PROBLEMI TECNICI?
L’11 marzo negli uffici delle Entrate si è verificato uno strano black out, che ha reso impossibile ai lavoratori l’accesso al sito della FP CGIL.
La stranezza deriva dal fatto che il problema tecnico si è verificato il giorno prima dello sciopero generale indetto dalla CGIL e non ha interessato i siti degli altri sindacati. Riteniamo il fatto estremamente grave perché si è impedito ai lavoratori di approfondire, in alcuni casi di conoscere, i motivi dello sciopero. Non è la prima volta che l’Amministrazione si rende responsabile di avvenimenti incresciosi nei confronti della CGIL, ricordiamo il maldestro tentativo di estrometterla dalla contrattazione decentrata, conclusosi con la pessima figura di chi lo aveva congegnato. Non crediamo che siano episodi sporadici, frutto del caso o della scarsa conoscenza normativa, bensì il risultato di scelte politiche ben precise: il tentativo di ridurre al silenzio tutte le voci critiche interne all’Agenzia. E’ di pochi giorni la notizia del licenziamento senza preavviso di una collega rea di aver scritto in un blog quello che tutti gli italiani onesti pensano: “….le continue riforme in materia fiscale, come per la giustizia, invece di accelerare i tempi e far pagare le tasse ai veri evasori, paradossalmente gliele evitano…” .
Anche dal mondo accademico è arrivata la denuncia della scarsa diffusione dei dati fiscali, utili per analizzare l’evasione fiscale in relazione alle modifiche economiche in atto.
L’evasione fiscale è il vero cancro dell’economia italiana, è sul fisco, sullo scudo fiscale,sui condoni che l’attuale compagine governativa ha costruito le sue fortune politiche. Il controllo della macchina fiscale è determinante per le sorti del Governo.
L’11 marzo, per motivi tecnici,negli uffici della Agenzia è stato sospeso l’art. 21 della Costituzione. Chiediamo al Direttore dell’Agenzia una relazione dettagliata dell’accaduto, per allontanare i sospetti di una presunta regia in atto.
Un vecchio politico, esperto in materia, amava affermare:
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Roma, 15 marzo 2010
Fp Cgil Nazionale
Coordinamento Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
Roma 31 maggio 2010
Al Direttore Generale AA.GG. e
del Personale
Dott. Alberto MIGLIORINI
Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti
R O M A
Gentile Direttore,
con la presente la scrivente Organizzazione Sindacale intende sollecitare l’Incontro già più volte richiesto per affrontare le problematiche riguardanti le sedi centrali e periferiche dell’Amministrazione.
Abbiamo più volte rappresentato la necessità di un suo intervento al fine di riportare le relazioni sindacali nell’ambito della correttezza e del rispetto dei ruoli.
Riscontriamo, purtroppo, negli Uffici periferici mancanza di relazioni sindacali e comportamenti della dirigenza che mettono a rischio il buon funzionamento degli Uffici e tendono ad escludere le RSU e le OO.SS anche da argomenti per i quali è previsto a norma di legge il coinvolgimento e la trattativa.
La situazione di Uffici, anche di grandi dimensioni, che vedono la carenza di una dirigenza certa e stabile sta precipitando mettendo a rischio i servizi al cittadino e non consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori di svolgere le proprie funzioni con la serenità necessaria.
Nei Dipartimenti, nelle Direzioni Generali Territoriali, nei Provveditorati non c’è uniformità di trattamento del personale in materia di mobilità, formazione, incarichi ecc. nonostante la nostra O.S. continui a sollecitare, da anni, la Direzione Generale del Personale per garantire trasparenza, pari opportunità e uniformità di applicazione su tutte le sedi delle circolari ministeriali.
Problemi e preoccupazione sta generando tra il personale l’installazione di telecamere di videosorveglianza per la sicurezza negli uffici periferici. Questa O.S. lamenta in molti casi il mancato coinvolgimento delle OO.SS. territoriali come previsto dalle norme contrattuali e di legge.
Per quanto sopra, si sollecita un incontro urgente.
Distinti saluti.
Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
Roma, 17 giugno 2011
All’Organismo Indipendente di Valutazione
Ing. Ciro Esposito
Al Capo Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale
Ing. Domenico CROCCO
Al Direttore Generale del Personale e degli Affari Generali
Dr. Alberto Migliorini
Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali – Div. II
Dr.ssa Oletta Tedaldi
SEDE
OGGETTO: Richiesta elementi informativi per “Avviso di selezione di collaboratori esterni – O.P.C.M. n. 3920 del 28.01.2011, art. 3, comma 1.
La scrivente O.S., in data 8 giugno, a seguito dell’inserimento nel sito del Ministero, è venuta a conoscenza, del bando per collaboratori esterni da applicare presso diverse strutture dell’Ufficio Tecnico per le dighe
Al riguardo si chiede di conoscere la spesa prevista dall’Amministrazione per il pagamento dei 15 contratti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’oggetto, collaborazione che, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 9 del d.l. 78 del 2010 non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nel precedente anno.
Si evidenzia, inoltre, che stante il disposto dell’articolo 36, comma 2 del d.l.vo 150 del 2009 le Amministrazioni possono avvalersi di forme contrattuali flessibili solo per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali.
Si chiede, pertanto, se la messa in sicurezza di grandi dighe e l’espletamento di attività istruttorie possa considerarsi “esigenza temporanea”.
Si resta in attesa di urgente risposta.
FP CGIL MIT
La coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
FPCGIL CISLFP UILPA CONFSAL-UNSA FLP-DIFESA
NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE
Si è svolta ieri a PERSOCIV la riunione conclusiva, in sede politica, per la definizione del Nuovo Sistema di Classificazione del personale civile della Difesa.
Come noto, il lavoro svolto in sede tecnica si è concluso con una larghissima convergenza di posizioni ad eccezione di pochi punti che, come si ricorderà, risultavano evidenziati sull’ultimo documento di lavoro aggiornato al 12 dicembre.
Su tali punti si è quindi sviluppato un ampio e approfondito dibattito finalizzato al comune obiettivo di concludere questa parte importante del nostro secondo contratto integrativo convenendo, ovviamente, sulla necessità di una reciproca disponibilità alle più utili ed accettabili mediazioni.
I punti di maggiore criticità sono risultati i seguenti:
– relativamente al profilo di “Assistente ai servizi di vigilanza”, l’Amministrazione, senza fornire alcuna convincente motivazione, continuava a negare semplicemente l’esigenza di personale che possa svolgere il servizio di vigilanza anche in qualità di “Agente di Pubblica Sicurezza”.
– in riferimento al profilo di “Assistente tecnico chimico-fisico”, l’Amministrazione ritiene indispensabile l’istituzione di uno specifico profilo di “Assistente Tecnico Artificiere” in totale incoerenza con le prescrizioni contrattuali che impongono il più opportuno accorpamento dei vecchi profili omogenei.
Occorre precisare che rispetto a questi due punti l’Amministrazione dichiarava l’indisponibilità a qualsiasi mediazione, offrendo, per contro, significative aperture per l’accoglimento delle proposte sindacali sugli altri punti in discussione: profilo unico di Funzionario Amministrativo e riconoscimento della “funzione di direzione e coordinamento” per i profili della III Area di tutti i Settori.
In considerazione che, rispetto alla questione del profilo di “Assistente ai servizi di vigilanza”, anche le OO.SS. ritenevano politicamente impossibile recedere dalla propria posizione, sostenuta, tra l’altro, con argomentazioni forti che la stessa controparte non ha mai potuto disconoscere, si è ritenuto opportuno procedere ad un ulteriore momento di riflessione di cui la stessa Amministrazione ne ha dichiarato l’esigenza.
Rimane comunque fermo il nostro obiettivo di andare avanti con l’apertura del confronto, dopo la pausa natalizia, sugli altri aspetti che sono strettamente correlati con il Nuovo Sistema di Classificazione e che diventano presupposti indispensabili per la sua applicazione: ci riferiamo ovviamente alla definizione di criteri per consentire il passaggio da un’Area a quella superiore, la progressione economica all’interno delle Aree, la misurazione e valutazione della qualità dei servizi, la flessibilità fra profili, la mobilità, ecc.
Roma, 17/12/2008
FPCGIL CISLFP UILPA CONFSAL-UNSA FLP-DIFESA
MANCA CAFFARATA COLOMBI BRACONI PITTELLI
Organizzazione dell’Agenzia – risoluzione consensuale –
Ripartizione del salario accessorio 2007 dei Dirigenti –
Ieri 20 gennaio 2009, presso l’Agenzia del Territorio, siamo stati convocati in rappresentanza della Dirigenza per discutere i punti all’oggetto.
Per quanto riguarda il salario accessorio la somma destinata ai Dirigenti (pari a 5.149.000 euro) sono stati assegnati con gli stessi criteri relativi all’anno 2006.
Con riferimento all’organizzazione e la conseguente riduzione delle posizioni dirigenziali, a seguito della delibera del comitato di gestione in osservanza della legge 133/2008, si prevedono interventi entro i prossimi diciotto mesi (a partire dal 1 gennaio 2009). Il primo intervento riguarda l’accorpamento di alcune Direzioni Regionali (Piemonte-Valle d’Aosta, Marche-Umbria, Abruzzo-Molise, Campania-Basilicata) a partire dal 1° marzo. Il secondo intervento riguarda le posizioni in Direzione Centrale con decorrenza 1° febbraio. Siccome il tutto deve avvenire nel tempo massimo di diciotto mesi questi accorpamenti non prevedono spostamenti immediati del personale dirigente. Infatti con i pensionamenti ed i posti vacanti si attuerà un graduale assestamento (nella stessa regione o in regioni limitrofe) del personale dirigente.
Per quanto riguarda la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro riconoscendo una indennità supplementare ai dirigenti che accettano la collocazione a riposo, la CGIL pur condividendo i criteri illustrati, che permette anche il riconoscimento di ulteriori posizioni organizzative per il personale livellato, non firma il verbale di concertazione in quanto lo stesso è applicato nello spirito della legge 133 del 2008 che va in direzione opposto all’efficienza della pubblica amministrazione. Abbiamo illustrato che questo taglio viene fatto nello spirito non di uno svecchiamento del personale, mantenendo inalterate le posizioni, ma semplicemente per un risparmio economico che creerà problemi all’organizzazione del lavoro con un declassamento delle Direzioni Regionale e degli Uffici Provinciali a parità di funzioni e responsabilità.
Roma, 21 gennaio 2009
p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
Carmine Di Leo
Si allega, la nota che questa Organizzazione Sindacale ha inviato al Direttore generale per il Personale Civile, in relazione alla circolare emanata in data 17 gennaio 2011 n. 2294.
FPCGIL DIFESA
Noemi Manca
Roma, 10 ottobre 2007
Al Sig. Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile
Presidente Melita Cavallo
Oggetto: interpello CGM Firenze.
Egregio Presidente,
prendiamo atto che è risultato inevaso l’interpello straordinario per la copertura di n. 1 posti di dirigente del Centro per la Giustizia Minorile di Firenze.
Restiamo stupiti dall’urgenza manifestata dall’Amministrazione che in concomitanza con detta comunicazione ha notificato l’avvio dell’ “interpello per la la copertura di n. 1 posto di direttore reggente del centro per la Giustizia minorile di Firenze, riservato al personale appartenente alla figura professionale di assistente sociale e/o educatore, posizione economica C3”.
In merito non possiamo che esprimere il nostro stupore e la nostra ferma contrarietà.
Abbiamo già avuto modo di ribadirLe come gli accordi che la sua Amministrazione ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali prevedono che le sedi dirigenziali vacanti debbano essere coperte attraverso interim da affidare ad altro dirigente. Né riteniamo che l’aggravio di costi sul capitolo delle missioni possa essere di impedimento all’applicazione di una materia che ci risulta essere ancora regolata dalla Legge n.165 del 2001, art. 19, e art.52.
Quand’anche Volesse perseverare in un atto che noi riteniamo illegittimo, le rappresentiamo come lo stesso violi il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Giustizia, laddove esclude dalla partecipazione all’interpello le altre figure professionali C3, prestandosi di conseguenza ad essere impugnato da parte di ognuno dei soggetti esclusi.
Rispetto ai titoli individuati quali criterio di selezione, gli stessi appaiono, insufficienti e arbitrari, perché escludono dall’interpello esperienze di direzione di altri servizi, che pur potrebbero essere significative dell’esperienza degli eventuali candidati e perchè formulati in modo tale da rendere superfluo ed irrilevante l’interpello stesso.
Restiamo in attesa di urgente riscontro.
Distinti saluti
p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno
Alleghiamo Interpello
In data 11 ottobre 2007 è stato sottoscritto un accordo tra l’Amministrazione e le OO.SS. circa la sospensione delle procedure di riassorbimento degli emolumenti percepiti a titolo di assegno ad personam dal personale transitato nei ruoli dell’Istituto per effetto della mobilità interenti
Il Direttivo della Fp Cgil, riunitosi a Roma il 18 novembre, ha deciso di avviare una raccolta di firme fra le lavoratrici e i lavoratori per richiedere l’indizione di un referendum sull’accordo raggiunto a Palazzo Chigi e all’Aran per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.
La raccolta firme parte ufficialmente da oggi, annunciata da Carlo Podda, Segretario generale Fp Cgil, alla conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata presso la sede nazionale della Fp Cgil.
Di seguito i materiali da scaricare.
26 novembre 2008
IL DIRETTORE DEL PERSONALE, CISL, UIL e SALFI
in fuga dalla democrazia e da un confronto vero
Nel pomeriggio di ieri, sfidando il senso del ridicolo, CISL UIL E SALFI hanno accettato di incontrare clandestinamente (in maschera?) i vertici dell’Amministrazione, per affrontare i problemi relativi alla riorganizzazione in atto, in spregio alle più elementari regole di democrazia e trasparenza.
Quello che è accaduto è di una gravità inaudita, inizio di un periodo nefasto per i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.
Infatti, quale vantaggio potrà arrivare ai lavoratori da quei sindacati che hanno accettato la riduzione del potere d’acquisto dei salari, la destrutturazione del lavoro pubblico e non affrontano il problema del lavoro precario ?
Non sappiamo cosa si siano detti ieri pomeriggio, conosciamo troppo bene gli attori per immaginare la pantomima messa in atto; peccato che dietro a tutto ciò ci siano i lavoratori, con le loro aspirazioni professionali, i loro sogni e le loro dure condizioni materiali.
QUALE ACCORDO STANNO PREPARANDO?
INVITIAMO TUTTE LE STRUTTURE TERRITORIALI AD ATTIVARE PRESIDI DEMOCRATICI PRESSO TUTTI GLI UFFICI, INDIRE ASSEMBLEE IN TUTTI I POSTI DI LAVORO, SPIEGARE AI LAVORATORI LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE E I RISCHI CHE CORRONO SENZA LA PRESENZA CRITICA DELLA CGIL AL CONFRONTO CON L’AMMINISTRAZIONE.
Roma, 25 febbraio 2009
p. la FP CGIL
Coord. Nazionale Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA
CONTRATTO INTEGRATIVO GIUSTIZIA: PARTITA TRUCCATA
La CISL-FPS in data odierna, venerdì 11 dicembre, annuncia in pompa magna per il prossimo martedì la firma del C.I. della giustizia.
L’Amministrazione, invece, ci convoca per martedì e mette i documenti a disposizione per la consultazione da domani mattina, sabato 12/12/09.
Questo vuol dire una sola cosa: che la CISL ha avuto accesso ai documenti in anticipo e si è messa preventivamente d’accordo con l’Amministrazione, e vuol anche dire che la partita è già chiusa senza lasciar spazio a ulteriori discussioni.
E’ bene che i lavoratori della giustizia sappiano che, alle loro spalle e sulla loro pelle, l’Amministrazione e la Cisl hanno fatto accordi sottobanco.
Altro che storico risultato: le modalità con le quali la Cisl giungerà alla firma di questo accordo testimoniano che si tratta di una partita truccata.
Giova ricordare che ad oggi i sindacati che non firmeranno rappresentano la maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici: facciamo sentire la voce della nostra protesta.
Nicoletta Grieco
Coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudizaria
C’E’ CHI OLTRE ALLA TESTA CI METTE IL CUORE
Dalla mattinata di ieri stiamo presidiando gli uffici del direttore generale e il piano della presidenza per bloccare l’applicazione dei contenuti del messaggio N. 24667 e della circolare N. 129. L’amministrazione si è inizialmente rifiutata di attivare la concertazione e la consultazione a livello nazionale e solo la nostra determinazione ha portato alla sospensione dei citati provvedimenti, con il rinvio degli incontri già programmati sul territorio.
Nel corso del presidio è giunta la nota con la quale il Ministero dell’Economia ha certificato il Fondo di Ente per il 2009. Purtroppo sembrerebbe confermato il taglio di circa 12 milioni di euro che era stato anticipato nei nostri precedenti comunicati. Per quanto riguarda lo scorrimento delle graduatorie interne, l’Economia rinvia ad un imminente parere della Funzione Pubblica.
E’ indubbio che la mobilitazione dei lavoratori abbia influito sull’accelerazione della certificazione del contratto integrativo, fermo da mesi ai ministeri, mentre altri dicono di ottenere i risultati lavorando in silenzio, ma è talmente silenzioso il loro lavoro che non lascia tracce. Tuttavia non possiamo accettare un taglio al Fondo di Ente che si somma a quello già effettuato sullo stanziamento per lo straordinario. I conti per noi non tornano!!!
Nella serata di ieri, a conclusione della prima giornata di presidio, è arrivata la convocazione del tavolo sindacale nazionale per lunedì, 11 ottobre, con all’ordine del giorno:
– contratto integrativo 2009 aree professionali;
– estensione della sperimentazione del nuovo modello organizzativo.
Grazie alla grande mobilitazione dei lavoratori e alla nostra iniziativa abbiamo ottenuto che si torni al tavolo sindacale a parlare dei contenuti del contratto integrativo, così come abbiamo costretto l’amministrazione a ricondurre la riorganizzazione all’interno di un confronto sindacale.
Lunedì verificheremo contenuti e disponibilità, portando al tavolo sindacale i temi della mozione approvata dall’assemblea nazionale del 1° ottobre, che diventa parte integrante e fondamentale della nostra piattaforma sindacale. Chiederemo, inoltre, un protocollo delle relazioni sindacali che restituisca valore al confronto ed assicuri maggiore trasparenza nell’informazione. Allo stesso tempo rivendicheremo un ritorno alle regole per quanto riguarda la mobilità interna e tra gli enti, nonché su tutte quelle materie, come l’attribuzione delle posizioni organizzative, che sono diventate terreno di clientela e discrezionalità.
Incassata la sospensione dei provvedimenti sulla riorganizzazione e la convocazione al tavolo della trattativa, abbiamo continuato il presidio degli uffici della direzione generale non per il gusto di passare una notte insonne, a discutere di sindacato ed altro, seduti su poltroncine via via sempre più scomode. Abbiamo voluto inviare un preciso messaggio all’amministrazione: l’INPS è dei lavoratori e non dei burocrati che governano l’Istituto in nome di aspettative personali, quindi i tempi e le modalità delle nostre lotte le decidiamo noi. I numerosi messaggi di solidarietà che ci avete inviato ci hanno sostenuto e rinfrancato. Non vogliamo rinunciare alla passione con la quale ci occupiamo di sindacato e, oltre alla vostra testa, vogliamo parlare al vostro cuore. Non facciamolo inaridire, come vorrebbe qualcuno che ha rinunciato a sognare. Buttiamo il cuore oltre l’ostacolo.
Restiamo protagonisti del nostro futuro. Confermiamo il blocco delle trattative territoriali fino alla riunione nazionale di lunedì 11 ottobre. Successivamente all’incontro con l’amministrazione valuteremo insieme se ci saranno le condizioni per un confronto costruttivo o se sarà necessario inasprire le iniziative di lotta, arrivando anche allo sciopero dei lavoratori INPS, come previsto dalla mozione finale dell’assemblea nazionale del 1° ottobre.
L’INPS è nostro. Riprendiamocelo.
Roma, 8 ottobre 2010
F.P. CGIL INPS UIL PA INPS FIALP-CISAL INPS RdB/USB
f.to O. CIARROCCHI f.to A. PETRICCA f.to A. GIAMBELLI l.to L. ROMAGNOLI