29.05.2015 – Assegnazione temporanea personale della qualifica di Capo squadra presso il Presidio antincendio della Corte Costituzionale.
29.05.2015 – L’Aquila – Nuova sede del Comando Provinciale – Appunto dell’Ufficio del Capo del Corpo.
09.06.2015 – Servizio antincendio portuale (SAP) e di ricerca e salvataggio marittimo (SAR) – Organizzazione ed indicazioni operative – Convocazione incontro.
Continuiamo la pubblicazione di contributi sull’Accordo di partenariato 2014 – 2020, sottoscritto tra il nostro paese e la commissione europea nel mese di dicembre.
Il lavoro odierno riguarda l’Obiettivo Tematico 8 – Promuovere un’occupazione sotenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori.
Oltre la breve nota pubblichaimo anche le tabelle riferite al tema.
09.09.2015 – Fondo di rischio e posizione per il personale dirigente per l’anno 2013
29.05.2015 – Delega del Capo Dipartimento alla sottoscrizione di accordi decentrati di livello centrale al Direttore Centrale per le Risorse Finanziarie Dott. Fabio Italia.
Sosteniamo la lista unitaria Intersindacale
per l’Assemblea Nazionale Medicina Generale
Il giorno 07 giugno 2015 dobbiamo andare a votare in tutte le sedi degli ORDINI PERCHE’:
– Ci sia una Presidenza comunicativa, dinamica e vicina a tutta la categoria
– Le colleghe in allattamento abbiano la tutela previdenziale
– I colleghi che fanno lavori usuranti (C.A., 118, P.S. etc…) abbiano il riconoscimento del valore aggiunto ai fini pensionistici
– I giovani medici e gli specializzandi abbiano l’opportunità di riduzione o astensione volontaria dai contributi Enpam per i primi 3 anni dalla laurea
– Agevolazioni volontarie sulla quota A per i redditi minimi
– Tutti i medici possano usufruire dei mutui a tasso agevolato
– Si riformi l’attuale statuto dando voce alle minoranze
– Si garantisca una reale alternanza nelle cariche Enpam
– Ci sia trasparenza nel rinnovo delle convenzioni nei vari settori di interesse per tutti i medici (bancario, viaggi, formazione, assicurazione, etc….)
Sostieni la nostra lista, vai a votare! Le elezioni avranno luogo presso le sedi degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, domenica 7 giugno 2015 dalle ore 8,00 alle ore 21,30.
CGIL – CISL – UIL – SIMET – SMI – SNAMI
04.06.2015 – Consiglio di Amministrazione ONA – Seduta del 4 giugno 2015
Pubblichiamo la Circolare n. 107, del 27/05/2015, a cura della Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito dell’INPS, avente per oggetto “Decreto Interministeriale n.83473 del 1 agosto 2014 – Criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente”.
Il testo riguarda la cassa Integrazione in deroga e la mobilità in deroga.
Vi segnaliamo alcuni punti, riferiti in particolare alla cassa integrazione in deroga, quella maggiormente attivata, in questi ultimi anni, dai nostri settori.
Si prendono a riferimento gli accordi sindacali sottoscritti (nelle regioni per le aziende ubicate in una sola regione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico per quelle plurilocalizzate) dopo il 2 agosto 2014.
Il primo elemento di novità è la modifica dei requisiti soggettivi di anzianità lavorativa presso l’azienda che passa dai 90 giorni a otto mesi.
Un secondo punto di rilievo è la valutazione (dell’INPS) che include tra gli strumenti ordinari di flessibilità (che vanno obbligatoriamente esauriti prima della possibile richeista di CIG) anche quelli di natura contrattuale.
Va posta attenzione anche alla durata massima concedibile, che pe ril 2015 è di cinque mesi.
Ci sembra opportuno, oltre quanto detto, che tutto il documento venga conosciuto soprattutto in previsione dell’imminente, ormai, adozione, da parte del consiglio dei ministri, del decreto (attuativo della delega lavoro) sulla modifica complessiva del sistema degli ammortizzatori.
AGENZIA DEL DEMANIO
È proseguito nel pomeriggio del 26 maggio il confronto con l’Amministrazione in merito ai criteri di erogazione del PdR 2015.
Nell’ambito della discussione l’Ente ha presentato le linee guida del Piano Aziendale 2015 da inserire nella Convenzione di Servizi 2015 -2017 con il MEF, in corso di redazione, il tutto legato al pregresso Piano triennale ed alle modifiche ad esso apportate in funzione degli obiettivi assegnati dall’Atto di Indirizzo del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’intera Amministrazione Finanziaria nel periodo 2015-2017.
Nella sostanza le attività richieste all’Agenzia del Demanio, a fronte di un corrispettivo di poco inferiore agli 85 milioni di euro (come da relativo capitolo di Bilancio dello Stato), ai quali si aggiungono i corrispettivi riguardanti il contratto di gestione dei fondi FIP/Patrimonio1 ed i corrispettivi per la gestione dei beni mobili confiscati, si possono raggruppare nelle seguenti “macro famiglie”:
– Presidio e tutela dei beni statali affidati;
– Avanzamento delle attività di trasferimento beni (dai beni ex IACP al Federalismo demaniale);
– Gestione del fabbisogno allocativo delle Pubbliche Amministrazioni;
– Vendita e dismissione del patrimonio immobiliare.
Nel contempo, all’Agenzia viene chiesto uno sforzo aggiuntivo votato all’evoluzione della sua “mission” e relativo “riorientamento” (sarebbe meglio dire “allargamento” rivolto alla valorizzazione e razionalizzazione del Patrimonio immobiliare degli Enti Territoriali), che richiederà tempo e, soprattutto, maggiore impegno quanti qualitativo, al fine della valorizzazione di azioni e processi a più elevato valore aggiunto (rispetto alla gestione di attività di scarso valore).
A tale riguardo basta solo indicare lo spazio aggredibile (circa 300 milioni di euro), con una efficace azione demandata al Demanio, rispetto al montante di oltre 1 miliardo di euro per le locazioni passive per gli spazi adibiti ad uffici. Una inversione di tendenza storica.
L’Agenzia nella presentazione del “Piano Aziendale” ha, quindi, confermato quanto sostenuto dalle Organizzazioni sindacali negli incontri precedenti ovvero l’aumento delle attività ed obiettivi sfidanti concordati con il MEF.
Tutto quanto sopra, richiederà, anche, un approccio “motivante” al lavoro, una ulteriore crescita degli impegni, nonché una programmazione ed un governo dei processi che necessariamente vedono in prima linea le realtà territoriali.
A questo si aggiunge che i nuovi indirizzi strategici ed operativi non trovano, per il momento, specifica remunerazione, anche se la Direzione dell’Agenzia è fortemente impegnata su questo versante.
In attesa che l’Agenzia fornisca oltre alle linee di indirizzo direttrici anche i “numeri” ed i “valori” attesi dal Ministero vigilante, le OO.SS. hanno evidenziato come l’esigenza di rivedere l’importo del premio di risultato (ad oggi pari al montante individuato dai € 2.100 euro pro capite determinato con il secondo rinnovo contrattuale di fine 2008) sia proprio legato alla sfida ed al carico di lavoro conseguente ai contenuti della nuova Convenzione.
Riteniamo, infatti, che obiettivi sfidanti come quelli presentati richiedano, ai fini del loro raggiungimento, l’apprezzamento e la motivazione dei colleghi attraverso gli strumenti tipici della contrattazione collettiva.
Un chiaro e fondamentale segnale che non può essere in alcun modo “disconosciuto”.
Nell’evidenziare, ancora una volta, l’indisponibilità dell’Agenzia a mettere a disposizione del “tavolo negoziale” ulteriori fondi, le OOSS hanno ritenuto opportuno non sottoscrivere l’accordo per il PdR 2015.
A questo punto si rileva la necessità, da parte delle OO.SS., di mettere in campo tutti gli strumenti “tutori” e di rivendicazione delle istanze a favore del personale nei confronti dell’Agenzia, alla luce del blocco pluriennale del contratto di lavoro, della necessità di liquidare gli scatti di anzianità (su cui si è ancora in attesa delle determinazioni ufficiali dell’Agenzia, una volta approvato il suo Bilancio), dei dubbi riguardanti il prosieguo dell’autofinanziamento sostitutivo delle somme c.d. “ex comma 165” e della necessità del ripristino di meccanismi “virtuosi” sul versante dei processi di miglioramento economico e professionale di tutti i colleghi in servizio: spesso sotto-inquadrati e con responsabilità maggiori rispetto ai livelli retributivi riconosciuti.
Appare evidente che non si può riconoscere da un lato, la grande professionalità e relativo know how acquisito dall’intera struttura e dall’altro, pur in presenza di vincoli di ordine finanziario, non riconoscere il “frutto” di tali prestazioni, adeguando le relative controprestazioni (nel rispetto, anche, dei garantiti principi costituzionali).
Nei prossimi giorni le OO.SS. valuteranno le azioni da intraprendere a sostegno delle richieste avanzate a favore del personale.
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL-SALFI
Boldorini Bonomo Colombi Sempreboni
29.05.2015 – Pavia – Dichiarazione unitaria stato di agitazione.
29.05.2015 – Lombardia – Dichiarazione unitaria dello stato di agitazione.