16.12.2015 – Convocazione – Informativa dispositivo di soccorso Giubileo della Misericordia.
Categoria diffonde istruzioni per l’uso normativa
Roma 26 novembre 2015
“Il giusto orario europeo è a tutela della
qualità delle prestazioni sanitarie per i cittadini e della salute dei
medici e degli operatori sanitari. Si introducano nella Legge di
Stabilità, senza ulteriori deroghe, norme ad hoc che consentano di
superare il blocco del turn over, quando è indispensabile assumere, a
partire dai precari, e si individuino le risorse necessarie per il
rinnovo dei contratti nazionali”. Ad affermarlo sono il segretario
nazionale della Fp Cgil, Cecilia Taranto, e il segretario nazionale
della Fp Cgi Medici, Massimo Cozza.
Intanto, proseguono, “è forte
il rischio caos nell’applicazione delle norme sull’orario di lavoro
nelle aziende sanitarie, essendo, per alcuni aspetti, diversamente
interpretabili. Avevamo lanciato l’allarme ma in un anno nulla è stato
fatto, adesso non ricadano sui lavoratori e su i cittadini le colpe di
un Governo che arriva a tempo scaduto”. Per queste ragioni la Fp Cgil ha
diffuso oggi “Orario europeo. Istruzioni per l’uso”, un’agile guida
sulla normativa da attuare.
In allegato la guida ‘Orario europeo. Istruzioni per l’uso’
COMUNICATO STAMPA FP CGIL CISL FP UIL FPL UIL PA
Per il “Contratto Subito”, sabato a Roma manifestazione nazionale
Le ragioni e tutte le informazioni, dalle sigle promotrici al percorso fino ai social, della mobilitazione del 28 novembre
Roma, 26 novembre 2015
“Pubblico6Tu, ContrattoSubito“, dietro queste parole sabato 28 novembre a Roma
migliaia di lavoratrici e lavoratori dei servizi e dei settori pubblici
sfileranno lungo le vie della Capitale per rivendicare il diritto al
rinnovo dei contratti nazionali, dopo sei anni di blocco della
contrattazione.
Oltre 25 sigle, in rappresentanza di
scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e
soccorso, università, ricerca, afam e privato sociale, manifesteranno
da piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il
concentramento, a piazza Madonna di Loreto a Roma, nei pressi di piazza
Venezia, dove si terranno i comizi finali, tra gli altri, dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Una
giornata di mobilitazione, spiegano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa,
“per lanciare un messaggio al governo: se davvero vuol cambiare il
paese non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di
abbandono. Una tendenza da invertire attraverso il contratto e non con
le imposizioni legislative: la sola via per un cambiamento vero che
investa su professionalità e competenze e che migliori i servizi ai
cittadini”.
Sigle – Le sigle promotrici della
manifestazione sono: Fp Cgil – Flc Cgil – Uil Pa – Uil Fpl – Uil Scuola –
Uil Rua – Cisl Fp – Cisl Scuola – Cisl Fns – Cisl Fir – Cisl Università
– Fgu Gilda Unams – Nursind – Flp – Confsal Snals (Scuola, Ricerca,
Afam) – Confsal Fials – Confsal Anpo Medici – Confsal Unsa – Confsal
Salfi – Confsal Parastato – Confsal Fenal – Confsal Vigili del Fuoco –
Confsal Snals-Cisapuni – Confsal Privato Sociale – Fp Cgil Medici – Cisl
Medici – Uil Fpl Medici
Percorso – Il percorso della manifestazione prevede la partenza
da piazza della Repubblica, con concentramento alle ore 12, per poi
proseguire verso piazza dei Cinquecento, via Cavour, via dei Fori
Imperiali, piazza Madonna di Loreto (adiacente piazza Venezia)
Web e social – La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming
(qui il codice <iframe width=”360″ height=”288″ frameborder=”0″
src=”http://www.cst-ciccarelli.it/stream/embednk.php”;
scrolling=”no”></iframe>) e sui social (da Facebook a Twitter)
l’hashtag di riferimento è #ContrattoSubito.
11.12.2015 – Bologna – Situazione distaccamento di Pianoro.
11.12.2015 – Bologna – Utilizzo personale VF in operazioni di sgombero –
Successivamente ai fatti accaduti a Bologna il 7 dicembre u.s., relativamente alle procedure adottate e da adottare nel futuro in occasione di sgomberi di stabili occupati, si è ritenuto urgente richiedere un incontro al Prefetto di Bologna per scongiurare eventuali rischi per gli operatori VVF. In allegato la nota inviata e il comunicato della struttura che nel merito condividiamo.
Roma, 4 dicembre 2015
Al Ministero della Difesa
Gabinetto del Ministro
Oggetto: tavolo
tecnico (art. 15, comma 2 bis, del decreto legislativo 15.3.2010, n. 66)
Si fa riferimento alla
nota pervenuta in data odierna con la quale è stata convocata una riunione di
prosecuzione dei lavori del tavolo tecnico, specificato in oggetto.
Al riguardo, FP Cgil –
Cisl FP e Uil PA comunicano che non intendono partecipare a detto incontro, in
quanto è stato più volte chiesto all’Amministrazione di fornire la bozza di
regolamento, con il relativo articolato, ciò nonostante -malgrado il tempo
trascorso dall’inizio dei lavori del citato tavolo tecnico-anche in questa
circostanza è stato fornito un documento di sintesi di solo tre pagine, che
peraltro è nella sostanza simile a quello consegnato nell’ottobre scorso.
Ciò posto, si
ribadisce la richiesta di poter incontrare il Ministro della Difesa, ai fini
dei necessari chiarimenti politici.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
COMUNICATO UNITARIO
L’azione
unitaria delle OO.SS. rappresentative, il sostegno dei Lavoratori e
l’intervento del Presidente ff. Salvatore Bosco consentono, alla
luce dell’incontro di ieri, 9 dicembre, la ripresa delle normali
relazioni sindacali e il superamento dei recenti “attriti” tra le
Parti.
Il
Presidente ff., alla presenza della delegazione di parte pubblica
integrata dal Capodipartimento per l’attuazione del programma, ha
introdotto la riunione salutando i presenti anche a nome del
Segretario generale, impossibilitato a partecipare.
La
delegazione sindacale ha preliminarmente ringraziato il Presidente
Bosco per la sensibilità ancora una volta dimostrata a sostegno
delle corrette relazioni sindacali; si è tuttavia ritenuto doveroso
rammentare alla parte pubblica il carattere esclusivo della
prerogativa sindacale di convocare l’Assemblea dei lavoratori.
Si
è avviato un percorso di partecipazione delle scriventi
Organizzazioni, impostato su due principali direttrici, sulle quali
lavorare contestualmente nelle more del compimento della riforma
costituzionale. Si è altresì convenuto sull’opportunità di
coinvolgere le competenti strutture del MEF e del Dipartimento della
funzione pubblica fin dalle prime fasi.
Riguardo
alla prima, da svolgersi nel breve termine, la delegazione sindacale
ha ribadito che non ci sarà alcuna chiusura rispetto all’iniziativa
intrapresa dall’Amministrazione di sperimentare -tramite un accordo
di avvalimento – lo svolgimento di funzioni in comune con la Corte
dei conti, a condizione che i lavoratori delle due Istituzioni siano
adeguatamente informati sugli aspetti relativi al “come”, al
“quando”, a “quanti” e a fronte di quale “riconoscimento”
si procederà alla stipula di tale accordo nonché sui criteri di
scelta dei lavoratori potenzialmente interessati.
Sono
state inoltre rappresentate alla parte pubblica le principali
esigenze emerse dalla recente Assemblea del Personale, delle quali
ricordiamo le principali:
-l’opportunità
data a tutti di partecipare all’avvalimento;
-la
priorità riconosciuta ai colleghi che daranno la propria
disponibilità a partecipare;
-il
collegamento tra i dirigenti delle strutture Cnel-Corte di
assegnazione;
-la
possibilità di revoca motivata della disponibilità (e di rientro
“in esclusiva” al Cnel);
-la
garanzia che il rapporto di avvilimento non si sostanzi in una “nuova
assunzione”, bensì in un’esperienza professionale a carattere
formativo (tipo “training
on the job”);
-il
rilascio di un attestato dalla Corte dell’esperienza professionale
svolta.
La
seconda, la più impegnativa da affrontare nel medio termine (circa
un anno), consiste nel predisporre quanto necessario perché la
futura riallocazione del personale presso la Corte dei conti,
prevista dal DDL di riforma costituzionale (AC 2613-B), attualmente
all’esame della Camera dei Deputati, sia la meno pregiudizievole.
Si tratta in sostanza di operare ricorrendo, ove possibile, anche a
proposte normative volte a garantire ai lavoratori la destinazione
presso la sede centrale della Corte e ad evitare che dal passaggio
subiscano ingiuste perdite in termini di professionalità e di
trattamento economico.
Le
Parti hanno concordato un nuovo incontro subito dopo le festività
natalizie per valutare insieme gli elementi che, relativamente al
percorso sopra descritto, saranno emersi dai contatti tra le due
Amministrazioni.
La
ripresa delle trattative non poteva non comprendere anche la sessione
contrattuale sul FUA 2015, per la quale le scriventi sono state
convocate il 14 dicembre p.v. al fine di discutere una prima ipotesi
di accordo.
Alla
luce dei risultati ottenuti e del percorso che ci attende, le
scriventi invitano le Lavoratrici e i Lavoratori del CNEL a
proseguire e a intensificare l’attività di sostegno e di
partecipazione sindacale, indispensabili per l’efficacia della
nostra azione.
IMPRONTA ROMEI PICCIOCCHI
(10 dicembre 2015) Siamo stati informati della mobilitazione dei lavoratori della Fondazione Don Gnocchi che sciopereranno l’11 dicembre prossimo contro la disdetta del contratto e per la difesa del lavoro e dei servizi.
L’EPSU sostiene i nostri colleghi italiani. L’azienda non può unilateralmente recedere dal contratto collettivo e proporre un peggioramento del salario e delle condizioni di lavoro.Tale situazione ha gravi conseguenze sui lavoratori, ma anche sui pazienti e sulla collettività.
Si perde fiducia nel management e nei servizi: come è ben noto pessime condizioni salariali ed un peggioramento del clima sociale si riflettono sulla qualità delle cure e sulla mortificazione delle professionalità.
Pertanto vi chiediamo di tornare al tavolo dei negoziati e trovare un accordo con i sindacati sula via da seguire.
L’esperienza europea è che il dialogo sociale porta i migliori risultati anche in tempo di crisi.
Continueremo a monitorare la situazione.
Si è tenuto nella mattinata del 2 dicembre un incontro
interlocutorio con l’Agenzia in merito alla manovra riorganizzativa dell’Ente.
Nel
merito ribadiamo la contrarietà di questa Organizzazione a processi di
mobilità forzosa per il personale operante presso la Direzione generale
verso altre sedi territoriali della stessa Agenzia.
Riteniamo
necessario, in questo contesto di riorganizzazione complessiva dell’Ente,
l’approfondimento di strumenti quali il trasferimento del personale
che ne facesse domanda ad altri Enti/Amministrazioni e l’ampliamento del
ricorso a strumenti di flessibilità organizzativa come, ad esempio, il
lavoro a distanza (definito nei progetti dell’Agenzia “smart working”) anche
per quei colleghi in prima battuta esclusi dal progetto aziendale.
Soddisfazione,
invece, la possiamo esprimere in merito alla disponibilità espressa al tavolo
dalla delegazione aziendale di discutere l’applicazione di strumenti
conciliativi dei tempi di “vita-lavoro” anche per i colleghi delle Direzioni
regionali.
Nel prendere atto delle pur importanti ma timide
e parziali aperture aziendali come FP CGIL riteniamo necessario sottolineare
nuovamente i punti più volte presentati attraverso comunicati e assemblee ai
colleghi e fatti confluire nel documento unitario recentemente trasmesso al
Direttore generale:
*
adottare misure in grado di salvaguardare
e favorire una migliore conciliazione tra la vita familiare e quella lavorativa
rispondenti alle tematiche connesse alla mobilità casa/lavoro, l’accoglimento delle istanze di mobilità
pendenti presentate negli anni dal personale in forza presso le Direzioni
regionali c.d. “mobilità DR verso DR”. La discussione e le soluzioni da
individuare in seno al procedimento di mobilità sono infatti il passaggio più
delicato per il personale. Occorre meglio
esplicitare uno dei punti fondamentali: inserire
queste istanze in un più ampio contesto di mobilità significa offrire sollievo ai colleghi che -non per scelta- vivono
quotidianamente il disagio della lontananza dai propri affetti, frequentemente
in situazioni familiari dolorose;
*
adottare strumenti di
flessibilità che riducano, articolino e liberino il tempo di lavoro come l’istituzione di un profilo orario
alternativo -e ad adesione facoltativa- all’unico presente (che preveda tre
giornate lavorative da 6 ore e due giornate lavorative da 9 ore) e l’innalzamento
della flessibilità in ingresso / uscita;
*
un’approfondita revisione
degli inquadramenti professionali a partire dal personale che negli anni
non ha mai percepito avanzamenti di livello o extra, che è addensata nei
livelli più bassi o che permane da più tempo nel medesimo inquadramento, in
alcuni casi nonostante il conseguimento da studente lavoratore di una laurea di
interesse per l’Agenzia;
*
sviluppare il tema del benessere
organizzativo. La rilevazione dello stress lavoro-correlato, dei rischi
psicosociali e l’adozione di buone prassi contribuiscono infatti al
superamento dei limiti metodologici fin qui individuati e a prevenire i
pericoli e gli effetti negativi connessi al nuovo assetto organizzativo.
Per la
FP CGIL i temi sopra elencati (inclusi mobilità e smart
working) -per i quali misureremo puntualmente la corrispondenza tra la
disponibilità aziendale che “a parole” sembra aprirsi ad un effettivo confronto
e la disponibilità della stessa a tradursi “in pratica” e convergere su un testo condiviso in tempi
rapidi- sono riconducibili a TUTTO IL PERSONALE e meritano pari dignità e
certa soddisfazione nel’ambito del processo di riorganizzazione proposto
dall’Agenzia.
Mai come in questa fase “trasparenza equità e rispetto”
devono essere le parole chiave per poter gestire nella più ampia e convinta
condivisione con le OO.SS i processi di rinnovamento dell’Agenzia.
Ai temi
così individuati se ne aggiunge uno di matrice prettamente economica: la liquidazione
delle somme sostitutive “ex comma” riconducibile agli anni 2014 e 2015.
L’Agenzia ha informato che nel corso della
riunione del Comitato di Gestione prevista per la metà del mese di dicembre
potrebbero crearsi le condizioni per una liquidazione in tempi rapidi degli
importi. Sul punto specifico, le OO.SS, hanno ribadito la necessità di
concludere il percorso concordato con l’Agenzia negli accordi del 5 agosto u.s.
per la stabilizzazione degli importi.
Roma, 9 dicembre 2015
p. la Delegazione Trattante Nazionale
FP CGIL Agenzia del Demanio
D. Gamberini -A. Scarpati – E.
Antonino
CGIL FP Nazionale
Coordinatore Nazionale Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Roma, 10 dicembre 2015
Al
Ministero della Difesa
Ufficio
di Gabinetto
Oggetto: richiesta incontro
Il prossimo 15 dicembre,
dalle ore 11:00 alle ore 14:00, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa hanno indetto un
presidio con volantinaggio davanti al Ministero della Difesa, Via XX Settembre,
a Palazzo Baracchini.
Nell’allegare il
volantino dell’iniziativa, con la presente si chiede che una delegazione dei
manifestanti possa essere ricevuta dal Ministro, al fine di poter rappresentare
le motivazioni della protesta.
In attesa di un
riscontro, si inviano distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi