Lettera unitaria al Direttore dell'Agenzia

CGIL FP CISL FP UIL PA UNSA SALFI
Agenzie Fiscali

Roma 12 giugno 2007

Al Dott. Mario Andrea Guaiana
Direttore della Agenzia delle Dogane
R o m a

Riteniamo doveroso comunicare alla S.V. che non è oggettivamente più accettabile lo stato di immobilismo e di stallo in cui versano le relazioni sindacali che, nonostante la nostra assoluta disponibilità, vengono condotte da parte della attuale delegazione della Agenzia in maniera dilatoria e addirittura senza il rispetto di ogni più elementare modello di correttezza tra le parti.
Si sottolinea come negli ultimi incontri – sia in fase di informazione che di contrattazione – la delegazione della Agenzia si sia presentata con pesanti ritardi e senza una approfondita e propedeutica istruttoria.
Tutto ciò ha prodotto un gravissimo ritardo nella erogazione di importanti ed attesi emolumenti economici al personale, ma, fatto altrettanto grave, la “impossibilità” di andare alla sottoscrizione del primo CCNI di Agenzia.
Il rischio reale è che in tal modo nessun impegno o accordo già sottoscritto venga rispettato: né l’intesa che prevedeva l’erogazione dei fondi del comma 165 entro il prossimo 30 luglio, né la possibilità, già contenuta nel testo del CCNI, di “innovare” importanti indennità quali il “confine”, la “disagiata”, il”rischio” ecc.
Questo stato di cose provoca poi lo slittamento di ulteriori importanti appuntamenti quali la definizione di nuovi profili professionali, la attivazione di una procedura di passaggio tra le aree, l’attuazione delle “posizioni organizzative”, ma soprattutto la definizione dei criteri di erogazione del salario accessorio 2006 e 2007.
Tutto ciò premesso, ci vediamo costretti ad interrompere, da oggi, ogni relazione con l’attuale delegazione della Agenzia ed a richiedere, pertanto, alla S.V., un immediato, risolutivo, incontro, indispensabile per evitare il ricorso ad inevitabili azioni di mobilitazione del personale.

CGIL FP CISL FP UIL PA UNSA SALFI

Programma Rsu 2007

 

 
Alleghiamo il volantino con il programma RSU 2007
 


 

Trattenuta per assenza in caso di malattia – Circolare del Ministero e nostra nota

 

 
Roma, 21 gennaio 2009

Ai delegati ed eletti Fp Cgil
Settore Giustizia Minorile

Oggetto: legge 133/08 – Trattenuta per assenza in caso di malattia. 

Di seguito, in allegato, la nota della Direzione Generale per il personale e la formazione del Dipartimento per la Giustizia Minorile, con la quale, finalmente, si prende atto del fatto che non possono essere effettuate riduzioni sull’indennità penitenziaria, in caso di assenza per malattia. Oltretutto, come si evince dalla nota del Dipartimento, il codice di tale indennità non risulta tra quelli previsti per la riduzione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Lo scorso 2 ottobre avevamo diffidato formalmente l’Amministrazione dal procedere alla riduzione in caso di assenza per malattia del personale della giustizia minorile e prendiamo atto con soddisfazione che la Direzione Generale si è finalmente convinta, anche se in ritardo, delle nostre ragioni.

p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno

 
 

 

Documento Aci

 

 
Primo quadrimestre Professionisti ACI

 

 
 
 

Richiesta di incontro unitaria

CGIL FP CISL FP UILPA FLP INTESA

AL SIGNOR SOTTOSEGRETARIO
AVV.TO LUIGI LI GOTTI
S E D E

Oggetto: Richiesta d’incontro urgente. –

Egregio Sottosegretario,
in data 23 maggio 2007 il Consiglio dei Ministri ha licenziato il DDL “in materia di ufficio per il processo e riorganizzazione del personale dell’Amministrazione Giudiziaria”. –
Alla luce delle comunicazioni da Lei diramate, che per noi assumono un significato molto importante, con la presente, le sottoscritte OO.SS.
C H I E D O N O
un incontro urgente per verificare lo stato dell’arte del DDL e la sua congruenza rispetto al protocollo d’intesa sottoscritto in data 9/11/2006. –

CGIL FP  CISL FP  UILPA   FLP     INTESA
Arnone    Marra      Pilla         Piazza Ratti

Lettera al Sottosegretario su stabilizzazione dei precari del Ministero

Roma, 11 settembre 2007
 
Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Nella riunione del 14 giugno scorso abbiamo avviato una discussione relativa alla preparazione del bando per la stabilizzazione dei precari del Ministero della Giustizia, che non ha avuto seguito a causa della pausa estiva.
Crediamo che i tempi siano maturi per risolvere questa situazione e dare una risposta concreta ai lavoratori, pertanto chiediamo una urgente convocazione per discutere con l’Amministrazione in modo da arrivare al più presto all’emanazione del bando.

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Cosimo Arnone

Riunione del Coordinamento nazionale FP Cgil Inpdap

 

Il giorno 26 settembre 2007 presso la sede della Federazione Nazionale della Funzione Pubblica Cgil si è tenuto il Coordinamento nazionale.

 

Lettera a Li Gotti sull'assistenza informatica nel Ministero

Roma, 4 marzo 2008

Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento dell’O.G.
Ministero della Giustizia
Claudio Castelli

Abbiamo appreso che dal 1° marzo parte dell’assistenza informatica del Ministero sarà a carico di Telecom Italia, con conseguente ulteriore esternalizzazione del servizio, subappalto di lavoratori con condizioni contrattuali sfavorevoli, licenziamenti a causa della diminuzione progressiva della presenza fisica dei lavoratori nelle sedi giudiziaria per l’implementazione del servizio “a remoto”.
Abbiamo scritto molte note come struttura nazionale e attraverso le nostre strutture territoriali per sensibilizzare l’Amministrazione su questa delicata situazione; abbiamo proposto e sostenuto emendamenti al DDL 2873 che permettessero una reinternalizzazione di questo servizio attraverso un meccanismo che avrebbe portato alla progressiva assunzione di questi lavoratori.
Abbiamo inoltre firmato un CCNL che prevede l’informazione preventiva e la concertazione relativamente ai processi di esternalizzazione delle attività e a quanto ci risulta avete ignorato questa norma.
Confermiamo la nostra assoluta contrarietà a ulteriori processi di esternalizzazione e ribadiamo il nostro impegno per la reinternalizzazione di tutti i servizi richiamando l’Amministrazione al rispetto delle regole contrattuali.

Per delegazione nazionale trattante
Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco


 

Risultati Referendum Agea

 

 

collegamento al sito esterno dell’AGEA
 

 

Comunicato

 

Alle lavoratrici e ai lavoratori della Giustizia
 

Si è svolto ieri pomeriggio il previsto incontro sulle questioni inerenti l’informatizzazione, da noi richiesto nella riunione del 20 maggio scorso: per l”Amministrazione erano presenti il Dr. Birritteri e Dr. Aprile.

Abbiamo sottoposto alcune questioni già sollevate con numerose note negli ultimi mesi:
1) In merito all’assistenza da remoto abbiamo ribadito le nostre perplessità sui rischi che questa comporta per la sicurezza, nonché le ricadute che la stessa avrà su molti lavoratori ex atu, che hanno visto e vedranno il loro posto di lavoro a rischio. Abbiamo messo in evidenza come con l’assistenza ‘a remoto’ il rapporto fiduciario instauratosi negli anni passati con i lavoratori che prestavano servizio negli uffici verrà meno e verrà dispersa la professionalità specifica acquisita da questi lavoratori. Abbiamo dunque ribadito la necessità di reinternalizzazione di servizi essenziali per la giustizia come l’assistenza atu e la trascrizione. Abbiamo inoltre segnalato come la scadenza di alcuni contratti di assistenza stia mettendo in difficoltà il personale interno che si trova in alcune realtà italiane a svolgere due ruoli contemporaneamente, ed è assolutamente insufficiente.
2) Abbiamo dunque chiesto conto dello stato di tutti i progetti di informatizzazione come il SICP, il SICID e la digitalizzazione chiedendo come si continuerà a finanziarli visti i tagli alle risorse conseguenti alla legge 133. In relazione ai progetti partiti in alcune città pilota abbiamo espresso apprezzamento per la cosiddetta ‘formazione a cascata’ chiedendo tuttavia per i lavoratori che provvedono a formare altri colleghi l’applicazione del decreto interministeriale del 2000 che prevede specifica retribuzione per il compito di docente; abbiamo inoltre espresso la necessità di formazione adeguata che contribuisca a motivare il personale. Da parte nostra abbiamo dato disponibilità a destinare parte del fua a progetti relativi alla modernizzazione e informatizzazione segnalando tuttavia la necessità di un rifinanziamento virtuoso del fua, come stabilito nella scorsa legislatura.
3) In relazione al mutamento di responsabilità per gli informatici interni dovuto ai provvedimenti del garante sulla privacy che trasforma la figura dell’ADS in ADSI abbiamo segnalato all’amministrazione l’impellente necessità di ricomporre il profilo dell’esperto informatico in III area, nonché di stabilire in sede di contrattazione integrativa specifiche indennità.
4) Inoltre abbiamo chiesto la motivazione per la quale le piante organiche provvisorie concentrano molto personale presso l’Amministrazione centrale e abbiamo segnalato la necessità di porre mano, come già decritto nella nostra piattaforma di integrativo, all’istituto della trasferta ed al calcolo del tempo di viaggio per tutti lavoratori che devono spostarsi per motivi di ufficio. La FPCGIL ha inoltre chiesto la creazione delle piante organiche dei CISIA che disegnino la reale distribuzione sul territorio del personale, con conseguente delega ai dirigenti CISIA per la contrattazione decentrata.
5) Abbiamo infine richiesto un incontro specifico in relazione alla questione delle notifiche telematiche e delle nuove attribuzioni degli ufficiali giudiziari.

In relazione alla questione delle piante organiche l’Amministrazione ha assicurato che nessun esperto informatico verrà spostato dalla sede dove opera ed ha dato disponibilità a trattare gli istituti summenzionati; in relazione al mutamento di responsabilità per gli informatici interni si è detta disposta a discutere di eventuali indennità.
Sulla questione da remoto e la vicenda degli ex atu l’Amministrazione non ha dato nessuna risposta né alcuna rassicurazione sulla sicurezza del sistema: si è limitata a dichiarare la necessità di adeguarsi ad un sistema comune a tutta la pubblica amministrazione senza tenere in conto la rilevanza dei dati trattati al Ministero della giustizia, dimostrando una totale indifferenza per la perdita di posti di lavoro, per l’interruzione dei rapporti fiduciari ed anteponendo i motivi di risparmio a quelli di sicurezza.
In relazione alla digitalizzazione, annunciata in pompa magna dai Ministri Alfano e Brunetta, l’Amministrazione ha semplicemente dichiarato che questa avverrà tramite l’utilizzo del personale interno prima adibito al servizio di fotocopiatura, mostrando l’assenza di un progetto serio in merito nonché dimostrando di non conoscere le attuali condizioni di lavoro degli uffici giudiziari, dove il personale interno, oltre a non essere formato né alfabetizzato sull’informatica, è assolutamente insufficiente ed impossibilitato ad assumere mansioni aggiuntive.
Per il progetto SICID il Dr Aprile ha detto che verrà esteso nei prossimi mesi in tutta Italia limitandosi a fornire informazioni di carattere generale; in relazione al SICP, già portato a termine in alcune città pilota, ha dichiarato che tale progetto è attualmente sospeso in attesa di collaudo, almeno fino alla fine dell’anno, in questo caso sì per motivi di ‘sicurezza’.
In risposta alla nostra richiesta sulle risorse necessarie per poter continuare a far funzionare questi progetti e avviare anche il processo telematico a fronte dei mancati stanziamenti e dei tagli della 133 l’Amministrazione ha dichiarato candidamente che ‘spera di trovare i soldi’.
Abbiamo avuto la conferma ufficiale di quanto da noi anticipato nel comunicato stampa sulle ‘fantasie informatiche dei ministri Brunetta e Alfano’: l’amministrazione non ha alcun progetto concreto, non ha intenzione di portare a termine quanto già intrapreso negli scorsi anni e non sono previsti investimenti per una effettiva informatizzazione e modernizzazione del sistema.
Ancora una volta siamo fermi alle parole, senza fatti.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare alle iniziative promosse dalla FPCGIL nelle città italiane, in particolare quella di Milano del 16 giugno e quella di Napoli del prossimo 30 giugno, insieme all’ANM e altre OO.SS.

Roma, 12/06/09

La coordinatrice Nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 
 

 

Comunicato

 
INCONTRO DEL 22 DICEMBRE

Al tavolo nazionale, oggi, sono stati affrontati vari temi.

1) CENTRI POLISPECIALISTICI
Il progetto tende a dislocare sul territorio particolari lavorazioni e nuove competenze secondo un criterio diverso dall’ attribuzione delle pratiche rispetto ai bacini d’utenza.
La Cgil ha ritenuto che la costituzione di questi Centri sul territorio possa evitare dal 2010 un ricorso massiccio alla mobilità d’ufficio.
Infatti,la riforma Brunetta impone ai dirigenti delle sedi con un numero di lavoratori superiore alla dotazione organica, l’individuazione di un contingente di personale da destinare alla mobilità d’ufficio. A questi provvedimenti di mobilità il dipendente non può sottrarsi senza incorrere in sanzioni disciplinari e addirittura nel licenziamento.
La Cgil ha chiesto che l’Amministrazione nella nota operativa consideri esplicitamente i Centri Polispecialistici come uno strumento organizzativo a tutela dei lavoratori sul territorio.

2) RESPONSABILITA’ DI PROCESSO NELLE DIREZIONI REGIONALI
Sono state autorizzate le responsabilità di processo nella Direzioni Regionali di nuova costituzione. La Cgil ha preteso che venisse inserita nel verbale una clausola per la definizione generale di un sistema indennitario più coerente con l’organizzazione complessiva delle funzioni e delle attività sia in Direzione Generale che nelle Sedi territoriali.

3) CENTRI INFORMATIVI
Pur condividendo l’adozione dei Centri Informativi quale soluzione organizzativa orientata al miglioramento del rapporto tra l’Istituto e l’utenza sul territorio, la Cgil non ha firmato l’accordo sullo stanziamento delle risorse a carico del fondo di ente 2009 per i Centri informativi. Ciò in ragione della mancata firma dell’ipotesi di CCIE 2009 e nella convinzione che il costo di tale operazione vada direttamente sopportato dall’Amministrazione e non certo finanziato dai lavoratori. Di ciò è allegata nota a verbale.

4) SVILUPPI ECONOMICI
Sul punto la CGIL ha ribadito, come peraltro pure già scritto, che non è contraria a concordare modifiche all’accordo sui passaggi economici che possano costituire un maggior vantaggio per i lavoratori.
Confezionare ad arte strumentalizzazioni ha solo l’effetto di complicare i rapporti all’interno della parte sindacale e, conseguentemente, di ridurre il potere negoziale dei lavoratori nei confronti dell’Amministrazione. La Cgil ha oggi, quindi, confermato l’intento di rivedere l’accordo e ha riproposto la firma congiunta di tutte le OO.SS. su un documento che possa essere di indirizzo per le procedure concorsuali nell’interesse di tutti i lavoratori.

Roma, 22/12/2009 
 

Il Coordinatore Nazionale FP Cgil Inpdap
Marinella Perrini


 
 

NEWS

Pagelle medici: basta ad accordi senza i sindacati. Fazio intervenga

 
Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del Ssn giudicano gravissimo il metodo che ha portato alla firma del protocollo d’intesa sulla valutazione del personale delle aziende sanitarie, sottoscritto questa mattina dal Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, dall’Age.Na.S. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) e dalla Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere).
E’ inaccettabile che non siano state consultate preventivamente le Associazioni che rappresentano i professionisti della sanità che avrebbero potuto dare un giusto e opportuno contributo alla stesura del testo.
Giudichiamo altrettanto grave che questo atto sia stato compiuto mentre era in corso l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in quale non ha evidentemente ritenuto di dover riferire questa iniziativa.
Non sappiamo se ne fosse a conoscenza, ma riteniamo comunque questo metodo un pessimo segnale che rischia di compromettere il percorso inaugurato questa mattina che necessita di correttezza e collaborazione vista la delicatezza e la complessità dei temi da discutere.
Chiediamo un immediato segnale al Ministro della Salute con l’impegno di riconsiderare i contenuti del testo insieme alle organizzazioni sindacali della categoria in un incontro da convocare in tempi brevissimi.

ANAAO ASSOMED
CIMO-ASMD
AAROI-EMAC
FP CGIL MEDICI
FVM
CISL MEDICI
FASSID
FESMED
ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI
FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL
SDS SNABI
AUPI
SINAFO
FEDIR SANITA’
SIDIRSS 
 


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