Comunicato Mibact sul concorso dei 500

La procedura sul
cosiddetto concorsone si arricchisce ogni giorno di novità che faranno gola ad
un esercito di avvocati in cerca di clienti. L’ultima è quella del
riconoscimento anticipato della qualifica di restauratore ai sensi dell’art.182
del Codice dei Beni Culturali, ai diplomati SAF, riconoscimento anticipato al
solo fine di consentire la partecipazione al concorso di tutto coloro in
possesso di questo titolo. Quindi ieri il Ministero ha provveduto a pubblicare
questo elenco parziale con delle motivazioni giuridicamente surreali e in
particolare legati ad una serie di considerazioni, provenienti, da quanto si
capisce dalle premesse del decreto,da un 
parere dell’Ufficio Legislativo e da valutazioni del Segretariato
Generale. Il punto è che si è cercato di mettere una pezza ad una defaillance
contenuta nel decreto e poi nel bando di concorso e la pezza rischia di essere
peggiore del buco. La defaillance è che il bando, a differenza della versione
definitiva del relativo decreto di identificazione dei criteri utili alla sua
emanazione, consentiva l’accesso con riserva di tutti coloro che avevano
avanzato richiesta di riconoscimento della qualifica di restauratore, nelle
more della definizione della procedura selettiva in atto, la cui scadenza è poi
stata rinviata al 31 luglio di quest’anno. In sostanza il rinvio ha portato
questa scadenza oltre la data di scadenza della domanda di partecipazione al
concorso, innestando un contenzioso il cui esito è al momento del tutto
favorevole ai ricorrenti in virtù di sentenze TAR che dispongono l’ammissione
con riserva degli stessi alle prove selettive. La pezza a colori è che adesso
si anticipa l’esito della selezione per una parte dei restauratori, quelli in
possesso del diploma SAF, giustificando questa scelta sulla base del fatto che
la condizione di diplomati SAF in ogni caso consentiva, nelle more del
riconoscimento della qualifica, l’esercizio della professione e comportava,
nella procedura selettiva in atto, il riconoscimento automatico della qualifica
stessa. Insomma è la prima volta che un processo selettivo previsto dalla legge
non arriva a conclusione sulla base di bizzarre motivazioni tecnico-giuridiche,
tutte avanzate al fine di ottenere un risultato strumentale e orientato al
contingente, ovvero il diritto o meno a partecipare ad un’altra prova
selettiva.  Non avremmo sprecato una riga
se questo risultato avesse riguardato tutta la platea dei potenziali
interessati: non è così, tutti coloro che stanno aspettando l’esito della
procedura selettiva e non sono in possesso del titolo SAF al momento sono
esclusi fatti salvi gli esiti del contenzioso a cui già sono stati costretti.
Con l’aggravante che questa disposizione rischia di inficiare questa procedura
concorsuale in quanto lede evidentemente la pari opportunità di accesso.
Insomma un pasticciaccio da cui peraltro si evidenzia una quantomeno impropria
pressione su una Commissione che dovrebbe essere imparziale, indipendente e
neutrale, e non certo semplice esecutrice di disposizioni di organi interni al
Ministero. Lasciando poi alla incolpevole DG Educazione e Ricerca il cerino in
mano di un decreto palesemente imposto che grida vendetta.

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Circolare su convocazione 27 luglio

In allegato la convocazione per il prossimo 27 luglio per dar seguito ai
tavoli relativi alla revisione dei profili professionali e alla
contrattazione del Fua 2016. Utilizzeremo l’incontro per far sì che si
avviino percorsi utili a dare risposte a tutto il personale della giustizia.

FP CGIL NAZIONALE
Amina D’Orazio 

Dl Enti Locali: Cgil Cisl Uil, grave scelta non risolvere questione salario accessorio

“Serve soluzione anche per precari in scadenza, più forte nostra mobilitazione”

Roma,
20 luglio 2016 – “Grave la scelta anche del Parlamento di non trovare
soluzione al taglio del salario accessorio per il personale degli Enti
Locali, scelta inaccettabile soprattutto alla luce del blocco della
contrattazione collettiva nazionale che si protrae dal 2009”. È quanto
si legge in una nota di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito al decreto
Enti locali.

“Con il respingimento dell’emendamento al testo del
decreto legge Enti locali, che indicava una soluzione almeno per le
città metropolitane e gli enti di area vasta, ancora una volta la
politica decide di fare cassa a spese dei lavoratori pubblici”,
osservano le organizzazioni sindacali, precisando che: “Di fronte a
questo ennesimo segnale ancora più incisiva sarà la mobilitazione
unitaria decisa a livello nazionale per il 22 luglio prossimo, nel corso
della quale chiederemo ai politici locali che parteciperanno di
assumersi l’impegno di sostenere nelle rispettive Istituzioni le
legittime istanze dei lavoratori che rappresentiamo compreso il tema dei
lavoratori precari in scadenza il 31 dicembre di quest’anno”,
concludono.

 
 
 


Dl Enti Locali: Fp Cgil, interventi urgenti su risorse, salario e turnover
vai al comunicato dell’ 8 luglio 2016

Cerimonia giuramento 77° e 78° corso – ringraziamento al personale

 
 

22.07.2016 – Pubblichiamo, ribadendo i ringraziamenti e complimentandoci con il personale coinvolto, il documento della struttura territoriale  della DCF e DCPST che enfatizza l’impegno e la professionalità dimostrata in occasione dei saggi organizzati.

 

 

COMUNICATO

 Nei giorni scorsi il Direttore
generale del personale ha inviato una nota a tutte le Strutture del Ministero
relativa a “Misure urgenti relative all’applicazione del decreto legislativo
116/2016 (Riforma Madia in merito al licenziamento disciplinare)”.

 

La nota, nel richiamare gli
obblighi dei dirigenti e responsabili, sottolinea alcuni elementi di criticità
e, in particolar modo, la rigorosa osservanza dell’orario di lavoro nelle
attività svolte all’esterno in conto privato.

Come facilmente prevedibile la
nota in questione ha creato diverse preoccupazioni e forti disagi nel personale
interessato.

 

Ovviamente non è in discussione
il principio della corretta attestazione dell’attività svolta, anche se come Fp
Cgil abbiamo evidenziato che la norma in questione così come declinata nel
decreto Madia  sembra rispondere più ad
un “effetto mediatico” che di vera “rivoluzione”visto che già norme precedenti  consentivano di sanzionare i cosiddetti
“furbetti del cartellino”, ma l’applicazione pedissequa in un contesto
particolare come l’attività effettuata “in conto privato” dove costituisce
oggettivamente un elemento di forte criticità.

 

L’applicazione rigorosa
dell’orario, nell’attività esterna, incide sulla qualità e professionalità con
cui questa attività viene svolta come, per esempio, nel caso in cui si
interrompe un esame di guida per manifesta inidoneità del candidato. In questo
caso svolgere la propria attività con rigore e competenza risulta essere, di
fatto, penalizzante per chi opera correttamente.

Uguale ragionamento, in termini
di penalizzazione, avviene nel caso di assenza dei candidati dove  malgrado l’impegno garantito, questo, in
termini economici, non viene riconosciuto ovvero nella corretta determinazione
dei tempi di percorrenza visto che l’attività viene esercitata nell’ambito
dell’intero territorio provinciale dell’Ufficio di appartenenza.

Già oggi, in alcuni Uffici
provinciali viene applicata la decurtazione dell’orario in caso di assenza
anche di un solo candidato creando ulteriori disparità rispetto ad altri uffici
dove questo non avviene.

 

Tutto questo, proprio nel
rispetto di chi opera in maniera corretta, genera una mancanza di serenità che
si ripercuoterà, inevitabilmente, sulla qualità delle prestazioni svolte.

Inoltre, ci sarà una negativa
ricaduta in termini economici tale da rendere sempre più problematica  l’acquisizione della disponibilità da parte
dei lavoratori interessati.

 

Data la delicatezza della materia
e convinti che da parte dell’Amministrazione non ci sia un intento
pregiudizialmente contrario alle legittime aspettative del personale riteniamo
che, proprio prendendo spunto da questa vicenda, emerga la necessità di aprire
una discussione su tutta la materia affrontando complessivamente la questione
coniugando il rispetto delle norme alle garanzie per la dignità e
valorizzazione dei lavoratori che svolgono correttamente una così delicata
attività e nella determinazione a voler svolgere al meglio il proprio lavoro di
dipendente pubblico a favore dell’erogazione di servizi di qualità per i
cittadini utenti. 

 

Come Fp Cgil chiediamo
sollecitamente l’apertura di un tavolo e siamo disponibili, da subito, a
confrontarci su questi aspetti unitamente a tante altre problematiche che
investono il settore motorizzazione auspicando che tale iniziativa trovi la
disponibilità dell’Amministrazione e delle altre Organizzazioni sindacali.

Qualora ciò non avvenisse
avvieremo tutte le iniziative utili a sostenere le nostre proposte.

 

 

 
Roma, 21 luglio 2016

 

 

 

                                        
                                          IL
COORDINATORE NAZIONALE

       
                                                              FPCGIL
MIT

     
                                                          Roberto Morelli 

 

 

Pubblicazione del decreto di approvazione della graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale, unitamente alla circolare per la scelta della sede, del concorso a n. 727 posti di capo squadra del CNVVF, decorrenza 1.1.2013.

 
 

22.07.2016 – Pubblicazione del decreto di approvazione della graduatoria per la successiva ammissione al corso di formazione professionale, unitamente alla circolare per la scelta della sede, del concorso a n. 727 posti di capo squadra del CNVVF, decorrenza 1.1.2013.

 

 

Decreto di approvazione della graduatoria finale del concorso a n. 267 posti per Capo reparto del CNVVF, decorrenza 1.1.2013.

 
 

22.07.2016 – Decreto di approvazione della graduatoria finale del concorso a n. 267 posti per Capo reparto del CNVVF, decorrenza 1.1.2013.

 

 

Giustizia: Archivi Notarili – sollecito unitario

Con nota spedita il 13
luglio scorso le scriventi sigle sindacali hanno sollecitato codesta

amministrazione a
provvedere senza indugio alla nomina del nuovo direttore generale

degli archivi notarili
ovvero, in subordine, alla nomina di un nuovo reggente (il precedente

incarico di reggenza è
scaduto il 9 luglio u.s.). Purtroppo ad oggi, secondo quanto risulta,

nulla è stato fatto.
Le notizie che giungono dall’UCAN e dagli uffici territoriali sono

allarmanti. La stessa
ordinaria amministrazione è impedita dall’assenza del direttore

generale la cui firma,
in una amministrazione finanziariamente autonoma, è indispensabile

per compiere in
particolare le attività che comportano un impegno di spesa (mancato

pagamento di
fatture, gare in scadenza, mancati acquisti di beni di necessità…).

Poiché la situazione
non è più sostenibile CGIL CISL e UIL invitano ancora una volta le SS

LL a porre in essere
quanto necessario per assicurare al più presto la piena funzionalità

dell’amministrazione
degli archivi notarili.

Roma, 20 luglio 2016

  FP CGIL      CISL      FP UIL PA

   Grieco        Marra      Amoroso

 

MIT: Comunicato CPA/Comitato Sussidi

Il 6 Luglio si
è riunito il Consiglio della Cassa di Previdenza ed Assistenza.

Il Presidente
ci ha comunicato che il testo del nuovo Statuto è stato inviato alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri, per poi andare al M.E.F. prima della firma
definitiva del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti che, al momento, ha
firmato soltanto lo schema del nuovo Statuto.

Per quanto
riguarda il rinnovo dell’assicurazione, la Presidenza e Segreteria della C.P.A.
ha preso contatti con l’AssoPrevidenza per valutare la possibilità
dell’affidamento dell’incarico per la stesura del bando di gara, visto che è
andata deserta la manifestazione di interesse da parte del broker.

Nel prossimo
consiglio, che dovrebbe essere convocato per la fine di luglio, si dovrà
definire la partita del capitolato d’appalto.

Inoltre, il
Collegio dei Revisori ha approvato il bilancio consuntivo 2015; riteniamo
questo un elemento positivo poiché significa che la Cassa si sta consolidando.

Invece, è
stata respinta la proposta di aumentare il compenso al Presidente Collegio dei
Revisori. Infatti, pur riconoscendo l’importanza e la delicatezza dell’incarico
che svolge il Presidente del Collegio dei Revisori, in un momento di tagli per
le iscritte ed iscritti alla C.P.A. la previsione di aumentare il compenso con
i soldi della Cassa è irricevibile. Dagli attuali € 1.859,00 lordi la proposta
di passare a € 6.495,00 non ha convinto la maggioranza dei consiglieri. Come
consiglieri FP CGIL abbiamo votato no ad aumenti in questa situazione di
sacrifici e tagli continui e parallelamente di mancato rinnovo del contratto.

I lavori sono
proseguiti approvando le liquidazioni una tantum, le cronicità 2015 (liquidate
al 33%) ed entro fine anno potrebbero essere liquidati i sussidi funerari 2015.

Concludiamo il
comunicato dicendo che con un consiglio praticamente diviso a metà siamo riusciti
a votare un aiuto concreto ad una collega. Ci dispiace solo che anche su un
tema di attualità e che per rispetto alla nostra collega non entriamo nei
particolari,  siano entrate in campo
osservazioni che secondo noi non rispecchiano lo spirito della C.P.A. che deve
tornare ad essere uno strumento di aiuto concreto per situazioni difficili e
non un luogo per la ricerca del semplice consenso magari un po’ populista.

 

 

 


COMITATO SUSSIDI

 

Il giorno 5 luglio 2016 alle ore
12,00 si è riunito il “Comitato Sussidi” del Ministero delle Infrastrutture e
Trasporti.

Dopo aver deliberato su alcuni
casi particolari presentati dall’amministrazione, il nostro Consigliere Massimo
Bassani ha presentato, sulla base di sollecitazioni pervenute al riguardo, la
richiesta di accogliere, in via del tutto eccezionale, le domande presentate
dopo il 31 gennaio 2016 (nuova
data ultima di presentazione domande dell’anno precedente) entro il 29 febbraio
2016 (vecchia data ultima di
presentazione domande dell’anno precedente). Le domande presentate fuori
termini erano in totale 50 e
dopo una lunga discussione, dove abbiamo fatto presente che la richiesta
originava dalla poca capillarità nella comunicazione della nuova circolare da
parte dell’Amministrazione, particolarmente negli uffici periferici del
Ministero, i rappresentanti di CGIL CISL UIL, hanno votato “SI” alla proposta
avanzata dalla Fp Cgil, ma il voto discriminate della Presidente del Comitato
Sussidi ha fatto prevalere i “NO”.

Quindi la nostra proposta è
stata bocciata.

La Presidente ha comunicato
altresì che dal mese di ottobre si inizierà ad attivare sportelli informativi
congiunti (Comitato sussidi e CPA) nei capoluoghi, dando seguito ad una
richiesta formulata sempre dalla nostra Organizzazione sindacale.

 

Nella parte finale della
riunione abbiamo chiesto se era possibile fermare i pagamenti delle domande
presentate nell’anno 2016 presso il “Comitato Sussidi” per poter così riversare
i soldi nella CPA.

Questa proposta potrebbe essere
utili per pagare le domande presentate e non ancora evase per gli anni 2014 e
2015 alla Cassa di Previdenza e Assistenza. La Presidente ha preso atto della
richiesta, ma pur condividendo la nostra proposta, ha rimandato alla prossima
riunione la decisione dell’Amministrazione.

 

 

 

20 Luglio 2016

 

 

                                                                      

I
CONSIGLIERI CPA – COM. SUSSIDI

Massimo
BASSANI

 
Deborah  POMPILI
 
Giuseppe
SISCA

           

 

 

Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia – 96 ° 97° 98° e 99° Corso di aggiornamento coordinamento interforze e cooperazione internazionale

     
Si allega la circolare n.0250074 del 21 luglio 2016 sull’oggetto indicato.

Il coordinatore nazionale Fpcgil
Polizia Penitenziaria 
Massimiliano Prestini

Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia – 36 ° 37° e 38° Corso di II° livello di Analisi Criminale

     
Si allega la circolare n.0250088 del 21 luglio 2016 sull’oggetto indicato.

Il coordinatore nazionale Fpcgil
Polizia Penitenziaria 
Massimiliano Prestini

PROGRESSIONI ECONOMICHE 2015 CONCLUSA LA PROCEDURA PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEI VINCITORI

AGENZIA DELLE ENTRATE  

Con la
pubblicazione delle graduatorie delle progressioni economiche 2015, si è
conclusa la procedura  che permetterà a
circa 17.500 lavoratori di passare nella fascia economica superiore.

  
Un
risultato non scontato, ottenuto grazie alla nostra  tenacia 
 e alla nostra  decisione di sottoscrivere  l’accordo.

 Lo abbiamo difeso con convinzione  dagli attacchi  di quelle OO.SS  che, 
oltre a non aver firmato, hanno dato  vita  a  una campagna 
denigratoria  senza precedenti,
nel vano  tentativo di   convincere i lavoratori che l’accordo avrebbe
avuto vita breve per l’impossibilità di essere certificato dagli organi di
controllo ,  che sarebbe stato bloccato perché
 non rispettoso del CCNL, e altre
simili  assurdità. Qualche O.S sosteneva
addirittura che   l’accordo  era troppo farraginoso, che avrebbe
necessitato di  tempi lunghissimi per
l’applicazione e  che non  tutti i 
lavoratori  che ne avevano diritto
sarebbero passati. Possiamo affermare con soddisfazione che nulla di tutto questo si è
realizzato, disinformazione era, propaganda  è rimasta.

 Eravamo sicuri al momento della firma che
sarebbero passati nella  fascia  economica superiore   tutti quei
 17.595 lavoratori esclusi dalle
progressioni economiche del 2010, e  questo si è verificato.  

 
Ma il nostro impegno non finisce qui.  Dobbiamo urgentemente aprire il confronto con
l’Amministrazione per le progressioni
economiche 2016. Dobbiamo sottoscrivere in tempi brevi un
accordo per  garantire  una progressione  economica a  tutti quei  lavoratori assunti
dopo il 1 gennaio 2010, a quei colleghi che hanno
effettuato il passaggio dalla seconda
alla terza  area nel
2013, oltre chiaramente, vista l’esiguità delle
risorse disponibili, a una parte   di quei colleghi  passati di fascia nel 2010.

Ribadiamo, all’Amministrazione e a quelli che ci hanno criticato,
che il criterio della valutazione è stato da noi sottoscritto  solo perché non escludeva nessuno e che per il
futuro la strada da percorrere sarà diversa. 

       FP CGIL Nazionale                  
         Carmine di Leo 

     FP
CGIL Nazionale

       Luciano
Boldorini     
                                                                                                                        

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