Catanzaro – Dichiarazione stato di agitazione.

01.04.2015 – Catanzaro – Dichiarazione stato di agitazione.

 

 

Max Rissa al Carcere di BRESCIA: Comunicato Stampa Fp Cgil

Estrazione alloggi Centro Estivo Is Arenas Arbus 2015

Igiene Ambientale – morti sul lavoro. Cgil, Cisl e Uil: a Pordenone ennesima tragedia, venerdì 50 minuti di sciopero

Comunicato Congiunto Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Fiadel
 
Igiene Ambientale: a Pordenone ennesima tragedia,
venerdì 50 minuti di sciopero
secondo morto in due settimane, bollettino macabro, serve una svolta

 
Roma, 31 marzo

“Si è consumata ieri a Spilimbergo (Pordenone), l’ennesima tragedia sul lavoro. Giuseppe Toneatti, un operaio 50enne, ha perso la vita in seguito a una deflagrazione avvenuta all’interno dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti in cui stava lavorando. Il nostro pensiero va alla famiglia e ai colleghi. Un sentimento di profondo rispetto che non ci permette strumentalizzazioni, ma che ci obbliga ad assumerci una responsabilità. É un bollettino inquietante e macabro, quello dei morti sul lavoro nel ciclo integrato dei rifiuti, che ci impone una  riflessione e un maggiore impegno sul fronte della
sicurezza. Appena due settimane fa un altro collega, Salvatore Longo, 54 anni, è deceduto a Rimini, schiacciato da un mezzo. Venerdì effettueremo in tutta Italia 50 minuti di sciopero a fine turno in memoria di Giuseppe e Salvatore”. Con una nota congiunta Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Fiadel, commentano la morte di Giuseppe Toneatti, operatore dell’Igiene Ambientale morto ieri in seguito a un incidente nell’impianto di Spilimbergo.
“Non entriamo nel merito della vicenda, su cui verranno fatti i debiti accertamenti, ma non possiamo fermarci alla solidarietà che, lungi dall’essere di rito, resta un atto dovuto. Il settore, gli operatori e i sindacati, sentono su di loro il peso di un impegno: è necessario uno forzo maggiore. A quelle donne e quegli uomini, che ogni giorno con i propri sacrifici rendono la vita delle nostre comunità possibile, l’ambiente vivibile e pulito, – concludono i sindacati – il “sistema” nel suo complesso deve evidentemente garantire di più, a partire dalla sicurezza sul posto di lavoro”.

Concorso a Capo squadra 1.1.2012 – Pubblicazione decreto contenente le modalità di effettuazione dell'esame finale del corso di formazione professionale.

31.03.2015 – Concorso a Capo squadra 1.1.2012 – Pubblicazione decreto contenente le modalità di effettuazione dell’esame finale del corso di formazione professionale.

 

 

Adeguamenti retributivi per il personale del CNVVF a decorrere dal 1° gennaio 2015 con il cedolino stipendiale di aprile 2015.

31.03.2015 – Appunto  della DCRF – Adeguamenti retributivi per il personale del CNVVF a decorrere dal 1° gennaio 2015 con il cedolino stipendiale di aprile 2015.

 

 

Formazione – Nuovo Codice di Prevenzione Incendi.

31.03.2015 – Formazione – Programmazione dell’attività di informazione sul nuovo “Codice di Prevenzione Incendi” – Seminari di aggiornamento per direttivi, sostituti direttori ed ispettori.

 

 

Flai e Funzione Pubblica, NO a sindacato che si sostituisce alla politica

 
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO FLAI CGIL E FP CGIL 
 
FLAI E FUNZIONE PUBBLICA
NO A SINDACATO CHE SI SOSTITUISCE ALLA POLITICA 
 

 
Roma, 17 marzo 2015
 
“E’ innegabile, non oggi, ma da troppo tempo un vuoto rispetto alla rappresentanza politica che le istanze del lavoro ed i bisogni dei lavoratori dovrebbero avere. Ma pur di fronte a tale vuoto il sindacato non ha mai abdicato alla propria funzione ed al proprio ruolo fatto di mobilitazione, negoziazione e contrattazione”. Lo dichiarano in una nota congiunta Stefania Crogi, Segretario Generale a Flai Cgil e Rossana Dettori, Segretario Generale Fp Cgil.”Lo ha fatto e lo fa rappresentando i lavoratori e aumentando anche i consensi, come abbiamo visto nei recenti rinnovi delle RSU; lo fa costruendo piattaforme, rinnovando i contratti integrativi e mobilitandosi nelle piazze, arginando alcune delle misure che questo Governo sta assumendo. Tutto questo – proseguono Dettori e Crogi – non può, tuttavia, far pensare o portare ad un sindacato che si sostituisce alla politica o che promuove dal suo interno formazioni politiche, poiché di questo si tratta, al di là delle alchimie delle parole, con la proposta della coalizione sociale avanzata in questi giorni. Non crediamo possa essere questa la soluzione per riunificare in modo forte ed efficace il mondo del lavoro, una riunificazione alla quale sempre abbiamo teso in un’ottica confederale ed unitaria”. 

 
News
 
A TUTTI I LAVORATORI
 

   

Ieri 30/03/15 dopo molto tempo si sono riunite le delegazioni trattanti e finalmente abbiamo avuto la possibilità di discutere dei molti problemi che riguardano il personale.
Andiamo per ordine.
Il passaggio della gestione dello stipendio al sistema NOI-PA, voluto dall’Amministrazione, ha creato numerose complicazioni specialmente per la retribuzione degli oneri accessori dovuti, a detta loro, dalla mancata trasmissione dei dati, ovviamente abbiamo ribadito che non possono essere i lavoratori a pagare gli errori di chiunque.
Da aprile saranno messi in pagamento gli accessori di dicembre e gennaio e, sempre secondo quanto ci è stato riferito, gli uffici si stanno coordinando per mettere fine a tutto ciò.
Sempre ad aprile ci dovrebbe essere un acconto sul premio incentivante per il comparto, e il mese dopo per l’area IV.
Per quanto riguarda il problema più spinoso delle indennità tolte a gruppi interi di lavoratori, siamo riusciti ad ottenere un impegno del dirigente capo del RUO, di attivare i dirigenti regionali per verificare se le decisioni prese siano in sintonia con il sistema delle indennità.
Per farla breve lo stesso dirigente ha riconosciuto che molte delle delibere di annullamento delle indennità sono perlomeno forzate e si è preso l’impegno di riunire tutti i dirigenti per chiarire meglio la situazione ed eventualmente ripristinare le indennità o, in alternativa per non punire ulteriormente il personale, trasformare quelle che sono realmente decadute in altre.
Chiediamo ai territori di verificare se gli impegni del capo del RUO siano rispettati e di segnalarci eventuali problemi.
Per quanto riguarda la situazione politica abbiamo messo in cantiere una serie d’iniziative, a cominciare alla partecipazione di una delegazione di lavoratori della CRI, alla manifestazione delle province per l’11 aprile a piazza Santi Apostoli e vi rimandiamo comunque al comunicato congiunto che sta uscendo insieme a questo.

Roma, 31 marzo 2015
 

Il Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
              (Pietro Cocco)

 
 
 

"Regione Lazio. I nuovi requisiti per strutture socio saniaterie residenziali e semi-residenziali"

I nuovi requisiti per strutture socio sanitarie residenziali e semi-residenziali La Giunta regionale del Lazio ha approvato, lo scorso 24 marzo, con la Delibera 124, la nuova normativa sui requisiti minimi per l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento delle strutture socio-assistenziali residenziali e semi-residenziali per minori, disabili, anziani e persone con problematiche sociali. I nuovi parametri fissati dalla Regione sostituiscono quelli fissati nel 2004.
Riportiamo alcuni brani del comunicato della giunta regionale sulle nuove regole.
“…viene riparametrato il rapporto tra numero di operatori e numero di ospiti: per esempio, nelle strutture semi residenziali per anziani si passa a un operatore ogni dieci utenti anziché sei, mentre in quelle per disabili si potrà avere un educatore ogni dieci ospiti anziché uno ogni tre. Nelle strutture di tipo familiare e comunitario, come le case famiglia e i gruppi appartamento, di notte sarà obbligatoria la presenza di un solo educatore anziché due, lo stesso per gli operatori nelle comunità alloggio per anziani.
Semplificati anche alcuni requisiti strutturali: per esempio viene eliminato il requisito del servizio igienico a uso esclusivo degli operatori nelle strutture familiari e comunitarie. Per quanto riguarda le case di accoglienza per donne in difficoltà, i bambini sotto i tre anni verranno esclusi dal computo della ricettività, mentre fino a oggi venivano conteggiati insieme alle loro madri finendo per ridurre il numero dei posti a disposizione in struttura per le altre donne.
Diventano invece più stringenti i parametri sulla qualità del servizio e sull’idoneità del personale di struttura. Viene introdotto il requisito di onorabilità per gli operatori, che non dovranno aver subito condanne per una serie di reati come quelli contro il buon costume, la famiglia e la persona, e dovranno dimostrare la propria idoneità psicoattitudinale alla mansione da svolgere. Vengono inoltre ridefiniti i titoli formativi e professionali richiesti, dalla laurea in ambito sociale, pedagogico, psicologico o sanitario per i responsabili delle strutture fino al titolo OSS per gli operatori socio-sanitari, che se sprovvisti del diploma dovranno avere un’esperienza professionale almeno quinquennale.
Il provvedimento introduce esplicitamente nella normativa le forme di assistenza residenziale “leggera” …. Vengono infine rafforzati gli aspetti pedagogici ed educativi nei centri diurni per minori e potenziati i centri diurni per disabili come risposta flessibile alle esigenze delle famiglie che hanno bisogno di supporto per qualche ora nell’arco della giornata.
La Giunta ha anche riformato i requisiti per l’accreditamento delle strutture pubbliche e di quelle private convenzionate, sia residenziali che semi residenziali. … garantire standard qualitativi elevati dal punto di vista del personale, della struttura (…codice etico… …la certificazione ISO 9000) e del benessere degli ospiti. …gli utenti delle strutture saranno chiamati a dare una valutazione annuale del servizio ricevuto… che concorrerà alla valutazione complessiva da parte dei servizi sociali territoriali per la conferma dell’accreditamento.”
Come si comprende bene dal comunicato della Giunta (anche nella forma sintetica qui presentata) e ancora meglio dalla lettura integrale della delibera, si tratta di un provvedimento complesso, con un obiettivo ambizioso, “Meno costi per la burocrazia si traducono in più risorse per la qualità e servizi più vicini alle persone”,come ha dichiarato l’assessora Rita Visini.

Va segnalato che l’atto deliberativo, che consta di due soli punti, ha il secondo così formulato:

B) di demandare ai soggetti pubblici territorialmente competenti la definizione delle procedure e delle modalità per l‟iscrizione ai registri delle strutture accreditate, le modalità di convenzionamento e l‟espletamento dell‟attività di vigilanza.

…e che deve essere pubblicato sul Bollettino della regionae. Ci vorrà quindi del tempo per avere piena esecutività delle decisioni assunte.

va segnalato, infine, che è stato anche annunciato un prossimo provvedimento di riforma dell’assistenza Domiciliare
Roma 31 marzo 2014.

 

 
News
 
Incontro con il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano
 

  COMUNICATO

 

In data odierna il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha ricevuto le Organizzazioni Sindacali.

Abbiamo apprezzato che a pochi giorni dal suo insediamento il Generale Graziano abbia sentito la necessità di ascoltare le parti sociali ed espresso l’intendimento di effettuare ulteriori incontri su tematiche specifiche.

Nel corso della riunione FP CGIL, CISL FP ed UIL PA hanno sottolineato la necessità che le molteplici tematiche da tempo in attesa di attuazione e soluzione, vengano discusse e risolte.

In dettaglio abbiamo:

Chiesto la concretizzazione di quanto previsto da Decreti Legislativi attuativi della Legge sulla “revisione dello strumento militare” in merito alla separazione delle funzioni con l’attribuzione di incarichi tecnici ed amministrativi al personale civile.

Chiesto che si proceda alla reinternalizzazione di lavori e servizi al fine di destinare alla valorizzazione del personale civile parte dei fondi derivanti dai risparmi ottenuti.

Evidenziato la necessità che si apra un tavolo di confronto sul “turn over” che individui modalità e percorsi atti a trovare soluzione alla carenza di specifiche professionalità in particolare nell’Area tecnico-industriale. A tal proposito abbiamo ricordato che l’ Amministrazione Difesa ha già un proprio modello di Scuola di Formazione del personale che già in passato ha fornito numerose e preziose professionalità.

Evidenziato l’esigenza che il transito del personale militare nei ruoli civili venga limitato e, soprattutto, gestito in modo diverso dall’attuale. In particolare , al fine di un proficuo impiego nei ruoli civili, che sia posta attenzione alla professionalità acquisita nel corso del servizio prestato nei ruoli militari dal suddetto personale.

Il Capo di Stato Maggiore ha assicurato che tutte le tematiche rappresentate saranno approfondite ed oggetto di successivi specifici incontri.

Vi terremo informati degli sviluppi.

Roma, 30 marzo 2015

FP CGIL
CISL FP
UIL P
Francesco Quinti
Paolo Bonomo
Sandro Colombi
 
 
 
 

 
News
 
Riorganizzazione e piani di lavoro: che confusione!
 

  COMUNICATO


Dal 22/1/2015, data di entrata in vigore del D.M. 4 novembre 2014, attuativo del DPCM di riorganizzazione, sono passati più di due mesi. A tutt’oggi, a quanto ci risulta,  ancora non è stato emesso alcun Decreto Direttoriale in merito alla riorganizzazione degli Uffici del Territorio.
 Si ricorda che sono sparite le Direzioni Regionali del Lavoro, 11 Direzioni Territoriali sono state declassate a presidi e la conseguenza di questo inspiegabile ritardo è  la mancanza di direttive certe  e di  uniformità di comportamenti organizzativi tra un Ufficio e l’altro.
In questa situazione ancora non definita, il Direttore Generale della PIOB-UPD ha però ritenuto inevitabile chiedere a tutti gli Uffici la predisposizione dei piani di lavoro per l’anno 2015. Per l’Amministrazione centrale  è stato chiesto inoltre di dichiarare “l’avvenuto raggiungimento del risultato” relativamente ai piani operativi dell’anno 2014. Inoltre, a seguito della riorganizzazione  del Ministero, i dirigenti chiamati a valutare il personale, nella maggior parte dei casi, non sono gli stessi che a suo tempo hanno redatto i piani relativi all’anno 2014. Il tutto “naturalmente” avviene senza neanche l’informativa alle Organizzazioni Sindacali.
In tutta questa situazione poco definita e a nostro avviso poco governata dal vertice dell’Amministrazione, le OO.SS. non sono ancora state convocate per la contrattazione del FUA 2014 e tantomeno si parla del FUA 2015.
Oltre a tutto ciò, questa Organizzazione Sindacale ha chiesto in data 20/1/2015 un incontro per avviare nuove progressioni economiche e in data 20/11/2014 (con sollecito del 21/1/2015) un incontro per un nuovo interpello di mobilità. A queste richieste l’Amministrazione non si è degnata di dare risposte.
La FP CGIL ritiene opportuno che questo vertice amministrativo debba dare delle risposte positive e costruttive per contrastare il senso di deriva verso la quale questa Amministrazione sembra essersi avviata e di conseguenza ripristini al più presto corrette relazioni sindacali.
Roma, 30 marzo 2015
 
                      Il Coordinatore nazionale FP CGIL
               Ministero del lavoro e delle politiche sociali
                               Giuseppe Palumbo  

 
 
 
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