Messaggio di solidarietà anche da parte del segretario generale di EPSU, Jan Willem Goudriaan per la manifestazione del 25 ottobre della CGIL. Il messaggio si concentra in particolare sull’allargamento del diritti del lavoro a tutti, in particolare ai lavoratori migranti, riconoscendo che le richieste della piattaforma della CGIL sono in linea con le decisioni assunte dal Congresso EPSU dello scorso maggio.
La lettera di EPSU chiede di intervenire sulle scelte sbagliate del governo italiano e del Ministero dell’Interno, coinvolto con Frontex in una operazione di polizia e non in una seria politica sui migranti.
EPSU sarà presente alla manifestazione unitaria dell’8 novembre con la Presidente Annelie Nordstrom.
Messaggi di solidarietà sono arrivati anche da Françoise Geng dalla Federazione della sanità di CGT, da Michalis Michail della Federazione sei Servizi Pubblici ciprioti FP SEK e dalla Federazione spagnola dei servizi pubblici di USO.
Roma, 27 Ottobre 2014
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Agenzia del demanio Alla Direzione CentralePianificazione, Sistemi,Risorse OrganizzazioneAgenzia del Demanio
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Oggetto: incompatibilità tra Responsabile di Unità Operativa e Responsabile Unico del Procedimento. Richiesta chiarimenti “modello manageriale”.
L’Agenzia ha recentemente calendarizzato interventi formativi finalizzati ad approfondire il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento.
Senza entrare nel merito dell’importanza di detto intervento formativo -sia per uniformare le conoscenze di base sia per fornirne una primo approccio ai compiti e alle responsabilità- non comprendiamo il motivo per cui alcuni Responsabili di Unità abbiano sottolineato in forma scritta che stante il nuovo modello manageriale vigente in Agenzia vi è incompatibilità tra il Ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e quello di Responsabile di Unità Operativa.
Tralasciando come l’Agenzia non abbia fornito la necessaria informativa sindacale sul contenuto e sui risvolti pratici di detto Modello Manageriale chiediamo se effettivamente l’incompatibilità dichiarata dai c.d. “capi intermedi” sia concreta ed effettiva.
Ricorderà l’Agenzia che gli ampi margini per uno sgravio di responsabilità dall’alto (“Direttori e Responsabili U.O.”) verso il basso (“referenti tecnici/amministrativi per i servizi immobiliari”) è stato uno dei motivi per i quali questa Organizzazione non ha sottoscritto l’accordo per il regolamento agli incentivi alla progettazione.
Se tale incompatibilità tra ruoli venisse confermata dalla competente Struttura centrale, oltre a concretizzare una delle preoccupazioni della FP CGIL, si renderà necessaria la convocazione di un apposito Tavolo per sanare il “vizio” della mancata informativa sindacale nonché approfondire congiuntamente la coerenza tra il nuovo modello manageriale e l’attuale CCNL di Agenzia.
Con l’occasione si chiede se quanto riportato nella nota di codesta Direzione prot. 2013/8436/DRIS del 26 marzo 2013 -in particolare laddove viene fatto esplicito riferimento ai criteri di assegnazione dell’incarico di RUP- debba ritenersi superata dai vigenti orientamenti adottati a livello territoriale.
Cordiali saluti
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Il Coordinatore Nazionale
Fp Cgil Agenzie Fiscali Luciano Boldorini |
Roma, 27 ottobre 2014
Di seguito, in allegato, l’ulteriore richiesta d’incontro al S.G. per le note vicende legate alla SNA e altre problematiche inerenti il personale della PCM.
FP CGIL NAZIONALE PCM
Gianni Massimiani
Roma, 27 ottobre 2014
Nell’incontro del 25 settembre u.s., tavolo tecnico dell’attività ispettiva, il Direttore Generale per l’attività ispettiva ha parlato del portale WIN.
In quel momento, l’unico motivo per cui ci siamo ricordati di questo portale è perché sapevamo che i server erano allocati a Reggio Calabria.
Nei giorni successivi abbiamo cercato informazioni su internet per saperne di più.
Per prima cosa ci ha sorpreso che il Portale della Vigilanza, raggiungibile tramite l’indirizzo www.win.lavoro.gov.it ed essendo sotto il dominio “lavoro”, non sia rintracciabile nell’home page del sito ufficiale del Ministero (perlomeno noi non lo abbiamo trovato).
In home page, nella pagina di presentazione del progetto, ci hanno sorpreso le prime righe:
“Il progetto WIN – Work Intelligence Network, nasce per rispondere alla necessità di realizzare un nuovo modello organizzativo, gestionale e di controllo (caspita non ci hanno dato neanche l’informativa) che, sfruttando appieno l’evoluzione tecnologica e gli strumenti potenziali che essa mette a disposizione, sia capace di far emergere i fenomeni evasivi e quindi indirizzare le attività di verifica e prevenzione ………”
Ci siamo sorpresi perché, soprattutto, di questo “nuovo modello organizzativo gestionale e di controllo …..” si sono accorti in pochi.
Dalle informazioni che abbiamo trovato ci risulta che:
– L’allocazione del Data Center nasce nell’ambito di un’intesa sottoscritta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il comune di Reggio Calabria
– il progetto è stato finanziato nell’ambito del PON Sicurezza, con risorse europee per 9.022.338 di euro e fondo rotazione 6.217.661 di euro, per un totale di 15.240.000 di di euro (dati ricavati dal sito www.opencoesione.gov.it )
– con tale importo, in qualità di soggetto attuatore, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali – DG Innovazione Tecnologica e Comunicazione ha predisposto il centro elaborazione dati nei locali del Centro Direzionale del comune di Reggio Calabria
– l’avvio del progetto era previsto per la data del 1° aprile 2010 e la sua fine era prevista per il 31 dicembre 2010
– il progetto, come riportato sulla Home page, è stato realizzato in collaborazione con INPS e INAIL
– A quanto ci risulta le banche dati, accessibili tramite area riservata, sono molto parziali e non adeguate alle esigenze dell’attività ispettiva, né in grado di annullare il gap tecnologico per rendere più facili il raggiungimento degli obbiettivi fissati all’attività di vigilanza
– Abbiamo notato che il sito, ad esempio, nelle sezioni a supporto dell’attività ispettiva (normativa e circolari), non ci risulta adeguatamente aggiornato.
Ci domandiamo:
il rapporto tra risorse pubbliche utilizzate e benefici per l’attività ispettiva è proporzionato?
L’augurio è, a nostro avviso, che eventuali ed ulteriori finanziamenti pubblici siano utilizzati per migliorare realmente le condizioni lavorative degli ispettori.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Abbiamo ritenuto utile produrre un testo comparato del DPCM che evidenzi le modifiche che ha subito nel corso del suo iter fino alla stesura finale, attualmente alla registrazione della Corte dei Conti.
Ve lo trasmettiamo rilevando alcune modifiche che potremmo intitolare “alla ricerca delle posizioni dirigenziali perdute”, ovvero un ulteriore smagrimento delle posizioni previste per alcuni Uffici Centrali, come ad esempio il Segretariato Generale, mentre, in relazione all’apparato periferico potete verificare alcuni vistosi cambiamenti, in particolare in riferimento al settore degli Archivi, tramite il ripristino della Soprintendenze Archivistiche e la contestuale soppressione delle norme che prevedevano gli Archivi titolari di funzioni dirigenziali.
L’ultima notazione riguarda i musei archeologici: la norma iniziale prevedeva la diretta dipendenza dei Musei dalla Direzione Generale Archeologia, nell’ultima versione è previsto il semplice raccordo con la D.G. Antichità ed il raccordo funzionale su alcune competenze con le Soprintendenze Archeologia. Pertanto possiamo desumere che anche questi Musei saranno parte integrante dei Poli Museali regionali, da cui erano stati inizialmente esclusi.
Una avvertenza per la lettura:
le frasi riportate in blu sono quelle relative alla prima versione del DPCM e poi cassate dalla seconda, quelle riportate in rosso sono le modifiche apportate dalla seconda versione, quelle in verde sono le modifiche riportate nell’ultima versione, le frasi inserite tra due parentesi verdi e sottolineate con lo stesso colore sono quelle cassate dalla seconda versione.
Roma, 24 ottobre 2014
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC
Il segretario generale del sindacato spagnolo delle lavoratrici e dei lavoratori dei Servizi alla Cittadinanza (FSC) di Comisiones Obreras, Enrique Fossoul, ha scritto alla segretaria generale Rossana Dettori una lettera che annuncia la presenza della dirigenza del sindacato alla nostra manifestazione dell’8 novembre
” Cara Rossana, mi rivolgo a te a nome della Federazione dei Servizi alla Cittadinanza di Comisiones Obreras….La CGIL è stata ed è un referente, per somiglianze, ideologia e lavoro condiviso, per Comisiones Obreras…Stiamo seguendo molto da vicino le vostre rivendicazioni che sono anche le nostre perché da quando é cominciata la crisi 7 anni fa, il nostro paese è stato ed è vittima costante da parte dei differenti governi, di un attacco senza precedenti al sindacalismo di classe e ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, con delle riforme del lavoro che hanno portato, anno dopo anno, ad un panorama desolato: milioni di persone disoccupate, l’aumento delle diseguaglianze tra ricchi e poveri, una deregolamentazione delle condizioni di lavoro, una gioventù costretta ad emigrare all’estero e migliaia di persone oltre i 45 anni che sono state escluse per sempre dal mondo del lavoro, un attacco senza precedente ai servizi pubblici…chei devono rimanere in prossimità dei cittadini giacché consolidano un buon sistema democratico. La loro efficacia e la loro efficienza sono il più grande nemico della corruzione e giocano un ruolo primordiale per l’uscita dalla crisi.
Non si può ignorare un Jobs Act che mette insieme contenuti diversi come per esempio la riduzione delle forme contrattuali alla tutela delle donne durante la maternità , questo è inaccettabile…Per questo e molti altri motivi realizzeremo quante azioni saranno necessarie per fare pressioni al governo Renzi affinché non ignori le parti sociali.
E’ anche per questo che una buona parte della nostra direzione nazionale sarà in piazza a Roma con voi il giorno 8 novembre e domani 25 ottobre vi seguiremo con grande attenzione. Non potrò essere fisicamente con voi perché, anche se ho superato con successo la mia infermità. i medici mi hanno posto restrizioni per i viaggi, ma sono sicuro che avremo ulteriori occasioni per poter rafforzare la nostra amicizia. Perché #publico6tu
Un abbraccio fortissimo
Enrique Fossoul de la Sierra
Segretario generale” (27.10.2014)
Il segretario generale della Federazione spagnola dei servizi pubblici UGT, Julio Lacuerda, ha inviato al segreterario generale della FP–CGIL Rossana Dettori un messaggio di solidarietà che esprime anche la preoccupazione che qualcuno possa indicare la via spagnola come una via per risolvere i problemi del lavoro e della pubblica amministrazione
“Cara Compagna, cara Rossana,
Nelle prossime settimane, la Funzione Pubblica della Cgil, insieme ad altre federazioni affiliate a questa confederazione e ad altre organizzazioni, metterà in piedi diverse azioni di protesta e rivendicazione, esigendo un cambiamento della politica del lavoro del governo italiano.
So che in Italia i mezzi di comunicazione e i politici spesso utilizzano il caso spagnolo come esempio di un paese che, dopo aver fatto varie riforme, si è avviato sulla via della ripresa economica e sociale. Tuttavia, nulla di più lontano dalla realtà.
Coloro che parlano di ripresa economica parlano solo di alcune cifre macroeconomiche che poco – o nessun – effetto hanno sulla economia reale e sulla situazione del paese. Coloro che parlano di ripresa economica non parlano della disoccupazione crescente, dell’allarmante riduzione del numero di persone che pagano i contributi per la previdenza sociale, del vergognoso aumento dell’indice di povertà o della sempre maggiore distanza che separa i ricchi dai poveri in Spagna. Non parlano della maggiore disuguaglianza tra uomini e donne. Non parlano delle persone che sono rimaste senza assistenza sanitaria. O senza sussidi per la disoccupazione. O senza diritto ad una borsa di studio che garantisca l’accesso all’istruzione alle famiglie con meno risorse. Non dicono nulla sul debito pubblico (quasi duplicato negli ultimi quattro anni). Sono solo capaci di dire che aumenta la bilancia commerciale grazie alle esportazioni, dimenticando di dire che aumenta per la brusca caduta delle importazioni, che si riflette nella paralisi totale del consumo.
Per quanto riguarda i Servizi Pubblici, la ripresa economica della quale parlano coloro che prendono come esempio la Spagna è anche facile da confutare: dopo anni durissimi nella pubblica amministrazione, licenziamenti di massa, tagli costanti ai salari, ai diritti, alle condizioni lavorative, ecc, di chiusura di servizi pubblici o privatizzazioni, il governo conservatore di Mariano Rajoy è tornato a congelare gli stipendi dei lavoratori pubblici: mentre il governo parla di miglioramenti, i lavoratori e le lavoratrici dei servizi pubblici sono di meno è più precari che mai.
La riforma dell’Articolo 18 inclusa nel Jobs Act è stata presentata dal governo Renzi come un modo per porre fine alla dualità del mercato del lavoro italiano e una maniera per proteggere i lavoratori precari e incentivare l’assunzione di giovani. Però in Spagna, una riforma simile, e presentata dal governo con lo stesso fine, ha avuto come unica conseguenza l’aumento della disoccupazione (in modo significativo, quella giovanile), il licenziamento quasi libero e un colpo di grazia alla contrattazione collettiva e agli accordi. Il taglio delle agibilità sindacali che noi soffriamo e che ora soffrite anche voi è un attacco diretto ai lavoratori, Eliminare i loro rappresentanti significa eliminare i loro diritti.
E’ semplicemente inaccettabile che in Italia si utilizzino come esempio le riforme che in Spagna hanno solo portato precarietà, disoccupazione, povertà e ingiustizia. Nessuno meglio di noi sa che il cammino delle riforme come lo prevede ora il vostro presidente del consiglio non è la soluzione ma il problema!
Le logiche e giuste rivendicazioni della FP–CGIL per una amministrazione pubblica al servizio del cittadino puntano solo a migliorare e rendere più efficace il sistema pubblico italiano. Di fronte alla criminalizzazione e al discredito dei suoi dipendenti, le vostre domande di trasparenza e di miglior accesso per i cittadini, basate su un cambio del Jobs Act e della politica economica del governo, sono le reali riforme di cui necessitano tanto l’Italia come la Spagna.
Cara Rossana, come in altre occasioni, sono lieto di trasmetterti l’appoggio di tutte le iscritte e tutti gli iscritti della FSP-UGT e gli auguri di un successo delle vostre giornate di mobilitazione.
Con affetto, Julio Lacuerda”
(24.10.2014)
Annelie Nordstrom, Presidente del più grande sindacato svedese dei servizi pubblici, Kommunal, 509mila iscritte ed iscritti negli enti locali, ha inviato un messaggio di solidarietà alla CGIL per la sua manifestazione del 25 ottobre.
Annelie Nordstrom è stata eletta lo scorso 23 maggio, Presidente della Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (EPSU). In questa veste parteciperà alla manifestazone unitaria dell’8 novembre.
26.10.2014 – In allegato alcune condivisibili riflessioni, da parte del Coordinamento FP–CGIL VVF di Reggio Emilia, che cercano di portare al centro della discussione il lavoro del Vigile del Fuoco, la cui dignità non dovrebbe essere barattata con originali e fantasiosi indennizzi, tanto meno con improbabili somiglianze con altri lavori ed altri lavoratori, ma rivendicando con forza e con compattezza la sua unicità e la sua valenza sociale.
26.10.2014 – Dando seguito all’incontro avvenuto il giorno 23 u.s., il giorno 28 p.v., alle ore 15.30, presso la Sala Riunioni del Dipartimento VVF si terrà una ulteriore riunione per definire la distribuzione dei risparmi di gestione relativi all’anno 2012.
26.10.2014 – In allegato la documentazione, aggiornata al 24 u.s., pervenuta dall’Ufficio Relazioni Sindacali concernente la riduzione dei centri di spesa e l’ottimizzazione di compiti e funzioni dei Direttori e delle Direzioni Regionali.
Sulla materia succitata si terrà un apposito incontro con le OO.SS., presso il Dipartimento VVF, il giorno 29 p.v., alle ore 15.30.
La FPCGIL Medici oggi 25 ottobre 2014 era in piazza con la CGIL nella grande manifestazione di Roma.
Come ha detto concludendo il suo intervento la segretaria generale Susanna Camusso, adesso al lavoro e alla lotta ! E noi la continueremo l’8 novembre sempre a Roma dove saremo in tanti in camice bianco con CGIL – CISL UIL nel corteo che partirà alle 12 e 30 da Piazza della Repubblica per arrivare a Piazza del Popolo.
Grazie per oggi a tutti i medici scesi in piazza e a tutti quelli che non hanno potuto farlo ma che avrebbero voluto. Ci vediamo l’8 novembre !!!!!!!!!!!!!!