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Pubblichiamo il testo del comunicato unitario firmato dai Segretari Generali: Carlo Podda FP CGIL, Rino Tarelli CISL FP, Salvatore Bosco UIL PA.
Comma 165 – incontro con l’ Autorità Politica
Si sono svolti in questi giorni gli incontri previsti con l’Autorità Politica del Ministero dell’ Economia e delle Finanze, rappresentata dal Sottosegretario CENTO e dal Capo di Gabinetto DE JOANNA, per la definizione dei criteri relativi alla ripartizione delle somme previste dal comma 165 e destinate alla incentivazione della produttività del personale.
Le OO. SS. hanno richiesto alla Parte Pubblica precisi ed indispensabili chiarimenti sia sui contenuti del decreto di quantificazione complessiva delle somme già firmato dal Ministro, sia sui contenuti del secondo decreto di riparto che dovrà essere predisposto, ed in particolare :
la spiegazione dei criteri di assegnazione delle somme tra le varie Amministrazioni (Agenzie Fiscali – Monopoli -Ministero) visto che gli stessi ricopiano quelli dello scorso anno decisi in maniera unilaterale dall’Autorità Politica senza alcun confronto con le OO. SS. ;
la esatta quantificazione del personale in servizio in quanto i dati indicati non includevano il personale con contratto formazione lavoro e con contratto a tempo determinato in attesa di stabilizzazione ed in servizio presso le Agenzie delle Entrate, del Territorio ed delle Dogane con una ingiusta esclusione di oltre 3.000 lavoratori ;
la necessità di eliminare la forte iniquità nella ripartizione delle somme verificatasi lo scorso anno tra personale delle Aree e dirigenti che ha raggiunto, in taluni casi, l’inaccettabile rapporto di 1 a 10 ;
l’esigenza che alla ripartizione delle somme tra i diversi comparti, segua una specifica contrattazione con l’Autorità Politica di riferimento per la definizione della distribuzione interna in considerazione delle diverse e specifiche peculiarità di ciascun settore ;
Dopo un lungo e complicato confronto la Parte Pubblica ha definito in maniera corretta il numero dei dipendenti includendovi i lavoratori prima esclusi, ha accettato di ridurre il divario nel rapporto dipendenti-dirigenti, ha assicurato che verranno attivati specifici tavoli di contrattazione per ciascun comparto in relazione alle specificità di ciascun settore.
Per contro non sono stati assolutamente chiariti i criteri di ripartizione della somma complessiva tra i diversi comparti, anzi proprio su tale argomento la Parte Pubblica si è dimostrata del tutto vaga e sfuggente riproponendo di fatto gli unilaterali e mai condivisi criteri dello scorso anno.
A conclusione dell’incontro è stata fortemente ed unitariamente contestata la riproposizione dei vecchi metodi addossando al Ministro l’intera responsabilità di tale scelta con l’ulteriore richiesta di integrazione delle somme incomprensibilmente non riconosciute.
Abbiamo, inoltre, posto l’urgente esigenza che il Ministro, con la diretta assunzione delle proprie responsabilità, proceda in tempi rapidissimi alla firma del secondo decreto di ripartizione ed all’avvio delle conseguenti contrattazioni, in quanto il pagamento delle somme ai lavoratori è già in forte ritardo riguardando le stesse le annualità 2005 e 2006.
Roma, 30 gennaio 2007
Si è svolto a Vienna, dal 24 al 28 settembre 2007, il 28° Congresso dell’ISP che ha festeggiato, inoltre, il suo centenario. La FP CGIL ha partecipato al Congresso con una propria delegazione guidata dal segretario generale Carlo Podda,
In rappresentanza del Collegio mediterraneo (Cipro, Grecia, Israele, Italia, Malta, Portogallo, e Spagna) è stata eletta come componente titolare, per i cinque prossimi anni, Rosa Pavanelli, della segreteria nazionale della Funzione Pubblica CGIL.
Segretario generale è stato eletto Peter Waldorff che ha ottenuto 782.452 voti in più del candidato inglese. Il risultato finale è stato di 5.461.820 voti per Waldorff (53,86% dei voti validi) , 4.679.368 voti per Sonnet (46,14%). Alla presidenza dell’ISP è stata riconfermata Ylva Thorn, 53 anni, presidente del sindacato svedese Kommunal. Primo vicepresidente è stato nominato Dave Prentis, segretario generale di Unison.
Roma 10 gennaio 2008
Al Direttore Generale
Drssa G. Santiapichi
Oggetto: Mobilità e comandi – art. 17 ccie 2006
L’articolo 17 del Contratto integrativo 2006 impegnava le parti a concludere tutti i lavori delle Commissioni paritetiche e Gruppi di lavoro costituite ai sensi dell’art. 14 del CCIE 2005 con l’ attivazione di tavoli per il confronto politico tra Amministrazione e le OO.SS entro il 31 dicembre 2006 i cui risultati conclusivi sarebbero dovuti essere portati ad attuazione entro e non oltre il 28 febbraio 2007, anche a stralcio del CCIE 2007.
Fra i punti da definire c’erano i criteri da adottare per eventuali accordi di mobilità a tutela del personale attualmente in servizio presso l’Istituto.
Poiché negli ultimi periodi, prendendo a pretesto una sacrosanta necessità di coprire i vuoti di organico determinato essenzialmente dai pensionamenti, si è scatenata una mobilità selvaggia fatta di comandi delle più varie qualifiche con criteri che fuggono sia ai dettati legislativi e contrattuali, ma anche alla ordinaria logica funzionale o semplicemente di buonsenso. Infatti laddove c’è effettiva carenza non si procede a nessun comando, oppure comandati in servizio da tempo che hanno dato e danno buona prova non vedono trasformato il comando in mobilità.
Poiché la finanziaria 2008, legge 244/07 prevede disposizioni stringenti in materia, si prega di voler procedere alla convocazione di una apposita riunione per definire almeno a stralcio l’argomento in oggetto.
Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Corso Concorso
Il provvedimento di autorizzazione a bandire concorsi in deroga al blocco delle assunzioni, blocco confermato dalla finanziaria anche per quest’anno, è stato registrato dalla Corte dei Conti: a questo punto ne attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Riteniamo che, poiché i 500 posti destinati alla Pubblica Istruzione per il passaggio dall’area B alla posizione economica C1 sono inseriti in tale provvedimento, che riguarda le autorizzazioni a bandire concorsi per tutte le Amministrazioni pubbliche, non dovrebbero più esserci sorprese, a meno che il nuovo Governo decida diversamente. Staremo a vedere.
Una volta avvenuta la pubblicazione solleciteremo l’emanazione del bando, per consentire l’avvio delle relative procedure in tempi brevissimi.
Riorganizzazione del Ministero
Il primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo ha deciso la riunificazione del nostro Ministero con quello dell’Università e Ricerca.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei Decreti Ministeriali di riorganizzazione delle Direzioni Regionali non è ancora avvenuta.
Riteniamo, anche in base alle precedenti esperienze fatte su unificazione e separazione con l’Università, che il nuovo accorpamento, riguardando di fatto la sola struttura centrale del nuovo Ministero, non abbia grandi impatti sugli uffici periferici e pertanto sarebbe grave lasciare ancora una volta e a tempo indefinito Direzioni Regionali e Uffici Scolastici Provinciali in una situazione di precarietà e di incertezza, viste anche le ormai prossime scadenze lavorative.
Negli incontri avuti con l’Amministrazione su tale questione abbiamo sempre espresso preoccupazione sui ritardi, anche perché i Decreti Ministeriali di organizzazione inviati a registrazione, sia pure sommariamente, tengono conto delle innovazioni delle attività da svolgere ed avviano un processo di omogeneizzazione delle funzioni e delle competenze sia delle Direzioni Regionali che degli Uffici Scolastici Provinciali sul territorio.
Altra verifica da fare riguarda il livello di intervento che il nuovo governo intende effettuare sul titolo V della Costituzione, per quanto ci riguarda legato alla devoluzione agli enti locali del sistema scolastico.
Come FP CGIL manterremo la stessa posizione su tale argomento, già manifestata ai precedenti Ministri Moratti e Fioroni, sulla importanza del ruolo dei nostri uffici, necessari per garantire la pari opportunità per una istruzione di qualità per tutti su tutto il territorio nazionale e di sostegno, nel rispetto della loro autonomia, alle istituzioni scolastiche, convinti come siamo che il diritto di cittadinanza all’istruzione sia fondamentale.
Ma manifesteremo anche l’esigenza che, qualunque siano le decisioni in merito, queste vengano prese rapidamente evitando a questa amministrazione ed al suo personale il protrarsi di una lunga agonia: Senza personale e senza risorse economiche non si amministra un bel niente!
Andrà pertanto avviato un confronto sull’organizzazione del lavoro per porre attenzione anche alle persone che operano in questo Ministero e che devono essere messe in grado di svolgere il proprio lavoro per offrire un servizio pubblico efficiente e di qualità, riproponendo la necessità di trovare soluzioni al problema della carenza di personale ed a quello della continua riduzione delle risorse economiche: sia quelle per il funzionamento del ministero e degli uffici che quelle destinate al personale tramite il FUA. Bisognerà, inoltre, vista la prossima riunificazione, riaprire il discorso sulla omogeneizzazione dell’indennità di amministrazione col personale dell’ex Ministero dell’Università e Ricerca.
Su queste questioni, nei prossimi giorni, chiederemo un primo incontro alla parte politica, anche perché riteniamo che il confronto con le Organizzazioni Sindacali basato su un sistema di corrette relazioni sindacali, sia necessario ed utile a tutti.
Contratto Collettivo Integrativo di Ministero
Insieme a CISL e UIL stiamo definendo l’ipotesi di piattaforma del contratto integrativo di Ministero che consenta nella nostra amministrazione l’applicazione degli istituti contrattuali contenuti nel contratto nazionale di lavoro del comparto.
Fra i punti principali: il nuovo sistema classificatorio ed i nuovi profili professionali; i passaggi fra le aree e all’interno delle aree; il sistema di valutazione; la formazione; l’orario di lavoro.
Una volta predisposta l’ipotesi, apriremo il confronto con le lavoratrici ed i lavoratori della pubblica istruzione per presentare all’Amministrazione una piattaforma condivisa su cui avviare la contrattazione in tempi brevi.
Fondo Unico di Amministrazione
Ieri, 13 maggio, abbiamo sottoscritto con l’Amministrazione l’ipotesi di accordo sulla ripartizione dei 4.800.000 euro che scaturiscono dall’assestamento di bilancio per il 2007. La somma è stata destinata alla contrattazione di sede e va a completare la distribuzione delle risorse del FUA per il 2007.
Di seguito l’ipotesi di accordo e le relative tabelle.
Per quanto riguarda il 2008 chiederemo di aprire quanto prima la contrattazione, partendo da una puntuale verifica delle risorse destinate al Fondo per quest’anno.
FP CGIL PUBBLICA ISTRUZIONE
Angelo Boccuni
COMUNICATO STAMPA
di Noemi Manca
Coordinatrice Nazionale Ministero Difesa
DIFESA: GOVERNO PRESENTA EMENDAMENTI E CREA LA
“DIFESA SERVIZI S.P.A.”
Nel collegato “disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia”, il governo costituisce la Difesa Servizi S.P.A. che avrà il compito di gestire attività strumentali con possibilità di operare sul mercato in qualità di committente per beni necessari alle FF.AA. Tali compiti sono di stretta competenza del personale civile dell’Amministrazione Difesa che opera negli Arsenali, negli Stabilimenti Militari, nell’Agenzia Industria Difesa negli Enti dell’area tecnico amministrativa e che ha garantito con il proprio lavoro la corretta tenuta dello strumento militare.
Se, come appare dal testo dell’emendamento, la Difesa servizi SpA, racchiuderà tutte queste attività strumentali e di supporto tecnico amministrativo per lo svolgimento di compiti istituzionali, il Ministro La Russa non può non convocare immediatamente le rappresentanze sindacali dei 35.000 lavoratori interessati.
Il ministro in una situazione “normale” sotto il profilo delle relazioni sindacali avrebbe dovuto sentire il bisogno di partecipare preventivamente questa decisione alle OO.SS. rappresentative del personale.
Lo faccia ora!!
Da troppi anni i lavoratori civili della Difesa assistono a continui e repentini cambiamenti di strategie anche industriali E’ ORA DI FARE UN PUNTO DI CHIAREZZA e di dare prospettive credibili al lavoro nella Difesa.
Se non avremo risposte certe inizieremo mobilitazioni su tutto il territorio nazionale dei lavoratori civili della Difesa.
Roma 28 Ottobre 2008
Si pubblica il comunicato unitario della intersindacale medico-veterinaria in merito all’approvazione del DDL Sicurezza alla Camera.
Riitengo opportuno informarvi che ieri all’apertura dellla “Seconda Conferenza Nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro” è stato distribuito l’Ordine del giorno dell’Assemblea della DPL di Roma (vedi allegato).
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
RSU e Lavoratori della DPL di Roma
OO.SS. territoriali
Ordine del giorno 19 10 09 dell’Assemblea dei Lavoratori
I lavoratori della DPL di Roma, riuniti in data odierna in Assemblea, denunciano la gravissima situazione in cui operano gli uffici operativi della nostra Amministrazione, nei quali la carenza di personale Amministrativo ed Ispettivo sta causando gravissime criticità nel garantire i servizi alla cittadinanza.
Mentre gli Uffici di indirizzo politico e le Direzioni Generali di questo Ministero sono orientate a una continua richiesta di dati statistici da poter poi utilizzare a proprio uso e consumo, i lavoratori di tutte le imprese esistenti sul territorio, assistono basiti ad una progressiva mancanza di tutela dei loro diritti.
L’attività ispettiva sta diventando una testimonianza di essere in vita di un’Amministrazione, nata in teoria a tutela dei diritti dei lavoratori e che si sta progressivamente trasformando in un ufficio reclami quando se non peggio, di consulenza aziendale, secondo le indicazioni politiche cha vanno per la maggiore.
La direzione politica del Ministero, ha scelto da un lato di depauperare le risorse umane della DPL di Roma e degli altri Uffici operativi, privilegiando uffici ministeriali di relativo interesse operativo, dall’altra di trasferire vere e proprie competenze ai professionisti ed a organismi para-sindacali, incentivando la cancellazione dello Statuto dei Lavoratori in favore di un documento ridicolo chiamato Nuovo Statuto dei Lavori .
Un documento vacuo e proiettato completamente verso la tutela delle aziende e dell’iniziativa privata e che ridimensiona definitivamente i diritti dei lavoratori, riportando il nostro Paese a cento anni fa.
Oltre alle “faccine” e all’incentivazione delle conciliazioni monocratiche, questo Ministero sta scivolando verso una deriva autoritaria dove qualsiasi voce di dissenso viene controllata mediante un rigidissimo controllo gerarchico richiesto ai direttori degli Uffici, tesi a reprimere qualsiasi iniziativa ispettiva non programmata dal vertice politico. Aderiamo allo stato di agitazione proclamato il 13 ottobre scorso e sollecitiamo le OO.SS. ad organizzare una Assemblea cittadina volta a individuare forme di lotta e di pressione nei confronti dell’autorità politica e soprattutto a condividere il nostro disagio ed imbarazzo con l’intera collettività.
LETTERA UNITARIA
le OO.SS. non prendono parte ai lavori del tavolo su nuovo modello organizzativo imposto dalla circolare n.5 del 17 marzo u.s.
NASCE LA DIREZIONE GENERALE PER LE DIGHE E LE INFRASTRUTTURE IDRICHE ED ELETTRICHE
Venerdì 9 febbraio, presso il Ministero delle Infrastrutture si è tenuto, alla presenza del Ministro Di Pietro, l’incontro conclusivo per la predisposizione dello schema di regolamento di organizzazione del Ministero.
Sono state accolte le richieste della FP CGIL con l’individuazione, all’interno del Dipartimento per l’infrastrutture e l’edilizia statale, della Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche.
Gli uffici periferici sono incardinati organicamente nei Provveditorati interregionali e rispondono funzionalmente alla Direzione Generale.
Avevamo rappresentato in tutte le sedi la necessità che venisse riconosciuta al RID piena autonomia tecnico-organizzativa e che venissero salvaguardate tutte le funzioni svolte. Siamo convinti che tutto ciò sia determinante per garantire l’efficienza e l’efficacia del lavoro finora svolto a salvaguardia del livello di sicurezza delle grandi dighe italiane.
Il Ministro, nel suo intervento, ha convenuto con noi ed ha sottolineato l’importanza della funzione svolta dall’ex RID, condividendo la necessità di garantire autonomia funzionale e accogliendo le nostre proposte.
Rimane ora da seguire tutta la fase successiva per l’inquadramento dei dipendenti ex RID all’interno del Ministero. A tal proposito abbiamo chiesto, al Direttore Generale Cappiello, un incontro specifico per analizzare tutte le possibili soluzioni per garantire il mantenimento di tutti i diritti contrattuali.
Continueremo a seguire i prossimi incontri con la serietà e l’impegno di sempre.
Roma, 13 febbraio 2007
p. la Fp Cgil Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
La posizione della FPCGIL Medici in merito alla prescrizione del principio attivo del farmaco e non della marca, in discussione al Senato nella Finanziaria 2008, è stata oggi ripresa dai seguenti quotidiani: Il Sole 24 Ore, La Nazione, Il Resto del Carlino, il Giorno, La Nuova Ferrara, Alto Adige, Corriere delle Alpi, Il Mattino di Padova, La Gazzetta di Modena, Trentino, La Nuova Venezia, La Tribuna di Treviso, Il Tirreno, La Nuova Sardegna, Il Centro, La Provincia Pavese, La Gazzetta di Reggio, La Città di Salerno.
Si pubblica di seguito l’articolo uscito su La Nazione, Il Resto del Carlino ed Il Giorno