Progressioni economiche all'interno delle aree – Decorrenza 1.12.2010

Valdesi: Sottoscritto accordo detassazione

Pubblichiamo di seguito il Verbale di Accordo per il personale delle Opere Valdesi sottoscritto in data 21 maggio 2014


 

Comunicato 6 giugno

FUMATA NERA SUI PROGETTI LOCALI

 
 

 
Si è svolta ieri una lunga riunione di contrattazione con all’ordine del giorno molte questioni importanti. Vi alleghiamo, al riguardo, il verbale di conciliazione relativo al Polo Reale di Torino, che chiude parzialmente una fase conflittuale dovuta a scelte incomprensibili da parte del Direttore Regionale. Il documento definisce il termine della cosiddetta fase transitoria e pone le base per una riorganizzazione dell’offerta culturale coerente con i piani di riorganizazione del Ministero, ripristinando le prerogative sindacali sui tavoli locali e riavviando un confronto finalizzato alla riorganizzazione dei servizi. Un risultato che riconosce le giustificatissime preoccupazioni unitarie espresse a livello territoriale  e ci pone nelle condizioni di affrontare con la giusta serenità una fase complicata, legata  alle prospettive di sviluppo di una città che molto ha puntato sulla valorizzazione del suo patrimonio.
Deludente è stata invece la discussione sull’area centrale di Roma: il segretario Generale Recchia ci ha proposto sostanzialmente un piano di razionalizzazione delle risorse della Soprintendenza, ci ha fatto intravvedere un progetto di produttività coinvolgendo il personale su base regionale e volontaria per la copertura di cosiddetti super turni, senza però specificare dove reperire queste risorse. Nulla su un eventuale processo di mobilità volontaria su base nazionale. Noi abbiamo ribadito che la razionalizzazione del personale della Soprintendenza è già nei fatti, considerata la sua progressiva riduzione per i pensionamenti, e riesce generalmente a garantire  solo i minimi previsti per la sicurezza dei vari siti. E che è necessario e urgente trovare delle soluzioni immediate che consentano ai lavoratori di affrontare con la necessaria serenità il periodo estivo. Nelle more abbiamo ancora una volta comunicato che, permanendo questa situazione, il Colosseo e l’Area archeologica romana non saranno in grado di assicurare nulla di più di quello, che è tantissimo, che riescono a fare adesso e che ci attrezzeremo anche nel caso di una nuova aggressione a mezzo stampa verso i lavoratori e il sindacato. Il Segretario Generale ci ha assicurato che nella prossima riunione farà ulteriori proposte. Vedremo.
Il confronto sulla proposta dei progetti locali, alla quale assai impropriamente  l’Amministrazione ha legato la programmazione delle iniziative finanziate dalla DG Valorizzazione, è nato monco dalla mancata identificazione dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili, comprensivo delle economie maturate sul FUA 2013. Anche in questo caso un film già visto:  l’Amministrazione ci ha detto di non essere in grado al momento di quantificare le economie e ci ha proposto di sottoscrivere un accordo con la clausolo di sua integrazione al momento della quantificazione delle risorse. Con l’implicito ricatto circa la disponibilità dei fondi ex 1321 in caso di mancata firma del progetto. Non ci siamo. Noi abbiamo ribadito che non firmiamo accordi al buio e che per noi è importante stabilire un quantum dignitoso e non un accordo che distribuirebbe 250 euro netto pro capite. Per quello che ci riguarda il programma di valorizzazione è un asset strategico del Ministro e noi riteniamo che sia specifico interesse dell’Amministrazione realizzarlo. Da questo punto di vista la Direttrice della Valorizzazione ci ha illustrato parte del programma con un conseguente impegno dei 2 dei 3 milioni di euro previsti, lasciando alle nostre proposte l’utilizzo del restante milione. Noi ci siamo dichiarati immediatamente disponibili ed in questi giorni formuleremo nuove proposte, che abbiamo in parte anticipato, e che riguarderanno il coinvolgimento di settori importanti, come quello del restauro, dell’archeologia e della storia dell’arte. Sul punto saremo più precisi nei prossimi giorni, una volta strutturata l’intera gamma delle proposte.
Invece per quanto riguarda la quantificazione degli importi da destinare ai progetti locali l’Amministrazione si è impegnata a fornirci nei prossimi giorni i dati richiesti ed abbiamo concordato di riconvocarci il 12 giugno.
Per motivi di tempo non siamo riusciti ad affrontare la discussione sull’accordo per l’elevazione dei festivi, rinviata anch’essa alla prossima riunione del 12.
Infine vi alleghiamo la lettera aperta al Ministro, firmata dalla RSU dell’ICCU, e relativa al progetto folle di trasferire nella sede di via del Castro Pretorio la DG Archivi. Il documento espone in modo chiaro le ragioni per le quali noi riteniamo questa scelta folle; dal canto nostro esprimiamo la nostra massima condivisione per le ragioni dei lavoratori ed invitiamo l’Amministrazione a ripensare radicalmente un progetto di cui è evidente la disfunzionalità solo per il fatto che accorpa nella stessa sede una grande direzione amministrativa con Uffici operativi,  istituzionalizzando in tal modo la condizione di degrado organizzativo e di carenza del personale che affligge sia l’ICCU che la Biblioteca Nazionale. Siamo convinti che occorra procedere ad un piano di razionalizzazione logistico che diminuisca il peso abnorme dei costi dei fitti (solo la DG Archivi spende più di 20 milioni di euro l’anno, di cui 4,5 per il fitto dell’Archivio Certrale dello Stato, soldi peraltro versati ad un Ente pubblico, EUR S.p.a.,  di proprietà del Tesoro per il 90% e del Comune di Roma per il restante 10). Ma questa razionalizzazione non può essere fatta a discapito dell’operatività di Uffici che invece abbisognerebbero sempre più di investimenti in termini di risorse organizzative e umane, investimenti di cui allo stato non si  scorge traccia, se non la timida norma inserita nel D.L. Franceschini, venduta come nuova occupazione giovanile a tempo determinato, ma che in realtà è l’ennesima creazione di una sacca di precariato a lavoro flessibile, senza alcuna prospettiva di stabilizzazione per gli under 29 che saranno coinvolti. Insomma nuovo lavoro per noi,  questo certamente a tempo indeterminato.
 
Claudio Meloni.


 

Conferimento incarichi dirigenziali di 2^fascia

Il Nemico e gli altri – Comunicato

news

Corso per l'acquisizione della specializzazione di matricolista – Integrazione.

 
 
Comunicato riunione del 05 giugno 2014

 

    Oggi l’amministrazione ci ha convocato per informarci dei contratti e dei fondi 2012, 2013.

Per quanto riguarda il comparto, i ministeri hanno fatto dei rilievi sulla formazione del fondo 2012 a cui l’amministrazione, con i revisori dei conti, stanno rispondendo.
Purtroppo non si conoscono i tempi di erogazione del saldo 2012 poiché subordinati ad un altro passaggio al ministero.
Ovviamente se non riusciamo a chiudere il 2012, degli anni dopo non se ne parla proprio.
Stessa cosa vale per i fondi dell’area VI che dovranno subire la stessa sorte di quelli del comparto.
Per quanto riguarda la situazione politica della riforma in atto ci stiamo avvicinando a passo svelto allo sciopero generale.
Il Ministro della Sanità, che si era preso l’impegno di convocare il tavolo con la Funzione Pubblica, non ci ha ancora risposto.
Credo che la pazienza dei lavoratori stia per esaurirsi.
Credo che la prossima settimana ci vedremmo con le altre sigle sindacali per fare il punto della situazione e vedere di accelerare la vertenza.
Un discorso a parte merita la vicenda del CEM di Roma.
Mi scuso se la inserisco in un comunicato nazionale ma quello che stanno subendo i lavoratori del CEM non è più sostenibile.
Il rimpallo tra le CRI e la Regione Lazio sta determinando un disaggio che rischia di sconfinare nel mobbing.
M’impegno personalmente per indire la settimana prossima una riunione della CGIL per fare il punto con i lavoratori stessi.
Ci siamo aggiornati con l’amministrazione fra due settimane.
Vi farò sapere l’esito della prossima riunione.
Roma, 6 giugno 2014     
                      
                                         Il coordinatore CGIL FP CRI
                                                     Pietro Cocco
 
                                          

 

 
 
 

NEWS

Fondo Efficienza Servizi Istituzionali del CFS – 2014

Assenti e assenteisti verrebbero premiati come chi va a lavorare

 

Alleghiamo il comunicato unitario FP CGIL CFS – FNS CISLUIL PA CFS / DIRFOR, indirizzato al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, con il quale si denuncia il tentativo di distribuire indistintamente anche agli assenti dal servizio (che si vedrebbero accreditati le stesse somme di chi va a lavorare), le risorse economiche del Fondo Efficienza Servizi Istituzionali del Corpo Forestale dello Stato per l’anno 2014 (circa 9 milioni di euro), previsto invece per incentivare la funzionalità del servizio, il raggiungimento di qualificati obiettivi, promuovere reali e significativi miglioramenti dell’efficienza dei servizi istituzionali.
Ragione per la quale non sottoscriveremo un accordo così formulato, che tra l’altro lascerebbe le briciole alla contrattazione decentrata (un misero 10% delle risorse complessive).

 

NEWS

Sanità, 700 medici in meno solo la punta dell'iceberg, si rischia il collasso

Comunicato stampa di Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici

 
Roma, 5 giugno 2014
“La riduzione del numero dei medici, 700 in meno dal 2010 al 2011, indicata dall’Annuario Statistico Nazionale 2011 del Ministero della Salute, rappresenta solo una parte del trend negativo, a nostro dire allarmante. Alla luce del taglio lineare delle risorse, 30miliardi di euro, e del blocco del turn over, continuati anche nel triennio 2012-2014, questo dato è solo la punta si un iceberg che ha già colpito il servizio sanitario nazionale e nei prossimi anni rischia di frantumare il diritto alla salute dei cittadini”, questo il contenuto di una nota di Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici.

“Sacrosanto da questo punto di vista è l’appello di ‘Health workers for all’ ai governi europei – continua Cozza – per chiedere un impegno concreto contro la carenza prevista di circa 1milione di operatori sanitari entro il 2020. Per l’Europa culla del welfare state, sarebbe una sconfitta epocale”.

“Si colga l’occasione dell’imminente definizione del Patto per la Salute tra Governo e Regioni per affrontare anche il tema drammatico della carenza di personale, a partire dei percorsi di stabilizzazione dei lavoratori precari della sanità, tra loro circa 10mila medici, per garantire le prestazioni sanitari essenziali ai cittadini. Come abbiamo già detto in passato – conclude il sindacalista – di austerità si può morire”.
 

 
 
SEGRETI E BUGIE

 
Lo scorso 6 maggio il Ministro ed il Capo di Gabinetto nel corso del primo incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, in risposta alla richiesta di tutte le OO.SS. presenti di procedere celermente nel percorso di riorganizzazione del Ministero, hanno garantito che il DPCM predisposto dal precedente Ministro sarebbe entrato in vigore in tempi rapidissimi, con conseguente riorganizzazione anche delle strutture dirigenziali di secondo livello.
Oggi apprendiamo che gli uffici di gabinetto si apprestano a formulare un nuovo assetto per il Ministero dell’Ambiente, e che sono in corso riunioni e consultazioni per riscrivere ciò che sembrava definito.
Siamo sconcertati e preoccupati.
Sconcertati per il metodo, si incontrano le rappresentanze dei lavoratori e invece di avviare un confronto costruttivo si danno notizie false.
Preoccupati per gli esiti, il 15 luglio è la data entro la quale le amministrazioni dovranno procedere alla riorganizzazione dobbiamo aspettarci nuovi tagli ad un organico già falcidiato?
Preoccupati per la paralisi della una Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia , dove ancora non si è proceduto ad individuare ed attribuire il necessario incarico direttoriale per affrontare la delicatissima fase aperta con la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il direttore Clini.
Nel pieno di una campagna stampa che vede il Ministero dell’Ambiente su tutti i giornali, e non certo per colpa dei lavoratori che, inascoltati, per anni hanno continuato a denunciare il depotenziamento, la disarticolazione e le esternalizzazioni che hanno reso la nostra struttura debole e incapace di affrontare in maniera adeguata gli impegni di salvaguardia e tutela ambientale, temiamo che l’ulteriore riorganizzazione avviata con le premesse di una comunicazione così opaca e incerta sia l’ulteriore occasione mancata per il rilancio e la riforma di questo Ministero.

Roma, 4 giugno 2014

Maria Letizia Sabatino
Coordinatrice nazionale
fpcgil Ministero Ambiente

 

 
 
 

D.P. Pistoia: Documento unitario assemblea del 22 maggio 2014

Bozza di circolare richiami discontinui

05.06.2014 – Bozza di circolare richiami discontinui

 

 
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