Comunicato

 

A TUTTI I LAVORATORI DELL’AGENZIA ENTRATE DELLA CAMPANIA

Un anno fa, con il tristemente famoso Decreto 112 del 25 giugno 2008, poi convertito nella Legge 133/2008, i Ministri Tremonti e Brunetta, oltre a bloccare il turn-over (dieci vanno in pensione, ne entra uno solo), oltre ad eliminare la tracciabilità dei pagamenti, importante strumento per la lotta all’evasione fiscale, tagliarono il salario accessorio dei Lavoratori Pubblici, disapplicando per l’anno 2009 le norme che ne prevedevano il finanziamento.

L’eliminazione della tracciabilità dei pagamenti e l’eliminazione del salario accessorio dei Dipendenti delle Agenzie Fiscali sembrarono da subito due facce della stessa medaglia: un incentivo a chi pratica l’evasione fiscale e un disincentivo a chi la combatte.

A questo progetto di destrutturazione la Fp CGIL si è opposta con fermezza, mobilitando i Lavoratori con tutti gli strumenti di conflitto democratico disponibili, dal referendum sui contratti che non recuperavano nemmeno in parte il potere d’acquisto, agli scioperi (14 novembre, 12 dicembre e 13 febbraio) ed alle manifestazioni.

Nell’Agenzia delle Entrate, dopo il fallimento del grottesco tentativo di escludere la CGIL dalle trattative per indebolire e dividere il Sindacato, le nostre mobilitazioni democratiche ed il senso di responsabilità di tutte le OO.SS. hanno portato alla ricomposizione dell’iniziativa unitaria, nella consapevolezza che le valutazioni divergenti sui rinnovi contrattuali e sul nuovo modello contrattuale non devono impedire la ripresa di un percorso unitario sulla riorganizzazione e sul ripristino del salario accessorio.

Proprio come è accaduto nella nostra regione il 20 aprile scorso, quando abbiamo incontrato il Direttore Befera presso la Direzione Regionale della Campania, ottenendone l’assunzione di importanti impegni poi mantenuti sulla ripresa del confronto, a tutti livelli, con le OO.SS..

Nella nostra regione, dove appena il 48 % del personale è collocato in terza area (è la percentuale più bassa d’Italia), dove in otto anni, dal 2000 al 2008, i Dipendenti in servizio sono diminuiti del 16%, dove il ricambio generazionale è stato di fatto abolito, dove si verificano episodi inquietanti come quello accaduto all’Ufficio di Napoli 3, dove l’azione denigratoria nei confronti dei Lavoratori Pubblici si concretizza in una disaffezione dei Cittadini verso la Pubblica Amministrazione, dove l’attuale modello organizzativo stava comunque assicurando il pieno svolgimento delle attività istituzionali dell’Agenzia, questa riorganizzazione imposta dall’alto e immotivata può rappresentare un elemento devastante per i Cittadini e per i Lavoratori, come dimostra l’esperienza delle Direzioni Provinciali già attivate, che stanno provocando una significativa diminuzione delle entrate tributarie e pesanti difficoltà per i Dipendenti.

In questo scenario l’azione anche diversificata delle sigle sindacali ha fatto emergere la forte volontà dei Lavoratori di contrastare unitariamente e con fermezza i provvedimenti governativi che riducono il salario e peggiorano la qualità del Servizio Pubblico.

La spinta dei Lavoratori verso un percorso fortemente unitario, sia a livello nazionale che regionale, rappresenta la sintesi delle diverse iniziative sindacali e assicurerà un’azione comune per il ripristino del comma 165 e per la tutela dei Dipendenti nel processo di riorganizzazione.
 
I Lavoratori ne usciranno tutti a testa alta, nella valorizzazione delle proprie azioni rivendicative e nel ritrovare iniziative unitarie rivolte alla difesa dei propri diritti, attraverso le organizzazioni sindacali che li rappresentano.

Napoli, 8 giugno 2009

Il Coordinatore Regionale          La Segretaria Regionale
Fp CGIL Agenzia Entrate            Fp CGIL Campania

Bruno Ronca               Rosa Anna Ferreri

 
 

 
 

Comunicato

 
 

 

CASSA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

…vogliamo salvare la C.PA.!!!!

Il 12 Novembre si è riunito il consiglio della Cassa di Previdenza ed Assistenza. All’ordine del giorno, tra l’altro, c’erano la modifica dello Statuto e la nuova circolare 2011. Per difficoltà emerse è stato deciso di rinviare alla prossima riunione del Consiglio l’approvazione o meno della modifica statutaria e della circolare.
Vista la gravissima situazione della Cassa che a dicembre chiuderà con una passività di 100 milioni di euro (e quindi con il rischio sempre più concreto di un commissariamento della cassa che significherebbe la chiusura della stessa), come consiglieri eletti nella lista della FP CGIL abbiamo ribadito l’urgenza da parte dell’amministrazione della convocazione delle parti sindacali per procedere al reperimento delle fonti di finanziamento da parte del settore Infrastrutture (ad es. una quota dell’art. 92 considerato che è stato ripristinato al 2%) nonché di altre fonti reperibili all’interno dell’amministrazione. Il continuo rinvio di questo problema non aiuta nessuno, anzi, rischia solo di far scoppiare l’ennesima guerra tra poveri, anche in vista dei pesanti tagli che si prospettano con la nuova circolare.
C’E’ O NO LA VOLONTA’ DI SALVARE LA CASSA?
In attesa della convocazione, si è proceduto alla liquidazione delle anticipazioni una tantum nella misura del 43,4% del lordo spettante.
Inoltre, nel 2011 ci sarà il saldo dell’assistenza 2008 (inferiore però a quanto già riscosso sempre per mancanza di fondi) e gli eventi del 2009 potranno essere liquidati non prima del 2012.
La prossima riunione della Cassa ci sarà entro il mese di novembre.

Roma, 19 novembre 2010

I CONSIGLIERI FP CGIL
Deborah Pompili
Massimo Bassani

 
 

Lettera

Roma, 7 febbraio 2010

Al Direttore Generale AA.GG. e del Personale
Dott. Alberto MIGLIORINI
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
R O M A

Al Capo Dipartimento Trasporti
Ing. Amedeo Fumero
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
R O M A

Negli ultimi mesi negli uffici delle motorizzazioni civili su tutto il territorio nazionale si rincorrono notizie diverse riguardo alcuni importantissimi compiti di questo ministero: ispezioni, CMR, etc. Inoltre negli uffici del centro-nord solo lo scorso novembre sono state pagate ai lavoratori, con notevole ritardo, i corrispettivi per l’attività ispettiva espletata, sembrerebbe per un rilievo effettuato dalla Ragioneria di Roma.

Peraltro risulta a questa Organizzazione Sindacale che non esiste una nuova “copertura” dei fondi per il pagamento di queste attività, che erano stati stanziati dalla manovra finanziaria del precedente governo nel 2007, a valere per tre anni.

I comportamenti sul territorio nazionale negli uffici sono molto diversi: qualcuno ha bloccato queste attività, altri continuano, altri ancora le effettuano solo in orario ordinario di lavoro.

E’ evidente che questa confusione crea danno sia all’utenza che ai lavoratori stessi.

Ed è altrettanto evidente che il mancato rifinanziamento di compiti di istituto che intervengono direttamente sulla sicurezza del cittadino sarebbe una nefasta novità.

A fronte di ciò non risulta alcun tipo di informazione alle OO.SS. né nazionale, né tantomeno territoriale.

Tutto ciò premesso si chiede un incontro urgente.

Sicuri di un tempestivo riscontro, si porgono distinti saluti,

Per FP.CGIL Funzioni Centrali
La Coordinatrice Nazionale

Francesca De Rugeriis

 
 

 

INFORMATIVA INCONTRI DEL 1 MARZO

 
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Il primo marzo scorso si sono tenute due riunioni con l’Amministrazione.

Il primo incontro riguardava le problematiche sulle relazioni sindacali e sull’uniformità di applicazione delle direttive ministeriali negli uffici periferici.

Abbiamo evidenziato, in primo luogo, tutte le difficoltà che da sempre sottoponiamo all’Amministrazione sull’atteggiamento, poco rispettoso dei contenuti contrattuali, che troppo spesso i dirigenti e i Direttori degli Uffici hanno nei confronti dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

A tal proposito abbiamo anche richiamato l’attenzione dell’Amministrazione sull’installazione delle telecamere negli Uffici pubblici e nelle sedi di esame delle motorizzazioni. Assistiamo troppo spesso ad iniziative dei Direttori che nei singoli Uffici assumono iniziative prive di rispetto per le relazioni sindacali e delle norme che, a tutela degli utenti e dei lavoratori, prevedono un accordo sindacale prima che avvenga l’installazione. Siamo favorevoli a tutti gli strumenti che possano garantire la correttezza e la legalità ma, come abbiamo ribadito, pretendiamo il rispetto dei ruoli, dei contratti e delle leggi.

Abbiamo anche chiesto informazioni sul “blocco” delle ispezioni, sulla poca trasparenza nell’assegnazione degli incarichi e rappresentato, confermando tutta la nostra contrarietà, la confusione e le difficoltà che in ogni ufficio riscontriamo nell’ applicazione del sistema di valutazione del personale avvenuto attraverso un atto unilaterale dell’Amministrazione che non prevede il coinvolgimento delle organizzazioni Sindacali.

Alla riunione erano presenti oltre al Direttore Migliorini, il Capo dipartimento Ing. Fumero e tutti i Direttori Generali Territoriali. Il Capo Dipartimento ha dato la piena disponibilità a risolvere i problemi rappresentati dando indicazioni ai Direttori presenti, tese al rispetto delle relazioni sindacali e alla trasparenza per l’assegnazione di incarichi.

L’Ing. Fumero ci ha confermato che la difficoltà, da noi rappresentata, sulle ispezioni è reale ma che al momento non ci sono fondi per assicurare il pagamento per l’espletamento di questo servizio. Sembrerebbe che il Ministero dell’Economia non voglia considerare le ispezioni come servizio per la sicurezza stradale e che quindi non possano essere utilizzati, come avvenuto in precedenza, tali fondi.

Riteniamo gravissimo aver sospeso le ispezioni.

Abbiamo sollecitato l’Amministrazione a riferire del problema al Ministro ritenendo che lo stesso non dovrebbe parlare di sicurezza stradale e di lotta all’illegalità quando permette contemporaneamente il taglio delle risorse che di fatto bloccano l’attività stessa consentendo a tutte le autoscuole di svolgere la loro attività con la sostanziale certezza dell’assenza di futuri controlli.

Al Ministro Matteoli diciamo che alla prossima notizia di arresto che leggeremo sui giornali spiegherà a noi e ai cittadini onesti perché non possiamo più svolgere parte del nostro lavoro, fare al meglio il nostro dovere e fare attività ispettiva.

Nella riunione del pomeriggio abbiamo fatto le nostre osservazioni all’ennesimo Decreto di riorganizzazione del Ministero.

Prima di tutto abbiamo sostenuto che riteniamo sbagliato dover “riorganizzare” le amministrazioni pubbliche esclusivamente a seguito di tagli orizzontali che nulla hanno a che vedere con veri sistemi di organizzazione, di efficientamento degli uffici e di miglioramento dei servizi al cittadino.
Abbiamo evidenziato criticità importanti quali quella di Napoli, di Torino, delle Capitanerie di Porto, non tralasciando la necessità che in tutte le articolazioni del Ministero continui ad essere garantita la territorialità delle funzioni. E’ essenziale per noi non lasciare scoperte Regioni e Province da Uffici e funzioni che consentono l’esistenza stessa di questa Amministrazione in tutto il territorio.

Così come sollecitato da molti colleghi, abbiamo chiesto, unitamente alle altre organizzazioni sindacali che sia previsto anche per i Provveditorati Interregionali l’attività ispettiva prevista dall’art.12 del codice della strada.
Abbiamo, infine, evidenziato la necessità che, al più presto, venga emanato il DM con la pianta organica del Ministero e dei singoli uffici.

Anche se non era all’ordine del giorno delle riunioni, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a convocarci per affrontare il problema della progressione giuridica dei colleghi dell’ex area A e concordato un incontro per il prossimo 9 marzo.

Auspicando che gli impegni presi dagli esponenti dell’Amministrazione sulle nostre richieste non rimangano solo parole.

Vi terremo informati.

Roma, 3 marzo 2011

Per FP CGIL Funzioni centrali
La Coordinatrice Nazionale

Francesca De Rugeriis

 
 
 
 

Verbali del 30 gennaio 2008

Roma, 7 febbraio 2008

Di seguito i verbali della riunione del 30 al dipartimento giustizia minorile.

p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale

Gianfranco Macigno 

 

 

Mezzogiorno: Fermare l'odio, colpire la criminalità – Comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa

Stiamo velocemente correndo verso il passato ed il clima di “pulizia” dal malvagio identificato in una sorta di “razza impura”, è semplicemente inaccettabile: per la cultura che produce; per l’infamante identità xenofoba che darebbe al nostro paese; per l’alibi che consente alla criminalità “normale” ed a quella organizzata; per lo spostamento dell’obiettivo dalla violenza come malattia mostruosamente orizzontale presente nella società “italiana” come dimostrano fatti mostruosi anche recenti, a quella più rassicurante del male geneticamente verticale ed identificabile.

Lasciare correre il destriero impazzito della giustizia fai da te di un popolo impaurito e strumentalizzato significa abbandonare la funzione primaria dello Stato: coesione sociale ed integrazione.

Che si chiami Rossi o Stefanencu un criminale è tale e và colpito in modo autorevolmente severo, il degrado sociale và affrontato nei campi rom ed a Scampia.
 
Si scarcerano criminali pluriomicidi per decorrenza dei termini rappresentando plasticamente l’impotenza istituzionale e si pensa a provvedimenti teatrali falsamente rassicuranti.

A Napoli sono stati scacciati i nomadi con relativo biblico incendio della loro “intollerabile” dimora in seguito ad un presunto rapimento. Presunto per una persona ed è condanna di tutti. Ma così facendo, c’è persona di buon senso che non riesca ad intravedere il buio delle tenebre dove stiamo portando cuore e cervello?
 
Ed è pensabile che in un territorio controllato dalla camorra questa non fosse in contatto con i delinquenti presenti nella comunità nomade e magari in rapporto finanziario e magari, rotto qualche equilibrio, la camorra stessa abbia ordinato le taniche di benzina per la purificazione territoriale e l’espiazione della colpa?

Vedo nelle più Alte istituzioni prove di dialogo tra maggioranza ed opposizione, può essere un pericolo per la dialettica democratica, può essere un’opportunità per fare dell’Italia un paese normale in cui maggioranza ed opposizione non si confondono e democraticamente un po’ si detestano, ma non si lanciano stracci bagnati.

E’ impossibile accantonare per un momento manganelli, ronde e pitbull e mettere sul tavolo tutta la massa cerebrale a disposizione e fare un grande piano sulla sicurezza che guardi alla società nel suo insieme e si pensi che in questa battaglia per la democrazia l’assistente sociale è importante quanto un carabiniere?
 
E’ velleitario pensare che l’illuminazione di alcuni quartieri e la presenza di luoghi di partecipazione sono strumenti prioritari per far sentire l’interesse per quella comunità e togliere manodopera alla criminalità ormai trasformata in una sorta di neo borghesia che sfrutta, comanda e fa la bella vita?

Vedo una grande voglia di fare per dare un segnale inequivocabile di capacità decisionale.
 
Confesso, non è difficile intuire che non serva a nulla per vincere la criminalità e dare sicurezza vera alle persone e nel frattempo quei bambini lacrimanti che abbiamo visto fuggire da quelle baracche con la sola colpa di essere “figli di un dio minore” ci odieranno come italiani: è appena iniziata la nuova epoca della lotta tra razze.

Si dia vita, in tutte le città, in tutti quartieri ad una grande campagna di ascolto e di partecipazione che sappia andare oltre i sondaggi e che faccia sentire protagonisti le persone normali.
 
E si parta anche dalle piccole cose: a volte basta chiudere una buca per far sentire più vicino lo Stato e per evitare che anche la persona più normale pensi al fosso dove seppellire il suo nemico.

15 maggio 2008

Si fa presto a dire "territorio"

 
COMUNICATO STAMPA
DI NICOLA PREITI, Coordinatore nazionale FP CGIL Medici medicina convenzionata

Il sottosegretario alla Salute Fazio ha giustamente sottolineato ieri l’importanza dello sviluppo del territorio ed il ruolo che in esso dovrà svolgere il medico di medicina generale.

Ha dimenticato però di dire con quali risorse intende procedere a questo sviluppo, anzi ha collocato questo processo in un ragionamento di razionalizzazione globale del SSN, quindi in un contesto di riduzione complessiva e specifica di risorse (dove?). Non ha poi indicato quale modello di sviluppo del territorio il Governo intende perseguire.

I cittadini che si sottopongono ad attese di ore nei PS non si divertono, evidentemente non trovano migliore e più rapida risposta nel territorio.

E non si può pensare di scaricare tutto sul medico di famiglia, come se questo non fosse già oberato di compiti e funzioni, e con un peso schiacciante di incombenze amministrative e burocratiche.

Pensi, Sig. Sottosegretario, che un medico massimalista ha fisicamente a disposizione per ogni assistito un minuto e mezzo a settimana. E dovrebbe fare prevenzione e promozione della salute, seguire gli iter diagnostici, gestire le patologie acute e croniche, eseguire le visite domiciliari e nelle residenza protette, tenere una scheda sanitaria individuale e poi fare la formazione, consultarsi con gli specialisti, rapportarsi alle altre strutture e servizi territoriali, fare riunioni per lo sviluppo delle forme associative, rilasciare certificazioni ecc….il minuto e mezzo è passato da un pezzo.

D’altra parte il contratto è scaduto da tre anni e la trattativa è parcheggiata davanti ad un piatto di lenticchie.

Dica precisamente il Governo dove prende le risorse e come intende strutturare il territorio in modo, ad esempio, da evitare interminabili file al PS e dare ai cittadini un’assistenza migliore.

La FP CGIL Medici ha in merito una proposta dettagliata e sostenibile: strutturazione delle cure primarie nel distretto aperto h24, ruolo unico dei medici di medicina generale con abolizione della guardia medica, ecc. E’ a disposizione anche del Governo.

Incontro con il Capo di Gabinetto

Roma, 28 ottobre 2008

Alle lavoratrici e ai lavoratori
del Ministero Infrastrutture e Trasporti

Questa mattina, presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti si è svolto un incontro tra il Capo di Gabinetto Dott. Claudio Iafolla e le delegazioni sindacali dell’ex Ministero Trasporti.

I temi affrontati nella riunione sono stati quelli che ci avevano portato l’8 ottobre scorso, unitamente alle altre OO.SS. sindacali, alla dichiarazione dello stato di agitazione del Personale.

Nello specifico abbiamo richiamato l’attenzione su:

* Contratto Integrativo di Ministero e riqualificazione del personale
* Mancata assegnazione delle quote 2007 e 2008 alla Cassa di Previdenza e Assistenza
* Riassegnazione al Fondo+- delle quote (15 milioni di euro) sottratte dalla legge 133

Abbiamo chiesto al Dott. Iafolla di farsi portavoce con il Ministro Matteoli di tutte le questioni esposte. Al Ministro chiediamo un impegno politico per trovare le soluzioni auspicate.

Il Capo di Gabinetto ha preso l’impegno di riconvocare in tempi brevi il tavolo, prendendo in considerazione la nostra proposta di convocare contemporaneamente le delegazioni dei due rami del Ministero (Infrastrutture – Trasporti).
Riteniamo che le problematiche illustrate questa mattina siano comuni a tutto il personale e riguardino il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di un Ministero che sopporta, a proprie spese, l’ennesima riorganizzazione.

Nel prossimo incontro, chiederemo al Ministro Matteoli risposte concrete ed impegni formali.

In attesa della convocazione, rimane dichiarato lo stato di agitazione del Personale.

Sia per una positiva soluzione ai problemi interni al Ministero Infrastrutture e Trasporti, che per la soluzione dell’intera vertenza del Pubblico Impiego, ricordiamo, a tutti gli iscritti FP CGIL e tutte le lavoratrici e i lavoratori del Ministero, l’importanza dell’ adesione agli scioperi regionali , già indetti per i prossimi 3 – 7 – 14 novembre, e della partecipazione alle manifestazioni.

Vi terremo, informati sui prossimi incontri

Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis

 

 
 

Risultati Elezioni CPA

 

Alle lavoratrici e ai lavoratori del Ministero
Infrastrutture e Trasporti



Come vi avevamo già anticipato in un precedente comunicato sindacale, si sono concluse le operazioni di spoglio per le elezioni della Cassa di Previdenza e Assistenza del Ministero Infrastrutture e Trasporti.

La nostra lista ha ottenuto un buon risultato, confermando i seggi delle precedenti elezioni. In un momento difficile, sia per l’organizzazione del Ministero che per i rapporti con le altre Organizzazioni Sindacali, in tanti ci hanno dato fiducia. Abbiamo ottenuto circa il 20% dei consensi. La campagna elettorale ha vissuto anche momenti aspri che hanno visto alcune sigle sindacali sostenere divisioni tra colleghi provenienti dalle diverse esperienze del Ministero. Riteniamo la Cassa un beneficio di tutti i dipendenti e delle loro famiglie.
L’Amministrazione dovrà reperire fondi aggiuntivi per consentirne il buon funzionamento.

Di seguito i Verbali della Commissione Elettorale e vi comunichiamo i nominativi delle compagne e dei compagni eletti e dei relativi supplenti.
A loro vanno i nostri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro.

Pompili Deborah (OO:PP. Firenze) rappresentante eletto
Bassani Massimo (Min. Trasporti) rappresentante eletto

Langone Maria Grazia (C.P. Ravenna) supplente
Bertini Alberto (Min.Trasporti) supplente

Capuano Michele (S.C. Marina – Roma) rappresentante designato
Cavaliere Clotilde (UMC Napoli) supplente

Roma, 20 gennaio 2009

Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis

 
 

 

CCNL Integrativo 2009 e accordo sui contingenti

 

Firmato il CCNI Mipaaf e l’accordo sui contingenti

Vi informiamo che, in data 5 dicembre si è tenuta la riunione conclusiva sul CCNI, nel corso della quale abbiamo chiesto all’Amministrazione l’inserimento di alcune modifiche da voi suggerite e ritenute condivisibili. L’Amministrazione ne ha accolte alcune apportando le correzioni a margine o sostituendo interamente le pagine già firmate dai rappresentanti Cisl e Uil, che hanno sottoscritto le correzioni senza fiatare, consapevoli della bontà delle modifiche suggerite dal personale.

Accolte queste richieste, abbiamo sottoscritto per la Cgil il Contratto integrativo del Mipaaf.

Nella stessa data, dopo lungo confronto tra Cgil, Cisl e Uil ed i rappresentati dell’Amministrazione è stato siglato anche l’accordo di concertazione per la definizione dei contingenti di personale per l’attribuzione delle nuove fasce economiche (riportato in fondo al comunicato).

alcune considerazioni…
Riteniamo utile sottoporvi alcune riflessioni: i contingenti individuati sono stati definiti dall’Amministrazione in primo luogo in funzione delle esigenze organizzative in base ad una attenta analisi delle pregresse riqualificazioni (anche per effetto degli slittamenti delle graduatorie), nonché in relazione ad alcuni obiettivi ritenuti prioritari quali, ad esempio, quello di privilegiare alcuni profili che avevano avuto minori opportunità di progressione professionale.

La proposta dell’Amministrazione, per i dipendenti del ruolo agricoltura, tenuto anche conto dell’esiguità delle somme disponibili, ha riguardato soprattutto i profili apicali della terza area (che non avevano avuto sviluppi economici dal 2001 in quanto il precedente CCNL prevedeva la posizione C3S come limite massimo di carriera raggiungibile) e ha previsto sviluppi economici nelle posizioni F3, F4 ed F5 per quanti avevano maturato due anni di anzianità nel profilo di inquadramento, come previsto dal nuovo CCNL. Nell’ambito dell’area seconda, i posti sono stati distribuiti in modo da ripartire nuove posizioni su tutte le nuove fasce.

La proposta dell’amministrazione per l’ICQ prevede che le somme, pari a circa 760 mila euro, siano indirizzate ad incrementare le posizioni economiche dei dipendenti inquadrati nei profili più bassi e per gli apicali di area terza (che non avevano avuto sviluppi economici dal 2001 in quanto il precedente CCNL prevedeva la posizione C3S come limite massimo di carriera raggiungibile); le somme residue sono state infine ripartite in misura uguale su altri profili per quanti avevano maturato due anni di anzianità nel profilo di inquadramento.

L’esclusione di alcuni profili nei contingenti per le progressioni economiche (o il parziale inserimento di altri profili) è stato determinata principalmente dalla mancanza del requisito di due anni di anzianità nel profilo di inquadramento, come previsto dal nuovo CCNL.

Considerato che l’operazione non coinvolge tutto il personale abbiamo condiviso con l’amministrazione l’obiettivo di riaprire la trattativa nel 2009, per riservare ulteriori risorse alle progressioni economiche tramite l’accordo sul FUA 2009, per proseguire l’operazione avviata con l’obiettivo di completarla, ove possibile, nel 2010.

rimane un dubbio…
Và detto però chiaramente che, grazie al famigerato art. 67 del DL 112/08, convalidato con il Protocollo Brunetta (sottoscritto da Cisl, Uil, Confsal e dalla non rappresentativa Ugl) sono state tagliate le somme di parte fissa di tutti i ministeri, nostro compreso. Allo stato attuale quindi le somme derivanti dal nuovo CCNL e dai risparmi sono comunque esigue per gli obiettivi che eravamo prefissati e pertanto non vi è pertanto alcuna certezza sulla restituzione delle somme tagliate, nonostante il predetto accordo truffa firmato da Cisl, Uil e Confsal.

Pertanto, stante l’attuale quadro normativo, non è possibile quantificare il numero delle fasce economiche attribuibili nei prossimi anni al personale del Mipaaf.

cosa ci lascia scontenti
l’amministrazione non ha fornito – a nostro giudizio – alcuna fondata motivazione sulle ragioni che non consentirebbero lo slittamento delle graduatorie tutt’ora aperte; una posizione che giudichiamo ambigua e che ci aspettiamo sia chiarita al più presto, nell’interesse di tutti i dipendenti.

Roma, 10 dicembre 2008 

 
p. la FP CGIL Mipaaf
Savino Cicoria 

 

Accordo in allegato

 
 

 
CCNL INTEGRATIVO 2009     (link su CCNI 2006-2009)
 

 

 

NEWS

Brunetta ha perso su rottamazione e riduzione retribuzione dei medici – Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici e di Rossana Dettori, segretaria nazionale FPCGIL

 
Oggi in aula alla Camera dei Deputati è stato sconfitto il doppio disegno del Ministro Brunetta di prepensionamento arbitrario dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale con 40 anni di anzianità, compresi i riscatti, e di cambiamento unilaterale delle regole contrattuali con la destinazione obbligatoria del 30% della retribuzione al risultato, con riduzione degli stipendi certi e delle pensioni.

Sono stati accolti entrambi gli emendamenti al DDl Brunetta sul pubblico impiego presentati dalla FPCGIL Medici, dalla FPCGIL e dalla CGIL, grazie all’impegno in prima fila dell’On. Margherita Miotto.

Il primo impedirà di calcolare anche gli anni di riscatto di laurea e di specializzazione per il raggiungimento dei 40 anni di contribuzione, con i quali le aziende già possono autonomamente prepensionare. Il secondo fermerà il tentativo, promosso dal senatore Ichino, di decurtare la retribuzione anche a chi lavora in prima linea negli ospedali e nei servizi sanitari territoriali, dirottando ben il 30% sul risultato, senza alcuna contrattazione.

Si tratta di due prime vittorie che danno ancora più forza alle ragioni dello sciopero e della manifestazione del 13 febbraio a Roma che vedrà i dirigenti della sanità scioperare e scendere in piazza a Roma con tutto il pubblico impiego e con i metalmeccanici.

 Roma, 11 febbraio 2009

News

12 marzo Convegno su “Legalità e pubbliche amministrazioni” – Comunicato Stampa della Funzione Pubblica CGIL Nazionale

Nel percorso in difesa della legalità, indetto da Libera, con la manifestazione del 21 marzo a Napoli; la Funzione Pubblica CGIL organizzerà giovedì 12 marzo 2009, con inizio alle ore 9.30, Teatro in Corte Reggia di Caserta, un convegno su: “Legalità e pubbliche amministrazioni”.

L’introduzione ai lavori sarà svolta da Lorenzo Mazzoli, Segretario Nazionale, Responsabile per il Mezzogiorno a cui seguirà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di:
– Felice Casson, Senatore;
– Rosario Crocetta, Sindaco di Gela;
– Rosaria Capacchione, Giornalista de “Il Mattino” di Napoli che coordinerà la tavola rotonda;
– Raffaele Maggi, Giudice Tribunale Santa Maria Capua Vetere;
– Piergiorgio Morosini, Giunta Nazionale Associazione Nazionale Magistrati;
– Gianni Rinaldini, Segretario Generale FIOM CGIL;
– Vincenzo Schiavone, Confindustria Sanità Caserta;
– Eugenio Francesco Schlitzer, Procuratore Corte dei Conti Lombardia.

Alla tavola rotonda prenderà parte e concluderà i lavori Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL.

Alla discussione interverranno:
Michele Gravano, Segretario Generale CGIL Campania e Renato Costa, FP CGIL Sicilia e Resp.le coordinamento Medici regionale.

Ai lavori porterà un saluto Umberto Pugliese Segretario Generale FP CGIL di Caserta.

Roma, 9 marzo 2009

 
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