Sottoscrivo l'appello de "La Repubblica", sulle intercettazioni c'è in gioco l'informazione dei cittadini e la trasparenza. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Ho aderito personalmente alla petizione del quotidiano “La Repubblica” contro il Ddl sulle intercettazioni, come intendo aderire ad altre iniziative di protesta su questo tema, perché credo che la democrazia si fondi sulla trasparenza e sulla libera informazione.
 
Quella condotta dal Governo è un’operazione di “insabbiamento” delle vicende personali del Premier e di alcuni eccellenti esponenti della maggioranza. Niente a che vedere con la privacy, che non si tutela certo impedendo ai giudici di utilizzare strumenti preziosi come le intercettazioni, ed ai cittadini di essere informati.

Roma, 12 Giugno 2009

L'Aquila7 luglio 2009: Forum per la ricostruzione sociale

 
Forum per la ricostruzione sociale 7 luglio 2009 L’Aquila h.10 – 18

Martedì prossimo 7 luglio si terrà a L’Aquila, promosso da cittadini, associazioni, sindacati e territori, un forum dedicato ai temi della ricostruzione sociale, declinata a partire da diritti, lavoro, sicurezza, trasparenza, difesa di territori e ambiente, in una sola parola: dalla democrazia.

Il Forum sarà la risposta dei movimenti e della società civile all’illegittimità del G8, e sarà lo strumento per esprimere sostegno attivo e solidarietà ai cittadini e alle cittadine de L’Aquila vittime del terremoto e della speculazione che prima e dopo il 6 aprile è stata e continua ad essere compiuta sulla pelle degli aquilani e delle aquilane.

La gestione dell’emergenza in Abruzzo, così come della crisi provocata dalle politiche del G8, giornalmente impoverisce le persone, distrugge posti di lavoro, fa chiudere aziende, erode diritti e patrimonio ambientale in tutto il territorio nazionale.

Le scelte del governo Berlusconi, così come quelle del G8, evidenziano gli errori di un modello di sviluppo che non fa i conti con i limiti delle risorse del pianeta e con la sostenibilità sociale delle sue politiche.

Solo attraverso la partecipazione, l’inclusione e l’allargamento della democrazia si può ricostruire socialmente ed economicamente L’Aquila come tutti quei territori, quelle comunità e quei paesi colpiti dalla crisi.

Promuovono: A Sud, UdU, Rete 3e32, FILCEM-CGIL PROVINCIALE L’AQUILA, FILLEA-CGIL PROVINCIALE L’AQUILA, FIOM-CGIL ABRUZZO, FIOM-CGIL PROVINCIALE L’AQUILA, FLAI-CGIL Provinciale L’Aquila, FPCGIL ABRUZZO, NIDIL-CGIL ABRUZZO, Abruzzo Social Forum, BRIGATE DELLA SOLIDARIETA’ ATTIVA

Info e contatti stampa:
maricadipierri@asud.net 
348 6861204

Per adesioni:
ricostruzionesociale@gmail.com

 

 

Gabbie salariali, quando la propaganda travolge il buonsenso: comunicato stampa congiunto di Carlo Podda e Gianni Rinaldini

 

 

È una pratica ormai in voga in questo paese, quella di prendere una statistica, decontestualizzarla e strumentalizzarla, piegando così i numeri alle proprie esigenze politiche. Una pratica che ha ormai travolto ogni forma di buonsenso. Oggi dalle pagine dei giornali assistiamo all’ennesima strumentalizzazione. Il dato in oggetto, in questo caso, è il costo della vita nel mezzogiorno, che le statistiche ci dicono essere del 17% inferiore a quello del Nord del paese. La diretta, illogica strumentalizzazione che da più parti, soprattutto sul fronte leghista del Governo Berlusconi, viene fatta, vorrebbe giustificare con questo dato la reintroduzione delle gabbie salariali.

Questa rozza semplificazione non tiene conto del contesto, appunto: i redditi pro capite nel Sud Italia sono strutturalmente più bassi che nel resto del paese; il Sud Italia vive tassi di disoccupazione drammatici, soprattutto tra i giovani; molte famiglie monoreddito vivono al limite della povertà.

In un tale contesto, l’introduzione di gabbie salariali che differenzino il reddito su base geografica basandosi sul costo della vita, non farebbe altro che replicare i meccanismi che ci hanno trascinati nella crisi economica: una crisi di bassi consumi, dalla quale non è possibile uscire se non puntando a salari più alti.

Per questo noi punteremo, sia per i lavoratori metalmeccanici che per il lavoro pubblico, a rinnovi contrattuali basati sugli aumenti retributivi, chiedendo al Governo di diminuire, già nella prossima legge finanziaria, l’ingiusta imposizione fiscale sul salario nazionale dei lavoratori.

Aggiungere ulteriori barriere economiche in un paese già di per sé attraversato da ingiustizie cocenti, potrà essere un’ottima trovata propagandistica per chi ha evidentemente puntato tutto sulla contrapposizione tra i gruppi sociali, tra gli individui, tra le generazioni, non certo una soluzione ai problemi del paese. Una simile soluzione, semmai, li aggraverebbe, quei problemi.

Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil Nazionale  Gianni Rinaldini Segretario Generale Fiom Cgil Nazionale

Roma, 5 Agosto 2009
 
 

Il Governo sciolga domani l'amministrazione comunale di Fondi: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Da Piazza del Municipio, a Fondi, in occasione dell’assemblea pubblica organizzata dalla Funzione Pubblica Roma e Lazio dal titolo “Lo stato si è fermato a Fondi”, il Segretario Generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, lancia un appello al Governo: “Sciolga domani l’amministrazione comunale di Fondi, non si può attendere un minuto di più”.

Un appello che il Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil indirizza a tutto il Governo. Al Ministro Brunetta, Podda chiede di “mettere in pratica quanto la buona magistratura ha chiesto. Si continuano ad attaccare gli operatori della giustizia, salvo poi non dar seguito al loro lavoro, come nel caso di Fondi. Qui lo stato è mancato. Chiedo al Ministro Brunetta ed a tutto il Governo di chiudere con lo scioglimento questa parentesi triste e caratterizzata da ritardi inquietanti. In questo caso i ritardi non sono certo imputabili alla magistratura, ma all’esecutivo.”

Fondi, 1 Ottobre 2009

Sciogliere il Consiglio Comunale di Fondi e' una questione di tenuta democratica – Comunicato Stampa congiunto di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale e Gianni Nigro Segretario Generale FP CGIL Roma e Lazio

La triste vicenda del mancato scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Fondi sembra non aver fine.

Dopo l’ennesimo rinvio nel Consiglio dei Ministri della settimana scorsa e le dimissioni del Consiglio Comunale, avvenuta con una tempistica che solleva dubbi inquietanti sulle reali intenzioni dell’esecutivo, oggi il Governo accetta le dimissioni senza procedere allo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Un fatto gravissimo, che di fatto costituisce un precedente inaccettabile: da oggi sarà possibile scavalcare le procedure con una semplice dimissione in Consiglio. Precedente inaccettabile, inquietante, in un paese in cui le infiltrazioni della criminalità organizzata inquinano la vita democratica e le istituzioni, bloccano lo sviluppo economico del territorio.

Avevamo chiesto con forza lo scioglimento ad opera del Governo. Oggi il nostro appello riceve una risposta disarmante, che non accettiamo, ed alla quale ci opporremo. Il Governo proceda allo scioglimento.

Ogni altra soluzione sarebbe una colpevole rinuncia di uno Stato che si e’ già dimostrato assente, ed oggi appare complice.

Roma, 9 Ottobre 2009

Straordinaria mobilitazione dei lavoratori contro il decreto Ronchi Privatizzare acqua e ciclo dei rifiuti è un favore alla criminalità organizzata. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

 
La partecipazione dei lavoratori del comparto igiene ambientale allo sciopero unitario di oggi contro l’art. 15 del decreto Ronchi, che privatizza i servizi pubblici locali, è stata straordinaria e generalizzata. Una risposta energica e partecipata a chi, negando l’evidenza al paese, sta svendendo il nostro welfare e la nostra salute.

Il settore dei rifiuti, l’altro grande servizio di pubblica utilità travolto da questa riforma, ma particolarmente sottovalutato in questi giorni, è divenuto, soprattutto nel Sud Italia, un grande business per le mafie. Gli ultimi fatti di cronaca, dal caso Cosentino alle vicende dell’Amia di Palermo, ci insegnano che esiste un perverso rapporto tra politica, amministrazione pubblica, ed il ciclo dei rifiuti. Nel caso Cosentino, ad esempio, il mercato dei rifiuti è al centro delle accuse,
accuse che se confermate, disegnerebbero uno scenario torpido di collusione tra politica e affari.

In un tale clima di infiltrazioni, di incursioni delle mafie nella vita dello Stato, destrutturare settori sensibili, indebolendo il ruolo del controllo pubblico, non farà altro che alimentare questo circolo vizioso di “affari e monnezza”.

I lavoratori lo hanno capito, ed hanno aderito in massa a questo sciopero. I dati di adesione, di seguito riportati, chiedono al Sindacato di andare avanti in questa grande battaglia.

Questi i dati di adesione: Lombardia 80%, Milano 80%; Campania 90%, Napoli 100%; Toscana 85% con punte del 100% a Firenze e Livorno; Lazio 70% con punte del 100% a Civitavecchia e nella Provincia di Roma; Puglia 80%; Genova 100%, Veneto 85%, Venezia 90%; Sardegna 70% con punte con Alghero e Sassari al 100%, Cagliari 60%; Emilia Romagna 85%; Marche 90%; Abruzzo al 75%; Sicilia al 70 con punte del 100% a Messina; Piemonte e Torino 85%.


Roma, 18 Novembre 2009

Sul servizio sanitario nazionale Tremonti sia coerente. Comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Ci fa piacere notare che finalmente il Ministro Tremonti ha capito quanto sia prezioso il lavoro dei dipendenti del servizio sanitario nazionale, quanto utile sia al paese. Ci farebbe ancor più piacere vedere messa in campo una politica contrattuale consequenziale, visto che il Patto per la Salute, che noi stessi abbiamo definito un passo in avanti rispetto alle prime e disastrose proposte avanzate dal Governo, prevede esclusivamente lo stanziamento per l’indennità di vacanza contrattuale, e nulla per il rinnovo dei contratti.

Sappia il Ministro che per quanto ci riguarda troveremo il modo di farlo essere più coerente, essendoci troppa distanza tra ciò che dice sul personale del servizio sanitario nazionale, e ciò che fa per il loro contratto.

26 novembre 2009

Giornata di mobilitazione del volontariato sulla situazione carceraria 24 settembre 2010 – Comunicato di Rossana Dettori Segretaria Generale della Fp Cgil

Aderiamo formalmente alla giornata di mobilitazione del 24 settembre prossimo finalizzata a richiamare l’attenzione della società civile e delle forze politiche sull’emergenza carceri che è nel pieno della sua drammaticità.

Condividiamo e sosteniamo l’obiettivo dell’iniziativa mirata a chiedere interventi urgenti e, soprattutto, seri , utili e condivisi , con coloro che in carcere lavorano o intervengono a titolo di volontariato, perché il sistema penitenziario italiano ritorni nel suo alveo istituzionale di riferimento : l’art. 27 del dettato costituzionale.

Al sovraffollamento e alle gravi carenze strutturali, determinanti già di per se una miscela esplosiva, si sommano quelle criticità causate dai pesanti tagli alle risorse che hanno ridotto il personale, le attività formative e trattamentali, il lavoro intramurario , le ore d’aria giornaliera della popolazione detenuta : si è annientata, insomma, l’idea di pena come percorso di rieducazione.

I troppi suicidi , gli episodi di autolesionismo e aggressività, rappresentano purtroppo l’implosione del sistema penitenziario che si consuma nella totale indifferenza ed incapacità della sua governance politica.

Riteniamo assolutamente improcrastinabile la ricerca di soluzioni idonee alla problematicità che riveste aspetti sempre più connotabili in ambiti di evidente illegalità .

Roma 9 Settembre 2010

Oggi alle 18:00 sit-in a Palazzo Vidoni contro l'Italia peggiore Stop al licenziamento dei precari della pubblica amministrazione. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

Oggi pomeriggio alle 18:00 la Fp-Cgil Nazionale sarà di fronte Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica Amministrazione, a manifestare con i precari del lavoro pubblico. L’ultimo delirio del Ministro Brunetta contro un gruppo di precari che chiedeva solo un’interlocuzione con colui che ama definirsi il loro “datore di lavoro”, ha causato un’ondata di indignazione e proteste. A dar manforte al fustigatore di precari è poi arrivata la volgarità farneticante dell’on. Straquadanio.

Semplicemente incommentabile, per chi come noi è tenuto alla sobrietà e al senso di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

La virulenza degli attacchi subiti dai lavoratori dei servizi pubblici, gli stessi a cui non si rinnovano i contratti e che hanno pagato con i propri sacrifici i costi dell’austerità, con gli organici ridotti, il carico di lavoro in aumento e i salari che non crescono, è incomprensibile. Come incomprensibile è la caccia ai precari, di cui il Ministro Brunetta è il teorico, l’odio sociale predicato contro gli ultimi del sistema, i meno tutelati e i meno retribuiti, sottoposti al taglio del 50% dei fondi, ovvero al licenziamento di un numero elevatissimo di addetti, soprattutto nella cosiddette funzioni centrali.

Un numero stimabile intorno alle 80.000 cessazioni, licenziamenti, su un totale di quasi 180.000 lavoratori precari, consulenze e partite iva escluse.

Oggi ribadiremo al Governo le nostre ragioni, come abbiamo fatto in questi anni, spesso in una desolante solitudine, con i nostri scioperi, le nostre mobilitazioni e la costante informazione sui luoghi di lavoro.

Ma il vento è cambiato, e questo Paese, le persone in carne e ossa, sono usciti dalla solitudine e dalla rassegnazione. Questo vento riporta prepotentemente al centro del dibattito il bene comune e lo spazio pubblico come categorie della politica e della democrazia, quella praticata dai cittadini e dai lavoratori. Un vento che profuma di rabbia giovane e ha idee nuove.

Roma, 16 giugno 2011
 

 

Riforma Ministero Economia e Finanze: Lettera aperta dei Segretari generali FP CGIL CISL FP UIL PA al Ministro Padoa Schioppa

On.le Ministro,

è ormai evidente a tutti che a Lei intrattenere una normale, rispettosa ed educata prassi sulle relazioni sindacali poco importa ed a nulla per Lei valgono gli impegni politici concordati con le organizzazioni sindacali.

E’ diventato Suo abituale costume l’indifferenza nei confronti di coloro che patiscono o potrebbero patire gli effetti delle sue esternazioni o delle sue decisioni.

Decisioni che di volta in volta mostrano un senso di irrazionalità, contrariamente a quello che Lei vorrebbe far credere, che nello specifico caso dello schema di regolamento di organizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze si palesano con una esplosiva evidenza.

Non c’è alcun dubbio ormai sul fatto che a Lei della presenza sul territorio delle Amministrazioni pubbliche poco importa, ma, cosa ancora più grave, è altrettanto indubbio che Lei ignora i meccanismi organizzativi e complessi della macchina amministrativa pubblica.

Non ignora però i vantaggi dell’esercizio e della gestione del potere, distribuendo benefit ed incarichi e, a dispetto dei Suoi enunciati sui risparmi, propone duplicazioni di uffici come ad esempio, l’istituendo “Ufficio Studi” presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, dove già esistono strutture e professionalità elevate capaci di assolvere ai compiti istituzionali.
Altrettanti esempi potremmo fare sullo schema di regolamento da Lei inviatoci, comunque una cosa è chiara, anche dopo le sue esternazioni sui ferrovieri da licenziare, e cioè che per Lei il lavoro, le donne e gli uomini sono da combattere e che solo attraverso il loro annullamento si possono conseguire risparmi.

Nel contempo però se ne guarda bene dall’intervenire sui veri fattori di spreco delle risorse finanziarie; noi già in altre occasioni Le avevamo suggerito alcuni settori sui quali intervenire, quali ad esempio: consulenze, incarichi, esternalizzazioni, acquisto di beni e servizi, CONSIP, Autoblu, Appalti, sui quali non solo si possono generare risparmi ma si dovrebbe innestare un circolo virtuoso e moralizzatore.

A Lei, evidentemente, poco importa di tutto questo visto e considerato che, pur essendo presente nel Ministero una tecno-struttura di tutto rispetto, Lei si avvale di una ventina di consulenti esterni che intervengono, in dispregio alla normativa contrattuale ed al Memorandum da Lei sottoscritto, in ambiti di lavoro per il cui svolgimento sono largamente presenti le relative professionalità. E questo a proposito della inefficienza come risorsa alla quale fa ricorso!

E’ evidente un Suo accanimento mirato alle strutture territoriali del Ministero, accanimento che non ha eguali e che con manifesta insensibilità si abbatte su donne e uomini che in questi uffici prestano la loro opera apprezzata dalla comunità e dalle istituzioni che a loro fanno riferimento.

A conclusione di tutto questo non possiamo che tracciare una valutazione totalmente negativa sul suo operato ed a noi rimane il compito di far si che le sue teorie non si affermino.

Per i motivi abbondantemente elencati e fino a quando non ci saranno radicali segnali di cambiamento nei metodi e nel merito delle iniziative da Lei intraprese, Le preannunciamo il nostro giudizio di irricevibilità del suo documento e la nostra indisponibilità al confronto.

Sarà nostra cura e impegno attivare qualsiasi iniziativa e tutte le azioni possibili affinché le lavoratrici ed i lavoratori partecipino a tutte le iniziative di lotta e di contrasto che si renderanno necessarie per un reale e convincente piano di riorganizzazione e di efficientamento del Ministero dell’economia e delle finanze.

FP CGIL (Carlo Podda) – CISL FP (Rino Tarelli) – UIL PA  (Salvatore Bosco)

Comparse e Militanti: la televisione non sostituisce la realtà

Dichiarazione stampa di Carlo Podda Segretario generale Fp Cgil

Le lavoratrici ed i lavoratori dei settori pubblici e privati della Funzione Pubblica stanno partecipando in modo massiccio al referendum promosso da CGIL CISL UIL sul protocollo del Welfare.

Dopo migliaia di assemblee sui posti di lavoro, in modo tranquillo e trasparente, si stanno svolgendo le operazioni di voto e non saranno certo le provocazioni di chicchessia a turbarne la serenità.

Sappiamo che per una comparsata in televisione c’è chi è in grado di gettare fango su una straordinaria prova di democrazia.
Sappiamo che per una riga sui giornali c’è chi manca di rispetto a milioni di lavoratori e lavoratrici ed alle migliaia di militanti che in modo volontario in questi giorni stanno garantendo lo svolgimento di questa importantissima prova di partecipazione.

Tutto questo non cambierà di una virgola il valore di questo voto: le lavoratrici ed i lavoratori con la loro testa come sempre daranno il loro giudizio sul Protocollo, essendo molto più responsabili e seri di chi, magari in Parlamento immagina di rappresentarli, e conseguentemente sapranno anche giudicare chi gioca allo sfascio.

Roma, 9 ottobre 2007

Il Governo non intende rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici – Comunicato stampa unitario

Il Senato ha approvato l’articolo 95 della Finanziaria che prevede per gli anni 2008 e 2009 solo l’indennità di vacanza contrattuale. Si tratta di un insultante 0, 4% – intorno ai 10 euro al mese – ai quali i lavoratori avevano già risposto con lo sciopero del 26 ottobre che ha coinvolto tutto il settore pubblico.

Dal Governo non abbiamo ricevuto nessuna risposta: la protesta di oltre tre milioni di lavoratori è stata ignorata e con disprezzo ci viene negato non solo un equo aumento ma persino il diritto al contratto.

Questo è il trattamento riservato ai tanti oscuri lavoratori che ogni giorno nei nostri uffici, negli ospedali, nel traffico delle città garantiscono ai cittadini i servizi essenziali, spesso in condizioni di disagio economico ed organizzativo.

Sappia il Governo che noi siamo servitori dello Stato, e ne siamo orgogliosi, ma non siamo servi.

Il lavoro, sul quale, lo vogliamo ricordare, si fonda la nostra Repubblica, deve essere rispettato, riconosciuto, valorizzato. I lavoratori pubblici continuano la loro battaglia fino a quando i loro diritti non verranno salvaguardati.

FP CGIL Carlo Podda  – CISL FP Rino Tarelli – UIL FPL Carlo Fiordaliso

Roma, 19 novembre 2007  

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