Circolare sulla procedura per la stabilizzazione del personale a tempo determinato

 

FP CGIL
 
Finalmente, dopo l’accordo raggiunto con l’Amministrazione nei giorni scorsi, inizia la procedura per la stabilizzazione del personale a tempo determinato del Consiglio di Stato e TAR.

La Coord. Nazionale Fp Cgil
Francesca De Rugeriis

 

Convocazione Coordinamento Agenzia Entrate

E’ convocato per martedì 6 maggio alle ore 9,30 il coordinamento nazionale dell’agenzia delle entrate, presso la Fp Cgil Via L. Serra 31, IV piano, Sala Azzurra con il seguente o.d.g.:
– verifica della situazione contrattuale presso l’agenzia;
– proposta nuovo coordinatore nazionale agenzia delle entrate.
Si invitano le compagne ed i compagni alla massima puntualità e presenza stante l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno.
Roma, 23 aprile 2008

p. la FP CGIL
il Coordinatore Nazionale

Giovanni Serio

 

Anci: rimettere al centro Enti Locali e territorio rilanciando il lavoro pubblico – Comunicato Stampa di Daniele Giordano, Segretario Nazionale Fp-Cgil

“L’assemblea nazionale dell’Anci è una grande opportunità per rimettere al centro del dibattito gli Enti Locali e la loro importanza per il sistema Paese, per la tenuta dei servizi e quindi dello stato sociale” con queste parole il Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil, Daniele Giordano, commenta l’avvio dei lavori della XXVII assemblea nazionale dell’Anci.  

“La difesa degli Enti Locali come garanzia del bene comune, un elemento centrale per la Fp-Cgil, è un valore che in questa assemblea trova un forte sostegno, soprattutto in una fase che vede i Comuni costretti a tagliare i servizi e aumentare le tariffe. Penso – continua Giordano –
alle parole pronunciate dal Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, sul disastro in atto nei servizi pubblici, che in alcuni casi rischiano la soppressione, alla sua appassionata difesa dell’inestimabile patrimonio culturale dell’Italia, al ruolo che in questo settore svolgono i Comuni”.

“La presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano dimostra quanto importante sia questo appuntamento, e dà maggior peso ai richiami che il Presidente della Repubblica ha spesso rivolto alla classe politica. I Comuni italiani – continua il responsabile Enti Locali dell’Fp-Cgil – sono uno strumento di esigibilità dei diritti e per questo, all’interno del dibattito sul federalismo, quest’assemblea può divenire un’occasione irripetibile per rilanciare un’idea di federalismo solidale, contrapposta a quella imperante che vuole centralizzate le decisioni e delocalizzati i costi, sempre e comunque a scapito dei cittadini e dei territori disagiati”.

“In questo dibattito – conclude il Segretario Nazionale dell’Fp-Cgil – non può restare inascoltata la richiesta di giustizia che viene dal lavoro pubblico. Condividiamo le parole del Presidente Chiamparino sul rischio di una crisi complessiva del sistema, ma nessun rilancio dei servizi è possibile senza un investimento nel lavoro di chi li fornisce, a partire dal riconoscimento del diritto al contratto nazionale. Su questo ci saremmo aspettati parole chiare e ci rammarichiamo che non siano arrivate”.

Padova, 10 Novembre 2010

 

Comunicato Unitario – D.P.C.M. assunzioni a tempo indeterminato

CGIL FPCISL FPUIL FPL

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Al Ministero dell’Interno
e.p.c. ANCI
UPI
Conferenza delle Regioni

Oggetto: D.P.C.M. assunzioni a tempo indeterminato Comparto Regioni – Autonomie Locali

Le Scriventi OO.SS. denunciano gli inaccettabili ritardi nell’adozione dei DPCM, previsti dal comma 95 dell’art. 1 della Legge finanziaria 2005, necessari per consentire agli enti del Comparto in regola con il patto di stabilità, di procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato.
Si rappresenta che l’accordo in sede di Conferenza Unificata che ha fissato i limiti di spesa per le assunzioni a tempo indeterminato nelle Regioni e negli enti locali nel triennio 2005-2007, preliminare all’adozione dei DPCM, è stato approvato ormai dal mese di novembre 2005.
Si sottolinea ancora una volta la grave situazione derivante dal blocco delle assunzioni, a cui si aggiungono i pesanti tagli di spesa previsti dalla Finanziaria 2006 che stanno paralizzando gli enti incidendo negativamente sull’efficienza e la qualità dei servizi resi alla cittadinanza.
Auspichiamo inoltre che i contenuti dei DPCM siano coerenti a quanto affermato recentemente dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 390/2004.

Le Segreterie Nazionali

CGIL FP
Pagliarini
CISL FP
Alia
UIL FPL
Fiordaliso

Roma 31 gennaio 2006

Accesso alle prestazioni creditizie

 
Accesso alle prestazioni creditizie regolate dall’INPDAP.
Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n.45 del 7 marzo 2007
Circolare INAIL


Elenco dei mercati associati

Informativa

 
Informativa alle OO.SS. – Scorrimento graduatoria mobilità volontaria nazionale 2007

 
 

La Fp Cgil, le lavoratrici ed i lavoratori delle scuole materne: "Io non denuncio, io insegno".

Comunicato stampa di Rossana Dettori
Segretaria Nazionale Fp Cgil Autonome Locali

E’ la seconda volta, nel giro di pochi mesi, che in questo Paese vengono gravemente lesi diritti fondamentali definiti inviolabili dalla nostra Carta Costituzionale.

La prima volta la lesione ha riguardato il diritto alla salute, allorquando il Governo e la maggioranza parlamentare anteposero il possesso del permesso di soggiorno al diritto dei cittadini extracomunitari ad essere curati ed assistiti dalle strutture sanitarie pubbliche.

Quella decisione, anche grazie alla straordinaria mobilitazione degli operatori del servizio sanitario nazionale e alla campagna lanciata dalla Fp Cgil “Io non denuncio, Io curo”, fu di fatto annullata dalle molteplici decisioni delle Regioni e dall’ultima definitiva circolare del Ministero degli Interni che chiariva l’assoluto permanere del divieto di segnalazione dell’immigrato irregolare nel caso di suo accesso al servizio sanitario nazionale.

La seconda lesione riguarda ora il diritto all’istruzione, all’educazione ed e’ il frutto delle interpretazioni giuridiche delle stesse norme di legge che riguardano la disciplina sull’immigrazione.

Un quadro normativo, quello che esce dal combinato fra la legge Bossi Fini ed il cd. “Pacchetto Sicurezza”, che stavolta, però, non s’accontenta di colpire l’immigrato clandestino a prescindere, ma che a prescindere trasferisce la sua cattiveria sui loro figli, di qualsiasi età, di qualsiasi etnia.

E allora condividiamo appieno le preoccupazioni già denunciate da molti sindaci di importanti città italiane e sosteniamo le loro ragioni affinché , nell’esercizio delle attività istituzionali dei Comuni, non vengano mai vengano anteposti presunti obblighi di denuncia al dovere di accogliere nei servizi di scuola materna qualsiasi minore, di qualsiasi razza e condizione “giuridica”.

La Fp Cgil chiederà alle lavoratrici ed ai lavoratori di quei servizi di continuare a garantire, come sempre, iscrizioni e partecipazione alle attività formative ed educative delle materne a tutti i bambini.

“Io non denuncio, io insegno” deve essere e sarà la risposta ferma e decisa di tutto il sistema formativo materno pubblico.

Roma 15 Marzo 2010

Lavori usuranti: non si tradiscano le aspettative dei lavoratori. Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil

Lo schema di decreto legislativo sui lavori usuranti al vaglio del Governo, qualora dovesse arrivare ad approvazione confermando le indiscrezioni giornalistiche che circolano in questi giorni, escluderà dai benefici molti lavoratori pubblici che effettuano lavoro notturno.

Crediamo che il provvedimento debba comprendere anche chi, come gli infermieri, i medici, la polizia penitenziaria, i vigili del fuoco e i lavoratori dell’igiene ambientale, fornisce beni di pubblica utilità effettuando turni notturni. A tal riguardo riteniamo limitativa la soglia delle 78 notti annue per riconoscere i benefici.

Una norma tanto limitativa, che non tiene conto del contesto in cui si presta un servizio, delle difficoltà e delle condizioni in cui questo servizio viene prestato, ma che affida tutto a una soglia così alta, ci sembra francamente ingenerosa e non corrispondente alle necessità che hanno ispirato questo provvedimento.

Rivendichiamo inoltre l’esigibilità del diritto alla pensione anticipata per tutti coloro che raggiungeranno i criteri definiti, in base ai quali si dovranno prevedere adeguate risorse.

Appare infatti totalmente iniqua la possibilità della graduatoria in caso di scostamento tra la spesa e la copertura finanziaria.

I lavori usuranti sono l’ultimo banco di prova per il Governo in materia previdenziale. Non vorremmo che i lavoratori subissero l’ennesima ingiustizia.

Roma, 28 gennaio 2011 
 

Comparti di contrattazione – nota unitaria

CGIL FPCISL FPUIL FPL

Al Ministro Nicolais
Al Ministro Lanzillotta
Al Presidente della Conferenza Presidenti Regioni
Al Presidente Comitato di Settore
Al Presidente ANCI
Al Presidente UPI
Al Presidente UNIONCAMERE

Oggetto: Comparti di contrattazione.

Da qualche giorno circola insistentemente la voce secondo la quale, nella fase di definizione delle aree contrattuali del pubblico impiego, le regioni proporranno, in base ad un accordo già definito con la ministra Lanzillotta, di uscire dal comparto enti locali per costituirsi in un’apposita area di contrattazione.
Tale proposito si configura come il motivo di una tale proposta, a nostro avviso, la volontà di annullare il CCNL e regionalizzare la contrattazione, a partire dalle lavoratrici ed i lavoratori dipendenti dalle regioni, per poi estendersi ai servizi territoriali gestiti dalle regioni come la sanità, la scuola ed i comuni, determinando lo scardinamento del titolo primo della costituzione, nella parte che stabilisce che tutti i cittadini della Repubblica devono avere gli stessi diritti.
Esempio emblematico di tale strategia è il blocco dell’accordo sulla previdenza complementare, siglata il 7/12/04, che le Regioni stanno imponendo anche ad ANCI ed UPI.
Nel rammentare la natura pattizia della definizione dei comparti di contrattazione preannunciamo la nostra convinta indisponibilità a creare un nuovo comparto per le Regioni. 

CGIL FP
Carlo Podda
CISL FP
Rino Tarelli
UIL FPL
Carlo Fiordaliso

Roma, 8 novembre 2006

Dichiarazione Congiunta

Dichiarazione congiunta CCRE-FSEP sullo sviluppo del dialogo sociale nelle amministrazione locali Regionali

Dirigenza AA.LL.: sottoscritta l'ipotesi di accordo CCNL 2004-2005 – Nota di Crispi FP CGIL, Alia CISL FPS, Fiordaliso UIL FPL

Oggi è stata finalmente sottoscritta con l’ARAN l’ipotesi di accordo per il CCNL Dirigenza Autonomie Locali 2004-2005 (biennio economico). La preintesa, sulla base delle disposizioni previste dalla Legge Finanziaria 2007, diventerà accordo definitivo comunque entro 55 giorni.

L’accordo raggiunto è estremamente importante, e viene giudicato positivamente da CGIL CISL UIL, in quanto garantisce pienamente la difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni e ribadisce il valore fondamentale del contratto nazionale anche per la categoria della dirigenza.

Il risultato positivo arriva dopo una trattativa non semplice nella quale importante è stato il sostegno che è stato dato dai dirigenti degli enti locali e dalle strutture sindacali territoriali.

L’accordo prevede un beneficio economico medio di 279 Euro mensili (per 13 mensilità) scaglionato con decorrenze nel 2004 e 2005. Di questi aumenti l’82% (circa 230 Euro) viene assegnato automaticamente tra stipendio tabellare e retribuzione di posizione mentre il 18 % (circa 49 Euro) dovrà essere distribuito in sede di contrattazione decentrata tra posizione e risultato. Gli aumenti automatici di tabellare e posizione coprono gli scaglioni del 2004 e 2005 mentre il 18% viene riservato all’ultima tranche di incrementi che avrà decorrenza 31.12.2005. Per ogni scaglione di aumento saranno ovviamente liquidati i relativi arretrati.

Anche la quota del 18% è comunque garantita nella sua esigibilità e non potrà mai essere riassorbita da altri incrementi della retribuzione di posizione e risultato autonomamente definiti in sede di contrattazione decentrata.

Nell’esprimere ancora soddisfazione per l’intesa raggiunta, le Segreterie Nazionali di CGIL CSIL UIL, vogliono comunque chiedere a tutta la dirigenza delle autonomie locali di partecipare allo sciopero del 16 aprile che sta interessando tutti i lavoratori pubblici nel difficile confronto aperto per garantire l’esigibilità dei contratti nazionali 2006-2009.

Roma, 03.04.2007


 
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