Sistema di valutazione dei Dirigenti

 
Questa mattina si sono conclusi i lavori del tavolo tecnico, a conclusione della fase di concertazione, sul sistema di valutazione dei Dirigenti del Ministero Infrastrutture e Trasporti.

Vi alleghiamo il testo del Decreto e del Manuale che ne è parte integrante.

Roma, 23 marzo 2009 
 
 
FP CGIL NAZIONALE
Francesca De Rugeriis

 
 
 

Nota al Capo Dipartimento

 

Roma, 8 aprile 2009

Al Capo Dipartimento Infrastrutture
Dott. Domenico Crocco
R O M A

Al Direttore Generale AA.GG. e
del Personale
Dott. Alberto MIGLIORINI
R O M A

Oggetto: Protocollo di Intesa sul monitoraggio delle scuole. – Richiesta di incontro.

La scrivente Organizzazione Sindacale chiede un incontro urgente, al fine di verificare le problematiche rappresentate dal personale tecnico per l’attuazione del protocollo di intesa sul monitoraggio delle scuole.
Tale incontro è quanto mai urgente vista l’imminenza dell’attuazione del protocollo in oggetto e la necessità di verificare e chiarire con l’Amministrazione alcuni aspetti, prima dell’inizio dei sopralluoghi.
Nel prendere atto dell’importanza di tale compito, chiediamo, però, che il personale tecnico del Ministero sia messo nelle condizioni di poterlo svolgere seriamente e con tutti gli strumenti necessari.
Cogliamo l’occasione per anticipare alcune delle problematiche da affrontare: necessità di formazione adeguata del personale, massima informazione e chiarezza sulla responsabilità civile del personale interessato, verifica della disponibilità di automezzi di servizio per recarsi negli istituti scolastici, tempistica dei rimborsi delle missioni, già per i normali compiti di istituto gli stessi spesso sono rimborsati dopo due anni.
I motivi per la nostra richiesta di un incontro urgente sono quanto mai evidenti, se vogliamo che tale compito sia svolto in maniera seria e proficua per la necessaria verifica della sicurezza degli istituti scolastici.
In attesa di riscontro, distinti saluti

per FP CGIL
Funzioni Centrali

Francesca De Rugeriis

 

NEWS

Il maxiemendamento non cancella la rottamazione dei medici, si vuole demolire la sanità pubblica

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
 

Il maxiemendamento del Governo al DL Anticrisi, approvato ieri dalla Camera, non cancella la facoltà per le aziende di prepensionare obbligatoriamente i dirigenti medici con 40 anni contributi compresi gli anni riscattati e suscita in primo luogo una profonda amarezza per la sordità e la mancanza di rispetto per le proteste unitarie delle OO.SS mediche e veterinarie.
La promessa di alcuni esponenti del Governo di una circolare che dovrebbe condizionare la discrezionalità delle amministrazioni, prevista invece nella legge, appare tardiva e poco incisiva, anche a fronte dell’autonomia regionale ed aziendale.
Oltre l’amarezza c’è però la ferma volontà di combattere questa norma iniqua che potrebbe vedere oltre 10.000 dirigenti della sanità pubblica prepensionati già all’età di 59 anni. Se al Senato non ci saranno cambiamenti, ci opporremo nelle piazze e nei tribunali, certi della sua incostituzionalità.
Il taglio dei medici e di tutti i dirigenti, oltre 7 miliardi in meno per i fondi, il centralismo burocratico e il ritorno della cattiva politica contenuti nel Decreto Brunetta, i commissariamenti unilaterali delle Regioni e lo strumentale “devastante” allarme per i conti, rappresentano diversi tasselli di un generale attacco alla sanità pubblica e al diritto alla salute per tutti i cittadini.
Se il Governo vuole demolire il servizio sanitario nazionale, e non migliorarlo, ci aspetterà un caldo autunno negli ospedali e nei servizi sanitari territoriali.

 

NEWS

Il "bastone" di Brunetta per i medici pubblici, non funziona (ANSA, AGI, ADN KRONOS)

 
L’entrata in vigore da ieri del decreto 150/09, attuativo della cosiddetta riforma Brunetta, determina nuove vessazioni anche per i medici, i veterinari e i dirigenti del servizio sanitario nazionale, nonostante le limitazioni dovute all’autonomia regionale in sanità. E’ solo una questione di tempo.
La rilegificazione del rapporto di lavoro rimette nelle mani delle amministrazioni – attraverso norme fissate in modo autoritario e non più modificabili nel contratto – scelte fondamentali per il funzionamento dei servizi, per le valutazioni, per le carriere e le retribuzioni dei dirigenti medici, rendendo ancora più stretto il rapporto tra politica e gestione nella sanità pubblica.
Decide in esclusiva l’azienda, con la sola informativa ai sindacati ove prevista, l’organizzazione dei servizi e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro.
Gli organismi “indipendenti” per la valutazione e la retribuzione di risultato sono nominati dallo stesso sistema regione-azienda che decide anche i criteri. La maggior parte della retribuzione di risultato deve essere destinata per legge ai premi individuali per chi è collocato nella fascia di merito più alta, rispetto alle tre comunque da istituire, quando in sanità è vincente il lavoro in equipe. E le risorse per i diversi premi e bonus sono tolte dalla retribuzione degli altri medici.
Le aziende potranno decidere autonomamente, se non c’è l’accordo con il sindacato, ogni materia normativa ed economica lasciata ancora alla contrattazione.
La logica autoritaria e punitiva trova però il suo apice negli articoli, scritti in modo minuzioso, sulle svariate ed inasprite sanzioni disciplinari: sospensioni, privazioni della retribuzione, licenziamenti, reclusioni e ammende. Un vero e proprio codice arbitrario, non impugnabile a livello contrattuale a dispetto dello Statuto dei Lavoratori.
E i dirigenti medici sono doppiamente nel mirino: puniti e licenziati sia per loro “mancanze” sia se non vigilano su quelle degli altri operatori.
Così non va.
E’ giusto valutare, sanzionare e premiare, ma il fine è far funzionare meglio il servizio sanitario. E questo si fa con la condivisione e la partecipazione di chi vi opera, tenendo conto anche del giudizio dei cittadini. Non usando il bastone o puntando il fucile.

NEWS

5° NEWS dall'Aran per il rinnovo del contratto

 
Si pubblica il quarto bollettino informativo sullo stato del rinnovo del contratto della dirigenza medico-veterinaria all’Aran per il biennio economico 2008-2009.
 

NEWS

E' nato il nuovo sito www.sossanita.it

 
E’ nato il nuovo sito www.sossanita.it
 
Si tratta di una pagina semplice, divisa in quattro sezioni:

Primo Piano : per segnalare i temi le notizie di attualità, in primo piano appunto
Interventi : con gli scritti di autorevoli protagonisti delle politiche e dei servizi del welfare socio sanitario italiano
Approfondimenti : con schede che illustrano o commentano i temi e i provvedimenti più importanti che riguardano l’area socio sanitaria
l‘Agenda : per segnalare le principali scadenze e appuntamenti che interessano le politiche per la salute e sociosanitarie

“SOS Sanità ” continua così, anche via web, il suo impegno per difendere e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale e quindi contribuire ad affermare il diritto alla Salute e alle cure sancito dalla nostra Costituzione.

Tutto è iniziato con l’Appello , sottoscritto da migliaia di persone impegnate a vario titolo nel campo delle politiche e dei servizi sociali e sanitari. Particolarmente significative le adesioni e le dichiarazioni a sostegno di “SOS Sanità” di: Tina Anselmi, Giovanni Berlinguer, Silvio Garattini, don Luigi Ciotti, Mario Pirani” .

Il sito di “SOS Sanità” accoglie interventi , contributi, approfondimenti e segnalazioni di eventi che, per essere pubblicati, devono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica: info@sossanita.it

NEWS

TAR Toscana, illegittimo innalzamento numero ottimale dei medici di famiglia. Si pubblichino i 248 posti vacanti.

 
Dichiarazione stampa di
Nicola Preiti, coordinatore nazionale FP CGIL Medici – medicina generale


 

Con la sentenza del 21 maggio 2010 ( n.1598/2010) il TAR della Toscana da ragione alla FP CGIL Medici ed annulla la decisione della Regione Toscana, di cui alla delibera n. 1015 del 17 ottobre del 2005, di innalzare il rapporto ottimale dei medici di famiglia.
Questa decisione ha danneggiato i cittadini, che per 5 anni hanno visto ridursi i medici di famiglia nel territorio; ed ha danneggiato i medici, ai quali è stata sottratta la possibilità di diventare medici di famiglia. In questo periodo la Regione Toscana ha infatti pubblicato soltanto 58 posti (zone carenti) ed ha illegittimamente omesso la pubblicazione di ben 248 posti di medico di famiglia che quindi oggi mancano nella Regione.
Nel merito questa sentenza non è una novità. Lo stesso principio era stato già stabilito dal:
* Consiglio di Stato con quattro sentenze: sentenza n. 1802/09, sentenza 241/09, sentenza n. 4199/97, sentenza n. 1603/06
* TAR del FVG nella sentenza n.50/07
* TAR Lombardia con la sentenza 2902/08
* TAR Campania con la sentenza 4421/2007
* TAR Lazio con la sentenza n. 9909/07
* TAR dell’Emilia Romagna con la sentenza n. 301/07
* Infine ricordiamo numerose ed autorevoli segnalazioni dell’Antitrust, ribadite in ogni occasione dallo stesso Presidente Catricalà
Tutte le sentenze ed i pareri sono univoci. Concordano e rinforzano quanto sostenuto da sempre dalla FP CGIL Medici contro privilegi e protezionismi.
La FP CGIL Medici chiede pertanto al Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi ed all’assessore regionale alla sanità, Daniela Scaramuccia, un limpido atto di responsabilità: la pubblicazione dei 248 posti di medico di famiglia vacanti, secondo il rapporto ottimale legittimo di 1 medico per 1000 residenti stabilito dalla convenzione nazionale.
Sarebbe deleterio, ed uno spreco di risorse pubbliche, appellarsi ancora al Consiglio di Stato che, come abbiamo ricordato, ha già emesso ben quattro sentenze uniformi.

 

Una convenzione da rinnovare: la medicina generale per la Casa della Salute

Convegno Nazionale – Bologna venerdì 23 febbraio 2007 Relazione di Massimo Cozza Segretario nazionale FPCGIL Medici e di Nicola Preiti Coordinatore nazionale Medicina Generale FPCGIL Medici

 

Versione aggiornata del DPCM sullo spacchettamento del ministero

Versione Acrobat del DPCM che ieri il Ministro dei Trasporti ha consegnato alle OO.SS. del DPCM del 5 luglio 2006 sullo spacchettamento del Ministero.


VERSIONE WORD
 

Attività ispettiva…ed oltre

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del ministero del
Lavoro e della P.S. e del ministero della Solidarietà
Sociale

Ci sembra opportuno cercare di sintetizzare quali sono in questo momento le questioni più rilevanti che riguardano lo svolgimento dell’aatività ispettiva.
Partiamo anzitutto dal reperimento delle risorse aggiuntive indispensabili per garantire tale attività e su questo aspetto registriamo che l’Amministrazione è riuscita a reperire nuove risorse che però non saranno sufficienti se non nel breve e medio periodo; a tal proposito questa organizzazione sindacale chiede e chiederà al Ministro di attivarsi nella ricerca di ulteriori risorse, infatti in caso contrario diventerà eclatante la dicotomia di assumere nuovi ispettori (iniziativa necessaria ed apprezzabile) senza poi mettere in condizione “vecchi e nuovi ispettori” di poter lavorare per combattere efficacemente il lavoro illegale, nero, e verificare la sicurezza delle condizioni di lavoro.
Interessante invece appare in questo momento l’evoluzione relativa alla formazione, in quanto si è realizzata la possibilità di finanziare parte dell’attività formativa, quella che riguarda tutto il personale ispettivo, con la realizzazione di un progetto (progetto PICO) a carico del fondo sociale europeo. Da questo progetto verranno rese disponibile anche le risorse per l’acquisizione dei D.I.P. (Dispositivi Individuali di protezione).
Ciò consentirà di poter destinare parte delle risorse, che erano state dedicate alla formazione per l’attività ispettiva, per la realizzazione di altri progetti formativi.
Altra iniziativa interessante sempre nell’ambito della formazione, che merita di essere segnalata, riguarda il finaziamento di corsi, sempre concernenti l’attività di vigilanza, organizzati dalla Regione Puglia. Questa iniziativa, di ambito regionale, la riteniamo importate, non solo perché si rivolge al personale ispettivo di tutte le amministrazioni pubbliche presenti sul territorio regionale (INPS, INAIL ecc.), ma soprattutto perché questa O.S. considera questo nuovo modello formativo più rispondente alle esigenze territoriali e reputiamo possa essere esportabile nelle altre Regioni del paese.
E’ appena il caso di sottolineare comunque che tutto ciò ci trova favorevoli in quanto le risorse messe un campo sono comunque di provenienza “pubblica”, diverso sarebbe il giudizio se si proponessero iniziative finanziate da “privati” in quanto secondo questa O.S. è estremamente importante rimarcare che il lavoro svolto è “super partes” e che la terziarietà rispetto agli interessi in campo è un valore che va tutelato evitando pericolose commistioni tra pubblico e privato.
E’ utile informare che la conclusione dei passaggi all’interno delle aree per gli idonei ai percosi di riqualificazione avverrà con la stipula del contratto entro il mese di luglio;inoltre sappiate che la FP CGIL continua a monitorare attentamente l’evolversi della situazione per la finalizzazione delle risorse per il percorso C1 (collaboratore amministrativo).
Da ultimo, ma non ultimo per importanza, vogliamo soffermarci sulla “questione accertatori”.
Sono in corso i lavori al tavolo tecnico appositamente costituito per rielaborare le caratteristiche di questo profilo professionale (anche in base alle normative intervenute nel corso degli ultimi anni e comunque dopo la stesura del C.C.N.I) al quale stiamo partecipando con il consueto impegno e serietà e con la consapevolezza che in qualsiasi modo questo lavoro sarà definito l’obiettivo di questa O.S. è quello di concretizzare il dettato del C.C.N.L. che prevede che tutti coloro che hanno svolto e che svolgano effettivamente attività ispettiva debbano essere inquadrati nella posizione econonmica C2. Consideriamo quindi questa una occasione per affrontare il problema – alle condizioni odierne – ma senza mai perdere di vista l’obiettivo finale.
In ultimo, concedeteci solo una considerazione di carattere generale: le lotte si vincono e di conseguenza gli obiettivi si raggiungono solo con l’unità di tutti i lavoratori come la storia ci insegna. Correre dietro “l’evoluzioni acrobatiche” o agli “spot ad effetto speciale” di questa o quella organizzazione sindacale porta solo verso spinte corporative e alla sconfitta di tutti.
Roma, 26 giugno 2007

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

Il ruolo del medico per una sanità pubblica di qualità. In memoria di Mario Rastrelli.

 
Si pubblica l’invito alla cerimonia di inaugurazione, alla memoria di Mario Rastrelli, della sala riunioni della FPCGIL Lombardia.
 
Seguirà un Convegno organizzato da Fp Cgil Lombardia e Fp Cgil Medici Lombardia presso la Camera del Lavoro di Milano.

Convocato l'Attivo Nazionale per il 15 gennaio

 
Il Coordinamento Nazionale della FP CGIL ACI convoca un attivo di tutte le delegate e i delegati della FP CGIL ACI, le RSU elette nelle liste della FP CGIL ACI e i responsabili delle strutture territoriali per il giorno 15 gennaio p.v. alle ore 10 presso la sede del Coordinamento in Roma, via Marsala 8.

L’attivo avrà il seguente ordine del giorno:
– Risultati delle elezioni RSU 2007;
– Bilancio attività 2007 e programma 2008;
– Situazione politico sindacale.

Data l’importanza dei temi in discussione, invitiamo tutte/i a fare il possibile per garantire la presenza. In particolare, preghiamo le strutture territoriali di assicurare il massimo supporto possibile per permettere la partecipazione alle/ai delegate/i e alle RSU.
All’attivo parteciperanno il segretario della FP CGIL, responsabile delle Funzioni Centrali, Alfredo Garzi e il compagno Vincenzo Di Biasi della FP CGIL nazionale, responsabile del settore.
Per motivi organizzativi, è opportuno segnalare al più presto a questo Coordinamento la propria adesione all’iniziativa. 
Roma, 20 dicembre 2007 

p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL ACI
Denia Priami

 
 
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