D.M. DI ORGANIZZAZIONE / CORSO CONCORSO

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

DM DI ORGANIZZAZIONE
Il 4 dicembre si è svolto l’incontro con la parte politica (Vice Capo di Gabinetto) in cui sono state presentate le bozze dei 18 Decreti Ministeriali di organizzazione delle Direzioni Regionali.

I decreti dovrebbero essere, una volta effettuate le ultime variazioni, sottoposti alla firma del Ministro entro il mese di dicembre.

Come FP CGIL, abbiamo richiesto e ottenuto che nessun ufficio periferico preesistente alla nuova riorganizzazione sia soppresso o accorpato ad altro, anche se abbiamo fortemente criticato il fatto che dai decreti sia scomparsa la collocazione nei capoluoghi di provincia di tali uffici.

In sostanza, gli uffici provinciali mantengono la collocazione attuale, pur divenendo uffici della Direzione Regionale.

Altra modifica richiesta e garantita dal Vice Capo di Gabinetto è quella relativa all’inserimento tra le funzioni attribuite agli uffici provinciali delle relazioni sindacali con le RSU e le Organizzazioni Sindacali territoriali (funzione prevista dal DPR di organizzazione del Ministero, ma non presente in alcuni dei D.M. Regionali).

Nell’incontro abbiamo, altresì, chiesto chiarimenti riguardo ad alcuni articoli comparsi sulla stampa che danno per prossimo il trasferimento di nostro personale alle Regioni, a seguito dell’attuazione del Titolo V della Costituzione, relativamente alla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, in materia di istruzione.

Il Vice Capo di Gabinetto ci ha comunicato che su tale questione esiste solo una “bozza di accordo” della Conferenza unificata Stato – Regioni che, però, non è ancora stata messa in discussione e che sarà riesaminata in sede tecnica a partire dal 10 dicembre.

Sulla questione abbiamo chiesto di conoscere il testo della bozza e ancora una volta abbiamo sollecitato l’apertura di un tavolo con l’Amministrazione, tavolo su cui, peraltro, si era impegnato lo stesso Ministro nell’incontro avuto con le Organizzazioni Sindacali prima dell’estate.

Sui DM predisporremo nei prossimi giorni osservazioni scritte che saranno trasmesse alla Corte dei Conti insieme ai provvedimenti.

CORSO CONCORSO
L’Amministrazione ci ha comunicato che la commissione avrebbe indicato per metà aprile (!!!!) il termine per la correzione delle prove scritte. Abbiamo fortemente protestato per il ritardo inammissibile e abbiamo inviato con altre OO.SS. la nota allegata.

Vi daremo quanto prima ulteriori aggiornamenti.
 
Roma, 9 dicembre 2009

FP CGIL MIUR
A. Boccuni

 

 
 

 

Comunicato

CERTIFICATO IL FUA 2008 EX MPI (SECONDA PARTE)

A seguito della costante pressione esercitata dalla FP CGIL e dalle altre Organizzazioni Sindacali di Ministero finalmente il Dipartimento della Funzione Pubblica ha certificato, insieme al MEF, l’ipotesi di accordo relativa alla seconda parte del FUA 2008 per quanto riguarda l’ex MPI.

L’Amministrazione ci ha convocato per giovedì 18 febbraio per la sottoscrizione definitiva del contratto.

Appena sottoscritto ve ne invieremo copia.

Valutiamo positivamente la tempestività e l’attenzione con cui il nuovo Direttore Generale del Personale, Dr Antonio Coccimiglio, ha seguito la vicenda e riteniamo ciò di buon auspicio per un miglioramento delle relazioni sindacali (peraltro non mancheranno, anche a breve, le occasioni per una verifica di ciò) e per il recupero dei notevoli ritardi accumulati fin qui, per responsabilità che certamente non sono nostre, né dei lavoratori.

Oltre a consentire l’avvio della contrattazione di sede in tutti i posti di lavoro ex MPI per le quote aggiuntive che il contratto in questione destina alla produttività, la certificazione consente di procedere rapidamente a:

* ottenere la certificazione dell’accordo sui passaggi all’interno delle aree per il personale dell’ex MUR (l’accordo FUA 2008 ex MUR che destina le risorse economiche è già certificato da lungo tempo);
* emanare le circolari applicative della procedura per i passaggi all’interno delle aree per i due ex Ministeri, con tempi e modalità di esecuzione;
* predisporre, così come previsto dal CCNI di Ministero, le graduatorie nazionali per gli idonei della precedente riqualificazione;
* aprire il confronto sul FUA 2009 che, lo ricordiamo, sarà il primo contratto FUA valido per tutto il personale del ministero unificato.

Nei prossimi giorni formalizzeremo anche una ulteriore richiesta di incontro al Capo Dipartimento per discutere dei problemi del personale legati alle attività per lo svolgimento dell’anno scolastico, dei temi legati alla applicazione del Titolo V della Costituzione in relazione alla ripartizione delle competenze in materia di istruzione e dell’iter dei Decreti di organizzazione delle Direzioni Generali di cui non si hanno più notizie.

Come FP CGIL confermiamo l’impegno ad ottenere chiarezza sull’organizzazione di quest’Amministrazione e sul futuro del suo personale che ancora una volta, e proprio in questi giorni, si accinge ad affrontare una ingente mole di lavoro, senza risorse e spesso nel caos più totale, per garantire il diritto di cittadinanza ad una istruzione pubblica per tutti.
Roma, 16 febbraio 2010

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

 
 
 
 

Comma 165 e Riforma del Ministero Economia e Finanze un incontro che lascia sperare bene!

 
 Il 13 aprile 2007 si è svolto l’incontro con l’autorità politica rappresentata dal Sottosegretario On.le Paolo Cento e dal Capo di Gabinetto, Dr Paolo De Ioanna e le organizzazioni sindacali, con all’ordine del giorno l’accordo per l’utilizzo delle risorse derivanti dal Comma 165 e la discussione in merito ai contenuti dello schema di regolamento di riforma del Ministero Economia e Finanze.
La delegazione di parte pubblica ha illustrato le possibili modifiche alla precedente proposta di utilizzo delle somme derivanti dal citato comma, prevedendo un accordo unico che comprenda le due quote previste dal decreto di impegno delle risorse, accogliendo le richieste peraltro avanzate dalla FP CGIL nei precedenti incontri.
La nuova proposta è così articolata:
– il 70 % a tutti, con i criteri di presenza come da indennità d’amministrazione e con scala parametrale;
– il 30 % legato ad una valutazione che tiene conto del raggiungimento degli obiettivi dell’Ufficio, con esclusione graduale per le sanzioni disciplinari già passate in giudicato, senza valutazione discrezionale dei dirigenti.
Su questa proposta si è espressa favorevolmente la quasi totalità delle OO. SS. presenti.
L’autorità politica ha chiesto inoltre l’impegno, che farà parte dell’intesa, ad individuare con le organizzazioni sindacali criteri certi ed oggettivi di valutazione per l’erogazione di una percentuale delle risorse previste per l’anno 2007 con effetti a partire dal 1 giugno p.v. e di voler procedere ad un confronto sullo schema di Regolamento del MEF per concordare le modifiche necessarie e condivise allo stesso schema di Decreto. La riunione è stata rinviata ai primi giorni della settimana prossima, dopo che la delegazione pubblica avrà steso un testo che terrà conto di quanto discusso e condiviso nel corso della riunione.
È stato stigmatizzato il comportamento della delegazione pubblica che si è presentata all’incontro senza una proposta formale e ha di fatto non consentito la sottoscrizione dell’accordo nella stessa riunione, ma ha rinviato ancora una volta la possibilità di chiudere positivamente l’intesa.
L’Amministrazione si è impegnata ad un successivo incontro da tenersi a breve per la soluzione delle altre materie ancora in sospeso e di quantificare con accordo nazionale le risorse disponibili per la composizione del Fondo Unico d’Amministrazione riferite all’anno 2006, consentendo il pagamento del saldo FUA ai diversi dipartimenti del Ministero.
Roma 16 aprile 2007

p. Coordinamento Nazionale FP CGIL MEF
Antonio Bufalino

"Art. 3, comma 165, Legge 350/2003 – Firmato il Decreto!"- Comunicato di V. Di Biasi

Art. 3, comma 165, Legge 350/2003

Firmato il Decreto!

In data 8 marzo il Ministro dell’economia e delle finanze ha firmato il decreto con il quale vengono ripartiti gli stanziamenti fra Ministero, Agenzie Fiscali e Monopoli di Stato.
Unitamente alla copia del DM ci è pervenuta la convocazione per il giorno 15 c.m. ai fini dell’avvio della trattativa sull’utilizzo delle risorse destinate al personale del Ministero dell’economia e delle finanze che ammontano, per gli anni 2005 e 2006, ad € 102.500.000,00. Rispetto all’analogo provvedimento, relativo all’anno 2004, dell’ex Ministro Tremonti, sul quale esprimemmo forti dubbi e contrarietà sia sul metodo che nel merito, quello attuale a firma del Ministro Padoa Schioppa contiene l’apprezzabile principio di non fare a monte discriminazioni fra il personale e di introdurre meccanismi utili ad impedire il ripetersi di quanto verificatosi nell’era tremontiana con l’alta burocrazia ministeriale che si auto-attribuì compensi prossimi, o superiori, ai cinquantamila euro.
Dopo un lungo periodo di attesa adesso l’auspicio non può che essere una trattativa rapida nella sua conclusione, tale da consentire una erogazione delle risorse ai dipendenti altrettanto rapida come giusto riconoscimento dell’impegno e della professionalità dimostrata.
Vi terremo informati sull’esito della trattativa!
Roma, 12 marzo 2007

p. FP CGIL Funzioni Centrali
(V. Di Biasi)

Comunicato unitario

FP CGIL      CISL FP

MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI DEL TESORO
CONTRO LO SMANTELLAMENTO DEL MINISTERO

I lavoratori del Ministero hanno oggi manifestato pubblicamente davanti alla sede della Camera dei Deputati ( vista l’indisponibilità della vicina Piazza Colonna – sede della Presidenza del Consiglio – comunicata dalla Questura ), tutta la loro preoccupazione e rabbia per la prospettata chiusura di numerosi Uffici periferici ed il conseguente forte ridimensionamento degli Uffici centrali.
Ricordiamo che la indiscriminata chiusura di molte sedi periferiche non comporterà che irrisori risparmi di spesa, ma nel contempo causerà una inevitabile caduta nella qualità dei servizi erogati all’utenza costringendola a penalizzanti, disagevoli e lunghi viaggi all’ interno delle Regioni, molto spesso in presenza di scarsi se non inesistenti servizi di trasporto pubblico.
Tale penalizzante scelta, operata peraltro in piena controtendenza rispetto agli attuali principi che tendono ad avvicinare quanto più possibile le istituzioni ed i servizi pubblici ai cittadini, provocherà inevitabili danni ai lavoratori sia per quanto riguarda gli aspetti professionali che per quanto riguarda i disagi da pendolarismo.
I lavoratori del Tesoro hanno quindi manifestato con forza tutta la loro contrarietà ad un progetto di smantellamento del Ministero studiato a tavolino da chi evidentemente non conosce assolutamente il funzionamento degli Uffici, ma si preoccupa unicamente di operare indiscriminati tagli colpendo indistintamente la spesa sociale, i servizi pubblici, i cittadini ed i lavoratori.
Ben altri sono gli sprechi da eliminare ! ! ! !
Al Ministro T.P.S. chiediamo l’immediato avvio del confronto di merito sull’intero progetto di ridimensionamento del Ministero, nonché il rispetto della parola data dai suoi illustri collaboratori per il rapido sblocco e pagamento del salario accessorio (comma 165) quale concreta tutela delle retribuzioni dei lavoratori.
Roma, 27 novembre 2006

Coordinamento Nazionale FP CGIL
Coordinamento Nazionale CISL FP
Antonio Bufalino
Anna Baldi

Lettera aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici

 
 

Trasferimenti INPS

FP CGIL M.E.F.

IDONEI
Nella giornata di ieri si è svolto un incontro con l’Amministrazione al quale, come ospiti (graditi), hanno presenziato molte colleghe e colleghi interessati in particolare alla problematica degli idonei.
Indiscutibilmente le questioni più rilevanti sono state il trasferimento del personale all’INPS e la problematica degli idonei.

TRASFERIMENTO INPS
Come è noto il trasferimento del personale avverrà in due fasi con il primo 50% che avverrà in termini formali con decorrenza odierna (1° giugno 2007) e con l’effettiva assegnazione da lunedì 4 giugno.
Nel corso della discussione sono state prese in esame alcune specifiche problematiche di alcune sedi per le quali, ad esempio Napoli, abbiamo chiesto all’Amministrazione una attenzione particolare onde evitare il verificarsi di non corrette applicazioni dell’accordo o, ancor peggio, di prevaricazioni.
L’Amministrazione si è assunta l’impegno di una verifica, per le sedi indicate, e di correggere eventuali errori commessi dai singoli Uffici.
Ancora una volta anche su questo argomento abbiamo dovuto ribattere a qualche buontempone che si diverte a diffondere false notizie in merito alle scelte operate dalla CGIL.
Per costoro, e per giusta e doverosa conoscenza delle lavoratrici e dei lavoratori del ministero, riaffermiamo quanto detto in passato e cioè che non ci ha mai convinto del tutto il trasferimento delle funzioni all’INPS, ne abbiamo preso atto e detto ciò il nostro lavoro è stato quello di mettere gli interessati nelle condizioni ottimali per scegliere volontariamente e far si che il trasferimento avvenisse già da oggi e non fra 15 o 20 giorni come chiedevano altri.

IDONEI
Non c’è dubbio che questa è la partita più complessa, è comunque grazie alla nostra insistenza che si è ripreso un discorso che secondo altri doveva considerarsi chiuso.
La nostra richiesta, accettata e poi sostanzialmente fatta decadere, della proroga delle graduatorie era finalizzata a trovare una soluzione equitativa così come a suo tempo fu fatto per gli idonei C3.
Allo stato dei fatti non riteniamo, per vari motivi elencati nel corso della riunione, risolutiva quella ipotesi ed è per questo che abbiamo sollecitato l’Amministrazione e tutti i partecipanti alla trattativa ad individuare una soluzione positiva per tutti gli idonei.
È per noi una nota interessante avere registrato le posizioni di altre organizzazioni che si sono dichiarate disponibili a trovare una soluzione in merito, ma questo non ci esime dal ricordare che fino all’altro ieri avevano fatto di tutto per impedire un accordo a favore degli idonei.
La testimonianza dei tanti colleghi “idonei” che hanno presenziato all’incontro sarà per noi l’elemento più prezioso per una ancora più diffusa e corretta informazione su chi vuole veramente dare una positiva risposta alle aspettative dei colleghi idonei e su chi invece strumentalmente, per biechi fini, ha lavorato, e continua a farlo, per impedire di pervenire ad un accordo.
In ogni caso il risultato di questo incontro è che l’Amministrazione si è impegnata, a breve, a presentarci una ipotesi di accordo che, ovviamente, valuteremo ed in quel caso misureremo la volontà di chi veramente vuole dare una risposta ai tanti colleghi che aspettano.

Infine gli altri argomenti trattati vertevano:
– sulle procedure di progressioni fra le Aree, per le quali data la procedura dall’Area A a B1 prevista per il 28 giugno con i test che saranno effettuati quasi in ogni Regione e saranno portati a conoscenza degli interessati nei prossimi giorni mentre la procedura dall’Area B a C1 si effettuerà, prevedibilmente, nel mese di settembre prossimo;
– sui Buoni pasto per i quali ci è stata confermata la firma del contratto con la Società fornitrice e la consegna dei tickets arretrati nei prossimi giorni;
– sul comma 165 (“cartolarizzazione”) ci è stato confermato il pagamento del 70% entro giugno, mentre per il pagamento del rimanente 30% si provvederà nel mese di settembre;
– sull’informatica abbiamo richiesto, a ripetizione di quanto detto in passato, un progetto più ampio di reinternalizzazione delle attività e comunque un controllo più serrato sulle società che hanno rapporti contrattuali con l’Amministrazione affinché vengano rispettati i contratti di lavoro e non si verifichino situazioni di “schiavismo moderno” così come denunciato da una lavoratrice con una nota ad un “blog”.

Una ultima e non secondaria informazione:
NELLA GIORNATA DI IERI E’ STATO RICHIESTO UN INCONTRO AL MINISTRO DELL’ECONOMIA DA PARTE DEI SEGRETARI GENERALI DI FPCGIL – CISLFP – UILPA IN MERITO ALLA RIFORMA DEL MINISTERO.
Come sempre, continueremo a tenervi informati!
Roma 1/6/2007

p. FPCGIL Funzioni Centrali
(V. Di Biasi)

Nota relativa a compensi per il personale

 
Con nota del 18-10-2007, (in allegato), la scrivente O.S. ha chiesto chiarimenti al Capo del Dipartimento IV, Dott.ssa Baffi in merito alla corresponsione della quota pari al 30% delle risorse derivanti dall’art.3, comma 165, legge n. 350/2003.

In data odierna abbiamo ricevuto una nota dall’Amministrazione con la quale vengono date assicurazioni che il pagamento sarà effettuato entro il corrente anno.
In allegato vi inviamo inoltre la nota pervenutaci dalla Dott.ssa Baffi.

Malgrado le rassicurazione dell’Amministrazioni riteniamo inaccettabili tali ritardi, e auspichiamo che in futuro i lavoratori possano ricevere quanto dovuto alle scadenze programmate dagli accordi sottoscritti.
Siamo fermamente convinti che ad una pretesa da parte dell’amministrazione di maggiore efficienza dei lavoratori, sia opportuno e doveroso che anche l’amministrazione inizi a dare segnali di maggiore efficienza, precisione e altrettanta puntualità.
Roma, 23.10.2007
 

Incontro con l'Amministrazione del 3 marzo

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

Ieri l’Amministrazione ci ha fornito una serie di informazioni sul prosieguo del corso concorso per il passaggio dall’ex area B all’ex area C per il personale ex PI.

Come avevamo previsto poche le notizie positive; in sintesi:

* i corsi si concluderanno in tutte le sedi entro il 3 aprile;
* la prova scritta si terrà a Roma nel mese di maggio (la data sarà decisa dalla Commissione e comunicata in tempo utile);
* consisterà in un tema (no domande a risposta aperta);
* sarà possibile consultare codici;
* le spese per sostenere il corso e le prove sono a carico dell’Amministrazione (con esclusione di quelli che hanno deciso di frequentare in altra regione);
* sarà messo sulla intranet il materiale di formazione, come nella prima fase.

Su nostra richiesta, l’Amministrazione provvederà a confermare con apposita circolare alle Direzioni Regionali le modalità per il prosieguo della procedura, con particolare riferimento alle spese sostenute dai partecipanti per raggiungere le sedi per la formazione.

Abbiamo espresso la necessità che, per quanto riguarda la prova scritta, sia almeno data la possibilità ai candidati di avere più tracce tra cui scegliere, anche in considerazione della differenza che stiamo verificando sul territorio delle modalità con cui sono trattati i vari argomenti e della mancanza (grave) di un testo di riferimento per tutti.
Su tale questione, l’Amministrazione si è riservata di acquisire il parere della Commissione.

Ci è stata infine rappresentata la difficoltà di poter dar corso immediato, al termine della procedura, a tutti i 500 passaggi previsti, in quanto i passaggi di area sono equiparati alle nuove assunzioni e sono sottoposti ai vincoli che condizionano le assunzioni ai pensionamenti, vincoli che questo Governo ha ulteriormente inasprito.

Anche su questo problema abbiamo da tempo chiesto un incontro al Ministro, che però ancora non si “degna” di ricevere le Organizzazioni Sindacali del comparto.

Nell’ incontro abbiamo poi sollecitato la sottoscrizione dell’intesa sui nuovi passaggi all’interno delle aree, previsti dal Contratto Nazionale e la predisposizione delle Graduatorie nazionali per profilo degli idonei della precedente riqualificazione che, come dice l’attuale contratto integrativo di Ministero, deve essere predisposta prima dell’avvio delle nuove procedure.

L’Amministrazione ci ha garantito la disponibilità a predisporre le graduatorie nazionali, mentre ha condizionato la sottoscrizione dell’intesa sui nuovi passaggi alla certificazione da parte degli organi competenti dell’accordo sul FUA 2008 – prima parte e alla definizione dei nuovi profili professionali.

Abbiamo infine richiesto che, vista la registrazione da parte della Corte dei Conti del nuovo Regolamento di Ministero e la ormai imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a partire dai profili professionali si avvii un confronto che riguardi tutto il personale del Ministero accorpato (ex MPI ed ex MUR).

Su tali questioni avremo un apposito incontro la prossima settimana.
 
Roma, 4 marzo 2009

FP CGIL MIUR
A. Boccuni

 

Comunicato

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE DEL 30 SETTEMBRE

Nell’incontro di oggi con la Delegazione di parte pubblica abbiamo avviato il confronto sulla seconda parte del FUA 2008 e, in particolare, sulle procedure per i passaggi all’interno delle aree, così come previsto dal CCNL di comparto.

Insieme a CISL e UIL MIUR abbiamo presentato una proposta che per quanto riguarda il numero dei passaggi di posizione economica ne prevede per l’ex PI:
* 320 per l’ex area A, attuale Area I;
* 910 per l’ex area B, attuale Area II;
* 348 per l’ex area C, attuale Area III.

E per l’ex MUR:
* 6 per l’ex area A, attuale Area I;
* 77 per l’ex area B, attuale Area II;
* 54 per l’ex area C, attuale Area III.

Ricordiamo che per le due ex Amministrazioni sono state accantonate risorse economiche dei FUA del 2008 che erano separati, come separati sono i protocolli di intesa con le ex Amministrazioni sui numeri dei passaggi.

Per quanto riguarda, invece, i criteri per le selezioni abbiamo sottoposto all’Amministrazione una proposta unica, essendosi ormai costituito il MIUR, che, peraltro, contiene i criteri previsti dall’art. 18 del CCNL e cioè:
* esperienza professionale maturata;
* titoli di studio, culturali, pubblicazioni;
* percorsi formativi

Sui percorsi formativi abbiamo comunque espresso la necessità di non considerarli come requisito nella prima applicazione, ritenendo che, anche a seguito dell’unificazione delle due ex Amministrazioni, non è stata garantita la formazione a tutto il personale interessato alle selezioni (cosa peraltro prevista dal CCNL).

Abbiamo, poi, chiesto di aggiungere un punteggio per la idoneità conseguita nella precedente fase di riqualificazione (per le colleghe ed i colleghi che non hanno usufruito dello scorrimento delle graduatorie regionali, pur essendo risultati idonei).

Nei prossimi giorni continueremo il confronto, che speriamo si concluda positivamente.

Altra questione affrontata è stata quella delle risorse economiche destinate ai vincitori dei ricorsi sulla retrodatazione della precedente riqualificazione, che il MEF pretende di recuperare dal FUA, a partire da quello del 2008, per quanto riguarda l’ex MPI.

Come FP CGIL su questo punto avevamo chiesto un esplicito impegno della Parte Pubblica.

Il Capo Dipartimento e il Direttore Generale degli Uffici di Diretta Collaborazione ci hanno comunicato che il MEF, da loro sollecitato su tale questione, ha sostenuto che, poiché il problema riguarda anche altre Amministrazioni, ci sarà a breve un approfondimento per arrivare ad una interpretazione e una applicazione univoca per tutti e che comunque, anche un eventuale restituzione delle somme sarà richiesta solo a fronte di sentenze definitive.

Abbiamo espresso parziale soddisfazione per questo nuovo approccio al problema del MEF e richiesto che, intanto, i 2.500.000 di euro in questione siano destinati alla produttività del personale o almeno se ne rinvii la destinazione a dopo la decisione del MEF, senza bloccare l’accordo sulla seconda parte del FUA 2008.

Abbiamo, poi, richiesto informazioni chiare sul blocco delle assunzioni dei vincitori dei concorsi esterni già espletati e di quelli in corso per entrambi gli ex Ministeri (e tra questi il corso concorso per il passaggio in C1 per l’ex MPI, soggetto in quanto passaggio di area alle stesse norme dei concorsi esterni) .

Ad oggi nessun emendamento è in piedi anche perché la parte Pubblica ha sostenuto che, entro il 31/12/2009 (termine previsto per l’espletamento delle attività sugli Enti Vigilati), riuscirà ad ottemperare a quanto richiesto dalla Legge in questione.

A tale proposito, come FP CGIL, abbiamo richiesto di procedere almeno con le assunzioni dei vincitori dei concorsi conclusi prima dell’entrata in vigore della norma blocca assunzioni.

Un ulteriore rinvio potrebbe portare a perdere le risorse economiche necessarie già reperite e che vanno utilizzate entro l’anno, nonostante il rispetto degli adempimenti da parte dell’Amministrazione.

E ciò comporterebbe slittamento delle assunzioni che si ripercuoterebbe negativamente anche sui concorsi che si chiuderanno successivamente (corso concorso compreso).

Anche su questo ci è stato garantito un approfondimento a breve col MEF e la Funzione Pubblica.

Infine, sulla restituzione dei 7 milioni di euro da legge speciale, sottratti al personale ex PI dalla legge 133/2008 e la cui restituzione era stata genericamente promessa nell’accordo sul biennio economico 2008/2009 (che la FP CGIL, anche per questo, non ha sottoscritto), purtroppo non si prevede nulla di buono!
Per il nostro Ministero, come temevamo per ora non c’è nulla.

Solo una nuova e generica promessa di attingere al Fondo di 200 milioni, previsto sempre dalla 133/2008, e destinato oltre che alla contrattazione integrativa anche alla tutela della sicurezza pubblica.

Staremo a vedere, seguiremo attentamente tutte le questioni in piedi e vi daremo tempestiva informazione.

Roma, 30 settembre 2009

FP CGIL MIUR
A. Boccuni 

 

 

Comunicato

 
 

E’ tempo ormai che l’Amministrazione del Mef risponda ad alcune domande, magari dando qualche risposta positiva.

Progressioni economiche
Riteniamo necessaria la produzione delle graduatorie relative alle progressioni interne alle aree. Sono infatti trascorsi circa sei mesi dal momento di presentazione delle singole domande. Un arco temporale sufficiente per operare controlli accurati su punteggi e titoli.
Rammentiamo che, oltre al rispetto degli Accordi, è qui in campo un avanzamento economico in un periodo di blocco contrattuale ed economico.


Accordo FUA 2010
Sono trascorsi circa cinquanta giorni da quando abbiamo sottoscritto l’Accordo in questione ed ancora non sappiamo ufficialmente se siano stati avanzati rilievi e se si di quale contenuto ed entità.
Ci duole rammentare che il Personale delle aree conta sullo stipendio per mantenere se stesso e la propria famiglia: nella voce stipendiale il salario accessorio non è del tutto irrilevante!!!

Mobilità volontaria e turni
Negli ultimi giorni abbiamo formalmente richiamato l’attenzione dell’Amministrazione su queste due problematiche. Per quanto riguarda i turni, che soddisfano un’esigenza organizzativa dell’Amministrazione con i soldi del Fua, esiste un preciso impegno assunto dalle parti (vd. Ipotesi Accordo FUA 2010) a rinnovare i criteri che governano la distribuzione, la numerosità, l’utilizzo dei turni stessi.
Da oltre due anni, per la verità non da soli, stiamo sollecitando un’intesa che regoli la mobilità, in particolare quella volontaria.
E’ infatti singolare che in questi ultimi mesi si sia effettuata la riorganizzazione degli Uffici del Mef, si sia effettuato un esodo di Personale di circa 1.400 unità verso i Monopoli (a fare che?) e non si voglia accettare la proposta sindacale che ritiene necessario formulare dei criteri condivisi per regolare la mobilità a domanda.

Riassetto funzioni
Siamo sempre in attesa che si riorganizzino le funzioni degli Uffici del Mef. L’Amministrazione ha voluto addensare tutte le sue competenze in un unico Ufficio per ciascuna provincia, cosa che potremmo condividere. Ciò che non possiamo condividere è l’incuria con la quale le lavoratrici ed i lavoratori sono stati spesso lasciati ad affrontare problemi e criticità del territorio, mentre devono rappresentare il Ministero davanti agli utenti.
Tutto ciò sicuramente non alleggerisce il servizio, ma rende vano, anzi falsa e falserà il sistema di valutazione che la stessa Amministrazione vuol varare con improvvida tempestività dal prossimo luglio, applicando un dispositivo di legge (la 150) non condiviso e che mai condivideremo, perché iniquo, punitivo, sbagliato.


Non siamo così ciechi da ignorare il buon percorso negoziale agito tra Sindacato e Parte pubblica. Questo percorso, sul quale ci siamo fortemente impegnati come FP CGIL, pur nelle difficoltà generate da leggi punitive nei confronti dei dipendenti pubblici e quindi anche di quelli del Mef, (leggi quali la 112, la 150, la 78, solo per citare le principali), ha prodotto taluni positivi risultati.

Tuttavia, nel contempo, anche il Mef ed i suoi lavoratori sono stati fatti oggetto di sprezzo, insulti e dileggio da parte di questa maggioranza e dell’attuale Governo.

Le cattive abitudini si diffondono come i contagi.

Per questo vorremmo invitare la nostra Amministrazione, nella sua parte più autorevole, quella politica, il sig. Ministro, i suoi Sottosegretari, se hanno qualche attenzione ai dipendenti che lavorano per loro, a smentire e ribattere a taluni esponenti di Governo e/o maggioranza che continuano a martellare i lavoratori pubblici.

Dopo gli apprezzamenti del Ministro della Funzione pubblica sui precari del P.I., siamo stati casualmente informati ieri di una strabiliante dichiarazione, resa dall’ on. Giorgio Stracquadanio, esponente dell’attuale maggioranza parlamentare.

Nell’intervento in questione, l’onorevole, usando un linguaggio elegante e raffinato, evidentemente abituale, fa una serie di apprezzamenti sui pubblici dipendenti.

Come si usa dire la classe non è acqua!!

Tuttavia riteniamo che:

qualche Ministro dovrebbe informare l’on. in questione che nessun pubblico dipendente torna più a casa alle 14!

contrariamente a quanto affermato dall’on. in questione, i PC non risultano essere in uso esclusivo ai cittadini dissenzienti dall’attuale maggioranza politica, della quale l’on. in questione è così raffinato componente!

qualche Ministro (anche lui pubblico dipendente nell’esercizio di tale funzione) dovrebbe spiegare che nella P.A. si rendono dei servizi, tra i quali pagare lo stipendio anche ai parlamentari, sulla cui presenza al lavoro sembra talvolta riscontrarsi qualche carenza!

numericamente i cittadini, come emerso qualche giorno fa, con opinioni diverse da quelle sostenute dall’on. Stracquadanio siano più numerosi degli odiati e denigrati pubblici dipendenti!

Un po’ più di serietà, un po’ più di educazione, un po’ più di senso civico in un parlamentare non guasterebbe!

Roma, 16 giugno 2011
 

FP CGIL naz. MEF
Daniele Nola

 
 

Medici in sciopero il 26 ottobre contro una finanziaria che colpisce i contratti

Logo FP CGIL Medici

 
Si pubblica il comunicato stampa unitario dei medici confederali per lo sciopero nazionale del 26 ottobre.

 

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