Sanità privata: apertura del confronto per il rinnovo del contratto – note unitarie

Pubblichiamo il testo di due note unitarie, inviate oggi, nelle quali si richiede un incontro per discutere del rinnovo del CCNL 2006-2009 della sanità privata.
La prima nota è indirizzata al Ministro della Salute, al Presidente della Conferenza regioni e al Coordinatore Assessori regionali alla Sanità, la seconda  ad Aiop, Aris e Don Gnocchi

 
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Al Ministro della Salute On Le Livia Turco

Al Presidente Conferenza regioni  Dr. Vasco Errani

Al Coordinatore degli Assessori regionali alla Sanità
Dr. Enrico Rossi

Loro sedi

Le scriventi Organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL della sanità privata considerata la situazione venutasi a determinare nello scorso rinnovo contrattuale e a seguito degli impegni assunti dalle SS.VV. congiuntamente al Ministero della salute, anche con il Patto triennale per la salute e le successive intese di concertazione, ritengo importante ed urgente un confronto con le SS.VV.

L’incontro sarà occasione opportuna per confermare l’importanza dell’unicità del settore, pur nelle sue molteplici articolazioni, e soprattutto la necessità di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore, a riferimento unico per tutto il sistema di accreditamento, per l’individuazione del costo del lavoro e quindi delle prestazioni effettuate dagli erogatori privati.

Al fine di definire un utile percorso, a garanzia di prestazioni di qualità per gli utenti e di regole di tutela dei lavoratori, rimaniamo a disposizione per l’individuazione di una possibile data di incontro.

Ringraziandovi anticipatamente per la disponibilità, cogliamo l’occasione per porgerVi distinti saluti.

FP CGIL (Rossana Dettori)  CISL FP (Daniela Volpato)  UIL FPL (Carlo Fiordaliso)

 
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Al Presidente AIOP NAZIONALE
Avv. Enzo Paolini

Al Presidente ARIS NAZIONALE
Fra’ Mario Bonora

Al Presidente F. Don Carlo Gnocchi
Mons. Angelo Bazzari

LORO SEDI

Gentili Presidenti,

le scriventi OO.SS. in qualità di organizzazioni sindacali titolari della rappresentanza negoziale sono a chiedere un incontro con le SS.VV. quali rappresentanti legali delle associazioni rappresentative del settore della sanità privata.

Riteniamo importante confermare con questa richiesta le reciproche titolarità e l’unicità del settore, pur nelle sue molteplici articolazioni, in quanto elemento essenziale per l’avvio dei prossimi confronti negoziali per il rinnovo del CCNL di settore 2006-2009 e per un’efficace concertazione con il Ministero della salute e la Conferenza delle Regioni rispetto le tappe indicate dal Patto per la salute e le intese regionali intercorse.

Auspichiamo di poterci incontrare quanto prima al fine di definire un percorso utile a garantire l’obiettivo generale di qualità dei servizi ai cittadini e di tutela dei lavoratori del settore.

A disposizione per individuare una data di incontro e ringraziandovi anticipatamente per la Vostra disponibilità, cogliamo l’occasione per porgerVi distinti saluti.

FP CGIL (Rossana Dettori) CISL FP (Daniela Volpato) UIL FPL (Carlo Fiordaliso) 

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Roma, 09 ottobre 2007

 

Sanità Privata: rivedere il sistema degli accreditamenti delle strutture sanitarie private. Meno mercato e controlli più ferrei. Il diritto alla salute rimanga pubblico.

 
Pubblichiamo di seguito il testo del Comunicato stampa – Sanità Privata: rivedere il sistema degli accreditamenti delle strutture sanitarie private. Meno mercato e controlli più ferrei. Il diritto alla salute rimanga pubblico.

A non più di qualche giorno dalle dichiarazioni del Ministro Sacconi sull’esigenza di privatizzare gli ospedali il Paese assiste ad una numerosa serie di arresti per frodi e truffe perpetrate ai danni del servizio sanitario nazionale da settori importanti della sanità privata

Nella sola Lombardia il costo di queste attività illecite in un solo anno è di circa 18 milioni di euro.

Ciò non è altro che il risultato della crescente privatizzazione del diritto alla salute nel nostro Paese, privatizzazione che ha come obiettivo finale solo il profitto, a tutti i costi e sulla pelle dei cittadini.

Va rivisto e ridimensionato il sistema degli accreditamenti delle strutture sanitarie private da parte del servizio sanitario nazionale e vanno assunti criteri molto selettivi sulle prestazioni affidate in convenzione alle cliniche private.

Il Ministro Sacconi si preoccupi di introdurre un sistema di garanzie e di controlli affinché non si possa più speculare sulla salute dei cittadini e provi a ragionare insieme alle parti sociali su come assumere un sistema di certificazione della qualità, etica e morale, di quegli imprenditori che, in convenzione, lavorano per il Servizio pubblico.

Fare profitto sulla salute dei cittadini significa troppo spesso frodare, rubare, non rispettare i diritti dei lavoratori, risparmiare sulla qualità dei servizi offerti.

E si preoccupi il Ministro anche dei 150.000 lavoratori della sanità privata ai quali le associazioni datoriali ARIS ed AIOP hanno deciso di non rinnovare il contratto di lavoro (scaduto da 30 mesi) se non in presenza di appositi stanziamenti erogati dalle Regioni.

Roma 9 Giugno 2008

Sanità privata: Incontro ARIS e OO.SS.

 

Oggi si è tenuto il previsto incontro fra Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e l’ARIS Nazionale, convocato a seguito della richiesta unitaria del 4 Febbraio u.s.

Unitariamente abbiamo posto, in premessa, l’esigenza di ricondurre ad unità il CCNL ARIS, partendo dalla situazione venutasi a determinare negli ultimi mesi.

La richiesta avanzata dalla Fp Cgil, dalla Fp Cisl e dalla Uil Fpl è stata quella di individuare una data entro la quale devono essere liquidati gli incrementi salariali dovuti a tutti i lavoratori del Paese, a prescindere dalle realtà regionali nelle quali operano.

L’Aris ha preso atto della richiesta unitaria e si è impegnata per una risposta ufficiale subito dopo il 24 Marzo pv., giorno nel quale è stato convocato il Consiglio Nazionale ARIS.

Vi terremo ovviamente informati sui prossimi sviluppi.

CGIL FP Dettori – CISL FP  Volpato – UIL FPL Fiordaliso

 
Roma, 19 marzo 2009

Contratti: positivo l'atteggiamento delle Regioni sul CCNL della Sanità pubblica. Ora, però, stesso atteggiamento e determinazione per il CCNL della sanità privata. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Nazionale Fp Cgil

Nel sottoscrivere l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2008/2009 per i lavoratori della sanità pubblica abbiamo riconosciuto il positivo atteggiamento delle Regioni le quali, pur in un contesto reso difficile per le scelte del Governo di ridurre gli stanziamenti sul Fondo Sanitario Nazionale, hanno operato affinché i diritti dei lavoratori del servizio sanitario nazionale fossero comunque garantiti.

Non era scontata la decisione di integrare le scarse risorse contrattuali, indicate nelle finanziarie 2008 e 2009, di una quota aggiuntiva di 20 euro medi pro-capite mensili, né altrettanto scontata la decisione di operare affinché dal 1° di Luglio nessun precario perdesse il proprio posto di lavoro.

Ora, però, le Regioni devono portare a compimento l’intero pacchetto di impegni assunti con il Sindacato confederale.

Non è più sostenibile che fra lavoratori che operano e concorrono per la garanzia di continuità nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, pur con differenti tipologie di contratto di lavoro, vi siano differenze così enormi ed inaccettabili.

150.000 lavoratrici e lavoratori della sanità privata aspettano ancora che le associazioni datoriali rinnovino il loro contratto collettivo nazionale di lavoro fermo al 31 dicembre del 2005.

Sono, per intenderci quelle donne e quegli uomini che operano in strutture sanitarie private accreditate dal servizio sanitario nazionale e che erogano, né più, né meno, le stesse prestazioni sanitarie assicurate ai cittadini da un Ospedale o da un ambulatorio di una ASL.

Le stesse donne e uomini ai quali l’AIOP (l’associazione dell’Ospedalità laica) e l’ARIS (l’associazione dell’Ospedalità religiosa) negano il diritto all’adeguamento salariale, dichiarando sempre meno veritiere situazioni di crisi economico finanziaria.

La soluzione sulla quale si è impegnato il Presidente della Conferenza delle Regioni va perseguita con coerenza, determinazione ed urgenza: non è possibile sostenere ulteriormente che strutture accreditate e, quindi, pagate dal servizio sanitario nazionale non rispettino il più elementare dei diritti: quello a lavorare con un contratto di lavoro.

Solo con la definitiva soluzione a questa insostenibile situazione potremmo dichiarare una completa e più che positiva soddisfazione per la soluzione al problema dei rinnovi dei contratti per i lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale, pubblici e privati.

Roma 14 Maggio 2009

Il punto sulla Sanità privata: nota di Rossana Dettori Segretaria nazionale FP CGIL

La sottoscrizione dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2008/2009 del Comparto chiude di fatto, e positivamente (a condizioni date), la stagione contrattuale 2006/2009 per le lavoratrici ed i lavoratori della Sanità pubblica.

Ma l’ipotesi d’accordo del 14 Maggio deve rappresentare per tutti soggetti coinvolti anche un imperativo per arrivare il prima possibile alla sottoscrizione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro della Sanità privata, AIOP e ARIS.

Non è stato ovviamente un caso che nell’accordo con le Regioni che ha reso possibile la sottoscrizione del biennio 2008/2009 della Sanità pubblica abbiamo rivendicato ed ottenuto anche un preciso e vincolante impegno del Presidente della Conferenza On. Vasco Errani ad operare immediatamente affinché le associazioni datoriali, laiche, ma anche religiose, fossero sostanzialmente obbligate a rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali scaduti.

L’impegno preso dal Presidente Errani, formalizzato anche in dichiarazioni pubbliche alla stampa è rivolto a subordinare gli adeguamenti dei DRG per le strutture sanitarie private accreditate al rispetto, appunto, dei CCNL.

Sottolineiamo che la questione del mancato rinnovo contrattuale riguarda tanto AIOP, alla quale abbiamo detto NO sulla proposta di aumenti salariali di 1 Euro al mese e/o di regionalizzare il Contratto Nazionale, quanto ARIS, che ha sottoscritto separatamente un accordo che quella regionalizzazione del Contratto Nazionale ha di fatto prodotto.

Abbiamo atteso che quell’impegno, formalmente assunto dal Pres. Errani, trovasse la sua prima soddisfazione nelle riunioni programmate dalla Conferenza delle Regioni nella settimana appena trascorsa. Registriamo, invece, che il tema della Sanità privata non è stato ancora posto all’ordine del giorno dei lavori della Conferenza.

Riteniamo grave questa omissione perché lo scarto fra le dichiarazione di impegno e la coerenze degli atti si scarica su di una situazione ormai insostenibile, che vede lavoratrici e lavoratori senza contratto di lavoro da tre anni e mezzo, 42 mesi.

Richiameremo la conferenza delle Regioni alle sue responsabilità, questo è ovvio, ma a questo punto, forti anche dell’ipotesi di accordo unitario sottoscritto il 14 di Maggio all’ARAN, si rende necessaria la ripresa, con coerenza e determinazione, di un’azione di mobilitazione e protesta non più solo contro le associazioni datoriali, colpevoli di aver utilizzato strumentalmente i lavoratori per ampliare i già ampi margini di guadagno, ma anche nei confronti delle Regioni, che non intervengono su questa gravissima situazione.

Tutto ciò, ovviamente, tentando fin dove è possibile di difendere e rafforzare il patrimonio unitario di azione che il CCNL 2008/09 della Sanità pubblica ci ha riconsegnato.

Roma 29 Maggio 2009

 

CGIL FP, CISL FP, UIL FPL: contratto sanità privata, iniziativa unitaria per rinnovo atteso da 4 anni.

Comunicato stampa – Contratto sanità privata CGIL FP, CISL FP, UIL FPL: un Pre – contratto nazionale da far firmare azienda per azienda. Al via l’iniziativa unitaria per un rinnovo atteso da 4 anni

Un preaccordo sul contratto collettivo nazionale della sanità privata da far sottoscrivere azienda per azienda e spingere così le associazioni datoriali a chiudere una vertenza che dura ormai da troppi mesi.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl lanciano unitariamente l’iniziativa, dopo l’avvio di un percorso presentato in conferenza stampa il 6 luglio scorso, rivendicando le ragioni dei lavoratori della sanità privata che attendono il rinnovo da 4 anni, quando nello stesso periodo negli altri comparti pubblici e privati sono stati firmati ben 2 bienni contrattuali.

Per questo durante il mese di settembre le federazioni del pubblico impiego avvieranno una mobilitazione capillare e permanente in tutte le strutture sanitarie private e chiederanno alle controparti la sottoscrizione di un pre – contratto che sarà uguale e varrà per tutti i lavoratori.

“In questo modo”, sostengono i sindacati, “vogliamo che sia messo nero su bianco l’impegno dei datori di lavoro a firmare i nuovi contratti. Impegno che finora è mancato e che ha visto prevalere un atteggiamento di chiusura al negoziato. Ora siamo stanchi delle scuse e vogliamo dare una svolta al rinnovo. Con la firma del preaccordo, infatti, ogni singolo datore di lavoro sarà messo di fronte a responsabilità certe. E noi ne pretenderemo il rispetto fino alla definizione e sottoscrizione del contratto nazionale”.

“I lavoratori della sanità privata – continuano i segretari delle tre sigle sindacali – lavorano ogni giorno per assicurare buoni servizi ai cittadini: vogliamo che siano riconosciuti loro la stessa dignità e le stesse opportunità dei colleghi delle strutture sanitarie pubbliche”.

La mobilitazione che accompagnerà l’iniziativa sarà tesa a coinvolgere i lavoratori del settore, insieme agli utenti dei servizi e alle Istituzioni. “Fin ad oggi Ministero e regioni si sono limitati a dichiarare una grave difficoltà ad intervenire. Noi chiediamo invece un impegno tangibile ad agevolare una rapida conclusione della vertenza: a partire dal rinnovo del contratto nazionale come presupposto ineludibile all’adeguamento delle tariffe e dall’apertura di un confronto con gli assessorati regionali affinché il rinnovo ed il rispetto del contratto nazionale vengano inseriti tra i requisiti dell’accreditamento. Ma in questa battaglia è essenziale sensibilizzare anche i cittadini, che a buon diritto pretendono servizi sanitari adeguati ed efficienti”.

Carlo Podda, Fp-Cgil –  Cisl Fp, Giovanni Faverin – Uil Fpl, Giovanni Torluccio

Roma, 04 settembre 2009 
 


 

Download materiali

 
 
 
 

SANITA' PRIVATA – E.P.A.S.S.S.: sottoscritto precontratto nazionale struttura di Bari

 
Sottoscritto precontratto nazionale relativo al personale non medico dipendente dalla struttura EPASSS di Bari

 

Accordo stato-regioni su funzioni coordinamento ex legge 43 2006

Pubblichiamo il testo dell’accordo Stato-Regioni che istituisce la funzione di coordinamento in attuazione dell’art.6 della legge 43/2006 e la nota del sottosegretario Patta che accompagna il testo.

E’ evidente che da questo momento i concorsi per l’attribuzione del coordinamento dovranno allinearsi al disposto dell’accordo; di contro è necessario, in sede decentrata, chiudere la contrattazione per l’attribuzione del coordinamento a quanti da tempo svolgono la funzione, nel rispetto delle norme contrattuali (art.19 CCNL 19.04.2004).

CCNL Sanità privata: il documento degli esecutivi unitari del 31 ottobre

Pubblichiamo il testo del documento approvato all’unanimità dagli esecutivi unitari della Sanità Privata, riunitisi a Roma lo scorso 31 Ottobre. Il documento approva la piattaforma del CCNL e, nel prendere atto dell’atteggiamento delle controparti dà mandato alle strutture nazionali ad attivare tutte le forme di lotta necessarie a portare positivamente a soluzione la vertenza contrattuale.

La piattaforma và ora portata al giudizio dei lavoratori.

Le consultazioni dovranno chiudersi entro il 15 dicembre p.v.

Roma, 5 novembre 2007

Sanità privata: Proclamato lo stato di agitazione

Pubblichiamo di seguito la comunicazione ufficiale dello stato di agitazione siglata da FP CGIL CISL FP UIL FPL  e la documentazione relativa alla vicenda del Contratto di Lavoro Comparto Sanità privata

logo fp cgil cisl fp uil fpl

Roma, 31 gennaio 2008

Avv. Enzo PAOLINI
Presidente AIOP

Fra’ Mario BONORA
Presidente ARIS

Mons. Angelo BAZZARI
Presidente Fondazione Don Gnocchi

LORO SEDI

Le scriventi Segreterie nazionali, con la presente comunicano l’avvio dello stato di agitazione del personale dipendente dalle vostre strutture e a tale proposito vi allegano lo specifico stralcio del documento finale approvato all’unanimità nel corso dell’Esecutivo nazionale unitario che si è tenuto a Roma lo scorso 29 gennaio 2008:

” Inoltre:

PRESO ATTO

del permanere di una posizione di AIOP e ARIS di totale “negazione” dell’avvio di una trattativa in tempi rapidi e unitaria con tutte le associazioni datoriali, malgrado le iniziative di sollecito e richiamo assunte dal Ministero della Salute e dalle Regioni;

PROCLAMANO

lo stato di agitazione immediato di tutti i lavoratori della sanità privata;

PREANNUNCIANO

l’adozione di TUTTE LE INZIATIVE utili, a partire da assemblee sindacali, incontri con l’utenza, volantinaggio, manifestazioni e picchetti, anche quelle locali da svolgersi in un’unica giornata individuata a livello nazionale, fino allo sciopero nazionale di tutto il settore, per ottenere l’immediato avvio delle trattative e la rapida sottoscrizione del contratto;

ADERISCONO

alle manifestazioni regionali già previste per lunedì 4 febbraio 2008 presso tutte le sedi Regionali, per richiedere l’assunzione di un reale impegno da parte degli Assessori alla salute per la firma del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 24 mesi, a tutela dei lavoratori ed a garanzia della qualità dei servizi in tutte le strutture sanitarie pubbliche e private “.

Distinti saluti.

CGIL FP (R. Dettori) CISL FP (D. Volpato) UIL FPL (C. Fiordaliso)  


 
 
 

Sanità Privata: da 29 mesi 150.000 operatori sono senza contratto. Domani manifestazione nazionale – Comunicato stampa unitario

 
 

Pubblichiamo di seguito  il testo del comunicato stampa unitario: da 29 mesi 150.000 operatori della sanità privata sono senza contratto. Domani manifestazione nazionale davanti la sede della Conferenza delle Regioni

Da 29 mesi 150.000 lavoratori dipendenti delle strutture sanitarie private, accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale per l’erogazione di prestazioni sanitarie ai cittadini, sono senza contratto.

Una situazione di una gravità inaudita che ha determinato una perdita del potere d’acquisto dei salari ormai insostenibile per i lavoratori e per le loro famiglie.

Grave ancor di più se si pensa che i datori di lavoro, attraverso le loro associazioni ARIS ed AIOP, condizionano il sacrosanto diritto ad avere un contratto di lavoro al raggiungimento con le Regioni di accordi di loro gradimento alla per le convenzioni con il SSN.

Un vero e proprio ricatto operato a danno, da un lato dei lavoratori, ai quali si negano diritti e bisogni assolutamente indisponibili ed irrinunciabili e, dall’altro, a danno del sistema sanitario nazionale e dei soldi della fiscalità generale, dei cittadini.

Ti garantisco una “minima” e tardiva difesa del tuo salario solo se le Regioni finanziano i relativi costi: bell’esempio di imprenditoria, di mercato e concorrenza, di privato.

Domani, dalle ore 14.00 in poi, in occasione della riunione dei Presidenti delle Regioni presso la sede della Conferenza (Roma, Via Parigi 11), Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl ed i lavoratori della sanità privata manifesteranno contro questa gravissima situazione e per chiedere, innanzitutto, un chiarissimo ed inequivoco segnale da parte dei Governatori Regionali nei confronti delle associazioni datoriali, a partire dall’affermazione del rispetto di regole e principi cardine attorno ai quali è costruito il nostro sistema sanitario nazionale come condizione indispensabile per l’assegnazione dei budget di prestazioni da erogare per conto del S.S.N.

A partire dall’inizio della prossima settimana verranno organizzati presidi permanenti (Camper – Tende – Striscioni e bandiere – informazione alla cittadinanza ed all’utenza) davanti le sedi Nazionali di ARIS ed AIOP, davanti alle sedi regionali ed alle strutture sanitarie private, convenzionate con il SSN, più grandi e significative.

Presidi che verranno sciolti solo quando finirà questa situazione di gravissima crisi e di ricatto spudorato da parte delle associazioni datoriali e non verrà rinnovato il contratto di lavoro 2006/2007.

CGIL FP Rossana Dettori – CISL FP Daniela Volpato – UIL FPL Carlo Fiordaliso

Roma 21 maggio 2008

Sanità privata: prosegue la mobilitazione per il contratto di lavoro scaduto da 29 mesi

“I lavoratori della sanità privata in TOUR per il contratto di lavoro scaduto da 29 mesi”
 
Avviata la seconda fase di mobilitazione per il rinnovo del CCNL Sanità privata che coprirà un arco temporale di due settimane dal 3 al 13 giugno p.v. con iniziative nazionali e locali che assumeranno la vera e propria caratteristica di un “TOUR lungo il paese per il rinnovo contrattuale dei lavoratori della sanità privata scaduto da 29 mesi”, tutto ciò al fine di rendere evidente, anche senza i “potenti mezzi mediatici” delle parti datoriali “questa palese ingiustizia” che passa sotto traccia, rispetto a tanti proclami anche di questo Governo.
 
Di seguito  alleghiamo la nota dei Segretari nazionali Rossana Dettori FP CGIL,  Daniela Volpato CISL FP, Carlo Fiordaliso UIL FPL  e una scheda tecnica delle mobilitazioni nazionali e di quelle locali.

 
Roma, 30 maggio 2008
 

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