Episodio di razzismo a Parma: Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil e di Gennaro Martinelli Coordinatore Nazionale Polizia Locale

Il clima pesante che si respira nel paese trova, tragicamente, ogni giorno riconferma in fatti che pensavamo mai potessero riguardare la nostra democrazia ed i valori che la contraddistinguono.
 
Non ultimo, ma grave e illuminante di quale pericolosissimo vento attraversa il paese e le stesse istituzioni, è quanto denunciato dallo studente Ghanese Emmanuel Bonsu Foster a seguito di un fermo della Polizia Municipale di Parma.

Sarà la Magistratura a fare piena luce ed a portare alla luce tutte le eventuali responsabilità.

A noi compete di contrastare ogni rigurgito razzista e fascista, avendo ben chiaro che le responsabilità penali sono dei singoli, ma la responsabilità politica del clima d’intolleranza e di quanti hanno soffiato sul fuoco delle paure e fatto assopire le coscienze.

Non accetteremo mai che le nostre istituzioni e chi le rappresenta siano prive di regole e di rispetto per la dignità delle persone o che siano stravolte nei loro compiti e funzioni ove, invece, migliaia di lavoratori con grande senso di responsabilità e spirito di servizio correttamente esercitano.

Siamo consapevoli di dover fare tutti di più poiché il sonno della ragione genera solo mostri.

Roma 1 Ottobre 2008 
 

Quale Stato – Numero 1-2/2009: Antologia della crisi globale.

 
Il nr. 1-2, 2009 di «Quale Stato», Antologia della crisi globale, sarà distribuito nei prossimi giorni agli abbonati e a quanti usualmente lo ricevono. Il volume, di 416 pagine, è introdotto da un ampio saggio del prof. Massimo Florio, che ne è stato anche il curatore.

Il fascicolo, curato dal prof. Massimo Florio con la collaborazione della dott.ssa Sara Colautti  ai quali rinnoviamo il nostro ringraziamento presenta una selezione antologica di testi (alcuni dei quali non facilmente reperibili, e tradotti in esclusiva per «Quale Stato») che si segnalano non solo per l’autorevolezza e la varietà di orientamenti degli autori ma anche per la fondatezza della documentazione analitica e per l’attenzione rivolta non solo alla fenomenologia ed agli effetti della ‘Grande crisi’, ma alle sue radici nell’economia reale. La selezione antologica si apre col documento Per una nuova economia, curato per la Fondazione «Luoghi Comuni» della Funzione pubblica Cgil, da Emiliano Brancaccio, Stefano Fassina e Paolo Leon.

I testi sono corredati da un ricco apparato di Note (degli autori, dei curatori e della redazione, opportunamente distinte fra loro) e di riferimenti bibliografici. Un essenziale Glossario, un’ampia Cronologia ed una Sitografia redatti dai curatori completano utilmente l’opera.

Nella sezione finale del fascicolo è stata mantenuta la tradizionale rubrica Osservatorio internazionale, dedicata, nell’occasione, allo svolgimento del recente congresso (8 -11 giugno 2009) della Federazione dei Sindacati Europei dei Servizi Pubblici (Fsesp) e alle posizioni assunte, sulla crisi, dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) ma, in particolare, dalla Fsesp stessa e, significativamente, dai suoi sindacati di lingua tedesca e dal sindacato tedesco Ver.Di, dal britannico Unison e dalla Fp Cgil in occasione della manifestazione sindacale europea del 29 marzo scorso a Londra.

INPDAP: Per gli interinali comportamenti difformi sul territorio nazionale . Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale Funzioni Centrali FP CGIL

La gara d’appalto nazionale per la proroga del contratto di lavoro di 115 somministrati INPDAP si è conclusa con l’aggiudicazione e, tuttavia, ancora molte di queste lavoratrici e lavoratori non sono a lavoro.

Il capitolato realizzato dall’Istituto prevede la riconferma del fabbisogno di lavoratori interinali, individuando le regioni nelle quali è necessario continuare a garantire l’apporto di particolari professionalità per la gestione del patrimonio immobiliare e per le dismissioni.

Ogni Direzione Regionale, individuata in seguito alla gara, è tenuta a stipulare i nei limiti del budget assegnato, i contratti di proroga con la società aggiudicataria.

Piemonte, Toscana, Liguria, Calabria e Molise hanno provveduto alla proroga dei contratti già scaduti.

Dal Veneto, stamane, si apprende che la Direzione Regionale non intende procedere ad alcuna proroga, pur avendo, all’atto della gara, dichiarato un fabbisogno di ben 20 lavorati somministrati.

Si tratta di un ripensamento repentino non supportato dal alcuna giustificazione plausibile. Continuano, infatti, a sussistere le medesime condizioni organizzative e normative esistenti all’atto della prima dichiarazione di gara.

La FP CGIL chiede alla Direzione Regionale del Veneto formali e puntuali chiarimenti e ritiene, comunque, non ulteriormente accettabile il ritardo nella proroga dei contratti.

Roma 5 febbraio 2010

CCNL 2011-2013 Igiene Ambientale aziende pubbliche: Avvio trattative – Comunicato unitario

 
Martedì 15 settembre è iniziato a Roma il negoziato con Federambiente per il rinnovo del CCNL 2011- 2013 dell’igiene ambientale pubblica che scadrà il prossimo 31 dicembre.

Le Segreterie Nazionali hanno presentato unitariamente la piattaforma economica e normativa inviata lo scorso giugno.
Nell’occasione è stato ribadito che le singole piattaforme, in coerenza col percorso di costruzione, hanno avuto fin da subito una sintesi unitaria sulle necessità del settore, consentendoci di fatto di superare le difficoltà iniziali.

Inoltre, si è ancora una volta ribadito, come puntualizzato nella nota recapitata a Federambiente e a Fise con cui sono state trasmesse le singole piattaforme, la volontà di procedere con un tavolo di trattativa unico ed unitario.

Coerentemente, le Segreterie Nazionali hanno rafforzato l’assoluta necessità di un accordo contrattuale che possa consolidare il settore nella partita delle liberalizzazioni – imposta dal legislatore – attraverso strumenti capaci di regolare il mercato, anche in considerazioni delle crescenti difficoltà economiche, finanziarie e di liquidità di molte imprese.

Per questo sarà utile cercare convergenze e soluzioni che sappiano far crescere e sviluppare maggiormente il comparto e che dovranno essere necessariamente condivise non solo dalle rappresentanze sociali e datoriali, ma anche dalle stesse proprietà o dagli enti appaltanti, attraverso il coinvolgimento delle loro rappresentanze ( Anci, UPI, Ato, Conferenza delle Regioni).

Il contratto collettivo nazionale, per come è stato da noi pensato e rappresentato alla delegazione Federambiente, dovrà essere sottoscritto non solo unitariamente da tutte le sigle sindacali stipulanti e rappresentative del settore ma anche congiuntamente dalle due associazioni datoriali (Fise/Assoambiente e Federambiente) affinché si possa raggiungere definitivamente il Contratto Unico di Settore, come strumento regolatore del mercato e come strumento certo nelle dinamiche dei costi nelle future gare del comparto.

La delegazione di Federambiente ha convenuto sulla necessità di approdare definitivamente al contratto unico sottolineando, però, che lo stesso dovrà recuperare, per le ragioni d’equilibrio economico delle imprese, quanto precedentemente concordato soprattutto in tema di esternalizzazioni.

Le Parti, senza sviluppare ulteriormente la discussione, hanno anche convenuto sulla necessità che il rinnovo contrattuale si dovrà sviluppare e concludere in tempi brevi per le ragioni di cui sopra, anche in considerazione che l’attuale CCNL ha rinnovato gran parte degli istituti contrattuali del CCNL 2003.

I lavori sono stati aggiornati al prossimo 5 ottobre, quando si entrerà nel merito e si programmerà un calendario fitto di incontri.
Con Fise/ Assoambiente il primo incontro per il rinnovo del CCNL 2011- 2013 è stato fissato per il prossimo 27 settembre a Roma. 
 

Le Segreterie Nazionali FP CGIL (Sgrò/Cenciotti ) FIT CISL (Paniccia/ Curcio) UILTRASPORTI (Tarlazzi/Modi) FIADEL (Verzicco/D’Albero)

Roma, 17 settembre 2010

 

Enti Agenzia Industria Difesa

Alle segreterie territoriali FPC GIL
Ai delegati ed eletti RSU Fp Cgil
Ministero della Difesa

Vi informiamo  che in relazione all’applicazione dell’art.1, comma 440 della legge finanziaria 2007, la Presidenza del Consiglio ha emanato un decreto in data 13 aprile concernente “Linee guida per l’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, commi da 404 a 416 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, legge finanziaria 2007”.

Tale comma dispone che il personale utilizzato dalle agenzie e dagli enti pubblici nazionali per le funzioni di supporto non può eccedere il 15 per cento delle risorse umane a disposizione.

Ci risulta che i Direttori degli Stabilimenti dell’Agenzia Industria Difesa, abbiano applicato la normativa procedendo unilateralmente a delle iniziative, peraltro generando nei lavoratori preoccupazioni rispetto alle dichiarazioni di esuberi di personale, senza effettuare quel monitoraggio che le linee guida indicano, debba essere effettuato dagli Enti sottoposti a vigilanza da parte dei Ministeri.

Tali iniziative unilaterali da parte della Dirigenza dell’Agenzia Industria Difesa, sono state da noi contrastate in più sedi, non ultima la richiesta di bloccare tali iniziative nell’ambito della riunione presso il Gabinetto del Ministro in data 3 luglio 2007.
Rispetto a tale problematica, il Gabinetto del Ministro ci ha rassicurato che avrebbe emanato una direttiva applicativa esplicitando i termini applicativi della finanziaria.

Pertanto, invitiamo le rappresentanze ad operare affinché siano considerate nulle le decisioni assunte dall’Agenzia che non rispettino i termini stabiliti dalla legge finanziaria , dalle linee guida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla direttiva del Gabinetto del Ministro, che non appena avremo vi invieremo in copia.

Fp Cgil Difesa
Noemi Manca

Roma 23 luglio 2007

Comunicato unitario del 19 settembre

CGIL FP   CISL FPS     UIL PA

C O M U N I C A T O

Nel rispetto della calendarizzazione degli incontri con le OO.SS. Nazionali, definita in occasione della riunione del 31 luglio u.s., si è tenuta ieri la riunione presieduta dal Sottosegretario delegato del Ministro, On.le Verzaschi alla quale ha partecipato, proprio in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno, anche il Sottosegretario Sen. Forcieri.
Riportiamo sinteticamente l’esito dell’incontro in riferimento ai vari argomenti trattati.
ARSENALE MILITARE di LA MADDALENA
L’On.le VERZASCHI , in apertura, si è limitato a fare un punto di situazione richiamando gli atti formali e gli accordi già definiti fra A.D. e Regione Sardegna per la dismissione dell’Arsenale e l’assegnazione dell’area alla regione, precisando che l’attuazione di tali accordi risulta chiaramente vincolata alla più conveniente e concordata ricollocazione di tutto il personale civile interessato.
Il rappresentante di Gabinetto Difesa, relazionando sull’esito degli incontri già realizzati a livello di Presidenza del Consiglio, ha fatto rilevare come la verbalizzazione degli stessi rende evidente l’esigenza dell’avvio del confronto con le Parti Sociali per definire il piano di reimpiego del personale dipendente. Ciò, per altro, può tecnicamente concretizzarsi solo dopo la formalizzazione di un provvedimento normativo che riconduca l’Ente in questione, oggi in Agenzia, alle dipendenze della Difesa. Per tale ultimo aspetto le OO.SS. nazionali hanno reso, seduta stante, il previsto parere di assenso.
In ordine al delicato e non semplice aspetto della ricollocazione del personale civile, abbiamo fermamente ribadito la nostra posizione, condivisa e supportata dai nostri rappresentanti locali presenti all’incontro, che può così sintetizzarsi:
– esigenza di un immediato coinvolgimento delle Parti Sociali;
– approfondita verifica delle possibilità di reimpiego di tutto il personale presso realtà lavorative della Difesa insistenti nella sede di La Maddalena;
– valutazione di ogni ulteriore opportunità di collocazione in altre Pubbliche Amministrazioni a partire dall’Ente Regione.
Per trattare questa problematica il Sottosegretario ha preso impegno di programmare una specifica riunione in tempi brevi.
APPLICAZIONE ART. 1, commi da 404 a 416 e 897 della LEGGE 296/2006 (FINANZIARIA 2007).
Come noto, la legge finanziaria 2007 prevede, nelle parti riportate in titolo, la riorganizzazione dei Ministeri al fine di produrre risparmi riducendo:
– il “personale di supporto” a percentuali non superiori al 15% dell’organico complessivo attraverso attivazione di specifici piani di ricollocazione del personale;
– del 10% i posti di funzione di livello dirigenziale generale;
-del 5% i posti di funzione di livello dirigenziale non generale.

Sull’argomento, il Capo dell’Ufficio Legislativo, generale Del Sette, ha chiaramente illustrato lo schema di D.P.R. recante il regolamento di organizzazione del Ministero Difesa che, nel rispetto delle disposizioni contenute nella citata legge finanziaria, prevede:
* la riduzione di 2 posti di dirigente generale (1 civile e 1 militare)
* la riduzione di 19 posti di dirigente non generale (10 civili e 9 militari)
* la dimostrazione che il “personale di supporto” risulta attualmente in percentuale ben al di sotto del 15% e che pertanto la specifica disposizione della finanziaria non interessa la Difesa .
Per parte nostra, nel prendere atto del lavoro fatto dall’Amministrazione, abbiamo ancora una volta approfittato dell’occasione per ribadire al Vertice Politico che un concreto segno nella direzione della “civilizzazione” può essere offerto dalla precisa volontà politica di aumentare i posti di funzione dirigenziale destinati alla componente civile a partire, almeno, da quelli oggi attribuibili, per norma, sia a personale civile che militare ma che sistematicamente vengono riservati alla componente militare come, ad esempio, quello di Capo dell’Ufficio Legislativo.
PROSECUZIONE ESAME AREA TECNICO-INDUSTRIALE – STABILIMENTI DELL’ESERCITO.
Circa lo studio predisposto dal Gruppo di Lavoro, si è ritenuto superfluo, in accordo con i nostri rappresentanti locali, procedere ad una ulteriore illustrazione della proposta presentata il 18 luglio in quanto già ampiamente nota.
Si è invece ritenuto opportuno procedere ad alcune puntualizzazioni in ordine ad una serie di distorte interpretazioni (divulgate, come al solito, da coloro che non perdono occasione per strumentalizzare la posizione del Sindacato confederale), relative all’esito dell’incontro del 18 luglio ed alle dichiarazioni del Senatore Forcieri rese in occasione dell’audizione fornita il 1° agosto alla Commissione Difesa della Camera, che avrebbero ingenerato l’impressione che su tale delicato problema sarebbe già acquisito il parere favorevole di CGIL CISL UIL.
Abbiamo ieri, però, precisato – e qui ancora vogliamo ribadire – che le sigle confederali, in occasione del suddetto incontro, hanno semplicemente preso atto dell’illustrazione dello studio/proposta e, pur condividendone sostanzialmente l’analisi in premessa, hanno solo segnalato l’esigenza di ogni ulteriore, necessario approfondimento che, tra l’altro, non può affatto prescindere dall’indispensabile coinvolgimento di tutti i lavoratori interessati.
Per quanto riguarda invece la definizione di nuovi organici dei Poli di mantenimento dell’Esercito, è stata confermata la programmazione di una specifica riunione entro il mese di settembre.
In conclusione dell’incontro l’On.le Verzaschi, accogliendo la richiesta di CGIL CISL UIL si è ulteriormente impegnato per la realizzazione di uno specifico incontro, da tenersi entro la prima decade di ottobre, per esaminare ogni iniziativa eventualmente avviata dall’Amministrazione in relazione alla bozza di legge finanziaria 2008.
Roma, 19 settembre 2007

CGIL FP    CISL FPS     UIL PA
Manca       Caffarata      Colombi

Autorità ed impunità… e a Sagunto chi ci pensa? – Comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

 
L’Italia rischia di dover affrontare una fase drammatica di stagflazione in cui prezzi alti e bassi salari possono provocare un salto nel buio per milioni di famiglie a cui si sta chiedendo di guardare attentamente i prezzi dei prodotti alimentari per mettere, letteralmente, insieme il pranzo con la cena. La differenza tra le classi che prima avveniva sui beni di lusso ormai riguarda il prosciutto e, rapidamente, anche il pane.

Un governo responsabile impiegherebbe più di “nove minuti” per varare una manovra economica e finanziaria ed i Ministri non dormirebbero dalla preoccupazione di dover rispondere ad una situazione di questo tipo. Si correrebbe a “liberare Sagunto”.

Un governo autorevole chiamerebbe a raccolta il paese, le rappresentanze sociali, scuoterebbe gli alberi della politica e delle istituzioni e chiederebbe uno sforzo corale per tutelare prioritariamente i più deboli, lasciando loro la dignità, senza sferrare lo schiaffo della poor card di passata (e nera) memoria.

Anche vicende recenti lasciano trasparire l’esigenza fondamentale di recupero di valori, moralità e trasparenza con esempi che dovrebbero venire, in primo luogo, da chi riveste le maggiori responsabilità istituzionali e che dovrebbero operare visibilmente ad esclusivo interesse dei cittadini e del paese.

Invece le cronache ci dicono che tra le priorità in agenda, il Presidente del Consiglio ha in mente l’immunità parlamentare accompagnata dall’oscuramento in video dei magistrati e da una più limitata libertà di informazione.

Siamo all’esercizio di autorità in presenza di un pericoloso vulnus nell’autorevolezza istituzionale laddove, lacerando il principio di uguaglianza davanti alla legge, la distanza tra cittadini e Stato è destinata ad allargarsi.

Siamo oltre “la casta”, siamo vicini al regime aristocratico.

E’ come se il paese stesse bruciando ed ai vigili del fuoco si preferisse il caldaista.

C’è bisogno di ritrovare fiducia e serenità, di sentimenti diversi, ma accomunati da valori condivisi. E’ necessario fermare questa deriva che porta al tanto meglio tanto peggio e far ricrescere un senso di comunità nella cultura delle persone.
Bisogna stare in campo per costruire la forza democratica e collettiva in grado di battere questo disegno di disgregazione.
 
Qualche giorno è morto Raffaele Chianese, un ragazzo di diciotto anni precipitato da un tetto mentre lavorava (e sognava di diventare un grande calciatore). Nulla di speciale rispetto al dramma che accomuna le morti sul lavoro o ai pensieri di tanti ragazzi che vorrebbero essere immortalati mentre segnano un gol in mezza rovesciata con palla all’incrocio dei pali.
 
Raffaele era speciale perché abitava a Scampia, nelle Vele ed aveva deciso di vivere onestamente senza farsi risucchiare da Gomorra. Insomma, un cittadino normale in uno Stato normale.

Per Raffaele non c’è più nulla da fare, per il paese molto.

Roma, 17 luglio 2008

Circolare Ministeriale

 

 
Reimpiego del personale conseguente alla riorganizzazione del settore di formazione di base dei volontari di truppa e soppressione del 91^ Battaglione “Lucania” di Potenza.

 
 

NOTA A VERBALE

 

SISTEMA PREMIANTE 2009

Questa O.S. ha siglato il presente accordo sul sistema premiante 2009 per senso di responsabilità e per garantire ai lavoratori dell’Istituto l’erogazione dell’anticipo sul salario accessorio nella cedola del mese di luglio 2009.

La sottoscrizione dell’accordo non fa venire meno tutte le motivazioni di dissenso in merito alla consistenza del Fondo per il 2009 relativamente ai tagli previsti dalla legge n. 133/2008.

Come è evidente ad oggi nulla risulta recuperato con certezza; lo stesso DPCM del 2 luglio scorso indica solamente un percorso per il recupero parziale delle risorse derivanti da leggi speciali.

Tutto ciò è confermato anche dalla nota informativa che nel corso della riunione odierna ci è stata sottoposta dall’Amministrazione.
Ciò sta a significare che, una volta corrisposto l’acconto in misura oraria pari a quanto percepito l’anno scorso, se non interverranno elementi certi tali da garantire l’implementazione, seppure parziale, dei Fondi nel corso del 2009, il riflesso negativo sul saldo che verrà erogato nell’aprile 2010 sarà piuttosto evidente, ben lontano dalle cifre abitualmente percepite negli anni scorsi.

Rimane altresì evidente, di conseguenza, che per quanto ci riguarda, come FP CGIL INAIL, negozieremo gli obiettivi tenendo conto della quantificazione delle risorse disponibili.

Tale valutazione sarà ancora più attenta relativamente ai “Progetti speciali” le cui risorse, ad oggi, sono tutte da quantificare, pur tenendo conto delle previsioni di recupero previste dal DPCM Tremonti del 2 luglio 2009.

Roma, 16 luglio 2008

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli


 
 
 

 
 

Lettera al Sottosegretario

 

Roma, 2 marzo 2011

All’Onorevole Sottosegretario
Giuseppe Cossiga

Al Vice Capo di Gabinetto
D.ssa Antonietta FAVA

 

Egregio Sottosegretario,

in merito all’incontro avvenuto in data 21 Febbraio 2011, questa Organizzazione Sindacale nel rispetto dei ruoli rivestiti e ringranziandoLa per il confronto costruttivo che ha contraddistinto i rapporti con la S.V., Le espone le proprie considerazioni relativamente alla problematica degli Organismi di Protezione Sociale.
La FP CGIL Difesa da sempre considera di primaria importanza il benessere del personale, indipendentemente dall’appartenenza o meno ad una sigla sindacale.
Durante l’incontro del 21 febbraio è stata sottoposta alla Sua attenzione, la necessità di rivedere la normativa che definisce la gestione degli Organismi sopra citati, ciò al fine di consentire ai lavoratori civili della Difesa di usufruire di strutture ricettive (Balneari e non ) a prezzi contenuti rispetto a quelli di mercato, sapendo che i dipendenti pubblici hanno subito un blocco contrattuale e che percepiscono stipendi medi che si aggirano intorno alle 1200 euro circa mensili.
In particolare Le è stata sottoposta la problematica dell’O.P.S. Gestito da un’associazione dipendenti civili di Taranto.
Si fa presente che tale problematica è ad avviso della scrivente Organizzazione Sindacale, interesse comune dei rappresentanti dei Lavoratori e dell’Amministrazione Difesa, pertanto ci è sembrato quanto meno singolare che, pur nel rispetto delle scelte autonome di ogni Organizzazione Sindacale, tale problematica sia stata sollecitata separatamente.
Si auspica che la S.V., voglia così come espressamente dichiarato durante il citato incontro, continuare ad approfondire la questione degli Organismi di Protezione Sociale, questa Organizzazione Sindacale si dichiara disponibile fin da ora ad una soluzione condivisa nell’interesse dei lavoratori.
In merito poi alla Direttiva del Ministero della Difesa sull’applicazione del d.lgs.150, questa Organizzazione Sindacale per correttezza e precisione di quanto espresso nel corso dell’incontro, le ribadisce la propria contrarietà ad un’applicazione pedissequa di quanto previsto dal decreto sopra citato e le rinnova la richiesta effettuata al tavolo di verificare per il tramite degli Organi competenti, una deroga per il Ministero della Difesa, data la sua specificità strutturale e funzionale.
(Compresenza di diverse Aree lavorative: Tecnico-Operativa,Tecnico Industriale, Tecnico Amministrativa)

Per opportuna conoscenza, alleghiamo documentazione delle rappresentanze territoriali di Taranto in merito alla possibilità di contenziosi con la locale Agenzia del demanio e conseguenti ricadute patrimoniali sui rappresentanti dell’Associazione dipendenti civili che gestiscono l’Organismo di protezione sociale.

In attesa di una Sua cortese risposta, si porgono Distinti Saluti

                                 p. la FP CGIL DIFESA                     Il Segretario Nazionale Fp Cgil
                                        Noemi Manca                                      Funzioni Centrali
                                                                                                     Antonio Crispi

 
 

 
 

SCIOPERO NAZIONALE – INTERA GIORNATA PER IL 27 NOVEMBRE 2006

Comunicato
 
 

Comunicato accordi professionisti

Le OO.SS. dell’INAIL lamentano con grande disappunto il permanere della non attuazione di alcuni importanti accordi sottoscritti a giugno 2007.
Si ricorda che tali accordi erano giunti a seguito di una pesante vertenza sindacale che, attraverso lo stato di agitazione dei professionisti, aveva portato al blocco delle attività non contrattate. Solo la firma degli accordi aveva posto fine allo stato di agitazione e la ripresa delle attività, tra le quali i corsi di formazione erogati dall’INAIL a pagamento a soggetti esterni.
Tuttavia, allo stato attuale, molti di questi accordi risultano non applicati e lo stato di confusione che si è generato tra gli Organi in merito allo loro applicazione non lascia intravedere una rapida possibilità di soluzione.
Particolarmente grave risulta la mancata attuazione dell’accordo inerente le procedure per il conferimento degli incarichi di coordinamento che sta creando enormi problemi e difficoltà di funzionamento alle Consulenze dell’Istituto, in particolare alla CONTARP ed alla CTE.
Ancor più grave è l’inadempienza dell’accordo inerente i criteri per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità che ha determinato la non applicazione di quanto disposto dal CCNL che impegnava l’Amministrazione ad assegnare i livelli entro il mese di agosto 2007.
Infine, non è ancora stata data attuazione all’accordo inerente lo svolgimento delle attività svolte a titolo oneroso dall’INAIL nei confronti di soggetti esterni, nonostante, almeno in questo caso, esso sia stato ratificato dal CdA nel mese di luglio 2007, per quanto concerne i corsi svolti ai sensi del D. Lgs. 195/2003.
Le scriventi OO.SS. ritenendo:
* non più sostenibile ed accettabile questo stato di cose che penalizza l’Istituto e i suoi dipendenti;
* indispensabile assicurare la piena funzionalità delle strutture professionali, a partire da CONTARP e CTE, essenziali per l’apporto che possono fornire, tra le altre, alla funzione prevenzionale dell’INAIL;
* inderogabile dare piena attuazione al CCNL dando luogo alle procedure per i passaggi di livello;
* urgente emanare le modalità attuative per l’applicazione dell’accordo sulle attività onerose ai corsi ex D. Lgs. 195/2003;

chiedono l’immediata attuazione degli accordi sottoscritti e non ancora attuati.
Ove ciò non si verificasse le OO.SS. indiranno nuovamente lo stato di agitazione dei professionisti e valuteranno le modalità di azioni giudiziarie possibili in relazione alla mancata applicazione del CCNL e le conseguenti richieste di danni economici subiti dai lavoratori.
Roma 11 gennaio 2008 
 
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

 
 
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