8 Giugno 2016
Ci è stato appena comunicato che sono stati ritenuti
necessari ulteriori approfondimenti e verifiche
relativamente alle posizioni, fornite dagli OP, da inserire
in allegato al bando mobilità, il cui testo è stato già
approvato dal Direttore Generale di PERSOCIV. In tal senso,
a parziale variante di quanto già comunicato, la
pubblicazione del 1° Bando mobilità sul portale on line
avverrà in data 20 giugno 2016, data ultima e non più ulteriormente
procrastinabile.
In allegato i posti vacanti messi a
bando pervenuti da Persociv.
Si rammenta che la possibilità di
aderire alla procedura di mobilità volontaria verso i
posti messi a bando è vincolata al grado di scopertura,
definito da ogni OP, espresso in unità cedibili per
ciascun Ente e profilo professionale. Stando a quanto ci
risulta, sono in corso le ultime verifiche sulla
correttezza delle informazioni sulla piattaforma concorsi
on-line della Difesa, che consentiranno la partecipazione
al Bando e la presentazione della domanda da parte dei
dipendenti, a partire dal 10 giugno p.v..
Il testo del 1° Bando di mobilità, in
fase di approvazione, riporterà il dettaglio delle
modalità di partecipazione alla procedura “on line” di
mobilità.
Roma 26 aprile 2016
È terminata con l’ennesimo rinvio la riunione
del 22 aprile, a causa della volontà
dell”Amministrazione di non accogliere le
richieste avanzate da più organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda il FUA 2015, dopo la
bocciatura da parte degli organi di controllo ( IGOP e
Dipartimento della Funzione Pubblica),
relativa in particolare alla prevista decorrenza 1 gennaio
2015 delle progressioni economiche, con l’obbligo
di spostarle al 1 gennaio 2016, è necessario
sottoscrivere un nuovo accordo. Considerata
la possibilità di ridistribuire la quota che era stata
stanziata per le progressioni economiche
2015, abbiamo chiesto come CGIL di aumentare
l’importo assegnato alla contrattazione
locale per permettere di remunerare le particolari attività
individuate e già svolte a livello locale. Il
CCNL prevede di assegnare almeno il 20% del FUA.
Per quanto riguarda il nuovo accordo per le
progressioni economiche, abbiamo chiesto ampie
garanzie per evitare una nuova bocciatura.
Riteniamo necessario modificare la vecchia proposta
accogliendo le osservazioni avanzate dagli
organi di controllo, specialmente per quanto riguarda la
ponderazione dei criteri previsti, che in
conformità a quanto stabilito dal CCNL non devono
essere prevalenti l’uno sull’altro. Su questo
punto l’IGOP ha già evidenziato che il peso dato alla
valutazione è eccessivo rispetto agli altri
due, e in più è sottostimato quello assegnato al titolo di
studio. Nonostante le nostre osservazioni l’Amministrazione
ha ribadito di non voler rivedere
l’impianto complessivo del precedente
accordo, con il rischio di incorrere in una nuova
bocciatura, pericolo che come CGIL non
vogliamo e non possiamo assolutamente correre. Se
permane questa chiusura da parte dell”Amministrazione
c’è il rischio concreto, a seguito della
probabile mancata certificazione da parte
degli organi di controllo, di spostare al 2017 le
progressioni economiche, con grave danno per
i lavoratori.
FPCGIL NAZIONALE
Luciano
Boldorini
LA CGIL HA FIRMATO L’ACCORDO FUA 2016 PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE
Nella giornata di ieri 7 giugno 2016 la sottoscritta O.S. ha firmato l’accordo sul FUA 2016.
Dopo alcuni giorni di riflessione, avvenuta dopo l’ incontro del 31 Giugno, durante il quale abbiamo registrato l’indisponibilità dell’Amministrazione a proseguire la trattativa su alcuni punti per noi dirimenti, e, di fronte ad un prendere o lasciare abbiamo considerato che era il caso di salvaguardare il lavoro svolto in questi mesi ed avviare il percorso per le progressioni economiche per il 77% del personale per l’anno 2016.
QUALI ERANO I PUNTI PER NOI DIRIMENTI?
Di fronte alla mancata certificazione da parte degli organi di controllo la nostra O.S. riteneva che non poteva essere riproposto toutcour il testo del precedente accordo in quanto i rilievi per noi erano anche sul peso dei vari criteri e non solo sulla decorrenza.
Su questo punto abbiamo quindi convinto l’Amministrazione a rivedere il peso dei tre criteri ed abbiamo insieme alla CISL
fatto una proposta alternativa che abbiamo presentato sul primo tavolo.
La nostra proposta, avendo reintrodotto i titoli di studio tendeva a mettere in equilibrio il possesso dei titoli di studio con l’anzianità e quindi non attribuiva una differenza notevole a chi possedeva un diploma da chi possedeva una laurea.
La proposta dell’Amministrazione invece secondo noi squilibra questo rapporto valorizzando molto di più il titolo di studio
rispetto all’anzianità che viene calcolata per tutto il percorso nella P.A.
Altro punto è sta la mancata programmazione per l’anno 2017 che ritenevamo dovesse essere messa nell’accordo e che invece è stata posticipata a certificazione avvenuta.
Infine un maggior equilibrio anche nell’attribuzione delle anzianità pregresse alla P.A. valorizzando nel contempo la professionalità acquisita al Ministero avrebbe trovato anche qui un maggior di equilibrio rispetto ai criteri rivisti.
In definitiva l’accordo si sarebbe potuto fare molto meglio, ma tenendo conto che comunque la gran parte del personale passerà di fascia economica e l’impegno, su cui vigileremo, di fare entro la fine dell’anno la programmazione per il 2017 ci ha convinto a firmare.
Delegazione trattante CGIL FP MISE CGIL FP Nazionale
Manuela Benevento Luciano Boldorini
Francesco di Carlo
Siamo a conoscenza che
l’UEPE di Torino dal 26 maggio scorso è senza il dirigente, assente per
motivi di salute e ci
risulta che l’assenza , che a quanto pare si protrarrà per qualche mese
almeno fino ad agosto
p.v. , in quanto programmata è stata comunicata in tempo utile al
Provveditore perché
fosse individuata la temporanea e, aggiungiamo noi, indispensabile nonché
necessaria
sostituzione.
Ci risulta che ad oggi
, nonostante le costanti richieste di intervento della Dirigente dell’UEPE, né
il Provveditore del
Piemonte e della Liguria, né i vertici del DAP tantomeno i vertici del DGMC
hanno provveduto nell’assegnare
all’UEPE di Torino temporaneamente , un dirigente che
consentisse all’Ufficio,
del quale è nota la rilevanza istituzionale , di proseguire senza difficoltà il
suo mandato
istituzionale.
La situazione dell’UEPE
in questione, purtroppo, alla luce di quanto rappresentato evidenzia
significative
criticità nonostante l’impegno quotidiano degli operatori che naturalmente non
possono provvedere ad
assolvere quei specifici compiti istituzionali di competenza del dirigente.
Siamo difronte ad una
situazione che indigna e che risulta davvero paradossale soprattutto in
considerazione degli
obiettivi e dei principi che hanno ispirato e che caratterizzano il processo di
riorganizzazione del
sistema dell’esecuzione penale ed in particolare dell’esecuzione penale
esterna; una
situazione mortificante dal punto di vista operativo e professionale alla quale
avremmo voluto non
assistere. Ma, considerando la drammatica situazione in cui versano gli UEPE
per la grave carenza
di personale e di dirigenti, crediamo, purtroppo che episodi simili si
riproporranno, sempre
che una volta per tutte e soprattutto con urgenza i vertici dipartimentali
definiscano e attuino
le competenze loro demandate dal DPCM n.89/2015.
La FpCgil , auspicando
una maggiore attenzione istituzionale alla problematica nel suo complesso,
in merito della
questione esposta chiede un urgente intervento risolutivo .
Restiamo in attesa di
riscontro
Roma, 8 giugno 2016
La coordinatrice
nazionale DAP
Lina
Lamonica
In data
26 maggio 2016,
a seguito di nostra richiesta, si è tenuto presso il V reparto di SGD
l’incontro presieduto dal Direttore dello stesso: Dott.ssa RICCARDI Luisa, alla
quale abbiamo manifestato tutte le nostre preoccupazioni per le prospettive
lavorative e la salvaguardia dei livelli occupazionali, in seguito alle
avvenute verifiche tecniche, (ivi compresa l’omologazione dei locali
ristrutturati da adibire alla nuova lavorazione), eseguite dall’organo
competente che, di fatto, ha interrotto quasi del tutto le lavorazioni.
La Dott.ssa RICCARDI, ci ha comunicato che
sono stati reperiti da SGD i fondi necessari per eseguire gli interventi
necessari (circa 150 mila euro), affinché sia rimesso in sicurezza l’intero
sito lavorativo (compresa la nuova lavorazione da fare), informandoci che tra
pochissimo sarà espletata la gara per aggiudicare tali interventi urgenti.
Le OO.SS., apprezzando gli sforzi messi in
atto da SGD, ringraziando in primis la Dott.ssa RICCARDI per l’impegno assunto,
resteranno vigili affinché agli stessi corrispondano i fatti.
Roma 30 Maggio 2016
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco QUINTI Paolo
BONOMO Sandro COLOMBI
07.06.2016 – Si pubblica lo schema della graduatoria, per la successiva ammissione al corso di formazione professionale relativo al concorso a n. 727 posti di capo squadra del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco decorrenza 1.1.2013, predisposto dalla Commissione Esaminatrice a seguito della valutazione dei titoli.
In
data 1 giugno u.s. è proseguita la trattativa sull’ipotesi di accordo integrativo
sulle politiche di incentivazione della produttività del personale e sui
contenuti economici del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2015.
Preliminarmente
ci è stato comunicato che entro il mese di giugno saranno pubblicati i DPCM di
organizzazione dell’INL e dell’ANPAL. Ciò consentirà di avviare le procedure di
interpello per il personale dell’amministrazione centrale che vorrà transitare
nei ruoli delle “Agenzie” e di definire, presumibilmente nel mese di luglio, le
relative piante organiche.
In
merito all’argomento all’ordine del giorno la discussione si è concentrata in
particolare sulla possibilità di prevedere l’inserimento di una norma
programmatica che consenta di impegnare parte delle risorse del FUA 2016 per
avviare le progressioni economiche con decorrenza 1 gennaio 2016.
L’amministrazione,
a seguito delle richieste delle OO.SS., ha presentato una nuova proposta che
prevede l’aumento dello stanziamento inizialmente previsto, dal 25% al 50%
della parte fissa del fondo, che per il 2015 ammonta ad €.4.156.429.
Pur
apprezzando la disponibilità dell’amministrazione nell’accogliere alcune delle
nostre richieste – mantenimento, per
l’anno 2015, delle quote previste per la produttività individuale e collettiva
(20% – 80%) – e pur comprendendo la complessità di una procedura che
coinvolgerà inevitabilmente tre amministrazioni diverse, abbiamo ritenuto
insufficiente lo stanziamento e chiesto un ulteriore sforzo per aggiungere
risorse al fine di consentire il passaggio economico ad un numero maggiore di
colleghi.
La
delegazione di parte pubblica si è riservata un ulteriore approfondimento e,
pertanto, la riunione è stata aggiornata ad un prossimo incontro che si dovrebbe
tenere nei prossimi giorni.
Roma,
6 giugno 2016
FP CGIL CISL FP UIL PA
Matteo Ariano Paolo Bonomo Angelo Vignocchi
Giuseppe Palumbo
Sig. Ministro e sig. Sottosegretario,
a fronte di
una protesta diffusa e di un disagio ormai incomprimibile dei lavoratori del
MIUR appare stridente il silenzio dell’Amministrazione. Gli ordini del giorno e
i documenti approvati nelle assemblee descrivono in modo chiaro il livello di
insostenibilità raggiunto. Dalle ultime rilevazioni il numero di personale
amministrativo presente si è ridotto ormai a 3417 unità, a fronte delle 5900 previste, e il trend dei
pensionamenti ha registrato, solo dal 1 ottobre scorso, l’uscita di circa 500
lavoratori. Pertanto ci troviamo di fronte ad un dato medio di carenze che si
attesta intorno al 43% della dotazione organica prevista. Stupisce
che di fronte ad una situazione drammatica, che vede Uffici caratterizzati da
un alto indice di operatività in alcuni casi ridotti del 70% rispetto alla
dotazione prevista, si debba registrare un perdurante silenzio della Direzione
politica del Ministero e non si pongano in atto anche misure minime, come lo
scorrimento delle graduatorie vigenti ai sensi della legge 125/2013,
scorrimento per il quale il Ministero ha la prevista copertura finanziaria.
Anche in considerazione degli scarsissimi numeri provenienti dalle procedure di
mobilità volontaria che stanno interessando in modo del tutto marginale il
MIUR.
In tale
contesto risulta davvero incomprensibile che non si richieda un provvedimento
per lo scorrimento delle graduatorie vigenti del personale amministrativo e non
si provveda nell’immediatezza a convertire full-time le assunzioni decise in
part-time. Sarebbe un segnale apprezzato, ancorché minimo, di attenzione verso
un servizio essenziale ai fini dell’attuazione degli obiettivi
dell’Amministrazione.
In queste
condizioni è del tutto impraticabile la possibilità di vedere puntualmente
rispettate le scadenze connesse all’avvio delle attività scolastiche e quelle
relative alle incombenze conseguenti all’applicazione della riforma cosiddetta
“Buona Scuola”.
Pertanto le
scriventi OO.SS. nazionali, nel confermare lo stato di agitazione nazionale,
richiedono con forza un incontro urgente sui temi sollevati, riservandosi, in
caso di esito negativo della presente richiesta, ogni utile iniziativa
ulteriore finalizzata alla tutela delle condizioni di lavoro e del servizio
pubblico che lo stesso offre.
FP CGIL CISL FP UILPA
Claudio Meloni Paolo Bonomo Mimma Ripani
Nei
giorni scorsi vi abbiamo inviato il volantino che indice per il 19 maggio una
giornata nazionale di mobilitazione dei lavoratori del MIUR, chiamati a
protestare in tutta Italia contro l’inqualificabile degrado delle condizioni di
lavoro in cui sono costretti ad operare. E’ pertanto fondamentale da parte dei
singoli territori porre in evidenza tutte le denunce rispetto alle condizioni
lavorative che le RSU stanno producendo in tutta Italia, tramite la predisposizione
di comunicati stampa, da lanciare in occasione di questa importante giornata di
lotta, che illustrino le condizioni specifiche (carenza di organico, carichi di
lavoro e fruizione dei diritti contrattuali) degli Uffici sui territori. Laddove
ci sono le condizioni si può inoltre richiedere un incontro al Prefetto a cui
consegnare i documenti contenenti le richieste da inoltrare al Ministro.
Ministro che peraltro continua a tacere anche rispetto alla richiesta urgente
di incontro che abbiamo inviato l’altro giorno. Un comportamento inaccettabile.
Le
iniziative da assumere devono essere coordinate con CISL e UIL anche a livello
territoriale. Vi ricordiamo infine che l’indizione delle assemblee è a carico
dei territori in indirizzo e che è preferibile indire assemblee in modo
capillare e non accorpamenti di diversi Uffici, questo naturalmente tenendo
conto delle possibilità organizzative e della dislocazione degli Ambiti
Territoriali (ad esempio per gli Ambiti Territoriali che sono logisticamente accorpati
agli USR della città capoluogo di regione va benissimo una sola assemblea).
Confidiamo
nella piena collaborazione delle delegate e dei delegati e delle strutture in
indirizzo: avviamo una vertenza importante e non termineremo sino a quando non
ci saranno risposte concrete e la dovuta attenzione da parte della direzione
politica del ministero e restiamo a disposizione per ogni utile
approfondimento.
Claudio
Meloni
FP
CGIL Nazionale