06.10.2015 – In allegato la relazione del Coordinatore FP–CGIL VVF, Paolo Candido, a seguito dell’incontro tenutosi con il Comandante Provinciale.
06.10.2015 – In allegato la nota FP–CGIL VVF al Comando di Bari nel merito dell’oggetto.
06.10.2015 – In allegato il merito dell’iniziativa che si terrà presso la
sede VVF di Lodi, sabato 10 p.v., attraverso la quale il locale Comando, l’Associazione
Nazionale VVF del CN e l’ANPI presenteranno il libro ” Sulle tracce
di Pericle” scritto dal collega GIUSEPPE MASCHERPA, in memoria dei tanti
vigili del fuoco lodigiani e milanesi che diedero la vita nella lotta
di liberazione, per garantire quella dignità e libertà che tutti i
popoli dovrebbero avere.
Il Coordinatore Regionale FP–CGIL VVF Lombardia
Massimo Ferrari
Comunicato Stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa
Domani mobilitazione dei sindacati contro
lo scippo dei soldi della produttività per i dipendenti ministeriali
Roma, 24 settembre 2015
Riparte con più forza la mobilitazione di
Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa per evitare quello che si annuncia essere un
vero e proprio scippo ai danni dei lavoratori e dei servizi ai
cittadini: la “scomparsa” dei soldi che servono a incentivare e
retribuire la produttività dei dipendenti ministeriali e con essa
l’estensione dei servizi ai cittadini in termini di aperture, orario e
qualità delle prestazioni.
Domani, le federazioni di categoria di
Cgil Cisl e Uil saranno davanti alle sedi di tutti i Ministeri e delle
Prefetture capoluogo di Regione per volantinaggi e iniziative di
protesta in risposta al disegno di legge di assestamento del bilancio
dello Stato che ha cancellato le risorse contrattuali per i lavoratori
dei ministeri riferite al fondo unico di amministrazione (Fua).
“Uno
scippo che non ha precedenti nella storia della Repubblica” attaccano
Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa. “Le risorse sono stanziate ogni anno per
finanziare il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e
l’ampliamento dell’offerta di servizi. Ma anche l’allungamento dei turni
di lavoro e i festivi. Senza di esse, denunciano le tre sigle, viene
compromesso il funzionamento dei servizi e si impedisce ogni possibilità
di miglioramento”.
“Dopo avere scritto a tutti i ministri e i
capigruppo di Camera e Senato chiedendo un incontro immediato e il
ripristino delle risorse, avviamo ora le azioni per sensibilizzare i
cittadini sui danni che deriverebbero a servizi pubblici essenziali in
settori cruciali, come sicurezza, giustizia, cultura, sviluppo
economico… e in tutte quelle funzioni che costituiscono l’ossatura dello
Stato al centro e sul territorio”.
“La mobilitazione di domani”
annunciano Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, “sarà solo l’inizio, non ci
fermeremo fino alla restituzione di ogni singolo euro spettante alla
produttività dei lavoratori” concludono.
Domani
1 ottobre, dopo una troppo lunga pausa estiva, riprendiamo il
confronto con l’Amministrazione con una riunione avente per oggetto
il decreto legislativo sulla razionalizzazione e semplificazione
dell’attività ispettiva.
Ci
auguriamo, ma non ne siamo certi, che questa pausa abbia prodotto
qualche positivo ripensamento nell’atteggiamento
dell’Amministrazione nei confronti delle OO.SS.
Non
possiamo dimenticare né sottovalutare ciò che è avvenuto a fine
luglio nel corso della discussione sulla verifica del Modello
Organizzativo.
In
quell’occasione, mentre eravamo impegnati nel confronto riguardante
le modifiche sul Modello che interessavano la Direzione Generale e
avevamo ripetutamente avuto assicurazione dall’Amministrazione
della prosecuzione del confronto, nel mese di settembre, con un
lavoro “in progress” sulle problematiche relative alle Strutture
Territoriali, la stessa, senza nessun preavviso, ha assunto la
determina Presidenziale 297 del 30 luglio scorso relativa alle
modifiche all’organizzazione delle Direzioni Centrali.
Una
decisione unilaterale che non solo ci ha colti di sorpresa ma è
tanto più immotivata in quanto tutto il confronto si era svolto in
un clima sostanzialmente sereno e costruttivo, senza particolari
asprezze, con un valore aggiunto legato alla condivisione di una
posizione unitaria di ben sei sigle sindacali altamente
rappresentative di tutto il personale dell’Istituto.
Uno
schiaffo gratuito alle OO.SS. e agli stessi lavoratori che
rappresentiamo, una mancanza di rispetto, di cui non se ne sentiva
assolutamente il bisogno e che ha contribuito ad abbassare
ulteriormente il livello delle relazioni sindacali all’interno del
nostro Ente.
E’
del tutto evidente che questa decisione mette fortemente a rischio il
prosieguo e la tenuta delle relazioni sindacali; con quale
credibilità, agli occhi delle OO.SS., l’Amministrazione si siederà
al tavolo quando ha dimostrato di venir meno ad impegni presi
pubblicamente?
Se
il confronto e i contributi delle OO.SS. sono per l’Amministrazione
un noioso e fastidioso rituale, in linea con quanto agisce e dichiara
quotidianamente l’attuale Governo, abbia il coraggio di ammettere
che intende avvalersi di tutte le prerogative presenti nel decreto
legislativo 150/2009 e non si nasconda dietro una finta disponibilità
al dialogo.
Auspichiamo
che la stessa Amministrazione si sia resa conto di ciò che è
accaduto e delle conseguenze che potranno scaturire dalla “forzatura”
effettuata di cui non potrà che assumersene la responsabilità.
AGENZIA
UNICA DELLE ATTIVITA’ ISPETTIVE
Domani
si avvierà il confronto sulle problematiche relative alla
costituzione dell’Agenzia Unica dell’ispettorato del Lavoro,
prevista nel decreto legislativo 149/2015, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 23 settembre scorso.
Anche
in questa occasione non possiamo non segnalare il ritardo con cui
l’Amministrazione ha deciso di avviare il confronto con le OO.SS.
aumentando il già notevole stato di incertezza in cui versano i
lavoratori coinvolti.
Per
quanto ci riguarda incalzeremo l’Amministrazione rispetto alla
salvaguardia delle funzioni istituzionali dell’Ente, pur in un
quadro di auspicabile maggior coordinamento delle attività di
vigilanza, di attiva e propositiva presenza nella “governance”
dell’Agenzia nonché delle giuste attenzioni alla tutela e garanzia
economica e professionale dei lavoratori interessati.
Riteniamo
necessario, in un contesto politico in cui si tende a disaggregare e
ricomporre, spesso senza nessun coerenza e omogeneità, funzioni di
Enti e Ministeri verso un proliferare di Agenzie sulla cui efficacia
vi sono diversi dubbi, che i Vertici dell’Istituto tengano alta
l’attenzione sul ruolo dell’Inail soprattutto se vi è la
consapevolezza che la salvaguardia dell’Ente passa esclusivamente
attraverso la piena realizzazione del Polo Salute e Sicurezza.
Su
questo c’è ancora molto da fare e ogni ritardo contribuisce a
metterne a rischio il risultato. Ci sarebbe bisogno di scelte
strategiche mirate ed innovative accompagnate a politiche del
personale coerenti con la “mission” dell’Istituto; scelte
politiche da ricondurre in un Accordo di Programma tanto atteso di
cui ne scontiamo il ritardo ma di cui ancora non se ne vede traccia.
IL
COORDINATORE NAZIONALE
FP
CGIL INAIL
Roberto Morelli
Roma
30 settembre 2015
Una delegazione della Fp Cgil nazionale composta da Fabrizio Rossetti, Segretario nazionale e Nadia Pagano, Dipartimento Internazionale, ha partecipato al quarto congresso nazionale di Ver.di., il sindacato tedesco dei servizi pubblici e privati che conta circa due milioni di iscritti.
Oltre 1000 i delegati presenti al congresso e lo slogan “Forza, Diversità, Futuro”
La Cancelliera Angela Merkel, invitata all’apertura del congresso,
ha riconosciuto il ruolo positivo del sindacato per
l’organizzazione sociale della società e l’importante conquista del
salario minimo.
Si è concessa una battuta ironica dicendo di essere contenta di non
occuparsi di contrattazione con un sindacato così forte.
La Merkel ha sottolineato le sfide che attendono la società tedesca
e quelle già affrontate. Questa situazione richiede un intenso
dialogo sulle “specifiche condizioni del lavoro e dei servizi”.
Il grande numero di rifugiati rappresenta, secondo la Merkel, una
grande sfida. “La Germania è pronta ad aiutare”, ha detto, ma è
indispensabile un’azione congiunta dell’Unione europea. “Tutti noi
vogliamo un’Europa forte, non solo una Germania forte”.
Si deve guardare in faccia la realtà, anche quella economica. Per la
Repubblica federale un’economia aperta costituisce un valore
importante. La cancelliera ha ribadito il suo parere favorevole
agli accordi di libero scambio (TTIP) ed ha risposto alle proteste
della sala dicendo che accordi di questo tipo sono stati già fatti
con la Corea, perché non con gli USA? Secondo la Cancelliera questi
accordi possono portare una “concorrenza leale alle norme di tutela
sociale e dei consumatori in tutto il mondo” e garantisce che non
possono rappresentare una minaccia allo standard di vita dei
tedeschi.
I cambiamenti demografici e la digitalizzazione della società
rappresentano le sfide attuali per governo e organizzazioni
sindacali. Il governo ha accolto positivamente questo “dialogo
appassionato con i sindacati sul futuro del lavoro”. E ‘stato
importante per mantenere i “diritti in equilibrio”.
La Cancelliera ha parlato anche di politica energetica. Necessari
investimenti in questo campo, anche per creare nuovi posti di
lavoro. Investimenti su rinnovabili.
Concludendo ha ribadito l’importanza di trovare soluzioni comuni,
sindacati e datori di lavoro.
Il presidente di Ver.di Frank Bsirske ha ringraziato la Cancelliera per il “buon segnale di apprezzamento con il cuore e la mente”. Il fatto che il governo si sia proposto di migliorare il lavoro con le persone è un segnale incoraggiante.
La digitalizzazione del mondo del lavoro, che costituisce un obiettivo del Congresso Nazionale ver.di, è stata una “sfida enorme”, è stato necessario affrontare questo insieme.
Inoltre Bsirske precisa che Ver.di non è contro i free trade agreements a priori, ma dipende da come sono fatti. Il sindacato agisce nell’interesse dei lavoratori. In questo caso (TTIP, TISA) si rischia di colpire gli interessi dei cittadini, attraverso i procedimenti previsti da questi accordi e per questo motivo Ver.di. è contrario.
Questo non impedisce che ci possa essere una collaborazione con il governo laddove si trova un terreno comune.
E’ possibile creare il futuro insieme.
Il Congresso Nazionale Ver.di, i cui lavori sono iniziati con la cerimonia di apertura del 20 settembre, è terminato il 26 settembre 2015 ed ha confermato Frank Bsirske come Presidente con l’88,5 per cento dei consensi.
05.10.2015 – Informativa sulla sperimentazione uniforme ordinaria e relativi componenti.
05.10.2015 – Il 20 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 – Suppl. Ordinario n. 51 il decreto del Ministro dell’Interno 3 agosto 2015 recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139” .
05.10.2015 – Pubblicazione dei bandi di concorso a Capo reparto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco decorrenze 1.1.2013 – 1.1.2014 – 1.1.2015 e relativa circolare esplicativa.
Roma, 3 ottobre 2015
Nonostante il fiume di messaggi falsi che vengono fatti circolare ad hoc da
una regia segreta che ha l’obiettivo di minare alla radice la voglia dei
forestali di combattere per il Corpo che hanno scelto partecipando ad un
concorso pubblico;
Nonostante l’amministrazione sia guidata da questo direttore generale che è
difficile riconoscere come Capo e guida del personale, che continua a trattare
segretamente la svendita del CFS;
Nonostante si tengano incontri governativi per decidere del futuro del
Corpo senza che i rappresentanti del personale vengano ascoltati;
Ricordiamo a tutto il personale che ancora si sente di appartenere al Corpo
Forestale dello Stato che la delega firmata dal Parlamento in favore del
Governo, unico atto formale esistente, parla di riorganizzazione ed eventuale accorpamento.
La CGIL Corpo Forestale dello Stato è fermamente contraria alla
militarizzazione (anche volontaria sotto la minaccia della mobilità) di
personale, funzioni e competenze del CFS.
Consapevoli dello stato di agonia in cui versa, stiamo chiedendo in ogni
sede che il Corpo sia profondamente RIORGANIZZATO, come previsto dalla delega e
come il buon senso avrebbe richiesto da anni, presentando un documento sulla
“forestale che serve all’Italia” ancora concreto, attuale ed
attuabile anche dopo il passaggio parlamentare.
Chiediamo la sostituzione di un Capo del Corpo che umilia i propri
lavoratori, agenti ed ufficiali di PG, mentendo in commissione antimafia su
conoscenze non consone al comandante di un Corpo di Polizia.
Chiediamo però ai nostri colleghi di non perdere quell’orgoglio e quella
passione nel nostro lavoro che ci hanno contraddistinto, facendoci meritare la
stima dei cittadini, facciamoci scivolare addosso l’ennesima battuta del “collega”
di turno o lo stupore del cittadino che non pensava di incontrarci, perché la
forestale NON È CHIUSA.
Invitiamo il personale a partecipare alle assemblee congiunte indette per
il 14 ottobre dal cartello sindacale e a tutte le iniziative che saranno messe
in campo anche successivamente perché, vale la pena ricordarlo,
NULLA È PERDUTO