17.11.2015- – In allegato la graduatoria relativa alla mobilità del personale appartenente ai ruoli di Capo Squadra e capo Reparto e di Vigile del Fuoco, specialista di elicottero e pilota di elicottero.
Torniamo a pubblicare, dopo sei mesi,
l’ultimo report (predisposto dal ministero del lavoro)
sull’andamento della Garanzia Giovani.
Nell’ultima rilevazione da noi pubblicata, gli iscritti erano 542.
369. Oggi sono diventati 861.700. Un incremento significativo,
anche tendendo conto delle cancellazionhi che porta il numero
effettivo dei registrati a 750.493. Ripetiamo quanto detto a
maggio: si tratta di quantità importanti il cui valore non va
sottovalutato, anche se va compreso al meglio cosa c’è dietro
questi numeri.
Innanzitutto va rilevato che i giovani attualmente presi in carico
sono 529.568, corrispondenti al 71% di quelli registrati. E forse
questa percentuale non è particolarmente brillante, specie se
teniamo conto delle differenze tra le varie regioni, così ben
visibili nella tabella 2.
Ci sono altri due dati che meritanpo attenzione.
Il primo riguarda il numero di quanti hanno ricevuto una misura di
quelle previste nel programma. Si tratta di 222.405 unità.
Se torniamo alla loro elencazione ci accorgiamo che dopo
l’accoglienza, la prima misura prevista è quella
dell’orientamento, non vorremmo che il numero inidcato si
riferisse proprio a questa misura.
L’altro dato, a pagina 5, si riferisce alle imprese dipsonibili ad
ospitare giovani tirocinanti. Sono 1493 per una disponibilità
totale di 2.222 tirocinanti. Se pensiamo che la
retribuzione di questi giovani sarebbe totalemnte a carico di
“Garanzia Giovani” non c’è molto da rallegrarsi, anche perché
siamo ancora nella fase della disponibilità, e non di tirocini
avviati.
Sulla (relativa) novità di crescereindigitale (sempre
pagina 5) ci riserviamo di tornare in un momento successivo.
Trattamento economico del personale civile della Difesa – “Road map” del gruppo di lavoro – Ipotesi studio
16.11.2015- – Mobilità del personale appartenente al ruolo Vigile del Fuoco specialista Sommozzatore
16.11.2015 –
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
Dott.
Ing. Giuseppe ROMANO
e, p.c. Al
Responsabile dell’Ufficio III: Relazioni Sindacali
Dott. Darco PELLOS
Oggetto: Verifica materiali ed attrezzature.
Egregio Direttore,
a seguito degli eventi terroristici
accaduti a Parigi il Centro Operativo Nazionale ha inviato a tutte le Direzioni
Regionali e Comandi Provinciali una nota dove si raccomanda la massima
attenzione al fine di garantire il più alto livello di efficienza possibile
nell’ambito del dispositivo di soccorso, con particolare riferimento alle sale
operative ed ai nuclei specialistici.
A tale scopo
la scrivente chiede che venga immediatamente attivata, presso le Direzioni
Regionali ed i Comandi Provinciali interessati,
una procedura di verifica del materiale e dei mezzi in dotazione al
Corpo in modo da assicurare, in caso di necessità, la piena efficienza delle
attrezzature, soprattutto in materia di difesa civile e NBCR.
Si coglie l’occasione
per porgere distinti saluti.
Coordinatore
Nazionale
FP
CGIL VVF
Danilo
ZULIANI
Roma lì, 11 novembre 2015
Ieri è deceduto a San Vincenzo Valle Roveto (L’Aquila) Francesco Matteucci, autista raccoglitore 59enne, schiacciato dalla pala del compattatore mentre effettuava le operazioni di scarico del mezzo.E’ l’ennesima grave tragedia che viviamo nel settore dei rifiuti dove, in questi ultimi anni, il fenomeno degli infortuni gravi e a volte mortali sta assumendo dimensioni spaventose.In nome di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore, esprimiamo il cordoglio più profondo alla famiglia, ma non possiamo nascondere la profonda rabbia e la paura che questi incidenti mortali stanno suscitando tra i lavoratori del comparto.Oggi è anche inutile sollecitare la magistratura affinché accerti le cause dell’incidente (avverrà com’è logico che avviene) e non imploreremo, come già fatto molte altre volte, le istituzioni o tutte le parti sociali e imprenditoriali a produrre soluzioni che mettano al centro il tema della sicurezza.Oggi è il giorno silenzio e delle riflessioni, con la speranza che ogni parte in causa rifletta veramente su cosa si può fare in concreto per garantire il diritto alla vita e alla salute a ogni lavoratore che quotidianamente s’impegna per tutti i cittadini.Per ricordare il collega deceduto venerdì 13 novembre 2015 interromperemo il nostro lavoro a fine turno per 50 minuti.
Venerdì, quindi, effettueremo in tutta Italia 50 minuti di sciopero in memoria di Francesco.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADELB
Basile/Cenciotti Paniccia/Curcio Odone/Modi Garofalo/Verzicco
Comunicato Stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa
Parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici: pronti ad arrivare allo sciopero generale
Contratti, non spiccioli: 150 euro per rilanciare professionalità, qualità e innovazione
27 ottobre 2015
“Un contratto vero per i lavoratori e per cambiare i servizi ai cittadini”, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, lanciano la campagna per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. “Il Governo la smetta con le provocazioni e apra il tavolo. Fare un nuovo contratto vuol dire investire nelle professionalità, nell’innovazione organizzativa, nella qualità dei servizi. Per i lavoratori pubblici chiediamo un rinnovo dignitoso, che dopo 6 anni di paralisi totale, per noi significa 150 euro di aumento medio con produttività e riconoscimento professionale, altro che l’equivalente di una mancia come vorrebbe il Governo. Chiediamo contratti per rimettere in moto servizi alle famiglie e alle imprese, accrescendo la partecipazione, e rispettando il senso di quel richiamo della
Corte Costituzionale che con questa legge di stabilità si vorrebbe di fatto ignorare: è con i contratti che si rilancia il cambiamento. E se per far arrivare il messaggio servirà andare allo sciopero generale, noi siamo pronti”.
“Sei anni di sottrazione di risorse spacciata per razionalizzazione della spesa e di mancati investimenti nella qualità del lavoro pubblico sono più che abbastanza. I servizi pubblici continuano a deteriorarsi quando invece dovrebbero dare una spinta decisiva alla ripresa economica e offrire risposte valide contro la marea montante del malcontento sociale. E il Governo che fa? Ancora una volta scarica costi e responsabilità sui lavoratori pubblici, mettendo sul piatto una proposta di contratto che non merita questo nome. Evidentemente considera la contrattazione come un’attività residuale nella quale non vale la pena investire. E che è meglio confinare su un terreno sempre più ristretto per gestire sempre più materie a colpi di leggi e decreti”.
“Noi diciamo invece che liberare la contrattazione è l’unico modo per produrre innovazione vera, partecipata dai lavoratori pubblici, e riportare la PA in linea con le esigenze reali del Paese. Per questo metteremo in campo anche lo sciopero, se dalla politica non verranno risposte” concludono i sindacati. “E prima faremo una mobilitazione forte e capillare sia a livello nazionale che territoriale, cercheremo il confronto con la società civile, punteremo a creare alleanze sociali partendo dai bisogni delle persone. Perché non si tratta solo di garantire ai lavoratori pubblici retribuzioni adeguate ed esigibilità dei diritti, ma di tenere insieme la valorizzazione delle professionalità e il diritto dei cittadini a un’amministrazione pubblica sostenibile negli assetti, trasparente nell’uso delle risorse, ed efficace nel dare risposte alle comunità”.
13.11.2015 – Circolare USAR – Sistema di formazione del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco – Informativa.
13.11.2015 – 1° Corso “Il Responsabile Unico del Procedimento nella gestione degli appalti pubblici di lavori” – Istituto Superiore Antincendi.
13.11.2015 – Funzionamento della Centrale Acquisto Unificata – Istituzione di gruppi di lavoro – Informativa.