Min. Difesa: Richiesta incontro unitaria al Dir. Generale Persociv

Roma, 8 aprile 2016

Si fa
riferimento alla circolare sui benefici pensionistici derivanti da
supervalutazione di periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici,
imbarchi ai sensi degli articoli 19 e 25 del d.P.R. 29.12.1973, n. 1092.

 

Al
riguardo, le scriventi OO.SS. chiedono un urgente incontro per un
approfondimento in merito all’argomento di cui sopra.


       FP CGIL                        CISL
FP                        UIL PA


Francesco QUINTI             Paolo BONOMO          Sandro COLOMBI

 

Vigili Fuoco: Cgil Cisl Uil, stato di agitazione del personale

Roma, 30 marzo 2016

Stato di agitazione dei vigili del fuoco. A darne notizia sono Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Uil Pa in una nota al termine dell’incontro con il sottosegretario del Ministero degli Interni, Gianpiero Bocci, “per la prevista procedura di conciliazione e raffreddamento dei conflitti dopo lo stato di agitazione dichiarato lo scorso 17 marzo”.

Nel corso dell’incontro, sottolineano le organizzazioni sindacali, “non sono state fornite risposte concrete in relazione alla specificità del personale e ad altri argomenti posti alla base della vertenza, come la valorizzazione retributiva e previdenziale del personale, ma solo impegni a seguire”. Per queste ragioni, proseguono, “abbiamo confermato lo stato di agitazione del personale. A fronte del disagio e delle giuste aspettative del personale, restiamo in attesa che il Governo possa rispondere alle necessità dei lavoratori e del servizio da rendere ai cittadini”, concludono Fp Cgil Vvf, Fns Cisl e Uil Pa

Sottoscrizione Accordo F.E.S.I. – Anno 2015.

In allegato nota ministeriale n.0119595 datata 8.4.2016 di cui all’oggetto. 

 
 

Ancona – Proclamazione unitaria dello stato di agitazione del personale.

 
 

08.04.2016 – Le difficoltà operative del Comando di Ancona, legate alla ricostruzione della sede centrale, sono ben note e per questo l’amministrazione attraverso il Capo del Corpo aveva assunto precisi impegni assicurando, attraverso la predisposizione di uno specifico progetto, per il tempo necessario alla ricostruzione un supporto in termini di risorse aggiuntive sia economiche che umane.

Ma il progetto concordato tra il Comando e l’Amministrazione centrale si sta disattendendo, rischiando di far “collassare” letteralmente il Comando di Ancona, poiché le implicazioni legate alla ricostruzione della sede hanno obbligato ad una rimodulazione del Comando che ha di fatto frammentato e indebolito il dispositivo di soccorso.

A ciò si deve aggiungere il progressivo deterioramento delle relazioni sindacali determinatosi a fronte della difficoltà da parte del Dirigente Provinciale di assumere le giuste determinazioni organizzative che stanno portando il Comando verso un inesorabile stallo funzionale dell’intera struttura Provinciale non solo operativa ma anche della componente amministrativa e tecnica.

In aggiunta a ciò si tenga in considerazione che anche l’Amministrazione Centrale ha contribuito a gettare “benzina sul fuoco” in quanto prima, in maniera egregia, ha assegnato, con trasferimento a costo zero 4 unità VP verso il Comando di Ancona, però poi nella stessa giornata sono state spostate quattro unità da Ancona verso altri Comandi: QUESTA SITUAZIONE VA SANATA IMMEDIATAMENTE.

 

 

Sicurezza-DAP: Estrazione alloggi Centro Estivo Is Arenas Arbus 2016

Circolare Ente Assistenza per il personale dell’ amministrazione Penitenziaria.

 
 

Lombardia – Riuscito lo sciopero generale delle Funzioni Pubbliche.

 
 
 

08.04.2016 – Riuscito lo sciopero generale unitario delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia che hanno portato in piazza oltre 10mila lavoratrici e lavoratori.

Le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici dalla Lombardia hanno mandato un messaggio chiaro al governo: i contratti di lavoro vanno rinnovati e con risorse adeguate per riconoscere le tante professionalità – dalla sanità e dal socio sanitario assistenziale agli enti locali, dalle funzioni centrali ai vigili del fuoco e al comparto sicurezza – che erogano servizi pubblici ai cittadini.

E adesso, con l’accordo all’Aran sulla riduzione dei comparti di contrattazione, non ci sono più scuse: il governo deve dare avvio alle trattative!

Come Vigili del Fuoco è stata importante e buona la partecipazione dei colleghi della regione, con un importante contributo “numerico” dato dai rappresentanti del “Comitato di protesta dei Vigili del Fuoco” di Milano, infatti oltre al contratto sono altre le problematiche presenti a livello nazionale ed in regione sulle quali potrà essere utile un percorso di lotta comune.

 

 

Approvata al senato la Delega al Governo per la riforma del Terzo settore

Lo scorso 30 marzo il Senato ha
approvato la Delega al Governo per la riforma del
Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del
servizio civile universale,
per comodità spesso chiamata “Riforma del terzo settore”. Il testo
deve fare un ulteriore passaggio alla Camera dei Deputati, cui è
pervenuta il 31 marzo, assegnato alla XII Commissione Affari
sociali, dove la discussione non è ancora iniziata. Le previsioni
sono discordanti. Il sottosegretario Bobba sostiene che la Camera
procederà all’approvazione senza modifiche del testo, che potrà
essere operativo entro maggio. Altri osservatori si aspettano
ulteriori modifiche. Giova ricordare che il testo è stato
presentato in prima lettura alla Camera il 22 agosto del 2014.  In
ogni caso per gli effetti concreti dovremo aspettare altri mesi,
dato che la realizzazione di quanto oggi indicato nel testo è
demandato a successivi decreti attuativi, come ben sappiamo da
quando è così “di moda” procedere con legislazione delegata,
piuttosto che ordinaria.
Possiamo quindi limitarci a segnalare le novità più significative
apportate dal Senato al testo precedente (che trovate a sinistra
della versione che pubblichiamo).
Viene meglio precisata che la natura “no profit” delle
associazioni è legata alle finalità (civile, solidaristica e di
utilità sociale) e non solo, quindi, alle attività svolte.
Sono annunciate modifiche al codice civile (titoli V e Vi del
libro quinto).
L’art. 4 ha come titolo: Riordino della disciplina del terzo
settore e la definizione del Codice del Terzo Settore, e contiene
un comma (l’h) in cui si dice che “negli appalti pubblici
garantire
condizioni econo0miche non inferiori a quelle previste nei
contratti collettivi”.
Sul Volontariato (art. 5) si rimanda esplicitamente ai decreti
delegati la disciplina dei rimborsi per i volontari.
Si prevede l’istituzione del Consiglio nazionale del terzo
settore, e si modifica, positivamente, il Servizio Civile da
Nazionale a Universale. Così come si prevede una diversa
disciplina   dell’Impresa Sociale con caratteristiche meno
commerciali che nel testo iniziale.
La Vigilanza, il monitoraggio e il controllo sul terzo settore
vengono affidati al Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, così come la gestionde dell’Istituito Fondo destinato a
sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale,
alimentato per il solo 2016 con 10 milioni (di carattere rotativo)
e 7,5 milioni (di carattere non rotativo).
C’è solo da chiedersi con quale personale il Ministero realizzerà
questi compiti, dopo la nascita (v. Delega lavoro) dell’Agenzia
ispettiva e dell’Anpal.
Da ultimo va segnalata l’istituzione, non prevista in nessuno dei
passaggi precedenti (Testo governativo e camera dei deputati)
della Fondazione Italia Sociale, con il compito di raccogliere
risorse finanziarie e competenze gestionali. Alcuni commentatori
parlano di “ERI del Terzo settore”.
Ce n’era proprio bisogno?

 

Convocazione riunione sindacale AID

 

Comunicato Stampa Cgil Cisl e Uil Pubblica Amministrazione

 
 
 

07.04.2016 – Trovata l’intesa sui comparti è necessario ripartire immediatamente
con il rinnovo dei contratti, attraverso lo stanziamento di risorse
adeguate da parte del Governo per rinnovarli in maniera dignitosa.

Questo è quello che unitariamente chiedono nel comunicato stampa
Cgil, Cisl e Uil della Pubblica Amministrazione.

Anche per i Vigili del Fuoco, è importante ripartire con la
discussione sul contratto che, ricordiamo non aver trovato ancora
totale completamento relativamente alle risorse spettanti
dell’ultimo accordo del 2009.

Infatti, a causa del mancato pagamento da parte delle Società
Aeroportuali di quanto dovuto per il riconoscimento degli emolumenti
accessori, la categoria non ha ancora ottenuto l’intera somma ed è,
a tutt’oggi, in attesa delle relative spettanze.

La vertenza aperta con l’Amministrazione e con il Governo il 17
marzo u.s., vede Cgil, Cisl e Uil dei Vigili del Fuoco partecipare
all’incontro fissato per domani mattina con il Ministro Alfano con
uno stato di agitazione in atto.

La nostra richiesta, speriamo unitaria, sarà quella di aprire la
fase contrattuale e lo stanziamento di adeguate risorse per
riconoscere ai Vigili del Fuoco quella specificità sempre
rivendicata.

 

 

Comunicato Nazionale

07.04.2016 – Necessario da parte di un sindacato di categoria rivendicare la propria specificità.

La Fp Cgil VVF riconosce ai Vigli del Fuoco il ruolo di safety e non di security.

 
 
 
 
 

Vigili
del Fuoco: specificità unica.

Lavoratrici
e lavoratori, compagne e compagni,
da
tempo la Fp Cgil VVF rivendica il rinnovo del contratto.

Da
sempre siamo convinti che la specificità, già connotata all’interno
degli articolati contrattuali, debba essere riconosciuta attraverso
lo stanziamento di maggiori risorse perché i Vigili del Fuoco sono
gli unici a garantire alla cittadinanza il soccorso tecnico urgente,
la safety intesa come salvaguardia di persone, animali e cose,
prevenzione degli eventi o di circostanze emergenziali accidentali,
non la sicurezza.

Troppo spesso sentiamo parlare
di allineamento di equiparazione senza però la consapevolezza del
significato e della diversità delle terminologie usate che, nel
merito, fanno veramente la differenza di opinione.

Perché i Vigili del Fuoco
dovrebbero essere equiparati economicamente alla Polizia di Stato o
agli altri organi che si occupano di sicurezza e repressione?

Cosa vieta di assimilarci al
personale della Sanità o, ancor meglio, a quello della Presidenza
del Consiglio?

Tante sono le domande, ma
permetteteci di affermare, con estrema chiarezza, che i Vigili del
Fuoco non hanno la necessità di essere assimilati a nessuno,
svolgono un lavoro particolare, unico, e, per certi versi, non
replicabile.

Per questo crediamo fortemente
nel contratto, non abbiamo mai creduto alla chimera del Comparto
Sicurezza e siamo certi che la Legge 252/04, così come i Decreti
Legislativi 217/05 e 139/06, siano stati, per tutto il personale del
Corpo Nazionale, sinonimo di arretramento in termini di diritti e di
tutele sindacali.

Ci permettiamo quindi di
invitare i lavoratori a valutare, sempre e comunque, molto
attentamente e con una riflessione critica le proposte che
quotidianamente arrivano da altre OO.SS. oppure dai comitati
spontanei sorti in questi ultimi mesi.

Siamo convinti che la
rivendicazione del salario e dei diritti sia l’unico vero obiettivo
del sindacato ma ciò, per quanto riguarda la Fp Cgil VVF, non deve
mettere a rischio la dignità e la libertà del singolo lavoratore.

I Vigili del Fuoco non sono
come i Poliziotti, ai quali va il nostro apprezzamento e
riconoscimento per il loro lavoro.

Al personale del Corpo va
riconosciuto uno stipendio adeguato ai rischi ed al lavoro che,
quotidianamente, tutti concorrono a svolgere a tutela della
cittadinanza, un trattamento pensionistico adeguato nonché una
previdenza complementare tale da garantire una pensione dignitosa.

Per
ottenere questo, un solo obiettivo

#ContrattoSubito   #rinnoviamoicontratti  

Coordinatore nazionale
Danilo ZULIANI

 

 

Emilia Romagna – esercitazione congiunta

 
 
 

07.04.2016 – Le esercitazioni congiunte con altri enti dello Stato, in particolar modo quelli in cui è presente la Protezione Civile, dovrebbe vedere i Vigili del Fuoco primeggiare così da migliorare sempre le proprie competenze in ambito di attività di soccorso. La scelta fatta dall’Amministrazione, a nostro avviso incompresibile,  di far intervenire il personale volontario e non quello permanente viene giustamente sottolineato nella nota che pubblichiamo a firma della Segreteria Regionale di Fp Cgil e del Coordinatore Regionale VVF Emilia Romagna.  

 

 

DAP Ministeri: Nota unitaria CGIL CISL UIL al Direttore generale del personale e risorse

A seguito della nota n. 108736 del 30 marzo 2016 dell’Ufficio per le Relazioni sindacali, quale informazione preventiva alle OOSS riguardante la proposta di ripartizione della dotazione organica del personale comparto ministeri nei profili professionali, queste OO.SS, rimarcano la necessità di un’ informazione esaustiva, così come previsto dall’attuale quadro normativo e contrattuale tutt’ora vigente, che non si limita all’atto finale ma si sostanzia soprattutto nell’informazione circa i criteri adottati nella ripartizione dei contingenti dei profili professionali, comprensivi delle scoperture d’organico attuali e che si determineranno, distinte sempre per profilo professionale, in modo tale da consentire alle scriventi di poter svolgere una valutazione accurata circa l’impatto che l’attuale dotazione nazionale avrà sui lavoratori. Pertanto, queste OO.SS. chiedono un incontro urgente con la S.V., preceduto, come di consueto, dall’informativa preventiva che contemperi tutte le informazioni sopra indicate.

Si resta in attesa di riscontro

   FP CGIL               CISL FP                   UIL PALina
Lamonica          Eugenio Marra      Domenico Amoroso

 
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