Comunicato di G. Palumbo

Alle segreterie regionali e territoriali FP CGIL
Ai lavoratori del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

 
DIMM TI, SIN CHI A FA

Devolution, deregulation sono parole inglesi che hanno un significato ben preciso, e sono anche le parole d’ordine di questo governo; ma noi vogliamo parlare in lombardo “dimm ti, sin chi a fa”, ma possiamo dirlo anche in romano: “che ce stanno a fa”, visto che i rappresentanti del nord sono ormai molti anni che vivono (bene) a Roma. Tuttavia noi preferiamo l’italiano lingua nazionale comprensibile a tutti: che cosa ci stanno a fare al vertice politico-amministrativo e burocratico? Forse per svendere alle società immobiliari i palazzi in cui lavoriamo? Forse per prendere risorse economiche del Ministero del lavoro ed assegnarle ad organismi o ad enti che producono servizi di dubbia utilità (vedi finanziaria)? Forse per garantire lo smantellamento del Ministero?

Ormai chi dirige questo Ministero ha esaurito il suo ruolo visto che chi governa (con la finanziaria 2006 in cui ci sono i tagli sui capitoli di spesa corrente, l’eliminazione dell’indennità di missione) e chi amministra (con la non ottemperanza del C.C.N.I., vista la programmazione dell’attività ispettiva 2006) sono in grado solo di amministrare lo smantellamento sistematico del Ministero. E chi tace è corresponsabile di questa scelta politica.

Se solo una volta questi nostri Direttori avessero il coraggio di dire che non hanno voglia di assistere passivamente alla destrutturazione del Ministero e per una volta invece di pensare solo al loro “buon stipendio (o pensione)” avessero il coraggio di dare il segnale forte che non sono disponibili a condividere con questo governo lo spappolamento dell’Amministrazione Pubblica rassegnando le proprie dimissioni farebbero solo un atto dovuto nei confronti di tutti quei cittadini e di quei lavoratori che credono ancora in una Amministrazione pubblica come servizio dello stato garante dei diritti di tutti. E non si renderebbero complici di questo totale disfacimento della Pubblica Amministrazione e dello Stato.

SE……… 
 
Roma, 20 febbraio 2006
 
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 

Comunicato a seguito della riunione del 5 aprile

Ieri 5 aprile si sono susseguiti una serie di argomenti oggetto di negoziazione durante l’intera giornata:

CCNI 2002/2005 Dirigenti, Medici e Professionisti
Gli argomenti in questione sono stati trattati per linee complessive e per un primo confronto. Abbiamo convenuto circa un ulteriore appuntamento che si terrà il 19 p.v., alla mattina per i Dirigenti e al pomeriggio per i Professionisti, mentre per i Medici il confronto è previsto per la mattina di venerdi 20 aprile. Per questi ultimi, l’Amministrazione si è impegnata, oltre che a presentare una bozza, al cui interno attendiamo segnali anche per quanto riguarda i nuovi adempimenti relativi all’invalidità civile, a recare un’ipotesi di regolamento per l’attività “intra moenia”.
Nell’ambito della discussione per i Professionisti, verrà portata una bozza per una nuova regolamentazione degli onorari per i legali. Nel caso della Dirigenza la Delegazione ha segnalato, quali istituti da regolamentare, la sostituzione del Dirigente, gli incentivi alla mobilità, la retribuzione di risultato e gli incarichi aggiuntivi. Abbiamo segnalato, per parte nostra, come, per tutti e tre gli integrativi, rivesta carattere di importanza la retribuzione di risultato. Nel contempo abbiamo sollecitato una maggiore e più complessiva attenzione, per il contratto della Dirigenza, da rivolgere per la ricostruzione di una griglia di criteri che sia in grado di governare con trasparenza la valutazione dell’attività dei Dirigenti, da usare per i percorsi di carriera. Non potrà essere esclusa quindi dal confronto un’attenzione alla retribuzione di posizione, anche in vista di un riequilibrio, nella pesatura degli incarichi, tra centro e periferia. In sintesi la nostra intenzione come FP CGIL INPS è volta alla sottoscrizione di un accordo che sia in grado di diradare le nebbie che oggi rendono indistinti e talvolta discrezionali i percorsi di carriera della Dirigenza. Occorre ripristinare regole che rendano giustizia a questi lavoratori, la cui attività sarà fondamentale nel percorso che porta ad una maggiore qualità dei servizi da rendere all’utenza. E necessario infatti ricollegare i risultati dell’attività, in modo equo, sia ai percorsi di carriera sia alle nuove e non trascurabili risorse economiche offerte dal CCNL.
Le tre prossime riunioni saranno accompagnate, se necessario, anche da tavoli tecnici.

Permessi studio
La Delegazione Inps ci ha sottoposto una bozza per un nuovo accordo in tema di permessi studio. Assieme alle altre Sigle sindacali abbiamo avanzato numerose osservazioni sulla bozza stessa che reca comunque una proposta di nuova regolamentazione sul tema a far data dal 1 gennaio 2008.
Abbiamo comunque precisato che, così come già affermato da un recente messaggio delle Risorse Umane, fino alla stipula di un nuovo accordo ha valore il precedente, non potendo qualche cambiamento, magari reso necessario o ritenuto tale in itinere, condizionare il successivo accordo. In ogni caso per questo e altri temi, quali ad esempio orario e ferie, abbiamo rivendicato l’opportunità di attivare i tavoli tecnici e le relative commissioni, convenute contrattualmente e da molto tempo non più attivate per decisione unilaterale dell’Amministrazione.

Clima aziendale
Ci è stato presentato dall’Amministrazione un questionario da sottoporre ad un campione di 800 dipendenti, al fine di rilevare il livello di soddisfazione nei nostri posti di lavoro. In primo luogo abbiamo chiesto alla Delegazione di poter conoscer le finalità di tale questionario, ovvero quali iniziative in generale l’Amministrazione si proponga di assumere, rilevati gli esiti del questionario stesso. Per adesso non è ancora noto il costo di tale iniziativa che presumiamo sarà affidato ad una ditta esterna. Abbiamo altresì rammentato che negli anni passati era già stata fatta un’analoga iniziativa, gestita internamente e quindi a costo zero, che aveva raggiunto tutti i dipendenti che avevano risposto nella misura del 60%, le cui risultanze sono rimaste ignote e rispetto alle quali l’Amministrazione non ha dato alcun seguito. Rispetto a questo ultimo questionario abbiamo formulato perplessità anche riguardo ad alcune delle domande presenti che, se opportunamente manipolate all’esterno, potrebbero alimentare la campagna denigratoria nei confronti del pubblico impiego e in particolare dei dipendenti dell’Inps già tanto “cari” ad alcune testate giornalistiche.
Abbiamo infine denunciato malfunzionamenti nella comunicazione interna che dovrebbe meglio adeguarsi al fine di supportare l’attività degli operatori Inps.

Formazione
La Delegazione ci ha presentato un documento, già consegnato a metà marzo in Consiglio d’Amministrazione, recante la verifica della formazione 2006. Peraltro, come informalmente comunicatoci, molte delle iniziative di formazione del precedente anno si svolgeranno nel corso del 2007.
Abbiamo rammentato all’Amministrazione che tale materia è oggetto di negoziazione e che per il 2007 non c’è stata alcuna discussione sul tavolo nazionale, mentre ci risulta che ai livelli regionali la discussione è già in atto o addirittura già conclusa. Appare chiaro che tutto ciò fa parte di un “clima aziendale” per il quale, non sempre ma spesso, si stenta a riprendere la strada che porta a corrette relazioni tra le parti.

Lavoro interinale
Su tale tema l’Amministrazione ha inteso consultare le O.O.S.S. Abbiamo rappresentato alla Delegazione la nostra totale contrarietà all’utilizzo ulteriore di lavoratori interinali presso l’Inps.
Abbiamo invece rivendicato l’assoluta priorità rispetto alla necessità di stabilizzare definitivamente i nostri colleghi ancora in stato di precariato. Riteniamo che il lavoro interinale possa oggettivamente sostenere quanti alimentano la campagna che sta portando all’uguaglianza tra “fannullone” e pubblico dipendente. Riteniamo che i 4 milioni di euro circa che l’Amministrazione vuole spendere su tale fronte non collimano con il blocco che reiterate finanziarie hanno introdotto per contenere la spesa pubblica.
Riteniamo tali iniziative assolutamente ininfluenti rispetto alla risoluzione di criticità oggi presenti anche all’Inps che richiederebbero misure ben più incisive e strutturali, all’interno di una strategia che oggi all’Istituto manca.
Riteniamo tale intervento del tutto contrario allo spirito che anima le affermazioni contenute nel Memorandum sul lavoro pubblico sottoscritto dal Governo e dalle O.O.S.S. e al quale o rispetto al quale i vertici Inps sembrano totalmente sordi ed estranei. Vorremmo infine sapere come si comporterà l’Amministrazione avendo raccolto, riguardo al lavoro interinale, il netto diniego di tutte le O.O.S.S.
Siamo convinti che, qualora l’Amministrazione dovesse continuare per la sua strada incurante delle posizioni sindacali, vada aperta dalle stesse una campagna di iniziative volta a contrastare questa come altre forme di esternalizzazioni che, oltre a convogliare fiumi di soldi verso fronti dagli esiti incerti, nel contempo investe risorse striminzite sul fronte interno.

Il giorno 3 aprile si è tenuto presso la FP CGIL il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS. I nostri delegati regionali e di posto di lavoro, pur evidenziando luci e ombre nell’ipotesi di CCNI 2006 determinate dalla sostanziale ristrettezza di risorse economiche, hanno valutato complessivamente positivo l’accordo stesso. Questo è stato ritenuto coerente rispetto agli obiettivi precedentemente assunti come FP CGIL Inps. Riteniamo che tale coerenza si manterrà anche rispetto a tematiche che ci aspettiamo di trovare nella piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL 2006/2009 come ad esempio la semplificazione delle aree (A,B e C), la valorizzazione delle professionalità e il significativo rafforzamento della negoziazione sui posti di lavoro, elemento strategico e concreto per la crescita qualitativa dei servizi da rendere all’utenza.
Abbiamo convenuto nel corso del Coordinamento circa la necessità di pervenire a due riunioni incentrate rispettivamente sulle problematiche della vigilanza e dell’informatica. Tali riunioni, che saranno precedute da specifici attivi regionali, si svolgeranno, presumibilmente, nella settimana dal 7 all’ 11 maggio p.v.
Roma, 6 aprile ’07

p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS

Daniele Nola

Richiesta di incontro al Capo Dipartimento

 
Di seguito la copia della richiesta di incontro al Capo Dipartimento IV – MEF relativa all’avvio del negoziato per la definizione dei nuovi profili professionali e per la soluzione della “vertenza idonei”


 

Comunicato

 

 
ORDINE DEL GIORNO DEL COORDINAMENTO REGIONALE
FP CGIL LOMBARDIA DEL MINISTERO DEL LAVORO

Milano, 20 marzo 2009

 
 

Lettera al Direttore FVG Agenzia Entrate

 

 
Concorso a 1180 funzionari all’Agenzia delle Entrate. Ripresa del tirocinio
 

 
 
 
 

comunicato unitario

 
 
 
 

 
 

Comunicato unitario

 

 
MIUR
Incarichi di Revisori dei Conti presso le Istituzioni Scolastiche

Il 28.12.2010 si è finalmente svolto l’incontro con il Capo Dipartimento per la individuazione dei criteri di attribuzione degli incarichi al personale all’interno del MIUR.

L’incontro è stato convocato alla vigilia dell’emanazione da parte del Ministro della Direttiva sui Revisori da trasmettere entro il 31.12.2010 all’Unione Europea, nonostante i numerosi solleciti avanzati da FP CGIL, CISL FP e UIL PA per addivenire in tempo utile ad un accordo sui criteri generali da applicare per tutto il personale e per tutte le tipologie di incarico.

Visti i tempi ristretti e vista la mancata informativa sugli incarichi attribuiti dall’ex Ministero Università e Ricerca, non è stato possibile da parte delle OO.SS. sottoscrivere alcun accordo.

Su tale questione preliminare, il Capo Dipartimento si è comunque impegnato a convocare le OO.SS. subito dopo le festività alla presenza dei Direttori Generali dell’ex MUR per affrontare anche tale problematica.

Sui criteri per i Revisori dei Conti presso le istituzioni scolastiche, dopo lunga discussione e dopo aver rilevato i ritardi dell’Amministrazione nella emanazione di un nuovo decreto interministeriale sulla materia che modifichi il 44, attualmente in vigore, sia pure parzialmente, sono state condivise le linee generali della Direttiva del Ministro.

Di seguito gli argomenti discussi nell’incontro:

Ambiti e numero

– attribuzione degli incarichi al personale dell’Amministrazione con adeguata esperienza in materia di contabilità e bilancio ovvero che abbia già svolto l’incarico di revisore;
– attribuzione ad esterni solo con iscrizione all’Albo e solo in caso di assenza di richiesta da parte degli interni;
– esclusione dagli incarichi del personale in pensione ad eccezione di quello iscritto all’Albo;
– attribuzione in ambito regionale con esclusione della provincia nella quale il dipendente presta servizio;
– numero degli ambiti uguale a 2 per ciascun revisore, elevabile ad un massimo di 4 solo in casi eccezionali legati alla mancanza di richieste in ambito regionale o in presenza di istituzioni scolastiche di particolare complessità.

Incompatibilità

– personale appartenente al Comparto Scuola;
– attribuzione di incarico presso istituzioni scolastiche nelle quali il richiedente abbia vincoli di parentela fino al quarto grado con il personale dell’ambito assegnato;
– attribuzione di incarico presso istituzioni scolastiche nelle quali il richiedente abbia vincoli di parentela con titolari di ditte fornitrici di beni o servizi alle istituzioni scolastiche;
– personale in servizio presso gli Uffici della Direzione del Bilancio con compiti connessi alle attività dei Revisori dei Conti.

Aggiornamento professionale

– predisposizione di aggiornamenti da parte della Direzione del Bilancio da trasmettere on line a tutti i Revisori dei Conti delle variazioni normative e delle attività periodiche di competenza.

Nell’incontro è stato comunicato alle OO.SS. che gli ambiti per il prossimo triennio sono 2.989 e le domande presentate ad oggi sono 2.767, per le quali si sta verificando la presenza dei requisiti.

L’Amministrazione ha altresì comunicato che è in via di predisposizione una procedura di verifica e controllo delle attività svolte dai Revisori dei Conti per la individuazione di eventuali inadempienze ovvero errati accertamenti presso le istituzioni scolastiche, che determinino danno all’Erario.

Su richiesta di CGIL, CISL e UIL l’Amministrazione si è impegnate a fare le nomine entro il 15 di gennaio e a pubblicare sul sito INTRANET del Ministero i nominativi dei Revisori e il numero degli ambiti a ciascuno assegnati.

Roma, 30.12.2010

FP CGIL CISL FP UIL PA
Boccuni Sacchetti Ripani

 
 
 

Ministero del Lavoro: Sacconi smantella funzioni ispettive. Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del d.l. “Sviluppo”, ogni dubbio sul futuro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali viene cancellato: il Ministero del Lavoro è di fatto demolito da Sacconi. Nella migliore delle ipotesi il Ministro è subalterno alle politiche economiche e finanziarie di Tremonti, nella peggiore delle ipotesi è coautore dello smantellamento delle politiche del welfare e della vigilanza. In un momento in cui la disoccupazione giovanile supera il 30% e la crisi economica ha distrutto più di 500.000 posti di lavoro, il Governo risponde con l’ennesimo favore ai poteri forti. In un paese in cui l’evasione fiscale e’ ai massimi livelli e dove il sommerso rappresenta un terzo del Pil, la Guardia di Finanza e gli ispettori del lavoro sono tenuti in buona sostanza “segregati” negli uffici con la minaccia di provvedimenti disciplinari.

Se con il collegato al lavoro è stato definitivamente reso marginale il ruolo del pubblico nelle conciliazioni per favorire alcune associazioni professionali, con dl Sviluppo si da’ il colpo finale depotenziando l’attività di vigilanza.

E’ chiara la missione del Ministro Sacconi, così come è chiaro il concetto di sviluppo di questo Governo: meno controlli sull’evasione, meno controlli sulla legalità, meno diritti.
 
Roma, 17 Maggio 2011

 

Assemblea Nazionale Quadri e Delegati del 24 ottobre

 
Si è svolta in data 24 ottobre 2008 l’assemblea nazionale dei quadri e dei delegati dell’Organizzazione Giudiziaria.
Abbiamo discusso delle questioni relative alla vertenza del pubblico impiego e della vertenza giustizia.
In relazione al primo argomento sono state fatte le valutazioni opportune sulle ragioni della nostra mancata adesione e della firma da parte di CISLFP e UILPA-FPL del protocollo Brunetta. E’ stato dunque ribadito l’impegno in relazione alla preparazione delle assemblee in vista degli scioperi già previsti e la prosecuzione della mobilitazione fino a che non saranno date risposte soddisfacenti alla vertenza.
In relazione alla situazione del nostro Ministero abbiamo parlato di molteplici questioni: mancata riqualificazione, contratto integrativo, sospensione degli interpelli, stabilizzazione del personale precario, ufficiali giudiziari.
Abbiamo ribadito la necessità di mantenere la piattaforma approvata che ha come necessaria premessa, per procedere alla ricomposizione dei profili, la riqualificazione professionale secondo il vecchio ordinamento e la successiva trasposizione nell’attuale ordinamento di cui al CCNL 2006/2009: per fare questo utilizzeremo gli strumenti contrattuali, nello specifico l’art. 10 comma 4 del CCNL.
Per questo abbiamo ribadito il nostro sostegno al DDL del Sen. Li Gotti, ex 2873 ufficio per il processo, presentato nuovamente in senato, presso il quale abbiamo chiesto una audizione.
Sulla sospensione degli interpelli abbiamo condiviso alcune informazioni forniteci dal nostro ufficio legale per la presentazione dei ricorsi individuali.
Abbiamo inoltre parlato della figura degli ufficiali giudiziari e del DDl presente in Commissione giustizia al Senato sulla riforma della professione, nonché dell’incontro che abbiamo avuto con il senatore Berselli che sostanzialmente non ha voluto approfondire l’argomento; in assenza dei chiarimenti necessari il nostro giudizio non può che essere negativo come lo è stato sulla convenzione con Poste Spa .
Dagli interventi è emersa la situazione di malcontento in cui versano la maggioranza degli uffici giudiziari: relativamente a ciò si è discusso sul fenomeno dei comitati spontanei che sono nati in alcune realtà così come di forme di protesta non sempre in linea con la nostra politica sindacale. Alcuni delegati hanno portato la loro preziosa esperienza che è risultata importantissima per l’analisi del fenomeno e per la eventuale futura gestione di simili situazioni.
Abbiamo inoltre parlato delle difficoltà che spesso si presentano per la tenuta dei rapporti unitari acuite in questo momento dalle posizioni che ci vedono divisi da cisl e uil sia sulla vertenza del p.i. sia sul modello contrattuale.
In relazione alle forme di protesta messe in campo sino ad oggi abbiamo espresso tutti soddisfazione per le varie iniziative tenutesi sul territorio nazionale insieme alla ANM, che sono risultate incisive e hanno dato risonanza alla nostra protesta; abbiamo dunque deciso di proseguire con queste iniziative, lanciando la proposta di una settimana per la giustizia nei posti di lavoro che culminerà in una giornata nazionale per la giustizia da concordare con l’ANM e con gli avvocati.
Abbiamo inoltre concluso che eventuali altre iniziative saranno comunque condivise in modo da dare ampio spazio alla fantasia dei singoli territori: su questa falsariga la delegata di Palermo ha lanciato l’idea di una notte bianca della giustizia in ogni città.
Nonostante la difficoltà del momento riteniamo importante aver condiviso e discusso insieme in quanto ciò ci fa sentire meno soli, ci aiuta a mantenere la lucidità nelle prossime azioni di lotta che, dato il momento politico, saranno necessarie.
Ribadiamo a tal fine l’importanza degli scioperi programmati per i prossimi 3, 7 e 14 novembre e riteniamo opportuno durante le manifestazioni sottolineare la presenza dei lavoratori della giustizia con striscioni e cartelli, in modo da dare visibilità alla nostra vertenza. 
 
Roma, 29/10/08

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco

 

 
 

Lettera al Capo Dipartimento

 
Roma, 10/03/09 
  
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri

Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr. Angelo Papacchini

Continuano a giungerci notizie relative a comportamenti di Dirigenti e Capi degli Uffici che creano un clima di conflittualità e di non corrette relazioni sindacali.

Oltre alla situazione di Barcellona Pozzo di Gotto, da noi più volte denunciata, recentemente ci è giunta notizia di comportamenti alquanto scorretti verso nostri delegati, come è avvenuto alla Procura della Repubblica di Genova ed al Tribunale di Ariano Irpino dove sono stati attaccati per le loro funzioni o limitati nello svolgimento dell’attività sindacale con atteggiamenti vessatori.

Riteniamo che ciò sia inaccettabile pertanto vi chiediamo un incontro per affrontare con urgenza queste problematiche.

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 
 

NEWS

Incontro con Fazio su emergenza ed urgenza. Il comunicato unitario. La FPCGIL Medici sulle agenzie.

 
Si pubblicano il comunicato unitario delle oo.ss mediche della dipendenza e delle coinvenzioni emesso al termine dell’odierno incontro con il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio e le note delle agenzie che hanno riportato la posizione della FPCGIL Medici.
 

Richiesta di incontro relativa all'attuazione del regolamento di organizzazione del MEF

 

 
 

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