FP CGIL – CISL FP– UIL PA
Settore Difesa
Roma, 16 novembre 2009
Al Gabinetto del Ministro
Ministero della Difesa
Oggetto: riorganizzazioni di Enti del Ministero della Difesa.
Riferim.: prot. n. APC/48134/11-12-5 del 2 nov. ’09 – Gabinetto Difesa;
prot. n. APC/49930/11-12-5 del 12 nov. ’09 – Gabinetto Difesa;
prot. n. APC/42932/3-2-1 del 12 nov. ’09 – Gabinetto Difesa;
prot. n. APC/50155/11-12-5 del 13 nov. ’09 – Gabinetto Difesa.
In riscontro alle note sopra elencate, si ringrazia per la trasmissione dell’informazione preventiva correlata all’argomento in oggetto e si chiede a codesto Ufficio di Gabinetto di interessare i competenti Stati Maggiori di riferimento al fine di produrre le distinte convocazioni delle scriventi OO.SS. Nazionali per l’approfondimento delle situazioni prospettate ed esprimere quindi gli eventuali assensi procedurali.
In conclusione, si rimane in attesa dell’informazione preventiva correlata a TELEDIFE – NAVARM – PERSOCIV, così come precedentemente già richiesto.
Cordiali saluti.
Coordinamenti Nazionali – Ministero della Difesa
FP CGIL CISL FPS UIL PA
Noemi Manca Ruggero Bellotto Sandro Colombi
Se i cittadini di questo Paese potessero misurare la possibilità di una riforma federalista vera, che sappia finalmente coniugare autonomia e solidarietà, attraverso le scelte assunte dal Governo nella legge finanziaria per il 2010 il risultato sarebbe prossimo allo zero.
Come sperare in una riforma credibile sotto il profilo sociale a fronte delle scelte assunte dal Governo e dalla maggioranza di centro destra, su proposta del Ministro Calderoli, di ulteriori tagli ai trasferimenti ordinari per circa 200 milioni di euro nel triennio?
E come sperare nell’equilibrio fra autonomia e principi di sussidiarietà se, ancora una volta, il Governo ed il Parlamento decidono di entrare a gamba tesa legiferando su consigli comunali, comunità montane con una operazione degna delle migliori tradizioni centralistiche?
Nonostante sia oggettivamente provato come le Autonomie locali siano, fra i comparti pubblici, quelli che hanno offerto negli ultimi sette anni le migliori performance di riduzione della spesa (2,5 miliardi di euro) il Governo Berlusconi ed il suo Ministro per la semplificazione continuano, fin troppo “semplicisticamente”, a decidere, loro da Roma, per tagli e riduzioni di investimenti.
L’anno 2010, per comuni e province, sarà particolarmente nero.
Il Governo potrebbe, almeno, provare a ragionare sulle due proposte lanciate dall’ANCI, alla quale ne aggiungiamo una nostra: i risparmi 2011 e 2012 restino nel comparto delle Autonomie locali, nessuna sanzione per i comuni che hanno sforato motivatamente il Patto di Stabilità interna.
La nostra: si rinnovino i contratti nazionali di lavoro per i dipendenti di Comuni – Province – Regioni.
Oltre al giusto soddisfacimento di un diritto sarebbe una possibilità in più per le economie cittadine, per la loro ripresa.
Roma 28 Dicembre 2009
Archivi Notarili – fascia retributiva superiore – Graduatorie
Roma, 22 Marzo 2007
Al Direttore Generale
Dr. Carlo Lucidi
Oggetto: circolare sull’attribuzione del buono pasto al personale civile (prot.18098 del 14.3.2007)
Egregio Direttore,
in merito alla circolare esplicativa emanata da codesta Direzione Generale in data 14 marzo 2007, questa organizzazione sindacale ritiene utile rammentare che la disciplina di quanto in essa indicato è attinente materie contrattuali.
Il decreto legislativo 8.4.2003, n.66 attuativo di direttive europee (93/104/Ce e 2000/34/Ce), in materia di disciplina del rapporto di lavoro, connesso all’organizzazione dell’orario di lavoro, è stato già ampiamente recepito dai contratti collettivi, già prima che vi provvedesse il legislatore.
Anzi nel decreto legislativo viene auspicato il pieno rispetto del ruolo dell’autonomia negoziale collettiva, tanto si rappresenta per il NON EVIDENZIATO “difetto di disciplina contrattuale”, ci si riferisce in particolare alla previsione nell’accordo sulle tipologie di orario di lavoro del 12.1.1996 all’art.1 di aspetti relativi alle turnazioni.
Il citato articolo prevede quanto segue: ” -Turnazioni – … i criteri che devono essere osservati per l’adozione dell’orario di lavoro su turni sono i seguenti: -si considera in turno il personale che si avvicenda, con criteri determinati a livello decentrato attraverso esame con le OO.SS.“.
La modalità e la durata della pausa anche in questo caso viene rinviata alla contrattazione collettiva in sede locale.
Nei successivi punti relativi alla concessione del buono pasto, presenza/assenza del servizio mensa/servizio sostitutivo, le esplicitazioni della Direzione Generale omettono di interpretare la materia congiuntamente all’orario di lavoro (materia di contrattazione in sede locale), perché, a nostro avviso, tutta la materia è legata all’articolazione dell’orario di lavoro di ciascun Ente che lo modula in relazione alle proprie esigenze di servizio. (art.19 – orario di lavoro (CCNL94/97) comma 1, 2 e 3.
Giova precisare, inoltre, che nell’applicazione dell’art.19 del CCNL è stato omesso di indicare che “il diritto del dipendente ad usufruire o meno della pausa prevista nell’ambito dell’orario giornaliero, quando questo superi le sei ore, va esercitato in un quadro di programmazione generale dell’orario di servizio e di lavoro, definito in sede di esame congiunto tra le parti a livello locale, come previsto dalle norme contrattuali”.
Si ritiene, doveroso richiedere, in un rapporto di reciproca collaborazione, informazione preventiva su circolari esplicative attinenti materie contrattuali.
Ringraziando, si porgono distinti saluti
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
Il 14 febbraio u.s. è stato sottoscritto l’Accordo concernente le finalità e i criteri di contrattazione decentrata con le RSU.
L’Accordo ribadisce che venga destinata alla contrattazione decentrata un importo non superiore al 5% del FUA 2006, circa 200.000,00 euro, e accoglie le varie richieste provenienti dai diversi posti di lavoro dai quali ci erano pervenute segnalazioni di alcune particolarità di lavori in termini di responsabilità, disagio e/o maggior impegno e gravose articolazioni dell’orario di lavoro che erano state impossibili riconoscere nell’Accordo del FUA 2006.
L’Accordo fissa dei tetti per le varie finalità e l’individuazione sarà fatta in maniera selettiva dopo una attenta analisi e verifica delle RSU.
Si apre così una nuova stagione che vedrà le RSU esercitare il pieno potere contrattuale, che in questo Ministero non avevano mai avuto, e che farà da apripista alle prossime contrattazioni per arrivare a destinare alla contrattazione decentrata sempre più risorse.
Roma, 19 febbraio 2007
IL COORDINATORE NAZIONALE
Maurizio Rossi
Roma, 7 dicembre 2006
Ministero della Salute: individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale
In data 6 dicembre 2006 sono proseguiti gli incontri tra l’amministrazione e OO.SS. sullo schema di decreto di individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero della Salute. Erano presenti il Capo di gabinetto ed il Sottosegretario dott. Zucchelli oltre al direttore generale del personale. Il Sottosegretario ha comunicato che il decreto che istituisce il ruolo della dirigenza del ministero è stato definitivamente firmato.
Nel merito dello schema, è stata rappresentata l’urgenza del decreto ma anche della concertazione delle innovazioni che si prefigurano e delle necessarie garanzie ai titolari degli uffici, quindi si è aperta un’ampia discussione.
La FPCGIL ha dichiarato soddisfazione per l’emissione del ruolo della dirigenza e concordato con le premesse del Sottosegretario e del Capo di gabinetto, ha chiesto che le modifiche al decreto siano in accordo con il CCNL vigente. Abbiamo altresì fatto presente che esiste distinzione fra uffici ed incarichi e che naturalmente tutti i dirigenti hanno diritto all’incarico. Si è infine rinviato l’incontro al prossimo martedì 12 dicembre, data in cui l’amministrazione presenterà lo schema di decreto modificato secondo quanto concordato e il bando di concorso per l’assegnazione degli uffici ai titolari che abbiano avuto valutazione positiva.
Per gli uffici di nuova istituzione o vacanti si predisporrà un altro bando concertato, saranno individuate le aree di competenza giuridico/ amministrativa o tecnico/ professionale e i requisiti di accesso dei dirigenti. La concertazione dovrà concludersi entro il mese di gennaio, termine ultimo per l’abrogazione del DM 17 maggio 2001.
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
A TUTTI I LAVORATORI
PROSEGUE LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO 2008
Il giorno 19/03/2008 sono proseguiti gli incontri tra Oo.Ss. e Amministrazione sul Contratto Integrativo 2008.
E’ stata prioritariamente affrontata la questione relativa alla necessaria applicazione a livello di CCI di Ente delle previsioni normative in materia di ordinamento professionale (istituzione dei profili, criteri e procedure per gli sviluppi all’interno delle aree).
In particolare il tema analizzato dall’Amministrazione e dalle Oo.Ss. è stato quello dell’individuazione di modalità idonee a definire i profili, costruendo nel contempo un nuovo modello organizzativo più coerente con gli obiettivi dell’Ente. Obiettivi che sarebbe opportuno venissero dichiarati in maniera esplicita dai vertici.
A questo scopo le Oo.Ss. intendono richiedere al più presto un incontro con il Presidente.
In ogni caso, per individuare i nuovi profili, si dovrebbe procedere all’analisi dell’organizzazione del lavoro, che presenta sicuramente notevoli criticità. Deve essere chiaro però che ogni tentativo di modifica del vecchio modello organizzativo non deve prescindere dalla necessità di ricongiunzione totale del processo, evitando segmentazioni dello stesso che ci riporterebbero ad una intollerabile frammentazione del lavoro, che peraltro non sarebbe coerente con i dettami del nuovo contratto.
Alla luce di tutto ciò sarà prioritario analizzare i processi su cui i lavoratori sono impegnati, ridefinendoli e individuando all’interno degli stessi i vari profili professionali che su quei processi insistono, in base a diversi livelli di competenza e di responsabilità.
E’ chiaro a questo punto quanto sia fondamentale la formazione a cui il contratto collettivo nazionale 2004/2009 affida “il ruolo primario nelle strategie di cambiamento dirette a conseguire maggiore qualità ed efficacia nell’attività dell’Ente”.
Formazione che deve essere destinata e garantita a tutto il personale, poiché essa costituisce la leva più importante attraverso cui conseguire quell’ accrescimento professionale che è uno degli elementi fondamentali per la progressione all’interno delle aree.
Quindi le parti hanno convenuto di convocare la Commissione Tecnica Bilaterale per valutare quali siano le attività che attualmente si svolgono all’interno delle Sedi, per proseguire poi la discussione al tavolo di contrattazione.
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Le Oo.Ss., inoltre, hanno sollecitato l’Amministrazione a verificare e ad informare le organizzazioni sindacali/RSU sede centrale circa l’uso dello straordinario non conforme al dettato contrattuale.
E’ stata richiesta dalle Oo.Ss. una più dettagliata spiegazione circa il progetto riguardante i servizi a domicilio per soggetti in condizione di particolare difficoltà, dal momento che dall’Ufficio Provinciale di Torino pervengono notizie di una imminente attuazione di tale progetto senza che, preventivamente, in sede nazionale si siano analizzate tutte le criticità legate all’avvio di una modalità di lavoro tanto nuova e complessa.
Roma, 20 marzo 2008
Il Coordinamento Nazionale CGIL FP ACI
Modifica della tabella dei posti di funzione dirigenziale negli uffici di diretta collaborazione
Ampliamento dotazione organica relativa al profilo professionale di Direttore di Cancelleria presso la Corte Militare d’Appello.
Attuazione art. 2, commi 603 3 611 della Legge 244/2007 (finanziaria 2008)-
Roma, 23 settembre 2009
On.le Giulio TREMONTI
Ministro dell’Economia e delle Finanze
On.le Ignazio LA RUSSA
Ministro della Difesa
On.li Ministri,
ancora una volta, ci rivolgiamo direttamente al Vertice Politico dei dicasteri in indirizzo, per rappresentare lo stato di profondo malessere e grave disagio in cui versano i dipendenti civili della Difesa a seguito del perdurante, incomprensibile, ritardato pagamento delle indennità accessorie relative a particolari prestazioni lavorative (turni,reperibilità, ecc.).
Ad oggi, infatti, pur in presenza di una contrattazione integrativa che stabilisce l’entità del FUA 2009, e pur avendo queste OO.SS. Nazionali siglato l’Accordo in tempo utile (03 giugno 2009) rispetto all’esigenze dell’Amministrazione e delle procedure formali che consentono l’accreditamento delle somme spettanti ai lavoratori, i lavoratori civili della Difesa non hanno percepito alcuna erogazione.
CGIL CISL UIL rilevano che, se alle tante e ben note problematiche che investono i dipendenti civili della Difesa, devono ulteriormente aggiungersi difficoltà relative alla corresponsione di emolumenti accessori corrispondenti a prestazioni già rese.
Si fa presente inoltre, che tali prestazioni in altri comparti della Pubblica Amministrazione vengono percepite dai lavoratori con cadenza mensile rispetto alla prestazione resa.
Ancora una volta, registriamo con indignazione, che al grande senso di responsabilità dimostrato dai dipendenti Difesa, non è minimamente corrisposta altrettanta adeguata sensibilità.
In assenza di positivi riscontri in tempi brevi, CGIL CISL UIL, valuteranno l’opportunità di iniziative sindacali, non escludendo l’interruzione delle prestazioni lavorative in argomento, con particolare riferimento alle turnazioni che garantiscono la sorveglianza dei comprensori, il funzionamento delle centrali elettriche e tutte quelle attività che, sino ad oggi, hanno pienamente assicurato il supporto e la necessaria assistenza alla nostra Forza Armata.
Distinti saluti.
CGIL FP CISL FPS UIL PA
MANCA BELLOTTO COLOMBI
Pubblichiamo di seguito la lettera alle lavoratrici e ai lavoratori della Segreteria della FP CGIL nazionale in merito alla manifestazione del 12 giugno 2010
Pubblichiamo di seguito il testo della circolare unitaria con la quale si richiede l’incontro al Ministero.
Pubblichiamo il testo del Comunicato di adesione allo sciopero generale del 25 giugno delle rappresentanze sindacali CGIL degli Organi Costituzionali (Presidenza della Repubblica, Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Corte Costituzionale)