Comunicato stampa di Alfredo Garzi – Segretario Nazionale FP CGIL

 

 
Agenzia delle Entrate contro la FP CGIL
 

L’Agenzia delle Entrate ha diramato a tutte le proprie Direzioni Regionali una nota con la quale comunica che la FP CGIL non può partecipare alla contrattazione di secondo livello in quanto non firmataria del CCNL 2008/2009. Una scelta non sostenuta da norme legislative e contrattuali. Un chiaro attacco alla libertà sindacale. Si vuole impedire alla CGIL di svolgere quella attività propositiva per il miglioramento della Amministrazione Fiscale, di tutelare i diritti dei propri iscritti e dei lavoratori. Si vuole mettere a tacere la voce critica della CGIL nei confronti di un’Amministrazione che depotenzia la lotta all’evasione fiscale, mettendo in atto una riorganizzazione che sta gettando nel caos gli uffici territoriali.

Il 9 e il 10 febbraio si svolgerà in tutti gli uffici delle Entrate il referendum sul CCNL 2008/2009 che, vogliamo ricordare, la CGIL non ha firmato. I lavoratori avranno la possibilità di approvare o bocciare il contratto. Saranno loro che decideranno se la CGIL dovrà partecipare o no alla contrattazione decentrata.

Roma, 6 Febbraio 2009

 

 

Verbale assemblea 6 aprile – Rsu Viterbo

 
 

Alla DC Personale – Relazioni Sindacali
Alla CGIL FP
Alla CISL FP
Alla UIL PA
Alla CONFSAL SALFI
Alla RDB CUB
Alla FLP FINANZE

UFFICIO DI VITERBO
VERBALE ASSEMBLEA 6.04.2009

Il personale dell’ormai “EX” Ufficio di Viterbo dell’Agenzia delle Entrate – in data odierna si è riunito in assemblea convocata da tutte le OO.SS. presenti in ufficio e dalla RSU per discutere delle problematiche connesse all’attivazione della nuova Direzione Provinciale e dell’Ufficio Territoriale.

Le OO.SS. e la RSU sottopongono all’approvazione dell’assemblea la possibilità che il Direttore Regionale dott. Ursilli, presente oggi in ufficio, partecipi alla stessa a condizione, però, che il suo intervento sia limitato esclusivamente a rispondere alle specifiche e legittime richieste ed osservazioni che emergeranno dalla riunione. Il personale concorda.
Le OO.SS. e la RSU informano i colleghi che il direttore dell’ufficio, dott. Priolo, in data 3 aprile aveva chiesto alle stesse, informalmente, di valutare l’ipotesi di spostare l’assemblea richiesta per oggi, per scongiurare non meglio precisati “danni d’immagine” all’ufficio. La richiesta, ritenuta infondata, era stata immediatamente respinta.
Le OO.SS. e la RSU ritengono anche che il personale debba essere a conoscenza del fatto che la loro “partecipazione fisica” alle riunioni convocate dalla direzione dell’ufficio in ordine alla “Riorganizzazione” le ha poste in difficoltà anche con le sigle sindacali di riferimento che, a livello nazionale avevano dato disposizione, in assenza di qualsiasi contrattazione ufficiale, di non partecipare.
Le OO.SS. e la RSU propongono all’assemblea le problematiche da sottoporre al Direttore Regionale, chiedendo di fornire anche altri contributi e spunti alla discussione, nel modo che segue:
– “Chi, come, quando e perché” ha stabilito, in assenza di qualsiasi forma di trattativa prevista dalla legge, la “rottamazione” delle Agenzie Fiscali e la nascita delle Direzioni Provinciali e degli Uffici Territoriali?
– Con quali criteri si è decisa l’attribuzione del personale ad un ufficio piuttosto che a un altro, e quali considerazioni saranno alla base della distribuzione dei carichi di lavoro? A tale proposito, viene comunicato che il criterio principale comunicato dal direttore dell’ufficio nelle riunioni fin qui tenute è quello in base al quale “la persona, tranne pochissimi casi in cui verrà ritenuto opportuno stabilire diversamente, seguirà il tipo di lavoro svolto”. Inoltre, è stato comunicato alle OO.SS. e RSU che il direttore era comunque disposto ad ascoltare i “desiderata” degli impiegati, fermo restando l’interesse supremo dell’ufficio. Con riferimento a tale “prassi” l’assemblea stigmatizza comportamenti poco trasparenti, anche da parte di singoli impiegati che hanno avuto trattative (più o meno riservate) con la dirigenza, creando perplessità nel resto del personale.
– Le OO.SS. e la RSU informano il personale che in data 3.04.2009, con una lettera presentata ufficialmente all’amministrazione, tutti i capi-team dell’ex area controllo hanno presentato le loro dimissioni. Come si intende affrontare il problema?
– Relativamente alle nomine degli incarichi dirigenziali, in che modo è stato possibile derogare le norme contrattuali che prevedono la procedura di Interpello per l’assegnazione degli stessi? Quali requisiti (professionali e personali) sono stati tenuti in considerazione nella scelta degli incaricati? A tale proposito, l’assemblea sottolinea anche la mancata attuazione della legge sulla “vice-dirigenza” che esiste e che non è mai stata abolita.
– Quale futuro professionale ed economico attende il personale destinato all’Ufficio Territoriale, considerato che all’Ufficio Controlli della Direzione Prov.le risulterebbe assegnato, come nelle intenzioni della riforma, quasi esclusivamente personale giovane “altamente qualificato e titolato”? L’Assemblea prende atto che all’Ufficio Territoriale sono state collocate le persone con maggiore anzianità di servizio. Tale distinzione del personale, in virtù dei criteri stabiliti dall’Amministrazione, non può che portare a una demotivazione di quelli che, in virtù della collocazione stabilita, non rientrano nei canoni di “professionalità e qualità” previsti. Ciò non potrà non avere conseguenze sullo sviluppo professionale ed economico di questi lavoratori.
– La creazione delle Direzioni Provinciali risponderebbe alla necessità di una migliore organizzazione e funzionamento della macchina fiscale nonché a considerazioni legate al risparmio di gestione. Come conciliare tali propositi con una situazione di assoluto disagio in cui, inevitabilmente, i nuovi uffici andranno a regime dopo un periodo più o meno lungo di caos e disorganizzazione e con la presenza di ben 5 figure dirigenziali al posto delle 3 precedenti?

Alle ore 12 il Direttore Regionale interviene in assemblea. Allo stesso vengono chiaramente formulati tutti i quesiti sopra descritti. A tutte le problematiche sollevate non vengono fornite risposte concrete; il Direttore Regionale si limita a ribadire le poche informazioni in suo possesso, peraltro già comunicate dallo stesso Direttore dell’Ufficio in sede di riunione sindacale.
Pertanto, l’assemblea del personale prende atto che, alla data odierna l’amministrazione, al di là di vaghe formule piene di “si dovrebbe”, “teoricamente”, “per logica”, “sono i vertici dell’Agenzia a decidere” non è in grado di fornire risposte né di dare spiegazioni in ordine alla istituzione dei nuovi uffici. In sostanza, così come successe 10 anni fa con la nascita delle Agenzie Fiscali, le conseguenze della “riorganizzazione” andranno a ricadere esclusivamente sulle spalle dei lavoratori utilizzati come “cavie”, che dovranno arrangiarsi in assenza di qualsiasi “istruzione per l’uso” con la certezza che la loro professionalità, acquisita sul campo certamente non per meriti dell’Amministrazione, non verrà mai riconosciuta né premiata al momento opportuno.
I lavoratori, le RSU, le OO.SS. dell’Agenzia delle Entrate di Viterbo non devono essere strumentalizzati da nessuno.

OO.SS.                                RSU Viterbo

Cgil – F.to Capobianchi          F.to Tofanicchio
Cisl – F.to Selvetti                        Rivituso
Uil – F.to Palumbo                        Grandicelli
Confsal Salfi –                      F.to Bonella Bonuzzi
Rdb Cub – F.to Bonaposta            Spagnoli
                                                 Pica

 
 
 

Comunicato unitario

 

FP CGIL UIL PA CONFSAL/SALFi FLP
SEGRETERIE NAZIONALI AGENZIE FISCALI

GRANDE SUCCESSO DELLE ASSEMBLEE TERRITORIALI IN TUTTO IL PAESE

Grande successo della mobilitazione dei lavoratori delle Agenzie e dei Monopoli contro il depotenziamento della macchina fiscale per il pieno ripristino delle risorse derivanti dal comma 165, annualità 2008 e 2009.

Aderendo in massa alle iniziative programmate dalle Segreterie Nazionali nei giorni scorsi, i lavoratori hanno dato un fortissimo segnale alle autorità politiche e amministrative, partecipando ai numerosi presidi ed alle manifestazioni svoltesi in data odierna presso le Prefetture dei principali capoluoghi di provincia e di regione del paese.

Non ci accontentiamo degli impegni dei vari Prefetti ad intervenire presso il Ministro.

NON TOLLEREREMO nessun taglio alle risorse relative ad attività già effettuate e a obiettivi già raggiunti e rivendichiamo la loro erogazione in tempi strettissimi.

Bisogna dare precisi contenuti in termini di quantità delle somme rivendicate, alle annualità di riferimento e ai tempi di erogazione al DPCM sottoscritto in data 2 luglio dai Ministri Brunetta e Tremonti che, in mancanza di detti chiarimenti, rischia di essere unicamente un atto interlocutorio e dagli effetti incerti. In buona sostanza, non basta l’emanazione del DPCM bensì bisogna riempirlo di contenuti finanziari.
Invitiamo le nostre strutture territoriali ad intensificare la azioni di lotta in quanto sinora non sono emersi sostanziali, tantomeno formali, elementi di novità. Per quanto sopra, proseguiranno le azioni di lotta sia a livello centrale, sia a livello periferico.

Resta confermata la manifestazione a Roma per il prossimo 14 luglio, con la precisazione che in mancanza di risposte risolutive alla vertenza in atto, intensificheremo le azioni di lotta con tutti gli strumenti a disposizioni delle OO.SS..

Roma, 7 luglio 2009

FP CGIL   UIL PA   CONFSAL/SALFi    FLP
Serio   Cefalo   Callipo   Patricelli

 

 
 

Comunicato

 
AGENZIA DELLE ENTRATE: UN PASSO AVANTI. 
 
 
Nella riunione del 5 agosto abbiamo sottoscritto quattro importanti accordi:

1) Verbale d’intesa per attivare una nuova procedura di sviluppo economico per il personale.
2) Costituzione provvisoria del FPS 2009
3) Accordo stralcio per la corresponsione del premio di produttività collettiva 2009 da erogare entro il mese di ottobre.
4) Ipotesi di accordo per le posizioni organizzative.

Nell’attuale momento politico/economico, gravoso per i lavoratori dipendenti, con una manovra finanziaria che blocca il CCNL per i prossimi 5 anni ed impedisce gli avanzamenti di carriera nel triennio 2011/2013, pensiamo che gli accordi siglati siano la risposta che i lavoratori aspettavano: limitare i danni per riconquistare il diritto ad avere il rinnovo del CCNL.
Risultato ottenuto grazie alla mobilitazione messa in campo in questi mesi e alla straordinaria partecipazione dei lavoratori.

Roma, 6 agosto 2010
 
 
FP CGIL Nazionale
Coordinamento Agenzia delle Entrate

Luciano Boldorini

 
 
 

Lettera sindacale

 
 

Gentile segretario generale,

«Se non hanno pane, che mangino brioche!» riferita al popolo francese affamato è la celeberrima frase attribuita alla regina Maria Antonietta. Questo spietato commento è una delle più note affermazioni storiche.

Forse il suo messaggio non passerà alla storia ma ha la stessa insostenibile inconsapevolezza.

Lo sa che i lavoratori del Ministero dell’Ambiente per la prima volta quest’anno non percepiranno l’anticipo del FUA 2010, grazie alla grandiosa opera riformatrice ed organizzativa messa in atto in questo Ministero, e più in generale dal Governo?

Che anche rispetto alla Perequazione non c’è nessuna certezza di restituzione? Perché giova ricordarlo per le somme dovute ai lavoratori e indicate come “perequazione” si tratta di una restituzione, in quanto sottratte dalla loro busta paga a partire dal gennaio 2009 con una norma che le congelava.

Ci parla di risparmio… il nostro contributo al risanamento delle casse dello Stato è concreto e monetizzabile, lo stesso non può dirsi ad esempio per le costose partecipazioni ai vertici internazionali.

Ci scuserà se per i nostri auguri non abbiamo pensato di personalizzare uno dei biglietti che così gentilmente ci ha inviato.

Roma 17 dicembre 2010
 

La coordinatrice nazionale
FpCGIL al Ministero dell’Ambiente

Maria Letizia Sabatino


 

Chiarimento sugli stipendi del personale transitato in mobilità da altre amministrazioni

Molti di voi sono interessati al chiarimento di una vicenda ormai “sospesa” da oltre un anno, ovvero il mantenimento dello stipendio da parte del personale transitato in mobilità da altre amministrazioni, il 3 ottobre e il 29 dicembre del 2005, a seguito dei bandi emanati dall’Amministrazione nell’autunno del 2004. In particolare, è accaduto che – modificando una prassi consolidata, anche nella giurisprudenza – il governo Berlusconi, con un decreto legge del 16/12/2005 poi convertito in legge, ha stabilito che il personale che va in mobilità verso altre amministrazioni non mantiene il proprio stipendio, ma prende lo stipendio dell’amministrazione verso la quale è transitato. Ciò ha creato una modifica peggiorativa delle condizioni in cui può avvenire la mobilità volontaria, una scelta demenziale se si considera come – d’altra parte – si continui ad invocare (spesso a sproposito) la mobilità nei comparti pubblici … e non si capisce come possa qualcuno essere invogliato da simili scelte legislative.
Non solo: ciò ha creato una oggettiva disparità di trattamento nel personale che è transitato nel Ministero dell’Interno, tra chi è entrato prima del 16 dicembre 2005, e chi è entrato pochi giorni dopo, nel contesto di una unica procedura che l’Amministrazione, all’epoca, aveva distribuito su due bandi. Su questo tema siamo sempre stati attenti, in questi mesi, e le pressioni da noi unitariamente operate sull’Amministrazione l’hanno portata ad attivarsi per un chiarimento con gli enti competenti: con esito al momento purtroppo negativo, perché la Ragioneria Generale dello Stato ha confermato che – a suo parere – lo stipendio precedente va riconosciuto ai transitati prima del decreto legge (e il ministero si è dunque impegnato a regolarizzare entro aprile), e va invece attribuito lo stipendio dell’Interno ai transitati dopo il decreto.
Per scongiurare questa palese ingiustizia, abbiamo interessato (con la nota allegata) direttamente i segretari generali nazionali di categoria, vista la rilevanza generale del problema. Vi informeremo sugli ulteriori sviluppi.
 
Fp Cgil Nazionale
Lino Ceccarelli 
 

 

News – Accordi

Accordo criteri procedura passaggio da II a III – area I

 
Il 30 novembre, presso la Direzione Generale del Personale, dopo un lungo confronto, a tratti aspro, abbiamo firmato un importante accordo relativo alla valutazione dei titoli per la partecipazione alla procedura concorsuale dalla seconda alla terza area, per i profili di funzionario, funzionario informatico, e funzionario tecnico. Ricordiamo che con la preintesa siglata il 30 luglio scorso si era deciso di prevedere una pari ponderazione fra apprezzamento dei titoli e prova di esame(50% e 50%). Per la suddivisione del 50% relativo ai titoli (punteggio massimo 60) abbiamo raggiunto il seguente risultato :
– Per esperienza professionale maturata si intende tutta l’attività svolta nella P.A.
– La posizione giuridica è quella di area, assegnando lo stesso punteggio ad ogni posizione economica interna all’area a partire dal 2004, cioè dalla entrata in vigore del primo CCNL delle Agenzie Fiscali.
– Per gli anni precedenti al nuovo ordinamento professionale vale la posizione giuridica di livello con la relativa differenziazione di punteggio.
Per gli ulteriori titoli e relativi punteggi rimandiamo alla tabella allegata.
Abbiamo sempre sostenuto che l’amministrazione deve dare al personale interessato l’opportunità di partecipare alle prove selettive senza alcuna rendita di posizione: saranno i titoli posseduti e la prova teorico pratica a selezionare i migliori. Riteniamo che l’accordo raggiunto sia in linea con quanto affermato.
Con successivo accordo da firmare entro 10 giorni verranno decise le modalità di svolgimento della prova scritta.
Nel corso della riunione è stato affrontato anche il problema degli idonei nelle procedure ex art 15 e delle progressioni economiche ai sensi del CCNI.
L’Amministrazione ci ha fornito i seguenti dati:
– 2860 lavoratori non hanno beneficiato di alcun passaggio economico; di questi:
– 1478 passaggi sono finanziati :
a) 681 dall’art 15
b) 797 dal CCNI
Rimangono 1382 passaggi da finanziare:
a) 202 relativi alla II area
b) 1180 relativi alla III area
Il problema è complesso. L’intreccio perverso tra art 15 e progressioni economiche rende complessa la soluzione. Si confrontano due modalità diverse, gli idonei dell’art 15 hanno sostenuto un esame con tesina scritta e successivo colloquio, le progressioni economiche sono state effettuate con il solo possesso dei titoli richiesti. Questa difformità non è da sottovalutare in particolare per il concorso C1-C1S/C2.
Nel trovare la soluzione al problema queste differenze dovranno essere valutate al fine di permettere a tutti i 2860 lavoratori di beneficiare di una progressione economica come previsto dal CCNI.

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia delle Entrate

Luciano Boldorini

Piano aziendale 2008

 
Ieri 15 aprile 2008 siamo stati convocati, presso l’Agenzia del Territorio, per discutere il piano aziendale per l’anno 2008.
Il Dott. Telesca, per l’Amministrazione, ci ha illustrato il piano definendolo, nella sua composizione, abbastanza prudente, con riferimento al processo di decentramento in corso, nel senso che sono stati riportati le stesse quantità di obiettivi del 2007. Le ore sono state distribuite sulle attività ordinarie, straordinarie (anagrafe immobiliare integrata) e sulle attività ad alta valenza fiscale. Inoltre sono state individuate circa 200.000 ore per le attività istruttorie propedeutiche al decentramento.
La CGIL esprime nel complesso delle direttive del piano una valutazione positiva soprattutto per l’importanza data alla qualità dell’azione piuttosto che alla quantità ed il mantenimento degli obiettivi quantitativi del 2007. Critica il sistema convenzionale Dipartimento delle Finanze/Agenzia; imputa all’Agenzia una sudditanza verso il Dipartimento, un’Amministrazione che non mostra né iniziativa né autonomia nei confronti del Dipartimento delle Finanze in termini di incentivazione del personale. Si ritiene che ad un incremento della produttività debba corrispondere un incremento delle risorse fisse e ricorrenti che possano essere utilizzate per riconoscere la crescita professionale dei lavoratori per i passaggi nell’area e tra le aree, visti i miglioramenti qualitativi già conseguiti nel pregresso e non riconosciuti.
Al termine della riunione si è siglato un verbale di concertazione sulle linee di pianificazione strategiche 2008-2010 nel quale non si chiude la concertazione e si ritiene necessario approfondire tali tematiche nella seduta di concertazione che si terrà presso il Dipartimento delle Finanze.
Roma, 16 aprile 2008

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo

 
 

"A proposito di gratifiche" Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil Enti locali

Capisco che al grido di “dagli addosso all’untore” in cui l’untore non è mai il potente di turno ma sempre il lavoratore dipendente, in questo caso pubblico, sia ormai uno sport nazionale.

I luoghi comuni però andrebbero, verificati prima, ed evitati poi, per amor “di cronaca”.

Le cosiddette gratifiche su cui oggi il Corriere della Sera si applica in prima pagina riguardano in realtà la stipula del biennio contrattuale “2006/2007” firmato solo l’ 11 Aprile 2008 e reso esigibile a Maggio, quando era ormai abbondantemente scaduto.

Nel frattempo dal 2001 il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi è stato fortemente ridimensionato e una “generosissima inflazione” , questa si, “uguale per tutti”, non garantisce più nemmeno la terza settimana.

La cronaca dovrebbe parlare degli stipendi medi degli Enti Locali , non superiori a 1.100 euro mensili; dell’aumento complessivo del biennio 2006-2007 di 101€ di cui parte destinati alla contrattazione di secondo livello.

Dovrebbe ancora dire che i parametri “virtuosi” non sono stabiliti dal contratto ma dalla legge finanziaria, e che le somme destinate alla contrattazione di secondo livello, devono ancora essere definite e chissà se e quando, verranno contrattate, in ogni Ente e che comunque saranno destinate al merito e alla produttività.

La verità e che solo le organizzazioni sindacali si sforzano di applicare il Memorandum sul Pubblico Impiego che mette in relazione merito produttività e qualità dei servizi resi ai cittadini.

Forse se la cronaca facesse meno scandalismo a buon mercato sulle gratifiche e sui fannulloni e tutti insieme si lavorasse per avere servizi puntuali, di qualità e lavoratori motivati, ognuno darebbe il proprio contributo per rendere migliore il nostro Paese.

Roma 6 Maggio 2008

Scorrimento graduatorie – Nota del 23 maggio della delegazione trattante

Roma, 23.05.2008

Alle lavoratrici ed ai lavoratori della
Avvocatura dello Stato – LORO SEDI

Lo scorso 20/06 siamo stati convocati dall’Amministrazione per “informazione preventiva e concertazione” sullo scorrimento delle graduatorie della riqualificazione.
In realtà, come forse ricorderete, esiste già un accordo del 2003 in base al quale, fino alla sottoscrizione del nuovo contratto contratto integrativo, le graduatorie restano aperte e scorrono ogni volta che si renda disponibile un posto (tant’è che, in virtù di questo meccanismo, la graduatoria dei passaggi da B1 a B2 si è esaurita).
Ora, l’Amministrazione ci ha informati che per la ex posizione economica C1 si sono resi disponibili otto posti, rispetto ai quali non possiamo far altro che ritenere dovuto il rispetto dell’accordo di cui sopra, ovverosia lo scorrimento della graduatoria. Il problema però è un altro, e cioè che, trattandosi di passaggi fra le aree, anche per i relativi scorrimenti di posti occorrono i provvedimenti di autorizzazione della spesa che ne consegue: è una condizione imprescindibile. Ma l’Amministrazione non ha ancora provveduto a richiederla, per cui non sappiamo se la otterrà, né se potrà ottenerla per tutti gli otto posti o solo per una parte di essi.
C’è da dire, per chiarezza, che tali otto posti sono “al netto” della percentuale che il CCNL riserva obbligatoriamente all’accesso dall’esterno; tale quota è stata parzialmente coperta dall’Amministrazione con la recente assunzione di tre unità dalla Corte dei Conti, che pertanto è da considerare del tutto legittima.
Per quanto concerne la ex posizione economica B1, invece, allo stato attuale, e sempre in via del tutto teorica per il discorso dell’autorizzazione, è disponibile un solo posto.
L’elemento realmente concreto ed attuabile riguarda invece la disponibilità di nuovi dodici posti in B3, resisi disponibile a seguito del transito in C1 delle dodici unità che si sono riqualificate.
In questo caso, lo scorrimento della graduatoria, trattandosi di passaggi all’interno dell’area, si finanzia con le risorse del FUA, oggetto di contrattazione; l’Amministrazione ci ha convocato il 27/06 p.v. per la sottoscrizione del relativo accordo.
Ve ne daremo tempestivamente conto.

LA DELEGAZIONE TRATTANTE NAZIONALE FP CGIL
(Claudio Coltorti) (Vincenzo Malatesta) (Roberta Proietti)

 
 

Comunicato

 

FUA 2009

Nell’incontro che abbiamo avuto ieri con l’Amministrazione in merito alla costituzione e distribuzione del FUA 2009 abbiamo avuto modo di approfondire la questione relativa al superamento dell’indennità di professionalità a favore di un nuovo istituto premiante e incentivante non più legato alla presenza.
In questa sede abbiamo potuto conoscere l’entità effettiva delle somme a disposizione per la costituzione del FUA 2009 che, come già sappiamo saranno, almeno fino ad oggi, in parte decurtate.
Il FUA 2009 sarà costituito da circa 21 milioni, immediatamente disponibili, e circa 12 milioni disponibili più avanti con l’assestamento di bilancio (novembre) ed il recupero di risparmi.
Quindi, attualmente, il FUA è composto di circa 33 milioni euro, il 25% in meno di quanto a disposizione per il 2008 (44 milioni di euro).
Di queste somme, i 21 milioni potrebbero, con un accordo stralcio, essere erogati nel più breve tempo possibile (ma comunque non prima di 60 giorni) e costituirebbero la quasi totalità delle risorse del nuovo istituto che sostituirebbe la vecchia indennità di professionalità mentre la restante quota (12 milioni), che deriverebbe dall’assestamento di bilancio e dal recupero dei risparmi, andrebbe a coprire i restanti istituti che costituiscono il FUA (ad esempio i fondi di sede).
Questo lo scenario con le somme disponibili a luglio e novembre, e ad oggi nonostante la firma del DPCM – che resta generico nell’individuazione delle risorse da recuperare per la contrattazione integrativa – da parte del Ministro Tremonti non c’è alcuna certezza del rientro dei fondi: è evidente che in questo modo si riduce la quota destinata alla contrattazione decentrata.
Se invece rientrassero tutto o in parte le somme decurtate avremmo a disposizione un FUA più o meno sugli stessi livelli del 2008.
L’incertezza derivante dai provvedimenti del Governo non permette una valutazione positiva della situazione e pertanto noi ribadiamo che ai lavoratori devono essere restituite tutte le risorse sottratte con il DL 112/2008 e che continueremo ad impegnarci affinché questo avvenga.
Nel frattempo, senza rinunciare all’obiettivo principale del recupero integrale delle risorse destinate alla contrattazione integrativa, è possibile andare alla sottoscrizione di un accordo stralcio che permetterebbe da subito la corresponsione di una parte certa del salario accessorio garantendone in tempi brevi la redistribuzione a tutto il personale senza alcuna discriminazione precostituita.

RESTA FERMO L’IMPEGNO DELLA FPCGIL A MANTENERE ALTE L’ATTENZIONE E L’INIZIATIVA PER OTTENERE QUELLO CHE FIN DALL’INIZIO E’ STATO UNO DEI PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA CGIL: LA RESTITUZIONE DEL MALTOLTO!
 
Roma, 8 luglio 2009

Il coordinatore nazionale FPCGIL
Ministero dell’interno

Fabrizio Spinetti

 
 
 

Documento unitario

 

 
DOCUMENTO UNITARIO POSIZIONI DIRIGENZIALI
 

 
 
 
« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto