MEF: comunicato del 16 giugno 2011

18 Luglio 2011

 

Comunicato

 
 

E’ tempo ormai che l’Amministrazione del Mef risponda ad alcune domande, magari dando qualche risposta positiva.

Progressioni economiche
Riteniamo necessaria la produzione delle graduatorie relative alle progressioni interne alle aree. Sono infatti trascorsi circa sei mesi dal momento di presentazione delle singole domande. Un arco temporale sufficiente per operare controlli accurati su punteggi e titoli.
Rammentiamo che, oltre al rispetto degli Accordi, è qui in campo un avanzamento economico in un periodo di blocco contrattuale ed economico.


Accordo FUA 2010
Sono trascorsi circa cinquanta giorni da quando abbiamo sottoscritto l’Accordo in questione ed ancora non sappiamo ufficialmente se siano stati avanzati rilievi e se si di quale contenuto ed entità.
Ci duole rammentare che il Personale delle aree conta sullo stipendio per mantenere se stesso e la propria famiglia: nella voce stipendiale il salario accessorio non è del tutto irrilevante!!!

Mobilità volontaria e turni
Negli ultimi giorni abbiamo formalmente richiamato l’attenzione dell’Amministrazione su queste due problematiche. Per quanto riguarda i turni, che soddisfano un’esigenza organizzativa dell’Amministrazione con i soldi del Fua, esiste un preciso impegno assunto dalle parti (vd. Ipotesi Accordo FUA 2010) a rinnovare i criteri che governano la distribuzione, la numerosità, l’utilizzo dei turni stessi.
Da oltre due anni, per la verità non da soli, stiamo sollecitando un’intesa che regoli la mobilità, in particolare quella volontaria.
E’ infatti singolare che in questi ultimi mesi si sia effettuata la riorganizzazione degli Uffici del Mef, si sia effettuato un esodo di Personale di circa 1.400 unità verso i Monopoli (a fare che?) e non si voglia accettare la proposta sindacale che ritiene necessario formulare dei criteri condivisi per regolare la mobilità a domanda.

Riassetto funzioni
Siamo sempre in attesa che si riorganizzino le funzioni degli Uffici del Mef. L’Amministrazione ha voluto addensare tutte le sue competenze in un unico Ufficio per ciascuna provincia, cosa che potremmo condividere. Ciò che non possiamo condividere è l’incuria con la quale le lavoratrici ed i lavoratori sono stati spesso lasciati ad affrontare problemi e criticità del territorio, mentre devono rappresentare il Ministero davanti agli utenti.
Tutto ciò sicuramente non alleggerisce il servizio, ma rende vano, anzi falsa e falserà il sistema di valutazione che la stessa Amministrazione vuol varare con improvvida tempestività dal prossimo luglio, applicando un dispositivo di legge (la 150) non condiviso e che mai condivideremo, perché iniquo, punitivo, sbagliato.


Non siamo così ciechi da ignorare il buon percorso negoziale agito tra Sindacato e Parte pubblica. Questo percorso, sul quale ci siamo fortemente impegnati come FP CGIL, pur nelle difficoltà generate da leggi punitive nei confronti dei dipendenti pubblici e quindi anche di quelli del Mef, (leggi quali la 112, la 150, la 78, solo per citare le principali), ha prodotto taluni positivi risultati.

Tuttavia, nel contempo, anche il Mef ed i suoi lavoratori sono stati fatti oggetto di sprezzo, insulti e dileggio da parte di questa maggioranza e dell’attuale Governo.

Le cattive abitudini si diffondono come i contagi.

Per questo vorremmo invitare la nostra Amministrazione, nella sua parte più autorevole, quella politica, il sig. Ministro, i suoi Sottosegretari, se hanno qualche attenzione ai dipendenti che lavorano per loro, a smentire e ribattere a taluni esponenti di Governo e/o maggioranza che continuano a martellare i lavoratori pubblici.

Dopo gli apprezzamenti del Ministro della Funzione pubblica sui precari del P.I., siamo stati casualmente informati ieri di una strabiliante dichiarazione, resa dall’ on. Giorgio Stracquadanio, esponente dell’attuale maggioranza parlamentare.

Nell’intervento in questione, l’onorevole, usando un linguaggio elegante e raffinato, evidentemente abituale, fa una serie di apprezzamenti sui pubblici dipendenti.

Come si usa dire la classe non è acqua!!

Tuttavia riteniamo che:

qualche Ministro dovrebbe informare l’on. in questione che nessun pubblico dipendente torna più a casa alle 14!

contrariamente a quanto affermato dall’on. in questione, i PC non risultano essere in uso esclusivo ai cittadini dissenzienti dall’attuale maggioranza politica, della quale l’on. in questione è così raffinato componente!

qualche Ministro (anche lui pubblico dipendente nell’esercizio di tale funzione) dovrebbe spiegare che nella P.A. si rendono dei servizi, tra i quali pagare lo stipendio anche ai parlamentari, sulla cui presenza al lavoro sembra talvolta riscontrarsi qualche carenza!

numericamente i cittadini, come emerso qualche giorno fa, con opinioni diverse da quelle sostenute dall’on. Stracquadanio siano più numerosi degli odiati e denigrati pubblici dipendenti!

Un po’ più di serietà, un po’ più di educazione, un po’ più di senso civico in un parlamentare non guasterebbe!

Roma, 16 giugno 2011
 

FP CGIL naz. MEF
Daniele Nola

 
 
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