Acqua bene comune: 1 dicembre Manifestazione nazionale a Roma

Il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua, di cui la Fp Cgil è parte, ha indetto per sabato 1° dicembre una manifestazione nazionale per affermare che l’acqua è bene comune e diritto universale e, in questo contesto, per ottenere definitivamente la moratoria sugli affidamenti ai servizi idrici, primi provvedimenti per la ristrutturazione delle reti e per il risparmio idrico nella legge Finanziaria e per avere un iter rapido della discussione della nostra proposta di legge in parlamento, che è già iniziata a partire dal 3 ottobre.

Dopo la raccolta delle oltre 400.000 firme sulla proposta di legge, al cui risultato la Fp Cgil ha dato un grandissimo contributo, la manifestazione evidenzia anche che la vertenza dell’acqua bene comune diventa definitivamente questione nazionale. In questo senso, essa si colloca compiutamente dentro il percorso e le iniziative intraprese dalla nostra categoria negli ultimi anni sul ruolo dell’intervento pubblico e sul tema dei beni comuni. 
 
L’appuntamento è per il 1 dicembre alle 14.30 in Piazza della Repubblica a Roma

Roma, 27 novembre
 

 

 
ulteriori informazioni su www.acquabenecomune.org
 

3 dicembre 2008: Seminario Fp Cgil e Fondazione Luoghi Comuni

La FP CGIL e la Fondazione “Luoghi comuni” promuovono un seminario dal titolo “Il ritorno della legge per dominare il lavoro pubblico. Dove ci portano le (contro) riforme del Governo?”

Il seminario si terrà a Roma, il 3 dicembre 2008, con inizio alle ore 09.30, presso la Funzione Pubblica CGIL Roma Lazio, in Via di San Basilio n.51, sala 1° piano.

I lavori saranno introdotti da una relazione del Prof. Pietro Barrera dell’Università La Sapienza di Roma e saranno conclusi da Carlo Podda Segretario generale FP CGIL.

Nel dibattito interverranno i Senatori Pietro Ichino e Paolo Nerozzi, componenti della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica.

Roma, 1 dicembre 2008 

 
invito
 
 

Mistificazione CISL del Referendum 9 e 10 febbraio: comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

Senza nessun rispetto per chi è andato a votare il 9 e 10 febbraio, la CISL-FPS prova a confondere le lavoratrici e i lavoratori delle Amministrazioni Centrali per coprire le scelte dannose nei loro confronti.

Basterebbe l’elenco dei posti di lavoro citati dalla CISL, definito molto significativo dell’andamento del voto, per capire la malafede: ben 12 posti di lavoro su oltre 2500.

Un campione probante! Si vede che gli studi di statistica zoppicano un po’.

Comunque vogliamo ringraziare sia chi ha organizzato il Referendum, sia chi è andato a votare nei posti di lavoro citati.
 
Così come ringraziamo tutti le delegate e i delegati per il loro impegno e tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno votato.
A differenza dei segretari nazionali della CISL, costoro credono sia importante la partecipazione democratica.

Colpisce anche questa funzione di raccoglitrice di dati, alla quale si è ridotta una storica organizzazione come la CISL. La stessa cosa è avvenuta in occasione dello sciopero del 13 febbraio. Addirittura alcune amministrazioni hanno fornito i dati alla CISL prima che alla CGIL.

Adesso si capisce da chi il Ministro Brunetta prende i dati per cercare di denigrare le migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori, che scioperano contro le scelte penalizzanti del Governo e scendono in piazza.

Ed è altrettanto strano che un sindacato demonizzi le piazze. Ovviamente si può non condividere la scelta della CGIL, ma rinnegare le proprie funzioni è difficilmente comprensibile. Come spiegare poi che questi cambiamenti sono l’evoluzione della modernizzazione? I sindacati francesi e degli altri paesi europei, in mobilitazione in queste settimane, sono tutti trogloditi?

Comunque non c’era bisogno di affannarsi e prostrarsi per avere i dati del Referendum:
– sono tutti disponibili poiché non dobbiamo nascondere nulla.

È doveroso ricordare agli sbadati segretari della CISL-FPS che la FPCGIL aveva proposto a loro e alla UILPA di organizzare insieme il Referendum (anche qui possiamo esibire, a richiesta, le lettera ufficiale) senza ricevere alcuna risposta.

Sarebbe, inoltre, curioso sapere come la CISL abbia deciso che solo il 30% ha votato; sarebbe stato comunque un risultato molto positivo per un Referendum organizzato da una sola sigla sindacale.

Anche perché giova ricordare gli ostacoli frapposti dalle Amministrazioni, che si sono inventate di tutto, a volte al di là delle azioni legittime, per impedire lo svolgimento della consultazione. Così come dispiace ricordare le sollecitazioni arrivate proprio dai rappresentanti di CISL e UIL, nei confronti dei dirigenti, per bloccare le operazioni di voto. Uno spettacolo indecente, certamente molto in linea con le scelte autoritarie del Governo: oltre che raccoglitori di voti anche gendarmi. Per la prima volta abbiamo visto in azione le ronde sindacali.

Con buona pace di tutti, la percentuale di votanti è stata superiore ad un terzo dei teorici in servizio, e di oltre il 40% dei presenti. Complicato da spiegare che è stata una consultazione poco trasparente, quando è andato a votare un numero di lavoratori superiore di tre volte gli iscritti alla FPCGIL. Difficile ignorare che, in valori assoluti e di nuovo in tutti e tre i Comparti, il numero di NO ha superato il numero di iscritti di chi ha firmato i contratti. E’ tutto pubblico. Altrettanto la CISL non può dire della propria raccolta di firme, clandestina e fantomatica.

Come sempre c’è la possibilità per la CISL e la UIL di recuperare. Organizziamo insieme il Referendum sull’accordo per il nuovo modello contrattuale.

Infine lanciamo una proposta sulla trasparenza. La CISL scelga un garante al quale fornire i dati del Referendum e quelli delle firme, anche se tutti sono in grado di comprendere quale sia la differenza tra un voto e una petizione. Così non avranno bisogno di prendere ripetizione di matematica elementare e soprattutto ci sarà maggiore rispetto per i diritti e le opinioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il Segretario nazionale FPCGIL Alfredo Garzi

Roma, 17 febbraio 2009

Informativa alle OO.SS. – Certificazione degli accordi del 5 agosto 2010

Si informa che sono pervenute le osservazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGOP in merito alle ipotesi di accordo sottoscritte con le OO.SS. il 5 agosto scorso, relative alla costituzione provvisoria del FPSRUP per l’anno 2009, allo stralcio sulla ripartizione del FPSRUP per l’anno 2009 e all’individuazione, la graduazione ed il conferimento di funzioni direttive.

Nelle osservazioni dei suddetti Dipartimenti si sottolinea innanzitutto che la costituzione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività è di esclusiva competenza della parte pubblica e non contrattabile, se non per quanto riguarda le modalità di utilizzazione delle risorse.

Per quanto riguarda le posizioni organizzative e professionali, viene evidenziato che sono oggetto di contrattazione nazionale solo il finanziamento delle stesse in sede di ripartizione del fondo ed i criteri per il riconoscimento della maggiorazione della retribuzione di posizione connessa alla valutazione annuale.

Si precisa infine, che tali osservazioni non comportano alcun ritardo nel pagamento dell’acconto sulla produttività collettiva che avverrà sulla busta paga di dicembre 2010.

                                                                                              UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

Prefetture: comunicato e circolare – nuova organizzazione

Pubblichiamo la circolare relativa alla nuova organizzazione interna delle prefetture, e il nostro comunicato di commento.  


GROSSE NOVITA’ NELLE PREFETTURE …

Quasi un anno è passato dalla firma, il 26 luglio 2006, del verbale di concertazione sul nuovo assetto dei posti-funzione della dirigenza contrattualizzata, per la quale – ricordo brevemente – si trattava di riorganizzare l’individuazione delle funzioni spettanti ai dirigenti, a seguito di un aumento di organico da 199 a 249 (merito soprattutto dell’azione sindacale unitaria) che comportava, per la prima volta, l’individuazione di funzioni amministrative e tecnico-informatiche, che questi dirigenti avrebbero dovuto assumere.

Oggi quel percorso arriva alla fine, con la circolare del 5 luglio scorso con la quale l’Amministrazione comunica la registrazione dei decreti ministeriali, quindi la piena operatività della riforma, e dà indicazioni ai prefetti su come regolarsi. Tre aspetti ci preme sottolineare:
* vengono esplicitamente soppressi “il Servizio gestione del personale e il Servizio gestione dei sistemi informativi automatizzati, le cui funzioni transitano nella competenza della dirigenza contrattualizzata”, e quindi verranno gestiti da funzionari dell’area C, che risponderanno al dirigente contrattualizzato.
* “… nelle sedi nelle quali non è istituito il Servizio amministrazione, servizi generali e attività contrattuali, la responsabilità … è attribuita al dirigente del Servizio contabilità e gestione finanziaria, il quale, per l’espletamento di esse, si avvale delle professionalità appartenenti all’Area C, nonché delle risorse umane già addette a tali compiti, non distogliendole pertanto dal Servizio contabilità.” Ciò significa che il funzionario area C risponde al dirigente del Servizio amministrazione dove questi è previsto, cioè nelle 26 principali prefetture (l’elenco è nel DM), e nelle altre risponde al dirigente del Servizio contabilità; soprattutto, ciò significa che NON si spostano solo le competenze, dai soppressi servizi a dirigenza prefettizia verso i servizi a dirigenza contrattualizzata, MA ANCHE il personale che quelle funzioni svolgeva.
* C’è un esplicito richiamo al “rispetto di quanto previsto dal sistema delle relazioni sindacali”, ciò significa che le RSU e le nostre strutture territoriali sono chiamate a gestire con tutta la determinazione necessaria questo passaggio in materia di organizzazione del lavoro, che per certi versi – la gestione del personale … – può rivelarsi davvero rivoluzionario.

Si attua, in sostanza, un accordo raggiunto in coerenza col percorso generale di spostamento di funzioni dalla carriera prefettizia al personale dirigente e direttivo contrattualizzato, un percorso che nei prossimi mesi, entro la legge finanziaria 2008, dovrà trovare adeguate risposte anche sul versante dei rapporti tra le funzioni civili, e quelle di polizia, negli uffici della Polizia di Stato.
Rivendichiamo pertanto pienamente un obiettivo che abbiamo perseguito, in questi anni, con coerenza e determinazione: la valorizzazione delle funzioni del personale – anche dirigenziale – contrattualizzato, nella convinzione che questo possa rappresentare non solo il giusto riconoscimento di professionalità altamente qualificate, direttive e dirigenziali, ma anche il percorso più credibile per migliorare, coinvolgendo i veri addetti ai lavori, la capacità di risposta dell’Amministrazione alle esigenze dei cittadini.
Roma, 9 luglio 2007

(coordinatore nazionale)
Lino Ceccarelli
 
 


Mobilitazione democratica a Roma, in risposta alla grave aggressione squadristica di giovedì 28 giugno a Villa Ada

La Funzione pubblica Cgil aderisce all’appello promosso dall’ARCI e impegna i propri iscritti, le lavoratrici ed i lavoratori pubblici a partecipare alla manifestazione che si svolgerà sabato 7 luglio alle 16,00 a partire da piazza S.Emerenziana.

Roma, 5 luglio 2007

 

Sintesi della riunione del Coordinamento Nazionale Federcasa

Come programmato, oggi 16 Gennaio 2008, si è svolta la riunione del Coordinamento Nazionale di Federcasa.
La discussione ha prodotto significativi orientamenti per la definizione della piattaforma contrattuale per il rinnovo del biennio 2008/2009, in particolare si è soffermata sugli aspetti di natura economica segnatamente a:

1- recupero dell’inflazione, e graduale allineamento del CCNL Federcasa alle altre
realtà contrattuali afferenti alla CISPEL ;
2 – Previdenza integrativa, innalzamento dall’1,50% al 2%del contributo a carico dell’Azienda;
3 – Consolidamento ed incremento del fondo per la contrattazione di secondo livello e
rivalutazione dell’indennità art 63- 68 e dell’anzianità art. 67 in sede decentrata.

Alla luce degli orientamenti emersi dal dibattito, la Segreteria assume l’incarico di definire una prima bozza di piattaforma da sottoporre prima al Coordinamento nazionale e poi a CISL FPUIL FPL e FESICA – CONFSAL.
Si è inoltre definito il percorso per la realizzazione di una prima conferenza nazionale sulla politica abitativa, promossa dalla CGIL FP Nazionale, da realizzare nei prossimi mesi a Milano.
A tal proposito, si è costituito uno specifico gruppo di lavoro, che approfondirà le tematiche individuate;
Rilancio dell’edilizia pubblica e popolare
Politica dell’abitazione e degli affitti con particolare riferimento a:

* Anziani;
* Giovani, studenti universitari
* Immigrati
   Mutui e implicazione sulle famiglie;
   Appalti e sicurezza nei cantieri, lotta al lavoro nero.

Per realizzare compiutamente il lavoro e l’approfondimento necessario, sarebbe utile monitorare la normativa regionale che regola le politiche abitative e riforma le singole Aziende ( ALER – ACER- ATER ecc).
Vi ricordo inoltre di inviarci il quadro del personale precario operante presso le Aziende, e gli eventuali accordi riguardante la loro stabilizzazione.
Pregandovi di renderci partecipi al più presto delle notizie richieste, si coglie l’occasione per inviarvi fraterni saluti.

P. Il Comparto Autonomie locali
Mauro Ponziani
P. La Segreteria Fp Cgil 
Antonio Crispi

Roma 16 Gennaio 2008

Assunzioni a tempo determinato B1: lettera al Sottosegretario di Stato Luigi Li Gotti e al Capo Dipartimento Ministero Giustizia Claudio Castelli

Roma, 5 aprile 2007

Al Sottosegretario di Stato
Ministero della Giustizia
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
Dell’Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia
Claudio Castelli

OGGETTO: Assunzioni a tempo determinato B1.

Abbiamo ricevuto in data 3 aprile una nota con annessa circolare del Direttore Generale del Personale e della Formazione alle Corti di Appello in relazione alle assunzioni di personale a tempo determinato B1.
In data 6 febbraio 2007 vi abbiamo presentato una proposta scritta relativamente alle assunzioni di questo personale allo scopo di salvaguardare l’esperienza acquisita da parte di molti lavoratori; ve ne abbiamo chiesto conto durante le scorse riunioni sollecitando un incontro.
Dalla circolare e dagli allegati che ci sono pervenuti deduciamo che la proposta non è stata accolta: questo rientrerebbe nella normale dialettica tra le parti se fosse la conseguenza di una discussione che non avete voluto avviare.
Il vostro è un comportamento sbagliato.

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Indizione Referendum su accordo modello contrattuale

 
In relazione all’indizione del referendum presso l’Organizzazione Giudiziaria abbiamo inviato al Capo Dipartimento dell’O.G. Dr. Birritteri una comunicazione in data 3/03/09, a firma della Segreteria Nazionale, alla quale però non è stata data risposta ufficiale.

In via informale l’Ufficio del Capo Dipartimento mi ha comunicato di non aver trasmesso la comunicazione alla periferia in quanto ciò riguarda l’organizzazione del referendum nelle singole sedi.

Per evitare che si verifichino problemi in qualche posto di lavoro vi allego la richiesta ufficiale da noi inviata alle Relazioni sindacali ed al Capo Dipartimento.

Roma, 20/03/09

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco

 
 
 

Rinnovo CCNL

Ieri 18 settembre si sono svolte 2 riunioni relative al rinnovo del contratto di Federculture.
Al mattino si è tenuto il nostro coordinamento, al quale erano presenti quasi tutte le realtà territoriali dove esistono aziende che applicano il CCNL Federculture. Nel corso della riunione abbiamo provveduto ad individuare le nostre modalità di partecipazione alla trattativa ed abbiamo individuato, e comunicato alla controparte, la composizione della delegazione trattante, che alleghiamo per opportuna conoscenza; abbiamo altresì stabilito di coadiuvare i lavori della delegazione trattante con una ulteriore delegazione composta, oltre che dai nominativi suddetti, anche da un rappresentante per ogni azienda che applica il CCNL Federculture. Pertanto invitiamo le strutture di riferimento a fornirci rapidamente i nominativi dei/delle compagn* che faranno parte di questa struttura di coordinamento.
Nel pomeriggio si è tenuto l’incontro previsto con la controparte per iniziare ad affrontare i temi proposti nella piattaforma sindacale relativi al rinnovo contrattuale. Dopo una prima schermaglia sulla composizione delle delegazioni trattanti, si è iniziato il confronto vero e proprio che ha registrato l’enorme distanza che esiste fra le parti. Ad iniziare dalla modifica del modello contrattuale, proposta da Federculture e rigettata il modo fermo dalla nostra organizzazione, fino alla questione salariale che, sempre secondo la parte datoriale, deve essere contenuta e tener conto del difficile momento economico del Paese e delle aziende, la distanza fra le parti, ed in particolare fra la FP CGIL (che ha sostenuto, dati alla mano, che il sistema delle imprese afferenti il settore ha avuto uno sviluppo medio nel quinquennio 2003-2007 di oltre il 5%) e Federculture è sembrata assai ampia. Il confronto si è aggiornato fissando il nuovo incontro per il giorno 30 settembre.

p. la Segreteria Fp Cgil   P. il comparto AA.LL
         A. Crispi                     S. Bianchi

Roma 19 Settembre 2008

 

Primo incontro rinnovo biennio economico

Si è svolto ieri, 26 luglio, il primo incontro per il rinnovo del biennio economico per le lavoratrici ed i lavoratori ai quali si applica il CCNL Federculture.
Pur trattandosi del primo confronto e l’ormai approssimarsi della pausa estiva, oltre alla calendarizzazione degli incontri, abbiamo sottolineato l’importanza della conoscenza della dimensione associativa e lo stato occupazionale del comparto, dati questi indispensabili per determinare, tra l’altro, il costo contrattuale e la definizione dell’accordo sulle libertà sindacali.
Inoltre, abbiamo evidenziato la necessità di conoscere lo stato di applicazione del CCNL, con particolare riferimento ai processi formativi, all’andamento dei percorsi di progressione professionale, nonché la situazione dei flussi occupazionali.
In conclusione abbiamo convenuto di aggiornare il tavolo di trattativa per il 13 settembre, data nella quale i lavori saranno suddivisi:
· la mattina per il rinnovo del biennio economico;
· il pomeriggio per l’avvio della commissione, sede nella quale tenteremo di trovare le soluzioni relative all’inquadramento.
Vi terremo, ovviamente, costantemente informati sull’evoluzione della trattativa.

Il Coordinatore del comparto AA.LL.
Ugo Gallo
p. La Segreteria FP CGIL Nazionale
Antonio Crispi

Roma, 27 luglio 2006

Igiene Ambientale: Federambiente persiste a non voler applicare il CCNL – Astensione collettiva dal lavoro straordinario per le aziende pubbliche dell'Igiene ambientale – Comunicato Unitario delle Segreterie nazionali

La riunione di raffreddamento che si è tenuta ieri con Federambiente si è chiusa con un risultato negativo.

Ancora una volta le aziende pubbliche hanno scelto di non procedere all’applicazione contrattuale, che prevedeva una esclusiva e successiva fase di scrittura analitica dei rinvii del testo sottoscritto il 5 aprile u.s.

Le questioni aperte con Federambiente erano:

– la destinazione dei due euro differenziali sul miglioramento economico sottoscritto sui due tavoli;

– la definizione della data sulla norma transitoria che prevedeva le eventuali proroghe possibili sul tema delle esternalizzazioni.

Federambiente, riconfermando l’atteggiamento assunto nella riunione della scorsa settimana, ha ripresentato al tavolo una serie di richieste che di fatto avrebbero riaperto la chiusura contrattuale, peggiorando quanto era già stato sottoscritto.

Più nel dettaglio la rottura delle relazioni è stata determinata dalla volontà di imporre unilateralmente le seguenti modifiche al testo sottoscritto:

– una riapertura della classificazione, con la previsione di rivisitazione dei profili di addetti agli impianti di selezione differenziata dei rifiuti, addetti alle piattaforme ecologiche, ispettori ambientali, addetti ai servizi funerari;

– una pretesa di modifica successiva, attraverso una “interpretazione autentica” pilotata, del campo di applicazione, che avrebbe dovuto riguardare l’insieme delle attività di supporto ai servizi ambientali fornite attraverso contratti di fornitura di servizi (manutenzioni straordinarie ed attività amministrative/tecniche);

– una destrutturazione della scala parametrale per quanto riguarda l’inquadramento della figura dei quadri;
 
– una modifica della norma transitoria sulle esternalizzazioni che avrebbe allargato il campo dei soggetti interessati alle eventuali proroghe/moratorie.

Per quanto riguarda la nostra richiesta sull’utilizzo dei due euro, che vogliamo dedicati a rafforzare il corrispettivo economico delle tre giornate di riposi rese disponibili, la risposta di Federambiente è stata di utilizzare un solo euro per le giornate ed il secondo per finanziare il fondo sulla sicurezza sul lavoro.

La discussione che si è sviluppata al tavolo ha dovuto registrare forti difficoltà, date anche dal fatto che le posizioni di Federambiente sono cambiate nei contenuti e nelle richieste più volte.

La rappresentanza sindacale ha prodotto una impostazione della trattativa che tenesse conto del filo conduttore uscito dall’attivo nazionale di venerdì 16 u.s.: la riconferma dell’impianto contrattuale.

Così, rigettando le richieste di modifica del campo di applicazione e della classificazione, abbiamo dato una disponibilità nel trovare una data condivisa da inserire sulla norma sulle esternalizzazioni, rimasta in sospeso nel testo del 5 aprile ed a trovare soluzione anche alla partita quadri, anche se non prevista dalle norme di rinvio.

Questa disponibilità aveva costruito una ipotesi di soluzione condivisa nella sostanza in un confronto a delegazioni ristrette, confronto che poteva quindi traguardare la chiusura positiva dell’incontro; inspiegabilmente, alla ripresa dei lavori in plenaria, questa soluzione è stata rigettata.

Questo inspiegabile comportamento della parte pubblica non ha permesso di raggiungere lo scopo della riunione.

Le Segreterie nazionali ritengono, diversamente da Federambiente, che la mancata definizione dei testi non pregiudichi in alcun modo la piena applicazione del nuovo ccnl sottoscritto.

Per questo è necessaria la mobilitazione della categoria per affermare la piena applicabilità del contratto sottoscritto il 5 aprile u.s., in tutte le sue parti economiche e normative (con riferimento anche ai verbali di accordi precedentemente firmati). Piena applicabilità che rivendicheremo nelle prossime giornate anche con l’avvio delle necessarie azioni legali.

Una mobilitazione che deve continuare, come da mandato dell’attivo nazionale unitario, con le iniziative di lotta, iniziando con il blocco degli straordinari, che partirà dal 4 giugno per la durata di 9 giornate, dopo le comunicazioni di rito, e dalla proclamazione di una successiva giornata di sciopero nazionale, da tenersi entro fine giugno, nel rispetto della l. 146/90 e con l’interruzione delle relazioni industriali aziendali.

Mobilitazione che dovrà coinvolgere il versante politico-istituzionale con i Sindaci, oltre alle aziende nella verifica della piena applicazione contrattuale che, in esito positivo,con comunicazione scritta, non saranno coinvolte nella vertenza.

Sul versante invece di FISE, il lavoro di precisazione del testo contrattuale procede positivamente e le aziende hanno già provveduto a dare piena applicazione all’accordo.

E’ evidente che in questa difficile e delicata situazione, necessita il massimo di raccordo con le strutture territoriali ed aziendali, a partire dalla verifica della piena applicazione, per tutti i profili professionali, dell’accordo sottoscritto, già sulla busta paga di maggio ed al mettere in rete le informazioni in ordine ai comportamenti delle singole aziende.

FP CGIL Peroni – FIT CISL Curcio – UIL TRASPORTI Tarlazzi  – FIADEL Garofalo 

Roma, 22 maggio 2008

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