n.625/2010
Corresponsione agli Ufficiali Giudiziari dell’indennità di vacanza contrattuale relativa all’anno 2010.
Di seguito la convocazione per l’Organizzazione Giudizaria per il 2 marzo p.v. in relazione ai temi da noi più volte sollecitati.
FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco
Nella recente riunione del 23 marzo scorso, svoltasi col dottor Leonardi siamo stati informati che il pagamento di quanto pattuito più di un anno fa sulla parte economica della convenzione è subordinato all’approvazione di una norma su cui avrebbero concordato il Consiglio di Stato e il Ministero dell’economia.
Sui tempi di presentazione e di approvazione di tale norma, nonostante il ministero dell’economia abbia assicurato di aver compreso l’assurdità della situazione e abbia dichiarato il proprio impegno, non si possono fare previsioni perchè il soggetto deputato all’emanazione delle norme è il Parlamento. Esaurita la, laconica , comunicazione il dottor Leonardi ha poi chiesto se fosse o no il caso di continuare la discussione sulla parte normativa.
La nostra posizione è stata la seguente: Il ministero della Salute ai suoi livelli politici è il responsabile di questa situazione che colpisce lavoratori e lavoratrici che tutti i giorni svolgono la propria attività con senso di responsabilità ben oltre i loro doveri.
Abbiamo chiesto alle altre OO.SS. presenti alla riunione di costruire insieme a noi una manifestazione davanti la sede del Ministero allo scopo di incontrare il Ministro e chiedere un impegno straordinario per risolvere la situazione, in mancanza della disponibilità che abbiamo richiesto, la nostra intenzione comunque è quella di svolgere la manifestazione con i nostri iscritti di Roma anche da soli.
Sulla possibilità di continuare le trattative sulla parte normativa della convenzione, abbiamo dato la nostra disponibilità allo scopo di togliere qualunque alibi all’amministrazione e verificare l’immediata applicabilità di alcuni istituti che non abbiano ricaduta economica, fermo restando che l’accordo complessivo sarà siglato solo dopo l’esecutività della parte economica.
La prossima riunione è stata fissata per il 14 Aprile.
Roma, 29 marzo 2011
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
La giustizia è come sempre nel mirino del Governo. Oltre alla nuova norma ad personam, quella sul cosiddetto lodo Mondadori, viene inserito nella manovra finanziaria l’aumento del Contributo Unificato nel processo civile, amministrativo e tributario, con l’obiettivo, per nulla realistico, di una maggiore efficienza dei processi. Questo provvedimento si traduce di fatto in un aumento di costi per i cittadini che si rivolgono alla giustizia e una conseguente discriminazione tra ricchi e poveri.
Tra l’altro per far fronte alla drammatica carenza di personale si dispone la possibilità di stipulare convenzioni per la presenza di giovani dottorandi e praticanti avvocati negli uffici giudiziari in qualità di ‘assistenti dei giudici’, senza alcun onere per la finanza pubblica o addirittura pagati da privati: ancora una volta una non soluzione che apre la strada alla privatizzazione della giustizia e mortifica il personale giudiziario che da anni affianca la magistratura con competenza e abnegazione.
La giustizia necessita di un serio progetto di organizzazione e modernizzazione. Non ha bisogno di giovani laureati pagati dai privati e scaricati dopo un anno, ma di giovani lavoratori assunti, che affianchino i loro colleghi oramai allo stremo.
Roma, 5 Luglio 2011
Ministero della Salute
Resoconto della riunione del 23 marzo 2007
Il 23 marzo u.s. c’è stata la consultazione sullo Schema di regolamento di organizzazione del Ministero della salute. Al tavolo per la parte pubblica, tra gli altri, erano presenti il Capo di gabinetto dott. Finocchi Ghersi, il Sottosegretario Zucchelli, il dott. Viggiano, il dott. Celotto e il dott. Greco mentre erano presenti quasi tutte le Organizzazioni Sindacali.
Dopo che l’Amministrazione ha illustrato lo Schema abbiamo avuto l’occasione per esporre le nostre osservazioni in merito.
La CGIL nelle premesse ha stigmatizzato il comportamento dell’Amministrazione che alle 13,40 ha inviato l’ulteriore e speriamo non definitiva stesura del testo e ha rimarcato l’atteggiamento di chiusura della parte Politica alle richieste di ripresa dei Tavoli concordati con precedenti impegni presi tra le parti.
Nel merito del testo abbiamo evidenziato come ancora una volta si è tentata una operazione di riempimento delle caselle con le teste presenti senza minimamente ragionare su cosa effettivamente può fare questo Ministero per migliorare la qualità lavorativa e in termini di servizi offerti alla comunità.
In tal senso abbiamo predisposto una nostra proposta di riordino, che alleghiamo, e le nostre osservazioni su alcune parti del testo presentato dall’Amministrazione.
Abbiamo avuto modo, inoltre, di rappresentare il malumore dei dipendenti sulle presunte voci di nomine a Direttore generale che prescindono dalle capacità o che vengono effettuate in modo “militaresco” nel senso che solo ai militari viene concessa la promozione prima di andare in pensione.
A margine della riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione di provvedere, con la stessa urgenza e incisività con la quale si vuole approvare lo Schema di riordino, alla stabilizzazione del precariato presente nel Ministero.
Il coordinatore nazionale
Maurizio Rossi
Roma 23 Maggio 2007
Al Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia
Dr. Stefano Mongini
Egregio Capo di Gabinetto,
abbiamo ricevuto la sua richiesta del 17 Aprile u.s. avente per oggetto la ricostituzione del Comitato Pari Opportunità.
Con soddisfazione prendiamo atto della precisa volontà politica di far riprendere il cammino, interrotto per un’intera legislatura, del comitato pari opportunità dei lavoratori e delle lavoratrici della Giustizia.
Ciò che, però, reputiamo utile è far precedere la ripresa delle attività del Comitato da un incontro nel quale poter confrontarci sia sul tema più generale delle pari opportunità e delle azioni positive che devono assolutamente essere messe in campo dall’Amministrazione della Giustizia, a cominciare da come questo argomento può e deve ritrovare cittadinanza anche nel più diffuso sistema delle relazioni e dei contratti, sia per valutare preventivamente le difficoltà che, al netto della distanza abissale che ha caratterizzato l’atteggiamento del già Ministro Castelli sul fenomeno delle pari opportunità, hanno comunque concorso ad impedire che il Comitato uscente potesse offrire un benché minimo contributo alla soluzione dei problemi ad esso demandati.
Le chiediamo, quindi, di valutare l’opportunità di convocare una preventiva riunione sul tema. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
Alfredo Garzi
Segretario Nazionale Fp Cgil
Alle lavoratrici e ai lavoratori
della Giustizia
Si è svolto questa mattina il previsto incontro con il Capo Dipartimento Claudio Castelli e con il Dr. Michelini, Capo Segreteria del Sottosegretario Li Gotti, con i quali abbiamo discusso di alcune importanti questioni da noi sollevate nel tempo in varie note.
La prima questione riguarda gli interpelli e la notizia diffusasi tra il personale e confermata verbalmente da alcuni dirigenti che l’Amministrazione non procederebbe allo scorrimento delle graduatorie e alla pubblicazione dei posti di risulta; inoltre abbiamo segnalato che nella proposta che viene inviata ai lavoratori vincitori di interpello compare una dicitura relativa alla possibilità di revoca che non rispetta l’accordo sulla mobilità.
In merito a questo i nostri interlocutori, data l’urgenza e la delicatezza della questione, hanno garantito una risposta celere che possa finalmente porre fine alle ansie dei lavoratori.
Abbiamo poi discusso delle modalità di concessione del distacco ex lege 104 e ex art. 42 bis che a nostro avviso non rispondono a un criterio oggettivo e condiviso e necessitano di un’ulteriore discussione con la controparte; abbiamo inoltre ribadito la nostra posizione sul Congedo straordinario per assistenza a portatori di handicap e sul mutamento del profilo per inidoneità psicofisica.
Su queste questioni l’Amministrazione ci ha garantito un approfondimento in modo tale da dare una risposta chiara a tutti i lavoratori.
Abbiamo inoltre chiesto se l’Amministrazione è intenzionata a stabilizzare quel personale che, non appartenendo alla categoria degli ex lsu, ha comunque maturato i requisiti stabiliti dalla legge e ci hanno risposto che tale intenzione persiste legata comunque alla necessaria modifica delle dotazioni organiche.
Roma, 09/04/08
Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
Comunicato dell’assemblea del 15 ottobre 2008
Si è tenuta oggi, 15 ottobre 2008, nell’aula d’udienza della Corte d’appello di Campobasso, un’assemblea pubblica organizzata dalla giunta distrettuale dell’Associazione nazionale Magistrati del distretto di Campobasso unitamente al Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Campobasso ed al Personale amministrativo del distretto con le relative rappresentanze sindacali.
L’assemblea è stata presieduta da Rossana Venditti, presidente della giunta dell’Associazione nazionale Magistrati del distretto di Campobasso. Sono intervenuti Nicoletta Grieco, coordinatrice nazionale Cgil Giustizia, Stefano Calabria, componente della giunta dell’Associazione nazionale Magistrati del distretto di Campobasso, Antonino Nasone, responsabile Uil Giustizia, e Demetrio Rivellino, presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Campobasso.
La partecipazione di Magistrati, Avvocati e Personale amministrativo è stata ampia e diffusa. Numerosi partecipanti all’assemblea sono intervenuti successivamente agli interventi inizialmente programmati.
Era presente anche un buon numero di giornalisti della carta stampata e della tv.
Si è principalmente discusso degli effetti negativi, sul piano nazionale e sul piano locale, dei drastici e generalizzati tagli al personale ed alle risorse operati dal decreto legge n. 1122008, poi convertito nella legge n. 1332008. Si è sottolineato come tali tagli si rifletteranno negativamente e significativamente sull’efficienza e sulla qualità del servizio giustizia, ad esempio impedendo la realizzazione del cd. ufficio del processo e mettendo a serio rischio la presenza del Cancelliere nelle udienze.
E’ poi emerso un forte malcontento del personale amministrativo rispetto ad alcuni interventi di natura punitiva assunti nei loro riguardi, ossia la decurtazione delle retribuzioni tramite la soppressione delle risorse del fondo unico, il blocco dei trasferimenti già disposti e derivanti dall’unico interpello che l’amministrazione giudiziaria aveva messo in atto dal 1999 ad oggi, le insufficienti risorse poste a base dei rinnovi contrattuali per il 20082009, assolutamente incapaci di recuperare il potere d’acquisto dei salari eroso dall’inflazione. Il tutto unitamente ad una campagna denigratoria di natura mediatica nei riguardi di tutto il pubblico impiego e, soprattutto, alla mancata attivazione, da numerosi anni, delle procedure di riqualificazione del personale che sono state invece effettuate da altri Ministeri e da altri dipartimenti dello stesso Ministero della Giustizia.
Allo stesso tempo sono state individuate e suggerite alcune misure razionali ed operative per la riduzione dei costi improduttivi (ad esempio l’accorpamento di alcuni uffici del Giudice di pace, anche siti in questo distretto e dove vengono iscritte poche cause all’anno) e per il recupero di maggiori risorse tramite la riscossione più efficiente delle pene pecuniarie e delle spese di giustizia, anche mediante l’introduzione di forme automatiche di congelamento dei beni degli indagatiimputati (sul genere dell’abrogato istituto dell’ipoteca legale) e non senza prevedere forme di significativa compartecipazione dei lavoratori agli introiti riscossi.
L’assemblea conclude quindi invitando le competenti istituzioni politiche a prendere in esame quanto oggi richiesto dagli operatori della giustizia senza arroccarsi in una dimensione autoreferenziale e dispotica, sorda alle richieste ed alle istanze che provengono da tutti coloro che nel mondo della giustizia quotidianamente profondono il loro impegno.
Il presente comunicato sarà trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, al Ministro dell’Economia, al Ministro della Funzione Pubblica, ai Parlamentari eletti nella Regione Molise, al Consiglio superiore della Magistratura, al Consiglio nazionale Forense, alla giunta nazionale dell’Associazione nazionale Magistrati, ai vertici nazionali delle sigle Sindacali intervenute, al Consiglio giudiziario di Campobasso ed ai locali organi di stampa.
Campobasso, 15 ottobre 2008.
Firmato:
Rossana Venditti, presidente associazione nazionale magistrati distretto di Campobasso
Demetrio Rivellino, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati
i componenti delle r.s.u. del Tribunale di Campobasso:
Antonietta Cobucci
Ulisse Gallo
Giuseppina Santucci
Concettina Cofelice
Associazione Nazionale Magistrati
Il Presidente
Al Coord. Nazionale Giustizia FPCGIL O.G.
L’Associazione Nazionale Magistrati, molto sensibile alle problematiche che oggi riguardano il personale amministrativo negli uffici giudiziari, desidera esprimervi tutta la sua vicinanza e il suo sostegno alla giornata di sciopero del pubblico impiego prevista per domani 14 novembre 2008.
Il Presidente
Luca Palamara
Lettera unitaria inviata al Gabinetto del Ministro alla cortese attenzione del Capo Gabinetto e per conoscenza a SEGREDIFESA UGGEATI, STAMADIFESA, STATESERCITO
Roma 12 maggio 2009
FP CGIL – CISL FP– UIL PA Settore Difesa
Si è svolto oggi presso Palazzo Esercito il previsto incontro fra OO.SS. Nazionali e lo SME avente come oggetto l’informazione preventiva sui provvedimenti di soppressione, riorganizzazione, ridislocazione di Enti della Forza Armata.
Il Col. GIAMBARTOLOMEI, ha fornito una puntuale ed analitica illustrazione sulla situazione attuale, indicando i numerosi provvedimenti di riordino che per brevità di informazione alleghiamo al presente comunicato.
Inoltre rispetto all’iter procedurale dei decreti di struttura dei Poli di Mantenimento a suo tempo concordati con le OO.SS. Nazionali e OO.SS. territoriali e R.S.U., oltre a fornire la documentazione cartacea, ci ha comunicato che i decreti interministeriali sono in registrazione alla Corte dei Conti per il perfezionamento formale.
Le OO.SS. hanno rilevato che l’annosa problematica dei Poli non è quindi ancora conclusa ed il mancato perfezionamento, condiziona la possibilità di fornire un giudizio complessivo su tutti i provvedimenti di riordino.
Abbiamo perciò chiesto di conoscere con la massima precisione possibile la tempistica relativa alla registrazione presso la Corte dei Conti, notizia che il Col. GIANBARTOLOMEI si è riservato di farci conoscere al più presto.
Nel contesto delle informazioni ricevute per i processi di riorganizzazione in atto, è stato altresì richiesto di conoscere, come previsto dalla vigente normativa contrattuale, la quantificazione dei risparmi derivanti da tali processi, al fine di destinarne una quota parte all’incremento del Fondo di Amministrazione della Difesa.
L’Amministrazione riservandosi di fornire risposte adeguate, ha proposto un aggiornamento ai primi giorni del prossimo anno.
Roma, 16 Dicembre 2009
Coordinamenti Nazionali – Ministero della Difesa
FP CGIL CISL FP UIL PA
Manca Bellotto Colombi
Roma, 22.12.09
Al Sottosegretario di Stato
Giacomo Caliendo
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione
Giudiziaria
Luigi Birritteri
Al Direttore Gnerale
Del Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia
Oggetto: dipendenti enti locali assegnati ai giudici di pace
La scrivente O.S. ha appreso che in alcune province, come ad esempio Avellino e Perugia, a seguito della rideterminazione delle piante organiche da voi inopinatamente operata, non vi sarebbe la volontà di rinnovare i comandi del personale proveniente dagli enti locali, in servizio presso i nostri uffici da circa 8 anni.
Vi rammentiamo che tale personale, per il quale da anni chiediamo la stabilizzazione nei ruoli interni, ha acquisito professionalità specifica per l’attività svolta; dunque una eventuale revoca del comando, anche in considerazione delle gravi situazioni in cui versano gli uffici, comporterebbe una grave perdita per l’Amministrazione con conseguenze sulla funzionalità degli uffici.
Pertanto vi chiediamo di comunicarci quali siano le vostre intenzioni in relazione a tale personale, nonché di convocarci per discutere della questione.
Vi rammentiamo inoltre le numerose questioni pendenti per le quali da tempo vi chiediamo un incontro, come la 104, l’art. 42 bis, la mobilità dall’esterno etc., per le quali da anni ormai chiediamo l’apertura di un tavolo di discussione.
Ci aspettiamo che con il nuovo anno il vostro atteggiamento, che sino ad oggi è stato caratterizzato da decisioni unilaterali, sbagliate e non condivise, venga caratterizzato da una maggior disponibilità e sensibilità verso i problemi dei lavoratori della giustizia.
Distinti saluti e buone feste,
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco