Il Ministro “dell’efficienza” Brunetta, con alcuni mesi di ritardo rispetto agli impegni presi ed agli annunci fatti in preparazione della Legge Finanziaria, ha infine deciso di avviare un’indagine conoscitiva sul fenomeno del precariato nella Pubblica Amministrazione, cosa che avrebbe dovuto già fare, in quanto rientrerebbe nei suoi doveri istituzionali. Parlando di produttività degli apparati pubblici, sarebbe opportuno che il Parlamento ed il paese conoscessero la ragione di tale ritardo. Perché poi il Ministro non utilizzi i dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato, è tutto da capire. Forse non li riconosce come attendibili, al pari di quelli forniti dalla Cgil.
Il Ministro continua a trattare la questione eludendo ogni critica rivolta al suo Governo, e non confrontandosi con lo stato reale della Pubblica Amministrazione, a cominciare dalle condizioni di necessità in cui si verranno a trovare tutti i precari mandati a casa, e quei cittadini che in conseguenza di queste scelte scellerate subiranno la cessazione di servizi essenziali. Se pensano di sottrarsi così alle critiche per l’ondata di licenziamenti in arrivo, unico Governo in Europa a licenziare in piena crisi, si sbagliano di grosso.
Certo è che di qui al 1 Luglio, la protesta contro lo stop alla stabilizzazione dei precari, provvedimento inaccettabile ed ingiusto, è destinata a crescere, ed il Governo, Brunetta e tutti i ministri che hanno responsabilità sociali, prima se ne renderanno conto, meglio sarà.
Invece di esaltare il nostro sistema di welfare ed il nostro mercato del lavoro, operando una mistificazione inaccettabile, dannosa, al limite dell’irresponsabilità, il Ministro spieghi come siano conciliabili e sostenibili le sue scelte: licenziare lavoratori perlopiù giovani, non permettere alle donne di andare in pensione dopo che su questo si erano costruite un intero percorso di vita e, contemporaneamente, estendere i servizi ed il welfare per sostenere (rendere socialmente accettabile) la riforma delle pensioni, proprio mentre il venir meno del personale precario li ridimensionerà.
Roma, 9 Marzo 2009
In data 5 Maggio 2009, alle ore 14:30, presso la Sala Kodak (Casa del Cinema, Villa Borghese, Roma), la Funzione Pubblica Cgil presenterà i dati sul precariato nella Pubblica Amministrazione e sullo stop alle stabilizzazioni.
La prima parte dell’iniziativa, a cui prenderà parte il Segretario Generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, avrà la forma di una conferenza stampa. In questa sede interverranno alcuni precari della pubblica amministrazione.
Alla fine della conferenza stampa verrà proiettato il documentario “Caro Parlamento”. Il documentario sarà introdotto da un dibattito al quale prenderà parte il regista Giacomo Faenza.
Gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
Roma, 2 maggio 2009
Durante la giornata della giustizia, tenutasi a Roma lo scorso 5 maggio, alla quale abbiamo partecipato insieme all’ANM, all’OUA e ad altre Associazioni e OO.SS del settore, ho lanciato a nome della mia organizzazione una sfida ambiziosa: la sottoscrizione di un “patto per la Giustizia”, che richiami l’attenzione sui problemi concreti del sistema giudiziario e proponga una riforma condivisa, che punti ad assicurare un servizio efficiente per i cittadini.
Una sfida raccolta. Per questo, il prossimo venerdì 10 Luglio, presso l’Aula Magna della Cassazione, insieme ai rappresentanti delle magistrature, dell’avvocatura, dei dirigenti e delle altre OO.SS, sottoscriveremo il ‘PATTO PER LA GIUSTIZIA E PER I CITTADINI’, che propone al Governo un progetto condiviso che indichi soluzioni per il buon funzionamento della giustizia.
Tra i punti qualificanti del patto: investimenti adeguati, riconoscimento professionale del personale e formazione, nuove assunzioni, informatizzazione del servizio e un nuovo modello organizzativo, norme che effettivamente snelliscano le procedure e una nuova geografia giudiziaria, la reinternalizzazione di tutti i servizi essenziali, come la verbalizzazione e l’assistenza tecnica informatica.
Nessuna riforma è infatti possibile senza un progetto ed investimenti adeguati: i provvedimenti varati dal Governo sino ad oggi vanno invece nella direzione opposta, e le odiose norme del Ddl Sicurezza, e quelle relative alla riforma del processo civile, presto renderanno ancora più difficile la situazione degli uffici giudiziari italiani.
La giustizia è un diritto costituzionalmente garantito: la firma del patto costituisce per noi un passo fondamentale verso un confronto aperto, che metta in campo le vere necessità della giustizia e permetta di migliorare un settore così importante per l’affermazione della democrazia.
Alle 18.30, prima della firma prevista per le 19.00, è convocata una conferenza stampa per l’illustrazione del documento.
Gli organi di stampa sono invitati a partecipare. Per avere accesso al Palazzo è necessario chiedere un accredito al Presidente dell’Ufficio controllo e sicurezza del Palazzo Giustizia – Corte Suprema di Cassazione – al n. di fax 06/6883429.
Roma, 8 Luglio 2009
“Siamo al nostro posto, al fianco dei lavoratori metalmeccanici, perché la loro lotta è anche la nostra” queste le parole di Carlo Podda, Segretario Generale Fp Cgil, che a Milano partecipa allo sciopero nazionale di 8 ore indetto dalla Fiom Cgil. Il corteo, partito dai Bastioni di Porta Venezia, si concluderà a Piazza del Duomo, con l’intervento conclusivo di Gianni Rinaldini, Segretario Generale della Fiom Cgil.
“Oggi gli operai metalmeccanici – continua Podda – scioperano per le stesse ragioni per cui il 13 febbraio manifestammo insieme, unificando in Piazza San Giovanni due mondi apparentemente distanti, quello dei lavoratori pubblici e di quelli privati. “Unità anticrisi” la chiamammo. E c’è ancora bisogno di quell’unità, per questo sono qui, come molti altri della nostra categoria stanno facendo nei cortei di Roma, Firenze, Napoli e Palermo. Per contrastare i licenziamenti, contro gli accordi separati, contro un Governo che – conclude – non affronta la crisi, che non ha investito le risorse necessarie per far ripartire il Paese, che restringe gli spazi di democrazia sindacale e umilia il lavoro”.
Milano, 9 Ottobre 2009
“Esprimo profonda solidarietà a Bruno Fiore per l’atto intimidatorio subito. Il clima che si respira a Fondi è pesante, e la totale assenza dello Stato espone a rischi chi ha combattuto le infiltrazioni mafiose presenti su quel territorio”. Con queste parole Carlo Podda, Segretario Generale Fp Cgil, commenta l’attentato incendiario avvenuto nella notte ai danni del Capogruppo in Consiglio Comunale e Coordinatore cittadino del Pd di Fondi, Bruno Fiore.
“Il Governo è stato colpevolmente assente – continua Podda – ed ha permesso che il Consiglio Comunale si sciogliesse in via ordinaria, aprendo di fatto un precedente pericoloso. Avevamo chiesto con forza che lo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenisse con tempi veloci, e dopo l’auto-scioglimento delle scorse settimane, che il Governo operasse lo stesso una scelta politica chiara. Il continuo rinviare la decisione in Consiglio Dei Ministri, e permettere di fatto che si vada a nuove elezioni senza alcun impedimento nonostante una esplicita richiesta della magistratura, ha sollevato sospetti inquietanti. Sospetti certo non smentiti dal silenzio. Ci stupisce soprattutto il silenzio del Ministro Brunetta, che ha ultimamente vantato a mezzo stampa e in tv la forte azione del Governo e del suo dicastero contro la corruzione nella Pubblica Amministrazione, ma che su Fondi tace.”
“Rinnoviamo il nostro sostegno – conclude – a chi in quel territorio ha deciso di tenere la schiena dritta e, nel caso di Fiore, aggiungiamo la nostra solidarietà, perché va sostenuto chi rischia in prima persona per difendere le istituzioni”.
Roma, 20 Ottobre 2009
Di seguito il link all’intervista di Felicia Masocco de L’Unità a Rossana Dettori Segretaria generale FP CGIL sull’innalzamento dell’età pensionabile per le donne del pubblico impiego.
http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text6/fork/ref/10159ac2.HTM?key=dettori&first=1&orderby=1
Roma, 9 giugno 2010
Le segreterie nazionali di Fp-Cgil e Cisl-Fp condannano fermamente quanto accaduto all’ospedale Forlanini, dove nella notte sono comparse diverse scritte sui muri con stelle a cinque punte e l’acronimo “Br”. Lo stesso è avvenuto nelle stanze sindacali di Fp-Cgil e Cisl-Fp, con l’aggravante di minacce di morte.
Quanto accaduto al Forlanini è un fatto grave. I lavoratori, i delegati e le strutture territoriali hanno tutto il sostegno e la solidarietà delle segreterie nazionali di Fp-Cgil e Cisl-Fp: non ci lasciamo né spaventare né intimidire, né tanto meno sottovalutiamo atti che vanno affrontati con serietà e portati all’attenzione della pubblica opinione.
Rossana Dettori Segretario Generale Fp-Cgil – Giovanni Faverin Segretario generale Cisl-Fp
Roma, 28 Luglio 2010
“I diritti di tutti : il nostro lavoro” questo è lo slogan che abbiamo scelto per sintetizzare il senso della giornata di mobilitazione indetta per il 6 novembre dalla nostra categoria.
Nelle piazze, nei mercati, davanti agli ospedali e ai Municipi, le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi pubblici incontreranno i cittadini. Con gazebo, conferenze stampa e volantinaggi daremo informazioni sulle prestazioni e sui servizi pubblici che con sempre maggiore difficoltà rispondono alle loro esigenze e garantiscono i loro diritti.
Le scelte del Governo di tagliare in modo indiscriminato miliardi di euro a Regioni, Comuni, Servizio Sanitario, servizi sociali e Amministrazioni statali, il blocco del turn-over e il licenziamento dei precari sta provocando in tutto il Paese la riduzione o addirittura la chiusura di servizi pubblici fino a ieri garantiti.
Sanità, asili, cultura, giustizia, vigilanza e sicurezza sono solo alcuni esempi di servizi a rischio, oltre a quelli pubblici garantiti dal settore socio-sanitario.
Il Governo, sempre nella logica dei tagli, nega ai lavoratori pubblici il diritto al rinnovo dei contratti e, per non sbagliarsi, taglia anche la democrazia impedendo le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali unitarie e la contrattazione nei posti di lavoro.
Su tutte queste questioni vogliamo confrontarci e costruire un’alleanza con i cittadini che sono i destinatari del nostro lavoro.
Roma, 2 novembre 2010
La Funzione Pubblica CGIL aderisce alla manifestazione in difesa della Costituzione indetta per il 12 marzo.
I continui attacchi alla Carta Costituzionale da parte del Presidente del Consiglio vanno respinti con forza, perché provano a modificare nel profondo il paradigma culturale su cui si regge la storia e la vita della nostra Repubblica.
Ma anche perché non si tratta di sola propaganda, ma di un concreto attacco alle condizioni materiali di vita delle persone.
Sono ormai sotto gli occhi di tutti le conseguenze dei tagli di risorse a tutti i servizi che, come scritto nella prima parte della nostra Carta, devono garantire diritti universali come la salute e l’istruzione: l’opera di scasso è già in corso!
Scendere in piazza è necessario e urgente per il bene del Paese.
Roma, 1 marzo 2011
Ai Segretari Comunali e Provinciali
Oggetto: Direttiva CCNL 2002-2005.
Da notizie apprese in sede ministeriale, risulta concluso l’iter definitivo delle modifiche introdotte alla direttiva per il rinnovo contrattuale 2002-2005 dei Segretari comunali e provinciali.
Informalmente è stato riferito di modifiche relative alle questioni del galleggiamento e della omni-comprensività nonchè di integrazioni, richieste dal Ministero dell’Economia, relative alla regolamentazione degli incarichi di direttore generale.
Nel corso della prossima settimana la direttiva dovrebbe essere trasmessa ufficialmente all’ Aran per il riavvio delle trattative.
In tale sede la Fp Cgil ribadirà la necessità di un serio confronto su tutte le problematiche evidenziate nella piattaforma contrattuale confederale, mantenendo ferme le criticità espresse in merito alla direttiva originale.
Il Coordinatore Nazionale
Parisi
Il Segretario Nazionale
Crispi
Roma, 27 settembre 2006
“L’Acqua come l’aria un bene pubblico di tutti. NO all’acqua privata ed ai rincari delle tariffe. SI al diritto all’Acqua per tutti”
Questo lo slogan della manifestazione pubblica di Palermo del 10 marzo. La partenza del corteo è prevista per le ore 10.00 da Piazza Marina. Il Comizio Conclusivo avrà luogo in Piazza Massimo.
I soggetti che promuovono la manifestazione sono: Cgil Palermo, Coordinamento Sindaci e Consigli comunali, Forum Italiano Movimenti Acqua, Forum Siciliano Movimenti Acqua, Federazioni siciliane e palermitane di: La Margherita, DS, PRC, SDI, UDEUR, Verdi, Italia del Valori, PdCI, Repubblicani Eur., I Socialisti, Sinistra Giovanile, FGCI, UDU, UDS, ACLI, Confesercenti, Federconsumatori, Sunia.
CGIL FP – CISL FPS – UIL FPL – ANSAL USCP
ALL’ARAN
ALL’ANCI
ALL’UPI
E P.C. AL PRESIDENTE DELL’AGENZIA SEGRETARI
Si ha notizia che siano sorte difficoltà nell’applicazione della normativa contrattuale dettagliata in oggetto.
Nello specifico pare che le disposizioni menzionate siano interpretate, in alcuni enti, nel senso che il disposto del comma 2 dell’art. 11 del contratto autonomie locali, sottoscritto in data 09.05.2006, limiti anche il compenso spettante al Segretario dell’ente.
E’ appena il caso di sottolineare che una tale interpretazione è da considerarsi quanto meno fantasiosa. Le disposizioni contenute nel contratto del comparto non sono suscettibili di essere estese a soggetti diversi da quelli destinatari del medesimo, che sono solo i dipendenti di comuni e provincie inquadrati nella categoria “D”, in possesso del diploma di laurea, nominati vicesegretari dell’ente. E’ quindi da escludersi che tali norme possano ridurre i compensi di spettanza dei segretari comunali e provinciali, il cui trattamento è regolato da apposito contratto, peraltro scaduto nel 2001 e da tempo in attesa di essere rinnovato e tuttavia comunque in vigore.
Iniziative di diverso tenore, che comportino riduzioni arbitrarie dei compensi dei segretari comunali e provinciali, vedranno impegnate le scriventi organizzazioni sindacali in ogni utile sede per la difesa del diritto alla corretta applicazione del contratto.
CGIL FP
Crispi
CISL FP
Alia
UIL FPL – ANSAL
Fiordaliso
USCP
Iudicello
ROMA, 27.07.2006
Al fine di facilitare l’interpretazione della nota si riporta di seguito il testo dell’articolo in questione:
Art.11 del C.C.N.L. del comparto autonomie locali sottoscritto in data 09.05.2006.
“1. Al personale incaricato delle funzioni di vice – segretario, secondo l’ordinamento vigente, sono corrisposti i compensi per diritti di segreteria (di cui all’art. 21 del D. P. R. 4 dicembre 1997, n. 465) per gli adempimenti posti in essere nei periodi di assenza o di impedimento del segretario comunale e provinciale titolare della relativa funzione.
2. La percentuale di 1/3 dello stipendio in godimento del segretario, prevista dall’art.41, comma 4, della legge n.312 del 1980, costituisce l’importo massimo che può essere erogato dall’ente a titolo di diritti di rogito e quindi il massimo teorico onere finanziario per l’ente medesimo; tale limite è sempre unico a prescindere dal numero dei soggetti beneficiari.
3. La percentuale di 1/3 dello stipendio, di cui all’art.41, comma 4, della legge n.312 del 1980, deve essere individuata in relazione al periodo di effettiva sostituzione e non con riferimento allo stipendio teorico annuale del vice segretario.
4. Il vice segretario è unico ed è l’unico legittimato a sostituire il segretario nel rogito degli atti, laddove quest’ultimo sia assente o impedito.”