Roma, 20/04/09

Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo

Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri

Ci risulta che l’Amministrazione avrebbe mandato l’accordo sul fua 2008 alla Funzione Pubblica nonostante sia stato firmato solo da due OO.SS. e non raggiunga dunque la quota del 51% della rappresentatività necessaria per rendere l’accordo esigibile.

In considerazione del fatto che ciò configura una grave violazione delle norme contrattuali si diffida l’amministrazione dal dare esecutività all’accordo e si chiede un incontro urgente per chiudere il negoziato.

La coordinatrice nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 

Lettera al Capo Dipartimento sulla situazione di Caserta

Roma, 26 giugno 2007

Al Capo Dipartimento
Dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Ci è giunta segnalazione dalla nostra struttura provinciale di Caserta di un utilizzo non conforme dell’istituto dell’applicazione temporanea dall’Ufficio del Giudice di Pace, le cui gravi carenze di organico erano state più volte segnalate dalla Rsu, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Ribadiamo quanto sostenuto e sottoscritto durante la trattativa relativa all’accordo per la mobilità, ovvero che l’istituto dell’applicazione deve avere carattere temporaneo e eccezionale e non può tramutarsi in una sistematica modalità con cui si organizza il lavoro, come invece accade molto frequentemente.
Rileviamo inoltre, in relazione al caso in esame, che non è stato bandito l’interpello di cui al comma 4 dell’art 14 dell’accordo né è stato dato seguito alle segnalazioni della Rsu e della nostra struttura territoriale.
Riteniamo infatti che quanto stabilito all’art. 14 comma 2, relativamente all’informazione preventiva e successiva, sia da intendersi come una necessità di confronto fattivo e propositivo con le OO.SS e non come un atto formale di semplice comunicazione da parte dei responsabili degli uffici.
Chiediamo un suo intervento per ristabilire un clima di corrette relazioni sindacali e di rispetto degli accordi presi nel territorio in questione.

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Coordinamento Ministero della Giustizia

News

 

Una firma sbagliata…

volantino ai lavoratori

Giovedì pomeriggio…

 
 
Come sapete giovedì prossimo è prevista la firma del C.I. del Ministero della Giustizia e entrerà in vigore un Ordinamento professionale che demansiona e dequalifica i lavoratori della Giustizia.

Poiché è necessario dimostrare come con questo ordinamento si danneggerà la funzionalità degli uffici è opportuno che i lavoratori si attengano, dopo la firma, alle mansioni stabilite dal nuovo Ordinamento.
 
A tal fine abbiamo perdisposto, sotto consiglio die nostri legali, un modello di lettera da inviare ai Dirigenti ed ai Capi degli Uffici da far sottoscrivere ai lavoratori e da inviare con la massima urgenza; tale missiva farà sì che i lavoratori vengano tutelati nello svolgimento delle nuove mansionie che i Capi degli Uffici ed i Dirigenti mettano per iscritto le nuove competenze ed assegnazioni, con le conseguenze relative sulla funzionalità degli uffici.

A breve vi faremo avere un sintentico vademecum con le differenze sostanziali introdotte per tutte le figure professionali da far girare tra i lavoratori.
Buon lavoro a tutti,

 
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco

 
 

 
 

Incontro con Federcasa su rinnovo CCNL

Roma, 5 gennaio 2007

Oggetto: incontro con FEDERCASA.

si è svolto ieri 3 gennaio ed è proseguito oggi 4 gennaio un lungo, intenso e per molti versi complicato confronto con FEDERCASA (gli ex IACP trasformati in aziende con leggi regionali), per tentare di arrivare ad un accordo sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, sia per il quadriennio normativo che per il biennio economico.
L’esito di questa “maratona” contrattuale si è conclusa con una sostanziale condivisione su tutte la materie discusse, e si è deciso di rinviare la prosecuzione del confronto al 12 gennaio p.v. per consentire la scrittura di un testo completo che comprenda quanto convenuto.
L’ipotesi di accordo, per quanto riguarda la parte economica prevede un aumento medio, per la categoria B1, di 94 euro a regime, da raggiungere in due tranches, le cui decorrenze sono il 1/1/07 ed l’1/7/07 con un una tantum per il 2006 pari a 522 euro.

L’incremento contrattuale, sempre al livello B1, è distribuito nel seguente modo: 
– 68 euro sul tabellare;
– 20 euro di EDR comunque pensionabili;
– 6 euro ad incrementare i fondi per la contrattazione aziendale.

Questo risultato è stato il frutto della nostra intransigenza.
Sulla parte normativa abbiamo concordato il potenziamento della contrattazione aziendale, tutelato le lavoratrici ed i lavoratori che dovessero confluire in società di scopo affermando il principio che si continua ad applicare il contratto FEDERCASA quando la partecipazione alla società è a maggioranza dell’ex IACP comunque denominato. Qualora la quota di partecipazione sia di minoranza sono comunque garantiti il maturato economico e previdenziale nonché il rientro in azienda nel caso la società sia dimessa.
Inoltre abbiamo sconfitto il tentativo surrettizio dell’aumento del numero di ore di lavoro settimanale attraverso l’inserimento del cosiddetto lavoro aggiuntivo. Questa norma è stata cancellata ed è stato affermato in modo perentorio che l’orario di lavoro settimanale è di 36 ore.
Sono stati introdotti gli istituti della banca delle ore, ed una commissione per prevenire il fenomeno del mobbing.
Una valutazione finale, infine, riguarda le difficoltà che abbiamo incontrato nella definizione dell’intesa contrattuale e che presumibilmente, se non risolte ci troveremo ancora sul tavolo della trattativa, ed è la situazione economica delle aziende della Toscana e soprattutto dell’Emilia Romagna, le quali lamentano una legge regionale che da un lato gli ha tolto il patrimonio e dall’altro gli impone un affitto di 25 euro ad alloggio.
In tali condizioni le aziende affermano di non riuscire a coprire le spese di gestione e trascinano in basso la discussione contrattuale. E’ del tutto evidente che se non cambiano le condizioni e la discussione rimane di questo genere si innescheranno due dinamiche:
1. spinte centrifughe da parte delle aziende delle regioni che dispongono di disponibilità di cassa;
2. difficilmente questo contratto riuscirà ad attrarre le aziende di quelle regioni che oggi applicano altri contratti.

Per tornare al contratto, come dicevamo all’inizio, il percorso ora sarà quello di verificare la scrittura del testo e qualora non ci siano sorprese dell’ultima ora, il giorno 12 gennaio saremo nelle condizioni di firmare la pre intesa da portare in consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori.

p. La Segreteria FP CGIL
(A. Crispi)

Ministero Interno: nota su protocollo d'intesa del 30 11 2006

 
Non abbiamo firmato il protocollo d’intesa del 30 novembre scorso, relativo alla distribuzione di risorse per il pagamento delle prestazioni eccedenti l’orario di lavoro, destinato alle prefetture (per gli sportelli immigrazione, e per le commissioni rifugiati laddove istituite) e alle questure (per l’ufficio immigrazione). Le ragioni, illustrate nella lettera al ministro Amato dell’1 dicembre scorso (che trovate in questo sito) rimangono intatte, vengono anzi rafforzate dalla sciatteria con la quale l’Amministrazione ha gestito il seguito della vicenda.
Infatti, mentre il Dipartimento affari interni ha immediatamente provveduto a dare istruzioni alle prefetture, dove si è già – in molti casi – proceduto all’accordo decentrato, niente fino a ieri era stato fatto dal Dipartimento P.S. per le questure. Al punto che siamo dovuti intervenire, insieme a Cisl e Uil, per sbloccare la situazione, con il risultato che questa mattina la circolare contenente le istruzioni del caso è stata finalmente trasmessa anche alle questure.
Il nostro intervento è stato motivato dalla necessità di assicurare, pur non condividendo l’accordo nazionale, il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori alla retribuzione delle prestazioni rese, e il diritto delle loro rappresentanze alla contrattazione decentrata: per questa ragione, anticipando un comunicato unitario che verrà emanato stasera, segnaliamo che dovrete procedere alla contrattazione decentrata per le questure entro il 30 dicembre p.v.

Lino Ceccarelli
Fp Cgil – coordinatore nazionale Min. Interno

Linee guida per rinnovo ccnl Federcasa

Al Presidente di FEDERCASA
 
Linee guida per il rinnovo del biennio economico 2008/2009 per i dipendenti delle aziende, società ed enti pubblici economici aderenti a Federcasa

Il rinnovo del biennio economico 2008/2009, deve assolutamente far leva sulle premesse del CCNL 2006/2009.
Le scriventi organizzazioni sindacali nel quadro del processo di riforma della contrattazione che si sta sviluppando con il Governo e le controparti datoriali tra le quali la Confservizi, ritengono che il successivo rinnovo contrattuale deve tenere conto delle seguenti linee guida.
“Gli Enti e le Aziende pubbliche stanno migliorando fortemente – con il concorso importante di tutti lavoratori tecnici e amministrativi che vi operano – la loro efficienza e l’efficacia del servizio che prestano alle famiglie, ai Comuni e alle Regioni, ma per poter raggiungere livelli ancora più alti, è indispensabile che rapidamente sia portato a conclusione il processo di riforma che aziendalizzi e faccia assumere ad Enti ed Aziende un ruolo operativo pieno nel campo delle politiche abitative”.
La finanziaria 2008, a dimostrazione un rinnovato interesse dello Stato sui temi della casa, presenta un profilo innovativo e una sostanziale discontinuità con le politiche abitative dei precedenti Governi, anche se ancora insufficiente se rapportato agli indirizzi contenuti nel DPEF e agli impegni assunti dal Governo presso il Tavolo sulle politiche abitative, ribaditi nella conferenza nazionale sulla casa.
In questo contesto, la professionalità, l’impegno e la motivazione espressi delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, hanno rappresentato e rappresentano il valore aggiunto, un punto di snodo imprescindibile per l’affermazione del diritto alla casa, come fattore primario di garanzia di libertà e dignità civile di una larga parte della società.
Per le OO.SS , questo processo, trovare un importante risposta, dalla concretizzazione del formale impegno sottoscritto nel primo CCNL del settore, cioè, quello di perseguire ” un più alto livello di omogeneizzazione dei trattamenti economici dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, con le realtà contrattuali delle altre Federazioni di ambito CISPEL”. Le richieste economiche quindi devono tener conto, oltre che del recupero dell’inflazione, anche i costi dei processi di graduale allineamento tabellare alle altre realtà contrattuali afferenti alla CISPEL.
La piattaforma sindacale, si prefigge inoltre la rivalutazioni di alcune indennità, una per tutte quella prevista dall’ art 67.
Le linee guida per il rinnovo del biennio economico 2008/2009, rappresentano la sentesi di una piattaforma, la cui stesura definitiva evidenzierà per punti e in modo organico le priorità di natura normativa ed economica tenendo conto anche dell’accordo equità e sviluppo del 23 luglio e della necessità di rafforzare le relazioni sindacali ed in particolare la contrattazione integrativa aziendale.
In conclusione, le OO.SS. ritengono di per se sufficiente quanto proposto per l’avvio d i un primo e preliminare confronto tra le parti.

FP CGILCISL FPUIL FPL – CONFSAL

Articolazione operativa dei settori/reparti – posizioni organizzative

 
Ieri 27 marzo 2008 siamo stati convocati, presso l’Agenzia del Territorio, per discutere dell’articolazione operativa dei settori/reparti degli uffici provinciali – assetto di riferimento – e sulle posizioni organizzative e di responsabilità.
La CGIL, preliminarmente ha espresso la volontà di discutere prime degli assetti degli uffici provinciali e successivamente delle posizioni organizzative e di responsabilità. Detta richiesta è dettata dalla situazione in cui vive oggi l’Agenzia con il processo del decentramento in corso.
Nel merito esprimiamo un giudizio complessivamente positivo; abbiamo chiesto, visto le nuove attività che svolge l’Agenzia (surroghe, etc.) e le future, presenti nel piano aziendale (attività di controllo, etc.) l’integrazione della disposizione operativa 34/2004. L’inserimento delle nuove attività nei processi lavorativi ci permette di aggiornare l’articolazione operativa dei settori/reparti proiettando l’assetto di riferimento nel futuro dell’Agenzia.
Questo aggiornamento ci permetterà di proiettare nel futuro anche le attuali unità operative proposte dall’Agenzia.
Successivamente all’accordo sugli assetti apriremo la discussione sulle posizioni organizzative e di responsabilità individuando le stesse sia negli attuali processi che in quelli futuri.
All’interno di questo ragionamento abbiamo chiesto che il prossimo piano di formazione contenga corsi riguardanti le nuove attività lavorative che derivano dal decentramento delle funzioni catastali.
Roma, 28 marzo 2008
 
p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo


 
 

Commenti e Valutazioni della FP CGIL Nazionale al "Piano Casa"

Con le ultime finanziarie il governo Prodi aveva definito un processo innovativo sulle politiche abitative, con le premesse per ancorare i successivi provvedimenti agli indirizzi scaturiti dal Tavolo sulle politiche abitative, e dalla conferenza nazionale sulla casa.

Il decreto legislativo 112/2008 prevede la cancellazione dei progetti definiti dalla precedente legislatura e già in fase attuativa, per usarne le risorse in modo differente.

In pratica gli stanziamenti previsti dalle due Finanziarie del governo Prodi sono abrogati e indirizzati ad un piano che prevede quasi esclusivamente iniziative in partenariato tra pubblico e privato, non risultando chiaro se ad affitto permanente o anche in proprietà.

Si tratta di un arretramento del metodo concertativo considerato che quanto sopra, era già stato concordato al Tavolo di concertazione nazionale sulle politiche abitative.

In allegato una prima valutazione del ” Piano Casa”, i successivi approfondimenti concorreranno alla definizione di una nostra proposta sulle politiche abitative, che presenteremo subito dopo le prossime ferie estive in una apposita Conferenza nazionale.

Fraterni saluti

P.Il Comparto AA.LL.
Mauro Ponziani
P. La Segreteria
Antonio Crispi

 

Documentazione

 

Pensioni e TFS – schemi

 
 

 
 
 

Comunicato unitario ai Capigruppo Parlamentari

Roma, 22 novembre 2006

Ai Capi Gruppo Parlamentari
Senato della Repubblica

Egregi Capi Gruppo,
Le scriventi organizzazioni sindacali sollecitano l’adozione di uno specifico provvedimento normativo riguardante i lavoratori precari della Croce Rossa Italiana da inserire nel disegno di legge Finanziaria 2007, attualmente in discussione presso il Senato della Repubblica.
Il provvedimento si rende necessario affinché i precari della Croce Rossa Italiana sia garantita la proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre 2006.
La bozza di emendamento, che trasmettiamo, si riferisce a quei lavoratori a tempo determinato che assicurano l’espletamento delle funzioni istituzionali proprie della Croce Rossa Italiana e che, in particolare, sono adibiti dalla CRI a funzioni di soccorso e di pronto intervento nell’ambito delle strutture appartenenti AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.
E’ appena il caso di ricordare come ormai da anni il Governo ed il Parlamento siano costretti a recuperare l’assenza di una specifica previsione nelle leggi di bilancio con provvedimento normativi successivi, ultimo dei quali il Decreto Legge 10 Gennaio 2006 n.4 “Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento della Pubblica Amministrazione” che prorogava i contratti per tutto il 2006.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.

FP CGIL                 CISL FP            UIL PA
Vincenzo Di Biasi     Valter Vangi       Gerardo Romano

Lo stesso testo é stato inviato anche al Ministro della Salute e ai Presidenti della XI e XII Commissione al Senato

Lettera al Capo Dipartimento

 

Roma, 12/10/2007

Al Capo Dipartimento
Dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Facciamo seguito alle nostre note del 12 aprile e 14 maggio scorsi, relative alla situazione dei lavoratori comandati provenienti dai comuni e ai lavoratori ATU, alle quali ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro.
Chiediamo che venga calendarizzato un incontro per cercare soluzioni in merito.

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone


Informazione sindacale su adeguamento stipendiale

 

 
Vi informiamo che sulla cedola di ottobre 2007 oltre all’adeguamento stipendiale ci saranno tutti gli arretrati nonché i progetti speciali.
Si precisa che ai sensi del decreto legge n. 159 del 1° ottobre u.s. l’incremento dello stipendio tabellare previsto dal CCNL a decorrere dal 31/12/2007 è stato retrodatato al 1° febbraio 2007.

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

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