Pubblichiamo il testo del Comunicato unitario a firma dei segretari nazionali Crispi (Fp Cgil) Alia (Cisl Fp) Fiordaliso (Fpl Uil)
Iniziative di mobilitazione per rinnovo CCNL 2006-2009 Comparto Regioni – Autonomie Locali
Come noto il giorno 18 dicembre u.s., a fronte delle rigide posizioni assunte dalle parti datoriali con l’elaborazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL 2006/2009, ritenuto irricevibile, abbiamo interrotto il confronto negoziale con l’ARAN, sollecitando tutte le strutture a sostenere la vertenza con immediate iniziative di lotta ed in particolare con assemblee nelle sedi istituzionali dei consigli.
In data 8 gennaio u.s.. il Governo ha sottoscritto con le Confederazioni CGIL CISL UIL e le nostre Federazioni, un importante intesa con la quale si è impegnato tra l’altro, ad assicurare la sollecita conclusione dei negoziati per il rinnovo del CCNL – biennio economico 2006/2007 – del nostro Comparto.
A fronte e a sostegno di tale accordo il percorso di mobilitazione deve essere intensificato e deve tradursi in azioni concrete di forte pressione nei confronti delle controparti, per definire il rinnovo del contratto sulle base delle proposte di carattere economico e normativo presentate con la piattaforma, in particolare per garantire l’incremento economico definito con l’accordo del 29 maggio.
Si rende pertanto necessario proseguire e rafforzare il programma di iniziative a livello territoriale già avviato prima della pausa delle festività, con assemblee e volantinaggio nelle sedi istituzionali dei consigli comunali, provinciali e regionali, precedute da cortei interni ai luoghi di lavoro, raccogliendo l’impegno, con espressione formale dei Sindaci, dei Presidenti di Provincia e di Regione, a sollecitare e farsi carico di una rapida sottoscrizione dell’accordo contrattuale, soprattutto per coloro i quali hanno una diretta responsabilità all’ANCI, all’UPI e alla Conferenza delle Regioni e/o coloro i quali sono componenti del Comitato di Settore.
Oltre a quanto proposto, ogni altra iniziativa che riterrete utile al fine di rendere visibile la nostra protesta è da concretizzare.
Per una maggiore visibilità ed impatto delle iniziative si rende necessario programmare tali azioni simultaneamente in tutti i posti di lavoro, in un’unica giornata fissata per il prossimo 28 gennaio.
A livello nazionale l’impegno prosegue, a cominciare da un presidio presso la sede dell’ANCI per il prossimo 16 gennaio in concomitanza della riunione del Comitato di settore e con la richiesta d’incontro per definire un percorso nuovo alla luce dei contenuti dell’intesa raggiunta con il Governo in data 8 gennaio.
Sicuri che comprenderete l’importanza che riveste questo momento e l’esigenza di un impegno straordinario di tutte le strutture per una grande partecipazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori degli enti locali alle iniziative programmate, è gradita l’occasione per inviare cordiali saluti.
FP CGIL Crispi – FP CISL Alia – FPL UIL Fiordaliso
Roma, 11 gennaio
Le Segreterie Nazionali, come preannunciato nel precedente comunicato, questa mattina hanno presidiato l’ingresso dell’ANCI ed hanno consegnato la lettera, che alleghiamo, a tutti i componenti del Comitato di Settore del comparto Regioni – Autonomie Locali mentre si recavano ad un apposita riunione per discutere la direttiva.
Il Comitato di Settore in avvio di riunione ha avuto l’accortezza di chiamare la delegazione di CGIL CISL e UIL per una comunicazione.
Le scriventi Segreterie unitarie hanno scelto di dare un segnale di chiarezza attraverso una comunicazione brevissima nella quale hanno espresso il malessere e la crescente inquietudine delle lavoratrici e dei lavoratori per il ritardo con cui viene rinnovato il contratto.
Le Segreterie Nazionali hanno anche comunicato che fino a quando non si chiude l’accordo contrattuale inaspriranno progressivamente il conflitto, a partire dalla giornata del 28 gennaio.
E’ evidente quindi che tutte le strutture si devono impegnare affinché la giornata del 28 sia una dimostrazione evidente della determinazione della lavoratrici e dei lavoratori per rivendicare il diritto al contratto.
Le strutture nazionali, ovviamente, sono disponibili per le iniziative che riterrete opportuno organizzare.
FP CGIL (CRISPI) FP CISL (ALIA) UIL FPL (FIORDALISO)
Roma, 16 Gennaio 2008
Pubblichiamo il testo del comunicato unitario a firma dei Segretari nazionali Crispi, Alia e Fiordaliso in occasione della
giornata nazionale di mobilitazione per il diritto al contratto delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto Regioni – Autonomie Locali
Si è concluso ieri 24 giugno il seminario “quale contratto e quali riforme istituzionali” , sono stati due giorni intensi ed interessanti nei quali abbiamo deciso di fermarci un momento per ragionare insieme e riflettere su come modificare, per migliorare, il nostro modello contrattuale.
Avevamo pensato di organizzare questo seminario all’indomani dell’11 aprile, cioè il giorno dopo aver firmato il nostro CCNL. Come certamente ricorderete nel primo comunicato, nel rivendicare il raggiungimento dell’accordo quale strumento per alzare il potere di acquisto delle retribuzioni in una fase in cui il dibattito politico occupava i mass media ma non produceva effetti concreti.
Potremmo dire che oggi con i provvedimenti inseriti nella manovra di bilancio quel dibattito assume i contorni del grottesco.
Tuttavia già in quella fase ci siamo resi conto dei limiti di quell’iter che prevede una pluralità di interlocutori, un eccesso di burocrazia, ed abbiamo sentito l’esigenza, appunto, di avviare una discussione, nella nostra organizzazione, che tenesse conto dei processi riformatori che investono il sistema delle autonomie locali, ed i modelli contrattuali in Europa per le lavoratrici ed i lavoratori dei comuni, province e regioni rapportate in base al modello istituzionale del paese di origine.
Pur consapevoli delle crescenti difficoltà del momento, l’attacco al lavoro pubblico effettuato a partire dall’eliminazione del contratto di lavoro per sostituirlo con la legge, esige l’immediata programmazione di iniziative, ma per le nostre intenzioni questo seminario rappresenta la ricerca della definizione di un autonomo punto di vista, dal quale si evince in modo chiaro e netto la distanza con la proposta del Governo.
In questi giorni ci è stato insistentemente richiesto il materiale, pensiamo di fare cosa utile inviarvi i primi documenti del seminario. Questi documenti, naturalmente, non sono completi, mancano gli interventi dei sindacati europei e le conclusioni del nostro Segretario Generale.
I materiali completi saranno raccolti nei prossimi giorni e saranno oggetto di una pubblicazione, contemporaneamente saranno inseriti anche nel nostro sito internet.
Al momento vi inviamo il materiale composto: dal documento di base, la relazione introduttiva (file seminario 1), e le slide che ha proiettato il prof. Giorgio Macciotta.
p. il Comparto
Ugo Gallo
p. la Segreteria
Antonio Crispi
Volantino, da diffondere nei luoghi di lavoro degli Enti Locali, per promuovere, attraverso assemblee la nostra informazione sui provvedimenti del Governo.
Al termine delle assemblee far votare ordini del Giorno da inviare alla Presidenza del Consiglio, nello stesso tempo chiedere a Sindaci, Presidenti delle Province e Regioni di assumere atti formali per la modifica dei provvedimenti inviandoli, anche, ad Anci, Upi e Conferenza delle regioni.
On. Marco Minniti Responsabile della Sicurezza PD
Al Responsabile della Sicurezza IdV Al Responsabile della Sicurezza UdC
Al Responsabile della Sicurezza di Rif. Comunista
Al Responsabile della Sicurezza del PDCI
Al Responsabile della Sicurezza di Sinistra Democratica
Al Responsabile della Sicurezza Verdi
Di seguito copia della richiesta d’incontro inviata al Governo, a tutti i gruppi parlamentari, all’Anci, all’Upi, alla Conferenza delle Regioni chiedendo anche a voi un confronto di merito sui problemi della sicurezza e dei nuovi compiti affidati alla Polizia Locale, dal titolo V e dalle recenti leggi sulla sicurezza.
CGIL FP CISL FPS UIL FPL
Crispi Alia Fiordaliso
Al Ministro degli Interni
Ai Capi Gruppo Parlamentari
Camera e Senato
Al Presidente dell’Anci
Al Presidente dell’Upi
Al Presidente della Conferenza delle Regioni
Ormai da molti anni il tema della legalità, vivibilità e sicurezza delle città non trova una concreta risposta in relazione al ruolo, ai compiti ed alle funzioni della Polizia Locale.
Una riforma da tutti auspicata e mai realizzata, agenti che quotidianamente pagano in proprio le lacune giuridiche e le carenze organizzative, strutturali e in termini di tutela sono il panorama con cui si confronta senza una seria e reale prospettiva di cambiamento.
La polizia locale concorre, nel rispetto delle competenze affidate alle autonomie locali alle politiche integrate sulla sicurezza, con forti carenze organizzative, strutturali e giuridiche e difformi trattamenti rispetto alle altre forze di Polizia come da ultimo riscontrabile sulla vicenda assenze per malattia.
I lavoratori interessati sono da anni impegnati a garantire legalità, sicurezza e vivibilità delle città, senza avere adeguate risposte su ruolo, funzioni e tutele.
Nel merito riteniamo indispensabile e non più procrastinabile la definizione di una legge nazionale di coordinamento, partendo dalla proposta di legge sostanzialmente condivisa con le associazioni degli enti (Anci, Upi, Conferenza delle Regioni), con il Forum italiano per la sicurezza e le associazioni professionali e dalla quale è scaturita un’importante manifestazione a livello nazionale tenutasi in data 5 Ottobre 2007.
Le Scriventi OO.SS. FP CGIL – CISL FP– UIL FPL., chiedono pertanto un confronto di merito con tutti i soggetti istituzionali interessati sul ruolo ed i nuovi compiti affidati al personale della polizia locale dalla riforma costituzionale del titolo V e dalle recenti leggi sulla sicurezza.
Nel restare a disposizione per un confronto di merito si inviano distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Crispi Alia Fiordaliso
Vi inviamo l’accordo di stabilizzazione di circa 400 precarie del servizio educativo scolastico del comune di Napoli.
Si tratta di un accordo importante, frutto della sinergia della struttura nazionale e delle struttura Napoletana che ha consentito non solo di dare una certezza lavorativa ad un numero elevato di lavoratrici, sono quasi tutte donne, che sul territorio napoletano solo questo sarebbe sufficiente a gioire, tanto più in un contesto di crisi economica mondiale.
La soddisfazione però è anche per gli obiettivi raggiunti:
– lanciare un progetto per la città per recuperare il disagio con l’inclusione sociale;
– praticare politiche integrate di sicurezza con al centro la prevenzione, partendo dalla capacità di intercettare la dispersione scolastica;
– dimostrare che le politiche del lavoro pubblico possono essere affrontate con strategie che ne rilanciano la centralità quale volano per lo sviluppo per l’intera collettività, in alternativa a coloro i quali, invece, praticano l’insulto quotidiano del lavoro e del lavoratore pubblico;
– impedire l’esternalizzazione del servizio, il fine vero dei provvedimenti del governo sul lavoro pubblico, cioè sul modello Alitalia garantire quegli imprenditori incapaci di competere, di investire sulla qualità, coloro insomma alla ricerca del mercato protetto.
Inoltre non va sottovalutato il periodo nel quale si stipula quest’accordo, cioè mentre il governo si appresta ad emanare il decreto “ammazza – precari”; il comune si trova in una situazione economica che dire difficile è un eufemismo; mentre la politica vive una fibrillazione a seguito delle vicende di ordine giudiziario che hanno coinvolto la precedente giunta.
Insomma una condizione complicata che rendeva al limite dell’impossibile la definizione dell’accordo.
Ci sentiamo di ringraziare, per questo accordo, anche i tecnici del comune che, comprendendo la bontà della nostra proposta e l’occasione, hanno lavorato per la il raggiungimento dell’intesa.
Infine un ringraziamento per le lavoratrici che hanno sostenuto il percorso con la consapevolezza e la passione del loro lavoro, un lavoro che costruisce il futuro, un luogo centrale per far nascere e crescere la cultura della comprensione e del rispetto, in fondo nel sapere c’è sempre il seme della ribellione, ribellione intesa come cambiamento del corso delle cose.
In questo paese ne sentiamo un gran bisogno.
p. Il Comparto AA.LL.
(Ugo Gallo)
p. La Segreteria Nazionale
(Antonio Crispi)
Roma, 4 marzo 2009
Al Direttore generale
Ministero della Funzione Pubblica
Dr. Naddeo
Oggetto: regolarizzazioni personale AGES e SSPAL
Come a lei noto, sia l’Agenzia Autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e prov.li (AGES) che la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL) hanno un alto numero di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato assunto a seguito di regolare concorso pubblico.
Si evidenzia che i due enti presentano tutte le condizioni per poter procedere alle regolarizzazioni con risorse proprie, ma il fatto di essere enti di recente istituzione non consente di procedere ad alcuna regolarizzazione del personale essendo quest’ultima vincolata al limite di una spesa pari al 40% di quella relativa alle cessazioni avvenute nell’anno precedente.
La possibilità non esiste allo stato attuale ne’ esisterà per i prossimi anni, vista l’età media del personale che si colloca intorno ai 40 anni.
D’altra parte, trattandosi di enti recenti e tenuto conto dei reiterati blocchi delle assunzioni contenuti nelle ultime leggi finanziarie, è stato necessario procedere con assunzioni a tempo determinato per sopperire alle gravi carenze di organico.
La regolarizzazione è necessaria alla sopravvivenza di queste amministrazioni e allo svolgimento delle loro funzioni istituzionali, e può avvenire solo qualora si potesse autorizzare una procedura in deroga al reintegro del turn – over.
I due enti hanno soddisfatto tutte le condizioni previste dall’art.74 della L 133/08, hanno provveduto alla riderminazione delle dotazioni organiche ed approvato il piano del fabbisogno inviando al Ministero della F.P. le relative richieste di autorizzazione alle assunzioni.
Tali autorizzazioni, indispensabili alla sopravvivenza dei due enti e senza aggravio di costi, potrebbero risultare risolutive per la regolarizzazione delle lavoratrici e lavoratori a tempo determinato i quali, rammentiamo, hanno espletato e superato, a suo tempo, regolari selezioni (concorsi) pubbliche nazionali.
Al fine di esaminare le questioni evidenziate e ricercare soluzione idonee per uno sblocco della situazione, si chiede un incontro urgente.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.
CGIL FP CISL FP UIL FPL
(Crispi) ( Di Girolamo) (Fiordaliso)
Roma 19 Marzo 2009
Si è svolto giovedì 20 luglio l’esecutivo del comparto Autonomie Locali. Nonostante il periodo e l’accavallarsi di appuntamenti, la partecipazione è stata garantita da quasi tutte le regioni, con un dibattito ricco di interventi che conferma l’esigenza delle strutture di riannodare i fili di una discussione che si delinea difficile ma interessante e stimolante, anche alla luce della preannunciata legge delega sui servizi pubblici locali.
Gli interventi hanno posto l’attenzione sull’esigenza di individuare una strategia complessiva frutto di una progettualità o meglio di un’elaborazione che non può prescindere dal ruolo che le amministrazioni locali, e con esse il lavoro pubblico e la sua qualità, devono svolgere per garantire uguaglianza in termini di diritti e redistribuzione per quanto riguarda le politiche di inclusione sociale e di welfare.
Servizi che in termini economici arrivano a toccare l’1,8% del PIL, quindi risorse alle quali da tempo le imprese sono interessate, l’ex presidente di confindustria D’amato arrivò a definire l’attuale sistema dei servizi locali socialismo municipale.
Nel corso del dibattito alcune compagne e compagni hanno chiesto informazioni circa l’andamento della consultazione sul biennio economico, esigenza peraltro sentita anche dalla struttura nazionale sia per rispetto degli impegni assunti con le lavoratrici ed i lavoratori, sia per analizzare eventuali punti di criticità sui quali partire per impostare la nostra piattaforma.
Con l’occasione vi chiediamo di inviarci i risultati delle consultazioni effettuate sul territorio.
Una piattaforma che, per le compagne ed i compagni dell’esecutivo, deve rafforzare il sistema di relazioni sindacali, sia per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e sia per sciogliere il nodo delle posizioni organizzative; inoltre deve risolvere le tante questioni che sono state accantonate con il precedente contratto e che si possono riassumere nelle dichiarazioni a verbale, congiunte e di parte sindacale.
Un’altra esigenza sentita e rappresentata da più interventi è stata quella relativa alla commissione per l’ordinamento, che si trascina da troppo tempo per non trovare una definizione nella stagione contrattuale che abbiamo di fronte.
Infine, soprattutto dalla Lombardia e dal Piemonte, è stato segnalato che sono in corso, nei comuni di medie dimensioni, ispezioni da parte della ragioneria generale che parrebbe non si fermino alla verifica economica ma entrano nel merito delle scelte effettuate dalla contrattazione integrativa, con la conseguenza che tutti i dirigenti e gli amministratori stanno bloccando la contrattazione.
L’esecutivo si è concluso con l’impegno assunto dal segretario responsabile del comparto, Antonio Crispi, di convocare regolarmente l’esecutivo (nel mese di settembre verrà aggiornato alla luce delle novità presenti sui territori e che vi chiediamo fin d’ora di segnalarci, lo stesso vi chiediamo per i coordinamenti), per condividere le scelte con il metodo del coinvolgimento, metodo tanto più necessario in questo comparto se si vuole dare coerenza e conseguenza di comportamento.
Riteniamo infatti che non sfugga a nessuno che la contrattazione integrativa presso un comune piuttosto che in una provincia o in una regione ha assunto un’importanza pressoché uguale al contratto nazionale.
Un’altra indicazione programmatica è stata quella di monitorare la contrattazione nelle regioni e nelle aree metropolitane per capire cosa succede e fornire uno strumento che consenta ai componenti dell’esecutivo di avviare una discussione dando per conosciuto quanto avviene nelle regioni, ciò consente a tutti di discutere sulla base di una visione d’insieme.
Per quanto riguarda le ispezioni della ragioneria, nei prossimi giorni sentiremo Cisl e Uil per intervenire unitariamente presso il dipartimento della Funzione Pubblica e la Ragioneria Generale al fine di chiarire, qualora ce ne fosse bisogno, che le ispezioni non possono entrare nel merito delle scelte effettuate dalla contrattazione integrativa.
Infine ci siamo dati appuntamento per l’autunno per effettuare un seminario della durata di due/tre giorni sui seguenti argomenti:
– servizi pubblici locali;
– piattaforma contrattuale;
– previdenza integrativa;
– bilanci;
– iniziative pubbliche.
Il Coordinatore del Comparto Autonomie Locali
Ugo Gallo
p. LA SEGRETERIA FP CGIL
Antonio Crispi
CGIL FP – CISL FPS – UIL FPL
Al Presidente del Comitato di Settore
Comparto Regioni – Autonomie Locali
Alla Presidenza dell’ ARAN
Le Scriventi OO.SS. rappresentano che il rapporto di certificazione elaborato dalla Corte dei Conti sull’ipotesi di accordo relativa al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area dirigenziale del Comparto Regioni – Autonomie Locali, esprime un giudizio di merito inaccettabile che va oltre il controllo sulla compatibilità economico – finanziaria che la legge ed in particolare il D.lgs. 165/2001 assegna alla Corte dei Conti.
In particolare si rileva che l’ipotesi di accordo sottoscritta è coerente ed in linea con le percentuali d’incremento previste per tutto il Pubblico Impiego nel biennio 2002-2003, la parte variabile del trattamento economico della dirigenza è legata alla posizione del dirigente ed ai risultati conseguiti nell’ambito della struttura di appartenenza e non alle semplici disponibilità di bilancio degli enti come osservato dalla Corte dei Conti, non comportando quindi esorbitanza di spesa in quanto le relative risorse sono prelevate direttamente dal fondo economico previsto dal CCNL.
Inoltre il rapporto esprime valutazioni sul precedente biennio economico che è stato rinnovato nel rispetto delle compatibilità economiche di riferimento, entra nel merito della distribuzione economica delle risorse invadendo l’ambito di competenza della contrattazione collettiva, citando fra l’altro un’indennità di amministrazione che non trova riscontro ed applicazione nell’ambito del contratto del personale con qualifica dirigenziale.
Alla luce di quanto sopra le scriventi OO.SS. chiedono al Presidente del Comitato di Settore un interessamento nei confronti del Presidente dell’ARAN affinché eserciti il mandato previsto dal D.lgs. 165/2001 di sottoscrivere definitivamente il contratto collettivo.
FP CGIL
Podda C
CISL FPS
Tarelli
UIL FPL
Fiordaliso
Roma 9 Gennaio 2006
Al Presidente del Comitato di settore
Comparto Regioni – Autonomie Locali
On.le Giancarlo Gabbianelli
Oggetto: rinnovo biennio economico 2004-2005 Dirigenza Comparto Regioni – Autonomie Locali.
Le Scriventi OO.SS. rappresentano la necessità di una rapida conclusione della tornata contrattuale 2002-2005 con la sottoscrizione del CCNL relativo al biennio economico 2004-2005 del personale con qualifica dirigenziale dipendente dagli enti del Comparto Regioni – Autonomie Locali.
Considerato che è rimasto l’unico Comparto nella Pubblica Amministrazione, eccetto la categoria dei segretari comunali e provinciali per i quali addirittura si deve ancora chiudere il primo biennio economico ed il quadriennio normativo, privo del CCNL in oggetto, sollecitiamo l’adozione della direttiva necessaria per l’avvio del confronto che ci auspichiamo possa concludersi in tempi brevi.
E’ gradita l’occasione per inviare cordiali saluti.
FP CGIL
Santucci
CISL FP
Alia
UIL FPL
Fiordaliso
Roma 23 marzo 2006
Gli esecuti Nazionali Unitari di FP CGIL CISL FP UIL FPL, hanno approvato insieme alla piattaforma il documento finale.
Ora può partire la consultazione che si concluderà con la sintesi nazionale prevista per la prima metà del mese di settembre.
La struttura nazionale si rende ovviamente disponibile per qualsiasi iniziativa che le strutture regionali e territoriali reputeranno opportuna.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL
– Al Presidente del Comitato di Settore Comparto Regioni – Autonomie Locali
– Al Presidente dell’ARAN
e.p.c
– All’ANCI
– All’UPI
– Alla Conferenza delle Regioni
– All’UNCEM
– All’UNIONCAMERE
– Al Presidente FENASAP (Ipab)
– Al Ministro Affari Regionali Linda Lanzillotta
– Al Ministro Rapporti con il Parlamento e Riforme Istituzionali Vannino Chiti
– Al Ministro dell’Interno Giuliano Amato
– Al Ministro per le Riforme e Innovazione nella P.A. Luigi Nicolais
Loro Sedi
Si trasmette l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL 2006- 2009 per il personale dipendente dagli enti del Comparto Regioni- Autonomie Locali, approvata dagli esecutivi nazionali unitari FP CGIL – CISL FP– UIL FPL in data 28 giugno u.s..
L’ipotesi di piattaforma individua gli obiettivi generali della prossima tornata contrattuale che si colloca nell’arco temporale del quadriennio e concerne sia la parte economica che normativa.
Tali obiettivi si intrecciano necessariamente con interventi di carattere legislativo quali ad esempio la legge nazionale di riforma della polizia locale e il progetto di legge di riordino dei servizi pubblici locali e con i contenuti del Memorandum per il lavoro pubblico sottoscritto anche dalle Autonomie Locali. Si rappresenta che gli esecutivi nazionali unitari a fronte delle richieste sindacali che assumono carattere di vertenzialità, dei contenuti dell’atto di indirizzo del Comitato di Settore e dei ritardi nel rinnovo del CCNL scaduto dal 31.12.2005, hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, come da documento conclusivo che per opportuna conoscenza si invia in allegato.
Le Scriventi Segreterie Nazionali restano a disposizione per una celere apertura del confronto negoziale.
Distinti saluti.
FP CGIL
Podda
CISL FP
Tarelli
UIL FPL
Fiordaliso
Roma 3 Luglio 2007
Allegati: documento conclusivo esecutivi nazionali unitari; ipotesi piattaforma.
DOCUMENTO FINALE
Gli esecutivi Nazionali Unitari FP CGIL CISL FP UIL FPL riuniti a Roma il 28 giugno 2007 per definire l’ipotesi di piattaforma del comparto Regioni Autonomie Locali per il rinnovo del CCNL 2006 – 2009
APPROVANO
La proposta presentata ed illustrata dalle Segreterie Nazionali con l’arricchimento degli elementi emersi dal dibattito
CONDIVIDONO
L’impostazione complessiva e le soluzioni proposte nel merito degli aspetti più significativi che tengono anche conto del memorandum sottoscritto con le Associazioni degli Enti. Nel merito :
– Una piattaforma di impianto quadriennale sia per la parte economica che normativa, in particolare il secondo biennio economico deve prevedere un forte incremento salariale da prevedere già nel prossimo DPEF;
– La stabilizzazione del lavoro precario e la reinternalizzazione dei servizi;
– La partecipazione agli obiettivi di standard di qualità auspicati dal sindacato e individuati dal memorandum attraverso la costruzione di un sistema di valutazione capace di riconoscere il valore del lavoro e della professionalità nei risultati raggiunti;
– Il rafforzamento di un sistema di relazioni sindacali basato sulla partecipazione, condivisione e responsabilità, a partire dall’organizzazione del lavoro;
– La riconferma dei due livelli di contrattazione con il potenziamento di quello decentrato/territoriale con la previsione di risorse aggiuntive finalizzate a specifici obiettivi;
– L’introduzione di strumenti sanzionatori per il mancato rispetto dei CCNL da parte delle Amministrazioni;
– La prosecuzione dell’impegno a favorire modelli organizzativi per migliorare il funzionamento degli Enti, per la valorizzazione del personale e per la qualificazione dei servizi erogati ai cittadini che andranno coinvolti nella valutazione della qualità degli stessi;
– La riconferma dell’impianto classificatorio ed il completamento del percorso di valorizzazione professionale già avviato con il CCNL del 2001, accompagnato dalla verifica dei risultati che ha prodotto al fine di adeguarlo ai mutamenti istituzionali in corso, alle modifiche organizzative intervenute e all’emergere di nuove figure professionali.
IMPEGNANO
Le Segreterie Nazionali ad aprire la fase della consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori per acquisire il consenso ed eventuali miglioramenti ed a programmare una sintesi nazionale entro la metà di settembre
DANNO MANDATO
Alle Segreterie di presentare ufficialmente la piattaforma al comitato di settore, all’ARAN ed alle Associazioni degli Enti.
Gli Esecutivi con riferimento ad alcuni aspetti dell’atto di indirizzo del Comitato di Settore all’ARAN che pongono in discussione conquiste consolidate nel ritenerli inaccettabili
IMPEGNANO
Le Segreterie Nazionali a richiedere modifiche dell’atto stesso nella direzione indicata dalla piattaforma, proclamando fin da ora lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Approvato all’unanimità con 2 astenuti
Roma 28 giugno 2007
LINEE GUIDA PER UNA PIATTAFORMA CONTRATTUALE UNITARIA CCNL 2006-2009