Capo dello Stato nella sua recente visita all’istituto penitenziario di Rebibbia, abbiamo specificato che il progetto, così come concepito e presentato, ovvero senza la previsione di aumento di organico e dei mezzi economici necessari al suo sostentamento, finisce solo per aggravare pesantemente le condizioni di vita e di lavoro degli operatori della Polizia penitenziaria negli Istituti e Servizi penitenziari, rendendo sempre meno esigibili i diritti costituzionali e contrattuali garantiti.
Abbiamo, inoltre, posto l’accento:
a) sul rischio di duplicazione delle funzioni già assegnate al personale delle altre Forze di Polizia;
b) sull’offensiva attività prevista nella bozza per la Polizia penitenziaria, addirittura confinata territorialmente al solo ambito comunale (così non si pagano le missioni!) nell’ambito delle attività di controllo deputate.
Per questi motivi – e per molti altri ancora – la FP CGIL ha invitato il DAP ad un momento di riflessione ulteriore, per arrivare ad un progetto organico, sostenibile dal punto di vista normativo, compatibile nelle risorse indispensabili, che eviti di mandare allo sbaraglio la Polizia penitenziaria e che non diminuisca la già precaria condizione di vita e di lavoro degli uomini e delle donne che operano negli Istituti valorizzandone appieno la professionalità di cui già oggi è dotato.
Servono studi di fattibilità, risorse economiche, investimenti sugli organici della Polizia penitenziaria, sulla formazione professionale, stanziamenti destinati a compensare il servizio di missione e il lavoro straordinario, ad acquistare mezzi e strumenti necessari all’espletamento in sicurezza dei compiti affidati, negli istituti, nei reparti operativi e presso i Nuclei Traduzioni e Piantonamenti, ma anche sul Riordino delle Carriere e sulle intollerabili sperequazioni ordinamentali, giuridiche ed economiche in atto nel Comparto Sicurezza tra il personale di Polizia penitenziaria e quello delle altre Forze di Polizia.
Vi terremo ovviamente informati sull’evolversi della vicenda.
Fraterni saluti
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia penitenziaria
Francesco Quinti
Roma, 15.05.2007
Con nota del 12 giugno 2007, la Direzione Generale del Personale e della Formazione fornisce chiarimenti in merito all’attuale situazione dei distacchi del personale di Polizia penitenziaria.
Il Comunicato Fp Cgil sul pagamento degli arretrati del Contratto 2006/2009 del Comparto Sicurezza.
La ministeriale 0203619 del 12 giugno 2008 dell’Ufficio di Rappresentanza e del Cerimoniale, relativa alla partecipazione di rappresentanze del Corpo di polizia penitenziaria alle Esequie di Stato.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL POLIZIA PENITENZIARIA PARTECIPA, SABATO 27 SETTEMBRE, ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE INDETTA DALLA CGIL PER CAMBIARE LE SCELTE SBAGLIATE DEL GOVERNO.