Comunicato

 

QUI NON CI SONO FANNULLONI!
Documento consegnato al Ministro Brunetta in occasione della sua presenza alla Conferenza dei Dirigenti Generali INPDAP

La SUA riforma e i provvedimenti successivi contro il pubblico impiego sono un atto grave e irresponsabile di un Governo preoccupato solo di legittimare se stesso piuttosto che di far funzionare la Pubblica Amministrazione.

Nulla di chi lavora e di come si lavora oggi nella PA LE interessa e questo è molto evidente nella qualità e nel contenuto degli atti e delle dichiarazioni che rilascia all’indirizzo dei lavoratori.

Bastone e carota? Non sa fare di meglio??

Ridurre in briciole il principio della separazione tra i poteri, brandire un potere disciplinare in chiave fortemente punitiva, utilizzare il merito per imporre tagli al salario, alle dotazioni organiche e per controllare gli sviluppi di carriera dei dipendenti, e’ la migliore espressione della SUA scienza a servizio dello Stato e del ruolo che ricopre?

E se questo è il bastone, la CAROTA dovrebbero essere i provvedimenti contenuti nella manovra di finanza pubblica che consegnano ufficialmente i lavoratori del pubblico impiego all’indigenza e alla schiavitù, i precari alla strada e il servizio pubblico allo sconquasso?

Noi siamo lavoratori, non fannulloni e lavoriamo riconoscendo il valore etico del servizio che eroghiamo, della previdenza pubblica, di uno stato sociale soddisfacente e inclusivo.

Non crediamo nelle SUE riforme e nel recupero dei conti della spesa pubblica dalle nostre tasche.
Solo attraverso la partecipazione e la condivisione le riforme hanno la possibilità di diventare cambiamento. Dovrebbe saperlo!!
Si confronti, non sputi sentenze populiste!

Ci aspettiamo da Lei e dal Governo un comportamento più degno della funzione a cui siete chiamati, nel rispetto del rapporto che da sempre il nostro Ordinamento vuole tra Stato, lavoro e cittadini.

Roma, 7/7/2010
 

Il Coordinatore Nazionale FP Cgil Inpdap
Marinella Perrini

 
 

Comunicato

    
COORDINAMENTO NAZIONALE INPDAP                                                                                        SEGRETERIA NAZIONALE NIdiL

Il 21 luglio la Cgil ha incontrato l’Inpdap per la vertenza dei lavoratori somministrati.

La Cgil ha rappresentato la situazione ora esistente e fatto presente che lo stanziamento a bilancio per il 2010 permette la conservazione di tutti i posti di lavoro in somministrazione già scaduti e di prossima scadenza.
Sarebbe, dunque, ingiustificato e fortemente irragionevole un atteggiamento di chiusura che non garantisca i lavoratori che per anni e con profitto hanno portato avanti le attività dell’Istituto.
Nel merito la Cgil ha puntualizzato:
* la necessità che siano riassunti entro settembre 2010 tutti i lavoratori in somministrazione, anche quelli cessati, almeno fino alla fine del 2010 e il mantenimento in essere di tutti i rapporti con scadenza oltre dicembre 2010;
* l’importanza di scongiurare trattamenti diversi tra lavoratori (in alcune sedi si è proceduto alla riassunzione di parte dei lavoratori in altre no, alcuni lavoratori hanno ancora un contratto in corso, mentre altri no come a Napoli, in Veneto e a Roma);
* la priorità di varare un progetto che assicuri la continuità per i lavoratori che ormai da anni svolgono attività presso le sedi, rispetto all’attivazione di un ulteriore progetto che riduca risorse e chance di chi ha già stabilito un legame con l’Ente in funzioni necessarie;
* la necessità che, anche in virtù della riduzione delle risorse disponibili per i prossimi anni, l’Istituto si impegni per la stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione utilizzando sia le procedure concorsuali già avviate sia attivando un nuovo concorso che valorizzi l’esperienza e le competenze dei lavoratori in somministrazione. In questo senso la Cgil giudica positivamente il tentativo impostato dall’Ente di chiedere l’autorizzazione al Ministero dell’Economia per un concorso ad hoc.

L’Amministrazione ha ribadito l’intenzione di varare un progetto specifico per l’assunzione tramite somministrazione di lavoro a tempo determinato sulla posizione assicurativa che duri 18/24 mesi a far data da fine settembre 2010.
Nella prima fase (fino a dicembre 2010) questo progetto coinvolgerà tutti i lavoratori sia quelli già cessati per fine missione sia quelli che cesseranno nei prossimi mesi; per l’anno prossimo e il successivo, stante la riduzione di spesa imposta dal decreto legge in corso di conversione in Parlamento (D.L. 78/2010) per tutti gli enti statali pari al 50% delle spese sostenute per queste tipologie di lavoro nell’anno 2009, le risorse sarebbero sufficienti solo per una parte dei suddetti lavoratori, circa la metà a parità di orario e fascia retributiva. Il relativo bando è già in corso di definizione e prevede la stipula di un unico contratto con un’unica Agenzia di lavoro. La Cgil sul punto ha chiesto la garanzia della pubblicazione del bando entro luglio e, comunque, ha ribadito la necessità di un percorso di impiego dall’inizio di settembre.
Accanto a questo progetto, è ferma intenzione della Direzione generale varare un ulteriore progetto per la gestione informatica della medesima durata temporale e sempre a far data da settembre con l’assunzione sempre in somministrazione di 25/30 ingegneri informatici.

La Cgil, nell’apprezzare l’intenzione di procedere al varo di un nuovo progetto che coinvolga tutti i lavoratori in somministrazione che hanno lavorato presso l’Inpdap, vigilerà nei prossimi mesi affinché quanto detto si realizzi nelle modalità e nei tempi previsti e giudica fin da ora inaccettabile un qualsiasi slittamento dell’attivazione del progetto e delle relative procedure di assunzione oltre il mese di settembre 2010.
Ciò permetterà di assorbire quanti hanno già visto scadere la missione e gli altri che via via andranno in scadenza di contratto nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda il futuro dei lavoratori da gennaio 2011, anche a seguito delle riduzioni di spesa previste, la Cgil ribadisce la ferma volontà che sia assicurato a tutti un futuro nell’istituto e chiede fin da ora che il sindacato sia coinvolto in autunno per la ricerca di tutti gli strumenti idonei al raggiungimento di questo obiettivo.

Roma, 22 luglio 2010

Il Coordinatore Nazionale FP Cgil Inpdap
Marinella Perrini
 
p. la Segreteria Nazionale NIdiL
Andrea Borghesi

 
 

 
 
 

CONFERENZA NAZIONALE DI CFDT-INTERCO, BESANÇON, 22 GIUGNO 2011

Cfdt Interco
Cfdt Interco

ROSA PAVANELLI PARTECIPA ALLA TAVOLA ROTONDA SULLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NEI SERVIZI PUBBLICI

La CFDT Interco, il sindacato francese delle amministrazioni statali e locali, organizza dal 20 al 24 giugno, a Besançon (capoluogo della regione della Franche Comté, nella Francia Orientale) cinque giornate di dibattito, a livello nazionale ed europeo, sul tema “Servizi pubblici – settori pubblici; quali prospettive? Quali problemi nel quadro nazionale ed europeo?”

Ad una tavola rotonda parteciperà, tra l’altro, Carola Fischbach-Pyttel, segretario generale della FSESP.

Il 22 giugno Rosa Pavanelli, responsabile delle politiche internazionali della FP CGIL, parteciperà ad una tavola rotonda sulle “garanzie collettive da costruire nei contratti collettivi” assieme ai rappresentanti sindacali tedeschi e spagnoli, oltre a Jean-François Collin, direttore di Eau de Paris.

 

Documento sulla contrattazione di categoria approvato dal Comitato Direttivo il 28 Giugno 2011

 
Pubblichiamo di seguito il documento sulla contrattazione

 
 

Passaggio dall'area B all'area C – COMUNICATO

Riqualificazione dall’area B all’area C.

Ieri 15 febbraio 2007, presso l’Agenzia del Territorio, abbiamo discusso del passaggio dall’area B all’area C.
La CGIL ha posto, preliminarmente, la pregiudiziale della presenze dell’Intesa al tavolo, a seguito del comunica n° 15 nel quale c’era un attacco a questa sigla sindacale, chiedendo tavoli separati con la suddetta sigla. Nonostante il riconoscimento a verbale, da parte dell’Intesa, dell’errore commesso abbiamo ritenuto continuare su tavoli separati fino a quando la stessa non chiederà scusa ai lavoratori per le false affermazioni scritte.
Con riferimento al CCNI l’Amministrazione ci invierà, nei prossimi giorni, la bozza di proposta ed in seguito saremo convocati per la discussione di merito.
Inoltre, ci ha informato che la Funzione Pubblica in tempi brevi emanerà il DPCM per la stabilizzazione degli LTD. La scrivente ha chiesto all’Amministrazione un atto di coraggio e di pubblicare, in Gazzetta Ufficiale, la circolare relativa alla stabilizzazione degli LTD chiedendo agli stessi di presentare la domanda di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato e la relativa immissione in ruolo.
L’Amministrazione si è detta disponibile a verificare la fattibilità della proposta.
Con riferimento alla circolare relativa alle malattie, l’Amministrazione ci ha comunicato che ha proposto un quesito alla Funzione Pubblica e all’ARAN ed in attesa della risposta ha sospeso la suddetta circolare.
In relazione alla riqualificazione dall’area B all’area C, l’Amministrazione ci ha proposto l’allargamento dei posti per Collaboratore Tributario, Capo Tecnico e Capo Sala Macchina, degli idonei B3, nei limiti dei posti messi a concorso, ed inserirli quali vincitori e chiedere alla Funzione Pubblica l’autorizzazione all’ampliamento dei vincitori e l’inquadramento immediato di tutti i lavoratori, sia i vincitori del concorso che degli idonei, quest’ultimi con la riserva dell’autorizzazione della Funzione Pubblica.
La CGIL ha chiesto di verificare i fondi disponibili del comma 133 e quindi di chiedere l’autorizzazione all’ampliamento dei posti non solo dei B3 idonei ma di tutti gli idonei fino alla concorrenza dei fondi disponibili. Abbiamo specificato che il diritto di prevalenza è valido solo per i posti messi a concorso.
Inoltre abbiamo chiesto di chiedere alla Funzione Pubblica l’autorizzazione a bandire un nuovo concorso dall’area B alla C.
L’Amministrazione, accogliendo, la nostra proposta ha aggiornato la riunione al giorno 28 febbraio per la verifica dei fondi disponibili.
Roma, 16 febbraio 2007

Il Coordinatore Fp Nazionale
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
Carmine Di Leo 
 

Nota Fp Cgil ai lavoratori della Giustizia

Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia

Se è vero che la pubblicità è l’anima del commercio questo Governo sa il fatto suo: dichiarazioni roboanti sulla riduzione dei tempi della giustizia e su procedimenti innovativi possono certo ingannare i non addetti ai lavori.
Il nefasto Decreto a firma del Ministro Tremonti compie svariate incursioni in materia contrattuale, viola accordi preesistenti, blocca le stabilizzazioni dei precari, taglia i fondi per la contrattazione integrativa, non stanzia i soldi sufficienti al rinnovo contrattuale: taglia indiscriminatamente fondi alla pubblica amministrazione e alla giustizia quando sono necessari investimenti.
Per quanto concerne le tanto pubblicizzate notifiche telematiche è noto che facevano parte del DDL concordato dalle OO.SS con la passata Amministrazione: sono una buona cosa ma non sono sufficienti, come non lo sono gli altri provvedimenti, a risolvere i problemi della giustizia.
Non bastano pochi articoli appiccicati ad un decreto fiscale a fare una riforma seria della giustizia.
I lavoratori e i cittadini non possono più aspettare.
Roma, 26/06/08

La coordinatrice nazionale
Ministero della Giustizia
Organizzazione Giudiziaria

          Nicoletta Grieco

 
 

 

Nota di risposta al Capo di Gabinetto su presunta informativa riguardante le schede di valutazione per le posizioni organizzative

 

Di seguito la nota trasmessa al Dr. Borelli ed al Capo di Gabinetto in risposta alla comunicazione del 16 dicembre relativa ad una presunta informativa riguardante le schede di valutazione per le posizioni organizzative e per l’erogazione di parte del FUA.

Abbiamo ritenuto indispensabile esprimere immediatamente il nostro dissenso sull’avvio di una procedura che avrebbe sottratto alla trattativa materie di tale delicatezza e importanza, lasciando così alle valutazioni esclusive dell’amministrazione il salario accessorio.

Roma, 23 dicembre 2008
 

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Francesco Di Carlo

 
 

 

Decurtazione Fondi per il salario accessorio ex Legge 133/08 – Nota di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

Da alcuni giorni circolavano voci sull’imminente restituzione delle quote dei Fondi per il salario accessorio, sottratte ai lavoratori con il Decreto 112/08 poi trasformato in Legge 133/08.

Speravamo che il governo avesse cambiato il proprio atteggiamento punitivo nei confronti dei lavoratori pubblici, e che mantenesse “l’impegno” a restituire il maltolto. Ma con l’emendamento presentato al Decreto Auto continua la presa in giro.

Infatti il miracoloso intervento legislativo, poiché alla fine tutti hanno ammesso che per modificare una legge c’è bisogno di un’analoga norma, è assolutamente parziale, limitato ed esclusivamente programmatico.

Intanto riguarda solo l’abolizione per l’anno 2009 delle leggi speciali, partendo dalla sua conferma. Rimane immutata la riduzione del 10% dei Fondi (art. 67, comma 5) a valere dal gennaio 2009 e quella del 20% delle leggi speciali (art. 67, comma 3) a valere dal gennaio del 2010. Quindi gli interventi strutturali di diminuzione delle retribuzioni rimangono integri.

Poi si rimanda ad un successivo DPCM con il quale saranno individuati, per l’anno 2009, i criteri, i tempi e le modalità volti ad utilizzare, per la contrattazione integrativa, le risorse eccedenti rispetto a quelle finalizzate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica. Quindi solo se ci saranno ulteriori eventuale risparmi rispetto a quei drammatici tagli già previsti, che hanno messo in ginocchio il funzionamento di molti uffici pubblici, si può sperare in qualcosa. E questo qualcosa si può sperare se ci sono introiti derivanti da attività non istituzionali. Un caso non molto diffuso nelle amministrazioni.

Si continua a giocare con le retribuzioni dei dipendenti pubblici, prendendoli in giro con false promesse che, lo ricordiamo ai più distratti, riguardano somme che erano già nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori.

Aumentano le ragioni per aderire alla mobilitazione della CGIL, con la grande manifestazione nazionale a Roma, il 4 aprile, contro le politiche del Governo che fa ricadere sul lavoro dipendente gli effetti della crisi economica, che ha taglieggiato le tasche dei dipendenti pubblici e ne ha ridotto i diritti durante la malattia, che licenzia tutti i lavoratori precari. 
 
Roma, 24 marzo 2009

 
 

Comunicato

 

CHI L’HA VISTO ?

 

Dal comunicato stampa ufficiale della seduta del Consiglio dei Ministri n. 49 svoltasi in data 8 maggio 2009, presente sul sito web del Governo della Repubblica Italiana:
“Su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro Sacconi è stato poi approvato un disegno di legge che istituisce un autonomo Dicastero della salute, scorporandolo dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Ministero della Salute avrà, oltre al Ministro, due Sottosegretari; contestualmente è stato deciso anche di prevedere un Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e altri due al Lavoro; il disegno di legge modifica pertanto il comma 376 dell’articolo 1 della legge finanziaria per il 2008.

Il Consiglio ha dato mandato al Ministro per i rapporti con il Parlamento di chiedere una corsia preferenziale per la rapida approvazione del provvedimento.”
http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=45168

Alla data odierna del 20 maggio 2009 ( 12 giorni dopo la fatidica seduta del CDM ) il disegno di legge che istituisce il Ministero della Salute non è stato ancora presentato al Parlamento.

Eppure il Documento è già stato approvato dal Consiglio dei Ministri al termine del quale il Presidente del Consiglio lo ha esaurientemente annunciato nel corso della apposita Conferenza stampa.
 
Eppure il Presidente del Consiglio ancora ieri in occasione dell’inaugurazione pubblica del nuovo policlinico a S. Donato Milanese ha rinnovato il suo fermo convincimento alla nuova istituzione del Ministero della Salute .

Non vorremmo che le passate cattive abitudini rinnovino uno stop and go che produce solo disorientamento e confusione.

Non vorremmo che lo scorporo del Ministero rimanga una chimera sfocata che viene avvicinata o allontanata a seconda dei voleri di alcuni per tenere sulla corda e, quindi, sotto ricatto migliaia di lavoratori .

Non vorremmo che all’interno della stessa maggioranza di Governo ci siano posizioni diverse e che queste si ripercuotano sulla stesura del DDL e sul suo percorso parlamentare .

Anche perché il Ministro Vito sta mantenendo faticosamente aperta una corsia preferenziale per la rapida approvazione del provvedimento .

Con questo caldo non si sa per quanto potrà resistere .

Roma, li 20 maggio 2009

La Delegazione trattante FP CGIL
dell’ex Ministero della Salute

 

 

Stallo relazioni sindacali – Unitari del 22.07.2009

 

CGIL FP   CISL FP    UIL PA   CONFSAL UNSA

 
Roma, 22 Luglio 2009
 
Al Sottosegretario di Stato
Ministero della Difesa
On.le Giuseppe COSSIGA

e, p.c. Al Direttore Generale del
Personale Civile
Ministero della Difesa
Dott. Carlo LUCIDI

Le scriventi OO.SS. devono purtroppo segnalare il pericoloso “stallo” delle relazioni sindacali con la Direzione Generale del Personale Civile.
Appare infatti non più tollerabile l’incomprensibile “stop” posto in essere dalla dirigenza di Persociv al CCNI Difesa, così come sono ormai di consuetudine le molteplici interpretazioni unilaterali che vengono diramate con circolari significativamente difformi dal dettato contrattuale e dagli accordi di secondo livello stipulati con le scriventi; in argomento si citano due brevi riflessioni:
1) ritenendo superfluo motivare l’importanza di rinnovare il CCNI al fine di recepire le nuove disposizioni normative e contrattuali di riferimento, ci si limita a sottolineare che, concordato in data 17.02.2009 il nuovo sistema di classificazione del personale civile, malgrado le insistenti richieste delle OO.SS. per proseguire l’esame congiunto delle ulteriori e molteplici materie del CCNI, dalla sopraccitata data non si è attivata nessuna convocazione del tavolo tecnico di confronto. 2) In merito alle circolari che la Direzione Generale persiste nel diramare, fornendo unilaterali ed improprie indicazioni agli Enti sedi di contrattazione locale, si ritiene indispensabile richiamare l’attenzione della S.V. sull’accordo siglato il 03.06.2009 sull’erogazione del FUA – FUS 2009; accordo oggetto di successive circolari interpretative con le quali la Direzione Generale ha unilateralmente, palesemente distorto l’applicazione di quanto pattuito in materia di Posizione Organizzative, mobilità, Fondo Unico di Sede e liquidazione della progettualità locale.

A tale incomprensibile atteggiamento, si deve aggiungere il colpevole immobilismo correlato alla non applicazione delle necessarie ed urgenti integrazioni in tema FUA-FUS 2009, integrazioni contenute nelle nuove, recenti disposizioni normative emanate dal Governo e puntualmente rivendicate dalle OO.SS. che hanno altresì chiesto il celere avvio di un confronto mirato ad individuare tempestivamente le procedure d’adottare per il recupero delle risorse (10% FUS più leggi speciali) stabilito dal DPCM 02.07.2009.

On.le Sottosegretario, quanto brevemente illustrato, traccia un chiaro quadro di insufficiente volontà nell’adempiere responsabilmente ai compiti istituzionali assegnati alla Direzione Generale del Personale Civile, con effetti negativi sia per l’Amministrazione che per il personale dipendente.

Queste OO.SS. ritengono inaccettabile ed estremamente pericolosa l’interpretazione unilaterale di accordi stipulati congiuntamente.
Auspichiamo quindi che la S.V. adotti ogni utile azione affinchè venga ripristinato un corretto assetto di relazioni sindacali con il Delegato del Ministro, tanto al fine di recuperare i ritardi contrattuali e di riconoscere alla politica e alle parti sociali i ruoli a loro spettanti.

CGIL FP CISL FP UIL PA CONFSAL UNSA
MANCA BELLOTTO COLOMBI BRACONI


 
 

Comunicato Stampa

 
“Ieri sera a Presa Diretta in evidenza le drammatiche condizioni dei Tribunali italiani”

 

La puntata di ieri sera di ‘Presa Diretta’ è stata un pagina di vero giornalismo che ha messo in evidenza le drammatiche carenze in cui versa la giustizia in Italia.
Da tempo chiediamo alla stampa che i cittadini vengano informati sul rischio che corre il loro diritto alla giustizia: ieri sera è stata fatta chiarezza sulle condizioni di lavoro degli operatori e sul fatto che i tribunali stanno in piedi grazie ai magistrati e ai lavoratori giudiziari che credono nella loro funzione.
Tuttavia, altrettanto drammaticamente, nella trasmissione di ieri è emersa la totale assenza da parte del Governo di qualsivoglia progetto per migliorare l’efficienza del servizio e rendere ai cittadini il diritto alla giustizia garantito dalla Costituzione.

la Coordinatrice Nazionale
FPCGIL Giustizia
Nicoletta Grieco

 

Giustizia: agenti della guardia di finanza in pensione al lavoro in Tribunale a Trieste . Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale Fp Cgil

 
Durante una trattativa ufficiale ci è stato comunicato che al Tribunale di Trieste sono presenti in qualità di “volontari” agenti della Guardia di Finanza in pensione; era già successo a Vicenza con i Carabinieri in pensione, a coprire le carenze di organico oramai insostenibili. Ma oggi il fatto è ancor più grave in quanto queste
persone operano negli uffici già da qualche mese nell’attesa di una convenzione con la Regione Friuli Venezia Giulia che ne regolarizzi la posizione.

Ciò dimostra che gli uffici giudiziari sono in condizioni di tale emergenza da dover trovare soluzioni tampone anche non conformi alle norme, poiché queste persone oggi sono presenti negli uffici senza averne titolo.

Cosa succederà nei prossimi due anni con il blocco del turn-over stabilito dalla manovra finanziaria? Chi ‘arruoleranno’ per far funzionare gli uffici in via di desertificazione?

E’ ormai indifferibile, come chiediamo da tempo, un progetto per il personale della giustizia che comprenda nuove e necessarie assunzioni: il Ministro Alfano, di cui abbiamo perso le tracce, continua a dimostrare totale disinteresse verso il suo Ministero e verso i cittadini italiani.

Roma, 8 Luglio 2010
 

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