Lettera di Alfredo Garzi al Ministro Alfano

 
Roma, 19 giugno 2008

Al Ministro della Giustizia
On. Avv. Angelino Alfano

Egregio Ministro,
si diffondono voci relativamente alle funzioni che Equitalia dovrebbe acquisire in termini di recupero delle spese di giustizia e addirittura di notifica degli atti processuali.
Teniamo a farle presente come le esternalizzazioni delle attività proprie della giustizia, e segnatamente quelle di notificazione, si sono risolte in un generale fallimento con l’aumento dei costi per la giustizia e il peggioramento delle condizioni del servizio.
Ci riferiamo, ma l’avrà già capito, alla famigerata convenzione con Poste SpA. per la quale le chiediamo da subito di non procedere al rinnovo.
Prima di prendere qualunque decisione occorre quindi partire da ciò che è già successo, da una verifica delle scelte già compiute; non basta fare i calcoli in qualche stanza del ministero dell’economia, occorre fare i conti con la realtà per come si è mostrata e non per come ci piacerebbe.
Se è vero, come è vero, che il recupero delle spese di giustizia rappresenta un problema della nostra amministrazione e più in generale del nostro sistema giudiziario, occorre domandarsi perché e come si è giunti a questo punto e soprattutto se sia possibile, come crediamo che sia, trovare soluzioni organizzative interne alla macchina giudiziaria.
La situazione del servizio degli ufficiali giudiziari ripetutamente denunciata è stata praticamente lasciata nell’abbandono.
L’attività delle notificazioni processuali e di esecuzione delle decisioni della magistratura deve essere pubblica e deve essere, come è sempre stata, nelle mani del Ministero della Giustizia; bisogna rafforzare il ruolo di terzietà del settore pubblico e migliorare le condizioni di lavoro di chi è chiamato a svolgere queste delicate funzioni.

     Il Segretario Nazionale FPCGIL
   Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

                    Alfredo Garzi

 

Comunicato stampa unitario – mobilitazione nazionale del 24 luglio

 
COMUNICATO STAMPA
Coordinamenti nazionali Ministero Infrastrutture e Trasporti
MOBILTAZIONE NAZIONALE 24/07/08

 
 

Documento unitario relativo alla riunione di ieri sull'avvio della contrattazione CCIE 2008 e sulla riorganizzazione dell'Inpdap a seguito della L.133/08

 

FP CGIL CISL FP UIL PA
Coordinamenti Nazionali Inpdap

A TUTTO IL PERSONALE

Si è appena concluso l’incontro tra Amministrazione e OO.SS. fissato per oggi 8 ottobre alle ore 15:00 avente ad oggetto:
– consultazione: riorganizzazione prevista dall’art. 74 della legge 133/2008;
– contrattazione: CCIE 2008.
L’incontro si è aperto con una breve introduzione del Presidente Avv. Paolo Crescimbeni il quale, precisando che si sarebbe trattato di una prima riunione per la consegna dei documenti relativi alle questioni da discutere, ha auspicato, da parte di tutti, una costruttiva collaborazione per giungere, in tempi rapidi, ad una conclusione che permetta da un lato il rispetto dei tempi esplicitamente indicati in merito al primo punto dalla legge e, dall’altro, per quanto riguarda il CCIE 2008, la corresponsione delle risorse relative al salario di produttività nei tempi e nei modi consueti.
Su invito del Presidente, ha poi preso la parola il Direttore Generale Dr.ssa Giuseppina Santiapichi la quale è passata all’illustrazione delle proposte dell’Amministrazione sulle quali le OO.SS. dovranno produrre entro il 16 ottobre p.v. -data fissata per il prossimo incontro- le loro valutazioni ed osservazioni.
Per quanto riguarda il primo punto all’o.d.g., è emersa chiara l’intenzione dell’Amministrazione di dare piena attuazione alla legge n. 133 in merito alla contrazione della dotazione organica della dirigenza, operando sia al centro che in periferia una riduzione degli Uffici di 1^ e di 2^ fascia.

Per le Strutture periferiche, è di tutta evidenza il progetto dell’Amministrazione di procedere ad una diversa articolazione delle Direzioni Compartimentali. In particolare:
 
– sono confermate le Direzioni Compartimentali Piemonte-Valle D’Aosta; Lombardia; Veneto; Emilia Romagna; Toscana; Lazio; Campania; Puglia; Calabria; Sicilia; Sardegna;
– viene proposta la istituzione di Sedi Regionali da attribuire a dirigenti di 2^ fascia con posizione apicale per le restanti regioni.

Per la Direzione Generale, sulla scia della riorganizzazione proposta ma non deliberata dal C.d.A., è stata prospettata una riduzione delle Direzioni Centrali da 19 a 15.

Per quanto riguarda il secondo punto all’o.d.g., il Direttore Generale, indicando la filosofia ispiratrice della proposta illustrata alle OO.SS., ha sostanzialmente ribadito i principi già puntualmente individuati nel CCNL 2006-2009; principi in base ai quali l’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili deve essere indirizzato ad un sempre maggiore grado di soddisfacimento dell’utenza attraverso la realizzazione di progetti misurabili e verificabili.

Roma, 8 ottobre 2008

FP CGIL             CISL FP               UIL PA
Camillo Linguella   Francesco Nicastro   Pasquale Crisalli

 
 

NEWS

La FPCGIL Medici a difesa della sicurezza del medico di continuità assistenziale

 
Si pubblica l’articolo del quotidiano La Provincia Pavese del 27 febbraio 2009 nel quale si riconosce l’attività della FPCGIL Medici a difesa della sicurezza dei medici della continuità assistenziale. Peraltro continua il nostro impegno per l’istituzione di una unica figura professionale del medico di medicina generale, con il definitivo superamento del vecchio medico di famiglia e della vecchia guardia medica.
 

D.M. di riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

 

Alle lavoratrici e ai lavoratori del Ministero
Infrastrutture e Trasporti

 

Apprendiamo con rammarico che il previsto incontro sul DM di Organizzazione, a seguito delle osservazioni fatte dalle OO.SS. il 5 marzo u.s. non ci sarà.

Eravamo in attesa di una convocazione, così come concordato nella riunione del 5 marzo, ed invece riceviamo il testo definitivo del DM che non recepisce nessuna delle osservazioni fatte da questa O.S.

Rimane la nostra contrarietà nei confronti di un Ministero che, a nostro avviso, non corrisponde a nessun progetto di qualità ed efficienza della Pubblica Amministrazione.

Un Ministero che, così come organizzato, non corrisponde né alle esigenze dei cittadini né alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori.

Gli uffici amministrativi delle capitanerie di porto continuano ad essere inesistenti.
La gestione del personale e le relazioni sindacali poco chiare e con una distribuzione confusa.
La scelta delle DGT, che accorpano più regioni, continuerà a comportare problematiche organizzative.

Il Ministro Matteoli rifiuta il confronto con le OO.SS. e le nostre osservazioni le usa solo per poter scrivere, come prevede la norma, “sentite le Organizzazioni Sindacali”.

Da parte nostra continueremo a chiedere, nel rispetto dei ruoli, confronti veri, contrastando scelte che riteniamo sbagliate per cittadini e lavoratori.

Roma, 31 marzo 2009

Per FP CGIL
Funzioni Centrali

Francesca De Rugeriis

 
 
 

Accordi

Accordo e dichiarazione congiunta

Orario di servizio e di lavoro – Accordo quadro
 
 
 

FP CGIL NAZIONALE

 

 
 

Interrogazione n. 5-02383 Villecco Calipari: Sull'attuazione del progetto di digitalizzazione degli archivi della difesa


TESTO DELLA RISPOSTA

 

Lo Stabilimento Grafico Militare di Gaeta è gestito dall’Agenzia Industrie Difesa (A.I.D.) – ente di diritto pubblico con il compito di ricercare l’equilibrio economico e di realizzare prodotti e servizi a costi competitivi con quelli di mercato, valorizzando risorse, infrastrutture e personale che investono le proprie competenze.

Nell’ambito del progetto di digitalizzazione degli archivi della Difesa e di conservazione sostitutiva della documentazione cartacea per informatizzare le procedure di accesso e di trattamento dati, l’A.I.D. è stata incaricata di effettuare uno studio preliminare di fattibilità per la realizzazione di un centro unico presso tale Stabilimento.

Ciò non soltanto ai fini dell’applicazione della specifica normativa, ma anche allo scopo di ottenere lo sgombero di numerosi locali contenenti i vasti ed importanti archivi cartacei attualmente esistenti, per una successiva valorizzazione e/o riutilizzo delle infrastrutture, in aderenza al disposto dell’articolo 14-bis del decreto legge n. 112/2008 (convertito nella legge n. 133/2008).

A tale studio è stato interessato lo Stato Maggiore della Difesa al fine di coinvolgere anche il Centro di Competenza previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di coordinare le componenti della Difesa interessate al progetto, di valutare le varie tematiche d’interesse e porne in atto la concreta applicazione in ambito militare, senza trascurare la possibilità di accedere a finanziamenti nell’ambito dei programmi del Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA).

I risultati di tale studio, ultimato lo scorso mese di dicembre, sono ampiamente positivi ed i ritorni in termini di valorizzazione degli immobili recuperati – avendo lo studio preso in esame otto Centri Documentali (CEDOC) – sono di tutto rilievo, a fronte degli investimenti necessari per la sua attuazione.

In particolare, il CEDOC di Roma (ubicato presso la caserma «Manara») è stato designato quale infrastruttura per l’avvio, a breve termine, del progetto pilota per la digitalizzazione dell’intero archivio dei CEDOC, da completarsi entro 36 mesi dalla data di affidamento della commessa.

Il progetto, nel suo complesso, è risolutivo delle problematiche che, attualmente, investono l’efficienza e l’efficacia dell’accesso ai documenti, nonché delle carenze di mezzi tecnologici.

Sia la fase transitoria di attuazione del progetto che quella successiva di gestione, a regime, della documentazione vedranno il coinvolgimento diretto di tutto il personale dello Stabilimento Grafico Militare di Gaeta.

 
 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE

Al Ministro della Difesa,

premesso che :
nell’ambito di un progetto di digitalizzazione degli Archivi della Difesa e per la realizzazione di un Centro Unico di conservazione sostitutiva per la documentazione cartacea presso lo Stabilimento Grafico Militare di Gaeta, è in atto uno studio di fattibilità presso il Cedoc di Roma finalizzato a verificare la possibile digitalizzazione dello stesso;

è comunque prioritario risolvere i problemi di accesso ad un archivio cartaceo composto da circa 5 milioni di fascicoli e situato in ambiente non idoneo;

in diverse occasioni, anche in sede di contrattazione locale, si è sottolineata l’impossibilità, vista l’attuale condizione dell’organico ridotta del 40% circa la sua previsione teorica e le forti carenze nei mezzi tecnologici a disposizione, far fronte alla complessa mole lavorativa;

si chiede di conoscere gli esiti della verifica del piano di fattibilità del progetto suddetto e dello stato di avanzamento del progetto e la modalità di coinvolgimento dei dipendenti del Cedoc e dello Stabilimento Militare di Gaeta.

Villecco Calipari, Garofani, Recchia, Rugghia

 
 

 
 

Nota a verbale rdb 15.2.2010

RdB sottoscrive il presente verbale con il quale si riafferma la necessità di ripristinare le corrette relazioni sindacali e di dare luogo ai contenuti dell’accordo regionale sottoscritto il 23.09.2009 dalle organizzazioni sindacali regionali della Lombardia.
 
Ricordiamo che quell’accordo supera alcuni dei vincoli posti dall’accordo-quadro nazionale dell’aprile 2009, là dove prevede la possibilità della
mobilità volontaria su base regionale nell’ambito dell’attivazione delle Direzioni provinciali.

Permane il giudizio negativo sul richiamato accordo nazionale e più generalmente sulle modalità con cui l’amministrazione sta conducendo
il processo di riorganizzazione.

La rivisitazione dell’accordo-quadro prevista per l’inizio di marzo sarà l’occasione per modificarlo nei suoi punti più rigidi e problematici rispetto alla sua concreta attuazione.

RdB Pubblico Impiego
Settore Agenzie Fiscali 

 

 

 
Il 15 febbraio 2010 si è tenuto, presso la Direzione Centrale del Personale un incontro sulla rottura delle relazioni sindacali in Lombardia; le Organizzazioni Sindacali lombarde, unitamente a quelle nazionali, hanno incontrato il Direttore Centrale del Personale ed il Direttore Regionale della Lombardia per concludere, finalmente, il percorso di ricomposizione del conflitto sindacale che era nato per le note questioni relative alla mobilità regionale…

 
 
 

Lettera al Ministro Padoa Schioppa – richiesta di incontro urgente

FPCGIL  FPCISL  UILPA

Roma, 31 maggio 2007

Al Ministro dell’Economia e Finanze
Prof. Tommaso Padoa-Schioppa

Le scriventi Federazioni nazionali chiedono un incontro urgente, per avviare il confronto sul progetto di riorganizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze, di cui ai commi 426 e seguenti della legge Finanziaria 2007.
Saluti.

FPCGIL        FPCISL      UILPA
(C.Podda)     (R.Tarelli)    (S.Bosco)

Comunicato e lettera al Presidente della CRI

CRI – pretendiamo fatti non parole!
 

La correttezza e il rispetto delle regole sono la base di corrette relazioni sindacali.
Dobbiamo, nostro malgrado, denunciare un pessimo stato delle relazioni sindacali in Croce Rossa.
Dopo aver dichiarato, unitariamente a tutte le OO.SS., lo stato di agitazione di tutto il personale CRI sulle ben note vicende delle graduatorie per la stabilizzazione del personale a tempo determinato, nella giornata di ieri, il Capo Dipartimento, dr. Niglio, ha ricevuto a Milano una delegazione di lavoratrici e lavoratori ai quali ha dato informazioni circa lo stato della situazione di elenchi, bandi e graduatorie, sostenendo di averne già informato le OO.SS.
Non avendo, a tutt’oggi, ricevuto nessuna informativa o comunicazione in merito, riteniamo gravissimo che, in barba a tutte le regole, si privino i lavoratori che rappresentiamo del diritto ad una puntuale e seria informativa.
Abbiamo più volte chiesto all’Amministrazione di convocarci e di confrontarsi con le OO.SS. sia su problematiche locali che su temi di rilevanza nazionale, per tutta risposta la Croce Rossa procede con assunzioni di personale ed incontri privati con i lavoratori.
Non tolleriamo questo atteggiamento. Il nostro ruolo ci impone di difendere i diritti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori garantendo trasparenza e serietà.
Auspichiamo una convocazione urgentissima del Presidente della CRI che possa ristabilire corrette relazioni sindacali e finalmente, nel rispetto dei ruoli, affrontare con senso di responsabilità e concretezza il problema del precariato in Croce Rossa.
Ribadiamo con forza che per la FPCGIL tutto il personale a tempo determinato, che da anni è utilizzato nelle attività della Croce Rossa per compiti essenziali alla salute dei cittadini, deve essere inserito nel processo di stabilizzazione previsto dalle norme attuali. Alle lavoratrici ed ai lavoratori suggeriamo di non cadere nella trappola delle promesse vane e di pretendere fatti e non parole, convinti che solo incontri, documenti ufficiali e rispetto delle regole, possano garantire pari opportunità, trasparenza e consentire a tutti di rivendicare i propri diritti.
Roma, 19 giugno 2008

     FPCGIL Nazionale
      Funzioni Centrali

    Francesca De Rugeriis

 
 

 

Lettera unitaria al Presidente Aci e comunicato unitario

 
 

 

Comunicato

 

 
Incontro Ministero Infrastrutture OO.SS. del 11 Maggio 2009

 

Oggi alle ore 10.00, presso il Ministero delle Infrastrutture si è svolto l’incontro tra il Capo del Personale del Ministero Infrastrutture e le OO.SS. rappresentative, per discutere dell’inquadramento del personale ex RID, alla presenza anche del Direttore Generale Ing. Iadevaia.

Il Direttore del Personale, Dott. Migliorini, ha introdotto la riunione comunicando che, dopo l’ultima riunione con le OO.SS. e a seguito del “congelamento” dell’atto di inquadramento, l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto un incontro all’IGOP per affrontare le nostre problematiche, con la presenza del Direttore Generale ing. Iadevaia e del Dott. Palumbo, riportando quanto segue:
– L’incontro ha evidenziato che non c’è spazio per alcuna modifica rispetto alle note già inviate che si traducono – a detta dell’Amministrazione – in un assegno riassorbibile pari alla differenza delle sole voci stipendiali, perché tutte le altre voci, compreso l’art. 18, provengono dall’accessorio e anche l’art. 18 – pur se con la dicitura fisso e contributivo – “è percepito per 12 mensilità e non per 13” (?????). A seguito dei reiterati richiami da parte sindacale al rispetto della norma (comma 175) che impone il mantenimento del trattamento economico per il personale transitato, l’Amministrazione ha ribadito che il predetto orientamento è – a loro parere – assolutamente in linea con la citata norma.
– L’amministrazione è costretta a riprendere il provvedimento congelato perché deve farsi carico del personale – dal 24 gennaio 2008 – anche per poter procedere con i provvedimenti ordinari.
– La riqualificazione non può essere espletata secondo le modalità concordate in precedenza, soprattutto per la decorrenza retroattiva, ma può essere affrontata solo dopo l’inquadramento nell’ambito della più generale riqualificazione di tutto il personale del Ministero.

Le OO.SS., quasi incredule davanti a queste comunicazioni, hanno ribadito che in questo modo l’Amministrazione dimostra senza ombra di dubbio che NON ha mai voluto veramente una trattativa sindacale e malgrado la buona volontà dimostrata dalle sigle che hanno cercato in tutti i modi di arrivare ad un accordo si sono viste costrette a prendere atto di una posizione dell’Amministrazione assolutamente intransigente su tutti i punti.

Stante così le cose i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto e consegnato un documento di ripristino dello Stato di Agitazione, preannunciando l’avvio di una serie di iniziative di protesta volte anche a far conoscere l’evidente volontà dell’Amministrazione – forse nell’ambito del più generale processo in corso di smantellamento del pubblico impiego – che decide consapevolmente e malgrado i reiterati allarmi (lettere dei dirigenti, lettere sindacali ai massimi vertici dello Stato, Dossier sindacale) di “distruggere” le competenze acquisite negli anni sulla vigilanza sulle
dighe.

Roma, 11 maggio 2009

FP CGIL UIL PA CISL FPS

 
 
 

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