CGIL/AGB CISL/SGB UIL/SGK ASGB
Federazioni Pubblico Impiego Alto Adige/Südtirol
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Bolzano, 28 Maggio 2010
Al Signor Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Attilio Befera R O M A
Al Signor Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano dott. Luis Durnwalder
B O L Z A N O
Al Comitato d’ intesa ex art. 13 DPR 752/76
B O L Z A N O
Al Signor Commissario del Governo per la
Provincia Autonoma di Bolzano
Dott. Fulvio Testi B O L Z A N O
Al Signor Direttore Centrale del Personale
Dott. Girolamo Pastorello R O M A
Al Signor Direttore Provinciale pro tempore
Dott. Goffredo Piscopo B O L Z A N O
Alle OO.SS. naz.li di categoria R O M A
Alle Segreterie Confederali B O L Z A N O
Oggetto: Revisione assetto organizzativo della Direzione Provinciale di Bolzano.
Le scriventi OO.SS. rappresentano il proprio dissenso e la ferma contrarietà alla revisione dell’ assetto organizzativo della Direzione Provinciale dell’ Agenzia delle Entrate di Bolzano di cui al provvedimento direttoriale prot.n. 66622 in data 27.04.2010.
Il nuovo modello organizzativo prospettato oltre che essere in palese contrasto con il disposto dell´art. 32-quarter, comma 14 del D.P.R. 752/76, (“Le funzioni di direzione dei servizi e l´amminstrazione delle risorse umane, ivi compresa la contrattazione di raccordo per le peculiaritá relative all´articolo 89 dello statuto della regine Trentino-Alto-Adige e delle relative norme di attuazione, nelle agenzie di cui al comma 1, sono esercitate mediante strutture provinciali o regionali delle agenzie con sede in provincia di Bolzano che si rapportino direttamente con gli organi centrali delle agenzie stesse”) è, infatti, una Direzione Provinciale di serie B, priva di interi uffici con importanti e fondamentali competenze gestionali di coordinamento, indirizzo e controllo nei servizi al contribuente e nella gestione del personale, con grave pregiudizio nelle garanzie di bilinguismo sia per il cittadino di questa provincia che dello stesso personale dipendente.
E’ evidente come la presenza sul territorio di una amministrazione completa di tutte le sue articolazioni, ovvero ben organizzata e funzionante in piena autonomia amministrativa, costituisce una garanzia di imprinting di efficienza e funzionalità per il cittadino.
Il nuovo assetto sottende invece una distrofica organizzazione del lavoro, ove giocoforza in ragione delle particolarità locali, i compiti dovranno poi essere comunque espletati e sviluppati in sede locale.
L’ operazione di depotenziamento, adottata peraltro in via unilaterale, incide altresì sulla dotazione organica e quindi sui futuri posti di lavoro di questa provincia, impedendo il reclutamento di personale dell’ area seconda per far fronte alle necessità anche di unità di supporto, dopo i concorsi degli ultimi anni rivolti esclusivamente all’ assunzione di laureati.
Quanto sopra premesso, le scriventi Organizzazioni Sindacali, nel rappresentare il disappunto e il malcontento del personale, dichiarano lo stato di agitazione del personale e chiedono l’immediata revoca o sospensione del dispositivo direttoriale in premessa citato e l’ attivazione urgente di un tavolo provinciale di consultazione e confronto per esaminare congiuntamente le necessità operative ed il fabbisogno di personale delle strutture dell’ Agenzia delle Entrate di Bolzano.
In mancanza si riservano di attivare tutte le forme di protesta che si rendono necessarie.
Si resta in attesa di riscontro entro i termini di cui alla legge 241/90.
Distinti saluti.
CGIL/FP CISL FPS UIL/PA ASGB
I.Millo M.Todesco C.Girardi S. Delago
Colleghe e colleghi,
la straordinaria vittoria del referendum è il frutto di tanti movimenti diversi tra i quali hanno dato il suo contributo anche la FPCGIL Medici, con l’appello per l’acqua pubblica uguale salute, e soprattutto le migliaia di medici e veterinari che hanno votato.
Si tratta di una grande affermazione di chi crede nel servizio pubblico per il bene comune, dall’acqua alla salute. Grazie
Massimo Cozza
Segretario nazionale FPCGIL Medici
ASSEMBLEA GENERALE NAZIONALE – ROMA 27 NOVEMBRE 2006 ORE 10.30
Com’è noto, facendo seguito alle numerose iniziative avviate nelle ultime settimane, con la lettera del 17 novembre 2006 FP CGIL, FP CISL e UILPA hanno espresso al Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti le profonde preoccupazioni per gli ulteriori tagli imposti al bilancio dell’ICE.
Tali tagli, infatti, in contrasto con il dichiarato intendimento di rilanciare la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese, produrranno soltanto un ulteriore indebolimento dell’attività dell’Istituto, unico strumento istituzionale al quale le aziende, in maniera costante, si rivolgono per supportare la crescita delle proprie esportazioni.
Tenuto conto che tale richiesta non ha trovato la dovuta attenzione in sede di approvazione del testo licenziato dalla Camera dei Deputati, riteniamo indispensabile, al pari di quanto fatto da altre categorie di lavoratori pubblici, avviare immediatamente un’ulteriore serie di iniziative volte a richiamare l’attenzione del Parlamento, delle forze politiche ed economiche sulla assoluta esigenza di riquantificare lo stanziamento previsto nella finanziaria destinato allo svolgimento dell’attività dell’Istituto in misura adeguata e congrua al raggiungimento della mission istituzionale.
Un dato per tutti:
il bilancio dell’Istituto ha subito, negli ultimi 5 anni, un taglio di oltre il 50%!!!
Tali iniziative consisteranno in assemblee negli uffici in Italia e all’estero nel corso delle quali, anche con il coinvolgimento di autorità, di operatori e forze sociali locali, approfondire la situazione e le ricadute che si andrebbero a concretizzare nelle diverse realtà laddove non si ottenesse il richiesto adeguamento e culmineranno in una
assemblea generale nazionale che si terrà a Roma, il prossimo
lunedì 27 novembre, alle ore 10,30
con presidio presso il Ministero del Commercio Internazionale
A tali iniziative ne seguiranno in ogni caso altre delle quali sarà preventivamente data comunicazione.
Roma, 21 novembre 2006
Cari Compagni,
sono stato sempre con voi, fin da quando, ancora ragazzo, diffondevo il giornale durante le manifestazioni degli anni 70 e condividevo con voi la militanza, fino a tempi più recenti in cui ho sostenuto, nei modi che ben sapete, quello che per me era ben più che un quotidiano da leggere.
Non sempre sono stato d’accordo con ciò che scrivevate, ma questo è il bello della dialettica.
Il dileggio della CGIL è per me però insopportabile, come insopportabili sono le affermazioni fatte da Valentino Parlato su un compagno della Segreteria Confederale che, per nome e per conto dell’Organizzazione, sedeva nel C.d.A. della Cooperativa.
Gli errori, magari con fatica si possono scusare, gli anatemi, la reiterazione di giudizi e categorie che non appartengono alla parte migliore della storia della sinistra del secolo scorso, no!
Il continuare a considerare vicende come queste errori, magari veniali, per riparare i quali è sufficiente scusarsi, è infine il segno di un modo e un metodo di fare politica che non posso più nè condividere nè apprezzare.
Carlo Podda
Roma, 3 maggio 2007
Si pubblica il sesto bollettino informativo sullo stato del rinnovo della convenzione alla Sisac per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007.
SEGRETERIE REGIONALI AGENZIA ENTRATE – Marche
Le scriventi OO.SS.
Considerato che la Direzione Provinciale di Ancona è la prima nella nostra regione che viene attivata, ritengono che le scelte concordate per tale struttura non potranno evitare di essere di indirizzo anche per la attivazione delle altre Direzioni provinciali nella regione Marche;
Vista la informativa sindacale ricevuta nelle sedute del 30 ottobre e del 6 novembre 2009;
stante la natura negoziale del confronto, propongono quanto segue :
– la consistenza attuale degli organici presso gli Uffici Locali vedono la collocazione di circa il 40% del personale nell’Area Controllo, pertanto si propone il seguente organico presunto presso gli Uffici Territoriali nelle seguenti forbici :
Ancona = 55/70, Fabriano = 15/21, Jesi = 20/28, Senigallia = 18/23.
– La mobilità interprovinciale e le istanze endoprovinciale vanno tutte accolte.
– Per effetto della mobilità interprovinciale avviene quanto segue :
UL Ancona – 4, UL Fabriano – 4, UL Jesi – 0 + 1, UL Senigallia – 0 + 1.
Per effetto della mobilità endoprovinciale avviene quanto segue :
UL Ancona – 1, UL Fabriano – 10, UL Jesi – 4 + 2, UL Senigallia – 1 + 6.
– a seguito della comparazione degli organici sopra descritti, questi risultano così rideterminati :
– UT Ancona = 111, UT Fabriano = 21, UT Jesi = 44, UT Senigallia = 44.
– DP Ancona = 25 (solo mobilità) + 56 (UL Ancona) totale = 81.
Nella considerazione che l’organico della DP di Ancona deve risultare composto da minimo 120 massimo 135 dipendenti (ufficio controlli compreso) si propone di attivare un interpello professionale al personale, a tal fine si propone di istituire una commissione paritetica il cui compito è di verificare e quantificare le professionalità che si rendono disponibili ad incrementare l’organico della DP fino al massimo del limite proposto.
Qualora la DP non raggiungesse il minimo delle 120 unità, si propone di distribuire sul territorio le attività di controllo per le imprese di medie e piccole dimensioni, coordinate dal capo Ufficio controlli, oltre ad una pianificazione della formazione mirata al personale della DP.
Ancona, 06/11/2009
CGIL – FP CISL – FP UIL–PA-Finanze
Micucci Moreno Lodolini Fabio Simone Michele
Richiesta di interpretazione autentica ai sensi ex art. 9 della delegazione trattante regionale Agenzia delle Entrate Marche
Attivazione della Direzione Provinciale di Ancona
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha rinviato alle Camere il DDL 1167-b.
Tra i motivi del rinvio evidenziamo sopratutto gli articoli del provvedimento inerenti la cancellazione del diritto a ricorrere al giudice in caso di licenziamento ingiusto, aggirando cosi’ l’art 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Si tratta di un risultato importante, frutto anche della mobilitazione messa in campo nelle ultime settimane dalla cgil e dalla Societa’ Civile .
Il nostro impegno, che si tradurra’ in azioni di mobilitazione ed iniziative di sollecitazione nei confronti del parlamento, continuera’ immutato nei prossimi giorni fino a quando questo provvedimento non sara’modificato nelle parti oggetto del “rinvio” da parte del Capo dello Stato.
Per il Dipartimento Welfare – MdL Gian Guido Santucci
AGENZIA DELLE ENTRATE:
Comunicato sull’incontro del 28 luglio 2010 con la Direzione regionale della Lombardia. Fp Cgil Milano
E’ indetta per il 22 giugno 2011, alle ore 10,30 presso la sala Vanvitelli dell’Avvocatura Generale dello Stato, Via dei Portoghesi 12 a Roma, un’assemblea nazionale dei quadri, dei delegati, delle RSU e degli iscritti dell’Avvocatura dello Stato con il seguente Ordine del Giorno:
1) situazione politico sindacale
2) discussione ed approvazione della piattaforma rivendicativa della FP CGIL Avvocatura dello Stato
3) elezioni rsu 2012
Sarà presente il Segretario Nazionale della FP CGIL Antonio Crispi.
Si prega di favorire la massima partecipazione.
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
Come ricorderete, il 13 settembre CGIL, CISL e UIL proclamarono lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto FEDERCASA, intraprendendo contemporaneamente una campagna di assemblee per spiegare i motivi dell’impossibilità di continuare una trattativa le cui distanze erano, in quel momento, non riconducibili ad un punto di equilibrio.
La mobilitazione, seppure in forma limitata, ha avuto il merito di riavviare i contatti per creare le condizioni di riprendere il confronto.
Per fare il punto della situazione sullo stato del rinnovo contrattuale e per impostare il proseguo del confronto, è convocato il coordinamento FEDERCASA il giorno 6 dicembre alle ore 14,30 presso il centro nazionale di via Leopoldo Serra, 31 (saletta 3° piano).
Ai lavori parteciperà il Segretario Antonio Crispi.
Data l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno si prega la massima partecipazione e puntualità.
Il Coordinatore del Comparto
Ugo Gallo
p. il Comparto Valentina Santucci
Roma, 29.11.2006
Pubblichiamo il testo del comunicato di adesione della Funzione Pubblica CGIL alla Manifestazione Nazionale contro la violenza sulle donne che si svolgerà a Roma il 24 novembre
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne l’Onu rende noto che la violenza maschile costituisce la prima causa di morte e di invalidità per le donne in tutto il mondo.
Aggressioni, stupri, violenze e assassini, consumati ai danni delle donne sia nell’ambito familiare sia in quello sociale, sono diventati parte di una quotidianità che squarcia il velo di una vera e propria emergenza sociale, culturale e politica.
Ci sconcerta la spettacolarizzazione che i media troppo spesso operano sugli episodi più efferati di violenza sulle donne quando, al contrario, il loro compito dovrebbe essere quello di sollevare lo sgomento e il rifiuto della logica che la sottende: la negazione della donna come persona.
Ci indigna lo sdegno di coloro che piangono le vittime, gridano alla barbarie, spingono a reazioni xenofobe, ma perseverano nel tentativo di limitare la libertà delle donne, di sminuirne la dignità di persone.
Non ci basta più il cordoglio degli esponenti politici, ma chiediamo che si attuino tutte le misure necessarie a prevenire la violenza sulle donne, a partire dalla rapida approvazione della legge contro lo stalking, a reprimere severamente gli episodi di ogni forma di violenza sulle donne, che si dia supporto alla parte più debole nelle situazioni familiari più esposte al rischio.
Chiediamo di agire con urgenza per stimolare un cambiamento culturale che coinvolga ogni ambito della convivenza civile – dalla scuola, alla famiglia, ai luoghi di lavoro – perché è ormai evidente la necessità di ridefinire il significato della relazione donna -uomo per una società davvero civile.
Per queste ragioni la Funzione Pubblica CGIL, pur rispettando le indicazioni di partecipazione delle promotrici del Comitato controviolenzadonne.org, aderisce alla manifestazione di sabato 24 novembre.
La Segreteria Nazionale
Funzione Pubblica CGIL
Roma, 13 novembre 2007
Pubblichiamo documenti da scaricare per le iniziative del 10 e del 18 dicembre. Insistiamo nel sottolineare non solo che è importante la riuscita, visto che il segnale che dobbiamo mandare deve essere il più forte possibile, ma anche che la vertenza deve avere un salto di qualità, passando dalla rivendicazione delle funzioni negli uffici di polizia ad una generale rivendicazione del ruolo dell’Amministrazione Civile, in modo da coinvolgere anche le prefetture e il Viminale: si tratta, in altre parole, di portare avanti un progetto che riconosca al personale civile le funzioni direttive e dirigenziali in TUTTI gli uffici, centrali e territoriali, del Ministero.
E’ importante dunque il massimo coinvolgimento di tutti gli uffici presenti sul territorio, prefetture comprese!