Comunicato Stampa FP CGIL, CISL FP E UIL PA
Roma, 18 settembre 2015
“Ci siamo impegnati a lungo per far sì che il processo di privatizzazione della Croce Rossa italiana non comportasse conseguenze negative sui lavoratori. Ora ecco che il decreto sulla mobilità li discrimina di nuovo, senza ragione e senza rispetto per le loro competenze”. E’ l’atto d’accusa dei sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
“Con questo decreto – spiegano – il personale della Croce Rossa potrà transitare solo verso le Amministrazioni Centrali e non verso le Regioni ed il Servizio sanitario nazionale. Avranno cioè la possibilità di ricollocarsi solo in posti amministrativi, e non dove le loro preziose competenze e la loro professionalità ultradecennale potrebbero essere valorizzate. Non solo. Inspiegabilmente, malgrado lo stesso decreto dica che hanno la precedenza, si preclude loro la partecipazione alla prossima mobilità verso il Ministero della Giustizia che coinvolgerà 2000 unità di personale”.
“Questa – sostengono i sindacati – è la mobilità della Ministra Madia: spostare i lavoratori come pedine senza tener conto della professionalità e della specializzazione acquisita negli anni. Questa è la mobilità del governo Renzi: discriminare i lavoratori in una perenne logica di divide et impera. Chiediamo al Governo e al Ministro della Pubblica amministrazione di chiarire una volta per tutte quali sono le loro intenzioni verso i lavoratori della Croce Rossa, e se c’è una reale volontà di salvaguardare posti di lavoro, professionalità e salari”.
Roma, 22 settembre 2015
Al Ministro delle
Infrastrutture e Trasporti
Graziano Delrio
Egregio Ministro,
a legge 124/2015 di riforma della Pubblica Amministrazione,
approvata prima della pausa estiva dal Parlamento, prevede la delega al Governo
ad adottare, entro dodici mesi dalla sua data di entrata in vigore,
uno o più
decreti per rivedere importanti aspetti organizzativi e funzionali della
Pubblica Amministrazione. In particolare si prevede l’introduzione di una sola modalità
di archiviazione finalizzata al rilascio di un documento unico contenente i
dati di proprietà e di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.
L’obiettivo dichiarato è quello di una riduzione dei costi connessi alla
gestione dei dati e della realizzazione di significativi risparmi per l’utenza.
La legge richiama alcune eventuali ipotesi riorganizzative
(ad es. trasferimento delle funzioni svolte dagli uffici del Pubblico registro
automobilistico al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; istituzione
di un’agenzia o altra struttura
sottoposta alla vigilanza
del Ministero) che potrebbero, a
giudizio del legislatore, favorire il raggiungimento del summenzionato
obiettivo.
Le scriventi organizzazioni, al di là di quelle che saranno
le scelte organizzative, ritengono indispensabile richiamare l’attenzione della
SV che l’obiettivo richiamato dal legislatore, di semplificare l’iter
burocratico e realizzare risparmi ai cittadini, per potere essere efficacemente
raggiunto, deve attuarsi mediante un confronto continuo con le parti sociali.
Solo con la fattiva partecipazione dei lavoratori ai
processi di modifica si potranno realizzare scelte che soddisfino le esigenze
dei cittadini e garantiscano le professionalità degli enti coinvolti nell’erogazione
dei servizi riorganizzati.
Si chiede pertanto l’avvio di un tavolo di confronto
sull’attuazione della delega al Governo sulla riforma in argomento.
Certi della Sua attenzione, restiamo in attesa di un gradito
riscontro.
Con i migliori saluti
FP CGIL
Rossana Dettori
CISL FP
Giovanni Faverin
UIL PA
Nicola Turco
“Costruire Futuro – Esperienze e saperi diversi sugli investimenti nel percorso formativo da zero a sei anni”.
Convegno promosso dalla Fp Cgil Nazionale a Bologna sabato 23 maggio 2015.
Al centro dell’iniziativa della categoria, frutto del lavoro di un gruppo nazionale sul processo di integrazione 0-6, riflessioni e proposte sulla riforma dei servizi educativi, a partire dal disegno di legge 1260, confluito poi del disegno di legge sulla riforma della scuola.
Documento- Relazione su Nidi/Scuole Infanzia presentato al Convegno di Bologna il 23 maggio 2015
Roma, 20 marzo 2015
Dr. Mauro Bonaretti
Segr. Generale
Palazzo Chigi
epc
Dr. Franco Gabrielli
Capo Dipartimento Protezione Civile
Dr.ssa Paola D’Avena CONSIGLIERE P. C. M. DIP. POLITICHE DI GESTIONE, PROM. E SVIL. RISORSE UMANE E STRUMENTALI
Oggetto: incarichi dirigenziali presso il Dipartimento Protezione Civile
In relazione alla riorganizzazione del Dipartimento Protezione Civile (DPC), risulta alla scrivente OS che si stia procedendo all’assegnazione di posti dirigenziali di I e II fascia presso il DPC stesso.
E’ noto alla SV che, sempre presso il DPC, persistono e insistono attribuzioni e conferimento di incarichi dirigenziali anomali e che derogano, in qualche caso, dalle normative vigenti.
Per quanto sopra e proprio in ragione dell’annunciato nuovo organigramma del DPC, nonostante sia in discussione presso il Parlamento un progetto di legge che riorganizza il servizio nazionale di Protezione Civile, si chiede un incontro urgente.
Si porgono cordiali saluti
p. FP–CGIL/PCM
Gianni Massimiani
Roma, 11 settembre 2015
“Ieri è stato consegnato alle organizzazioni sindacali lo schema di decreto di riorganizzazione del Ministero dell’Interno con il quale viene a determinarsi, plasticamente, un arretramento dello Stato dal territorio con l’accorpamento di 23 Prefetture e di conseguenza di Questure e Comandi dei Vigili del Fuoco. Ancora una volta assistiamo a riorganizzazioni di organismi pubblici fatte senza alcun piano organico che veda le amministrazioni agire con un progetto”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte.
Per il dirigente sindacale “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero dei Beni culturali, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e altre amministrazioni ancora hanno proceduto a una propria, autonoma ristrutturazione in contraddizione perfino con quanto prevede la pessima riforma Madia che costituisce gli uffici territoriali dello Stato nei quali tutte le amministrazioni dovranno confluire”.
Per Chiaramonte “c’è la netta impressione che questo Governo non stia governando alcun processo di riordino, ognuno va per proprio conto con il risultato che a breve tempo dovremo assistere a nuovi interventi per adeguare le strutture a quanto stabilito dalla legge. In questo quadro confuso a rimetterci sono i cittadini e i lavoratori. Siamo pronti a una forte mobilitazione per non lasciare soli cittadini e lavoratori”, conclude.
Comunicato Stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa
“Per innovare i servizi e valorizzare i lavoratori servono i contratti”
Roma, 4 agosto 2015
“Una grande illusione pensare di cambiare la Pa
attraverso nuove norme. La Pubblica amministrazione si cambia, per
davvero e in positivo, solo attraverso il coinvolgimento di chi ogni
giorno ci lavora e, tra mille difficoltà, garantisce i servizi pubblici
ai cittadini. Basta giochi di prestigio, bisogna riaprire la
contrattazione”. Questo il commento di Rossana Dettori, Giovanni
Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di
Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa dopo l’approvazione definitiva del ddl
Madia.
“Questo governo, come gli altri, resta ancorato ad una
illusoria funzione taumaturgica delle norme”, attaccano Dettori,
Faverin, Torluccio e Turco. “A partire dalla rilegificazione del
rapporto di lavoro, dalla riduzione degli spazi di negoziazione,
dall’inasprimento dei controlli di merito e di compatibilità
economico-finanziaria dei contratti. E ancora una volta manca il
coraggio di intervenire sui nodi decisivi: riorganizzazione dei servizi e
investimento nelle professionalità”.
“In questo modo, si
mantiene una Pa autoreferenziale, volutamente disorganizzata, costruita
per legge e complicazioni normative calate dall’alto”, rimarcano i
segretari. “Vogliamo il contratto subito. Per rendere esigibile il
sacrosanto diritto al rinnovo del contratto di milioni di lavoratrici e
lavoratori della Pa, e per il rilancio dei servizi pubblici contro gli
eccessi normativi che anche questa millantata riforma nasconde, a
partire dalla dozzina di decreti delegati da approvare nei prossimi
mesi. Ancora norme e cavilli che non produrranno alcun miglioramento
sulla condizione reale delle persone”.
“Contrattare e
coinvolgere i lavoratori è l’unica chiave di un vero processo di
efficientamento dei servizi e valorizzazione dei lavoratori. Per questo,
soprattutto dopo l’ennesima forzatura, va riaperta immediatamente la
contrattazione”. Una forzatura, proseguono le quattro sigle, “che
traspare anche dall’approvazione del dl enti locali. Qui, dopo passi
avanti fatti sui temi del personale, rimangono tutte in piedi pesanti
criticità, sia in vista dei prossimi e pesantissimi tagli agli enti
locali, che metterebbero in serio e irreversibile pericolo l’erogazione
dei servizi pubblici, sia per la nuova scure che si abbatterà sui fondi
della sanità”.
“Il progetto di progressiva riduzione dello
spazio pubblico è chiaro, anche in vista di quella che raccontano sarà
una riduzione delle tasse ma che inevitabilmente si tradurrà in nuovi
tagli agli enti locali. Avvertiamo il governo: il lavoro pubblico non
sarà il bancomat del governo per una, anche questa illusoria, riduzione
delle tasse. Se il governo vuol mettere un tassello vero per
l’innovazione, apra subito il tavolo contrattuale”.
Roma, 21 settembre 2015
Direttore Generale
Dott.ssa Patrizia Ravaioli
Al Capo Dipartimento RUO
Dott.ssa Elisabetta Paccapelo
La
profonda ristrutturazione nonché la sciagurata applicazione della legge di
riforma 178, sta determinando dei cambiamenti all’interno dell’organizzazione e
della struttura stessa della Croce Rossa Italiana.
Negli
ultimi 4 anni i dati sul personale sono completamente cambiati e poiché, come
annunciato dal Direttore, vi è una rideterminazione della pianta organica in
corso e contemporaneamente è imminente la riapertura del tavolo presso il
Ministero della Pubblica Amministrazione per governare la mobilità, le
scriventi OO.SS. chiedono una puntuale completa informazione relativa ai dati
attuali riguardanti il personale.
Nello
specifico chiediamo: numeri totali divisi per aree, profili ed effettiva
qualifica all’interno del profilo (autista soccorritore, usciere, tecnico di
laboratorio,ecc.).
E’
opportuno inserire nella redazione di questi dati le previste stabilizzazioni
per ottenere un dato più completo ed omogeneo.
Siamo
sicuri che una più puntuale e precisa informazione permetterà a tutte le parti
in causa di trovare soluzioni adeguate che possano salvaguardare sia il posto
di lavoro che le professionalità acquisite.
Roma,
21 settembre 2015
CGIL
FP CRI CISL FP CRI UIL PA
Pietro
Cocco Angelo
Cosintino Santino Gattuso
22.09.2015 – Lombardia – Incontro con il Direttore regionale.
21.09.2015 – Milano – Utilizzo del personale volontario per l’Expo – Nota unitaria.