Comunicato unitario – Riprese le trattative al tavolo nazionale

Roma, 10 settembre 2014

 

Si è svolta ieri, tra Amministrazione e OO.SS., una riunione del tavolo nazionale nel corso della quale è proseguito il confronto sulle diverse problematiche già al centro dei tavoli negoziali tenutisi nel mese di luglio, tra le quali:

CRITERI DI GESTIONE DELLA MOBILITÀ TERRITORIALE

L’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. prospetti contenenti report relativi alle istanze di mobilità volontaria in particolare presentate dal personale amministrativo. Da tali report non emergono, ad eccezione di alcune Regioni, quali Lombardia e Veneto per le quali si dovrà procedere ad un contingentamento delle uscite, particolari problemi in ordine all’attivazione delle procedure di trasferimento ad intervenuta pubblicazione delle graduatorie e una volta definite eventuali istanze di revisione; graduatorie che abbiamo comunque chiesto vengano pubblicate nel più breve tempo possibile. In merito alle due Regioni citate, nelle quali, come ricordato, si registra un sensibile disallineamento tra uscite ed ingressi, abbiamo comunque chiesto che si operi per accelerare al massimo i tempi di uscita; tempi che, ad avviso delle scriventi, non potranno ad ogni modo andare oltre la vigenza biennale delle relative graduatorie. Il tema sarà ulteriormente trattato nel corso del prossimo incontro, già programmato per il 16/9 p.v. Abbiamo inoltre sollecitato la delegazione di parte datoriale a predisporre, così come previsto dall’Accordo di programma 2014-2016, un accordo di mobilità interregionale verso le direzioni provinciali rimaste escluse dall’ultimo bando.

Si è inoltre chiesto all’Amministrazione, così come previsto dall’accordo di programma sottoscritto da CGIL CIS UIL e CISAL, anche al fine di accelerare i processi di mobilità, di attivarsi immediatamente per ottenere le autorizzazioni all’assunzione di nuovo personale anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi esterni ancora vigenti,

Su nostra sollecitazione, l’Amministrazione ha infine esplicitato la volontà di addivenire ad una ulteriore proroga tecnica delle assegnazioni temporanee in essere.

ORARIO DI SERVIZIO

Sull’argomento ci è stato consegnato il testo della determinazione con la quale è stato ridefinito l’orario di servizio nelle sedi, comprese le Direzioni Regionali e Provinciali; determinazione che, ove applicata, andrebbe in particolare ad incidere sull’istituto della flessibilità in entrata; un istituto che il contenimento dell’orario di servizio cancellerebbe nelle agenzie territoriali e renderebbe difficilmente fruibile nelle altre realtà del territorio. Abbiamo quindi nuovamente invitato l’Amministrazione a riconsiderare le decisioni assunte e ad aprire un tavolo di confronto con le OO.SS. Tavolo di confronto nell’ambito del quale andranno esaminati anche gli altri aspetti su cui la revisione dell’orario è destinata ad incidere, quali, ad esempio, turnazione e prestazioni di lavoro straordinario.

SALVAGUARDIA DEI PROFILI PROFESSIONALI

Obiettivo della specifica previsione contenuta nell’Accordo di programma 2014-2016 è quello di salvaguardare e valorizzare la professionalità nel tempo acquisita dai colleghi ex Inpdap ed ex Enpals assunti e/o inquadrati in area B con profilo informatico. Sul tema, in considerazione dei diversi interventi attivabili, abbiamo unitariamente chiesto all’Amministrazione di compiere un ulteriore approfondimento rivolto ad individuare lo strumento più idoneo per il perseguimento di tale obiettivo. L’argomento verrà pertanto approfondito nel corso di uno dei prossimi tavoli nazionali.

A chiusura dell’incontro, abbiamo chiesto e ottenuto:

– la riapertura del tavolo relativo alla contrattazione integrativa di ente 2014

– l’inserimento all’o.d.g. di uno dei prossimi incontri, in linea con quanto previsto nell’Accordo di programma 2014-2016, della prosecuzione dei lavori relativi alla definizione dei criteri per i passaggi all’interno delle Aree;

– che sia portata all’attenzione del tavolo nazionale la questione relativa agli impatti della rettifica della cassa pensionistica di iscrizione in questi giorni notificata ai lavoratori a suo tempo interessati da processi di mobilità interenti (sull’argomento l’Amministrazione si è riservata di fornire alle OO.SS. informazioni dettagliate nel corso della prossima riunione);

– l’inserimento all’o.d.g. di uno dei prossimi incontri del tavolo nazionale del tema relativo alla parziale erogazione, nei confronti dei lavoratori in servizio preso diverse Sedi dell’Istituto, dell’ulteriore acconto riferito all’incentivo speciale 2013;

– un approfondimento della problematica relativa ai funzionari amministrativi addetti al contenzioso dell’invalidità civile al fine di individuare soluzioni tecniche più rispondenti alla loro professionalità;

– l’esame, alla prossima riunione, della problematica dei pensionamenti in deroga per effetto della spending review (si tratta di verificare, secondo gli intenti esplicitati dall’Amministrazione, se vi sono dopo la finestra offerta lo scorso mese di luglio agli interessati, ripensamenti da parte dei colleghi che a suo tempo avevano aderito alla proposta dell’istituto e se vi sono, come a più riprese chiesto dalle scriventi, margini per tutelare i colleghi che, pur avendo un’anzianità contributiva limitata, sono collocati tra i pensionamenti ordinari disposti d’ufficio).

– l’avvio del tavolo di confronto, previsto dall’accordo di programma, sugli impatti interni ed esterni connessi all’istituzione sperimentale dell’Agenzia Flussi Contributivi, (anche alla luce del messaggio 6862 del 5/9/2014) e all’operazione di invio generalizzato dell’estratto conto dei lavoratori assicurati nella Gestione Pubblica.

FP CGIL/INPSOreste CIARROCCHI
CISL FP/INPSAndrea NARDELLA
UIL PA/INPSSergio CERVO
 

 

Nota unitaria su Fua

Roma, 10 settembre 2014
 

Al Capo di Gabinetto
Prof. Giampaolo D’Andrea
 
Al Direttore Generale per l’organizzazione,

gli affari generali, l’innovazione, il bilancio
e    il personale
Dott. Mario Guarany
 
Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo

 
 

Oggetto: Verifica contabilità FUA – confronto su impiego eventuali somme residue – disponibilità somme per la retribuzione delle progressioni economiche e accordo per la redistribuzione dei posti residui.
 
Egregi,
 
Le scriventi OO.SS. chiedono un incontro al fine di avviare una verifica sulle eventuali disponibilità residue presenti sul FUA e un confronto sul loro utilizzo.
 
Riteniamo inoltre opportuno una verifica sull’andamento dei progetti di apertura straordinaria in riferimento alle adesioni raggiunte nelle varie tipologie di progetto concordate, ai risultati registrati nelle aperture realizzate ed alla contabilità economica delle somme a disposizione dei progetti stessi. 
 
Le scriventi OO.SS. chiedono informazioni circa la prospettata assegnazione, in sede di assestamento del bilancio, delle somme utili alla retribuzione delle progressioni economiche il cui iter si è concluso con la registrazione degli organi di controllo, e ritengono si debba avviare il previsto confronto per individuare i criteri sulla distribuzione dei posti residui non ancora assegnati, ai sensi di quanto previsto dal vigente accordo negoziale sulla materia.
 
Nel rimanere in attesa di urgente riscontro si porgono cordiali saluti
 

             FP CGIL                        CISL FP                     UIL FPL
        Claudio Meloni              Daniela Volpato            Enzo Feliciani  


 

Nota unitaria di richiesta incontro al Ministro

Comunicato del Segretario Salvatore Chiaramonte su incontro Renzi/Sicurezza

La Funzione Pubblica CGIL considera positivamente la disponibilità del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a incontrare le Organizzazioni Sindacali rappresentative delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Sicurezza e dei Vigili del Fuoco.

Ad esso rappresenteremo la nostra richiesta di apertura del confronto per giungere al rinnovo del Contratto Nazionale e la necessità di porre fine allo blocco del tetto salariale imposto alle dinamiche salariali ormai da cinque anni.

 

Da troppo tempo le persone che operano in delicati settori dell’Amministrazione dello Stato e in servizi pubblici strategici per la sicurezza e la legalità non vedono riconosciute legittime istanze di crescita retributiva e di riconoscimento professionale, in questo accomunate nel medesimo destino al resto del lavoro pubblico.

 

Invece di riconoscere finalmente l’apporto che le donne e gli uomini danno alla difesa della legalità, al benessere e alla sicurezza del Paese, nella Sanità, negli Enti Locali, nelle Amministrazioni Centrali e, appunto nei comparti della Sicurezza e del Soccorso Pubblico, si è preferito finora ignorarne le legittime ragioni e proseguire in politiche di compressione delle retribuzioni e delle condizioni di lavoro.

 

Ci presenteremo, quando convocati, al tavolo di confronto con il Presidente del Consiglio senza preclusioni e pregiudizi ma molto attenti alla qualità della risposta che il Governo sarà in grado di esprimere alle nostre istanze.

 

Si conferma la mobilitazione annunciata in precedenza e il nostro tradizionale impegno affinché tale mobilitazione non produca effetti negativi sulla condizione di vita e di lavoro dei cittadini.

 

Roma, 9 settembre 2014

 
 
Funzione Pubblica CGILIl segretario nazionaleSalvatore Chiaramonte
 

 

news

La Rassegna Penitenziaria n. 23 – Settembre 2014.

Rifiuti: a La Spezia un'altra morte sul lavoro, la quarta in dieci giorni

 
Comunicato Stampa di Rossana Dettori
Segretaria Generale Fp Cgil

Ieri pomeriggio a Sarzana (La Spezia), mentre stava operando nella raccolta della carta e del cartone, è morto Carlo Silvi di 54 anni, schiacciato dalla pressa di un camion compattatore.
In questa terribile estate, Carlo è l’ennesimo lavoratore che perde la vita durante il lavoro, in condizioni spesso considerate sicure ma che, evidentemente, non lo sono.
Alla sua famiglia, alla sua giovane figlia va la nostra vicinanza, il nostro cordoglio e la certezza che il nostro impegno sarà assoluto affinché quest’ennesima tragedia non sia dimenticata troppo velocemente.
Le morti sul lavoro non vanno mai strumentalizzate e il rispetto per Carlo, e per i suoi cari, c’impone di non farlo, ma non è possibile non alzare la voce sull’escalation che si registrando in questi giorni nel settore dei rifiuti, straziato – come detto – da quattro decessi.
E’ urgentissimo affrontare realmente e concretamente il tema della sicurezza sul lavoro in tutto il ciclo industriale dei rifiuti, confutando l’idea che la casualità e l’imprudenza sono la causa principale degli infortuni anche mortali.
La verità sta nel fatto che vi è una scarsa cultura su salute e sicurezza, sono pochi gli investimenti e molti i tagli in tal senso e, soprattutto, è diminuita la forza lavoro e contestualmente aumentati – in maniera frenetica – i ritmi produttivi.
Ora basta: ieri abbiamo chiesto l’impegno forte e concreto delle imprese del settore, oggi chiedo nuovamente al Ministro Poletti e al Governo di poter affrontare con urgenza e in maniera risolutiva la questione in un tavolo tra le Parti sociali.
Oggi, tutti i lavoratori di ACAM La Spezia e dell’indotto si sono fermati dal lavoro per ricordare Carlo e per chiedere maggiore protezione sui tutti i luoghi di lavoro; tutti, nessuno escluso, si devono impegnare affinché giornate come ieri non accadano più.
 
Roma 8 agosto 2014
 


Firmato l'accordo di stabilizzazione dei lavoratori precari della Regione Piemonte

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Blocco contratti – Fp-Cgil: sindacato senza proposte? Se Governo vuole collaborazione apra trattativa.

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Susanna Camusso risponde a Renzi.

 Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha già fatto sapere che riceverà gli agenti, ma tuona ancora contro la gli sprechi della Pa: “Alcuni tagli vanno fatti, c’è troppo grasso che cola“. Gli risponde Susanna Camusso dalla Festa dell’Unità di Bologna. E le sue parole sono tutte una stoccata al premier. “Nella pubblica amministrazione ci sono sicuramente possibilità di riduzione spesa: le altissime retribuzioni, le 30mila stazioni appaltanti, le società che esistono solo in funzione dei cda: se l’idea del grasso che cola sono le retribuzioni da mille euro degli infermieri o da 1.200 euro dei poliziotti non ci capiamo proprio, anzi si sta cercando la cosa facile per non calpestare i piedini a interessi che ci sono e che continuano ad essere difesi”.

Corso di formazione per il passaggio alla qualifica di Capo Reparto – decorrenza 1.1.2011.

08.09.2014 – Corso di formazione per il passaggio alla qualifica di Capo Reparto – decorrenza 1.1.2011.

 

 

 

News

 
Comparto Sicurezza e Soccorso pubblico: contro il blocco della contrattazione imposto dal Governo avvio della mobilitazione unitaria fino allo sciopero degli operatori per i quali tale forma di protesta é consentita

Care colleghe e cari colleghi,
 

come avrete avuto modo di apprendere dai comunicati stampa tempestivamente divulgati dalla Fp Cgil e dalle rappresentanze sindacali e militari dell’intero comparto sicurezza-difesa-soccorso pubblico, ma anche dal grandissimo risalto dato stamani alla notizia del preavviso di avvio della mobilitazione unitaria dei circa 500 mila uomini e donne in divisa dalle prime pagine di pressoché tutti i quotidiani nazionali, si è da ieri formalmente aperto lo scontro tra le organizzazioni sindacali del personale di Polizia ad ordinamento civile e dei Vigili del Fuoco, i Cocer dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica Militare e il Governo.
Una iniziativa concordata nell’ambito di una riunione unitaria svolta alla presenza di numerosi rappresentanti dei Corpi menzionati, in risposta all’atteggiamento di totale chiusura ostentato dal Governo e confermato dalle ultime dichiarazioni rilasciate dal Ministro Madia nei giorni scorsi, che ha formalmente comunicato le intenzioni del Governo Renzi di negare nuovamente il rinnovo contrattuale ai lavoratori pubblici per tutto il 2015.
Tali intenzioni, che hanno già prodotto una forte risposta critica della Fp Cgil e l’annuncio di una fase di mobilitazione generale per più di 3 milioni di lavoratrici e lavoratori pubblici, esercitano per i comparti della sicurezza e del soccorso pubblico un ulteriore e drammatico effetto protraendo di fatto il blocco degli scatti di avanzamento, le promozioni e la corresponsione delle indennità di funzione di quegli uomini e quelle donne in divisa che seguitano a rimetterci più di mille euro all’anno, pur continuando comunque a garantire la sicurezza dello Stato, delle istituzioni democratiche e dei cittadini in condizioni divenute ormai oggettivamente insostenibili, per la grande carenza di personale e l’assenza di mezzi, strumenti e risorse economiche indispensabili a garantire da un lato, l’efficienza ed efficacia del servizio affidato e, dall’altro, il diritto alla retribuzione e al rinnovo del Contratto degli operatori della sicurezza, bloccato da ben 5 anni ormai.
 
Non è più il tempo delle promesse o degli impegni assunti da questo o quel Ministro, peraltro poi sempre puntualmente smentiti dalle dichiarazioni ufficiali di un Governo che continua ad umiliare gli uomini e le donne in divisa, è giunto il momento di dare risposte certe agli operatori della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico che meritano ben altra considerazione e rispetto.
Serve, quindi, aprire ufficialmente quel dialogo tra le parti che le rappresentanze sindacali del Comparto sicurezza-difesa hanno fin qui invano unitariamente avanzato in almeno 5 circostanze all’attuale Presidente del Consiglio.
Se così non sarà, ovvero se il Governo tenterà ancora di dilatare i tempi di avvio di un confronto serio, arrivando al tavolo di confronto senza declinare chiaramente le condizioni necessarie allo sviluppo della trattativa che le rappresentanze sindacali hanno chiesto ieri con grande vigore, la Fp Cgil e tutte le altre organizzazioni sindacali e rappresentanze militari coinvolte sono pronte ad avviare entro la fine del mese di Settembre una straordinaria mobilitazione unitaria del personale dei comparti sicurezza-difesa e soccorso pubblico che chiamerà alla partecipazione, ne siamo certi, migliaia di operatori.
Auspichiamo che il Capo del Governo abbandoni presto l’aventino e rettifichi le proprie convinzioni esternate nell’ambito della conferenza stampa post summit europeo, perché nessuna rappresentanza sindacale del Comparto sicurezza intende ricattare il Paese.
La disponibilità al confronto non serve declinarla ora che il problema è scoppiato, peraltro cercando di aggirare il nocciolo del problema, che è e rimane essenzialmente economico,  occorre praticarla convintamente nei tempi e luoghi deputati.
Sappia cogliere, il Presidente del Consiglio,  con lo stesso senso di responsabilità manifestato dalle predette forze sindacali, il grido di allarme che promana dagli uomini e dalle donne in divisa, esasperati dalla condizione loro imposta, e apra seriamente una discussione.
Vi terremo come sempre tempestivamente informati dell’evolversi della vicenda.
Roma, 5 settembre 2014 

Il Responsabile Naz.le Comp. Sic. Fp Cgil      Il Segretario Nazionale Fp Cgil
      Francesco Quinti                                        Salvatore Chiaramonte  
 

 

 

 

NEWS

Blocco dei contratti. La Fp Cgil Medici su Il Fatto Quotidiano e Adn Kronos Salute

 
 
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