Legge Finanziaria 2008, tutte le misure per la sanità
( Dal sito del Ministero della Salute)
Il Senato ha approvato in via definitiva la Legge finanziaria 2008. Ecco i principali provvedimenti per la sanità:
Più risorse per l’assistenza sanitaria ai cittadini e per il contratto del personale del Ssn
Il Fondo sanitario nazionale per finanziarie i Livelli essenziali di assistenza passa dai 97,040 miliardi del 2007 ai 101,457 miliardi di euro del 2008. Con un incremento di 4,417 miliardi rispetto al 2007 e di 10,434 miliardi rispetto al 2006. Nella quota sono compresi anche i fondi per i rinnovi contrattuali del personale e per garantire una migliore erogazione delle prestazioni assistenziali a tutti i livelli e in tutti i servizi sanitari, dall’ospedale, alla medicina di famiglia e specialistica, per l’assistenza domiciliare e per la farmaceutica.
Crescono i finanziamenti per la costruzione di nuovi ospedali, servizi e per nuove tecnologie. Con attenzione al risparmio energetico e all’ambiente
Forte rilancio degli investimenti strutturali nell’edilizia sanitaria con lo stanziamento di 3 miliardi di euro per l’ammodernamento delle strutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospedali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnologie mediche, la messa in sicurezza delle strutture e la realizzazione di residenze sanitarie per gli anziani. In tutto, quindi, 3 miliardi in più rispetto al 2007 e 6 in più rispetto al 2006. Ai fini della tutela dell’ambiente e del risparmio energetico, per tutte queste opere è previsto che gli stanziamenti siano subordinati a verifiche sull’adozione di misure significative di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili e di risparmio idrico.
Abolito il ticket sulle ricette per la diagnostica e le visite specialistiche
Viene abolito il ticket di 10 euro sulle ricette per le prestazioni di diagnostica e per le visite del medico specialista.
Cresce il fondo per l’assistenza alle persone non autosufficienti
Sale a 400 milioni di euro la dotazione del fondo per la non autosufficienza per l’assistenza ai malati non autosufficienti e bisognosi di assistenza continuativa.
Più soldi per la salute e la sicurezza dei lavoratori
Vengono stanziati ulteriori 50 milioni di euro per il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto degli incidenti e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro. Questi fondi andranno a finanziare i nuovi programmi di formazione e prevenzione previsti dalla nuova legge delega sulla salute e la sicurezza del lavoro, approvata l’agosto scorso.
Più risorse per il vaccino contro il cancro alla cervice uterina
Aumentano i finanziamenti alle Regioni (+ 30 milioni di euro), per la rapida esecuzione della vaccinazione gratuita contro il virus HPV responsabile del cancro della cervice uterina. Questa nuova vaccinazione pubblica, la prima efficace contro il cancro, sarà garantita ogni anno a oltre 250 mila ragazze italiane.
Cure palliative, unità di risveglio dal coma, terapia intensiva e screening neonatali
Nell’ambito dei fondi per l’edilizia sanitaria e il potenziamento dei servizi, la finanziaria vincola:
150 milioni di euro per la realizzazione di strutture residenziali e per l’assistenza domiciliare dedicate alle cure palliative
100 milioni per il potenziamento delle “unità di risveglio dal coma”
7 milioni per il potenziamento e la realizzazione di nuove unità di terapia intensiva neonatale
3 milioni per gli screening neonatali per patologie metaboliche ereditarie
Risarcimento danni da trasfusioni, vaccini e talidomide
Sono stati stanziati 180 milioni di euro annui a partire dal 2008 (che si aggiungo ai 150 già previsti per il 2007) per il risarcimento dei danni subiti a seguito di trasfusione, vaccinazioni e sindrome da talidomide.
Norme per facilitare assorbimento medici precari
E’ previsto che i medici e gli altri dirigenti sanitari del Ssn con contratti o incarichi di lavoro precari possano far valere gli anni di servizio prestati, come titolo ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato. Fino ad oggi, infatti, anche un periodo di servizio di diversi anni a carattere precario non aveva alcun riconoscimento tra i titoli valutabili ai fini dell’assunzione.
Più soldi per i giovani ricercatori
Per combattere la “fuga dei cervelli” nella ricerca, sale dal 5 al 10%, per un totale di circa 81 milioni di euro, la quota di finanziamenti riservata ai ricercatori sanitari “under 40”.
L’assistenza sanitaria ai detenuti passa al Servizio sanitario nazionale
Tutte le funzioni sanitarie svolte dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e da quello della giustizia minorile del Ministero della Giustizia vengono trasferite al Ssn.
Si completa così finalmente il riordino della medicina penitenziaria avviato con la legge 230 del 1999.
Nasce l’Autorità nazionale per la sicurezza alimentare
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, già istituito con decreto dei Ministeri della Salute e delle Politiche agricole nel luglio 2007, sale di rango e si trasforma in Autorità nazionale per la sicurezza alimentare. Essa opererà presso il Ministero della Salute ed avrà una sede referente a Foggia per la quale sono stati stanziati 6,5 milioni di euro per il triennio 2008/2010.
La gestione dell’Ecm passa all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
La gestione dei programmi di educazione continua in medicina rivolti a tutto il personale sanitario per l’aggiornamento e la formazione post laurea passa all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (ex Assr). Con questo trasferimento si chiude la fase sperimentale avviata nel 2001 che ha visto lo svolgimento di oltre 350 mila eventi formativi.
Sanità integrativa: assistenza odontoiatrica e ai malati non autosufficienti diventano obbligatorie per ottenere i benefici fiscali
Si stabilisce che per ottenere i benefici fiscali previsti dalle norme, i fondi sanitari integrativi dovranno erogare obbligatoriamente anche le prestazioni odontoiatriche e quelle per i non autosufficienti. Sarà un decreto del Ministero della Salute a stabilire il “pacchetto” minimo di prestazioni obbligatorie. E’ poi prevista l’estensione alle mutue territoriali delle norme sulla deducibilità ai fini fiscali dei contributi versati, già in vigore per i fondi sanitari di origine contrattuale; in ambedue i casi la deducibilità viene ora condizionata alla fornitura di prestazioni integrative rispetto a quelle fornite dal SSN.
Meno sprechi per i farmaci e più attenzione alla prescrizione
Per la prima volta, venendo incontro alle richieste delle associazioni di volontariato, è prevista la possibilità di riutilizzazione, da parte delle ASL, delle RSA o di organizzazioni non lucrative, di medicinali ancora in corso di validità non utilizzati dal malato (deceduto o che ha abbandonato la terapia) al quale erano destinati.
E’ previsto il divieto di prescrivere medicinali non registrati in Italia (o registrati ma con una diversa indicazione terapeutica) se non siano disponibili almeno i dati favorevoli derivanti da sperimentazione clinica di fase II.
Si stabilisce inoltre che l’efficacia di un farmaco non registrato, ai fini del suo inserimento nell’elenco speciale che ne consente la prescrizione a carico del Ssn quando manchi una valida alternativa terapeutica tra i farmaci regolarmente in commercio, deve essere oggetto di una specifica valutazione da parte dell’Aifa.
Altre misure previste
Stanziamento di 700.000 euro per potenziare la capacità di controllo e verifica della
rete trapiantologia da parte dei Centri regionali per i trapianti.
Conferma dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati sulla base delle
convenzioni della Croce Rossa Italiana.
Nuove linee guida per l’appropriatezza nel campo dell’assistenza protesica.
Istituzione preso il Ministero della Salute del registro dei “dottori in chiropratica” dove saranno iscritti i possessori del diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. L’iscrizione è condizione per poter esercitare la professione sia nell’ambito del Ssn che in forma privata.
Si pubblica l’articolo odierno del quotidiano la Repubblica in merito alla figura del medico ospedaliero nelle fiction, con l’intervento del Segretario Nazionale della FP CGIL Medici Massimo Cozza
Si pubblica la lettera aperta ai dirigenti medici e veterinari, a firma della maggioranza delle OO.SS, in merito all’aumento del contributo mensile dovuto obbligatoriamente alla Fondazione Onaosi, che sta arrivando nelle buste paga in questi mesi, con gli arretrati dovuti a partire dal gennaio 2008.
Roma, 14 Aprile 2009
Al Ministro del
Ministero Infrastrutture e Trasporti
On. Altero Matteoli
Al Capo di Gabinetto del
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Prof. Claudio Iafolla
Al Direttore Generale AA.GG. e Personale
Dott. Alberto Migliorini
Egr. Signor Ministro,
la grave situazione di tutti gli uffici pubblici nelle zone colpite dal terremoto dei giorni scorsi, ci impone di agire con tempestività, sia per garantire la ripresa dei servizi pubblici nel minor tempo possibile, sia per organizzare il lavoro di tutte quelle lavoratrici e lavoratori che stanno vivendo i disagi causati dal sisma.
A tal proposito, questa Organizzazione Sindacale chiede un incontro urgentissimo per verificare le condizioni degli uffici del Ministero Infrastrutture e Trasporti, individuare le migliori condizioni per la ripresa dei servizi e prospettare soluzioni organizzative per i dipendenti delle strutture colpite.
Distinti saluti
Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
Si allega l’ipotesi di accordo FUA 2009 DELL’Agenzia Industria Difesa sottoscritto in data 25.6.2009.
LA FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Si svolgerà a Roma giovedì 12 novembre 2009 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, vicolo Valdina 3/A, l’incontro ” promosso dal quindicinale di politica sanitaria “Il Bisturi” in collaborazione con la Fiaso sul tema “Sanità e politica. Quale rapporto ? Centro destra e centro sinistra si sono sempre dichiarati d’accordo sulla necessità di far sì che sia il merito l’unico criterio da seguire nella scelta di direttori generali e primari del servizio sanitario pubblico. Ma nei fatti è così ? ”
Ne discuteranno Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici, Ferruccio Fazio, vice ministro alla Salute, Cesare Cursi, responsabile sanità del Pdl, Livia Turco, capogruppo Pd, commissione Affari Sociali della Camera, Giovanni Monchiero, presidente Fiaso, Giovanni Bissoni, Assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, Romano Colozzi, Assessore al Bilancio della Lombardia, Carlo Lusenti, segretario nazionale dell’Anaao Assomed e coordinatore Cosmed, Riccardo Cassi, presidente nazionale Cimo, Stefano Biasioli, presidente Confedir. Moderera’ Cesare Fassari, direttore editoriale de “Il Bisturi”.
Per l’accredito occorre inviare una mail a ufficiostampa@hcom.it entro martedì 10 novembre.
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
Nessun medico al pronto soccorso di un ospedale può negare le cure agli stranieri irregolari, anche se privi della tessera sanitaria. E questo vale in Lombardia come nel Veneto e Piemonte.
Lo dice la Costituzione, la legge e la deontologia.
E i medici non devono fare le spie, come sancito, dopo tante proteste, anche dallo stesso Ministero dell’Interno nella Circolare del 27 novembre 2009, nella quale si ribadisce che non è neanche richiesta l’esibizione dei documenti inerenti il permesso di soggiorno.
Di seguito si pubblica l’odierno articolo di Repubblica nel quale si riporta la notizia relativa alla morte della bimba nigeriana.
Si pubblicano le Agenzie, i quotidiani e i siti web d’informazione che hanno ripreso il comunicato congiunto della FPCGIL Medici con la FPCGIL e la CGIL in merito alle dichiarazioni del Ministro della Salute Fazio sull’intramoenia.
Ci avete visti e contati?
La Direzione Generale dell’INPS ha vissuto ieri un’altra straordinaria giornata di mobilitazione, dopo quella del 1° ottobre scorso. Questa volta abbiamo deciso di protestare all’interno della sede centrale, per far capire all’amministrazione che l’INPS è di chi ci lavora e non certo di chi lo governa in nome di una fazione politica e di interessi economici sempre più evidenti.
Il cortile di Via Ciro il Grande si è riempito di circa 1.000 manifestanti provenienti dalle sedi di Roma, del Lazio e da diverse altre regioni. Non molto numerosa la partecipazione dei dipendenti della stessa Direzione Generale, forse per il timore di mostrare alla dirigenza centrale un malcontento che in realtà esiste anche in quegli uffici. In cinque assemblee svolte nell’arco di quindici giorni, si sono mobilitati finora 2.500 lavoratori dell’INPS, un segnale di forza che esprime anche una grande voglia di partecipazione nonostante ci troviamo nella parte dell’anno nella quale solitamente si è costretti a smaltire le ferie accumulate negli anni precedenti.
Colorato da bandiere sindacali, striscioni, locandine e scritte, il cortile della Direzione Generale ha accolto e avvolto in un simbolico abbraccio i manifestanti, che al microfono hanno portato le esperienze dirette su una riorganizzazione che finora ha peggiorato le condizioni di lavoro e i servizi. Sono state denunciate le dirette conseguenze della mancanza del turn over sui carichi di lavoro che crescono in modo insopportabile e non più gestibile. Basta citare il caso dell’invalidità civile e degli ammortizzatori sociali. I lavoratori collocati nelle Aree A e B soffrono più degli altri questi problemi perché non intravedono la possibilità di una crescita professionale nell’area superiore.
Gli interventi di un lavoratore interinale e di un’esponente del comitato idonei al concorso pubblico a B1 hanno accresciuto di significato l’iniziativa, ricollegandola idealmente con la piazza dei precari che in questi giorni sta protestando davanti al Parlamento ed alla quale tutta l’assemblea si è unita. L’INPS per continuare ad esistere deve assumere tutti gli idonei dei concorsi espletati e farne di nuovi, anche per abbassare l’età media dei lavoratori.
IL CORTEO INTERNO – Verso mezzogiorno l’assemblea ha inscenato una processione propiziatoria delle dimissioni del Presidente Mastrapasqua, il cui ruolo di liquidatore dell’INPS, con l’ausilio tecnico di un’ingombrante KPMG, è ogni giorno sempre più evidente. La telematizzazione dei servizi serve oggi a poter affidare all’esterno attività finora svolte dall’ente previdenziale pubblico. Le case del Welfare sono il passo successivo e si realizzeranno sulla base dell’impoverimento dei servizi garantiti ai cittadini. I lavoratori hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Mastrapasqua, ancora una volta barricato nei propri uffici guardati a vista da decine di agenti dell’istituto di vigilanza privato. Per la prima volta in occasione di manifestazioni interne è accaduto che anche il capo del personale si sia barricato dietro le porte blindate, forse per imitare il suo presidente. I lavoratori hanno riempito e attraversato i primi piani della Direzione Generale con un corteo imponente come non si vedeva da anni dentro l’Istituto.
L’INCONTRO CON IL DIRETTORE GENERALE – Tornati nel cortile della sede centrale una nutrita delegazione di lavoratori, insieme ai responsabili nazionali di CGIL, CISAL, USB, ha lasciato temporaneamente la manifestazione per partecipare all’incontro con il Direttore Generale, al quale avevamo chiesto la disponibilità ad ascoltare le ragioni della protesta, individuandolo come l’unico interlocutore possibile oggi all’interno dell’INPS.
Al Direttore abbiamo chiesto:
– L’erogazione entro il 10 luglio prossimo di un congruo anticipo del saldo dell’incentivo 2010;
– Il riconoscimento del 100% dell’incentivo 2010 a tutte le sedi per effetto della sperimentazione e di una verifica della produttività fatta con colpevole ritardo;
– L’attivazione della contrattazione integrativa 2011;
– L’annullamento della disposizione del capo del personale che prevede l’obbligo dei permessi sindacali per partecipare ad incontri con l’amministrazione se convocati in orario di lavoro;
– La richiesta ai ministeri vigilanti di una deroga alle norme legislative correnti per poter effettuare selezioni interne per il passaggio alle aree superiori B e C;
– La richiesta ai ministeri vigilanti di una revisione della decisione di non riconoscere la retribuzione di anzianità maturata dal personale transitato in mobilità dalla scuola;
– Un intervento dell’amministrazione per modificare i contenuti dell’Art. 7 del DL 70/2011 (Decreto Sviluppo), che di batto mette il bavaglio all’attività di vigilanza.
Dopo un lungo e approfondito confronto, il Direttore Generale ha assunto i seguenti impegni:
– Pagamento dell’anticipo del saldo dell’incentivo 2010 entro il 10 luglio;
– Valutazione dei casi di scostamento dai piani 2010;
– Attivazione della contrattazione integrativa 2011;
– Esame della normativa contrattuale riguardante la partecipazione agli incontri sindacali;
– Invio ai ministeri vigilanti della richiesta di deroga per i passaggi da un’area a quella superiore;
– Invio della richiesta di riesame per il riconoscimento agli ex insegnanti della retribuzione di anzianità maturata nella scuola.
Per quanto riguarda la vigilanza, il Direttore Generale si è detto preoccupato esclusivamente della norma dell’Art. 7 che riguarda la cadenza semestrale per l’accesso presso le aziende.
CONCLUSIONI DELL’ASSEMBLEA – Erano passate ormai le due del pomeriggio quando la delegazione si è ricongiunta con il resto dei manifestanti riportando gli impegni assunti dal Direttore Generale. L’assemblea ha accolto con soddisfazione le parziali aperture dell’amministrazione, decidendo tuttavia di mantenere viva la mobilitazione fino al raggiungimento degli obiettivi definiti e per vigilare sulle scelte complessive che riguardano il destino dell’ente. I lavoratori hanno dato mandato alle segreterie nazionali di CGIL, CISAL, USB di avviare le procedure per l’indizione dello sciopero dei lavoratori dell’INPS e di trasferire tutti i punti della vertenza in una piattaforma sindacale unitaria.
LE SOLITE CISL E UIL – Avevamo concluso l’assemblea ricordando a tutti i lavoratori che la lotta paga, quando, come nel nostro caso, è fatta con serietà e concretezza. Avevamo avvertito anche i lavoratori presenti che probabilmente nei giorni successivi qualche altro sindacato avrebbe tentato d’intestarsi i risultati raggiunti con la mobilitazione, come accaduto più volte in passato, rivendicando magari un lavoro fatto talmente nell’ombra da passare pressoché inosservato.
Siamo stati facili profeti. Nel tardo pomeriggio di ieri la CISL ha diffuso una nota congiunta con la UIL, datata 21 giugno, con la quale i due sindacati chiedono il pagamento di un acconto dell’incentivo 2010 con lo stipendio di luglio.
CISL E UIL INGANNANO I LAVORATORI – La foga di appropriarsi dell’impegno assunto con noi dal Direttore Generale è stata così forte che CISL e UIL sono scivolati sulla classica buccia di banana. La loro lettera è retrodatata e scritta solo nel tardo pomeriggio di ieri, quando hanno appreso i risultati dell’assemblea. Il loro comportamento truffaldino è facilmente smascherabile seguendo queste operazioni:
– Visualizzate il documento di CISL e UIL;
– Cliccate in alto a sinistra del vostro PC sulla scritta FILE;
– Cliccate quindi sulla scritta PROPRIETA’;
– Nella schermata successiva cliccate su STATISTICA.
Vi appariranno data e ora in cui è stato creato il documento, in questo caso 22 giugno 2011 ore 18.10.
Vi servono altre prove per capire una volta per tutte il comportamento vergognoso messo in atto da CISL e UIL ogni volta che altri, con sudore, sacrifici e coraggio, ottengono risultati per tutti i lavoratori dell’INPS?
E’ accaduto in passato e accade oggi. Non vi sembra sia venuto il momento di chiudere con chi sta alla finestra, ostacola la partecipazione attiva dei lavoratori e li inganna ricorrendo a simili artifici?
AVANTI TUTTA – Noi andiamo avanti, con quei lavoratori che hanno scelto di sostenere il nostro percorso e che ogni giorno che passa diventano più numerosi. Grazie a quanti in queste settimane si sono mobilitati partecipando alle assemblee che abbiamo promosso. Il nostro unico e semplice obiettivo è difendere l’INPS e i diritti dei lavoratori che nell’ente operano, con grande coscienza e orgoglio di appartenere alla pubblica amministrazione, quella migliore.
Roma, 23 giugno 2011
F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli
Pubblichiamo il testo relativo all’ Atto di indirizzo per le convenzioni mediche per il quadriennio 2006 – 2009,, approvato il 27 settembre e già trasmesso dal Comitato di Settore al Governo per il definitivo esame, indispensabile per l’avvio delle trattative.
Si pubblica l’articolo del quotidiano La Republica riguardante l’ospedale di Vibo, nell’ambito del quale viene ripresa la posizione della FPCGIL Medici sul precariato medico.