Lettera al Sottosegretario su prossime assunzioni ufficiali giudiziari

 
Roma, 20 febbraio 2008

Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
Claudio Castelli

Alla Direttore Generale del
Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia

In relazione alle prossime assunzioni dalla graduatoria del concorso di ufficiale giudiziario vogliamo segnalare che si andrà incontro a un’ingiustizia relativamente alla scelta delle sedi.
Infatti, paradossalmente, poiché le prime assunzioni sono andate a coprire sedi con grave carenza di organico coincidenti quasi sempre con sedi disagiate chi è stato assunto prima, e dunque si trovava più alto in graduatoria, avrà avuto meno scelta rispetto ai prossimi, che andranno a coprire delle sedi meno disagiate e sicuramente più ambite e avranno maggiore possibilità di scelta visto che le assunzioni saranno 230; inoltre anche qualora vi fosse un interpello straordinario i vecchi assunti non potrebbero prendervi parte perché hanno il vincolo quinquennale.
Sappiamo quanto faticosamente siano state autorizzate queste assunzioni e che non vi è responsabilità dell’Amministrazione, tuttavia crediamo opportuno sensibilizzarvi perché si cerchi una soluzione e nessun lavoratore si trovi a dover essere sfavorito pur essendo risultato più meritevole nella graduatoria del concorso. 

Per la Delegazione Nazionale
Trattante Organizzazione Giudiziaria FPCGIL

Nicoletta Grieco


 

Comunicato

 

Alle lavoratrici e ai lavoratori
della giustizia

Nel Decreto Anticrisi il Governo ha apportato dei correttivi alle norme riguardanti le assenze per malattia e per permessi retribuiti con l’abrogazione dei commi 3 e 5 dell’articolo 71 del Dl 112/08; vengono ripristinate le fasce orarie di reperibilità precedenti, 10/12 – 17/19 per le malattie, e le assenze di coloro che assistono portatori di handicap gravi (L. 104/1992) e dei donatori di sangue saranno nuovamente equiparate alla presenza in servizio.
Per alcune di queste norme, adesso abrogate, la FPCGIL non ha firmato il FUA 2008, che le conteneva tutte, ritenendole inique ed inaccettabili; contro queste norme, dal luglio dello scorso anno, abbiamo messo in campo azioni di lotta continuative che hanno contribuito ad ottenere questo risultato.
Quanto ottenuto non è certo sufficiente, ma dimostra che la nostra lotta è giusta e che le nostre giornate di sciopero, fatte con sacrificio, non sono state vane.
Ciò dimostra che è necessario proseguire su questa strada contrastando il progetto del Governo, delineato nel DL 15 Brunetta, le cui finalità non coincidono con il miglioramento del servizio ma mirano invece allo smantellamento della pubblica amministrazione e alla persecuzione dei dipendenti pubblici.
Pertanto vi invitiamo tutti a partecipare alle iniziative programmate e che metteremo in campo prossimamente: lottiamo insieme per la difesa dei nostri diritti, per una giustizia rapida ed efficiente, per un servizio pubblico a favore dei cittadini.

Roma, 30 giugno 2009

La coordinatrice Nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 

Informativa alle OO.SS.

 
A SEGUITO DI UNA NOSTRA RICHIESTA DI CHIARIMENTO, L’AMMINISTRAZIONE HA DIRAMATO LA SEGUENTE: 
 
Inviamo la comunicazione pervenuta dall’Ufficio Centrale Relazioni sindacali sulle modalità di erogazione del compenso di produttività collettiva anno 2008.

Le Direzioni Provinciali e gli Uffici locali provvederanno ad informare tutto il personale invitandolo a segnalare eventuali problematiche esclusivamente alle segreterie degli uffici che cureranno, previa verifica della fondatezza, la comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato nella nota allegata.

 

DigitPa CCNL 2006/2009 – Biennio economico 2006/2007

Care compagne e compagni,

questa mattina all’Aran abbiamo firmato definitivamente il CCNL, quadriennio normativo 2006/2009 e biennio economico 2006/2007, relativo all’Ente pubblico non economico DigitPA.

Come vi avevamo comunicato già alla firma dell’ipotesi di accordo, questo contratto rappresenta un importante conclusione per una vertenza durata più di 10 anni durante i quali le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ente, in assenza di un Contratto nazionale, hanno assistito ad interventi legislativi che modificavano la natura giuridica dell’Ente e ad assunzioni che hanno generato differenze retributive e contenziosi complicati da risolvere.

Con la Firma di questo Contratto L’Ente adotta un nuovo sistema di classificazione ed una nuova struttura retributiva.

L’incremento economico per il biennio sottoscritto questa mattina è pari al 4,85% calcolato sulla retribuzione al 31 dicembre 2005. L’incremento medio mensile è pari a 196,94 euro per 13 mensilità di cui 130,34 euro utilizzati per gli incrementi stipendiali ed il resto per la costituzione del Fondo di Ente.

E’ necessario fin da subito attivare tutte le relazioni sindacali e i tavoli di contrattazione integrativa previsti per dare concreta applicazione alle modifiche introdotte dal nuovo CCNL.

Siamo in attesa della firma definitiva anche per il secondo biennio 2008/2009 ancora al controllo degli organi vigilanti e dell’apertura della trattativa per il periodo di vacanza contrattuale relativo all’anno 2005 per il quale l’Aran ha ricevuto la direttiva.

                                                                                                   Per FP CGIL Funzioni Centrali
                                                                                                     La Coordinatrice Nazionale
                                                                                                      Francesca De Rugeriis


 

CCNL Federcasa rinnovo biennio economico 2008/2009

A seguito della formalizzazione delle linee guida per il rinnovo del biennio economico 2008/2009, il 31 gennaio, si è formalmente aperto il tavolo negoziale.
Il Coordinatore della Commissione Rapporti di Lavoro Dott. Ellero Morgagni, in apertura dei lavori ha manifestato l’intento di Federcasa di procedere con convinzione al rinnovo del biennio economico 2008/2009 apprezzando le indicazioni a base della piattaforma sindacale, senza omettere le difficoltà in cui operano diverse aziende aderenti a Federcasa.
Le segreterie Nazionali, dopo avere ribadito l’impegno per una rapida definizione del processo di riforma dell’Azienda per governare con più determinazione e forza le politiche abitative, hanno sottolineato i presupposti irrinunciabili della piattaforma:
1) le richieste economiche devono tener conto, oltre che del recupero del potere di acquisto dei salari , anche dei costi dei processi di graduale allineamento tabellare alle altre realtà contrattuali afferenti alla CISPEL;
2) la rivalutazioni di alcune indennità e degli aumenti periodici di anzianità;
3) rafforzamento delle relazioni sindacali e consolidamento ed estensione della contrattazione integrativa aziendale.
Dopo un primo approfondimento di merito e valutato positivamente l’intento a procedere in tempi certi alla stipula del contatto, si sono individuate alcune date per i prossimi incontri;
– 14 Febbraio ore 12,00
– 28 Febbraio ore 10,00
In conclusione della riunione si è convenuto di chiedere congiuntamente un incontro con la Conferenza delle Regioni per la definizione di procedure e orientamenti certi sulle politiche abitative e sul governo delle dinamiche aziendali.
Nei prossimi giorni, anche alla luce dell’articolazione per punti della piattaforma contrattuale, le scriventi Segreterie avvieranno le procedure per una rapida consultazione dei lavoratori addetti.

FP CGIL
Antonio Crispi   
CISL FPS
Velio Alia             
UIL FPL
Fiordaliso – Brecciaroli              
FESICA CONFSAL 
Bruno Mariani 
              
Roma 31 gennaio 2008

Per non dimenticare: 65° Anniversario delle Fosse Ardeatine

Domani 24 marzo ricorre il 65° anniversario dell’eccidio della Fosse Ardeatine a Roma. 
 
Nel 1944, come rappresaglia ad un attacco dei partigiani ad una colonna di soldati nazisti in Via Rasella a Roma, nel quale morirono 33 soldati tedeschi,  i comandanti delle SS ordinarono di uccidere dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso nell’agguato.

Il giorno successivo, il 24 marzo appunto, 335 uomini (5 in più rispetto a quanto stabilito) furono uccisi alle Fosse Ardeatine, ognuno con un colpo alla nuca, molti vennero prelevati dal carcere di Regina Coeli, in prevalenza detenuti perchè antifascisti, e dal comando di via Tasso, 50 furono selezionati e consegnati agli assassini dal questore fascista Caruso.
 
Le gallerie della cava di pozzolana dove le vittime furono condotte per essere trucidate, furono poi chiuse dalle SS che ne fecero esplodere le entrate, con l’intento di seppellire e nascondere per sempre la strage. 

Per ricordare l’eccidio a Roma, nei Municipi romani e in tutta Italia, oltre alle celebrazioni ufficiali, sono previsti incontri con i giovani, percorsi della memoria, iniziative nelle scuole, concerti.

 
 
Roma, 23 marzo 2009

Servizi pubblici locali: Mobilitazione del Comparto Igiene Ambientale per l'Ambiente e i Diritti – Comunicato Unitario FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL

La riforma colpisce duramente il comparto dell’igiene ambientale perché è in forte contrasto con le reali necessità del sistema gestione rifiuti

Occorre rafforzare il ciclo e la gestione integrata dei rifiuti,
l’equilibrio tra i costi del servizio, la qualità ambientale e i diritti dei lavoratori.

 
 

Con l’art 15 del Decreto Legge 135/2009 si modifica, attraverso l’ennesimo provvedimento in pochi anni, la normativa in materia di servizi pubblici locali (acqua, igiene ambientale, trasporto pubblico) – configurando gli stessi in uno contesto di definitiva privatizzazione e polverizzazione.

L’impianto conclusivo della riforma, infatti, stabilisce che le uniche forme ordinarie di affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica saranno la gara o l’affidamento a società pubbliche/private, con la presenza del partner privato che abbia una quota di partecipazione non al di sotto del 40% e i compiti operativi connessi con la gestione del servizio.
La possibilità dell’affidamento in house (requisiti posseduti da pochissime aziende del settore) rimane in forma assolutamente residuale, previa autorizzazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e assoggettata al patto di stabilità interno; previsione, quest’ultima, che metterà in serio pericolo la continuità stessa del servizio nei piccoli comuni.

Per quanto riguarda le società a partecipazione pubblica già quotate in Borsa alla data del 1° ottobre 2003 e quelle da esse controllate, mantengono l’affidamento del servizio fino alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione pubblica si riduca, entro il 31 dicembre 2012, ad una quota non superiore al 30%, attraverso “procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali”, pena la cessazione dell’affidamento alla data del 31 dicembre 2012.
Le forme di affidamento del servizio difformi dalle previsioni del decreto, decadono tra 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2011.

Le Segreterie Nazionali, senza sottilizzare sulle contraddizioni del provvedimento e sulle sue incoerenze economiche/finanziarie, ritengono che il testo adottato dal Governo avvii la peggiore delle privatizzazioni per il settore dell’igiene ambientale attraverso la frantumazione del ciclo e la conseguente “assegnazione” delle risorse ai poteri forti che stanno imponendo tale scelta.

Questa strada che priva il settore di parte delle risorse proprie del ciclo integrato attualmente gestito da Aziende pubbliche e private che fino ad oggi hanno adeguatamente assolto alle proprie funzioni, consegnerà il mercato alle peggiori imprese pirata che “sostengono” la concorrenza sul dumping contrattuale e sociale.
Il Testo, inoltre, cancellando le previsioni previste dal Testo Unico Ambientale 152/2006, legge di riferimento del comparto, oltre a separare definitivamente la gestione dagli impianti cancella l’obbligo, necessario, di configurare il sistema rifiuti in un ambito territoriale ottimale.

Le conseguenze di tutto ciò sarebbero drammatiche, per le ricadute sulle politiche ambientali, sul controllo/presidio del territorio, sul principio universalistico del servizio pubblico e sulle necessarie tutele per i cittadini.
Per i lavoratori e le lavoratrici del settore poi, dal momento che il decreto non fa nessun riferimento alle clausole sociali, le conseguenze sarebbero nefaste in quanto diverrebbero sempre più precari ad ogni cambio di gestione sotto il profilo della stabilità occupazionale e sotto il profilo della disciplina contrattuale che regola il rapporto di lavoro.

Le Segreterie Nazionali rimangono convinti della necessità del ruolo pubblico nel controllo dei servizi locali ritenendo inalienabile il progetto di sviluppo dei servizi che, anche attraverso i processi di liberalizzazione, persegua il modello industriale aggregato con la tenuta dei ciclo integrato, le tutele dei lavoratori, lo sviluppo delle politiche e dei comportamenti ambientali e, soprattutto, l’equilibrio nei costi/tariffe.
Siamo altresì convinti che non è certo attraverso la riduzione del ruolo della pubblica amministrazione nelle società di gestione che si aumenta la qualità dell’offerta ambientale, il ruolo e la responsabilità sociale dell’impresa operante sul territorio, della sicurezza nel lavoro, del controllo dei sistemi di smaltimento, delle tutele sociali per i lavoratori e, per ultimo, delle compatibilità economiche che, nel profilo annunciato, impatterà pesantemente nelle tasche dei cittadini.

Le Segreterie Nazionali, pertanto, esprimendo la massima insoddisfazione impegnano le strutture territoriali ad attivare ogni iniziativa a sostegno della vertenza nazionale che vedrà nei prossimi giorni la proclamazione dello sciopero della categoria da collocarsi entro il prossimo 20 novembre.

Roma, 21 Ottobre 2009

 

Le Segreterie Nazionali

                          FP CGIL                 FIT CISL           UILTRASPORTI             FIADEL
                Giordano/Cenciotti        Curcio                 Tarlazzi               Garofalo


 

Rifiuti-Campania: basta retorica, domenica ennesima morte Solidarietà ai lavoratori dell'Igiene Ambientale – Comunicato stampa FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL

Le cronache nazionali raccontano i drammatici fatti che stanno accadendo in questi giorni in Campania, e in particolar modo a Terzigno, sull’emergenza rifiuti; non compaiono invece i problemi di salute che affliggono i cittadini della zona e, soprattutto, c’è un totale silenzio in merito ai gravissimi rischi a cui sono sottoposti i lavoratori del settore che quotidianamente rischiano di moribre dentro gli autocompattatori dati alle fiamme.

E’ di domenica la triste notizia della morte di un lavoratore di Giugliano, Silvano Di Bonito, che dopo l’ennesimo turno straordinario per fronteggiare l’emergenza è stato schiacciato da una ruspa in retromarcia. Notizia scomparsa dalle cronache, troppo prese a occuparsi dello spettacolo per riportare l’ennesima tragedia annunciata sul lavoro. Anche oggi apprendiamo che la ricetta per salvare la Campania dal caos totale è pronta. Basta attendere qualche giorno e con l’arrivo di qualche telecamera compiacente, tutto si risolverà. Da anni migliaia di lavoratori operano in condizioni di scarsa sicurezza con automezzi in pessime condizioni, senza la certezza dello stipendio e di una stabilità futura. Ma questo non fa audience. Ora si chiede loro di lavorare anche mentre è in corso una vera e propria guerriglia urbana, dove loro rischiano unicamente di essere dei bersagli.

I lavoratori e i sindacati dell’igiene ambientale denunciano per l’ennesima volta il grave rischio a cui sono esposti i lavoratori in queste ore, e chiedono che sia fatto ogni sforzo per garantire la loro incolumità. Il Governo si assuma pertanto le proprie responsabilità e, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni Locali e delle forze sociali, rilanci con forza una strategia di uscita dalla “guerra” di Terzigno, dall’emergenza dei rifiuti e dalla crisi del settore. Noi saremo sempre accanto a questi lavoratori dimenticati dalle cronache, che danno un’immagine solo parziale di quello che sta realmente accadendo in Campania.

Le Segreterie Nazionali FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL

Roma, 26 ottobre 2010

 
 
 

Sciopero nel Ministero dei Trasporti il 7 dicembre

Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

E’ stato indetto, da tutte le Organizzazioni sindacali, lo sciopero generale del personale del Ministero dei Trasporti per il giorno 7 dicembre p.v., per protestare contro la mancata riorganizzazione funzionale dei Trasporti, dopo lo “spacchettamento” dell’ex Ministero Infrastrutture e Trasporti; per ottenere la riassegnazione dei fondi relativi alle operazioni rese presso i privati negli anni 2005/2006; contro il taglio dei fondi relativamente agli anni 2007-2008-2009, legati alle operazioni tecniche ed agli esami per il conseguimento della patente di guida; per l’applicazione del Contratto Integrativo.

I lavoratori si concentreranno dalle 9.00 alle 11.30 in Piazza della Croce Rossa a Roma.

Roma 4 dicembre 2006

Sottoscrizione ipotesi CCNL 2006-2009 E BIENNIO ECONOMICO 2006-2007

CGIL FPCISL FPUIL FPL – FESICA -CONFASAL

Il 12 gennaio 2007, dopo un difficile confronto è stata sottoscritta la preintesa del CCNL BIENNIO ECONOMICO 2006-2007, PARTE NORMATIVA 2006-2009.
Le scriventi OO.SS. esprimono un giudizio positivo sul contenuto della preintesa sia sulla parte normativa che economica.
In sintesi l’accordo, per la parte economica prevede un aumento medio (categoria B1) a regime di 94 euro per 14 mensilità distribuiti nel seguente modo:
– 68 euro sul tabellare; 
– 20 euro di EDR, che diventeranno parte integrante del tabellare a decorrere dall’ 1. 12. 07;
– 6 euro destinati alla produttività aziendale quale incremento del fondo.
Significativi risultati concernono anche la parte normativa in particolare tra l’altro:
– rafforzamento delle relazioni sindacali;
– tutele in caso di costituzione di società di scopo o comunque denominate;
– due semi festività (14 agosto e 24 dicembre) trasformate in giornate di permesso  retribuito,  la prima a decorrere dal 2007, ed entrambe dal 2008;
– riconferma delle 36 ore lavorative settimanali e disciplina dell’orario di lavoro per i lavoratori discontinui;
– istituzione degli organismi di partecipazione per il mobbing;
– istituzione della banca ore;
– consolidamento delle risorse destinate alla contrattazione decentrata per il personale dipendente dal comparto Regioni Autonomie Locali transitato in Federcasa.
Si invitano le strutture ad organizzare assemblee sui posti di lavoro sia per divulgare il testo e sia per attivare la consultazione tra i lavoratori; le strutture nazionali danno, ovviamente, la propria disponibilità.

Roma, 15 gennaio 2007

Pubblico Impiego: Accordo su Memorandum e Contratto – Comunicato di Carlo Podda Segretario generale Fp Cgil

Governo e sindacati hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto e sul memorandum sulla qualità della pubblica amministrazione. 

L’aumento medio per il contratto è di 101 euro. 

Pubblichiamo il testo del Comunicato di Carlo Podda, Segretario generale Fp Cgil, inviato a tutte le strutture Fp Cgil
____________________________________________

Nella tarda mattinata di oggi sono state sottoscritte le intese che vi allego relative a:

1. Accordo sul Memorandum definitivo sottoscritto anche dalle Regioni e dalle AA.LL.

2. Stanziamento per i settori centrali delle risorse utile a garantire la decorrenza del regime degli aumenti contrattuali del biennio 2006/2007 a partire dal 1/1/2007. Per la Sanità è previsto uno stanziamento a parte mentre per le AA.LL. la maggiore spesa per il rinnovo del CCNL non sarà computata ai fini del patto di stabilità interno.

3. Calendario di adempimenti del Governo successivi all’accordo del Governo per l’emanazione della direttiva entro una settimana da oggi e per la direttiva dei settori statali (Ministeri, Agenzie Fiscali, scuola etc.) entro 15 giorni dall’emanazione della stessa direttiva madre.

Abbiamo inoltre convenuto con il Governo che gli stanziamenti previsti sono tali da garantire per i ministeri un aumento medio di 101 euro.

Non va in proposito sottovalutato il fatto che l’accordo economico (non il Memorandum!) è stato sottoscritto da tutte le OO.SS. presenti compresa RdB.

Resta inteso che come da impegni assunti, la revoca dello sciopero avverrà solo a direttiva emanata.

Voglio infine aggiungere un mio personale ringraziamento a tutte e tutti voi e tramite il vostro a tutte quelle persone che in questi giorni ci hanno aiutato a far crescere la mobilitazione e quindi la pressione sulle nostre controparti per il raggiungimento di questo pieno importante risultato.

Il Segretario Generale
Carlo Podda 
 
Roma, 6 aprile 2007

Autonomie Locali: firmato CCNL dirigenza biennio economico 2004-2005

Comunicato di Antonio Crispi per la Segreteria nazionale e Silvano Franzoni per il comparto AA.LL.

Ieri 14 maggio e’ stato firmato definitivamente con l’ARAN il CCNL della dirigenza autonomie locali – biennio economico 2004-2005; il contratto entra immediatamente in vigore e possono essere liquidati già dal mese di giugno sia i nuovi stipendi che i relativi arretrati.

L’unica parte degli aumenti (circa 50 Euro lordi medi mensili dei 280 complessivi di beneficio) che dovrà essere contrattata a livello decentrato e’ quella dello 0,89 per cento di cui ai punti 4 e 5 dell’art. 4 dell’intesa. E’ indispensabile avviare subito il confronto con le amministrazioni al fine di rendere rapidamente esigibili anche queste risorse.

In assenza di esigenze specifiche ribadiamo ancora una volta che la soluzione più semplice e’ quella di chiedere l’utilizzo dei criteri di distribuzione tra retribuzione di posizione e risultato già in vigore al 1.1.2006.

Tutti gli aumenti previsti del contratto (0,89 per cento compreso) non possono in alcun modo essere riassorbiti da eventuali aumenti concordati, in passato o in futuro, a livello decentrato, così come chiarito dalla Dichiarazione congiunta n. 1.

La FP CGIL giudica molto positivamente l’intesa che raggiunge pienamente l’obiettivo della difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni e il mantenimento del contratto nazionale come caposaldo della tutela sindacale anche per la dirigenza, nonostante i continui attacchi che da più parti vengono portati a questa irrinunciabile impostazione.

Ora si deve iniziare a lavorare, anche per la dirigenza delle autonomie locali, sull’impianto rivendicativo per il contratto 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007. Il tutto nell’ambito della vertenza aperta con il Governo in questi giorni e con le forme di mobilitazione previste, a partire dallo sciopero generale del 1 giugno che coinvolge pienamente anche la dirigenza.

Roma, 15 maggio 2007
 

 

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