Comunicato stampa di Cecilia Taranto, Segretaria Nazionale Fp Cgil
e di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici
Roma, 26 febbraio 2015
Gli oltre due miliardi di tagli al fondo sanitario nazionale 2015, annunciati dal Presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, sono una sciagura per la sanità pubblica. Un atto di irresponsabilità del Governo Renzi e di debolezza delle Regioni. Basti pensare al caos dei pronto soccorso, al taglio dei posti letto negli ospedali senza che siano state create alternative sul territorio, al blocco del turn over per medici e infermieri e alla piaga del precariato.
Questi ennesimi tagli annullano nei fatti un aumento necessario del fondo, già concordato nel Patto per la Salute, e sembrano non tener conto della grave situazione del servizio pubblico e dei costi sanitari fisiologicamente crescenti per le evoluzioni della medicina e dell’andamento demografico.
Così ai 31 miliardi di tagli dei Governi Berlusconi e Monti se ne aggiungono più di 2 effettiati dal Governo Renzi, altro che cambiare verso. Eppure in tanti, e non solo il sindacato – dalla Corte dei Conti al Parlamento passando per il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e le Regioni, almeno fino ad oggi – avevano sostenuto che gli ulteriori risparmi, conseguenza di una necessaria spending review virtuosa in sanità, si sarebbero dovuti reinvestire nella qualità della cura ai cittadini, a partire dai servizi territoriali e dalla riqualificazione della rete ospedaliera.
Si continua invece l’opera di impoverimento del servizio sanitario pubblico a vantaggio della sanità privata per chi può permettersela. Per gli altri cittadini sempre meno cure.
#salviamolasalute
In allegato trovate il testo il Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22, pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6/3/2015 avente per oggetto
Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
Il testo pubblicato è identico a quello approvato nel Consiglio dei Ministri dello scorso 20 febbraio. Ci sono solo due piccole differenze nell’Articolo18: nel primo comma sono indicate cifre inferiori per gli oneri previsti per il 2015 e il 2016. La seconda è l’inserimento di un nuovo comma 2. per assegnare al Ministero dell’economia il potere di intervento in caso di scostamenti della spesa rispetto alle previsioni.
Ricordiamo che nel Decreto sono previste:
– La partenza, dal 1 maggio 2015, della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituirà l’AspI e la Mini-AspI introdotte dalla legge Fornero nel 2012.
– Per l’anno 2015 l’Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL)
– L’introduzione, in via sperimentale, dell’Assegno di Disoccupazione (ASDI), anche questo dal 1 maggio 2015.
Viene inoltre esteso, a tutti i soggetti in stato di disoccupazione, la possibilità di stipula del contratto di ricollocazione attraverso i Servizi Pubblici per l’Impiego.
Nel pomeriggio del 2 Marzo, dopo la video conferenza, il presidente Boeri ha incontrato le organizzazioni sindacali interne chiedendoci quali fossero le nostre richieste e preannunciandoci l’imminente arrivo del nuovo direttore generale.
Le nostre richieste sono state:
maggiori risorse sia economiche che umane;
deroga per concorsi esterni e passaggi interni;
la riconquista di un ruolo attivo che dia maggior peso politico all’Ente;
abbandonare il modello fabbrica e cambiare pelle all’istituo prediligendo consulenza e qualità dei servizi al cittadino;
ascoltare le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente. Solo ascoltando chi quotidianamente è a contatto con il cittadino l’Inps sarà in grado di dotarsi di un modello organizzativo funzionale a far si che le esigenze degli utenti vengano soddisfatte nel miglior modo possibile;
reinternalizzare per risparmiare reperire risorse e migliorare la qualità;
rafforzare i confini dell’Ente e difendere tutte le attività che oggi ci sono affidate e farsi parte attiva per scongiurare il depotenziamento dei servizi di vigilanza ispettiva svolti dall’INPS;
non retrocedere dal territorio chiudendo le agenzie.
riprendere un confronto costante con le organizzazioni sindacali dando seguito a quanto previsto negli accordi di programma sottoscritti da CGIL CISL e UIL
Come FP CGIL abbiamo, inoltre, espresso la nostra netta contrarietà al piano industriale, sia nel merito che nel metodo ed abbiamo anche precisato al Presidente che non ci è piaciuta la modalità di affidamento degli incarichi che da questo piano sono scaturiti: senza criteri né trasparenza.
La trasparenza ecco uno degli argomenti più citati nell’incontro e ripreso dal presidente come un elemento imprescindibile della sua gestione.
Trasparenza delle graduatorie, trasparenza nei criteri, negli appalti e in tutto quello che riguarda la vita lavorativa del personale.
Con noi il presidente sfonda una porta aperta!
Perfetto Presidente…partiamo da qui, e speriamo che gli appunti presi durante l’incontro non finiscano in fondo ad un cassetto.
Ora aspettiamo di incontrare, al più presto, il nuovo Direttore Generale.
Roma, 10 marzo ’15
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Coordinamento Nazionale Corpo Forestale dello Stato
Roma, 02 Marzo 2015
All’Ufficio Relazioni Sindacali
del C.F.S.
Oggetto: Richiesta convocazione tavolo sindacale.
Questa organizzazione sindacale è venuta a conoscenza che siano stati, o in procinto di esserlo, approvati lavori di sistemazione, per un ingente importo finanziario, di strutture presenti nella base di La Maddalena e/o Caprera (OT), da destinare ad alloggi turistico/ricreativi. Risulta che a tale scopo sia stato inviato del personale in missione per effettuare i rilievi propedeutici.
Si chiede di conoscere in base a quali criteri vengono pianificati i lavori presso le strutture del C.F.S., dato che molte strutture operative versino in condizioni di degrado e non rispondenti alla normativa attuale.
Per quanto sopra si chiede di calendarizzare, con urgenza, una seduta del tavolo sindacale per discutere dell’argomento.
In attesa di un sollecito riscontro, si porgono cordiali saluti
Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Corpo Forestale dello Stato
Francesca Fabrizi
10.03.2015 – Convegno nazionale – Istituto Superiore Antincendi ROMA, 25 marzo 2015 – Le nuove norme antincendio per le strutture sanitarie.
10.03.2015 – Napoli – Comunicato stampa unitario sullo stato degli immobili del Comando.
10.03.2015 – Lazio – Pubblichiamo in allegato la nota della struttura Regionale FP CGIL con la quale si intende stigmatizzare il mancato controllo dell’Amministrazione sulla stipula dei contratti di esternalizzazione dei servizi.
In particolare l’appalto di cui trattasi prevedeva un progetto di gestione con tagli e riduzioni di orario dei lavoratori.
La sottoscrizione da parte dell’Amministrazione di tale contratto sta, di fatto, legittimando licenziamenti da parte della Ditta appaltatrice.
“Pubblichiamo una sintesi delle analisi che il CENSIS, nel suo Rapporto 2014, all’inteno dei Processi settoriali riferiti al Welfare, sviluppa sul tema della Salute. Per usare le parole esatte le diseguaglianze di salute.”
Roma, 9 marzo 2015
Dott. Giacomo AIELLO
Capo di Gabinetto
Ministero Infrastrutture e Trasporti
Ing. Alberto CHIOVELLI
Direttore Generale del Personale
In relazione al percorso individuato per il conferimento degli incarichi per il personale dirigente del Ministero Infrastrutture e Trasporti, la scrivente Organizzazione sindacale ritiene opportuno segnalare alcuni aspetti che consideriamo particolarmente critici per gli effetti che potrebbero determinare.
Riteniamo indispensabile garantire la continuità giuridica per tutti i dirigenti del Ministero con la individuazione di una stessa data di decorrenza dei contratti a seguito di uno stesso interpello.
Inoltre individuare tutti gli interventi necessari a tutela e salvaguardia delle retribuzioni individuali che corrono il rischio di decurtazione in ragione dello slittamento della firma dei contratti o differimento della stessa per cause non certo imputabili ai dirigenti stessi.
Su tali basi, invitiamo l’Amministrazione ad assumere iniziative in contrasto con quanto evidenziato anticipando che, qualora ciò avvenisse, la FP CGIL sosterrà tutte le iniziative utili a tutela e sostegno dei diritti dei dirigenti eventualmente interessati e a garanzia del rispetto delle regole.
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL MIT
Roberto Morelli
“E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo (ed è in vigore dal giorno 7), il Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23 Disposizioni in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
Il testo pubblicato è identico a quello approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio scorso, tranne che per avere aggiunto, al termine del terzo comma, dell’articolo 3, dopo “…legge 15 giugno 1966, n. 604” le parole “e successive modificazioni”.
Resta anche invariato il giudizio molto negativo sui contenuti del provvedimento.”
09.03.2015 – Toscana – Emergenza meteo – Comunicato stampa.
09.06.2015 – Napoli – Preannuncio sciopero unitario.