In una nota del 29 aprile la CGIL comunica che è ‘ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo riguardante l’applicazione della direttiva servizi nel mercato interno. Come segnalato nelle precedenti comunicazioni si tratta di una materia ampia e complessa, da monitorare con attenzione a livello nazionale e regionale, i cui effetti sull’occupazione, i servizi, i diritti e le condizioni di lavoro andranno verificati con attenzione nel tempo anche in considerazione del lavoro di verifica che dovranno svolgere gli stati nazionali e l’Unione europea.
Un primo problema ci viene segnalato dalla ricognizione di tutta la normativa (autorizzazioni e requisiti) preesistente, rivisitata ai sensi della direttiva servizi, che troverete nella seconda parte del dlgs dove si fa riferimento ai procedimenti in capo ai ministeri (Giustizia,dello Sviluppo Economico ed altri). In particolare si tratta di normative settoriali, parzialmente modificate rispetto alle stesure iniziali, che andranno verificate puntualmente con i diversi comparti interessati (professioni, attività di somministrazione di alimenti e bevande, turismo, facchinaggio etc).
Un secondo aspetto riguarda le competenze delle Regioni in quanto si è in presenza di materie regolate dal Titolo V della Costituzione. Dal testo in premessa leggerete che il parere della Conferenza non si è espresso nei tempi previsti e all’art. 84 (clausola di cedevolezza)troverete che le norme in questione trovano applicazione fino a nuova legiferazione delle Regioni sulle stesse materie. In realtà dietro i ritardi con i quali è stato approvato il dlgs, il mancato parere della conferenza stato regioni,si evidenzia un problema più grande costituito dal superamento di tutta normativa incompatibile con la direttiva che è stato fatto solo parzialmente con il rischio di futuri contenziosi verso l’Unione Europea. Da ciò ne consegue la necessità di acquisire tutta la normativa prodotta a livello regionale solo parzialmente a conoscenza da parte della nostra organizzazione a livello nazionale.
Cogliamo l’occasione per segnalarvi che sulla Direttiva Servizi e il dlgs del governo è stato prodotto un documento comune tra le imprese dei servizi non distributivi (aderenti al TAIIS, Tavolo Interassociativo Imprese dei Servizi ) e le categorie dei servizi e del pubblico impiego (FILCAMS e FP) a partire dal quale potrebbero costruirsi momenti di confronto con le Regioni che coinvolgano imprese e sindacati.
Infine, come precedentemente segnalato, continueremo a prestare attenzione a tutta la parte di profilo generale,toccata dalla Direttiva e dal dlgs. Si tratta del campo di applicazione della Direttiva e di tutto il rapporto con i servizi economici di interesse generale esclusi (regolati da altri atti legislativi) e soprattutto dei diritti dei lavoratori coinvolti,attraverso i distacchi, nella libera prestazione di servizi. A tale proposito si segnala che già da parte di alcune categorie (trasporti) vengono denunciate iniziative di distacco di lavoratori dipendenti da aziende stabilite all’estero e per i quali non si prevede la puntuale applicazione delle norme europee e nazionali che tutelano i distaccati.
Su tutta la materia ritorneremo dopo lo svolgimento del congresso nazionale per un aggiornamento delle informazioni e per le eventuali iniziative da mettere in campo. ”
Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil
26 MARZO 2010
Si pubblica l’articolo del Sole 24 Ore che riporta la notizia della sentenza della Corte di Cassazione con la quale si stabilisce che l’Irap non è dovuta da medico convenzionato se lo studio medico rispetta la convenzione con il Ssn.
Si pubblica la lettera unitaria CGIL–CISL–UIL inviata al Ministro Brunetta in merito alle indicazioni improprie per I’attuazione dell’art. 73 del Decreto legge 112 del 2008 sulla disciplina del part-time, che conferisce alle amministrazioni pubbliche la possibilita di sottoporre a nuova valutazione, e addirittura a revocare, i provvedimenti di trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, anche se concessi prima della data di entrata in vigore del decreto stesso, cioè il 25 giugno 2008.
Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa
La trattativa, per il rinnovo del CCNL 2006/2009 per il Comparto Ministeri, è stata aggiornata a venerdì 18 pv.
Tale rinvio è, probabilmente, un segnale della discussione in atto nel Governo.
CGIL, CISL e UIL considerano un atto grave che, a 17 mesi dalla scadenza del contratto, si prenda ulteriore tempo per onorare impegni già sottoscritti, che rispondono alle richieste del sindacato.
Richieste che collegano all’incremento medio non inferiore a 101 euro, per i lavoratori dello Stato, il riconoscimento che il suddetto incremento sia punto di riferimento per il rinnovo dei contratti di tutti gli altri comparti del pubblico impiego.
Rimane, quindi, confermata la mobilitazione in atto, che culminerà con la giornata di sciopero già proclamata per il prossimo 1 giugno.
FP CGIL
C. Podda
CISL FP
R. Tarelli
UIL PA
S. Bosco
Roma, 16 maggio 2007
Roma, 13 dicembre – In una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, Cgil, Cisl e Uil esprimono “allarme e preoccupazione per il fatto che a tutt’oggi non sia stato firmato il decreto sull’emergenza abitativa”.
“Sarebbe molto grave – scrivono le organizzazioni sindacali – se 550 milioni di euro, fondi faticosamente conquistati nelle pieghe del bilancio 2007, andassero perduti. E’ un rischio che non possiamo permetterci. Restano pochi giorni per sbloccare il decreto e attuare così i programmi predisposti dalle istituzioni locali per assicurare alle famiglie sfrattate il passaggio da casa a casa e per dare prime risposte alle fasce sociali più deboli”.
“I sindacati confederali, nel richiamare il governo alle proprie responsabilità – conclude la missiva – auspicano che il decreto sia reso operativo in tempi rapidi e riaffermano la necessità per il 2008 di un piano strutturale di edilizia sociale”.
Il 9 Aprile 2008 è stato fimato l’accordo per la stabilizzazione dei dirigenti medici e veterinari precari nella Regione Marche. L’impegno della FPCGIL Medici per il precariato medico-veterinario continua.
Di seguito copia del regolamento per l’attuazione delle elezioni degli organi della C.P.A previste per il gg. 17 e 18 dicembre 2008
documenti pdf in formato .zip
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera:
Sono una dirigente dello Stato. Mio marito è medico ospedaliero, 60 anni, con lo stesso entusiasmo di quanto ne aveva 30. Non più tardi di ieri sera mi raccontava del suo lavoro, dei suoi pazienti. Oggi ho ricevuto la lettera di “rottamazione” dall’ asl: 6 mesi di tempo e poi arrivederci. Non ho il coraggio di dare la lettera questa sera a mio marito. Non se l’aspetta. A 60 anni appena ha ancora tanto da dare. Certo, i direttori sanitari, nelle mani della politica preferiscono i giovani “disponibili”Disponibili anche a mandare a casa i pazienti con la febbre:bisogna fare i numeri: perchè tuttavia se si tratta di un loro parente la degenza è più lunga?
Sono avvilita e mi sento tradita dal centro destra per il quale voto da 35 anni.
Ma devo avere l’umiltà di riconoscere che la cgil (ho scaricato da internet un pò di materiale) è l’unica ad aver il coraggio di opporsi ai direttori generali.Grazie per quanto fate e per la prima volta ,io che sono stata sempre fedele ai miei ideali, ho forti dubbi e credo che nel futuro…….
perchè non rottamare il governo, hanno tutti più di 70 anni. Secondo la logica Brunetta non hanno più niente da dare.
Grazie per avermi letto
Lettera firmata
NOTA REDAZIONALE
La FPCGIL Medici continua nel suo impegno per contrastare le norme di Brunetta che colpiscono i dirigenti medici e veterinari. Si tratta di una battaglia portata avanti in Parlamento anche da altre OO.SS mediche. Noi comunque il 13 febbraio sciopereremo e scenderemo in piazza a Roma, convinti che a fronte dell’arroganza e del disprezzo dimostrato da questo Governo nei nostri confronti ci sia bisogno di forti iniziative di protesta. E non si tratta solo delle norme sui prepensionamenti e sul 30% sul risultato, ma delle norme contro il codice deontologico sui clandestini e sul testamento biologico, della volontà di licenziare i precari, di non volere rivalutare l’indennità di esclusività, delle tasse sempre più alte sulle nostre retribuzioni, degli aumenti insufficienti per il 2008 e 2009 decisi unilateralmente da Brunetta, della mancanza di un tavolo di confronto, promesso e poi negato, di un accordo separato sul modello contrattuale che diminuirà sempre di più il nostro potere di acquisto, e di tante altre azioni vessatorie. E’ ora di dire basta
Si pubblicano le Note illustrative del Contratto 2008 -2009 con le ragioni che hanno portato la FPCGIL Medici a non sottoscrivere l’Ipotesi di Accordo, la 9° NEWS dall’Aran, i testi del contratto e le tabelle con gli aumenti e gli arretrati, con la suddivisione in percentuale, con il nuovo stipendio e con l’aumento della forbice retributiva tra incarichi professionali e gestionali. Si pubblicano gli stessi testi contrattuali anche in Word.
Il riavvio dell’iter parlamentare della legge sul lavoro – dopo lo stop del Capo dello Stato su arbitrato e amianto sulle navi militari – riapre anche la possibilità di eliminIl riavvio dell’iter parlamentare della legge sul lavoro – dopo lo stop del Capo dello Stato su arbitrato e amianto sulle navi militari – riapre anche la possibilità di eliminare l’iniqua norma del pensionamento dei medici a 70 anni.
Se la norma dovesse entrare in vigore consentirebbe alla maggior parte dei medici con incarichi apicali di rimanere in servizio fino a 70 anni di età, bloccando le carriere di migliaia di medici con incarichi professionali e la stabilizzazione di altrettanti medici precari.
Invitiamo pertanto tutti i medici interessati a far sentire la loro voce, insieme a quella della FPCGIL Medici, inviando una email ai componenti delle Commissioni Lavoro e Igiene e Sanità del Senato, chiedendo l’abrogazione dell’articolo 22 (“Età pensionabile dei dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale”) del Ddl sul lavoro.
Si pubblicano una Nota esplicativa, a cura di Vincenzo Di Biasi e Massimo Cozza, delle misure penalizzanti dal 2011 la dirigenza medica e veterinaria del Decreto Legge 78/2010 (convertito nella Legge 120/2010) “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competività economica” e le collegate Circolari delle Regioni, dell’Inpdap e del Ministero dell’Economia.
Nel tardo pomeriggio di ieri si è interrotta la trattativa per il rinnovo del CCNL Federambiente dopo mesi di discussioni, apparentemente convergenti, sulle scelte necessarie utili a definire regole certe nel progetto di questo rinnovo contrattuale.
La rappresentanza delle imprese pubbliche ha mostrato la propria storica debolezza a concludere in autonomia un rinnovo contrattuale sempre più necessario.
Le Segreterie Nazionali, anche nel rispetto del mandato ricevuto dall’Attivo Nazionale Unitario di Bologna, hanno stamani avviato la mobilitazione Nazionale dell’Igiene Ambientale Pubblica.
Roma 30 marzo 2011