Regno Unito: Conferenza nazionale di Unison a Manchester (20-24 giugno 2011)

Unison
Unison

La segretaria generale della FP CGIL Rossana Dettori interverrà, il 20 giugno, a nome delle delegazioni internazionali

Si svolgerà a Manchester dal 20 al 24 giugno la Conferenza annuale di Unison, il più grande sindacato britannico dei servizi pubblici e dell’energia, con 1,3 milioni di iscritti.

Quest’anno la Conferenza si svolge in un momento cruciale per il movimento sindacale inglese e per i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico nel Regno Unito.
La Conferenza sarà l’occasione per scambiare le esperienza nella nostra comune lotta per proteggere i servizi pubblici e i lavoratori.

Un tema di grande rilievo sarà la difesa delle pensioni pubbliche che il sindacato è pronto a difenedere anche attraverso l’arma dello sciopero. “Il governo ha recentemente proposto un aumento del 50% della contribuzione dei lavoratori pubblici per le pensioni con una riduzione del 50% degli importi delle pensioni stesse” – afferma Dave Prentis, segretario generale di Unison. “Davanti a questa provocazione lanceremo la più grande campagna per uno sciopero di massa nel settore pubblico”. Bisogna ricordare che per indire uno sciopero il sindacato dovrà consultare con un referendum (ballot) i suoi iscritti per poter indire l’azione.

Attualmente 30mila iscritti di Unison sono impegnati nei referendum per far partire gli scioperi a difesa dei posti di lavoro pubblici.

Il 21 giugno Dave Prentis, presenterà, nella sua relazione di attività, la strategia dei sindacati inglesi per rispondere alle politiche aggressive di tagli e austerità del governo conservatore di Cameron, partendo dalla grande manifestazione di Londra del 26 marzo 2011.
 
Il 20 giugno si terrà l’incontro con le delegazioni internazionali presenti al Congresso ed il discorso di apertura per gli ospiti stranieri, quest’anno, sarà svolto dalla segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL, Rossana Dettori.

 

COMUNICATO STAMPA

CGIL FP  CISL FP  UIL PA

TAGLI AI MINISTERI
IL MINISTRO PADOA-SCHIOPPA INSISTE: RIDURRE LE PREFETTURE
ABBIAMO GIA’ DATO!

Mentre nel Paese si fa sempre più pressante la richiesta di maggiore sicurezza, il Ministro (tecnico) dell’Economia e delle Finanze, Padoa-Schioppa, insiste sulla necessità (?) di ridurre le Prefetture.
Da quanto apprendiamo dalla stampa, la richiesta sarebbe stata reiterata venerdì scorso in Consiglio dei Ministri e ribadita in una riunione che si è svolta ieri a Palazzo Chigi.
Vorremmo ricordare al Ministro dell’Economia che in materia di riorganizzazione degli uffici ministeriali, così come prescrive la legge finanziaria 2007, l’Amministrazione dell’Interno ha già dato!
Questi sono i dati: chiusura di 7 scuole di Polizia, ed almeno altre due sono programmate entro l’anno, soppressione di 7 direzioni interregionali della Polizia di Stato, riduzione dei dipartimenti ministeriali che da 5 diventano 4, riduzione di 16 uffici di livello dirigenziale generale, riduzione di 73 uffici di livello dirigenziale non generale.
Come ha più volte giustamente ricordato il Ministro Amato, al dicastero dell’Interno servono maggiori risorse umane e finanziarie, e non ulteriori tagli, per corrispondere con maggiore efficacia ed efficienza alle delicate funzioni in materia di sicurezza, di immigrazione, di cittadinanza, di garanzia dei diritti civili in generale.
Occorrono scelte politiche che sappiano individuare le priorità da affrontare e non semplici e generalizzati calcoli ragionieristici.
Chiediamo al Ministro Amato di assumere una ferma presa di posizione al riguardo.
Roma, 9 maggio 2007

CGIL
CISL
UIL
Lino CECCARELLI
Paolo BONOMO
Vincenzo CANDALINO

Novità sulla contrattazione integrativa

 
Comunichiamo che:

Abbiamo firmato un protocollo d’intesa sulla mobilità esterna, che introduce in prospettiva novità per il personale, transitato da altre amministrazioni, che vuole tornare indietro (in allegato)

Abbiamo richiesto l’aggiornamento sull’istruttoria relativa alla convenzione con Tim

Abbiamo richiesto un urgente incontro sull’appalto per le mense della P.S., dove tra l’altro chiederemo la garanzia di continuità nell’impiego, per i dipendenti delle ditte private già attualmente impiegati

Infine, ci è stato formalmente comunicato l’ammontare del FUA 2007, che si attesta sui 46 milioni di euro (45.994.469), confermando il recupero che abbiamo conquistato con la mobilitazione dello scorso anno, quando il FUA si era fermato a 36 milioni … come dire, FATTI, NON PAROLE!!!


 

Lettera al Ministro su situazione lavoratori precari

 

 
Roma, 6 Maggio 2009

Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle
Politiche sociali
On. Maurizio SACCONI

Al Sottosegretario di Stato al Lavoro, alla
Salute e alle Politiche sociali
Prof. Ferruccio FAZIO

Al Direttore Generale della Direzione
Generale Organizzazione Bilancio e
Personale dell’ex Ministero della Salute
Dr. Giuseppe CELOTTO

Ai Lavoratori precari dell’ex Ministero
della Salute

EMERGENZA SANITARIA:
SCONGIURARE IL LICENZIAMENTO DEI LAVORATORI PRECARI PER GARANTIRE AGLI UFFICI LA PIENA FUNZIONALITA’

 

A meno di quattro mesi dalla scadenza del contratto, 46 operatori tecnici ancora non sanno se potranno continuare a prestare servizio presso l’ex Ministero della Salute.

A questi si devono aggiungere altri 23 lavoratori assunti nel 2000 in occasione del Giubileo, che ancora attendono il completamento del processo di stabilizzazione.

Tutto ciò nel momento in cui per l’ennesima emergenza sanitaria questi lavoratori si trovano in prima linea, presso gli uffici centrali e soprattutto presso gli uffici periferici, nella difesa della salute dei cittadini.

La FPCGIL chiede che l’Amministrazione, in considerazione della situazione sanitaria nella quale versa il paese, adotti i necessari provvedimenti di emergenza affinché gli uffici non siano privati del contributo professionale di tutti i lavoratori
precari.

 

Coordinamento Nazionale FPCGIL
dell’ex Ministero della Salute

 
 
 

NEWS

"Medici in corsia fino a 70 anni", Focus del Corriere della Sera

 
Si pubblica il Focus “Medici in corsia fino a 70 anni” uscito oggi sul Corriere della Sera, con la posizione della FPCGIL Medici.
 
Si ricorda comunque che allo stato legislativo vigente i dirigenti medici e veterinari possono andare in pensione a 65 anni, con la facoltà di chiedere di rimanere fino a 67 ma a discrezione dell’azienda. I 70 anni sono solo contenuti in proposte che ancora non sono leggi, e che la FPCGIL Medici sta contrastando a tutela di decine di migliaia di dirigenti medici che avrebbero carriere precluse e di migliaia di medici precari senza possibilità di stabilizzazione.
 
Per quanto concerne i 40 anni, è facoltà del medico di poter andare in pensione se raggiunge i 40 anni di contributi compresi i riscatti, pur avendo meno di 65 anni. E’ invece nelle possibilità dell’azienda (grazie al Ministro Brunetta !)  prepensionare obbligatoriamente e in modo discrezionale i medici che hanno raggiunto i 40 anni di anzianità compresi i riscatti: cioè nonostante le promesse del Ministro Sacconi nei fatti permane ancora la rottamazione che può colpire medici anche di 59 anni. La nostra battaglia per abolire la rottamazione comunque continua.
 

Convocate le OO.SS. per il 31 maggio

Il Ministero convoca le OO.SS. per il 31 maggio 2007
 

Sit in del 24 settembre davanti al Ministero

 
A TUTTI I LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA

 
Si è svolto ieri il sit-in davanti al Ministero della Giustizia per protestare contro il taglio del 10% delle dotazioni organiche che blocca la riqualificazione e la sospensione ingiustificata delle procedure di mobilità interna.
Siamo stati ricevuti in delegazione, durante il sit-in, dal Capo della Segreteria del Sottosegretario Caliendo, ed abbiamo riscontrato ancora segnali negativi e di chiusura su entrambi le questioni.
Sono questioni importanti per la vita dei lavoratori della giustizia e l’atteggiamento di totale indifferenza mostrato fino ad oggi risulta per noi inaccettabile.
Pertanto avvieremo ulteriori iniziative unitarie per giungere allo sblocco dei trasferimenti e riaprire la questione legata alla riqualificazione del personale.
Non si può più aspettare.
Dobbiamo far sentire la nostra voce e partecipare numerosi a tutte le iniziative già programmate e a quelle che concorderemo insieme sui territori. 
Roma, 25 settembre 2008     

 
 

 

Giustizia: documentazione – 5 maggio 2009 – Giornata per la Giustizia

 
In allegato la pagina della giornata per la Giustizia con il video e le slide proiettate.
 
 

Giustizia, processo telematico e digitalizzazione: Comunicato Stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FPCGIL

Il Ministro Alfano ed il Ministro Brunetta continuano a buttare fumo negli occhi dei cittadini pubblicizzando la firma di protocolli di intesa, su processo civile telematico e digitalizzazione delle sentenze, nel Distretto di Corte d’Appello di Venezia.

La verità è che a causa delle carenze di organico non c’è sufficiente personale che faccia funzionare gli uffici giudiziari del Veneto, al punto che in alcuni Tribunali si utilizzano carabinieri in pensione come ‘volontari’.

Il Ministro Brunetta parla a ruota libera di mobilità ‘spintanea’ e di utilizzare i 30.000 sottufficiali degli ex uffici di leva per colmare le carenze di organico: siamo alla gestione ‘creativa’ della pubblica amministrazione, non si parla più di professionalità ma semplicemente di colmare i buchi con soluzioni tampone.

Fino ad oggi il Governo ha solo tagliato risorse e presto gli uffici giudiziari saranno costretti a chiudere: altro che processo telematico e digitalizzazione.

Invitiamo il Ministro Alfano a leggere il ‘Patto per la giustizia e per i cittadini siglato dalla FPCGIL, dall’ANM e da altre OO.SS e Associazioni e dopo a rendersi disponibile ad confronto serio per migliorare veramente il servizio ai cittadini.

Roma 22 luglio 2009

FUA saldo 2006 acconto 2007

Dal documento allegato veniamo informati che i tempi per il pagamento del saldo FUA 2006 (fondo di sede, 20% indennità di professionalità, turni etc.) nonché l’80% dell’indennità di professionalità 2007, subiscono uno slittamento a causa di lentezze burocratiche, delle quali chiederemo conto al Capo Dipartimento, riservandoci ogni utile azione sindacale – anche in sede politica – per superare un ritardo inaccettabile. Ciò non esclude, laddove ancora siano da stipulare, che si possa comunque procedere agli accordi decentrati sul fondo di sede 2006, per il quale è comunque noto l’ammontare, anche riguardo all’integrazione proveniente dai risparmi locali sull’indennità di professionalità
 

Lettera unitaria aperta al Ministro

 
DIREZIONI INTERREGIONALI DELLA POLIZIA DI STATO
LA LEGGE FINANZIARIA 2007 LE HA SOPPRESSE
MA IL VIMINALE LE VUOLE MANTENERE


 

 
 

Lettera al Ministro e Capi Dipartimento

Roma, 25 febbraio 2011

Al Ministro dell’Interno
On.le Maroni

Al Capo del Dipartimento per le Politiche
del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie
Prefetto Amoroso

Al Capo del Dipartimento per le libertà civili e
l’immigrazione
Prefetto Pria

OGGETTO: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2011

Abbiamo appreso attraverso la G.U. del 21 febbraio u.s. della pubblicazione dell’ordinanza in oggetto con la quale codesto Dipartimento è stato autorizzato, ai fini del completamento delle procedure relative all’emersione dal lavoro irregolare di cittadini extracomunitari, ad utilizzare 325 unità, per un periodo di sei mesi, di lavoratori con contratto a termine avvalendosi di una o più agenzie di somministrazione di lavoro.
A tale proposito la scrivente O.S. rileva che è di pochi mesi fa la scadenza dei contratti a termine di lavoratori impegnati nelle procedure per l’emersione dal lavoro nero in quanto l’emergenza relativa a questo processo era stata considerata risolta.
Il ricorso a nuovi contratti, così come determinati nell’ordinanza, dimostra che la situazione delle procedure è ancora ben lungi dall’essere risolta e richiede, altresì, la presenza di personale che abbia acquisito esperienza nel settore.
La FPCGIL per garantire la continuità e l’efficienza del servizio chiede che si proceda a rinnovare l’impiego di tutti i 650 lavoratori interinali che hanno prestato la loro opera fino a luglio/settembre dello scorso anno, sottolineando la necessità di garantire un servizio che risponda efficacemente alle esigenze della cittadinanza.
Inoltre si ribadisce che il fenomeno migratorio nel nostro Paese non può essere gestito attraverso il continuo ricorso al lavoro precario ma necessita, invece, di una politica di investimento di risorse umane della quale codesta Amministrazione si deve far carico anche nei confronti delle politiche del Governo in materia di assunzioni nel pubblico impiego, cercando di superare il blocco dei tagli indifferenziati agli organici che rendono difficile il compiersi della missione istituzionale relativa all’immigrazione in capo a codesto Dicastero.
La FPCGIL chiede di rilanciare un piano di assunzioni a tempo indeterminato attraverso le procedure concorsuali previste dal nostro ordinamento, di cui per il Ministero dell’interno alcune già concluse, ed avviando anche processi di stabilizzazioni in particolare per quei settori, come l’immigrazione, più esposti al rapporto diretto con i cittadini, a partire dai lavoratori a tempo determinato degli Sportelli Unici e degli Uffici immigrazione che ormai da diversi anni permettono il corretto svolgimento delle procedure di regolarizzazione.

p. la Segreteria Nazionale Fp Cgil
Antonio Crispi

 
 
 

 
 
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