Roma 22 febbraio 2008
Ai delegati ed eletti RSU Fp Cgil
MINISTERO DELLA DIFESA
DOPO AVER PROMOSSO INIZIATIVE TESE ALLA STABILIZZAZIONE DELLO STANZIAMENTO DI 10.000.000 SUL FUA DELLA DIFESA, FINALMENTE REGISTRIAMO POSITIVAMENTE QUESTA MODIFICA DEL DECRETO LEGGE RELATIVO ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCESSI DI PACE E STABILIZZAZIONE NONCHE’ DELLA PARTECIPAZIONE DELLE FORZE ARMATE IMPIEGATE IN MISSIONI INTERNAZIONALI.
TALE INCREMENTO RESO STABILE DALLE MODIFICHE ATTUATE IN COMMISIONE DIFESA, SARA’ DESTINATO ATTRAVERSO LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ALL’INCENTIVAZIONE DELLA PRODUTTIVITA DEL PERSONALE CIVILE.
VI ALLEGO IN FOTOCOPIA L’EMENDAMENTO COSI’ COME MODIFICATO.
Fp Cgil Difesa
Noemi Manca
L’intersindacale della dirigenza medico-veterinaria ha inviato oggi tre lettere ai Ministri Sacconi e Brunetta ed alle Regioni, in merito al contratto 2006-2007. I testi:
Coordinamenti Nazionali Inpdap
PROSEGUE LA MOBILITAZIONE!
Alle Lavoratrici e ai lavoratori della giustizia
Si è svolta ieri sera la seconda seduta di audizione in Commissione Giustizia in Senato relativamente al DDL 749, che prevede la liberalizzazione della professione dell’Ufficiale Giudiziario.
Dalle ulteriori audizioni e dalle domande poste dai membri della Commissione è emerso che non vi sono certezze sui numeri forniti relativi ai costi o eventuali risparmi che tale operazione comporterebbe per l’erario nonché sulla possibilità che il cambiamento di status dell’ufficiale giudiziario possa migliorare e accelerare i tempi della giustizia: ciò conferma quanto da noi affermato in relazione al DDL durante la scorsa audizione e che i dubbi da noi sollevati hanno un serio fondamento.
Ribadiamo la nostra contrarietà a tale progetto e ci impegniamo a discutere di nuove attribuzioni per la figura dell’ufficiale giudiziario nella riunione del 17 p.v. confidando in una massiccia partecipazione da parte dei lavoratori.
Roma, 01/04/09
La coordinatrice Nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco
collegamento al COMUNICATO sulla riunione
Dilettanti allo sbaraglio: l’Amministrazione ammette di aver perso 6 mesi e ci riprova per la terza volta!!!!
A TUTTI I LAVORATORI
Con la presente informiamo tutti i lavoratori circa i contenuti dell’incontro in oggetto che aveva come oggetto le modalità di stabilizzazione del personale precario della CROCE ROSSA ITALIANA con riferimento alle norme incluse nella legge finanziaria 2007.
A tale incontro hanno partecipato le OO.SS. tutte, l’organo politico dell’Ente rappresentato dalla delegata al personale SIg. Caminiti, e l’organo amministrativo della CROCE ROSSA rappresentato dal SIg. Direttore Generale.
Ci duole assai dover sottolineare che tutti i pareri ascoltati siano sempre e solo stati dati dall’organo politico il quale ha sottolineato che la Stabilizzazione dei Dipendenti precari della CROCE ROSSA non può avvenire in quanto al punto 2, secondo capoverso della Direttiva 7 del 30 aprile 2007 emanata dal Ministro della Funzione Pubblica si dice testualmente:
“…….Infatti, come già diffusamente sottolineato nella Circolare n. 3 del 2006 del Ministro per la funzione pubblica, il ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato corrisponde alla necessità di fare fronte ad esigenze temporanee delle amministrazioni, mentre nelle situazioni oggetto della stabilizzazione prevista dalla legge finanziaria per l’anno 2007 di fatto si sono utilizzate tipologie di lavoro temporaneo per esigenze permanenti dell’amministrazione e non esternalizzate. …..”
Quindi, secondo il Presidente Generale (ricordiamo che da lui è delegata la Sig.ra Caminiti) la CROCE ROSSA non può assumere personale in quanto le sue esigenze di servizio sono temporanee, il personale Precario, secondo l’amministrazione, serve solo a coprire delle convenzioni che la CROCE ROSSA ha in essere ma che, qualora dovessero venire a mancare, non pregiudicherebbero la stabilità economica dell’Ente stesso.
La nostra interpretazione è completamente opposta, ma questo può contare poco, ed è per questo che abbiano chiesto direttamente a chi ha emanato tale direttiva quale deve essere l’interpretazione corretta.
La risposta del Ministero della Funzione pubblica farà pendere l’ago della bilancia della protesta da un lato o dall’altro, vale a dire solo dopo tale risposta sapremo “contro” chi indirizzare le nostre proteste.
Infatti qualora il Ministero ci dovesse dire che l’interpretazione della CROCE ROSSA è errata sapremo che le nostre forme di lotta dovranno avere come controparte il “Governo C.R.I.” reo di NON voler procedere alla stabilizzazione, se invece quest ultimo avesse ben interpretato la direttiva ecco che il tiro sarà rivolto verso il Governo istituzionale.
Per quel che riguarda invece lo STATO DI AGITAZIONE crediamo che lo stesso non abbia mai smesso di esserci, sono ormai due anni che lottiamo, per un motivo o per l’altro e Vi assicuriamo che non smetteremo mai di farlo fino a che TUTTI i problemi non troveranno una soluzione idonea e soddisfacente.
Ci scusiamo per il ritardo di tale informativa ma era nostra intenzione verificare prima quale fosse la corretta interpretazione per poi darvene comunicazione, ma ci rendiamo conto che la voglia si avere notizie a volte sia molto forte e quindi eccoci ad informarVi.
Sarà comunque nostra cura continuare a monitorare la situazione e qualora lo ritenessimo opportuno attueremo tutte le forme di lotta necessarie.
Roma, 28 maggio 2007
Il Coordinatore nazionale CGIL FP CRI
(Pietro Cocco)
A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI
Si è svolto oggi l’incontro con l’Amministrazione, presente il Segretario Generale, chiesto dalle OO.SS. in data 12 gennaio u.s. per avere chiarimenti in merito all’applicazione dell’Ordinamento dei Servizi.
Le OO.SS. hanno ricordato all’Amministrazione il protocollo d’intesa siglato con le stesse a margine della concertazione sull’Ordinamento dei Servizi, che prevedeva che l’applicazione dei nuovi assetti organizzativi sarebbe avvenuta con criteri di gradualità e previo confronto con le stesse OO.SS.
In considerazione di ciò, sono stati chiesti chiarimenti in merito alle notizie di atti organizzativi intrapresi dall’Amministrazione e non concordati.
L’Amministrazione ha chiarito che intende procedere come previsto dall’accordo siglato con le OO.SS., e che finora non sono state adottate iniziative in contrasto con quanto concordato. Ha ribadito inoltre la necessità di applicare criteri di gradualità, valutando le situazioni contingenti, nel rispetto della norma contrattuale per tutti quegli atti che abbiano rilevanza ai fini dell’organizzazione del lavoro e ricadute sul personale.
In particolare, è stato ritenuto da tutti necessario definire in via prioritaria i criteri di conferimento degli incarichi di responsabili di struttura, riprendendo la procedura di concertazione già avviata. Nell’ambito della contrattazione integrativa 2009 dovranno essere poi esaminati gli argomenti che hanno rilievo all’interno del CCI e che derivano dall’applicazione dell’Ordinamento (ad esempio gli incarichi per sedi non dirigenziali A.C./Pra, la questione relativa alle ex Direzioni Regionali, ecc).
Pertanto è stato fissato un prossimo incontro per il giorno 20 febbraio p.v. per riprendere la concertazione sui criteri di conferimento degli incarichi e stabilire un percorso condiviso rispetto all’applicazione dell’ordinamento, anche a tutela del personale coinvolto dalla riorganizzazione.
Rispetto alla prima fase della concertazione, ricordiamo che l’Amministrazione aveva presentato una proposta giudicata negativamente dalle OO.SS. in quanto non prevedeva criteri di individuazione e procedure in grado di garantire il rispetto dei principi di oggettività e trasparenza.
Cogliendo l’occasione della riunione odierna, le OO.SS. hanno anche riproposto il tema del progetto di rilancio dell’Ente che, nonostante le dichiarazioni da parte dei vertici fin dalla elezione dell’attuale Presidente, ancora non si vede concretamente.
Il Segretario Generale ha ribadito che si sta procedendo nel percorso indicato in occasione dei precedenti incontri, avuti anche con il Presidente Gelpi, per il rilancio delle attività sia degli Uffici Provinciali che delle Direzioni Centrali.
Per quanto riguarda gli UU.PP. si punta ad innalzare lo standard qualitativo del servizio reso, nell’ambito dei servizi delegati, ad esempio con innovazioni nelle procedure amministrative (vedi il progetto di dematerializzazione dei documenti cartacei). Oltre a ciò, si sta cercando di ampliare la gamma dei servizi da offrire ai cittadini attraverso progetti di collaborazione con altre Amministrazioni pubbliche. Segnali positivi arrivano anche dal settore delle convenzioni con le Regioni per le attività legate alle Tasse Automobilistiche.
Sul versante dei servizi istituzionali, sono allo studio vari progetti finalizzati a riprendere alcune delle attività strategiche dell’Ente, dall’educazione stradale all’infomobilità, anche in questo caso in sinergia con altre istituzioni pubbliche (ad esempio, attivazione di un progetto di infomobilità locale con il Comune di Roma sul modello di quello attivato in convenzione con la Regione Campania).
Resta comunque la sensazione, almeno per quanto ci riguarda, che si proceda con iniziative su vari fronti senza avere ben chiara qual è la visione complessiva. Come FP CGIL ACI riteniamo che sia indispensabile definire qual è il ruolo che l’ACI intende agire nell’ambito della Pubblica Amministrazione, ruolo che noi riteniamo strategico in un settore così complesso e così presente nella vita dei cittadini come è quello della mobilità.
Roma, 11 febbraio 2009
p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL ACI
Denia Priami
Oggi 30/04/09 si è svolto un incontro con l’Amministrazione e le OO.SS
Per quanto riguarda i precari ci hanno informato che il Presidente della Conferenza Stato Regioni ha ricevuto la CRI.
Il Direttore Generale ha esposto il problema della stabilizzazione anche presso le Regioni in base alle Finanziarie 2006 e 2008.
Il presidente ha chiesto un paio di settimane di tempo per fare i passaggi con i diversi Ministeri interessati ed ha riconvocato la CRI per metà Maggio.
Nel frattempo l’Amministrazione ha richiesto un incontro urgente anche all’On. Fitto Ministro per i rapporti con le Regioni.
In merito all’applicazione del contratto, in maniera integrale, anche al precariato la CRI è stata convocata dal Comitato di Settore per il 06/05/09.
Riteniamo che il suddetto Comitato non possa che avvalorare la nostra tesi e “consigliare” la CRI ha comportarsi come gli altri Enti.
Sulla situazione dei precari di Bari l’Amministrazione si è impegnata ad anticipare le competenze dei mesi precedenti.
Mi si permetta di rilevare questa decisione perché la ritengo una vittoria importante del movimento sindacale in generale ed in particolare della CGIL.
E’ stato anche deciso la modifica dell’orario d’applicazione sui buoni pasto.
Ne hanno diritto tutti i lavoratori che svolgono l’orario di lavoro articolato nelle sei ore e quaranta minuti compresa la mezzora di pausa.
Ed infine c’è stata data un informativa sulla revisione in atto del fondo dei dirigenti che dovrebbe essere adeguato dai ministeri, ma su quest’argomento saremo più precisi prossimamente.
Vi rimando ad un ulteriore comunicato per gli aggiornamenti.
Il Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
(Pietro Cocco)
Mobilità regionale 2009 – firma dell’accordo
TOSCANA
Firenze, 16/6/2009
A tutte le delegate e ai delegati eletti nelle liste della Fp-Cgil
Nella mattinata di oggi abbiamo sottoscritto l’accordo sulla mobilità regionale 2009, dopo aver definito gli ultimi dettagli sulle questioni ancora aperte.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto di un rinnovato clima di dialogo e di confronto tra la Direzione regionale e le OO.SS., che ha consentito in tempi brevi di varare una procedura di mobilità senza precedenti in Toscana per numero di posti a disposizione.
Tale risultato, ci teniamo a ricordarlo, non era per niente scontato visti tutti fattori in gioco in questa fase di riorganizzazione, le difficoltà organizzative dovute alle attivazioni delle Direzioni Provinciali e la necessità di raggiungere gli obiettivi assegnati agli Uffici.
Le procedura di mobilità 2009 che si inserisce ovviamente in questo contesto ne è direttamente influenzata.
Le novità principali rispetto alle precedenti edizioni sono:
– la mobilità da Provincia a Provincia
– l’aumento degli scambi di sede possibili
– la possibilità di partecipare aperta a tutti senza limite minimo di ore lavorate
Ma andiamo con ordine.
La novità più rilevante riguarda il fatto che la mobilità sarà effettuata da una Provincia ad un’altra Provincia (es. da Livorno a Siena vuol dire: da tutti gli uffici di Livorno verso tutti gli uffici di Siena); successivamente il Direttore Provinciale deciderà l’assegnazione del personale trasferito tra le varie articolazioni territoriali della Direzione Provinciale (es. Ufficio controlli, Ufficio Territoriale di Siena, Poggibonsi o Montepulciano).
Per questa ragione abbiamo fatto presente in maniera unitaria la necessità dell’introduzione di una norma generale (anche quindi a tutela delle aspettative di quell’impiegato che ha fatto domanda e che vuole avvicinarsi a casa propria), che preveda un tavolo di confronto tra il Direttore Provinciale e le OO.SS. territoriali sulla politica del personale e sulla sua dislocazione.
Su questo punto il Direttore Regionale ha concordato nel ritenere che anche le assegnazioni di personale a seguito della mobilità vadano fatte secondo il metodo del confronto con le Organizzazioni sindacali fin qui seguito in Toscana, frutto sia dell’Accordo del 24 aprile 2009 sia dell’Intesa regionale del 12 maggio 2009, per l’attivazione delle Direzioni Provinciali.
Altra novità riguarda gli scambi di sede il cui numero, lasciando pressoché immutato il quadro di regole già definito in precedenza, è stato aumenta da 5 a 15 coppie trasferibili.
Abbiamo ottenuto lo slittamento in avanti delle date di pubblicazione del bando e di presentazione della domanda, rispetto alla proposta della Direzione, consentendo di superare definitivamente l’ultimo ostacolo alla partecipazione alla procedura dei colleghi CFL che firmeranno presto il contratto di lavoro a tempo indeterminato, visto che è stato eliminato anche il limite minimo di 4500 ore lavorate per partecipare alla mobilità.
I trasferimenti avranno decorrenza dal 4 gennaio 2010 per coloro si muoveranno verso una Direzione Provinciale già attivata entro il 2009 (presumibilmente Pistoia, Grosseto, Prato e Pisa), dal 1 marzo 2010 per tutte le altre (salvo il rinvio imprevisto di alcune attivazioni). Gli scambi di sede saranno operativi invece tutti dal 4 gennaio.
I prossimi appuntamenti saranno i seguenti:
22 giugno pubblicazione del bando
10 luglio scadenza domanda
31 luglio pubblicazione della graduatoria provvisoria
8 settembre termine entro il quale rinunciare o presentare eventuali reclami
16 settembre pubblicazione della graduatoria definitiva
Restiamo a vostra disposizione per ogni chiarimento e vi porgiamo i nostri saluti
FP Regionale p. Coordinamento Regionale
Bartuccio Majeli, Morabito, Zantonetti
Incontro del 12 gennaio 2010
resoconto del coordinamento
FP CGIL MEF CISL FP MEF UILPA MEF
Nella riunione di ieri, giovedì 1 luglio, la Delegazione dell’Amministrazione ha finalmente presentato una prima ipotesi di intesa, relativa ai criteri per le progressioni economiche interne alle aree, così come previsto dall’Accordo FUA 2009.
Abbiamo verificato alcuni passi in avanti, rispetto ad un confronto che finora si era mantenuto complesso nelle incertezze manifestate dall’Amministrazione, rispetto ai criteri da adottare per le selezioni interne alle aree.
Nel dettaglio:
vengono presi in considerazione i criteri previsti dal CCNL per le progressioni interne alle aree. Infatti sono stati proposti il criterio dell’accrescimento professionale e quello relativo al possesso dei titoli di studio. Per quanto riguarda la formazione, terzo ed ultimo criterio previsto dal CCNL, l’Amministrazione ha convenuto con la nostra valutazione circa la non applicabilità del criterio in questione, poiché fino ad ora tale opportunità non è stata garantita a tutto il personale in modo paritario.
D’altra parte, se con estrema precisione la bozza reca i motivi di esclusione dalla partecipazione alle selezioni stesse, non altrettanto dettagliato e convincente appare il percorso delineato per una positiva conclusione dell’Accordo stesso. In particolare, non risultano specificati e/o considerati:
1. La corretta decorrenza per l’inquadramento economico di quanti fossero vincitori delle procedure;
2. Una adeguata ed equa considerazione dei singoli elementi di valutazione, ricompresi all’interno dell’accrescimento professionale.
3. Lo stanziamento complessivo e quello dettagliato per area.
Non siamo quindi in presenza di un’ipotesi di Accordo condivisibile, vista la scarsa attenzione e considerazione che l’Amministrazione ha finora riservato alle ripetute e dettagliate proposte che FP CGIL, CISL FP e UILPA del Mef hanno avanzato nel corso degli ultimi mesi e fino a ieri riproposti con tre ripetuti e successivi interventi unitari. Tale distratto atteggiamento è oggettivamente più grave in presenza di una
manovra economica che rischia di bloccare per tre anni le retribuzioni, sia fisse che accessorie, al 31 dicembre 2010.
Ci dispiace constatare una tale disattenzione nei confronti dei dipendenti Mef, a partire anche dall’incomprensibile ritardo, da parte dell’UCB Mef, nel licenziare l’Accordo FUA 2009, firmato il 20 maggio u.s.. Non ricordiamo negli anni trascorsi episodi analoghi.
Alla luce di quanto esposto sarà nostra cura formalizzare una proposta unitariamente condivisa, peraltro ripetutamente ed informalmente già dettagliata all’Amministrazione, sulla quale fin da ora siamo evidentemente disponibili alla sottoscrizione di un Accordo, già dalla prossima riunione fissata per il 7 luglio p.v..
Tenuto conto dei tempi ristrettissimi a disposizione, l’Amministrazione, in caso di mancata sottoscrizione dell’Accordo, dovrà oggettivamente assumersi la responsabilità dei danni arrecati a tutto il personale.
Roma, 2 luglio 2010
FP CGIL MEF CISL FP MEF UILPA MEF
D. NOLA A. BALDI A.BORDINI