18.02.2015 – Genova – Nota al Comandante sulle assemblee sindacali.
“Abbiamo inserito il Decreto Direttoriale n. 11 del 23 gennaio, che il Ministero del Lavoro ha pubblicato in data 12 febbraio, che contiene alcune modifiche al Decreto Direttoriale 1709 dell’8 agosto del 2014.
Nel dettaglio: vengono ammessi all’incentivo i contratti di apprendistato professionalizzante e i contratti a tempo determinato che abbiano raggiunto la durata minima di sei mesi (prevista dalla norma pre-vigente) anche grazie alle proroghe del contratto originale.
Inoltre il bonus, il cui importo varia da un minimo di 1.500 a un massimo di 6.000 Euro (la tabella esplicativa è consultabile nell’allegato 2 del decreto 1709 nella pagina di agosto 2014 di questo sito), è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva.
Si tratta di una novità importante, il cui evidente obiettivo è quello di realizzare i risultati indicati nel decreto più volte citato dello scorso agosto (vedi allegato 1 con la suddivisione tra le regioni e le province autonome della cifra di 189 milioni di Euro).
Un risultato su cui manteniamo qualche perplessità, in specie dopo aver letto l’ultimo rapporto (13 febbraio) sulla garanzia Giovani (vedi qui sotto), che segna un incremento delle iscrizioni di solo 10.000 unità, ma non lascia vedere il “salto di qualità” necessario per il buon esito dell’iniziativa.”
“Versione aggiornata, dopo le modifiche apportate al testo con i Decreti n. 63 del 2/12/2014 e n. 11 del 23/01/2015, del Decreto Direttoriale dell’8/08/2014, con cui è stata regolata la disciplina delle assunzioni incentivate per i giovani tra i 15 e i 29 anni iscritti al programma garanzia Giovani”.
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
Roma, 9 febbraio 2015
“Mentre il Governo limita i diritti dei lavoratori e riduce i trasferimenti fondamentali per garantire i servizi, molte Amministrazioni comunali anziché opporsi a queste misure e preoccuparsi delle collusioni fra criminalità, malaffare e istituzioni, non trovano di meglio che scaricare responsabilità e inefficienze sui propri lavoratori e sui cittadini, aumentando le imposte locali e tagliando i servizi” questa la denuncia dei segretari nazionali Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) sulla vertenza della polizia locale.
“Diciamo no all’aggressione mediatica e istituzionale che sta avvenendo nei confronti della categoria della Polizia locale e di tutto il pubblico impiego. Nessuno si è preoccupato di spiegare che il corpo di polizia locale, municipale e provinciale, lavora in condizioni di estrema precarietà, con un quadro normativo e giuridico che non ne riconosce il ruolo e le funzioni alla luce dell’attuale assetto istituzionale, e soprattutto senza tutele. Per esempio, la mancata estensione alla Polizia Locale dei benefici legati al riconoscimento della causa di servizio e dell’equo indennizzo, è un caso di discriminazione palese che grida vendetta perché crea una disparità di trattamento inaccettabile tra le forze della Polizia di Stato e la Polizia Locale”.
Per questo le tre sigle si preparano ad una mobilitazione su tutto il territorio nazionale, organizzando in contemporanea domani 10 febbraio presidi del personale davanti alle Prefetture.
“I presidi non saranno solo per manifestare la legittima indignazione di questi lavoratori”, precisano i sindacalisti. “Chiederanno un incontro al Ministero degli Interni per portare avanti rivendicazioni precise, in primo luogo affrontare una volta per tutte il tema della modifica dell’ormai obsoleta legge 65/86”, proseguono. “Serve una legge aggiornata che sia più rispondente al quadro normativo e istituzionale, che ponga fine a discriminazioni ingiuste, uniformi le condizioni operative della Polizia Locale su tutto il territorio nazionale, ne riconosca e valorizzi ruolo, funzioni e specificità.”
“Parliamo di agenti e funzionari che svolgono un ruolo insostituibile nelle città e sul territorio, garantendo ai cittadini servizi fondamentali per la sicurezza e la prevenzione”, concludono Bozzanca, Volpato e Torluccio. “Saremo al loro fianco per difendere e rilanciarne tutele, immagine e dignità professionale”.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Richiesta incontro urgente per la massima trasparenza sullo stato di avanzamento del trasloco all’interno dell’Amministrazione Centrale ed eventuali acquisti di mobili per gli uffici dei Direttori Generali.
Roma, 17 Febbraio 2015
Al Segretario Generale del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
Dr. Paolo Pennesi
Il Direttore Generale della Direzione Generale
Politiche del Personale, Innovazione Organizzativa,
Bilancio – UPD
Dr. Edoardo Gambacciani
e p.c.: Al Dirigente della Divisione II della Direzione Generale
Politiche del Personale, Innovazione Organizzativa,
Bilancio – UPD
Dr.ssa Patrizia Romano
Oggetto: Richiesta incontro urgente per la massima trasparenza sullo stato di avanzamento del trasloco all’interno dell’Amministrazione Centrale ed eventuali acquisti di mobili per gli uffici dei Direttori Generali.
Da diversi mesi assistiamo al trasloco di uffici all’interno dell’Amministrazione Centrale che coinvolge alcune centinaia di unità di personale.
All’inizio di questo trasloco ci è stato detto che per contenere i costi si sarebbero dovuti spostare oltre alle persone, solo i computer e le pratiche degli uffici coinvolti.
Oggi dobbiamo constatare che non è più così. Infatti nello spostamento dell’OIV dallo stabile di via Flavia a quello di via Veneto abbiamo assistito, cosa per noi inspiegabile, anche al trasloco di tutta la mobilia del relativo ufficio.
A questo punto una domanda sorge spontanea: i mobili che erano già nelle stanze di via Veneto dove attualmente si trova l’OIV che fine hanno fatto?
Questo primo spostamento non preventivato ha determinato che altre direzioni generali hanno voluto o dovuto spostare i loro mobili da un palazzo all’altro dell’amministrazione centrale. Conseguenza di tutto ciò è che adesso per “risparmiare” si stanno rifilando dei “residuati bellici” , non si sa bene presi dove, al personale di quegli uffici che sono rimasti vuoti. Inoltre ci chiediamo, rispetto al preventivo di un trasloco a basso costo che prevedeva lo spostamento di soli scatoloni, quanto è lievitato l’ammontare?
Tra l’altro, mentre si proclama l’assoluta necessità di risparmiare sui costi del trasloco e della mobilia , ci è giunta voce che almeno un Direttore Generale si è comprato lo studio nuovo per il suo ufficio.
Se ciò rispondesse al vero, questo comportamento del vertice dell’Amministrazione sarebbe del tutto incomprensibile. O meglio, per la FP CGIL, vorrebbe semplicemente dire che il risparmio si fa solo sul personale delle aree funzionali.
Pertanto, questa Organizzazione Sindacale, chiede un incontro urgente per dare massima trasparenza sui costi, sui tempi e sul rispetto degli spazi assegnati.
Certi di un sollecito riscontro, distinti saluti.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
“Pubblichiamo il Report del 23 gennaio su Garanzia Giovani. Gli iscritti sono poco più di dodicimila rispetto alla precedente rilevazione del 9 gennaio. Siamo al 22,3% del bacino potenziale.
Vi sollecitiamo a farci pervenire le vostre valutazioni, ai fini di comprendere al meglio da cosa possano derivare le diverse dinamiche in ambito regionale.”
– segnalazione comportamento lesivo diritti lavoratori
I Superpoteri
una semplice letterina all’Amministrazione e… oplà il gioco è fatto!
In psicologia il sentimento che contraddistingue chi crede di poter influenzare il decorso degli eventi con il pensiero o con la parola si chiama sentimento di onnipotenza.
Il delirio di onnipotenza viene espresso nella forma del supereroe che con i suoi superpoteri va al di là dei limiti umani, superpoteri che sono anche espressione di una forma ben evidente di megalomania.
E’ questa la riflessione che ci è venuta in mente leggendo i comunicati di USB sulle progressioni economiche. Quindi, la possibilità di riprendere il confronto con l’amministrazione per la valorizzazione economica e professionale dei lavoratori non è stata determinata dalla fine del blocco delle “carriere comunque denominate“ introdotto dal d.l. 78/2010 e protratto fino al 31/12/2014, ma dalla volontà di USB e dalla letterina inviata all’Amministrazione.
Una sorpresa: noi pensavamo che lo sblocco fosse il risultato della grande manifestazione della CGIL del 25 ottobre, che ha visto circa un milione di persone sfilare per le vie di Roma, da quella dell’ 8 novembre e dallo sciopero del 12 dicembre, manifestazioni e scioperi contro il blocco dei contratti, il jobsact, il lavoro precario e lo smantellamento dello Stato sociale. Niente di tutto questo, una semplice letterina all’Amministrazione e oplà il gioco è fatto. Quando si dice… i superpoteri.
Roma, 16 febbraio 2015
FP CGIL NAZIONALE
Luciano Boldorini