Min. Difesa: FUA 2016 – Convocazione riunione per il giorno 2 Agosto 2016

OGGETTO: Fondo Unico di Amministrazione 2016.

      

Si comunica che
per il giorno 2 Agosto 2016 presso
la sala riunioni “Fulvio Angelini” di questa Direzione Generale sono indette le
riunioni aventi all’ordine del giorno l’argomento indicato in oggetto secondo
il seguente calendario:

 

–    2     agosto      ore 09.30: OO.SS. FP CGILCISL FPUIL
PA          

–    2     agosto      ore 11.00: O.S. CONFSAL UNSA     

–    2     agosto      ore 12.00: O.S. FEDERAZIONE INTESA FP  
–    2     agosto      ore 15.00: O.S. FLP       
–    2     agosto      ore 16.00: O.S. USB – P.I.    

 Si prega di intervenire con i
propri rappresentanti, dando conferma della presenza stesso mezzo.        

 

 

 

     IL DIRETTORE GENERALE                        
       Dott.ssa Anita
CORRADO

  
     

 

Riunione 28 luglio su Fua 2015

Si è svolta ieri la prevista riunione in relazione
alle somme residue del Fua 2015.
In premessa il Segretario Generale  Viola, rispondendo
a molteplici sollecitazioni della FPCGIL, si è
impegnato ad inviare una circolare ai dirigenti
affinché avviino la contrattazione decentrata
sull’Accordo relativo all’orario di lavoro, sui temi
che l’Accordo stesso e il CCNL demanda alla stessa.
Ha poi illustrato le somme da ripartire ulteriormente
(circa 469.000 €, si vedano le tabelle) di cui una
parte sarebbe andata ad incrementare la produttività
collettiva (il 51%) ed il resto ad incrementare i
progetti finalizzati e la produttività individuale. Ha
inoltre illustrato alcuni cambiamenti nell’Accordo
efffettuati per rispondere ai rilievi fatti dalla
funzione Pubblica.

Come

FPCGIL, non firmatari dell’accordo per l’annosa questione della
produttività individuale destinata al 30% del
personale, peggiorativa persino rispetto alla legge
150, abbiamo salutato con favore l’aumento delle somme
del Fua e fatto, con spirito di collaborazione una
controproposta.
Abbiamo infatti chiesto che le somme venissero messe
tutte nella produttività collettiva oppure, in
alternativa, in quella individuale allargando però la
platea potenziale al 100% ed inserendo un sistema di
gradazione di raggiungimento degli obiettivi e di
differenziazione del premio. che ci siamo detti
disponibili a presentare.
Nel caso di accettazione da parte dell’Amministrazione
di questa proposta ci siamo resi disponibili anche a
rivedere la nostra posizione ed a firmare il Fua.
Abbiamo inoltre stigmatizzato il riferimento alla
valutazione inserito al punto relativo alle
progressioni economiche, che può configurarsi come un 
pericoloso precedente, visto anche il sistema vigente
alla Corte dei Conti che taglia fuori dal premio
individuale il 70% del personale.
Sulla questione Fua 2016 abbiamo preannunciato alla
amministrazione che, qualora non vi siano cambiamenti
sostanziali sulla questione della distribuzione del
premio individuale, non saremmo stati disponibili alla
firma.
L’Ammnistrazione non ha voluto
accogliere le nostre richieste e le OO.SS. già firmatarie
hanno sottoscritto l’Accordo così come indicato dal
Segretario Generale.
Il prossimo martedì ci sarà una ulteriore convocazione per
discutere del Fua 2016.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
                                       
                                                       
                              

              Per la
delegazione trattante
               FPCGIL Corte dei Conti
   
                    Barrella/Marinucci

 

Sottoscritta ipotesi di rinnovo CCNL 2010/2012

29.09.2010 – Pubblichiamo, di seguito, l’ipotesi di rinnovo contrattuale per il periodo 2010/2012 per tutti gli enti aderenti all’AGIDAE, sottoscritta da FP CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS, presso la sede dell’AGIDAE Nazionale, nella serata di ieri, 28 settembre 2010.
 


 

MIUR: Comunicato unitario USR LAZIO

Il giorno 11 luglio nel
corso di una riunione relativa alla situazione riguardante il trasloco a Via
Ribotta, zona palesemente inadeguata a consentire il regolare svolgimento del
lavoro istituzionale e  a rispondere alle
esigenze di una utenza quanto mai variegata e numerosa, il Direttore Generale ci
ha comunicato che, tutte le garanzie avute precedentemente, relativamente alla
possibilità di mantenere la sede presso lo stabile di via Pianciani, sono definitivamente
tramontate e quindi, entro il 31.12.2016, il personale e gli Uffici saranno
trasferiti.

Le OO.SS.
presenti all’incontro hanno manifestato la gravità della situazione che si
prospetta per il personale e per l’utenza, proponendo di chiedere
immediatamente un incontro al Capo Dipartimento per la Programmazione, per la
gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, D.ssa Sabrina Bono
allo scopo di trovare velocemente una soluzione anche valutando l’opportunità
di sfruttare altre sedi attualmente nella disponibilità del MIUR.

Nel corso
della riunione, è stata manifestata al Direttore Generale la gravissima
condizione che affrontano i dipendenti dell’Ufficio di Via Pianciani in questo
periodo dell’anno pressati dalle operazioni di avvio dell’anno scolastico, dal
concorso docenti e dal lavoro istituzionale svolto con una carenza di organico
superiore al 40%.

Per questi
motivi e senza una adeguata regolamentazione dell’accesso negli Uffici, si sono
verificate diverse volte aggressioni nei confronti del personale, che,
peraltro, si vede costretto a rispondere ad un numero elevatissimo di utenti e
può farlo unicamente superando il previsto orario d’ufficio.

Nell’occasione,
facendo presente che nel pomeriggio dello stesso giorno sarebbe stato
autorizzato l’accesso al pubblico,  i
rappresentanti del personale hanno chiesto all’amministrazione di attivarsi per
garantirla presenza della forza pubblica.

Nonostante
l’impegno preso dal Direttore Generale non si è registrata la presenza delle
forze dell’ordine e come prevedibile anche in questa occasione i dipendenti si
sono trovati da soli a rispondere ad un elevatissimo numero di utenti
esasperati.

ORA DICIAMO
BASTA!!!! Non può essere sempre e solo il personale a pagare le inefficienze di
una Amministrazione che non ha mai curato una corretta e mirata gestione delle
risorse umane, non può essere sempre e solo il personale a pagare riforme
frettolose e mal congeniate.

Finora i
dipendenti dell’USR e UST di Roma si sono prestati a coprire con senso di
responsabilità tutte le lacune sacrificando le ferie ed il proprio tempo libero,
ma di fronte alla loro INCOLUMITA’ DICIAMO BASTA!

La situazione
è orami divenuta insostenibile non garantendo più la sicurezza sul posto di
lavoro e come rappresentanti dei lavoratori metteremo in campo tutte le
iniziative necessarie a tutelare l’incolumità dei colleghi.

Nei prossimi
giorni si avvieranno una serie di Assemblee del personale per spiegare,  giorno per giorno, quali soluzioni si
prospettano per evitare disagio al personale e all’utenza per il trasloco,
quali sono le azioni di tutela personale in caso di aggressione da parte di
estranei, quali sono gli organi di stampa a cui rendere nota la situazione,
ecc.ecc..

 

LO
ABBIAMO DETTO E SCRITTO         ORA
BASTA!!!!!!

Orario di servizio e di lavoro. Criteri generali art. 7, 2° c. DPR 333/1995. Circolare Avvocatura Generale dello Stato n.33/2016

Lo scorso febbraio l’Avvocatura Generale ha inviato, alle
OO.SS. e al Comitato Unico di Garanzia, una bozza di circolare sull’orario di
servizio e di lavoro, sulla quale sia la scrivente O.S. sia il CUG hanno
formulato osservazioni di merito e proposte.

 

Circa 10 gg orsono, dopo diversi solleciti, ci è pervenuta
la risposta dell’Amministrazione (che alleghiamo insieme alla circolare), dai
contenuti molto discutibili e diretti solo a rappresentare una posizione di
totale chiusura a qualsiasi possibile confronto e mediazione. Infatti, a
distanza di poche ore, è stata divulgata la circolare n. 33/2016, dai contenuti
identici a quelli della bozza inviata a titolo di informazione preventiva
quattro mesi fa.    
Da parte nostra abbiamo subito trasmesso al Segretario
Generale una nota di stigmatizzazione della condotta assunta. Riteniamo però
che l’argomento meriti un approfondimento, utile ad evidenziare le maggiori
criticità.

 

 Un principio generale ed irrinunciabile che rivendichiamo
è il rispetto della contrattazione
decentrata di posto di lavoro. La circolare 33 non è il risultato di un
confronto con le OO.SS. a livello centrale, ma rappresenta una scelta
unilaterale dell’Amministrazione. Inoltre è opportuno approfondire in tale sede
eventuali problematiche relative al programma di rilevamento delle presenze in
relazione con accordi locali e situazioni precedenti.

 

 Entrando nello specifico la confusione generata dall’art.
4, “Orario ordinario” entra palesemente in conflitto con quanto previsto dal
art. 19 comma 2 del CCNL 1994-1997 ed anche con l’art. 8, che correttamente
rimanda la definizione dell’articolazione dell’orario di lavoro all’esame con
le OO.SS. in sede locale. E’ utile ricordare, anche, che il DPR 333/1995,
all’art. 7 individua, fra le attribuzioni degli avvocati distrettuali, quella
di adeguare l’orario di servizio della sede alla “specifica realtà locale”
tenuto conto dei criteri generali indicati dal segretario generale; dunque sono
possibili interlocuzioni per la modifica dell’orario di servizio in sede locale
a seconda delle esigenze della sede poiché è previsto, ai sensi del CCNL,
l’ascolto preventivo delle OO.SS.

 

Avevamo proposto all’Amministrazione l’introduzione
dell’istituto contrattuale”banca delle
ore”, ex art. 27 CCNL integrativo del CCNL del 16/05/2001.

La risposta, negativa, dell’Amministrazione, motivata da
“rigidità amministrativo-contabili è inaccettabile. Un istituto
contrattualmente previsto non può non essere applicato per la motivazione
rappresentata. E’ compito dell’Amministrazione trovare le soluzioni adeguate a
superare qualsiasi rigidità.

Va rimarcato, per evitare di ingenerare confusione sul
tema, che l’accumulo orario previsto dal sistema informatico ad oggi in uso
nulla ha a che fare con l’istituto contrattuale della Banca delle Ore,  ma è ad oggi l’unico strumento utile per
conteggiare positivamente le eccedenze orario a qualsiasi titolo effettuate.

Tuttavia, banca delle ore, straordinario retribuito e
riposi compensativi (ma potremmo aggiungere l’orario plurisettimanale ed altro
ancora) sono istituti diversi e distinti che il lavoratore può utilizzare per
assolvere ad esigenze di servizio esistenti.

La rigidità dimostrata dall’Amministrazione su una materia
flessibile come quella dell’orario di lavoro deve preoccuparci tutti, anche
perché rischia di incidere negativamente sul quotidiano di ciascun lavoratore,
sulle esigenze personali, familiari, sui tempi delle città, che diversamente
ben potrebbero conciliarsi con le esigenze di servizio e addirittura favorirne
l’assolvimento.

        
E’ evidente che la materia dell’orario,
in sé complessa ed articolata, mal si presta ad essere trattata attraverso
comunicati e note scritte, e nel nostro caso la difficoltà assume contorni
esponenziali a causa della confusione e degli errori fatti
dall’Amministrazione.

        
Riteniamo quindi
imprescindibile impegnarci per ottenere un mutamento delle cose, e in questo
percorso vi chiediamo un contributo attivo avviando, ove possibile, la
contrattazione decentrata e segnalandoci a vostra volta le criticità sul vostro
posto di lavoro, eventuali decisioni adottate unilateralmente
dall’Amministrazione locale, e quanto possa risultare utile all’obiettivo di
riportare al tavolo sindacale la parte pubblica.

 

 
 Roma, 7 luglio 2016

 

 

        
         
per
Funzioni Centrali FPCGIL    
         Nicoletta Grieco

 

Procedura di mobilità personale 1^area

 

 

 

                                                            Alla
Dott.ssa A. CORRADO
                                                                   Direttore Generale di Persociv

   
                                                       

                                                                  A    S.M.D. – 1° REPARTO

 

 

  

Le
scriventi O.O.SS. segnalano che la “procedura di mobilità” di recente
pubblicazione, rappresenta l’ennesimo danno per il personale civile della 1^
Area.

 

   
Non
risulta infatti un solo posto disponibile in tutto il territorio nazionale e la
conseguenza è che ai circa 1824 dipendenti di tale area viene di fatto negato
il diritto di presentare domanda di trasferimento.

 

    
Nelle
more quindi che si concretizzi con apposita norma di legge l’impegno preso dal
Ministro della Difesa per sanare l’annoso problema del passaggio alla 2^ Area, si ritiene che per tale personale debba
essere prevista la possibilità di presentare domanda di mobilità all’interno
dell’A.D. con il sistema esistente prima della nuova procedura e che il
trasferimento sia accordato con la sola dichiarazione di “possibilità di
impiego” da parte dell’Ente dove il dipendente chiede di essere trasferito.

 

    
Si
chiede inoltre di valutare la possibilità di differire il termine di scadenza
previsto dalla sopra citata procedura di mobilità in quanto la pubblicazione,
avvenuta in estate inoltrata, potrebbe non aver dato a tutti i dipendenti
interessati l’opportunità ad aderire.

 

    
Si resta
in attesa di riscontro e si inviano distinti saluti.

 
 
Roma, 29 luglio 2016

         FP CGIL                       UIL PA

Francesco
Quinti           Sandro Colombi

Ministero Difesa: Richiesta unitaria modifica art.11 Fua 2016

Oggetto: modifica art.11 dell’ipotesi di accordo relativo alla distribuzione del FUA dell’A.D.anno 2016.

L’articolo in oggetto è stato argomento di ampia e
approfondita discussione nei vari

incontri che si sono succeduti in questi ultimi
mesi. Il sistema di valutazione a cui si fa

riferimento non può che essere considerato
sperimentale, così come indicato dalla direttiva

del Ministro firmata in data 11 Novembre 2015, per
le molteplici criticità che la sua

applicazione avrebbe potuto comportare in una
eterogenea, complessa, articolata

Amministrazione quale è quella del Ministero Difesa.

Infatti sono molteplici le situazioni nelle quali
quanto previsto dalla norma non è stato

correttamente attuato. Nondimeno, il sistema di
valutazione è uno dei requisiti necessari

affinché l’accordo per l’erogazione del salario
accessorio dei dipendenti venga validato

dagli organi preposti.

E’ nostra convinzione, per quanto sopra esposto, e
per l’agire responsabile che caratterizza

l’azione delle scriventi OO.SS., che il sistema di
valutazione possa avere una sua

regimentazione a conclusione dell’anno in corso e
che in tale periodo possano essere stati

sanati tutti gli errori procedurali; ci pare quindi
ragionevole chiedere a questa Direzione

Generale di prendere a riferimento per l’applicazione
del sistema, l’ultimo trimestre

dell’anno in corso, percentualizzando di conseguenza
in maniera proporzionale l’impatto

sugli importi da utilizzare indicati nello stesso
art.11.

Riteniamo che questa soluzione possa rendere
maggiormente efficace l’ipotesi di accordo e

diminuire la possibilità di eventuali contenziosi.

Certi di un positivo accoglimento l’occasione è
grata per porgere cordiali saluti

Roma, 29 lug. 16

         FP CGIL                       UIL PA

Francesco
Quinti           Sandro Colombi

INPS: Comunicato unitario 29 Luglio


COLPO DI STATUS: SPAZIO ALLE ELITES!

Un’Amministrazione schizofrenica è quella di fronte alla quale ci siamo ritrovati ieri in occasione della riunione convocata con all’ordine del giorno l’informativa sulla rideterminazione degli organici, il piano delle assunzioni e da ultimo, non certo per importanza, il nuovo ordinamento delle Funzioni centrali e periferiche dell’Istituto.Su quest’ultimo argomento, stante la consegna avvenuta nel corso della seduta della documentazione relativa, a differenza di altri che addirittura vi hanno scritto un comunicato giorno 26 (evidentemente noi non abbiamo questa fortuna di disporre in anticipo dei documenti oggetto di discussione!) ci siamo riservati una valutazione più approfondita anche alla luce della nota che CGIL CISL UIL presentarono lo scorso 6 giugno sui nuovi assetti organizzativi e territoriali dell’Istituto.In merito alla nuova dotazione organica ci è stato presentato un nuovo schema di dotazione che registra rispetto al dato attuale, determinato nel maggio del 2014, una contrazione, sia pure di 49 unità, che non si concilia, evidentemente siamo di fronte ad un’Amministrazione in preda a seri disturbi di schizofrenia, con i proclami e con le dichiarazioni pubbliche dei Vertici dell’Istituto pronti a lamentarsi nelle sedi parlamentari e governative in ordine alla carenza di personale ed a chiedere nuove risorse, pena la chiusura dell’Istituto da qui ad un decennio.Ebbene non più di un mese fa, in occasione della presentazione del rapporto annuale Inps 2015, l’Amministrazione parlava di un fabbisogno di personale, da qui al 2020, di 31.740 unità ed il risultato oggi è che si presenta al Tavolo nazionale di confronto con le Organizzazioni Sindacali con una dotazione di 29.950: anziché implementare la dotazione complessiva, quale logicaconseguenza di quanto rappresentato in Parlamento lo scorso 7 luglio, si preferisce tagliare, senza che vi sia questa volta, come accaduto nel 2014, un’imposizione esterna del legislatore.La nuova dotazione organica non ci convince al pari del piano di stabilizzazione dei comandati che di fatto esclude i colleghi dell’area B: abbiamo ribadito la richiesta, già formulata in altre occasioni, di stabilizzare entro quest’anno tutto il personale in comando senza distinzioni di titoli di studio o di area professionale di appartenenza: il progetto, invece, è quello di stabilizzare entro il 31.12.2016 solo il personale di area C rinviando al prossimo anno la stabilizzazione dei colleghi di area B; peccato che molte Amministrazioni non daranno, come sta accadendo in questi giorni con i colleghi della scuola, il nullaosta alla proroga dei comandi con il bel risultato che da qui a fine anno perderemo, sui circa 300 comandati complessivi, circa 170 unità di personale di area B concentrato proprio su quel territorio dove c’è maggiore richiesta di servizi e di prestazioni nei confronti dell’Inps.In questo quadro si inserisce la volontà, a fronte di una richiesta, inoltrata alla Funzione Pubblica, di autorizzazione ad assumere dall’esterno 900 unità di personale, di non attingere alla graduatoria del concorso pubblico a B1 dove sono ancora presenti circa 140 idonei, privilegiando sempre le graduatorie degli idonei dei concorsi pubblici relativi all’area C.Ancora una volta non solo si discrimina, ma si continuano ad ignorare gli allarmi delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori circa la tenuta dell’Istituto: non ci servono scienziati, ma nuove forze in grado, debitamente formate, di dare una boccata d’ossigeno alle sedi ormai da troppo tempo in apnea.Scorrere tutte le graduatorie dei concorsi esterni, senza distinzioni, stabilizzare i comandati non discriminando al loro interno e fare in modo che il personale di area A e B sia riallineato sul piano ordinamentale ai processi lavorativi, anche con soluzioni derogatorie, è l’opzione più semplice e immediata.

Roma, 29 luglio 2016

FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI
CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
UIL PA/INPS
Sergio CERVO

Rinvio riunione sui nuclei di Polizia Penitenziaria presso gli uepe

Nota ministeriale GDAP-0258506 del 28.7.2016 

VERSO LO SCIOPERO DEGLI OPERATORI DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO

 

        
Si sono finalmente
aperte al tavolo delle relazioni sindacali presieduto dal vice Capo del Corpo,
le procedure per la definizione dei servizi essenziali garantiti dal personale
del Corpo Forestale dello Stato in caso di sciopero.

       
A seguito dei
recenti pronunciamenti avanzati su richiesta dell’amministrazione – leggi Capo
del Corpo – dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo
sciopero nei servizi pubblici essenziali, che ha confermato e, se possibile,
ancora una volta legittimato quanto sempre praticato e sostenuto dalla Fp Cgil
circa il pieno accesso al diritto costituzionalmente previsto e tutelato da
parte degli operatori del CFS, l’Amministrazione si è infine adeguata,
predisponendo una bozza di “accordo in materia di prestazioni indispensabili da
garantire in caso di sciopero” del personale del Corpo Forestale dello
Stato,  che ha poi sottoposto all’esame
delle OO.SS. rappresentative nella riunione tenuta ieri l’altro in via
Carducci.

        
Circa i contenuti
del nostro intervento di merito, vi rimandiamo alla lettura dell’allegato
verbale, nelle more dell’invio della bozza modificata che l’amministrazione a
breve ci dovrà trasmettere in previsione del prossimo incontro tra le parti.

        
Nel frattempo,
però, vi informiamo che nei prossimi giorni sarà anche proclamato lo Sciopero
generale unitario del personale del Corpo Forestale dello Stato, preannunciato
dal Segretario nazionale FP CGIL, Salvatore Chiaramonte, lo scorso 5 Luglio
nell’ambito della manifestazione congiunta tenuta a Roma con la partecipazione
di tutte le OO.SS. del Comparto sicurezza – difesa e Soccorso pubblico.

        
Contestualmente
all’avvio dell’importantissima iniziativa pubblica di cui sopra, inoltre,
daremo anche formalmente inizio con il pool di avvocati messi in campo da CGIL
e FP CGIL nazionale, alle attività legali di impugnazione e ricorso, per le
quali sono in corso di predisposizione i modelli necessari ad acquisire il
preventivo mandato di rappresentanza legale da parte dei lavoratori coinvolti.

        
Di seguito verrà
data la più ampia e necessaria informazione a tutto il personale interessato.

 

       
  

La Coordinatrice Nazionale
Fp Cgil           Il Coordinatore Nazionale Fp
Cgil

            Francesca Fabrizi                          Corpo
Forestale dello Stato    
                                                                       Comparto
Sicurezza

        
                                                                         Francesco Quinti

Cri: Nota Unitaria all'Amministratore dell'ente sul prestito Mef

Durante l’ultima riunione è stata
da Lei annunciata, in qualità di

Amministratore dell’Ente
Strumentale CRI, l’imminente firma per la sottoscrizione

dell’atteso prestito di circa 80
milioni con il Mef, con conseguenti disposizioni agli

uffici a noi trasmesse per
conoscenza.

A tal proposito, come già segnalato
durante la riunione, riteniamo opportuno

e necessario, a tutela degli
interessi dei lavoratori e in considerazione della fase del

processo di privatizzazione,
ribadire che i soldi del prestito dovranno essere

destinati in via prioritaria al
pagamento di tutte le spettanze dei lavoratori (TFR

saldo integrale delle somme
derivanti dai vari contenziosi già definiti e in via di

definizione, nonché importi dovuti
a qualsiasi titolo ai lavoratori anche in vista della

definizione dei processi di
mobilità) etc.-

In caso contrario le scriventi
OO.SS. stigmatizzeranno in tutte le sedi

opportune qualsiasi atto da parte
dell’Ente che possa distogliere le somme dovute

ai lavoratori per destinarle ad
altre finalità.

Certi che vorrà mantenere fede all’impegno
assunto al tavolo di garantire,

all’erogazione del prestito,
prioritariamente le legittime aspettative dei lavoratori

inviamo distinti saluti.

      FP CGIL                    CISL FP                            UIL PA

Nicoletta
Grieco    Gabriella Di Girolamo    Gerardo Romano

Sicurezza/DAP: casa circondariale di Teramo

In data 6 luglio 2016 la FP CGIL di Teramo ha inviato
al P.R.A.P. per il Lazio, l’Abruzzo ed

il Molise una nota, di cui si allega copia e ad oggi
priva di riscontro, in cui si chiedeva un

intervento finalizzato a migliorare un clima lavorativo
divenuto insostenibile a causa della carenza

di personale di Polizia Penitenziaria e del continuo
invio presso la sede in oggetto di detenuti con

patologie psichiatriche o problematiche comportamentali.

Da quella data il clima lavorativo è continuato a
peggiorare, il personale è stato più volte

trattenuto in servizio oltre l’orario previsto e si è
visto revocare giornate di riposo o congedo

ordinario.

Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede di far riscontrare
la nota del 6 luglio, di

prendere in considerazione il rientro del personale
distaccato in uscita dall’istituto di Teramo e di

rivedere le modalità di assegnazione dei detenuti fin
qui adottate.

Si resta in attesa di un cortese celere riscontro.

 

Il Coordinatore Fp
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini 

                                                                                

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