Comunicato Emilia Romagna
Abbiamo ricevuto ieri,
non senza stupore, la “risposta” del Direttore Regionale (… !!!???!!!) al
nostro volantino del 13 maggio, avente ad oggetto l’incontro in DRER dello
scorso 28 aprile.
Una comunicazione
decisamente inusuale nei modi e sicuramente irrituale nei contenuti, che vede
la nostra amministrazione utilizzare di fatto uno strumento proprio dei
rappresentanti dei lavoratori, il volantino, per replicare ad un’informativa
sindacale, appropriandosi di strumenti comunicativi non tipicamente
istituzionali, con toni ed espressioni che non dovrebbero far parte della
dialettica e ricorrendo peraltro alle proprie strutture per assicurarne l’invio
a tutti i dipendenti attraverso i Direttori Provinciali: una novità pressoché
assoluta, della quale prendiamo atto, con la quale viene sferrato un preciso e
duro attacco alla FP CGIL, organizzazione sindacale evidentemente rea di
portare avanti con determinazione le istanze dei lavoratori che rappresenta in
sede negoziale.
Il batti e ribatti non
ci interessa, per questo non staremo certo qui a ribadire le nostre posizioni e
le nostre richieste sui singoli temi, già accuratamente spiegate e motivate nel
volantino “incriminato” del 13 maggio; ci interessa solo sottolineare un paio
di aspetti legati a questa incresciosa vicenda.
Il primo è quello
relativo alla stesura dei verbali degli incontri.
Da tempo, soli con FLP nel variegato panorama
sindacale regionale, lamentiamo e stigmatizziamo il ricorso alla scrittura
“postuma” del verbale; questa la risposta testuale inviata dalla FP CGIL alla
DRER il 12 maggio a seguito della richiesta di integrazioni della bozza di
verbale dell’incontro del 28 aprile rivolta alle OO.SS. partecipanti:
“Come già ripetutamente ribadito in precedenti
occasioni, la scrivente O.S. non intende sottoscrivere verbali che non siano
redatti contestualmente ai relativi incontri, per due ordini di motivi:
1. il primo è
sostanziale in quanto un verbale, in materie per le quali è prevista la
contrattazione, non sostituisce l’accordo e dunque, a parere di chi scrive, non
è di alcuna utilità;
2. il secondo, puramente formale, è che il lasso di tempo
intercorso dalla riunione non consente di verificare nel testo proposto il
corretto e puntuale riporto delle dichiarazioni rese dai partecipanti, né può
cogliere la ricchezza e l’articolazione della discussione. Per il futuro si
auspica un diverso modo di operare da parte di codesta Direzione Regionale allo
scopo di eliminare ogni criticità relativa alla tematica sopra evidenziata.”
Fare, pertanto,
riferimento a informazioni riportate nel nostro volantino non sempre corrette o
fedeli rispetto a quanto emerso nel corso dell’incontro appare quantomeno
inopportuno rispetto ad un verbale costruito ex post con integrazioni,
queste sì, che talvolta nulla hanno a che vedere con quanto enunciato in quella
circostanza.
Il secondo è una mera
considerazione sull’accaduto.
Per scatenare una
reazione di questa portata da parte del Direttore Regionale, dobbiamo di sicuro
aver toccato un nervo scoperto e aver colto nel segno.
Ci auguriamo, sin da
ora, che il confronto torni a svolgersi nelle sedi opportune e nel rispetto
reciproco, incentrandosi esclusivamente sulla discussione dei temi all’ordine
del giorno, nell’interesse primario di tutti i dipendenti e degli uffici in cui
operano, laddove il clima interno e il benessere lavorativo sono determinanti
per il conseguimento degli obiettivi prefissati e per il buon funzionamento
delle strutture: un’amministrazione attenta alle richieste dei suoi dipendenti
e capace di coniugare la tensione ai risultati con la sensibilità nei confronti
delle aspettative del personale può certamente porsi delle sfide impegnative e
ambiziose; diversamente, non potrà che demotivare ulteriormente i propri
addetti, già da tempo sottoposti a un vero e proprio linciaggio mediatico
dall’esterno e soggetti a continue restrizioni e oppressioni dall’interno.
Bologna, 20 maggio 2016
FP CGIL-Coord. Regionale
Agenzia
delle Entrate
Emilia Romagna
Nuova giornata di protesta per rinnovo contratto
braccia incrociate per diritti e tutele
Roma,
15 giugno 2016
“Nuova straordinaria riuscita dello sciopero nazionale
delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale”. A farlo
sapere sono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, aggiungendo che:
“Nella seconda giornata di astensione, promossa per il rinnovo di un
contratto scaduto da oltre due anni e mezzo, dopo quella del 30 maggio
scorso, le adesioni allo sciopero registrano ancora una volta una media
sul territorio nazionale di oltre il 90%, insieme ad una partecipazione
molto forte ai presidi e alle manifestazioni in programma in tutti i
territori”.
Per i sindacati si tratta di “una nuova, forte e
determinata, risposta da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del
settore a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto. Le
percentuali di adesione allo sciopero sono altissime, mediamente del
90%, con un andamento omogeneo in tutto il paese, così come in tutte le
aziende, grandi e piccole. Un messaggio preciso inviato alle nostre
controparti: vogliamo il rinnovo del contratto e lo vogliamo subito”.
I
sindacati ribadiscono che le questioni aperte “non riguardano soltanto
il tema salariale: l’incremento dignitoso richiesto, per noi, non è la
questione centrale. Le lavoratrici e i lavoratori non sono in vendita,
ma pretendono risposte certe sul fronte dei diritti e delle tutele, a
partire dall’introduzione della clausola sociale nei cambi di appalto
per arrivare all’introduzione di previsioni certe sul fronte della
salute e della sicurezza. Punti sui quali non faremo un passo indietro”.
Dalle
tante piazze di oggi, aggiungono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e
Fiadel, “vogliamo lanciare un messaggio ai cittadini: questa forma di
protesta alla quale siamo costretti è anche per loro. Vogliamo
migliorare il servizio offerto ai cittadini, per questo chiediamo un
rinnovo del contratto che metta insieme il rispetto dei diritti delle
lavoratrici e dei lavoratori e che miri alla qualità e all’efficienza
dei servizi offerti. Ci mettiamo in gioco e chiediamo alle imprese di
farlo, tagliando sprechi, sperperi e male gestioni, ma sui diritti e
sulle tutele saremo e siamo inflessibili”. In vista di questo obiettivo,
concludono, “andremo avanti ancora nelle prossime ore: la mobilitazione
non si ferma senza un passo indietro da parte delle controparti”.
Roma, 22/06/16
Al
Segretario Generale dell’Avvocatura dello Stato
Avv. Ruggero Di Martino
In relazione alla circolare
sull’orario di lavoro, sulla quale solo lunedì scorso abbiamo ricevuto un
riscontro alle nostre osservazioni, segnaliamo un questione inaccettabile
relativa al metodo.
In relazione a questo tema infatti
l’Amministrazione ha proceduto solo ad inviare una “informazione” e,
a seguito delle nostre osservazioni e alla nostra richiesta di apertura di un
tavolo per un fruttuoso scambio di opinioni, ha inviato una risposta, peraltro
alquanto discutibile, per poi quasi immediatamente procedere all’invio della
circolare.
Rammentiamo alla Amministrazione che
in virtù dell’Accordo Europeo sulla Informazione e Consultazione, che inviamo
ad ogni buon fine nella traduzione ufficiale condivisa con il Dipartimento
della Funzione Pubblica, già in vigore per le parti e che diventerà una
direttiva UE, l’orario di lavoro è tra le materie che hanno l’obbligo di
consultazione e che la definizione di “consultazione”, in virtù dello
stesso accordo è la seguente: “Per Consultazione si intende lo
scambio di
opinioni e l’instaurazione di un dialogo tra i rappresentanti dei lavoratori e il datore di
lavoro. La consultazione deve essere organizzata nei tempi, nei modi e nei
contenuti atti a consentire ai
rappresentanti dei lavoratori di esprimere un parere e quindi cercare di avere la
possibilità di influenzare le misure proposte da ‘amministrazione, sulla base delle informazioni fornite in merito alle misure proposte alle quali la consultazione è connessa.”
Dobbiamo constatare che invece quella
che è stata messa in atto con le controparti non è stata una
“consultazione” ma un semplice invio di documenti tra cui l’ultimo,
spiace rilevare, di totale chiusura al dialogo.
Torniamo a
chiedere pertanto l’apertura di un tavolo per analizzare nel dettaglio le
specifiche questioni sollevate.
Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco
INCONTRO STATO MAGGIORE AERONAUTICA
Aggiornamento sui progetti di riordino A.M. 2016 – 2018
Presso SMA, in data 16 giugno 2016 si è tenuta la
sessione informativa di aggiornamento sui progetti di riordino dell’Aeronautica
Militare (si allegano slides).
La prima parte dell’informativa ha
riguardato i progetti di riordino, di cui alle informative precedenti, conclusi
nel 2015/16.
La
seconda parte ha riguardato i progetti in itinere, non sono state rappresentate
contrazioni della Forza organica effettiva.
Per
il 64° Deposito di Porto S.
Stefano è stata prevista la
permanenza dell’Ufficio stralcio fino al 30 settembre
2016 e poi, fatte salvo il
buon fine di eventuali altre possibilità di impiego diverso comunque in itinere, la
collocazione del personale sulla sede di Grosseto.
Entro l‘anno 2018
sono inoltre previsti:
– la
rilocazione/soppressione degli enti del Sedime di Padova,
con procedura di impiego ordinaria che riguarderà 82 unità
dei tre enti indicati,
sulla quale SMA assicura la massima e preventiva disponibilità a verificare la eventuale sussistenza in loco di
altre possibilità
di impiego su sedimi di altra forza armata;
– la soppressione del 65° deposito di Taranto, in questo caso viene comunicato
che il reimpiego delle 7 unità
civili avverrà con procedura
semplificata.
Per il deposito di Taranto, vista la
presenza sul territorio di altri enti A.M., ci è
stato comunicato che non dovrebbero sussistere problemi per un proficuo
reimpiego in ambito A.M.
In ogni caso, le scriventi hanno chiesto di verificare che non ci siano desiderate diverse del personale che l’ente
dovrà comunque farsi carico di acquisire e valutare preventivamente.
Lo
Stato Maggiore Aeronautica, a seguito di nostra richiesta, ha comunicato che è in via di conclusione l‘iter per
l’aggiornamento della direttiva al fine di consentire al personale
civile impiegato nel settore efficienza linea dei sistemi d’arma di poter certificare le lavorazioni
effettuate.
Le OO.SS. FP CGIL, CISL FP, UIL PA hanno poi
colto l’occasione per illustrare le proposte di formazione/assunzione avanzate
al Gabinetto del Ministro,
e hanno rappresentato la
necessità di conseguire per tempo una puntuale informazione riguardo le indiscrezioni
pervenute che riguarderebbero la riorganizzazione dello Stato Maggiore.
Su questo punto SMA comunica l’approfondimento di
uno studio di cui verrà data opportuna informazione preventiva prima di
renderlo operativo.
Abbiamo inoltre segnalato
che la ridenominazione dell’ente, come nel caso del Comet di Pratica di mare,
ha portato alla sottrazione di alcune indennità di cui i dipendenti civili avevano diritto con la
precedente denominazione, pertanto SMA è stato invitato a procedere alle necessarie verifiche ed opportune correzioni tese al
ripristino del diritto alla percezione dell’indennità, e far si
che ciò non si ripeta in casi
simili.
Roma, 20 giugno 2016
FP CGIL CISL
FP UIL
PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
22.06.2016 – Circolare di scelta sede dei Vigili del fuoco in prova frequentanti del 77° e 78° corso.
22.06.2016 – Mobilità del personale appartenente al ruolo di vigile del fuoco non specialista. invio elenco vigili del fuoco non specialisti che hanno titolo al trasferimento.
INTEGRAZIONE OPERATIVA DELLE STRUTTURE PROVINCIALI DELL’AGENZIA
Nella riunione del 20 giugno
è stata illustrata alle OO.SS
quella che si preannuncia come l’ennesima riorganizzazione dell’Agenzia,
riorganizzazione resasi necessaria per integrare le strutture provinciali delle
due Agenzie dopo accorpamento avvenuto nel 2012.
In apertura d’incontro, l’Amministrazione ci ha illustrato il nuovo modello che prevede
come struttura standard la ” Direzione
Distrettuale” suddivisa in due
articolazioni interne :
– Fiscalità
generale e d’impresa
– Anagrafe
immobiliare e fiscalità atti.
Queste saranno
ulteriormente articolate in ” Consulenza
e Controlli ” e ” Gestione dichiarazioni” la prima, ” Gestione atti” e ” Anagrafe
immobiliare e consulenza” la seconda, che daranno
luogo, a livello territoriale, a sedi decentrate che avranno il compito di fornire al contribuente tutti i servizi erogati dall’Agenzia.
Questo modello, che supera l’attuale ambito provinciale, è affiancato da un altro
modello, quello per le aree metropolitane, dove la “Fiscalità generale e d’impresa” e “l’Anagrafe immobiliare e fiscalità atti” continueranno ad essere
separate dando luogo a sedi decentrate
non integrate.
A domanda specifica l’Agenzia ha risposto che la base territoriale del nuovo
ufficio non sarà più necessariamente quella provinciale, ma sarà adeguata alle
diverse esigenze territoriali, alla realtà economica, al presidio del territorio, etc.
L’Amministrazione ha parlato di
codice unico per ciascuna Direzione Distrettuale ,di orario al pubblico da
omogeneizzare e di eliminazione dell’utilizzo del contante nelle attività dell’ex
Territorio.
Il nuovo modello operativo avrà
una sua fase sperimentale che partirà dalla DP di Grosseto e sarà avviata
presumibilmente entro l’anno.
In primo luogo sarà unificato il
sistema informatico con l’attribuzione di un unico codice per l’UT e l’UPT.
Questa prima fase avrà comunque un impatto sul personale poiché ciascun operatore dovrà essere in grado
di intervenire su tutte le linee di attività. Chiaramente dovrà essere preceduta da piani formativi, e per quanto ci riguarda, non dovrà costituire
elemento surrettizio per spostare d’imperio il personale da un ufficio
all’altro della Direzione Distrettuale.
La fase successiva, dopo la
condivisione dei servizi base da sperimentare in alcuni uffici, dovrà prevedere
l’integrazione dei diversi settori, comprendendo all’interno di ciascuno di
essi le attività che finora sono svolte in sedi separate, spesso anche
dislocate in luoghi diversi. A tal proposito la partenza sperimentale con la
sede di Grosseto ha proprio lo scopo di testare il nuovo modello in una DP dove
tutti gli uffici del capoluogo della nuova Agenzia delle Entrate sono nello
stesso immobile.
Abbiamo evidenziato che siamo in presenza di una profonda riorganizzazione mentre dai media apprendiamo che sono in corso
ulteriori cambiamenti (accorpamento con Equitalia ?) che potrebbero mettere
ulteriormente in discussione quello che l’Agenzia sta oggi predisponendo.
Abbiamo chiesto di essere
pienamente coinvolti come sindacato, ai diversi livelli (nazionale/regionale/territoriale),
nei cambiamenti annunciati, esprimendo tutte le nostre perplessità su un modo di
operare che continuamente mette in discussione quello che viene fatto, anche di
recente, dall’amministrazione o, addirittura, quello
che la stessa amministrazione sta ancora ipotizzando di fare.
Tutti questi cambiamenti oltre
che disorientare i lavoratori dell’Agenzia non depongono certo a favore di un
corretto modo di amministrare la cosa pubblica, specialmente in un settore
delicato quale è quello del fisco.
Si continua a chiedere al personale massima disponibilità dimenticando che i lavoratori
aspettano da sette anni il rinnovo del CCNL, e
subiscono dal 2010 la decurtazione dei fondi aziendali, risorse
fondamentali per remunerare anche la
flessibilità professionale continuamente richiesta dall’Agenzia. Per non
parlare delle continue azioni repressive che quotidianamente il personale
subisce da parte di alcuni ” Dirigenti”
in cerca di visibilità e notorietà. Un clima oppressivo senza precedenti, che renderà sempre più conflittuale il rapporto tra i
lavoratori e i vertici dell”Agenzia.
Con riferimento agli UT
provinciali e sub provinciali, alla luce dei cambiamenti attesi, abbiamo
chiesto notizie sulla volontà dell’Agenzia di proseguire sulla strada della
loro chiusura. La risposta è stata che nel prossimo futuro non è prevista
alcuna chiusura di UT e che il nuovo modello prescinde dalla spending review e
che” le sedi decentrate assolveranno a
compiti di presenza sul territorio assolutamente necessaria”.
In conclusione il Capo del
personale ha assicurato che i processi in corso saranno oggetto di informazione
al sindacato che pertanto sarà correttamente coinvolto.
In attesa di conoscere meglio e
in modo più approfondito i progetti dell’Amministrazione ci siamo riservati di
esprimere un giudizio su quanto affermato alla luce anche degli sviluppo dei
diversi tavoli ancora aperti con l’Agenzia e che dovrebbero invece essere
rapidamente chiusi in primis i passaggi di posizione economica.
Roma, 22 giugno 2016
CGIL FP Nazionale CGIL FP Nazionale
Coordinatore
Coordinatore Agenzie Fiscali Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini Carmine di Leo
22.06.2016 – Basilicata – Mensa di servizio.
Il servizio di mensa è tra le motivazioni dello stato di agitazione in corso, e ancora non risolto proprio perché il Direttore Regionale non ha inteso partecipare all’incontro conciliativo promosso dal Capo del Corpo Nazionale.
Come abbiamo già riferito nelle recenti interlocuzioni, non esistono le condizioni che possano consentire un sereno e leale confronto con il Direttore Regionale, Ing. Alivernini, verso il quale le scriventi, unitamente a tutte le OO.SS. sindacali rappresentate in Basilicata, mantengono l’interruzione delle relazioni sindacali, non essendo venute meno le pregiudizievoli posizioni assunte e dichiarate dal Direttore medesimo.
Le scriventi ribadiscono la richiesta al superiore Dipartimento di affidare ad altro interlocutore le relazioni sindacali per la Regione Basilicata, e sollecitano la definizione della controversia in atto.
22.06.2016 – Comunicato stampa congiunto Cgil vvf e filctem Cgil sulla questione del pronto intervento gas a Genova.
COMUNICATO STAMPA
GENOVA: A RISCHIO IL PRONTO INTERVENTO GAS
Genova, 21 giugno 2016. A Genova è a rischio il pronto intervento gas. E’ quando accadrà se il Gruppo Iren deciderà di mettere in pratica quanto risulterebbe a queste Segreterie sindacali. La rete cittadina stradale è stata rinnovata circa del 70 per cento, ma nell’ultimo anno, pur in presenza di investimenti già programmati, i lavori sono stati rallentati perché gli appalti non sono ancora stati definiti. Nel momento in cui il Gruppo ha deciso che la logica del risparmio determina le scelte di carattere industriale, sono inevitabili problemi organizzativi che potrebbero provocare effetti negativi sull’operatività del personale e rischi per la sicurezza del territorio. Il Gruppo Iren ha pubblicamente dichiarato che, a livello territoriale, non ha alcuna intenzione di confrontarsi e informare lavoratori e organizzazioni sindacali. Si tratta di una situazione gravissima che coinvolge il pronto intervento notturno – insostituibile – e che avrebbe anche ricadute negative sulla rapidità dell’intervento delle operazioni di soccorso pubblico da parte dei vigili del fuoco.
A fronte di tutto ciò chiediamo al Sindaco di Genova e al Signor Prefetto un incontro urgente, nel quale convocare anche l’Azienda, per rappresentare il grave disagio vissuto dai lavoratori e dalla cittadinanza nel caso in cui tale proposito venisse a concretizzarsi.
Luca Infantino Francesco Truscia
Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco Filctem Cgil Genova
22.06.2016 – Mobilita: criteri uguali …..ma non per tutti !!!!!!!
Persiste al Comando di Roma la tendenza a gestioni clientelari e fastidio per il rispetto dei criteri di mobilità, che aggiunta allo stallo su tutte le proposte derivanti dai tavoli sindacali e di conciliazione messi in atto nel biennio di questa gestione sta portando al totale collasso la funzionalità del soccorso ma anche amministrativa.
FP CGIL VVF ROMA e LAZIO
Comunicato stampa Intesa Sindacale Cisl Medici – Fp Cgil Medici – Simet – Sumai
Si è svolto a Roma nella giornata di oggi 21 giugno presso la sede della SISAC l’incontro introduttivo alla trattativa per il rinnovo dell’ACN MMG. Per Intesa Sindacale (CISL Medici, CGIL Medici, Simet, Sumai) erano presenti Papotto (Presidente), Paoli (CISL Medici), Fania (Sumai) e Giannobile (CGIL). E’ stata una riunione interlocutoria in cui la parte pubblica ha presentato la bozza di contratto e ha chiesto alle OOSS di condividere il modello organizzativo delle AFT (proposto dalle Regioni) e della funzione della continuità assistenziale all’interno del ruolo unico.
Rimangono tutte le perplessità riguardo la continuità assistenziale H24.
Rimangono tutte le preoccupazioni relative allo smantellamento della guardia medica notturna.
Rimangono tutte le perplessità a discutere il contratto a isorisorse anche se il Presidente Pomo ha dato disponibilità di avvalersi delle risorse delle regioni non ancora utilizzate.
Ribadiamo la nostra disponibilità a continuare le trattative e a dare il nostro contributo affinchè il contratto venga condiviso da parte di tutte le OOSS di categoria.
La prossima convocazione del giorno 12 luglio ci permetterà di consultare la nostra base.