Betancourt: Soddisfazione Cgil "Ora accordo umanitario per liberazione altri ostaggi". Pieno sostegno a candidatura per Nobel

La Cgil esprime la sua soddisfazione per la liberazione dell’ ex candidata presidenziale Ingrid Betancourt e di altri 14 ostaggi delle Farc ed rinnova la sua solidarietà ai loro familiari.

“La soluzione positiva di questa drammatica vicenda – è l’auspicio espresso dalla segretaria confederale responsabile delle Politiche internazionali, Nicoletta Rocchi – porti all’avvio di un accordo umanitario che veda la liberazione di tutti i sequestrati ancora in mano alla guerriglia, tra questi numerosi sindacalisti, e che ponga fine al conflitto armato e sociale che attraversa da decenni tutto il paese”.

Nella nota, la Cgil esprime il suo pieno sostegno a favore della candidatura di Ingrid Betancourt a Premio Nobel per la Pace. “Ci siamo impegnati e mobilitati fin dall’inizio – spiega Nicoletta Rocchi – per la liberazione sua e di tutti gli ostaggi, e per l’avvio di un duraturo processo di pace in Colombia per il quale, ne siamo certi, la Betancourt continuerà a battersi”.

Roma, 3 luglio 2008 

Comunicato

 

 
A tutte le lavoratrici e i lavoratori della CRI

Dopo oltre mezzo secolo di assistenza rivolta ai bambini con disabilità motorie, da parte del personale CRI, caratterizzata da alto senso del dovere, grande abnegazione e totale dedizione, l’Amministrazione CRI chiude il Centro di Educazione Motoria (C.E.M) del Comitato Provinciale di Napoli.

La notizia è stata comunicata nel corso della riunione sindacale del 19/05 dal Direttore Regionale CRI Campania e dal Direttore Generale CRI.

La grave decisione è scaturita dall’incapacità dell’Amministrazione ad adeguare la struttura ai requisiti minimi previsti dalle nuove norme in materia di sicurezza. Ciò ha comportato il ritiro da parte della ASL competente per territorio, dell’autorizzazione a svolgere l’attività a carattere sanitario.

Ora, qualcuno dovrebbe spiegare ai lavoratori ed alla collettività, dove era l’Amministrazione e quali misure stava adottando allorquando, da oltre tre anni, denunciavamo lo stato di abbandono in cui versa il CEM di Napoli.

Quello che appare inspiegabile è anche il comportamento dello stesso Comitato Centrale che, nella questione, sembra aver perso la sua caratteristica di controllo sugli Organi Periferici dell’Ente.

In tale situazione di criticità ed emergenza si inserisce anche la struttura CEM di Roma che sarà, probabilmente, coinvolta nell’accoglimento degli utenti del CEM di Napoli.
Il CEM di Roma già oggi vive una situazione di emergenza economica e strutturale più volte da noi denunciata, continuando, nonostante ciò ad offrire ad oltre sessanta ragazzi con gravissime disabilità un servizio di eccellenza, grazie al solo senso di responsabilità del personale per la quasi totalità precario.

Per i motivi esposti, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione sull’attuale situazione che vive la CRI in generale e, quelle di Napoli e Roma in particolare. Non esiste un piano dei servizi da rendere alla collettività, manca una programmazione delle attività lavorative e le poche iniziative in corso sono a grave rischio di chiusura.

Non esistono certezze, non esistono pari opportunità, non esistono obiettivi per la stabilizzazione del lavoro e dei lavoratori precari. Esiste solo una grande confusione nell’ambito della quale le lavoratrici e i lavoratori riescono pur nelle difficoltà a garantire la prosecuzione dei servizi.

Abbiamo già programmato una serie di iniziative locali che coinvolgeranno i cittadini e i mezzi di informazione. Proseguiremo nella richiesta a Croce Rossa e al Governo di aprire un tavolo di confronto che possa affrontare e risolvere sia i problemi legati ai servizi che quelli relativi ai lavoratori che negli stessi operano.

Non può più sfuggire a nessuno che la stabilizzazione di 1894 precari di CRI, e le condizioni di lavoro di tutto il personale, sono strettamente legate alla stabilità dei servizi essenziali per la cittadinanza.

Roma, 21 maggio 2009

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL CRI
Pietro Cocco

 
 
 

 

Comunicato

 

TRASMETTIAMO I DUE ACCORDI, SULL’UTILIZZO DEL FUA 2009 E SUI CRITERI PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DELLE AREE, SOTTOSCRITTI IERI DA QUESTA O.S. CON NOTA A VERBALE.

NON APPENA CI VERRANNO CONSEGNATI, VI INVIEREMO ANCHE I VERBALI DELLE RIUNIONI CHE SI SONO TENUTE SU ENTRAMBI GLI ARGOMENTI.

Roma, 10 luglio 2009
 

LA DELEGAZIONE TRATTANTE FP CGIL
AVVOCATURA DELLO STATO


 
 
 
 
 

Lettera aperta del Segretario Generale FPCGIL Nazionale ai lavoratori in lotta "Valle Crati"

Lettera aperta del Segretario Generale della FP CGIL Nazionale Carlo Podda ai lavoratori in lotta della “Valle Crati”

 

Cari lavoratori,
non possiamo più sopportare che a pagare per la assoluta irresponsabilità amministrativa e gestionale delle varie società miste in crisi, siano ancora una volta i lavoratori e le Comunità calabresi.

La gravissima vicenda della società mista “Valle Crati” negli ultimi tempi ha raggiunto aspetti drammatici, in particolare nel mostrarsi del tutto indifferente nei confronti delle esigenze dei lavoratori.

Il fatto che siate voi, soli e supportati esclusivamente dal Sindacato, a portare avanti una grande quanto indispensabile lotta civile e democratica, è la diretta conseguenza del forte degrado che da troppo tempo affligge la Calabria, degrado che si è effettivamente aggravato con il perdurare della gestione commissariale del settore, ma che trova le sue radici nei loschi interessi della criminalità organizzata.  Le ultime inchieste della magistratura sui rifiuti tossici e radioattivi, presenti in tutto il territorio calabrese, prova la profonda infiltrazione degli interessi mafiosi nella gestione economica-amministrativa dello smaltimento dei rifiuti, motivo per cui la  vostra lotta non può essere una lotta solitaria, ma deve necessariamente essere affiancata da una seria assunzione di responsabilità da parte delle Istituzioni Locali e delle imprese coinvolte. Per questo chiediamo alla Giunta Regionale di avviare immediatamente l’apertura di un tavolo col Governo, che abbia come scopo il superamento della gestione commissariale e l’avvio immediato dei lavori di bonifica dei siti inquinati.

Nei prossimi giorni chiederemo a CISL e UIL di indire una giornata  di sciopero generale  regionale dell’intero settore.

Cari  lavoratori della “Valle Crati”, vi giunga l’impegno mio personale, della Segreteria nazionale e di tutti i livelli della Funzione Pubblica e della CGIL.

Saremo al vostro  fianco per difendere  il vostro lavoro ed i vostri diritti.

 

Carlo Podda
Segretario Generale FP CGIL Nazionale

 
 

Roma, 4 settembre 2009 


 

Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali: I tagli al salario accessorio sono reali . Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

 
La pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del DPCM del 2 luglio relativo alla possibile restituzione, di una parte, del salario accessorio sottratto dalle tasche dei lavoratori delle Amministrazioni Centrali, certifica che laddove ci sarà il recupero, sarà un recupero parziale.
 
Infatti, i tagli al salario accessorio, previsti dalla Legge 133/08 rimangono in vigore: la riduzione del 10%, rispetto all’importo del 2004, dei fondi contrattuali per il salario accessorio; la riduzione del 20%, a valere dal 1.01.2010, delle leggi speciali. Così come resta in vigore anche lo stesso taglio delle leggi speciali per il 2009, salvo che non ci siano risparmi che possano essere reimpiegati.

Purtroppo, con tutta evidenza, corrisponde al falso dire che con il DPCM in questione si ripristina integralmente tutto il salario ridotto in conseguenza dei provvedimenti del Governo. E’ altrettanto falso sostenere che ci sia il recupero totale, “almeno”, delle quote di salario derivanti da leggi speciali. Oltretutto, nulla ancora si sa sulla quantità delle quote che rientreranno nei fondi per il solo 2009.

Invitiamo tutte le sigle sindacali a prendere atto della realtà e ad intraprendere iniziative comuni per ridare ai lavoratori tutto il maltolto.

Roma, 7 settembre 2009

CNEL: la FP CGIL non sottoscrive il CCNL Biennio Economico 2008/2009- Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale FP CGIL

Questa mattina all’Aran CISL, UIL e UGL hanno firmato il CCNL -Biennio Economico 2008/2009.

Rimangono, per noi, tutti i punti negativi. L’incremento contrattuale del 3,2% non copre neanche l’inflazione reale del 2008 e del 2009. Permangono tutti i tagli al salario accessorio previsti dal dl 112/08.

Come per i Contratti di Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Pubblici non Economici, per i quali era previsto il recupero, mai avvenuto, dell’intero salario accessorio entro il mese di giugno 2009, continuiamo a pensare che non bastano le dichiarazioni di intenti per recuperare quanto già sottratto alle lavoratrici e ai lavoratori.

Si continuano ad operare tagli al salario accessorio e ad emanare leggi che impediscono, di fatto, la contrattazione di secondo livello.

Il Governo continua la sua opera di smantellamento del Pubblico Impiego non prevedendo in finanziaria alcuna risorsa neanche per i prossimi rinnovi contrattuali.

Roma, 12 novembre 2009

 

Graduatoria

 
Graduatoria della procedura concorsuale da B a C
 

allegati:


 
 
 
 
 
 
 
 
 

Igiene ambientale: successo dello sciopero nazionale degli operatori ecologici

Comunicato Stampa  Funzione Pubblica CGIL Nazionale

Lo sciopero nazionale degli operatori ecologici, a sostegno del rinnovo del contratto nazionale scaduto da 15 mesi e per ottenere il contratto unico di settore contro il dumping contrattuale, contro le esternalizzazioni e gli appalti, è pienamente riuscito, con un’adesione del 90% delle lavoratrici e dei lavoratori a questa giornata di lotta, con punte del 100% a Grosseto e Genova.

La manifestazione nazionale a Roma, che sarà conclusa dagli interventi in piazza di Carlo Podda, Segretario Generale FP CGIL e dalla Segretaria Confederale CISL Anna Maria Furlan, ha visto la partecipazione di 10.000 persone. Un lavoratore su 5 ha partecipato al corteo, e questo nonostante siano stati garantiti i servizi minimi, al fine di non arrecare ulteriori disagi ai cittadini, soprattutto a Napoli.

Roma, 11 marzo 2008

CNEL: firmata l'ipotesi per il CCNL 2006/2009

In data 22 settembre all’ARAN abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo contrattuale 2006-2009, biennio economico 2006-2007 per il personale del CNEL.

A distanza quindi di trentadue mesi dalla sua scadenza, con la firma di ieri si avvia la procedura dei controlli (Funzione Pubblica, RGS e Corte dei Conti) che dovrebbe portarci alla sottoscrizione definitiva del CCNL e quindi all’erogazione dei trattamenti economici arretrati ed alla regolarizzazione stipendiale.

Il rinnovo comporta un incremento medio mensile pari a € 113,56 così suddivisi: 
 

  • € 96,20 medi mensili a regime sullo stipendio tabellare (decorrenze: 1/1/2006 e 1/1/2007); 
  • €  4,50 medi mensili sull’indennità di amministrazione (decorrenza 1/1/2007);
  • € 11,71 medi mensili destinati ad incrementare il Fondo per la contrattazione integrativa (decorrenza 1/1/2007); 
  • €  1,15 destinati a omogenizzare la retribuzione tabellare di A3 ai B1 (decorrenza 1/1/2007).

 
Alla parte economica fa seguito la sostanziale conferma dell’ordinamento professionale con lievi aggiustamenti tali da renderlo coerente con gli altri CCNL del lavoro pubblico.

Relativamente ai criteri per l’erogazione dei trattamenti economici accessori nel CCNL abbiamo riportato quanto contenuto nel “Memorandum” sul lavoro pubblico sottoscritto a suo tempo con il governo Prodi in merito alle politiche di incentivazione della produttività ed alla misurazione dell’apporto individuale.

Infine al codice disciplinare sono state apportate alcune modifiche omologandolo ai CCNL del settore pubblico.

Il ritardo con il quale è stato rinnovato e le scelte, vessatorie nel merito e nel metodo, attuate dal Governo con il D.L. 112/2008 condizionano una valutazione in se, pur positiva, del contratto.

Quanto deciso dal Governo in tema di riduzione del salario accessorio e di diritti non ha precedenti nell’Italia repubblicana e le iniziative sindacali di mobilitazione dei lavoratori pubblici hanno l’unico scopo di contrastare il tentativo di ridurre i servizi pubblici e di ridurre i lavoratori pubblici a cittadini e lavoratori di condizione “inferiore”.

La grande partecipazione di lavoratori e lavoratrici alle iniziative sindacali fino ad oggi attuate ci impegna a continuare con le altre mobilitazioni programmate che, via via, saranno sempre più rilevanti se il Governo non rivedrà gli atti fin qui prodotti a partire dalla revisione degli stanziamenti per il rinnovo del biennio economico 2008/2009.

Vi invitiamo quindi a partecipare alle mobilitazioni che si terranno nei giorni prossimi.

p. FP CGIL Funzioni Centrali Vincenzo Di Biasi

Roma, 23 settembre 2008
 

Verbale sulla distribuzione territoriale dell'organico

 

   

 
 

 

Comunicato

 

Nella seduta di contrattazione di ieri l’amministrazione ci ha proposto un’integrazione contrattuale del fondo di comparto.

Nel ribadire la nostra pregiudiziale sull’applicazione integrale dell’articolo uno del CCNI d’ente, in altre parole per capirci l’estensione integrale del contratto a tutto il personale compresi i precari (permessi, compenso incentivante, ecc.), abbiamo ritenuto giusto e coerente non apporre la firma della CGIL sull’accordo.

Chiediamo ancora una volta all’Amministrazione, la totale applicazione del contratto e la fine di un’odiosa discriminazione che si attua nei confronti della maggior parte del personale.

Per quanto riguarda gli altri punti all’ordine del giorno abbiamo siglato l’ipotesi d’accordo per i fondi dei medici e professionisti nella speranza di chiudere al più presto quest’annosa vicenda.

Per l’applicazione del sistema d’indennità e per la mobilità tra profili finalmente è stato deciso l’avvio delle commissioni per la loro piena applicazione.

Facciamo ancora una volta presente a tutti i lavoratori le difficoltà che come sindacato incontriamo nei rapporti con un Ente che, privo di direttive governative sulla sua funzione d’ente pubblico, è sempre costretto, e costringe anche noi, ha rincorrere la realtà in totale assenza di programmazione.

Vi terremo al corrente di ulteriori sviluppi.

Roma, 22 maggio 2009
 

Il Coordinatore FP CGIL CRI
(Pietro Cocco)

 
 
 
 

 
 

AA.LL.: si chiuda il CCNL della Dirigenza degli Enti Locali. – Dichiarazione Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

Dopo la firma dell’ipotesi di accordo per il ccnl del comparto Regioni e Enti Locali, è il tempo per ARAN di convocare le OO.SS. per la definizione del contratto nazionale di lavoro per i dirigenti del sistema delle autonomie locali.

Non ci può essere una stagione contrattuale che procede a piccoli passi, a dimostrazione ulteriore che il Ministro Brunetta non ha una visione riformatrice della Pubblica Amministrazione, ma solo vessatoria e punitiva.

Se non fosse così il Ministro solleciterebbe l’Aran a chiudere i contratti ancora aperti, come quello della dirigenza, per attuare un’idea dei servizi qualificati e produttivi con la piena responsabilità della dirigenza pubblica, in questo caso degli enti locali.

Il CCNL della dirigenza degli enti locali aspetta da troppo tempo e precisamente dal dicembre 2005, data in cui è scaduto il vigente contratto.

Per concludere positivamente la trattativa bisogna utilizzare il buon senso; buon senso che dovrebbe guidare sopratutto coloro i quali vorrebbero poter licenziare anche in caso di riorganizzazione degli enti.

In una parola si dovrebbe pensare che il biennio 2006 – 2007, come è accaduto per tutti gli altri contratti pubblici già definiti, deve trattarsi di un contratto economico, senza eccessivi sforzi di fantasia, perché le riforme, quando sono tali, devono avere il requisito di un’idea forte che modifica il quadro d’insieme, altrimenti sono solo spot pubblicitari.

Roma 15 Giugno 2009

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