Comunicato unitario – DECISE LE DATE DI MOBILITAZIONE

Lettera al Ministro De Castro sulla questione dell'appalto della fornitura lavoro

Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
On.le Paolo De Castro

Al segretario particolare del Ministro
Avvocato Ernesto Carbone

Al Capo di Gabinetto
Consigliere Ermanno Granelli

e, p.c. Ai Sottosegretari di Stato
Dott. Guido Tampieri
Dott. Stefano Boco
Prof. Gianni Mongiello

Al Capo Dipartimento delle politiche di sviluppo
Dott. Giuseppe Ambrosio

Al Direttore Generale dell’amministrazione
Dott. Giuseppe Cacopardi

Oggetto: appalto fornitura lavoro.

Egregio Signor Ministro,
in relazione all’argomento Le segnaliamo l’urgenza di una attenta analisi dei problemi relativi al contratto di fornitura di lavoro temporaneo, attualmente stipulato per il tramite della Soc. c.r.l. Obiettivo Lavoro, relativo a complessivi 48 lavoratori, inquadrati nelle posizioni giuridiche B2 e C1, i cui contratti sono in scadenza al 31 dicembre prossimo.
Preliminarmente si tornano ad esprimere profonde perplessità sull’utilizzo dell’appalto di lavoro, espresse innumerevoli volte al precedente Ministro – giustificato da supposti picchi di attività – in base alla considerazione che al personale della P.A. non sono applicabili le disposizioni di cui al titolo 1, art. 1, comma 2, del D.Lgs. 276/03. Sulla questione, per onor di cronaca, CGIL, CISL e UIL, già nel corso dell’incontro del 25 gennaio u.s., hanno chiesto circostanziati chiarimenti che l’Amministrazione ha fornito in modo parziale ed inesatto.
Al riguardo segnaliamo inoltre la necessità della corretta applicazione della procedura prevista dalla vigente disciplina contrattuale in materia (CCNL integrativo al CCNL 98/01, art. 20), e dal D.Lgs. n.276/2003, art. 86 comma 3.
Nel merito, facciamo presente l’obbligo dell’informazione preventiva, per la parte pubblica ai sensi del vigente CCNL, a fornire ai soggetti sindacali di cui all’art. 8, comma 1 CCNL, informazioni circa il numero, il contenuto (anche economico), la durata prevista e i costi complessivi dei contratti di lavoro temporaneo.
Si sottolinea infatti la necessità che tali contingenti siano definiti sulla base di una preliminare e puntuale verifica delle esigenze dell’Amministrazione, sia riguardo le professionalità reputate necessarie, sia in relazione al numero delle unità di lavoratori in funzione delle carenze di fatto nella dotazione organica vigente. Al riguardo appare necessario altresì procedere alla verifica delle professionalità effettivamente contrattualizzate dalla società fornitura lavoro, poiché alla scrivente O.S. risulta che le professionalità impiegate non sono sempre in possesso del titolo di studio previsto dal vigente ordinamento professionale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, redatto in base alle norme che definiscono le equipollenze dei titoli di studio. Ciò in considerazione del fatto che tali lavoratori sono contrattualmente equiparati, sia sul piano economico che giuridico, ai lavoratori del comparto presso il quale prestano servizio.
Non possiamo accettare, On.le Ministro De Castro, che illegittimità di tale genere – figlie evidentemente di logiche clientelari – continuino a permanere!
Abbiamo più volte denunciato la scarsa trasparenza sulle modalità di reclutamento e la contrattualizzazione di questi lavoratori e più volte abbiamo evidenziato le modalità improprie con le quali l’appalto di fornitura lavoro è stato applicato nel Ministero delle politiche agricole dal Ministro Alemanno, tali e così gravi che infatti oggi non è possibile avviare per questi lavoratori il processo di trasformazione a tempo indeterminato secondo le previsioni della Legge Finanziaria in corso di approvazione, in forza delle quali un elevato numero di lavoratori precari delle PP.AA. vedranno la trasformazione a tempo indeterminato del proprio contratto di lavoro.
In aggiunta oggi, grazie al taglio al Capitolo delle spese intermedie, previsto nell’ultima Finanziaria del governo Berlusconi, si impone la necessità di una riduzione nel numero dei contratti. Va bene rescindere i contratti con coloro – e sembrerebbe che ce ne siano – non sono stati nemmeno presenti, ma ci chiediamo: con quali modalità viene selezionato il personale che vedrebbe rinnovato il contratto?
Pertanto, tutto ciò premesso, la FP CGIL nel richiedere precisi chiarimenti sui criteri che si intendono utilizzare per tale selezione, auspica (comunque) un rinnovo del contratto di fornitura lavoro e propone, quale ulteriore criterio di selezione, di utilizzare l’unico condivisibile, ovvero quello del carico di famiglia, privilegiando pertanto le lavoratrici madri o i lavoratori con famiglia a carico ed un unico reddito.
Quanto sopra evidentemente prima di sottoscriverne dei nuovi spinti, magari, da motivi d’urgenza.
Concludendo, si segnala infine l’urgenza di richiamare i Dirigenti, generali e non, al rispetto delle disposizioni normative che impongono un ruolo di supporto ai predetti lavoratori (proprio di tale tipologia di lavoratori), i quali non possono esercitare le mansioni ordinarie previste per il personale ministeriale e, soprattutto, non possono esercitare compiti con rilevanza esterna.
Tali disposizioni normative, sebbene più volte evidenziate ai Direttori Generali sia dal dott. Ambrosio che dal dott. Cacopardi, non sono state rispettate.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.
Roma 18 dicembre 2006

p. la FP CGIL Mipaaf
Savino Cicoria

DPR riordino del Ministero

COMUNICATO AL PERSONALE

Il giorno 22 giugno u.s. si è svolto l’atteso incontro tra il Ministro dei Trasporti, prof. A. Bianchi e le OO.SS., sul DPR di riordino del ministero.
La FPCGIL, come ha ribadito con forza al Ministro stesso, ha partecipato all’incontro solo per rispetto istituzionale, visto la gravità in cui versano le relazioni sindacali per la nota vertenza FPCGIL / DTT, che nemmeno l’intervento del segretario politico dello stesso Ministro è riuscito a recuperare.
E’ auspicabile, a questo punto, l’intervento del Capo di Gabinetto o del Ministro stesso.

Il Ministero viene ridisegnato con due Dipartimenti, uno per il Trasporto terrestre e l’altro per il Trasporto marittimo ed aereo, e con i SIIT e le Capitanerie di Porto in periferia.

Ogni Dipartimento avrà sei Direzioni Generali al suo interno. Le novità più significative sono lo spostamento della Direzione Generale del Personale presso il Dipartimento Marittimo ed Aereo, la Direzione per i sistemi informatici che va al DTT, l’istituzione di due nuove Direzioni Generali quella per l’Intermodalità e quella per la Programmazione e progetti internazionali, nonché una sorta di dipendenza funzionale delle istituende DGT dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri.

La presenza all’incontro con il ministro del dott. Massimo Provinciali insieme con i due capi dipartimento, è apparsa una sorta d’investitura come futuro capo del personale, e sarebbe l’unica novità positiva nel quadro formulato.

Dall’esame del DPR, la novità eclatante è la riduzione degli attuali SIIT da nove a cinque.
Questo è già un motivo di grossa preoccupazione vista l’esperienza precedente, in realtà questi organismi hanno funzionato poco e malissimo.
Si spera che la dipendenza funzionale dei SIIT dal DTT possa risolvere tutte le problematiche, non sarà così se non si stabilisce che la contrattazione è, e deve restare di posto di lavoro.
Così come è materia contrattuale tutto ciò che riguarda la mobilità del personale all’interno dei SIIT ( art. 8 lett.b ).
Rischiamo di incorrere in un altro triennio ” horribilis” senza elezioni RSU e senza regole, e visto come vanno le cose in questo ministero a qualche dirigente farebbe senz’altro comodo.
Sulle norme contrattuali e sul rispetto delle regole, la CGIL non fa sconti ed è pronta ad uno scontro durissimo.

Ancora una volta le Capitanerie di Porto vengono trattate in modo tale che a noi non piace, proviamo a chiedere al Ministro, perché non gli viene concessa la pari dignità dei SIIT ?
Che si definisse che questi Uffici periferici siano funzionalmente dipendenti, per le materie di competenza, dal Dipartimento per la Navigazione marittima ed aerea. Ciò consentirebbe, poi, di arrivare ad accordi successivi più focalizzati e volti a stabilire un giusto impiego, nelle stesse Capitanerie, del personale civile rispetto a quello militare.

Viene istituito, ex novo, il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, che sarà costituito da un numero di componenti non superiore a undici unità ( cinque interni e sei esterni ), alle dirette dipendenze del Ministro, così come l’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari.

Nel corso della riunione, abbiamo chiesto al Ministro, la tutela e la difesa dei Diritti delle fasce più deboli, di recepire le richieste dei nostri pensionati, che, per qualche intuizione geniale, non possono più utilizzare la tessera di libera circolazione, riteniamo che per economizzare e rientrare nei parametri di spesa, siano ben altre le cose da tagliare ( vedi alla voce “consulenti”).

Inoltre, per una più equa ridistribuzione delle risorse, abbiamo chiesto al Ministro trasparenza, rotazione e una Direttiva sugli incarichi, accordo che abbiamo stipulato con piena soddisfazione delle parti con il Ministro di Pietro, presso le Infrastrutture.

Comunque, questo DPR, rappresenta lo sforzo del Ministro Bianchi, che più di riordinare, cerca proprio di dare ordine a questo bistrattato Ministero, di ridargli una sua dignità e rispettabilità, l’importante che ci sia questa volontà e determinazione anche negli uomini che saranno scelti per guidarlo.
A nostro parere, riteniamo che sia indispensabile, necessario, imporre un cambio di passo, ci vuole energia ed entusiasmo per ripartire, insomma Prof. Bianchi c’è voglia di novità importanti, nella conduzione di questo Ministero.
La FPCGIL non recede da quanto proposto con le note precedentemente inviate, e per questo abbiamo difficoltà a comprendere, se a dirigere questo nuovo Ministero saranno confermati coloro di cui non si ricordano “mirabilie” negli ultimi sei anni, è difficile capire come può essere la stessa classe dirigente ad invertire una tendenza al ribasso di cui sono i maggiori responsabili, è auspicabile, come minimo, almeno una rotazione.
Se non si cambiano le teste non si può cambiare la politica d’indirizzo né di un’azienda né tantomeno di un ministero, caro Ministro, la volontà, le buone intenzioni e l’onestà intellettuale non possono bastare.
Roma 27 giugno

p.FPCGIL M.ro
Gianni Massimiani

Comunicato FUA 2007

A tutte le lavoratrici ed i lavoratori
dell’Avvocatura dello Stato – LORO SEDI

Si è svolto ieri l’incontro di contrattazione integrativa nazionale sull’utilizzo del F.U.A. 2007. Su nostra proposta, verrà erogata a titolo di anticipo, una somma pari a 1/3 della quota fissa del salario accessorio stanziata per quest’anno (quella equivalente, almeno fino allo scorso anno, al 70% del totale di FUA). L’erogazione di tale anticipo, quantificato in base alla c.d. “disponibilità di cassa” attuale, avverrà tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, semprechè tutti gli uffici del personale riescano a comunicare le presenze/assenze in tempo reale all’ufficio ragioneria dell’Avvocatura Generale.
Sempre come FP CGIL abbiamo proposto all’Amministrazione e alle altre OO.SS. la sottoscrizione di una nota congiunta, (peraltro firmata disgiuntamente dalle altre OO.SS. per una loro incomprensibile scelta), la quale impegna le parti a mantenere il compenso in oggetto anche per tutti gli altri restanti otto mesi del 2007, quando andremo a definire la restante parte dell’accordo; tanto abbiamo voluto, ad evitare che sia messo in discussione lo spirito che sta alla base della “retribuzione di professionalità”, che va nella direzione di garantire a tutti i lavoratori una sorta di 14^ mensilità.
Roma, 7 luglio 2007

LA DELEGAZIONE TRATTANTE NAZIONALE FP CGIL
AVVOCATURA DELLO STATO

(Claudio Coltorti Vincenzo Malatesta Roberta Proietti)

Firmato l'accordo nazionale per i medici precari dell'Azienda di Tor Vergata di Roma

 
Si pubblica il comunicato stampa relativo all’Accordo Nazionale firmato oggi per i medici precari dell’Azienda di Tor Vergata di Roma
 
 

Il caos penalizza la medicina generale, serve un urgente incontro con la Turco e le Regioni

Logo FP CGIL Medici

 
La FPCGIL Medici ha chiesto un urgente incontro chiarificatore con la Ministra della Salute Livia Turco e il Comitato di Settore per definire un percorso realistico che garantisca a tutti i medici un rapido rinnovo della convenzione.

Rigettare l’atto di indirizzo per pregiudiziali ideologiche, rincorrere progetti difficilmente realizzabili, in particolare nell’immediato, danneggia i medici di medicina generale che rischiano di rimanere senza rinnovo della convenzione.

Nomine primari, si al confronto ma non al gattopardismo

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Ben venga il confronto chiesto dalla Turco per la nomina dei manager della sanità e dei primari, ma per arrivare ad un reale cambiamento che veda premiate le capacità ed il merito professionale, a tutela dei cittadini e degli stessi medici.

Mentre le proposte avanzate dalla Ministra sulle nuove regole per la scelta dei manager appaiono condivisibili – in quanto le istituzioni devono essere le titolari della politica sanitaria e non un aziendalismo autoreferenziale – per la nomina dei primari non ci siamo.

Perché la commissione giudicatrice, che può essere presieduta dal direttore sanitario dell’azienda, non è scelta per sorteggio da un elenco nazionale ?

Perchè se una qualificata commissione ritiene più meritevole un medico, si vuole dare al manager la possibilità di scegliere il terzo ?

Apprezziamo la volontà della Turco, ma attenzione al gattopardismo.

Logo FP CGIL Medici

Sollecito di incontro

CGIL F.P. CISL FPS UIL PA
Coordinamento Nazionale Consiglio di Stato e TT.AA.RR.

 
Roma, 4 dicembre 2007

AL SEGRETARIO GENERALE DEL CONSIGLIO DI STATO
AL SEGRETARIO GENERALE DELEGATO PER I TT.AA.RR.
UFFICIO ORGANIZZAZIONE RELAZIONI CON IL PUBBLICO RICEVIMENTO RICORSI
 

Oggetto: sollecito incontro.

Con la presente si sollecita l’incontro già richiesto dalle scriventi in data 5 novembre u.s. al fine di poter avviare una discussione utile alla programmazione per l’applicazione del C.C.N.L. siglato in data 14 settembre 2007.
Si richiede inoltre che nell’incontro vengano esaminati e discussi i provvedimenti inerenti la rideterminazione degli organici e relativa rimodulazione delle aree con l’utilizzo dei 50 posti derivanti dalla L. 296/2006 co. 1309, al fine di consentire la stabilizzazione del personale precario e l’inserimento in ruolo del personale comandato, dando seguito ad un percorso che le organizzazioni sindacali avevano a suo tempo richiesto.
Si prega di trasmettere alle OO.SS. prima dell’incontro il materiale riguardante le procedure suddette, con largo anticipo.
Si ringrazia e si resta in attesa dell’incontro! 

       CGIL FP                    CSIL FPS                 UIL PA
Tiziana Giangiacomo         Piero Milani          Elisabetta Argiolas

 

Nota unitaria su graduatorie dipendenti A.I.D.

 
CGIL FP CISL FPS UIL PA CONFSAL – UNSA

Roma, 10 Aprile 2008
 
Al Ministero della Difesa
Agenzia Industrie Difesa
Direzione Generale
Via XX Settembre, 123/A
0187 – ROMA

Il recente accordo del 13 Marzo 2008 tra Amministrazione Difesa e OO.SS. Nazionali, prevede lo scorrimento delle graduatorie per la durata di 24 mesi al fine di consentire l’assorbimento degli idonei nell’ambito dei posti riservati alle procedure di riqualificazione che si rendessero disponibili per cessazione dall’A. D. a qualunque titolo nel suddetto periodo.
In considerazione della circostanza che il sindacato e l’Agenzia hanno sempre ritenuto opportuno applicare ai dipendenti dell’A.I.D. gli stessi accordi contrattuali sottoscritti in favore del personale civile del Ministero Difesa, si richiede l’applicazione del sopra citato accordo anche per gli Enti A.I.D..

CGIL FP  CISL FPS     UIL PA      CONFSAL – UNSA
MANCA    CAFFARATA  COLOMBI   BRACONI

 

Non basta la solidarietà per sostenere i colleghi di Gioia Tauro

 

  

 
 

 

NEWS

Bene l'accordo sulle scuole di specializzazione, a partire dall'Emergenza

 
COMUNICATO STAMPA DI
NICOLA PREITI, coordinatore nazionale medicina convenzionata FPCGIL Medici
GIOSUE’ DI MARO, responsabile nazionale emergenza sanitaria FP CGIL Medici

 
La FPCGIL-MEDICI esprime viva soddisfazione per l’accordo raggiunto ieri in Conferenza Stato Regioni in merito al riparto dei contratti di formazione specialistica per il prossimo triennio accademico 2008-2011.
In tale contesto finalmente si è deciso di avviare, dopo un iter lungo e tormentato, la scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza ed Urgenza che consentirà l’inserimento, già da questo anno accademico, di almeno 50 medici con contratti di formazione in 25 atenei che ne hanno fatto richiesta avendo già pronto il piano di studi.
E’ una vittoria storica che premia la tenacia di tutti coloro che in questi anni hanno condotto una battaglia di civiltà, in primis la FPCGIL-MEDICI insieme alla SIMEU e ad altre associazioni, e che vede sconfitti i maldestri tentativi messi in atto da alcune lobbies, preoccupati soprattutto di difendere interessi corporativi.
Ciò rappresenta un primo passo che proseguirà con la istituzione di un “tavolo tecnico” Governo – Regioni per monitorare il percorso formativo e per completare, l’anno prossimo, il reale fabbisogno di professionisti richiesto dalle Regioni in un settore così delicato quale è quello della emergenza sanitaria.
Nell’euforia del momento non bisogna dimenticare i gravi problemi che affliggono un sistema a rischio di implosione per la assenza di un modello organizzativo di riferimento e per la scarsità di risorse umane e teconologiche.
E’ da tempo, infatti, che i medici operanti nel Sistema della Emergenza Sanitaria Territoriale ed Ospedaliera chiedono alla Conferenza Stato – Regioni, oltre un giusto riconoscimento professionale, anche la definizione di un modello di organizzazione integrata territorio-ospedale del sistema in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini.
Per questo motivo, la FPCGIL-MEDICI si impegna a continuare questa battaglia per migliorare e rilanciare il sistema integrato di emergenza sanitaria al fine di garantire il diritto alla salute dei cittadini in un momento così delicato della propria vita.

Lettera unitaria

Roma, 24 febbraio 2010   

Al Direttore Generale
Agenzia Industrie Difesa
Ing. Marco AIRAGHI
Via XX Settembre, 123/A
0187 – ROMA

Le scriventi OO.SS. Nazionali sono state notiziate delle Segreterie Territoriali di alcune situazioni di tensione fra le OO.SS. e la Direzione dello Stabilimento Militare Spolette di Torre Annunziata.
Al fine di evitare l’inasprimento della conflittualità esistente chiedono con la presente, un urgente incontro cosi da comprendere il contendere della questione.
Distinti saluti

COORDINAMENTI NAZIONALI – MINISTERO DELLA DIFESA
FP CGIL                             CISL FP                              UIL PA
MANCA                             BELLOTTO                          COLOMBI

 
 
 
 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto