Comunicato sulla riunione al DAP sul FESI 2015
 

 

News

 
Incarichi dirigenziali presso il DPC
 

         
Roma, 10 novembre 2015   

        Al Capo Dipartimento della
Protezione Civile

                 SEDE      
 
E, pc        Al Capo Dipartimento per le politiche di
gestione, 

                 promozione e sviluppo delle
risorse umane e strumentali

                  Palazzo Chigi

Oggetto: conferimento incarichi dirigenziali –
Dipartimento della Protezione Civile
   

 

La scrivente organizzazione
sindacale, da tempo, rappresenta la necessità di una soluzione di continuità
rispetto alle procedure (o alle consuetudini) di selezione  del personale dirigenziale all’interno del
Dipartimento della Protezione Civile adottate nel passato recente. 

 

Il coordinamento delle attività
di protezione civile è una funzione pubblica strategica e delicata,  che tra l’altro, per sua natura, influenza il
lavoro di altre Amministrazioni. 

 

I dirigenti che vengono
designati per coprire tale funzione non possono essere frutto di scelte
autoreferenziali  fondate su esigenze di
equilibrio interno e valutazioni totalmente discrezionali. Pertanto, si chiede
che gli incarichi dirigenziali per i servizi del Dipartimento della Protezione
Civile non coperti da dirigenti di ruolo siano affidati previa la pubblicazione
di interpelli. 

 

Al riguardo, si confida che le
figure richieste nell’interpello non siano definite sulla base delle
caratteristiche di soggetti eventualmente “predestinati”, ma adeguate al ruolo
che detti dirigenti sono chiamati a svolgere all’interno dell’Amministrazione.
Si chiede inoltre di avviare le procedure per l’attuazione dei concorsi
previsti dal Decreto Legge  maggio 2005,
n. 90 convertito con modificazioni dalla L. 26 luglio 2005, n. 152 (in G.U.
30/07/2005, n.176). 

 

Infine,  si chiede di definire modalità certe e
trasparenti per offrire opportunità di carriera a tutti i funzionari del
Dipartimento, che da anni, malgrado l’elevata qualificazione professionale e
tecnica, non vedono prospettive di crescita.      

 

Per quanto sopra si chiede un
incontro unitamente alle altre oo.ss presenti presso il Dipartimento.

 

 
p. la FP CCGIL

Giovanni Ciancio Filace 

 
 
 
 

Visita delegazione FP CGIL agli istituti di venezia
 

Modifiche al Decreto Legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.

12.11.2015 –  Modifiche al Decreto Legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.

 

 

Convocazione incontro settori SAF – CRA – Servizio Elisoccorso.

24.11.2015 – Convocazione incontro settori SAF – CRA – Servizio Elisoccorso.

 

 

NEWS

NO ALLE DEROGHE. SI A UN CONFRONTO CONTRATTUALE SULLA SICUREZZA DELLE CURE E DOTAZIONI ORGANICHE

COMUNICATO STAMPA ANAAO ASSOMED – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FVM – FASSID – CISL MEDICI – FESMED – ANPO- ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL MEDICI

Roma,
10 novembre 2015 – Le Organizzazioni Sindacali denunciano il tentativo
strumentale di Governo e Regioni di cercare un accordo in extremis per
procedere ad una proposta legislativa di dubbia legittimità
sull’applicazione della Direttiva sull’orario di lavoro. Ed insieme il
fallimento di chi ha avocato a sé da tempo l’organizzazione del lavoro e
che oggi dichiara che essa è fondata sull’uso intensivo fino all’abuso
del lavoro professionale tanto da rischiare il crollo se riportata a
legittimità.

Le OO.SS. con senso di responsabilità manifestano
disponibilità a un approfondimento a valenza contrattuale non sulle
deroghe, alle quali rimangono contrarie, ma sulle ripercussioni
dell’applicazione della normativa su orario, dotazione organica,
sicurezza delle cure, quantità e qualità dei servizi erogati. A
condizione che siano integralmente rispettate le prerogative
esclusivamente nazionali della contrattazione, ripristinati gli istituti
organizzativi contrattuali del lavoro, che l’invarianza di spesa non
continui a giustificare i fenomeni scandalosi del precariato e dei
contratti atipici e che si manifestino segnali di attenzione verso chi
sostiene quello che resta del Ssn, anche attraverso provvedimenti
legislativi in itinere.

Le organizzazioni Sindacali denunciano
che lo smantellamento della sanità pubblica procede anche attraverso
forme organizzative al di fuori dei CCNL e che un approccio più laico
alla individuazione di soluzioni efficaci ed efficienti è richiesto a
tutti, comprese le Regioni, e rifiutando di svendere il valore del
lavoro professionale per rivendicare un ruolo decisionale anche
nell’organizzazione del lavoro.

Linee guida per le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate


Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl


Cgil Cisl Uil: insoddisfacenti gli indirizzi emanati dal Ministero della Salute. Chiediamo al Governo un incontro urgente

Roma, 4 novembre 2015

“Le linee guida per le
pratiche radiologiche clinicamente sperimentate approvate dal Ministero
della Salute non solo sono inadeguate e limitative rispetto alla
necessaria riorganizzazione del Ssn, ma non rispondono neanche a quel
bisogno di inequivocabile chiarezza circa il rapporto tra i
professionisti che partecipano ai processi di radiologia diagnostica e
teleradiologia, la cui assenza ha causato in questi anni un pesante
contenzioso giudiziario”. Così Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno
commentato il provvedimento in corso di pubblicazione.
Per le
organizzazioni sindacali le linee guida contengono serie criticità: “Sul
piano della sostenibilità dei sistemi sanitari esse pongono le Regioni
nella condizione di non sfruttare al meglio gli ingenti investimenti in
tecnologie fatti in questi anni, su quello dello sviluppo organizzativo
impediscono l’implementazione sul territorio di metodologie di
assistenza più snelle ed efficienti mentre, su quello della
responsabilità, finiscono per ingabbiare ulteriormente le competenze dei
professionisti anziché liberarle e metterle al servizio
dell’adeguatezza e della qualità delle prestazioni. Non ultimo
confermano, anziché risolverla, la dannosa ambiguità sull’interazione
tra medico e tecnico sanitario di radiologia medica”.

“E’ un
provvedimento che risponde a dinamiche di altri tempi e che contrasta la
necessità di dare attuazione all’implementazione delle competenze. Tema
di cui si parla a profusione anche negli atti di politica finanziaria e
di programmazione (Patto per la salute e legge di stabilità 2015), ma
rispetto al quale, a distanza di un anno, la politica non ha avuto il
coraggio di passare ai fatti”, hanno proseguito Fp-Cgil Cisl-Fp e
Uil-Fpl. “Questo, insieme ai tagli della legge di stabilità su regioni e
fondo sanitario regionale, rischia di compromettere duramente il
sistema sanitario e quindi i percorsi di cura e assistenza”.

Le
organizzazioni sindacali e le associazioni professionali, in linea con
gli altri paesi europei, hanno indicato da tempo un’altra strada
proponendo concrete innovazioni che salvaguardino il sistema e la sua
sostenibilità: “Procedere speditamente nell’approvazione degli Accordi
sull’implementazione delle competenze, accelerare la conclusione dei
percorsi di innovazione organizzativa già avviati e rivedere le linee
guida. Per questo abbiamo chiesto la convocazione di un incontro urgente
al Ministro della Salute e alla Conferenza delle regioni”.

 

 

News

 
Mobilità personale DAP
 

 Roma, 10 novembre 2015

Dott. Santi Consolo
Capo Dipartimento dell’amministrazione
penitenziaria

Dott. Riccardo Turrini Vita
Direttore Generale
del personale e della formazione 

 p.c. Dott. Giovanni Melillo
Capo di Gabinetto

 Le scriventi
OO.SS. nel fare seguito alla informativa dell’ ufficio per le relazioni
sindacali relativa alla mobilità del personale a seguito di interpello
pubblicato dal DOG il 20 gennaio 2015 per la copertura di 1031 posti vacanti
negli uffici giudiziari, esprimono forte disappunto nel merito e nel metodo con
cui è stata gestita la questione che ha interessato alcuni lavoratori del DAP e
che ha visto le OO SS su una materia quale la mobilità totalmente escluse da
ogni tipo di confronto riguardante i criteri finalizzati al rilascio o meno del
Nulla Osta da parte dell’ amministrazione.

Ci duole
evidenziare che, nonostante avessimo inviato a codesta amministrazione ben due
note il 15 ed il 27 ottobre u.s. con le quali abbiamo invitato e sollecitato il
direttore generale del personale a convocarci perché fossero rappresentati e
condivisi i criteri con i quali procedere  
o meno alla mobilità del personale risultato vincitore all’interpello di
mobilità, solo il 2 novembre u.s. e a provvedimenti già formalizzati, positivi
e/o negativi, ci si porta a conoscenza 
dei criteri adottati.
 Riteniamo tale
comportamento irrispettoso non solo delle regole che caratterizzano le buone
relazioni sindacali ma anche dei lavoratori che hanno visto naufragare, a fine
procedura, aspettative importanti anche familiari, sì perpetrando un
atteggiamento discriminatorio come avvenuto nella precedente procedura di
mobilità verso l’organizzazione giudiziaria in occasione della quale i nulla
osta prima sono stati concessi a tutti, poi inspiegabilmente sono stati
revocati solo a pochi. Non è retorico affermare che nel 2012 è stato firmato un
accordo nel quale si accordava al personale del medesimo Ministero la
precedenza nella mobilità in entrata verso gli uffici giudiziari i quali, come è
noto, sono afflitti da una scopertura di organico in percentuale decisamente
maggiore di quella che hanno le strutture penitenziarie e della giustizia
minorile. Non è un caso che la Giustizia Minorile, pur in regime di
riorganizzazione e di penuria di personale, ha concesso il nulla osta a tutti i
vincitori della procedura di mobilità de qua.
 La questione
avrebbe a nostro parere potuto avere un epilogo sicuramente migliore non solo
per il personale interessato ma anche per l’amministrazione che, negando ancora
una volta il confronto   con la parte
sindacale, ha tutelato male anche gli interessi della Giustizia del paese. 

Detto ciò
riteniamo, in particolare, assolutamente discutibile il criterio di cui al
punto f) della nota in questione nel quale vengono indicati parametri dei quali
sarebbe interessante conoscerne la genesi. Inoltre riteniamo indispensabile
conoscere l’elenco del personale, completo di sede di servizio, al quale è
stato concesso o negato il nulla osta, con l’esplicita indicazione delle
motivazioni. Tanto al fine di verificare se è stata assicurata parità di
trattamento a tutti i lavoratori interessati al transito negli uffici
giudiziari. 
 Le scriventi organizzazioni si riservano l’adozione di
ulteriori iniziative in caso di negativo riscontro.

       FP CGIL                CISL FP             UIL PA
 Lina Lamonica       Eugenio Marra     Domenico Amoroso

 
 
 
 

 

News

 
Riorganizzazione Archivi Notarili – Richiesta incontro unitaria
 

 Roma, 10 novembre 2015

           Dott. Raffaele
Piccirillo
           Direttore Generale Reggente degli Archivi Notarili

p.c.    Dott.
Giovanni Melillo
          Capo di Gabinetto

Oggetto: riorganizzazione Archivi Notarili – Richiesta
incontro

La
riorganizzazione del Ministero della Giustizia, dopo la emanazione del DPCM
84/2015, sta procedendo con la stesura dei decreti attuativi.
Considerato che
il sindacato è stato già coinvolto dall’amministrazione centrale in merito a
taluni aspetti del riassetto organizzativo e che rilevante è l’incidenza della
predetta riorganizzazione sugli archivi notarili, tenuto conto del taglio agli
organici da effettuare sull’organico generale e non su quello della sola
amministrazione centrale, le scriventi organizzazioni sindacali ritengono non
più rinviabile un confronto e pertanto chiedono la convocazione con urgenza di
un incontro.

Distinti
saluti 

      FP CGIL                 CISL FP             UIL PA
Nicoletta Grieco      Eugenio Marra     Domenico Amoroso

 
 
 
 

 

News

 
PRECARI – RICHIESTA DI INCONTRO AL MINISTRO E TESTO EMENDAMENTO LEGGE DI STABILITA' PROPOSTO DALLA FPCGIL
 

Di seguito l’urgente richiesta di incontro al Ministro
sulla questione dei lavoratori precari del Ministero,
con particolare riferimento alla necessità di urgente
risoluzione del problema riferito ai 31 operatori, il
cui contratto scade il 31 dicembre p.v..
In ulteriore allegato troverete anche il testo di un
emendamento  alla legge di stabilità 2016 proposto dalla FP CGIL ai fini di
una doverosa assunzione dello stesso da parte della
Direzione Politica del Ministero.
Roma, 10 novembre 2015 

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale

 

 
 
 
 

 

News

 
Proposta di organizzazione – DPCM .n.84/2015 – DIREZIONE GENERALE DELLA FORMAZIONE
 

Si allega per vostra conoscenza un documento elaborato dai
coordinamenti FPCGIL DAP e DGMC sulla Direzione Generale della
Formazione inviata al Capo di Gabinetto Melillo e al Capo Dipartimento DGMC Cascini.
Roma, 10 novembre 2015

FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco

 
 
 
 

Cumulabilità del congedo parentale

 
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