Sottoscritti accordi

In data 9/12/2009 presso la sede dell’Agenzia del Demanio EPE di Via Barberini si sono sottoscritti due accordi che vi alleghiamo.

Il primo è l’uscita anticipata per i giorni 24 e 31 dicembre 2009 con recupero entro il primo trimestre 2010.

Il secondo riguarda la ripartizione delle risorse di cui al cosiddetto comma 165, competenza 2008.

Nel comunicato precedente vi avevamo comunicato un importo di circa € 2.450.000,00, che la ragioneria ha registrato riducendolo a € 2.245.748 pari al 75% delle risorse dell’anno precedente..

Comunque la Agenzia integrerà le risorse di cui sopra con importi residui di anni precedenti.

p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio 
 

 

Comunicato

        
 
Si è tenuto nel pomeriggio di ieri il previsto incontro con la Direzione Risorse Umane per la presa visione da parte delle OO.SS. della Consuntivazione del Premio di Risultato 2009 dell’Agenzia del Demanio.

La Cgil, nel sottoscrivere la ripartizione dei premi tra le varie filiali, ha espresso la propria soddisfazione per gli ottimi risultati raggiunti da tutte le strutture territoriali segno inequivocabile dell’alta professionalità raggiunta in questi anni dalle colleghe e dai colleghi di tutti i livelli contrattuali e di tutti i territori.

La sottoscrizione dell’accordo di ieri è la naturale conseguenza della sottoscrizione da parte di tutte le OO.SS. degli accordi del maggio 2009 che prevedevano per l’appunto i criteri di assegnazione e l’importo lordo medio pro-capite.

La Cgil, in vista dell’imminente scadenza del biennio economico del CCNL Agenzia del Demanio, auspica che ci sia comune intento da parte di tutti i soggetti interessati dal rinnovo della parte economica del contratto a valorizzare l’impegno profuso dai dipendenti in questi anni consentendo alla propria Agenzia di diventare in molti ambiti un esempio di buona Amministrazione.

Roma, 1 aprile 2010

DELEGAZIONE TRATTANTE
Gamberini – Scarpati
 
p. la FP CGIL
AGENZIE FISCALI
G. Serio 

 

 
 
 

AGENZIA DELLE DOGANE

Riunione del 21 Luglio 2010

In data odierna si è tenuto l’incontro presso la Direzione Centrale del personale con le OO.SS. nazionali.
Al primo punto all’ordine del giorno l’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. la divisione del budget di sede anno 2008.
La somma ammonta complessivamente a euro 3 milioni e mezzo, circa il 15% più bassa del 2007 pari a 4 milioni e 54 mila euro.
Tale riduzione è dovuta alla diminuzione dei fondi, che come CGIL abbiamo sempre denunciato, e anche alla scelta di riversare una maggior quota sulla indennità di produttività.
Sulla cifra complessiva di 3 milioni e mezzo l’Amministrazione ha provato ad applicare per la prima volta i criteri previsti dal CCNI Dogane, dopodiché visto che per alcune regioni le differenze rispetto allo storico del 2007 sarebbero state drammaticamente ampie, ha provato a rimodulare le somme in maniera che tali differenze fossero più contenute.
Partendo dal presupposto che tutte le regioni avranno meno del 2007 in virtù della diminuzione dei fondi, possiamo affermare che vi sono alcune regioni che avranno diminuzioni scarsamente sensibili e altre che in virtù dell’applicazione dei nuovi criteri avranno delle diminuzioni più evidenti.
Queste diminuzioni confermano la giustezza dell’analisi della CGIL quando si diceva che i fondi successivi al 2007 sarebbero stati decisamente inferiori.
La discussione è proseguita sulla questione dei passaggi tra le Aree e, a riguardo, la prossima settimana vi sarà un ulteriore riunione affinché l’Amministrazione sia in grado di rispettare l’impegno assunto oggi di presentare entro i primi 10 gg. di settembre il piano completo per l’emissione dei bandi.
Tale data diventa ultimativa in quanto è espressione di tutte le sigle sindacali spingere l’Amministrazione a fare più in fretta possibile per evitare di cadere nelle more del D.L. 78/2010.
Per quanto riguarda i passaggi dentro le Aree l’Amministrazione ha concordato sulla nostra richiesta di emanare una circolare che uniformi l’applicazione di tutti i criteri e di verificare con le OO.SS. nazionali eventuali difformità o discrasie.
Sulla RSP 2009, a seguito delle osservazioni fatte dalla nostra O.S. nella scorsa riunione, l’Amministrazione ha riconosciuto l’equivoco creatosi rispetto alla non liquidazione del 10% in più previsto dal CCNI e si è impegnata di sanare sia l’anno 2009 che il 2010.
L’Amministrazione ha inoltre fornito, nelle varie ed eventuali , altre notizie tra cui quella particolarmente positiva che entro il 2011 saranno convertiti tutti i CFL ancora in essere.

Genova, 21.07.2010
 

Per il Coordinamento Nazionale CGIL/FP
Pastorino Giovanni

 
 
 

Continuano i distacchi disposti dalla DRER: ora basta!

In atto da mesi una vera e propria mobilità clandestina…

CONTINUANO I DISTACCHI DISPOSTI DALLA DRER:
ORA BASTA!!!

 

Direzione Regionale, Ufficio Grandi Contribuenti, Ufficio Antifrode… I distacchi operati negli ultimi mesi ormai non si contano più.

 

Fuori da ogni logica, fuori da ogni regola, fuori da ogni confronto con le OO.SS.

 

Distacchi (che poi diventano quasi sistematicamente trasferimenti a tempo indeterminato…) che l’amministrazione giustifica adducendo motivazioni vaghe e ripetitive, quali improrogabili, indifferibili o non programmabili adempimenti da svolgere.
E tutti gli altri uffici, che annegano quotidianamente nel mare degli obiettivi da raggiungere o dei contribuenti da servire?
Non sono forse improrogabili gli accertamenti, gli accessi, le verifiche e gli incassi da conseguire entro la fine dell’anno?
Non sono forse indifferibili i servizi da erogare in tempo reale agli utenti che si recano nei nostri uffici?

ALLORA, CI CHIEDIAMO, COM’È POSSIBILE PENSARE PRIMA DI SOTTRARRE PERSONALE ALLE DIREZIONI PROVINCIALI E PRETENDERE POI CHE VENGANO CONSEGUITI GLI STESSI RISULTATI (PER ALTRO GIÀ IMPROPONIBILI CONSIDERANDO LE RISORSE A DISPOSIZIONE)?

Dopo aver spaccato in due i soppressi uffici locali con la creazione dell’Ufficio Controlli e degli Uffici Territoriali nell’ambito delle nuove Direzioni Provinciali, ora si passa di fatto alla determinazione di uffici di serie A, le cui esigenze sono prioritarie, e uffici di serie B, che invece devono sempre inchinarsi e pagare dazio alle necessità di quelli di più alto rango?

LO ABBIAMO DETTO E RIPETUTO PIÙ VOLTE, FINO ALLA NOIA, MA NON CI STANCHEREMO DI CONTINUARE A DIRLO: COSÌ NON VA E NON PUÒ PIÙ ANDARE, IL FALLIMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE È PALESE ED A PAGARLO SONO SEMPRE I SOLITI NOTI: LAVORATORI E CITTADINI!

Bologna, 13 ottobre 2010
                                                                                    FP CGIL – Emilia Romagna
                                                                              Coord. Reg.le Agenzia delle Entrate


 

 
 

Comunicato

 
 

CONSIGLIO SUPERIORE DEI BENI CULTURALI
Seduta dell’8 giugno 2011

Con questa seduta il Consiglio ha dato il via libera al finanziamento alla ALES (società in house Mibac) per le assunzioni dei 315 lavoratori exLsu, per la continuazione del lavoro dei 13 della Multiss nonché per il “funzionamento” della stessa Ales per una spesa complessiva di 29.544.146 euro.
Sicuramente un successo dell’azione sindacale volta salvaguardare il posto di lavoro di 328 operatori e che ha incontrato una volontà del Consiglio affinché, insieme al posto di lavoro, venissero salvaguardate le attività connesse alla tutela. Perciò nell’unanime voto finale, si chiede al ministro Galan, di superare le funzioni di Ales riportandole direttamente all’interno del Ministero eliminando così costi di gestione e dando sicurezza al personale tutto.
Il dibattito iniziato nella seduta del 18 maggio del Consiglio insieme alle richieste allora formulate, hanno consentito allo stesso di avere elementi di chiarezza e un risparmio sulla spesa da impiegare. Ciò detto non si capisce l’attacco che la uille fa a personaggi ministeriali (capo di Gabinetto Salvo Nastasi?) rei, a suo dire, di “consigli” volti ad affossare il lavoro fin qui condotto dall’Amministrazione, sindacati e l’ad Proietti, per dare prospettive ai lavoratori e un assetto funzionale all’Ales.
La trattativa ora si sposta nella sede dell’Ales per i tempi e modalità del “trasferimento” dei 315 lavoratori.
Il Consiglio ha proceduto ad approvare il piano di ripartizione dei fondi provenienti dalle accise sui carburanti (DL 34 del 2011) pari a 47.761.541 euro suddivisi su vari progetti del Mibac (cinema e spettacolo dal vivo compresi).
Infine la presentazione di un Progetto operativo 2011-13 per la tutela e valorizzazione dell’area archeologica di Pompei : una serie di “messe in sicurezza e di restauri”. Sul tema Pompei speriamo di tornare quando si conosceranno meglio gli intendimenti della “nuova” amministrazione in merito alle assunzioni e all'”uso” dell’Ales (cosi come detta il DL sopra ricordato).
Roma, 9 giugno 2011

Il componente Cgil del Consiglio superiore
Libero Rossi

 
 
 

Informativa alle OO.SS. – Accesso all'applicativo informatico per la procedura selettiva di sviluppo economico

Facendo seguito alla precedente informativa del 13 giugno scorso, si informa che, per una ottimale distribuzione degli accessi all’applicativo informatico di ausilio per la procedura selettiva di sviluppo economico all’interno delle aree, si ritiene opportuna la revisione del calendario predisposto per la compilazione della scheda riguardante i dati personali dei dipendenti.

In particolare, le Strutture Centrali, originariamente inserite nel primo periodo temporale previsto (15 giugno – 5 luglio), vengono spostate nel terzo scaglione (6 luglio – 26 luglio) al posto della Direzione regionale della Liguria, che viene inserita nel primo raggruppamento.

Si riporta di seguito il nuovo calendario di accesso all’applicativo:

· dal 15 giugno al 5 luglio: DR Liguria, DR Sicilia, DR Toscana, DR Umbria, DR Valle D’Aosta, DR Veneto;

· dal 23 giugno al 13 luglio: DP Trento, DR Lombardia, DR Marche, DR Molise, DR Piemonte, DR Puglia, DR Sardegna;

· dal 6 luglio al 26 luglio: DP Bolzano, DR Abruzzo, DR Basilicata, DR Calabria, DR Campania, DR Emilia Romagna, DR Friuli Venezia Giulia, DR Lazio, Strutture Centrali, tutti i CAM e i COP.

UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

 
 
 
 

Roma, 24 giugno ’11

 
Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Al Direttore Generale per l’organizzazione, gli affari generali,
l’innovazione, il bilancio e il personale
Dott. Mario Guarany

Oggetto: procedure di pagamento col cedolino unico

Egregio Direttore,

dalle informazioni che stiamo man mano acquisendo dalle nostre Segreterie Territoriali risulta una situazione di sostanziale inadempienza, da parte di moltissimi Uffici Periferici, rispetto alle procedure applicative dell’ormai famigerato cedolino unico. Le motivazioni addotte di tali ritardi nell’applicazione della procedura sono varie, problemi di interfaccia con il software, mancata attivazione dei corsi abilitanti all’accesso al sistema e, nella logica più classica dello scaricabarile, i ritardi imputati alla sua Direzione Generale.
Noi certamente siamo poco appassionati ai temi relativi allo scarico di responsabilità, molto di più alla certezza del diritto, e dobbiamo pertanto richiamare le sue dichiarazioni espresse nell’ultima riunione di contrattazione nazionale, quindi l’impegno di procedere in tempi brevissimi al pagamento di quanto dovuto ai lavoratori, che da oltre 6 mesi non percepiscono salario accessorio.
Pertanto le chiediamo di fornirci puntuale informazione nella prossima riunione del 27 giugno sullo stato dell’arte, con riferimento agli adempimenti effettuati sul territorio nazionale per la messa a regime del cedolino unico ed alla tempistica certa prevista per il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori.
Riservandoci ogni ulteriore valutazione sulla base di quanto lei ci comunicherà.

Distinti saluti

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni

 
 

 
 

Osservazioni al Codice Etico

 
 

   

Roma, 1 luglio 2011

Al Direttore Generale O.A.G.I.P.
Dr. Mario Guarany

Oggetto: osservazioni al Codice Etico.

Egregio Direttore,

come da Lei richiesto nel corso della riunione indetta sulla materia in oggetto le inviamo le seguenti osservazioni al Codice Etico:

Premessa:

La FP CGIL esprime preliminarmente condivisione su qualunque linea di indirizzo che mira a disciplinare le condizioni base che assicurano trasparenza alle procedure amministrative e integrità nell’espletamento delle funzioni assegnate ai dipendenti. E si augura al riguardo che le cogenti indicazioni su alcuni punti delicatissimi, in particolare quelle relative alla disciplina del conflitto di interressi di cui all’art.4, lettera c) del Codice Etico trovino coerente e puntuale applicazione nella prassi.
Una ulteriore premessa riguarda la necessità di evitare ridondanza nella produzione di normative sul comportamento dei pubblici dipendenti che risultano ampiamente disciplinate sia nel Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici che nell’art.23 del CCNL (Obblighi del dipendente). Da questo punto di vista noi non siamo d’accordo che il Codice contempli ulteriori fattispecie di violazioni disciplinari che integrano il sistema sanzionatorio, peraltro assai appesantito dalle recenti modifiche normative.

Nel merito:

– art.3, lettera c): Pubblicità. Si esprimono dubbi sulla legittimità della consegna del Codice Etico ai lavoratori all’atto dell’assunzione. Il Codice Etico ha valenza di atto interno all’Amministrazione, noi riteniamo che il Codice di Comportamento, che è norma di legge, sia l’atto che può integrare il Contratto Individuale all’atto dell’assunzione. Ed in ogni caso le recenti norme considerano atto di pubblicità sufficiente la semplice pubblicazione dell’atto sulle reti intranet del MIBAC; 
– art.4, lettera c: riteniamo che il punto debba essere integrato con il richiamo alla Circolare dell’Amministrazione, anno 2003, che disciplina le modalità di autorizzazione allo svolgimento degli incarichi per il personale a tempo pieno. Inoltre deve essere previsto come obbligo per l’Amministrazione e per i dipendenti l’adempimento alla cosiddetta anagrafe delle prestazioni, specificando quali prestazioni sono soggette all’obbligo di comunicazione ai sensi della vigente normativa in materia;
– art.4, lettera f): si contesta il secondo periodo, relativo al rilascio di dichiarazioni pubbliche, poiché lo stesso deve essere definito non in senso generico, con la conseguenza di legittimare criteri arbitrari di valutazione della natura delle dichiarazioni e di conseguente limitazione alla libertà di parola e di critica sancita dalle norme primarie. Al riguardo si riporta quanto previsto dall’art.11 del Codice di Comportamento e si chiede di riportare tale previsione all’interno del Codice Etico in sostituzione del periodo che va da: “..Chi opera….. a efficacia”: ” Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell’immagine dell’amministrazione. Il dipendente tiene informato il dirigente dell’ufficio dei propri rapporti con gli organi di stampa”;
– art.4 lettera l): si contesta l’estrema genericità della formulazione che si presta a valutazioni del tutto arbitrarie: cosa significa indossare abiti non in contrasto con l’ordine pubblico e il buon costume? Al riguardo si richiama il contenuto del sopra citato art.23 CCNL, lettera f) con richiesta di sostituzione del primo e secondo capoverso riportando integralmente le previsioni della norma;
– art.5: non si comprende il rapporto tra il Codice Etico e gli obblighi connessi alla valutazione della performance. Il miglioramento dell’efficacia dell’azione amministrativa è un compito ordinario alla base dell’attività, così come pure il raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità. L’attività dell’O.I.V. è disciplinata dalla legge che definisce gli obblighi di tutti i soggetti parti in causa. Ricomprendere questa norma nel Codice Etico non ha valore rafforzativo, in quanto non si tratta di principi etici ma di concrete e ordinarie prassi amministrative;
– Art.6: si contesta, chiedendo l’eliminazione, il primo ed il secondo periodo: il Codice disciplinare e la normativa di cui al D.Lgs. 165/01 e succ. mod. e int. contengono in modo esaustivo e definitivo tutte le fattispecie comportamentali aventi rilevanza disciplinare. Ed alcune prescrizioni contenute nel presente Codice, come sopra rilevato, espongono i dipendenti a valutazioni del tutto arbitrarie e in qualche caso incidenti sui sistemi di garanzia costituzionale previsti da norme primarie;
– Art.7: anche in questo caso siamo ad un richiamo ridondante e peraltro singolarmente riferito solo alla responsabilità disciplinare nei confronti dei dipendenti non dirigenti. La responsabilità sugli accertamenti in materia di disciplina è sancita dalla legge: non se ne comprende il richiamo in un Codice Etico, che ha valenza nel definire la correttezza dei comportamenti. Non certo a stabilire un nuovo sistema sanzionatorio.

Certi di aver fornito utili motivi di riflessione porgiamo distinti saluti.

FP CGIL MIBAC
Claudio Meloni


 
 

Ai Lavoratori delle Agenzie Fiscali e del Dpf

CGIL FP  CISL FP   UIL PA
Segreterie Nazionali Finanze

ANCORA UNA VOLTA LA TEMPESTIVA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI HA DATO I SUOI FRUTTI – SVENTATO L’ATTACCO AL COMMA 165

La notizia di una possibile abrogazione delle risorse di cui al comma 165 della legge 350/2003 ha provocato, nella giornata di ieri, l’immediata reazione del personale del Mef e delle Agenzie Fiscali che, raccogliendo l’appello di CGIL CISL e UIL, si è tempestivamente mobilitato dando vita in tutta Italia a forti manifestazioni di protesta.
A Roma, presso gli uffici del Ministro dell’Economia, la protesta guidata dai rappresentanti nazionali dei Sindacati Confederali, ha “consigliato” i Capi di Gabinetto del Ministro Padoa Schioppa e del Viceministro Visco a ricevere la delegazione sindacale.
Nel corso dell’incontro, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno ufficialmente chiarito che l’emendamento abrogativo del comma 165, presentato presso la Commissione Affari Costituzionali in sede referente, non è condiviso dal Governo che, al contrario, si è impegnato a garantire ai lavoratori del Mef e delle Agenzie il mantenimento dell’istituto, assicurando, contestualmente, il ritiro dell’emendamento.
Ieri, in tarda serata, tale posizione chiarificatrice è stata confermata da un comunicato stampa del Governo i cui contenuti sono stati ripresi, in giornata, da molti quotidiani.
Per questi motivi, le scriventi Segreterie Nazionali, pur mantenendo alta la vigilanza, sospendono la mobilitazione programmata in attesa del ritiro dell’emendamento, ribadendo nel contempo la necessità di aprire da subito un confronto a tutto campo per ottenere nuovi investimenti, anche economici, che consentano alla macchina del fisco di riprendere con maggiore efficacia la lotta all’evasione fiscale essenziale al funzionamento del sistema Paese. Roma, 19 ottobre 2006

CGIL FP/SERIO
CISL FP/SILVERI
UIL PA/CEFALO

Richiesta unitaria di incontro

RICHIESTA URGENTE DI INCONTRO  SUL DECENTRAMENTO DEL CATASTO

Care compagne e cari compagni,

di seguito il testo della urgente richiesta di incontro, inoltrata in data odierna, ai vertici politici sulla questione delle modifiche normative concernenti il tema del decentramento catastale con la preghiera di inoltrare il documento presso tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio.

Roma, 14.11.2006

p. la FP/CGIL nazionale
Agenzia del Territorio

Carlo Cielo


FP CGIL CISL FP UIL PA UNSA/SALFi RDB FLP
Segreterie Nazionali Finanze

Al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze
On. Vincenzo Visco
Al Sottosegretario di stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze
On. Alfiero Grandi
e per conoscenza alle strutture territoriali delle OO.SS.
Ai lavoratori dell’Agenzia del Territorio

Oggetto :decentramento catastale

Nei giorni scorsi le scriventi OO.SS. hanno manifestato forti preoccupazioni in merito alle norme inserite in Finanziaria relative alle modalità di attuazione del Decentramento catastale.
Preoccupazioni che sono ancora più evidenti alla luce dell’emendamento presentato dal Governo all’Assemblea della Camera dei deputati, in sede di approvazione dell’AC 1746/bis.
Con la presente quindi le scriventi reiterano la richiesta di urgente incontro, già avanzata nei giorni scorsi, al fine di poter prospettare le proposte del sindacato, per modificare gli aspetti non condivisi delle norme in oggetto.
In mancanza di una immediata convocazione, Le scriventi preannunciano l’inasprimento delle forme di mobilitazione, con assemblee in tutti gli Uffici dell’Agenzia a livello nazionale che si terranno a partire da Giovedì 16 novembre.
Per gli stessi motivi è indetta una manifestazione con presidio dei lavoratori dell’Agenzia del Territorio, Lunedì 20 novembre 2006, a partire dalle ore 10 presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze in Piazza Mastai a Roma.
Si resta in attesa di urgentissimo riscontro.
Roma, 14 novembre 2006

FP CGIL  CISL FP  UIL PA  UNSA/SALFi
Serio       Silveri     Cefalo    Sparacino      
RDB          FLP
Adornato   Patricelli

Ministero Interno: comunicato stampa unitario

Autorizzati dal Ministro per la Funzione Pubblica i passaggi di area della terza riqualificazione, e nuove assunzioni (35 dirigenti e 325 impiegati) nel Ministero dell’Interno.


FP CGIL 
 
PASSAGGI DI AREA E NUOVE ASSUNZIONI

Abbiamo appreso – purtroppo, da comunicati di altre organizzazioni sindacali – che il Ministro della Funzione Pubblica, il 16 gennaio scorso, ha firmato e inviato alla Corte dei Conti il decreto che, tra l’altro, autorizza i passaggi di area concertati nel quadro della terza riqualificazione, nonché 35 assunzioni di dirigenti contrattualizzati e 325 assunzioni di personale delle aree (80 collab. amm.vi, 130 ass. informatici, 115 ass. amm.vo contab.).
Dunque buone, ottime notizie. Ma, “purtroppo”, non provenienti dalla fonte ufficiale, cioè dal Dipartimento delle Politiche del Personale.
Questo significa due cose: in primo luogo, che il nuovo Capo Dipartimento avrà il suo bel daffare, nel ripristinare nei rapporti tra Amministrazione e Sindacato quel livello minimo di correttezza e trasparenza, senza il quale appare arduo voler affrontare qualunque ipotesi di rilancio dell’Amministrazione Civile.
In secondo luogo, significa che è già cominciata la campagna elettorale per il rinnovo delle RSU, già è partita la gara a chi appare più bello, anche a costo di prendervi per fessi, diffondendo informazioni che presentano il risultato di un duro lavoro comune – in questo caso, i passaggi di area – come se fosse merito più di qualcuno che di qualcun altro … state tranquilli, a questo gioco non parteciperemo.

Roma, 24 gennaio 2007

Lino Ceccarelli 
Fp Cgil – coordinatore nazionale Min. Interno

Igiene Ambientale – Rinnovo CCNL – Comunicato unitario

Nota informativa

Nei giorni 10 e 11 u.s. abbiamo svolto due incontri con l’associazione datoriale Federambiente per il rinnovo del CCNL del settore dell’igiene ambientale.
Tali incontri non hanno prodotto alcun risultato concreto, se non quello di aver concordato verbalmente e in commissioni ristrette, la modalità procedurale e le tematiche da affrontare in via prioritaria dalle quali dipenderà l’esito complessivo del negoziato.
Ciò partendo dalla riconferma che l’impianto del contratto e soprattutto lo schema attuale delle relazioni sindacali non deve essere scardinato ma piuttosto integrato da norme qualificanti atte a meglio regolare il sistema degli affidamenti e degli appalti, come già abbiamo fatto nel tavolo negoziale con Fise.
In questo contesto Federambiente si è impegnata a farci pervenire quanto prima una proposta che traduca la loro necessità di introdurre elementi che attraverso un efficientamento dell’organizzazione del lavoro, portino ad una riduzione dei costi aziendali.
Pertanto dopo l’esame delle proposte valuteremo se ci sono le condizioni per la prosecuzione del negoziato.
Senza escludere le azioni che riterremo più opportune per riaffermare con forza la nostra volontà di proseguire il percorso verso il CCNL unico del settore.

FPCGIL
Peroni
FIT- CISL
Curcio
UILTRASPORTI
Tarlazzi
FIADEL 
Garofalo

Roma, 15 maggio 2007

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